domenica 15 gennaio 2023

Marjorie Finnegan - Ladra temporale (2022): la bandita del tempo di Garth Ennis

Per prima cosa, Garth Ennis ha pensato ai cigni con i guantoni da boxe al posto della testa. Pare li abbia sognati e questo ci dice molto dell’subconscio dello scrittore di origini nord irlandesi.

Dopodiché, mentre si annoiava guardando “Vikings” sul divano, come abbiamo fatto tutti guardando quella serie, Ennis ha pensato alla scena della nave vichinga affondata dall’artiglieria pesante (storia vera). A quel punto gli mancava solo un titolo ad effetto per unire i puntini, perché di trovate sui viaggi nel tempo in testa ne aveva parecchie, gli mancava la scintilla, accesa dalle parole “Marjorie Finnegan temporal criminal”. Il gioco ormai era fatto.

Gli egizi fanno i conti con il dottor dodici in azione.

Una trama veloce come per lo scrittore è stato veloce rimettere insieme tutti questi pezzi sparsi nella sua testa, Marjorie doveva essere una bionda – a detta dello scrittore, le più divertenti – bella senza curarsene, da qui la salopette in stile Chucky con cui viaggia nel tempo. Ci voleva poi qualcuno come spalla comica, eternamente corrucciato per il suo dover sopportare l’entusiasmo di Marjorie, ed ecco quindi Tim, una sorta di capoccia sotto vetro tipo “Futurama” che permette grazie alla tecnologia (ovviamente illegale) di far saltare la protagonista ovunque nello spazio tempo.

Se Marjorie è gioiosa, irresponsabile e criminale, perché non mettere nella storia il suo perfetto opposto, la sorella Harriet detta Harri (si quasi come il “Dirty” di Eastwood, perché il cuore di Ennis è sempre dal lato giusto), poliziotta con una benda su un occhio dura come un chiodo da bara.

Se pensavate che Marjorie fosse pericolosa, ecco sua sorella maggiore (e incazzata)

Per i cattivi invece, uno con l’aspetto da malvagio di nome Stan, a cui tutti dall'asilo dicono che nel suo nome mancano alcune “A” per renderlo identico al suo aspetto da Satana e come spalla, un trucido perdente buono a nulla. Solo che l’aspetto inganna, Stan sembra cattivo ma è solo un idiota, il vero malvagio è il suo compare, che non a caso si fa chiamare il signore del male. Potrebbe sembrare un omaggio a Carpenter, ma un cattivo dal nome maligno in una storia di banditi del tempo, a me ricorda più Terry Gilliam.

Non fece la storia, la rubò (quasi-cit.)

Mentre la sorella sceriffo cerca di arrestare la sorellina ladruncola che rubacchia tesori qua e là lungo i flussi del tempo, Ennis trova il modo di dare l’ennesima picconata alla religione, anzi, a tutte le religioni attraverso il piano del cattivo, insomma un tema classico per il papà di Preacher che non perde occasione per ribadire la sua posizione. Lo fa anche qui in un paio di occasioni riguardo ad un certo ex presidente americano, quello identificabile dal colore arancione, a cui caga in testa, espressione colorita che NON ho scelto a caso, anche se Ennis riesce ad essere più caustico sulla politica quando utilizza i dialoghi, anche più di quando lascia che le matite di Goran Sudžuka si scatenino.

Se non fosse chiaro, questi due sono i cattivi.

Se poi utilizzi tecnologia per rubare tesori in lungo e in largo, capita che ti fai nemici strani e alleati ancora più strani, la migliore resta Dina, la Velociraptor che vi farà pensare a Orange is the new black con occhi differenti. Insomma “Marjorie Finnegan” è uno spasso, uscito negli Stati Uniti per la AWA di Alex Alonso e qui da noi in uno strambo Paese a forma di scarpa in un volume per SaldaPress.

Orange is the new raptor.

La storia si conclude, ma a ben guardare potrebbe anche essere solo la prima avventura per Marjorie Finnegan, verrebbe quasi da augurarselo, in ogni caso se vi piace il Garth Ennis più grottesco e provocatorio, fossi in voi non me lo perderei, anche perché esiste un volume con la copertina alternativa disegnata dal grande Frank Cho, uno che sa come disegnare le belle figliole e per Marjorie Finnegan era la scelta ideale.

Un po' di Frank Cho non si nega mai.

8 commenti:

  1. Garth Ennis... Secondo me qualcuno lo sta già contattando per una serie tv

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    1. Lo spero per lui e le sue finanze, se lo merita. Ma se i risultati sono come quelli visti, confermo che l'unico modo giusto per godere del talento di Ennis è su carta ;-) Cheers

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    2. Confermo: preacher e the boys non mi hanno entusiasmato particolarmente

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    3. Sono serie che vivono di luce riflessa, ma mi sono già espresso diffusamente in merito, vi evito la noiosa replica ;-) Cheers

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    4. E quindi, prudentemente, sarà meglio evitare di mettere in cantiere un'altra serie che vivrebbe di luce riflessa... Marjorie Finnegan lasciamola risplendere nel suo formato originale, piuttosto ;-)

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  2. Molto interessante! Ho un po' di fumetti da leggere ammucchiati da una parte, ma questo va subito in wishlist!

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    1. Con Ennis vado quasi sempre sul sicuro, questo l'ho trovato uno spasso. Cheers

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