
Lo sapete che
Chucky
è il mostro ufficiale preferito di Casa Cassidy, quindi attendevo molto la
seconda stagione della sua serie, sempre prodotta da SyFy e curata dal papà
della bambola assassina, ovvero Don Mancini che non molla davvero un colpo.
La seconda stagione
di “Chucky” è andata in onda negli Stati Uniti tra Halloween e Natale, letteralmente
visto che inizia con l’episodio 2x01 intitolato “Halloween II” e termina
scortandoci fino alla festa dicembrina, anche se l’episodio 2x08 è andato in
onda solo la scorsa settimana. Per quanto riguarda uno strambo Paese a forma di
scarpa, si spera che Italia 1 ci faccia il regalo e porti questa serie in
seconda serata, come ha fatto anche per la
prima stagione. Visto che la serie è ancora inedita da noi (dita incrociate), ve lo scrivo: seguono moderati
SPOILER!
Visto che Don Mancini
nella prima puntata strizza l’occhio fin dal titolo ad
Halloween II, il
nostro pensa bene di seguirne anche la lezione, infatti la seconda stagione di “Chucky”
inizia un minuto dopo la fine di quella precedente con Andy (Alex Vincent) alla
guida di un camion pieno di bambole “Tipo Bello”, minacciato da Tiffany, sempre
doppiata dall'indaffaratissima Jennifer Tilly. Sembrava un trionfo per Chucky,
con 72 nuovi corpi in cui trasferire la sua anima, ma Andy troverà il modo di
mettergli i bastoni per tra le ruote, almeno per un po’.
 |
Un Chucky ad orologeria. |
Proseguono anche le
vicende dei giovani protagonisti della prima stagione, mentre cercano di
riprendersi dal loro incontro con Chucky: Jake (Zackary Arthur) cerca di
viversi la sua storia a distanza con Devon (Björgvin Arnarson) ma anche di fare
il buon fratello maggiore, anche se la più incasinata resta Lexy (Alyvia Alyn
Lind), dentro fino al collo ad una dipendenza da droghe, normale quando sei
sopravvissuta per miracolo a Chucky e tua madre, continua a giocare alla
famiglia perfetta per via della sua carriera politica. In ogni caso lo
confermo, anche se ‘sti ragazzi crescono a vista d’occhio tra una stagione e l’altra,
come il grano d’estate, tutti e tre sono davvero bravi, più di quanto la
loro giovane età anagrafica lascerebbe pensare, anche in questa stagione si fa
spudoratamente il tifo per loro, come lo si fa per le vecchie glorie, ecco,
parliamo di loro!
Tiffany è una bambola
dentro il corpo da pin-up di Jennifer Tilly, di cui occupa identità e villa,
per tenere segregata Nica Pierce (Fiona Dourif), ridotta ad un tronco di donna dai
gesti sadici della bambola Tiffany. Sia messo agli atti che avevo l’occasione
per fare una battutaccia delle mie e non l’ho fatta, anche se implicitamente
era un complimento a Fiona Dourif che se li merita sempre tutti, ok?
 |
Nica scopre che conoscere una celebrità potrebbe non essere proprio uno spasso. |
Se Tiffany occupa il
corpo di Jennifer Tilly, Nica combatte ancora con la personalità dell’originale
Chucky pronta ad emergere… non ci state capendo niente? Vuol dire che non avete
seguito tutti i film della
saga di Chucky e mi dispiace dirvelo, con
questa seconda stagione Don Mancini non ci prova nemmeno a guadagnarsi nuovo
pubblico. Non vorrei dire che Mancini predica ai convertiti, perché più che altro
si rivolge proprio ai suoi, ed è qui chi è necessaria una doverosa
precisazione.
