Torna l’appuntamento
con titolo Springsteeniano, con le ultime serie viste di recente, non
perdiamo altro tempo, via via via via viaaaaa!
The Old Man
Stagione: unica (miniserie)
Dove la trovate: Disney+ (Star)
Lo dico sempre che Jeff
Bridges è uno dei miei attori preferiti, non perdo occasione per ripeterlo.
Stesso discorso per John “Più grande attore del mondo” Lithgow, di cui sono vice-presidente del fan club. Secondo voi avrei potuto perdermi una serie con entrambi questi mostri sacri? Giammai! (cit.)
Stagione: unica (miniserie)
Stesso discorso per John “Più grande attore del mondo” Lithgow, di cui sono vice-presidente del fan club. Secondo voi avrei potuto perdermi una serie con entrambi questi mostri sacri? Giammai! (cit.)
Sulle sue tracce l’agente veterano della CIA, Harold Harper (Lithgow… Applausi grazie!) conosce Chase dai vecchi tempi, quelli della guerra in Afghanistan, ma non l’ultima quella Yankee, da quella prima, quando i cattivi erano i russi e gli americani erano nella zona delle operazioni perché, beh, non sanno farsi gli affari proprio e giocano a destabilizzare Paesi in giro per il globo, storia vecchia no?
Commento in breve: il fan club accetta sempre adesioni eh?
Chi ne ha scritto meglio di me: l’avete vista? Vi siete annoiati? Volete la tessera del fan club? Scrivetelo nei commenti.
Chi ne ha scritto meglio di me: l’avete vista? Vi siete annoiati? Volete la tessera del fan club? Scrivetelo nei commenti.
Inside Man
Stagione: unica (miniserie)
Dove la trovate: Netflix
Steven Moffat scrive, David “Più grande attore del mondo” Tennant recita. Secondo voi un Whoviano come me poteva tirarsi indietro? Giammai! (seconda cit.)
La storia è quella
di, beh sono almeno tre storie tutte insieme. Da una parte abbiamo la
giornalista Beth (Lydia West) che sulla metro viene aiutata dalla professoressa
Janice (Dolly Wells) a liberarsi di uno stronzo molesto. Le due restano in
contatto anche mentre la giornalista vola in un carcere americano per
intervistare Grieff, uxoricida in attesa che la sua sentenza venga eseguita
tramite iniezione letale, uno che riempie il tempo fornendo consulenze a chi ritiene
meritevole, su casi da risolvere. Insomma un Hannibal Lecter non carnivoro,
fatto a forma di Stanley Tucci.
Ci sono momenti dove le motivazioni dei personaggi semplicemente non reggono, peccato perché se siete appassionati di storie “crime” questa serie potrebbe fare al caso vostro, a me è parso tutto molto pasticciato, interessante si, ma anche poco credibile per quanto recitato alla grande.
Commento in breve: pezze annodate come Pretzel, sono Inside Man come Denzel (cit.)
Chi ne ha scritto meglio di me: l’avete vista? La sezione commenti è stata creata per questo.
Chi ne ha scritto meglio di me: l’avete vista? La sezione commenti è stata creata per questo.
Big Mouth
Stagione: 6
Dove la trovate: Netflix
Sembra che io non possa più fare un 57 canali senza Big Mouth, ma sembra anche che io non possa parlare male di questa serie, anche io che non ho peli sulla lingua (e se li ho, non sono i miei) ogni volta finisco per divorarmi la nuova stagione della creatura di Nick Kroll, dannandomi, perché si passa un anno ad attenderla e poche sere per terminarla.
Strizzando subito l’occhio allo spin-off (lo avete visto no?), la nuova stagione di “Big Mouth” porta avanti le trame e la gravidanza di Maurice, rimasto incinto come Arnold in "Junior" (1994), anche se Connie non ne vuole sapere di riconoscere la maternità del pupo che presto, con effetti da Body Horror, verrà sparato fuori dal corpo di Maurice. Non volete conoscere i dettagli, credetemi.
