martedì 20 dicembre 2022

Christmas Bloody Christmas (2022): last Christmas I gave you my axe

Ve lo ricordate Joe Begos? Ultimamente sembrava lanciatissimo, emerso dai suoi filmastri girati – letteralmente – tra amici, con budget infinitesimali e secchiate di sangue.

Il suo esordio “Almost Human” (2013) era completamente folle, una sorta di Dimensione Terrore senza l’ironia ma con molte più motoseghe, definirlo grezzo sarebbe fargli un complimento.

Il suo secondo lavoro? Quella porcata di “The Mind’s Eye” (2015), se avete avuto la sfiga di vederlo difficilmente potrete dimenticarne la bruttezza, un tentativo maldestro di rifare Brood e Scanners, ma la distanza con Cronenberg beh, abissale.

La svolta è arrivata con il sorprendente Bliss, acidissimo, pieno di neon, il film che ha messo in chiaro che il giovane Begos aveva una sua grezza e trucida idea di cinema con parecchio da dire. La conferma è arrivata con VFW, reduci, vecchie glorie e facce note, assediate in un bar con tanto Carpenter nel cuore, uno spasso insomma.

Vi assicuro che ci sono degli attori in mezzo a tutti quei neon.

Non riesco a non immaginare quelli di Shudder contattarlo per commissionargli un film per Natale: Joe hai qualche idea? Ceeeeerto. Salvo non averne nessuna e quindi buttarsi sulla più generica possibile, uno Slasher con un Babbo Natale assassino.

Ho da poco collaborato con il Fantasma del Web per un video sugli horror di Natale, ottima occasione per me per raccontare un po' le origini e i trascorsi dei Babbi Natale assassini. Joe Begos ha pensato bene di non aggiungere una beneamata ascia a questo filone, se non la sua ossessione per le luci al neon, anche perché sul serio Begos - anche autore del soggetto - non si è inventato niente, se non con un enorme sforzo di meningi, dare una motivazione alla violenza del suo Santa Claus. Si nota il tono satirico? Bene, ora ve lo argomento, poi mi direte voi se è di troppo o no.

Avete presente la puntata natalizia di "Futurama" (seconda stagione) con il robot programmato per consegnare i regali ai buoni e punire i cattivi? Ecco Joe Begos ha deciso che il suo Babbo Natale uccide perché è un robot assassino.

La trama Begos l'ha pescata in tv, mentre si faceva le canne sul divano.

"Christmas Bloody Christmas" inizia con delle finte pubblicità di vaga ispirazione Verhoeveniana, su Chanel 83 qualcuno intento a "spolliciare" incappa in spot e spezzoni di finti film, fino ad arrivare alla pubblicità di un Babbo Natale, in scala uno ad uno, programmato dai militari (!) ma usato come giocattolo (!!), una sorta di mascotte di un magazzino di balocchi. Poi si salta di palo in frasca, per mezz'ora (su un film di 90 minuti scarsi, titoli di coda compresi non proprio pochi), si passa ad altro.

Nella fattispecie a Tori (Riley Dandy), che gestisce un negozio di dischi con il commesso Robbie (Sam Delich), un trionfo di vinile, luci al neon, VHS, neon, parolacce e dialoghi lunghi, ben ritmati, scritti decentemente e farciti di parolacce, perché Begos ha in queste e nelle luci al neon le sue massime e più riconoscibili caratteristiche. 

La mia reazione, quando inizio a sentir parlare di Natale prima del 31 ottobre.

Tori sta organizzando una trombata di Natale con uno sconosciuto su Tinder, gli amici la dissuadono perché il fortunato è un noto cretino (mai chiamato così, ma sempre in maniera più pepata), tra un "Fuck" e l'altro sembra di guardare la versione trucida (ancora di più) di Clerks o di "Alta fedeltà" (2000), però con più neon. E parolacce. 

Per mezz'ora il film si prende il suo tempo, anche per mostrare il primo omicidio in soggettiva dei due amici (ovviamente trombini) di Tori, per poi passare all'inevitabile trombata tra la protagonista e Robbie, apice di una tirata sui massimi sistemi, pezzi di Natale meglio i Ramones o Lemmy? Titolo preferito della serie Nightmare? Mentre il migliore degli Alien? Quando Tori risponde Covenant, ho ufficialmente iniziato a fare il tifo per il Babbo Natale assassino (storia vera).

