Lo sapete che questa
Bara, con la sua predilezione per i titoli di genere, ama rendere omaggio ai
giganti, quindi oggi, 29 marzo, mi sembra doveroso fare gli auguri di
compleanno ad un eroe delle nostre infanzie, perché tanto anche voi siete
venuti su con i piedi ben piantati nella mia stessa amabile “roba”. Come fatto
per il suo
storico compare, oggi rendiamo omaggio a Terence Hill!
Non ho avuto il minimo
dubbio nello scegliere il film di oggi, nella produzione “solista” di Mario
Girotti, ben più noto con il suo nome d’arte di Terence Hill, “Poliziotto
superpiù” è il suo film che amo di più. Inutile girarci attorno, ho sempre
avuto un debole per il biondo con la faccia di chi ti dà gli schiaffi, ci sono
film gloriosi che lo hanno visto
assoluto protagonista, potrei riempire il post
di titoli in cui ho adorato ritrovarlo, ma ancora oggi se penso al mio Hill
solista del cuore, inizio a cantare:
He's a super snooper, really super
trooper che è anche il pezzo che VOI avrete in testa per tutto il tempo
della lettura, ma anche per il resto della giornata, non ho i super poteri come
Dave Speed, è un dato di fatto, non si scappa dal pezzo disco di Carmelo e
Michelangelo La Bionda, che contribuisce fortemente alla riuscita e alla
popolarità di questo film.
Ho scoperto il cinema del
secondo miglior Sergio del mondo più avanti, da adolescente, ma trattandosi di
uno dei film della mia infanzia, “Poliziotto superpiù” sta a Sergio
Corbucci come
Avventure di un uomo invisibile a Carpenter, il film che
nel momento in cui realizzi affermi: «Ha diretto anche questo!?» ed è amore
eterno, anche se poi i titoli grossi e davvero fondamentali in carriera
sono altri.
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«Una multa? In una palude? Avevano parcheggiato l'hovercraft in sosta vietata?» |
Corbucci ovviamente è
sinonimo di
Spaghetti-Western, ci mancherebbe, ma i nostri registi di
genere rimbalzavano dall’horror ai “sandaloni”, passando per le commedie
scollacciate. In particolare Corbucci si è ritrovato a dirigere Terence Hill,
in coppia con Bud Spencer, anche nel film “Chi trova un amico trova un tesoro”
(1981), quindi tutto nella norma oserei dire.
“Poliziotto superpiù”,
scritto dallo stesso Corbucci a quattro mani con Sabatino Ciuffini ha diverse
particolarità, innanzitutto inizia strizzando l’occhio al Noir, la voce
narrante del protagonista e il piano preciso di iniziare dalla fine. Non vorrei stare a
scomodare proprio “Viale del tramonto” (1950) però almeno la tradizione del
Noir quella sì, anche perché ammettiamolo, fa ancora un certo effetto vedere Terence
Hill prossimo all'esecuzione sulla sedia elettrica come un
Horace Pinker
qualunque, l’eroe buono per eccellenza condannato a morte? Un inizio gustoso, ma
mai quanto i fagioli, ultimo pasto del suo personaggio Dave Speed, che
ovviamente è una strizzatona d’occhio al ben più celebre Trinità.
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Horace Pinker aveva la colonna sonora Metal, Dave Speed invece una ancora più memorabile. |
Da qui in poi “Poliziotto
superpiù” potremmo dire che si appoggia a due filoni molto amati da questa
Bara, da una parte ci sono le storie di super eroi quando ancora nessuno li
chiamava “Cinecomics” ma anche gli
Strambi Sbirri, visto che i
battibecchi tra il personaggio di Terence Hill e il suo compare, il sergente
William Dunlop impersonato da quel gran mito di Ernest Borgnine, sono
perfettamente aderenti al canone, seppure raccontati in una forma adatta ad un
pubblico di bambini degli anni ’80, anche perché non esiste bipede cresciuto in
uno strambo Paese a forma di scarpa, nato nel decennio dei jeans a vita alta e
della spalline larghe che non abbia visto questo film seicento volte. Della
notizia per cui, il canale americano HBO (prima dei
culi e dei draghi) lo
passasse a ripetizione anche negli Stati Uniti me ne frego, serve solo per
sottolineare come sia stato uno dei film di Corbucci ad aver avuto successo
anche all’estero, ma non aggiunge nulla in termini di prestigio ad un film che
le sue mostrine le ha guadagnate sul campo, mandando in fiamme il cuore di una
legione di (ex) giovani spettatori che come voi e me, lo guardavano a
ripetizione sulla televisione di casa.