Nel frattempo niente può più fermare quell’erotomane di Andrew, che si è anche preso una cotta per la cugina, ma se lui è impegnato in una storia a distanza via tablet, tutti gli altri personaggi sono ancora alle prese con l’adolescenza e i relativi mostri degli ormoni. Formula che vince non si cambia, dopo sei stagioni “Big Mouth” riesce ancora a snocciolare un ragguardevole numero di sporcaccionate con quella boccaccia che si ritrova, ma anche a parlare di pubertà agli adolescenti in un modo dritto e spigliato.
L’episodio sulla vergogna della vagina mette in primo piano il punto di vista femminile, ma non manca nemmeno l’occasione per parlare di asessualità o dell’avere più papà, tutti membri di una boy band per altro. Il finale di stagione poi è la versione “Big Mouth” di un classico come come “Quel pazzo venerdì” con tanto di scambi di corpi. Insomma, anche la sesta stagione termina troppo presto, confermandosi ancora una volta una delle serie più matte, sboccate e creative in circolazione.
Commento in breve: tipo “Quel pazzo venerdì” ma non con la “P”.
Chi ne ha scritto meglio di me: potere della sezione commenti, vieni a me!
Solar Opposites
Stagione: 3
Giunta alla terza annata questa serie non accenna a rallentare, le trovate tutte da ridere non
mancano e in questa stagione, la sotto trama della bacheca (e della nuova
società nata al suo interno) passa dall’essere una gustosa gag ad un essere
senziente con vita propria, occupando parecchi minuti degli undici episodi della stagione, più uno speciale di Halloween.
Quindi si raggiungono
apici di genio in cui la sotto trama ormai straborda come succede nell’episodio
3x04, dove i protagonisti vanno in viaggio a Hululand (la Disneyland dedicata
ai programmi di Hulu) mentre dentro la bacheca, i suoi intrappolati abitanti si rivoltano
ancora con risultati onirici notevoli.
Ma ci sono anche episodi
in cui Korvo e Terry affrontano le dissolvenze tra un episodio e l’altro
tipiche dello streaming, ritrovandosi ad esempio a fare la fila per un’intera
puntata (3x03), mentre la Pupa pare portare avanti un trama incredibile che la
vede combattere prima con Godzilla, poi con dei robot giganti e poi contro
tutti, ma noi non possiamo vederla, perché dobbiamo fare la fila con i Solar Opposites.
L’episodio 3x05 (“Il
raggio Gargoyle”) diventa un enorme omaggio a “Daylight” (1996) con tanto di
entrata in scena di Slvester Stallone, ma l’omaggio ai miti del passato non
manca nemmeno nell’episodio 3x07, dal chilometrico titoli “Il plarynum
bebyblade burst 800 tanaka tomy edition” (fiuuuu!) dove si prende apertamente
per i fondelli la retromania per gli anni ’80.
Ma dove la terza stagione
di Solar Opposites colpisce è nel finale, l’evoluzione della pupa porta la sua
famiglia ad un cambio di vita drastico, che inizialmente sembra la solita gag
protratta all’infinito (e per questo ancora più divertente), ma si rivela un
finale amarissimo, stemperato solo in parte dall’episodio di Halloween che
trovate comodamente in fondo alla terza stagione su Disney+, che vede Yumyulack
precipitare all’inferno, ma lui crede nella scienza mica nelle superstizioni
religiose, quindi non sarà di certo lui a passarsela male.
Commento in breve: insomma,
sta su Disney+ ed è bellissima, basta! Non so più come consigliarvela!
Chi ne ha scritto meglio di me: almeno date ascolto a Lisa! Maledetti umani che non siete altro!
La quinta stagione di “The
Crown” è circolare, inizia con il varo della Britannia, l’amata nave della
regina Elisabetta II e termina con l’ultimo viaggio dello yacht dei reali
inglesi, in questo senso la scelta di Imelda Staunton per il ruolo è
impeccabile, esattamente come l’entrata in scena di uno dei miei preferiti,
ovvero Jonathan Pryce nei panni di Filippo.
Ma devo dire che ho
apprezzato anche il tempismo, con cui Morgan è riuscito a mostrarci il primo
Carlo non ottuso, visto che in tutti gli altri adattamenti il suo ruolo è
sempre più o meno questo. Coerenza narrativa oppure ottimo strategia visto che
nel frattempo il principe è diventato Re? Non si sa, però funziona, anche se l’attore
scelto per interpretarlo mi ha spiazzato.
