Sono un ragazzo semplice, esce un film con Christina Ricci, guardo un film con Christina Ricci. Se poi è un horror tanto meglio.
Malgrado il fatto che Jordan Peele ci abbia provato, non è riuscito a rilanciare Ai confini della realtà come la storica serie avrebbe meritato,
eppure in giro ci sono un sacco di storie che sarebbero adatte per quel tipo di
formato, una di questa potrebbe essere “Monstrous”, che però appartiene alla
categoria del cinema non solo perché negli Stati Uniti il film è uscito in sala
e in streaming in contemporanea (da noi? Campa cavallo), ma soprattutto perché non
sempre basta un’attrice a caricarsi sulle spalle tutta la trama, ma questa
volta si.
Sapete come funziona, appena un’attrice raggiunge l’età
fatidica secondo gli standard della Hollywood moralizzatrice, le appioppano un
pupo in un horror e aria a camminare, è successo anche ad Aubrey Plaza, quindi perché non anche a Christina Ricci, che dalla
sua ha anche una bellezza fuori dal tempo che la rende perfetta per “Monstrous”,
dove interpreta Laura, una mamma degli anni ’50, affezionata a quella gonna un
po’ lunga come se fosse uscita da un pezzo di Edoardo Bennato.
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Ho un'altra occasione per tappezzare la Bara di foto di Christina Ricci, yeah! |
In fuga da un ex marito violento, Laura prende il figlio Cody (Santino Barnard) e si trasferisce in una casa in mezzo al nulla, pagando l’affitto alla signora Langtree (la mitica Colleen Camp), nuova casa nuova vita? Si, se non fosse che tre quarti degli Horror cominciano proprio con un trasloco, infatti qui la nostra Laura non solo deve crescere un figlio da sola, alle prese con un tedioso lavoro da dattilografa, ma dovrà fare anche i conti con una presenza nella sua casa. Fino qui tutto come da manuale dell'horror no?
Il film diretto da Chris Sivertson (quello di “All
Cheerleaders Die”, rifacimento targato 2013) e scritto da Carol Chrest procede
su binari collaudati, la fotografia ultra laccata è talmente posticcia da fare
il giro su se stessa risultando perfetta per rappresentare questi anni ’50 da
cartolina, d’altra parte nella testa degli americani sono il decennio del
benessere e degli antichi valori, dei lunghi “Happy Days” che verranno
eternamente rappresentanti così al cinema, a questo aggiungete il mostro, l’oscura
presenza che infesta la casa di Laura e Cody, la cadaverica signora del lago poco
distante, un mostrone realizzato in CGI così così, che se non altro fa
abbastanza bene il suo lavoro, visto che Sivertson ne centellina le
apparizioni, senza abusare (troppo) con i dannati “Jump Scare” meglio noti come salto
paura.
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Che dite, si vedono gli anni '50? Giusto un po'. |
Una storia di fantasmi è da sempre il racconto di una vita spezzata, quindi il canone impone che i protagonisti cerchino di capire cosa vuole l’oscura presenza da loro, “Monstrous” ha una durata canonica di poco meno di 90 minuti, in molti di essi il ritmo latita e spero che non suoni come una battutaccia, vista la natura lacustre del mostro del titolo, ma bisogna dire che la storia spesso stagna (ah-ah), cosa la rende guardabile fino al colpo di scena? Solo ed unicamente la prova di Christina Ricci, inutile girarci attorno.
Perfetta anche con i capelli tipo signorina dello Svelto,
sembra l’ideale mamma degli anni ’50 delle pubblicità, Christina Ricci è
bravissima a nascondere dietro i sorrisi di Laura il trauma di un personaggio
che tante volte vorrebbe solo tirare su il telefono e chiamare il suo psicologo,
ma poi butta giù la cornetta perché la società impone che una brava mamma degli
anni ’50 sia tutta sorrisi e modi garbati, anche se minacciata da una creatura
sovrannaturale.