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Una cosa tipo Riggs e Murtaugh, prima però! |
“Poliziotto superpiù”
parte con una premessa scemissima, Dave Speed deve consegnare una multa in
quello che ai tempi chiamavano villaggio indiano (oggi diremmo, di nativi)
nelle paludi Everglades in Florida, dove il film è stato girato. Sfiga! Le
paludi e il villaggio realizzato con una scenografia che sembra disegnata da un
bambino delle elementari, sono anche il luogo scelto per un esperimento con un
razzo atomico che esplode, in un accecante bagliore non a caso rosso, colpendo
in pieno il nostro Dave, che invece di morire sul colpo, trasformato in una
massa informe tumorale, si ritrova con dei super poteri. Insomma è Bruce Banner
senza nessun Rick Jones in circolazione e con una propensione al colore rosso piuttosto
che al verde.
Per dirvi di quanto ai tempi ci andai sotto con questo film, da bambino inventai anche una sorta di contromisura per il problema di Dave, gli sarebbe basato indossare lenti blu (o verdi) come quelle degli occhialini in carta 3D. Sarebbe stato il primo supereroe daltonico, ma meglio che prendere musate ovunque no?
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Dave, mentre rivaluta la mia idea degli occhialetti 3D. |
Il che, anche qui, è
tutto molto canonico, delle origini degne dei fumetti Marvel, piene di bomba
gamma, ragni radioattivi e raggi cosmici, per un personaggio nato però negli
anni ’80. Quindi potremmo dire che “Poliziotto superpiù” risente fortemente
dell’onda lunga del successo del
Superman di Richard Donner, non è un
caso se il colore rosso per Dave sia la sua Kriptonite, quella che gli fa
scomparire i poteri di colpo e che in una scena del film, il super poliziotto
legga proprio un fumetto dell’Azzurrone, appeso svolazzando sul soffitto.
Quando le fonti le metti in bella vista, giocando a carte scoperte.
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Una cosa tipo Zack Snyder, meglio però! |
Faccio la previsione come
Dave? Non passerà nessun elefante nel mezzo di questo post, come lo vediamo
invece sfilare per la strade della città del film, ma posso dirvi perché
guardavate anche voi questo film a ripetizione? Per vedere le mille gag,
incatenate una dietro l’altra, in cui Terence Hill utilizza i sui poteri e
puntualmente, se ne ritrova privato, inciampando ogni volta in qualche
oggetto di colore rosso. “Poliziotto superpiù” è tutto così, Dave salta giù da
un palazzo per provare a convincere Ernest Borgnine della bontà della sue
parole, si spacca tutte le ossa per qualcosa di rosso che gli rovina la festa e
poi nella scena successiva, zompa fuori dall’ingessatura totale, sulle note di
Super snooper e poi? Si ricomincia!
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Come inventarsi un'uscita di sicurezza (dovrei farlo anche io per sfuggire dai miei colleghi) |
Parcheggiare un camion
gigante usando il pensiero? Facilissimo. Far scomparire tutti in uno stadio,
tranne il tizio con la maglietta rossa? Nessun problema! Tanto come spettatori quando ancora oggi rivediamo il film, ci basta la faccia da buono che ti prende a schiaffi
di Terence Hill, la colonna sonora che ripete quello che da bambini cantavamo
“super super super” e quel mito di Borgnine (qui in gran spolvero) che sdogana
un termine uscito dall’ottimo doppiaggio di questo film, per entrare a far
parte del nostro vocabolario. Quante volte avete usato varianti della sua frase
«Guarda, io non sono mica un frolloccone!» nella vostra vita? Io un casino,
anzi ogni tanto ancora qualcuno lo epiteto frollocone senza difficoltà ancora
oggi (storia vera).
L’elenco sarebbe infinito,
tanto nei commenti ci potremmo sbizzarrire raccontandoci la nostra scena
preferita, di mio non posso che apprezzare l’efficace ingenuità di un film di
super eroi ante litteram, solare e allegro dove il protagonista poteva
camminare sulle acque senza far incazzare nessuno su “Infernet” (perché tanto
non esisteva), inoltre ci tengo a dirlo, Dave uno di noi, perché prima o poi
tutti siamo quasi affogati al mare per guardare una in bikini come fa lui con Evelyn,
interpretata da Julie Gordon, attrice che successivamente si è vista molto
poco, ad esempio la ricordo molto piacevolmente nell’horror “Blood Rage”
(1987).