Vi disturbano le
serie con adolescenti omosessuali come protagonisti? Pensate che siano una moda
dettata dall’aria che tira nei programmi televisivi targati 2022? Bene, allora
sappiate che a Don Mancini della vostra lamentela non frega un cazzo, Chucky
era già una saga palesemente
queer quando ancora questa parola non era
di uso comune. Lo era in modo spudorato non solo per via dell’orientamento
sessuale di Mancini, ma proprio nella piega presa dalla storia, non è un caso se in questa stagione di “Chucky” tornino in scena anche i personaggi più
controversi di tutta la saga, ovvero
Glen/Glenda.
 |
Si chiamano come un film di Ed Wood e mancavano da questa serie da tempo. |
A ben pensarci la
saga di Chucky ha sempre parlato di famiglie, il più delle volte disfunzionali,
come la mamma single che cresceva Andy nel
primo film, la sua sorella maggiore
acquista Kyle nel
secondo, passando per la presa per i fondelli ad un’autorità
in grado di raddrizzare i ragazzi come il servizio militare del
terzo film.
Per arrivare al delirio dei capitoli più comici e
queer come
Il figlio di Chucky e la “nuova famiglia” degli ultimi capitoli, che non a caso trovano
in
Fiona Dourif la migliore rappresentante, proprio lei che è la figlia di Brad
Dourif, ovvero la voce ufficiale di Chucky, giusto per chiudere il cerchio.
Don Mancini ha
sempre parlato di famiglia, non come la media di tutte le opere americane degli
ultimi vent’anni, in cui la famiglia sembra la risposta a tutti i problemi del
mondo. Quella naturale per Mancini sono spesso la causa del trauma, mentre le
famiglie allargate sono spesso la soluzione, insomma il buon vecchio Don sventola la sua
bandiera arcobaleno e utilizza l’horror come leva naturale, d’altra parte è sempre
stato il genere schierato dalla parte degli “strambi” no? Quindi la
seconda stagione di “Chucky” non si allinea, ne alla volontà di cercare nuovo
pubblico, ne agli algoritmi che hanno l’inclusività tra i loro parametri
impostati, Don Mancini va dritto per la sua strada e non prende prigionieri,
anzi al massimo lascia un sacco di morti per strada, tutti per mani della sua
celebre creatura.
 |
«Solo Batman può permettersi gli addominali di plastica?» |
Il primo episodio
mette subito in chiaro che Chucky non prenderà prigionieri, senza rovinarvi l’esplosiva
sorpresa (in tutti i sensi), il bastardello in salopette tornerà a tormentare Jake,
Devon e Lexy, facendo ricadere su di loro la colpa del suo primo cattivissimo
gesto. I tre ragazzi, due omosessuali e una tossica, hanno bisogno di aiuto e
correzione secondo i canoni della società, quindi vengono spediti al Signore
Incantato, scuola gestita da Padre Bryce (Devon Sawa che trova il modo di
tornare nel casting della serie dopo la
prima stagione) e dove faranno
la conoscenza di Nadine (Bella Higginbotham), la prova vivente che tutti i
piccoletti con i capelli rossi non sono malvagi, non vogliamo mica seminare
stereotipi no?
Il tentativo di
conversione è l'ennesimo sfottò di Mancini, dopo la parentesi militare del
terzo film, però è
realizzato con molto più sale in zucca, quello che il vecchio Don ha dimostrato
di avere, altrimenti la sua creatura in salopette non sarebbe sopravvissuta nel
tempo e nel cuore del pubblico tutti questi anni. Nell’equazione mettete in
conto il vero tentativo di Jake di lasciarsi alla spalle il trauma chiamato
Chucky, questo porta alla prima delle tante varianti della bambola assassina
che vedremo in questa stagione.
 |
Arancia Bambola meccanica. |
Il “Chucky Buono”, riconvertito
con una sorta di cura Ludovico fatta in casa è una trovata satirica, ma anche
un modo per portare avanti la trama: cosa sta combinando Chucky e perché
sembrano esserci così tante versioni delle bambole “Good Guy” in circolazione? Come
ad esempio “Chucky forzuto” ma soprattutto il Chucky senza capelli, che entra
in scena come una gag sulla calvizie e diventa presto l’eminenza grigia dietro
a tutta l’operazione, una sorta di colonello Kurtz in salopette, con una collana di orecchie legate al collo, pazzo esadico, citofonare Andy per conferma.