Una menzione per Elizabeth
Debicki, che riesce a regalarci una Lady Diana finalmente tridimensionale e non
più il santino che fin troppi adattamenti (e documentari) ci hanno già
raccontato, anche se la sua prova forse sfoggia un po' troppe facce e faccette. Insomma si attende tanto “The Crown”, ma poi finisce sempre troppo presto, anche perché tutta la parte sulla famiglia Al-Fayette ha calamitato la mia attenzione.
Vogliamo parlare poi dei
Canadesi che odiano gli immigrati (per la bellezza di… mezzo episodio)? Ma voi
li avete mai conosciuti dei Canadesi? Non odiano nemmeno le zanzare. Per tacere della svolta sovietica data a Gilead,
in cui l’unico dei capitani rimasti, un tempo pecora nera del gruppo, qui viene
venduto come l’architetto di Gilead, in un tentativo anche palese di utilizzare
persino gli stessi termini che i telegiornali usano per la Russia di Putin, apertamente
citata come modello, così, tanto per risultare attuali.
Quando guardi The
Handmaid's Tale e ti ritrovi ad essere d’accordo con il marito di June, il
personaggio più idiota di tutta la serie, capisci che tutti gli altri intorni a
lui lo hanno sorpassato a destra in termini di stupidità. Sul serio, la grande
svolta della serie sarebbe che June e Serena ora sono migliori amiche per la placenta
pelle perché entrambe sono madri?
No ma sul serio? Ma chi
scrive questa roba ha visto le altre stagioni di una serie ormai in caduta verticale, dove i “primi piani intensi” (cit.) su Elisabeth Moss sembrano ad
uso e consumo dei meme in rete? No. No, no no no e no. Non ci siamo.
Stagione: 3
Dove la trovate: Disney+
(Star)
Non so più come
consigliarvela questa serie, la cuginetta di Rick & Morty, nata dagli
stessi autori, con protagonista una famiglia di alieni pronti a terra formare
il nostro mondo usando la Pupa, equivalente locale della Lisa Simpson dei Solar Opposites, visto che ormai si chiamano così anche infrangendo più volte la
quarta parete.
Chi ne ha scritto meglio di me: almeno date ascolto a Lisa! Maledetti umani che non siete altro!
The Crown
Stagione: 5
Dove la trovate: Netflix
Avevo dei dubbi, perché
ultimamente più affronto opere con Lady Diana come protagonista, più inizio a
patteggiare per Carlo, quindi già temevo che l’ennesimo punto di vista sulla
storia, attraverso gli occhi della “principessa triste” avrebbe monopolizzato
tutto. Mai dubitare di Peter Morgan!
Stagione: 5
Dove la trovate: Netflix
No sul serio, Dominic
West è bravissimo nulla da dire, ma voi ve lo ricordate Carlo negli anni ’90?
Volete dirmi che era figo come Jimmy “Fuckin” McNulty? Non scherziamo su! Forse
avranno scelto West visto che c’è almeno un episodio “ormonale” per Carlo, però
ci ho messo tre puntate per riprendermi dallo sconvolgimento di vedere l’irlandese
McNulty capo della chiesa d'Inghilterra.
Il cast è sicuramente un motivo di interesse per ogni nuova stagione, ma è la cura delle trama che mantiene questa serie su livelli alti.
Commento in breve: Carlo “Fuckin”
d’Inghilterra… No, non posso farcela.
Chi ne ha scritto meglio di me: vi attende un caffè In central perk.
Chi ne ha scritto meglio di me: vi attende un caffè In central perk.
The Handmaid's Tale
Stagione: 5
Dove la trovate: Tim Vision
No. No, no no no e no.
Non ci siamo.
Ormai siamo allo sfacelo più totale, mi sembra che questa serie non sappia più come gestire i personaggi. Ok farli morire per dare una svolta alla trama, ci sta, ma la quinta stagione di “The Handmaid's Tale” ormai è più che altro una farsa.
Personaggi parcheggiati
per intere puntate in un letto come giocatori di basket in panchina (la Janine
di Madeline Brewer) oppure Moira (Samira Wiley), cosa fa ancora in questa serie
esattamente? La governante in casa di June?