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Una cosa tipo Baywatch, prima però! |
Trattandosi di
poliziotti, la trama ruota attorno a dei falsari di biglietti da un dollaro,
nascosti e fatti viaggiare all’interno del pesce congelato dal perfido Tony
Torpedo (il caratterista Marc Lawrence) con l’aiuto della diva decaduta, il
grande mito del sergente Dunlop, ovvero la leggendaria Rosy Labouche che io da
bambino pensavo fosse una vera diva di Hollywood (storia vera), il che non era
nemmeno del tutto falso, visto che ad interpretarla era Joanne Dru.
Però devo dirvelo, non
sono più di tanto oggettivo con un film i cui limiti, si vedevano giù tutti
guardandolo anche da bambini, Sergio Corbucci ha diretto anche commedie in carriera
ma qui procede abbastanza con il pilota automatico, consapevole che Hill e Borgnine
erano già cuore e anima del suo film. Persino l’enorme “bubble gum” del finale,
era chiaro fin da piccini che fosse un pallone aerostatico mal camuffato, ma
fondamentalmente chissene visto che ancora oggi nella sua ingenuità “Poliziotto
superpiù” funziona alla perfezione, con la differenza che se mai uscisse oggi,
probabilmente sarebbe un film d’animazione, perché le trovate e il tipo di
umorismo sono proprio quelle, solo che noi abbiamo avuto la fortuna di
godercele interpretati da attori ben sul pezzo, menzione speciale per Ernest
Borgnine? Eccola che arriva sul binario uno.
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Come quando da bambino di esercitavi con il Big Babol. |
Dite il nome di un
regista? Probabilmente Borgnine ha lavorato in un suo film. Puzza sotto il naso? Nemmeno una traccia. Su di lui mi piace ricordate l’aneddoto raccontato da
Claudio Bisio, sul set del non proprio irresistibile “La cura del gorilla”
(2006), tutto il cast di italiani, un po’ schifati dalla qualità della mensa
sul set, si voltano e nel tavolo dietro di loro vedono Borgnine, davanti a lui
due piatti vuoti, spazzolati, intento a fare la più classica delle scarpette con il pane,
li guarda, sfoggia il suo sorrisone collaudato: «Buono, buono! Tutto buono!».
Sul set nessuno ha avuto più il fegato di lamentarsi della qualità del cibo, se
piaceva alla leggenda loro chi erano per lamentarsi? (Storia vera). Bene, imparate da Borgnine
che dopo averci regalato il sergente Dunlop qui, è andato a guidare il taxi in
uno dei
capolavori del Maestro John Carpenter. Puzza sotto il naso,
nemmeno l’ombra.
Anche se il vero super
eroe del film, in tutti i sensi, ovviamente qui è il nostro festeggiato Terence
Hill, il fisico per il novello Superman in divisa e la faccia da eroe buono che
si stupisce lui per primo dei suoi nuovi poteri, oppure per il regalo
di nozze della sua novella sposa. Ammettiamolo, non è stato male crescere con
eroi così, auguri Terence!
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E Neo di Matrix... MUTO! |
He's a super snooper
really super trooper
a wonder cop a one like you never saw
Il mini-me 8enne non amava troppo questo film per le palesi poverate registiche e sceniche, la quantità di primi piani molesti a vanvera (era Corbucci, macchénnesapevo), la sfiga continua del personaggio e l'overacting del faccione di Borgine.
RispondiElimina#TEAMCHITROVAUNAMICOTROVAUNTESORO
Ma le musiche spaccavano.
Lo adorava il tuo coevo ed omonimo: grandi discussioni, da bambini, su quella soluzione che avevi trovato anche tu.
Per me ,il fatto che non usasse gli occhiali con lenti colorate era sintomo della sua deficienza,che poi faceva il paio col resto del film.
Auguroni Mario, Monumento del Nostro Cinema che non c'é piú.
Possiamo dirlo senza paura di essere smentiti, il frolloccone era Dave, i colleghi lo mandano a consegnare una multa in una palude con i coccodrilli (e un missile nucleare sperimentale) e lui ci va senza problemi. Il resto sta tutto nella dimensione da cartone animato, anche Corbucci che gira quasi tutto buona la prima. “Chi trova un amico trova un tesoro” è sottovalutato secondo me, aveva tutte le cosine al suo posto, ma non viene ricordato come gli altri della coppia, pardon, LA coppia. Cheers!
EliminaIo "Chi trova un amico trova un tesoro" lo vidi al cinema da bambino, e c'era un bordello di gente, come adesso per gli Avengers! Ricordo anche che ci fu un concorsone abbinato sul Sorrisi & Canzoni TV...come cambiano i tempi!
