sabato 28 gennaio 2023

Slayers (2023): ridatemi Tom Araya e compagni


La regola non scritta inscalfibile è sempre la stessa: se Malin Akerman è nel cast, il film è una delusione.

Vale ovviamente anche per “Slayers” film che puzzava di fregatura lontano un chilometro, che trovate comodamente a noleggio su tutte le principali piattaforme ma che potete continuare ad ignorare, proprio perché non è minimamente in grado di farvi cambiare parere su Malin Akerman, tanto bella quanto garanzia di disastro.

«Ma The Final Girls era carino», «No Malin, faceva pietà anche quello»

Il film di K. Asher Levin ruota intorno al cazzuto ammazzavampiri Elliot Jones (Thomas Jane che dall’insuccesso del suo Punisher non si è mai ripreso), che come tutti i cacciatori di succhia sangue ha una storia tragica alle spalle, che qui ci viene raccontata in uno dei tanti flashback, dove vediamo morire sua figlia per mano di un “produttore discografico”, in realtà un vampiro. Perché “Slayers” è tutto così, basato su una satira stantia e scritta con il pennarellone a punta grossa, per cui tutti i potenti del mondo in realtà sono vampiri. Mamma idea che ideona fresca!

Quella che nella testa di Levin dovrebbe essere la svolta divertentissima, sta nel fare collaborare un vecchio e barbuto ammazzavampiri inacidito dalla vita, ad una banda di giovinastri, superstar dei social-così, ribattezzati “Stream Team” e anche qui, le ideone fresche si sprecano.

La festaiola Jules (Abigail Breslin), la pro-gamer Flynn (Kara Hayward) e un paio di rampolli stile “Ferragnez” vengono invitati nella villa dei miliardari Rektor, rappresentati dalla bionda Beverly Rektor (Malin Akerman con la scollatura ombelicale, per tentare di distrarre dal vuoto pneumatico che è questo film). Il piano dei vampiri è quello di sfruttare la popolarità di questi debosciati per convincere tutti ad utilizzare un vaccino che dovrebbe curare il mondo, di fatto invece rende solo il sangue più gustoso o una menata nel genere, perché tanto “Slayers” è una vaccata in odore di No-Vax, con una trama più strampalata di beh, una teoria No-Vax.

Tom, mi sa che ti abbiamo perso per sempre nella nebbia.

Se per lo meno Sick non mi ha mai dato l’impressione di essere un film davvero paraculo nel suo voler sfruttare il tema della pandemia, “Slayers” fa solo girare le palle perché è una cialtronata che inizia con uno spiegone (montato tipo prima lezione di video-making) e continua con un’infinità di momenti spiegone uno sopra l’altro, tutti utilizzati per dare un aspetto G-G-Giovane ad un film che invece sembra una spremuta delle peggio frasi fatte che trovate ogni giorno sul Faccialibro.

Il potenziale era ottimo, un vecchio ammazzavampiri con cui sfottere i “Boomer” e un branco di insopportabili rappresentanti della generazione Z (Abigail, tu mi sai che sei quasi fuori bersaglio, ma per noi sarai sempre giovanissima) da spernacchiare. Invece “Slayers”, incapace della minima satira, riesce al massimo a cavalcare le peggiori teorie complottistiche, accostando i vampiri alla questione vaccino, per altro senza la minima creatività.

Per Abigail Breslin vale la giovinezza percepita.

Gli omicidi sono pochi e soffocati da un quantitativo esagerato di spiegoni e finti video virali, più posticci della neve sparata, che mettono in chiaro la povertà di mezzi (e talento) di questo film. I vampiri sfoggiano degli occhi rossi in CGI pezzente, non si ride, non si gode di impalettamenti e morti vampiresche degne di nota, unico pregio? Dura poco, si arriva per puzza ad un’ora e venti. Anche un minuto in più sarebbe stato accanimento, ma già così sono fin troppi. 

Effetti speciali delle grandi occasioni.

Quindi se proprio volete farvi del male, almeno ora sapete che questo film è un pizzico più che un morso. Battuta brutta lo so, ma comunque migliore di tutte quelle che sentirete in “Slayers”, poi ditemi che non vi avevo avvisati eh?