Bisogna dire che la
seconda stagione di “Chucky” ci mette un po’ ad ingranare, tutti i protagonisti
sono sparsi in giro e per arrivare a collaborare ci metteranno cinque o sei
episodi, ma non perdetevi d’animo perché anche la seconda stagione regala
momenti notevoli, come il ritorno in scena di Glen/Glenda ad esempio.
 |
In questa serie tutti raddoppiano, anche il numero di sorelle Tilly coinvolte. |
Finalmente in forma
umana dopo la scena finale di
Il figlio di Chucky, dei due gemelli si erano
perse le tracce, tornano interpretati dall’attore non binario Lachlan Watson
(lo avete visto in
Le terrificanti avventure di Sabrina) che qui spariglia
le carte, tra personaggi che a ben guardarli sono tutti non binari, visto che
ognuno di loro non è semplicemente etichettabile, come ad esempio la loro mamma
Jennifer Tilly, protagonista assoluta di un episodio che è una storia nella
storia, anche perché entra in scena anche Meg Tilly, nella parte di... Meg Tilly. Tanto per non farci mancare nulla.
La puntata 2x04
(Death on denial) non solo è il tentativo della bambola Tiffany di continuare a
nascondersi dentro il corpo e la vita di Jennifer Tilly, ma diventa presto una cena
con delitto, utilizzata dall'attrice per nascondere i suoi veri omicidi, come
ad esempio quello del maggiordomo politicamente scorretto (e odiosissimo) che
non è l’assassino, visto che viene ammazzato per primo.
 |
Don Mancini ha messo su un seguito di "Bound" senza avvisare nessuno. |
Se nella prima
stagione Don Mancini citava
Frankenstein (film dalle forte connotazione
queer)
qui si rifà spudoratamente ad un altro titolo della stessa tipologia, ovvero “Bound
- Torbido inganno” (1996) il primo film delle Wachowski, giusto perché Don Mancini
si è messo in testa di riuscire a farmi sbagliare tutti i pronomi, tutti
insieme, nello stesso post.
Alla cena con
delitto ritroviamo buona parte del cast di “Bound”, dalla già citata Jennifer
Tilly, passando per Gina Gershon e Joe Pantoliano, tutti molto ironicamente
impegnati ad interpretarsi prendendosi per i fondelli. Normale quindi che questa
puntata senza Chucky, finisca per bucare definitivamente la quarta parete, con
il bambolotto nel ruolo di ideale presentatore di un programma, in cui l’ospite
principale è la campionessa della WWE Liv Morgan, che in un’intervista aveva
espresso il desiderio di essere uccisa da Chucky e qui viene prontamente
accontentata.
 |
Proprio vero quello che dicono, fai attenzione a quello che desideri. |
Dopo la parentesi
altamente meta-narrativa della stagione, “Chucky” rimescola ancora una volta le
carte, la grande famiglia allargata di personaggi creati da Don Mancini finisce
per mescolarsi, integrarsi, con i gemelli separati tra mamma Tiffany e papà
Chucky, due perfetti esempi di cattivi genitori che non fanno che portare lo
scompiglio tra i loro figli, naturali e non.