EliminaBud e Terence gli Avengers li smontavano con uno sganassone ;-) Cheers
EliminaColpo a cuore questa recensione. Che finale, ragazzi!
RispondiEliminaConsiderando le condizione in cui è stata scritta, con tutti attorno a me a lanciarmi addosso cose di colore rosso, sono ben felice che ti sia piaciuta ;-) Cheers
EliminaGrandissimo film dell'infanzia, riscoperto in età adulta grazie al frugoletto... Ovviamente ho mp3 in auto con Oliver Onions e tutte le canzoni dei film di Terence & Bud! Quindi se mi fai partire il motivo so già che me lo canterò per tutto il giorno...
RispondiEliminaChe dire del film: ha tutto. Commedia, azione, un pò di suspense, in più un protagonista e una spalla in super spolvero, non lo si può non amare. Hill è il vero personaggio buono e integerrimo che manca alle pellicole odierne, in più è troppo simpatico... Sarà anche un pò gadano, però ha il cuore dal lato giusto...
Mi piace sempre la scena di quando chiamano (letteralmente) dall'altra parte del mondo, facendo l'interurbana (che solo noi con gli anta possiamo comprendere), chiedendo poi dove si trovano!!
Lo stile visivo è semplice, non è ricercato, però proprio la sua semplicità è la sua forza.
Per quanto mi riguarda sono sempre stato in bilico tra questa pellicola e Mister Miliardo tra le mie preferite con Hill "Solo"... In ogni caso vorrei arrivare io a 84 anni in forma come il nostro...
Buon Christina Ricci! Post che mi ha fatto venire una bruschetta nell'occhio...
L’interurbana e il concetto stesso di fare un buco in terra e uscire in Cina sono roba talmente anni ’80 da risultare bellissima, ma che ne sanno i teorici della terra cava! ;-) Capisci che era un compleanno che non potevo saltare, buon Christina Ricci anche a te! Cheers
EliminaAuguri al mito Terence Hill, stella di un cinema italiano che non c'è più, purtroppo...
RispondiEliminai prodotti da solisti dei 2 sono sempre stati un po' sottotono (forse andò meglio al sodale Bud con "l'ET messicano non iscritto all'albo", anche se pure lì ad una certa si giocano "il sosia di Hill", così come in questo trovi l'enorme Borgnine che fa un po' il Bud Spencer della coppia...).
Poi il buon Girotti dedicandosi ai prodotti clericali (Don Matteo, ma non solo, vedi il suo "Don Camillo") non è che abbia spinto molto per farsi ricordare anche da solo... a differenza di Franco & Ciccio che da separati hanno avuto qualche perla (su due piedi direi l'EsorCiccio uno e Farfallon l'altro).
E proprio per questo, direi che è stato CRIMINALE tenerli lontani per oltre 20 anni senza uno straccio di progetto comune ai due, che pure non avevano mai litigato, quindi la coppia è scoppiata senza un vero perché... anche solo un episodio commemorativo in Don Matteo se lo potevano giocare, si scriveva da solo (Don Matteo andava ad indagare in un monastero dove come Padre Superiore c'era proprio Bud Spencer... ve l'ho detto che il soggetto si scriveva da solo!)
Purtroppo nel mezzo abbiamo avuto un cambio di gusti del pubblico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi (e hanno la nostrana tv in un ruolo da Lee Harvey Oswald), quindi lo scenario era completamente cambiato, oggi non è più possibile per ovvie ragioni, ma considerando le operazioni nostalgia, adesso ci sarebbe il terreno propizio ma lo dico fuori dai denti, meglio vivere di ricordi. Cheers!
EliminaCiao, considera che dopo Renegade (1987) Terence/Mario ha perso il figlio in un incidente, ed é stato fermo qualche anno. Se non sbaglio é ritornato sullo schermo nel '91, per il telefilm su Lucky Luke (inguardabile, imho), e poi Botte di Natale nel '94. Poi tolto Don Matteo ha fatto pochissime altre cose.
EliminaVero purtroppo è andata proprio così. “Lucky Luke” mi piaceva un botto… da bambino, da grande cambiava tutto. Cheers!
EliminaTremo un pò al fatto che Terence Hill stia girando un nuovo film di Trinità...ma gli si vuole sempre bene! Comunque anche per me è uno dei suoi film "solisti" preferiti: ci sono poliziotti, superpoteri, momenti divertenti... da bambino non potevo pretendere di più!