Stagione: 5
Dove la trovate: Tim Vision
Ormai siamo allo sfacelo più totale, mi sembra che questa serie non sappia più come gestire i personaggi. Ok farli morire per dare una svolta alla trama, ci sta, ma la quinta stagione di “The Handmaid's Tale” ormai è più che altro una farsa.
Se il Lithgow Club chiama, il tesserato dalla prima visione di Bigfoot e i suoi amici risponde solo PRESENTE!
RispondiEliminaThe Old fa piú tristezza di the inside....'Ommémmerd entrambi, comunque.
Se il primo risulta pietoso per dialoghi e situazioni,ad onta & disonore dei due mattatori,
Il secondo sembrano tutti sul punto di scoppiare a ridere da un momento all'altro per le assurdità che son costretti a fare per mandare avanti la storia.
se devo vedere una tonaca aridateme El Diablero!
Posso sempre contare sul tuo storico tesseramento ;-) Uno spreco di Lithgow & Bridges, che suona un po’ come “Thunderbolt and Lightfoot” tanto che uno dei due era proprio Lightfoot.
EliminaMoffat cento ne pensa e se va bene una ne fa (giusta), rottura prolungata per lui e anche per noi, di maroni però, perché mentre guardi “Inside Man” ti ritrovi ad affermare più volte: «Ok, questa cosa non ha nessun senso» (storia vera). Cheers!
Sempre causa tessere clubbistiche ho visto Andor, e come con The Offer, sono arcistufo di seguire serie infastidito dai palesi ed evidenti innesti posticci di archi narrativi inutili e personaggi assurdi che nulla hanno a che fare con quello che si comprende essere un soggetto ben scritto per un lungometraggio di max 3h piú tagli e montaggio ragionato.
EliminaLe lungaggini sono LA piaga delle serie tv contemporanee, di "Andor" invece parleremo presto. Cheers!
EliminaMa un conto sono i filler, ok?
EliminaAvere tempo È BUONO.Si possono approfondire background/story, o le liaison trai personaggi se la butti in soap.
Ma non cosí,con protesi posticce tipo ragazzini deficenti col pongo su una estroflessione di Pomodoro,capisci? Parlo proprio di scrittura.
Perfettamente d'accordo. Cheers!
EliminaE' USCITA LA TERZA STAGIONE DI SOLAR OPPOSITES?! Basta, non mi serve sapere altro.
RispondiEliminaSu Disney+ con episodio speciale di Halloween compreso, che aiuta a stemperare il finale, buona visione ;-) Cheers
EliminaNon ne ho vista neanche una di queste ma a giudicare dalla tuta argentata con solo il volto scoperto e dal cappello da Cowboy quelli più che le Lanterne Verdi credo omaggino il cartoon Silverhawks ;) lo davano sulla Rai la mattina eoni fa, prima o poi ne vorrei parlare sul blog.
RispondiEliminaHo citato il corpo delle Lanterne Verdi perché nella serie il personaggio parla di loro, ma a questo punto era un modo per sfottere Silverhawks, che in effetti è il vero modello di riferimento, perché sono davvero identici. Ottimo occhio, bravissimo ;-) Cheers
EliminaIn questi giorni sono finito nel 1899 e non sto guardando altro.. Mazza che serie!!! Anch'io credo che l'unico interesse qui nelle tue recensioni sia per Solar Opposites, ma prima devo finire la stagione precedente che ho momentaneamente messa da parte
RispondiEliminaNon ho avuto voglia di iniziarla "1899", non ho visto nemmeno "Dark" fai un po' tu. Sto combattendo con la seconda di "Resident Alien" ma se arrivano i Solar Opposites, si ferma tutto per dare priorità a loro, nessun altro alieno contemporaneo può reggere contro la Pupa ;-) Cheers
Elimina1899 ha bisogno di un po' per ingranare perché ha qualche lentezza di troppo che non agevola il binge watching, ma poi prende bene.
EliminaVedrò magari di farci un pensiero, tra il resto di cosette da vedere ;-) Cheers
EliminaL'uscita italiana del romanzo da cui la serie con Bridges e Lithgow già mi aveva intrigato, ma appena scoperti i due attori direi che il recupero è d'obbligo!