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Foto di Christina Ricci, foto di Christina Ricci come se non ci fosse un domani! |
Se la storia risulta per tre quarti piuttosto canonica, si continua a guardare “Monstrous” esclusivamente per la bravura di Christina Ricci di calarsi nella parte, facendo risultare tutto meno banale e già visto, perché comunque parliamo di un film dove la selezione musicale sembra fatta scegliendo “Anni ‘50” su Spotify, fate un titolo di un pezzo americano classico del periodo? State sicuri che lo sentirete nella colonna sonora di “Monstrous”, che però svolta quando si gioca il momento alla Ai confini della realtà, non vi dirò quale, vi toccherà vedere il film, ma sappiate che tutta questa ricostruzione degli anni ’50 da cartolina, prenderà tutta un altro significato alla luce della svolta, che risolleva un film che ammettiamolo, non inventa poi molto, anzi, anche se l'incubo della protagonista, che si addormenta davanti ad un horror e sogna una sorta di omaggio a "Il mostro della laguna nera" (1954) l'ho molto gradito.
Cose che posso raccontarvi del film senza rovinarvi la
visione? Si tratta di una storia di fantasmi, quindi mettete tranquillamente in
conto un lutto da elaborare, inoltre “Monstrous” è il tipo di film con svolta
che ti costringe a rivalutare molto di quello che hai visto fino a quel
momento, quindi potrebbe piacere non solo agli appassionati della storica serie
di Rod Serling, ma anche agli orfani dei vari M. Night Shyamalan primissima maniera, anche se Chris Sivertson ne
deve ancora mangiare di pastasciutta per potersi paragonare al regista di
Philadelphia, per sua fortuna può contare su Christina Ricci, che da sola trova
il modo di rendere più digeribili le magagne del film, fino alla svolta acchiappona
che vi farà un po' rivalutare in positivo tutto il lavoro di Sivertson.
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"Christina Ricci è entrata in quella fase della vita in cui pensa solo ad una cosa", "I ragazzi?", "L'omicidio" (quasi-cit.) |
Insomma “Monstrous” non inventa molto ma ha comunque tutto per salvarvi la serata, inoltre conferma lo stato di forma di Christina Ricci, la migliore in campo nel nutrito cast di Yellowjackets qui alle prese con un'altra prova notevole, dove si carica storia e film in spalle trascinandolo oltre la linea di meta, io sarò anche un ragazzo semplice, ma la mia politica esce un film con Christina Ricci, guardo un film con Christina Ricci, continua a pagare dividendi.
Oh si, adoro i film con il twist finale che ti ribalta tutto. Ah ricordi un'altro horror che cominciava con un trasloco? Quella trashata di Troll😜
RispondiEliminaSolo uno? L'elenco sarebbe infinito ;-) Cheers
EliminaCerto ma Troll è un cult del trash 😁
EliminaLo si ricorda per quello ;-) Cheers
EliminaMi avevi venduto il film già a "Christina Ricci", il resto è solo un più -P
RispondiEliminaPerò ormai non ho più pazienza coi sottotitoli, aspetterò che qualche distributore nostrano lo doppi. Scusa, Chris ^_^
In effetti sarebbe basato segnalare un nuovo film con Christina Ricci, il resto è grasso che cola ;-) Cheers
EliminaE se è un film con Christina Ricci io posso ancora sopportarli, i sottotitoli ;-)
EliminaNe vale ben la pena ;-) Cheers
EliminaAppena visto il film in italiano su Prime Video!
EliminaIl colpaccio di scena mi ha sdraiato ma anche al di là della bomba finale è davvero un prodottino molto curato, dalla fotografia alla costruzione delle scene, ti fa sentire a pelle lo spaesamento della protagonista e la sua voglia di ricominciare, anche se tutto congiura contro di lei. E la fotografia cambia a seconda del suo stato d'animo, senza mai esagerare e rendendo sempre fluido il cambio.
E poi va be', non c'è bisogno di dirlo, Christina è un valore aggiunto che moltiplica tutto per 10 ^_^
Davvero un gioiellino.
Ben felice che ti sia piaciuto e di averti consigliato bene, Christina poi pensa al resto ;-) Cheers!
EliminaSembra interessante, anche a me lei piace molto: sono cresciuto con Casper e la Famiglia Addams^^
RispondiEliminal'altro giorno tra l'altro ho visto Bel Ami, lei era proprio brava :)
Molto, ma per me è una garanzia, anche solo di film da vedere ;-) Cheers
EliminaHo letto saltellando per capire se poteva finire nella prossima settimana horror, e se la Ricci con me ha un diverso appeal, al "agli orfani del primo M. Night Shamallala" ho capito che stavi strizzando l'occhio a me.
RispondiEliminaQuindi fatta, inserito nel programma, grazie ;)
Prego figurati, l'occhiata è andata a segno ;-) Trama facile facile, spaventa sotto controllo, potrebbe fare per te, ti leggerò volentieri. Cheers
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