16 commenti:

  1. MAMANNAGGIA A TE, MANNA...

    10 min. A chiedermi MACCHIKKAZZÈH?!
    Altri 10min. su Google immagini a fissarla stolido & immoto.
    5 min su IMDB a scorrerne la filmografia a vanvera.
    Ma soprattutto VENTI MINUTI a capire che c'entrasse stà cessa a pedali con Watchmen
    ROTFL

    Sarà colpa mia che guardavo solo Carla in gupierre, ma sta poveraccia s'é ridotta irriconoscibile!
    E dire che mi faccio un vanto di non scordare mai un volto!
    MAMMAMIACOMMMESTAH



    P.S. Se ieri ti fischiavano le orecchie é xché stavamo cercando di arrivare almeno a metà stagione di Tulsa King..

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    1. Ci sono due cose che mi piacciono di quel bignami: l’inizio con Bob Dylan e Carla Gugino, per il resto vale la regola Akerman, una miracolata che è famosa per essere quella lì, che ha recitato in quel film là. Cheers!

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    2. 1)Quel film é di Snyder.E rispetto a come di solito tratta il materiale scritto o i personaggi qui é andata di lusso.
      2) Quel film é la trasposizione inadatta di un''opera che era la inadatta trasposizione visiva di un libro inadatto al suo pubblico .

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    3. Aggiungo che è anche inadatto il modo in cui Zack Snyder "legge" i fumetti, guardando solo le figure, a volte nemmeno tutte ;-) Cheers

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  2. Ultimamente stanno uscendo più film di Thomas Jane che Nicolas Cage il che è decisamente un brutto segnale. Ne ha fatto anche un altro coi lupi mannari che è ancora più trash di questo.

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    1. Quello forse mi puzzava ancora di più di cacca di lupo ad essermi stranamente convinto anche io a risparmiarmelo. Cheers

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  3. Ribatto con "ma Watchmen però era carino"

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    1. Ribatto con post argomentato e l'antica massima per cui se da un capolavoro tiri fuori un film che è anche solo carino, hai perso o sei in piena "Zona Akerman" ovvero il film è una delusione. Cheers!

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    2. Lho letto il post e avevo già scritto un lungo commento sul tuo post ma lo sai che non sempre siamo della stessa opinione 😜

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    3. Lo so mi ricordo e ben venga, se si ha sempre lo stesso parere non ottieni mai un altro punto di vista, che poi il più delle volte è anche quello più utile. Cheers

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  4. Facendo non finta ma FINTISSIMA di non aver visto il primo link, ti lancio un brofist potentissimo per la battuta su "The final girls".

    Comunque la Åkerman era pure in "Easy", la serie Netflix, e mostrava allegramente le grazie.

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    1. La mia sul Zacky Zack la conosci, quindi rispondo volentieri al Bro-Fist. Quella me la sono persa, me la ricordo recitare quasi adatta al ruolo, in una scemissima sit-com che davanti tra il TG3 e Blob qualche anno fa. Forse dovrebbe solo roba così, commedie romantiche in modo da essere sicuro che io non le veda mai ;-) Cheers

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  5. Strano, con una trama così nuova, fresca e piena di spunti inediti mi pare strano che manchi l'obiettivo :-D
    Scherzi a parte, se "Punisher" ha ferito Jane, partecipare al più sbagliato "Predator" della galassia l'ha definitivamente ucciso: nessuno ricorda l'ultima volta che il suo volto ha assunto una qualsiasi altra espressione se non "corrucciato perché c'ho un dolore che mi rode dentro. Uh, come me rode dentro...".
    Grazie della segnalazione così eviterò di cadere in tentazione ^_^

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    1. Hai detto bene, infatti tutte le interviste rilasciate da Tom Jane ruotano intorno ai seguiti mancati del suo Punitore. É rimasto lì, qualcosa si è rotto in lui dopo che gli hanno tolto quel ruolo a cui teneva tanto, poverello. Cheers!

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  6. A dire il vero, io non ho problemi con Malin Maria Akerman ;-) Ecco, semmai li ho con qualcuno dei suoi film e, da quello che qui leggo a conferma delle mie paure, questa paraculata vampirica dai canini spuntati di "Slayers" temo fortemente rientri a pieno titolo nel gruppo di quei "qualcuno" (e povero Thomas Jane, anche se non c'è più nemmeno bisogno di farlo notare)...
    Quello che più mi piace del "Watchmen" di Snyder? La sua capacità, salvo rare eccezioni, di stimolare fra le diverse opinioni un sano, leale, sereno e pacifico confronto, tipo quello fra Ozymandias e il Comico nella sua abitazione ;-D

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    1. Sano confronto su un film di Zack Snyder? Ecco, questa è una battuta cinica che sarebbe piaciuta al Comico ;-) Cheers

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