RispondiEliminaNon ne sapevo nulla ma vale quello che scrivevo qui sopra, meglio ricordarci dei salti e delle camminate sull'acqua di Dave ;-) Cheers
EliminaConcordo, molto meglio ricordarlo qui come spassoso supereroe suo malgrado che non come nuovo Trinità troppo somigliante (viste le dichiarazioni di Terence Hill a proposito dei "valori" da trasmettere ai giovani) a un semplice Don Matteo stile vecchio west ;-)
EliminaP.S. Mica male quell'idea delle lenti di protezione dal colore rosso, frolloccone com'ero ai tempi non ci avevo pensato... ;-)
L'album di figurine con occhialetti di carta 3D è stato un ottimo spunto (storia vera). Cheers!
EliminaVisto tantissime volte da bambina, come quasi tutti i film della grande coppia Bud Spencer - Terence Hill è uno dei grandi classici della mia infanzia e ci sono affezionatissima, quindi grazie per questo bel viaggio sul viale dei ricordi! Ora come mi tolgo la canzone dalla testa però?
RispondiEliminaUna notizia per te: non si può! ;-) Se può consolarti me la sto cantando anche io da stamattina, siamo tutti sulla stessa Bara! Cheers
EliminaDritto al cuore, Cassidy!
RispondiEliminaPosso affermare orgogliosamente di aver visto al cinema questo film, quando gli schermi erano davvero grandi - e io ero così piccolo che mi sembravano ancora più grandi - e niente, nel mio piccolo petto etrusco il cuore mi si allargò di tre misure come il Grinch: per tutta la mia infanzia questo è stato IL film, definitivo, voglio vederlo in faccia chi proverà a fare di meglio. Sì va be', Spielberg è bravino, E.T. è tanto caruccio, ma manteniamo le distanze!
Tempo fa è ripassato in TV e ho provato a vedere qualche scena con mezzo occhio, ma no, non si può, i difetti sono macigni che lo schiacciano, ma posso testimoniare la fanciullesca violenza con cui ho amato un'opera che per me era perfetta in ogni fotogramma. (Mi spiace solo per mio padre che mettevo in croce e trascinavo per tutta Roma inseguendo i film di Bud e Terence :-P)
Ah, e quando nel 2014 ho partecipato al "Risorgimento di Tenebra" con un racconto di morti viventi durante le guerre d'Italia del 1848, li ho fatti vulnerabili al colore rosso: un inside joke superpiù ^_^
Tanto di cappello, “Eastern egg” veramente azzeccato :-D Un giorno parleremo dei padri trascinati nei vari cinema a vedere titoli di ogni tipo, ma oggi questo compleanno super super super non potevo festeggiarlo diversamente da così ;-) Cheers!
EliminaA questo film associo... un fastidioso e lungo black out serale, che giunse circa a metà film e abbastanza ingiustificato dato che non c'erano temporali o altro, e proseguì fin quando il film era oramai terminato (all'epoca c'erano speranze che un film in prima serata terminasse entro le 23, pubblicità incluse). Da allora è sicuramente passato altre volte in televisione, ma non ricordo una sola volta in cui sia riuscito a vederlo tutto d'un fiato...
RispondiEliminaQuando lo vidi quella fatidica prima volta, essendo bambino, lo considerai il sequel de "I due superpiedi quasi piatti".
Auguri Terence! 🤗
Era Dave che fuggiva dalla sedia elettrica ;-) Cheers
EliminaDa fan sfegatato della coppia spencer-hill i film solisti di Hill non mi hanno mai preso a differenza di Bud con il suo sceriffo o con il mitico piedone (a quando Cassidy un tuo commento su piedone?) di cui conosco praticamente ogni fotogramma quasi a memoria. Questo era divertente ma senza assurgere a mito. Non come chi trova un amico trova un tesoro uno dei film della coppia al quale sono più affezionato. Solo puffin ti darà forza e grinta a volontà
RispondiEliminaLo avrei in programma, vediamo come si mette il calendario ;-) Cheers
EliminaIo festeggerei anche il 50ennale di Piedone lo Sbirro. Mi permetto di dire che la sua filmografia da solista è migliore di quella del buon Terence Hill, ma è un po' come chiedersi se vuoi più bene a mamma o papà
RispondiEliminaVediamo che si può fare ;-) Cheers
EliminaSul film niente da dire, sempre adorato, a Terence invece semplicemente Auguri ;)
RispondiEliminaSapevo che questo film avrebbe trovato estimatori da più lati ;-) Cheers
EliminaVisto un numero imbarazzante di volte da bimbo. Adesso però sono veramente molti anni che non lo vedo e avrei quasi paura.
RispondiEliminaPosso dirti che è uguale a come lo ricordi ;-) Cheers
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