Quando finalmente Begos decise di far smettere di chiacchierare i suoi personaggi, in un infinito "Bla bla bla Fuck bla Fuck bla bla Fuck bla", finalmente la mattanza inizia. 

Occhi laser sul pianeta neon.

Anche quando entra in scena lo sceriffo Jeff Daniel Phillips, diventa chiaro che Begos nella sua orgia di luci al neon sembra un Rob Zombie minore, grezzissimo, che qui si diverte a fare la sua versione balorda e natalizia di Terminator (che a suo modo era anche uno Slasher) che se guardato senza farsi domande, fa il suo sporco lavoro. Uno Slasher drittissimo, senza fronzoni ma con tanti neon, quasi efficace, vorrei dire quasi bello, se la premesse non fosse quella idiotissima di un Babbo Natale Robot assassino, che prende di mira la protagonista per quale motivo esattamente? Io mi auguro per il suo apprezzamento su Covenant, almeno quella sarebbe stata una motivazione lecita! 

"Christmas Bloody Christmas" non aggiunge niente al filone dei Babbi Natale assassini, anche perché Joe Begos non ha la minima intenzione di farlo, ha asciugato al minimo ogni pretese, voleva dirigere uno Slasher pieno di neon, parolacce e con un Babbo Natale assassino, uno qualunque, anche non umano se serve a giustificare il fatto che possa mostrare qualche testa aperta in due a colpi di ascia, ognuno a Natale si diverte come vuole no? 

Aprire i pacchi o in alternativa i crani.

Su questo principio Joe Begos può dirigere quello che vuole, ve lo immaginate il suo Jurassic Park? Dinosauri illuminati al neon che blaterano e si sfanculano per mezz'ora, poi alla domanda: ma perché non siamo estinti? 'Sti cazzi! Ammazziamoci tra di noi illuminati da luci al neon. Meno motivazioni più violenza. E luci al neon. 

Insomma Begos ha portato a termine il suo film su commissione per Shudder, senza aggiungere una stramazza di niente ad un filone stracolmo di Babbi Natali che non poteva fare a meno di lui, perché alla fine gli addobbi natalizi e le lucine intermittenti sembrano già in automatico la fotografia di un film qualunque di Begos, quindi era automatico che prima o poi ci cascasse con tutte le scarpe. Se pensate che possa bastarvi, lo trovate su Shudder, altrimenti beh, buon Natale!

10 commenti:

  1. Stavolta passo, caro Cass, di Babbi Natali "strani" o assassini sono leggermente saturo (per quanto l'apprezzamento su Covenant giustifichi la "viuuulenza" di quello della pellicola). Ieri mi sono rivisto il Pinocchio di Del Toro su insistenza di mio figlio (era la terza volta...) e... nulla, non stanca mai, davvero una bellissima reinterpretazione della favola, molto moderna, nonostante l'ambientazione storica. Meriterebbe l'Oscar e non lo dico a cuor leggero. Ciao

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  2. Oggi abbiamo utilizzato entrambi gli Wham! ma chiaramente in contesti diversi. Tu decisamente più sul versante di Una Notte Violenta E Silenziosa 🎅

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    1. In stile Bara Volante, siamo fatti così che ci vuoi fare? ;-) Cheers

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  3. Diciamo che quella di "Covenant" è una LEGGERISSIMA provocazione, ecco ;-)
    E, fra una caterva di "fuck" e una cascata di neon, questo Babbo Natale mi sembra non poco imparentato con gli androidi insegnanti di "Class of 1999", di origine militare e assassini come da programmazione ;-)

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    1. Magari avesse la classe (ah-ah) di quel film, però come Slasher è bello dritto, basta non aspettarsi nulla di più ;-) Cheers

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    2. Ma infatti qui di più non pretendiamo da Joe (e in quel post di classe, due anni fa, ero già in classe a commentare anch'io) ;-)

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  4. La preferenza per Covenant mi rende chiaro che devo vedere questo film... e massacrarlo come mai prima d'ora!!!!! :-D

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    1. Tra le tante righe di dialogo (piena di parolacce) del film, quell'apprezzamento è stato l'insulto più grande, come fare subito il tifo per il Babbo Terminator ;-) Cheers

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