RispondiEliminaLa mia ipotesi è che Moffat abbia trovato per caso una copia di "Sei problemi per Don Isidro Parodi" di Borges, con protagonista un uomo in carcere, condannato per omicidio, che... risolve casi per la polizia. Mi sembra curiosa come coincidenza :-P
Scherzi a parte, "Inside Man" mi ha inchiodato alla sedia fino alla quasi-fine, perché purtroppo la fine non mi è piaciuta per niente. Diciamo che se si fosse focalizzato su una sola delle storie forse avremmo avuto roba migliore, comunque ad avercene di serie del genere.
La nuova "The Crown" ha un unico difetto: finisce troppo presto. L'ho divorata in un lampo e il pensiero di dover aspettare un anno mi fa impazzire. Attori eccezionali e Imelda è sempre mitica ^_^
Bridges e Lithgow. Non serve sapere altro per iniziare la serie ;-) Probabile che Moffat abbia letto Borges, ma è l’esecuzione che poi purtroppo alla lunga delude. La penso come te, tanto ad aspettare “The Crown” e poi finisce tutto in un attimo, troppo presto! Cheers
EliminaCarabara, spezzo una lancia a favore di Inside Man del mio ex allievo Moffat perchè è la prova che da un concetto come " basta una giornata storta per fare di un tizio qualunque un birichino" si può cavare un altro Killing Joke, anche se Alan ha preso le distanze, bollandolo come semplicistico, dall'originale. La storia avrà le sue falle, ma anche la Realtà Prima. Ti dico solo che ne ho parlato con il mio discepolo Grant Emme via email. E' un ragazzo con delle idee e ti dico solo che ho passato un pomeriggio a riflettere sulle sua spiegazione del perchè Tucci avrebbe nascosto la testa della moglie, sostenendo per dieci anni di averla uccisa anche se non è vero. Pazzesco. Immagino che Grant abbia letto la trilogia di romanzi di Nero Wolfe contro Arnold Zeck (che sono un omaggio a Holmes vs Moriarty ndr). Mi rendo conto che se Grant ha ragione e nelle prossime stagioni Moffat dovrà spiegare perchè un innocente resti volontariamente nel braccio della morte, dovrà chiedere tanto alla tua sospensione della incredulità. Io per primo sono nervoso quando non riesco al primo colpo a pagare colla carta di credito e mi sembra che il cassiere della pizzeria mi guardi male...ciao ciao
RispondiEliminaIn effetti si, siamo in zona Killing Joke almeno per la brutta giornata. A questo punto spero in una lobby di Albione, con Grant Emme coinvolto direttamente per la seconda stagione, sospensione dell’incredulità messa in conto e dopo la sortita tv (finita troppo presto) del suo cavallino blu Happy, magari potrebbe tornare sul piccolo schermo ;-) Cheers
EliminaThe Crown 5 non mi ha convinto quasi per niente,se già Emma Corrin per me era in overacting ,la Debicki (10 centimetri più alta dell originale)ha dato il colpo di grazia
RispondiEliminaSecondo me era molto più palese l'altezza di Emma Corrin. Con la Debicki si sono studiati le inquadrature molto meglio, forti dell'esperienza della stagione numero quattro, anche se la Debicki è ben più alta della Corrin, lo scarto con il resto del cast si nota molto meno nella stagione cinque. Sul fatto che faccia un po' troppe facce e faccette sono perfettamente d'accordo. Cheers
EliminaComunque nessuna Lady D sarà mai peggiore di quella del "film" con Naomi Watts
EliminaA me non ha convinto nemmeno quello tanto blasonato con Kristen Stewart, quindi non faccio testo. Cheers
EliminaSono ovviamente indietro su mille cose... Ho concluso solo "Tha Handmaid's Tale 5" e sono in recupero con "Solar Opposites". Di quest'ultimo mi ero perso l'uscita grazie a mia figlia che mi fa finire sotto tonnellate di altri cartoni la roba interessante... Sono a metà stagione. Geniale! Però ho concluso INSIDE JOB 2 (meno graffiante della prima annata seppur con un paio di cose da spanciarsi dal ridere!).