Lo sfottò alla Chiesa
si consuma nel modo più ovvio e in linea con un prodotto Horror, ovvero la
scena dell’esorcismo di Chucky che è l’apice dell’episodio 2x07 (Goin’ to the chapel),
ma le soprese non finiscono, perché quando sembra che il male sia stato
sconfitto, la seconda stagione di "Chucky" cambia ancora una volta pelle, regalandosi
un finale tutto ambientato nei giorni prima di Natale.
 |
Se ve lo state chiedendo, non manca nemmeno il canonico vomito verde. |
L’ultima puntata, l’episodio
2x08 (Chucky Actually), sembra fatto dal sarto per omaggiare tutto il corposo filone
degli horror Natalizi, oltre che ad impostare le trame per il futuro della
serie, perché ovviamente Don Mancini non ha nessuna intenzione di chiuderla
qui, ma prima si regala una convergenza astrale che ancora non si era vista in tutta
la saga, Chucky armato di motosega! Ok, le celebrazioni di Natale ora sono
ufficialmente iniziate!
 |
Now I have a machine gun chainsaw, ho-ho-ho (quasi.cit.) |
A cavallo tra Halloween
e Natale, “Chucky” si conferma una serie divertente, che parla di generi
(horror ma non solo) perché sa di cosa sta parlando e gli sta a cuore l’argomento,
a differenza di tutte le altre serie che parlano di famiglia con la
caramellosità tipica del 25 dicembre. Chucky, che è più cattivo del Grinch, ci si
avventa contro, braccio armato di un Don Mancini che prosegue caparbiamente
lungo la sua traiettoria, dritto come un treno. In mezzo ad un sacco di serie
finto buone, io non ho dubbi, molto meglio una gustosamente cattiva e dispettosa come "Chucky".
Ed ora mi siedo qui,
ed aspetto la conferma della terza stagione. Vi conviene farlo amici di SyFy se
non volete rivedere per Natale una scatola impacchettata, dimensioni 60x30 con
un fiocco sopra e una bambola assassina dentro.
Come sempre, vi ricordo
lo speciale dedicato a
Chucky della Bara Volante!
Zeppa di momenti esilaranti e, soprattutto, di giovani attori bravissimi (Lachlan Watson da il bianco!), mi sono goduta tantissimo anche questa seconda serie. Non vedo l'ora esca la terza stagione e, nel frattempo, mi è anche venuta voglia di rivedere Bound, visto che la puntata dedicata alla "cena con delitto" è stata uno stranissimo tuffo nel passato di un film che ricordavo a poco!
RispondiEliminaHa una fiammata (ah-ah) iniziale, poi si prende il suo tempo e dopo, non guarda più in faccia nessuno, altra gran stagione, la terza la vorrei tipo, adesso ;-) Ho sempre detto che "Bound" è il secondo miglior film delle due registe, Don Mancini ne ha confermato lo stato di culto. Cheers!
EliminaAncora devo vedere la prima stagione: un giorno farò una scorpacciata e tornerò a commentare :-P
RispondiEliminaQuando vuoi, Don Mancini e la sua creatura in salopette per me meritano sempre il tempo impiegato a seguirli ;-) Cheers
EliminaMi sono arenato più o meno a metà della prima stagione, l'orario in seconda serata è una menata e sky quando si tratta di registrare i programmi mediaset tende a tagliare gli episodi. Sembra una figata seguendo il filone dei film, spero un giorno di trovarla su qualche servizio perché così mi passa la voglia.
RispondiEliminaAbbastanza impossibile da seguire in tv, odio la pubblicità ;-) Dovrebbero aver fatto anche il cofanetto, in ogni caso si è una figata, Don Mancini non rinuncia alla sua continuity, non vedo l'ora di seguire anche la stagione numero 3! Cheers
EliminaSperiamo che anche questa seconda stagione arrivi su Mediaset, che vorrei vederla ;)
RispondiEliminaNon ho accesso ai dati di gradimento di Italia 1, ma la sensazione, almeno nella mia "bolla" (che però è piena di horror maniaci) è che l'iniziativa della prima stagione in seconda serata sia stata tutto sommato seguita, magari qualche Barista ha qualche informazione meno basata sul "senso di Cassidy per il nulla cosmico dei palinsesti" ;-) Cheers
Elimina