RispondiEliminaTHE HANDMAID'S TALE 5. Lati positivi: finalmente succede qualcosa e gli episodi non sono 55 minuti di chiacchiere e primi piani intensissimi sulla Moss. C'è un po' di movimento, due/tre sottotrame che si intrecciano, sviluppi potenzialmente interessanti,... Nulla di trascendentale eh, ma almeno non ci si abbiocca a metà puntata. Per il resto però c'è ben poco da salvare. La scrittura e il "world building" sono pigrissimi e banali ("Invertiamo i ruoli, ora Serena farà l'ancella. Così, de botto. Senza senso!" - cit.), gli archi narrativi e gli sviluppi di molti personaggi ridicoli (Nick, il comandate Lawrence, zia Lidia, Janine, Moira,... Il 90% praticamente! Ma Mark penso che batta tutti nella sua inutilità... Almeno due colpi a Serena, no?). Mi rifiuto dalla stagione 2 di dare spiegazioni sensate sul perché e sul percome del mondo della serie. E' così e basta. Il focus si è spostato dalle "donne" alle ingiustizie in genere (immigrazione, stati canaglia,...), ai rapporti di coppia, alle armi,... Mah! La sto guardando solo per vedere come chiuderanno il tutto.
Ormai vedrò la fine, ma hanno perso l'occasione di farne una miniserie, concludere bene con la prima stagione (l'unica aderente al romanzo) invece di svaccare male come stanno facendo. "Inside Job 2" devo iniziarla a breve. Cheers!
EliminaSolar Opposites è tra le pochissime serie che va in progressione,ormai siamo abituati a prime stagioni promettenti per poi andare verso la melma,qui invece mi aumenta la voglia di puntata in puntata .
RispondiEliminaIl buon Rolland se facesse un salto al cinema magari si brucia ma la curiosità è tanta.
Big mouth è big mouth ,per me può andare avanti all'infinito.
Dispiace per lo spreco di risorse umane delle altre serie,forse con quella di Tennant e Tucci ci proverò.
Perfettamente d'accordo, invece di restare senza benzina stanno aumentando di colpi, non so più davvero cosa aggiungere ai commenti, se non consigliarla a chiunque caldamente ;-) Cheers
EliminaVisto solo The inside man, ed è mediamente un no... Ho trovato tutta la trama della cantina francamente forzata, con un incipit improbabile e una 'vittima' che potrebbe evadere quasi in qualunque momento ma non lo fa perché... Boh? Le piacciono i giochetti psicologici? Tennant con la sua aria di mestizia mi sembrava in perenne overacting già ai tempi di Broadchuch, mentre Tucci è bravissimo... Potrei vedermi intere stagioni con lui che finge di aver capito tutto sulla qualunque (anche se: The_rapist? Seriously? Dai, non son deduzioni, è fuffa...)
RispondiEliminaPS passi Tucci uxoricida, passi che è un prodotto di intrattenimento, ma che tentino di far passare un omicida seriale come il bro' simpatico della cumpa a me ha infastidito...
Diciamo che è un bel mischione di idee che fanno a pugni una con l'altra, un gran pasticcio. Cheers!
EliminaOh, sei tipo l'unica persona che parla bene di Big Mouth, chiunque altro sul tubo (da Jay Exci a Ls Mark ad IHE quando fa qualche video) ne parla malissimo, non ho assoluta intenzione di vederla perchè lo stile di animazione è uno dei più brutti che abbia visto negli ultimi tempi.
RispondiEliminaPiù che altro, hai parlato di Smiling Friends per caso? Non credo di ricordarmelo
Non ho idea di chi tu stia parlando. Cheers
EliminaÈ una serie animata che ha debuttato su Adult Swim all'inizio di quest'anno, è assolutamente fantastica ed è diventata virale già prima che uscisse poiché ci hanno lavorato vari animatori e personalità di YouTube e del web. Gente come Psychicpebbles, Michael Cusack, Oneyng ecc...Ecco, te la consiglio a mani bassissime
EliminaLa roba Adult Swim di solito mi piace, vedrò di trovare un po' di tempo durante le vacanze di fine anno, grazie ;-) Cheers
Elimina