Niente, non sono riuscito a restare con le mani in mano
nemmeno durante le vacanze, in questi giorni ho scritto qualche commento lampo
su alcuni film visti in streaming dal divano di casa mia quindi mi sembra
giusto condividere questi pareri velocissimi, buon lettura!
Natale a 8 bit
(2021)
Dove lo trovate: Apple Tv / SKY
Dove lo trovate: Apple Tv / SKY
Sono passati 33 anni dal Natale del 1988, lo so perché ricordo l'attacco al palazzo della Nakatomi, in ogni caso i film sulla malinconia anni '80 hanno bello che rotto già da tempo.
"Hans Gruber era quello vestito meglio, indossava un completo" |
Questo "Natale a 8 Bit" funziona malgrado la
malinconia, perché tutti i personaggi, da quelli principali (bentornato Neil
Patrick Harris) fino all'ultimo tra quelli di contorno sono ben caratterizzati.
Era dai tempi di "Il piccolo grande mago dei videogames" (1989) che
non capitava di vedere una marchetta così sfacciata della Nintendo, eppure si
ride parecchio, le gag non mancano e il cast è impeccabile, un po' di melassa
finale ma a quel punto il film ha già fatto ampiamente il suo dovere. Non gli
avrei dato due spiccioli ma per fortuna si è rivelato una bella sorpresa
Natalizia.
Being the Ricardos
(2021)
Dove lo trovate: Amazon Prime Video
Dove lo trovate: Amazon Prime Video
Ho iniziato a guardare questo film attratto dal nome di Aaron Sorkin (i suoi dialoghi filano sempre alla grande) ma soprattutto dalla voglia di capire l'identità della misteriosa attrice plastificata sul paginone di Prime Video, una che poteva essere da Renée Zellweger a Megan Fox, vai a capire.
Non è chiaro nemmeno dal doppio primo piano in stile soap opera. |
La trama si concentra sulla peggior settimana della vita
della leggendaria Lucille Ball, accusata di comunismo al massimo della sua
popolarità. 131 minuti, ma percepiti molti meno, il difetto principale è che la
vita di Lucille Ball è stata così incredibile che questo potrebbe essere il
primo di trenta film su di lei, quindi per i Trekker alla lettura vi avviso, il
film non parla minimamente della vostra serie preferita (purtroppo).
In generale ho apprezzato l'approccio, una "biopic" che rimbalza avanti e indietro lungo la storia, con una coppia di protagonisti perfetta, Bardem divide lo schermo con quella che, forse per trucco, forse per chirurgia pare essere Nicoletta Ragazzino (i titoli di coda confermano), che con la sua prova rende davvero onore ad una donna ben più avanti dei suoi retrogradi tempi.
Dove lo trovate: Disney+
In questo periodo sto facendo i conti con i musical, che sono un po' la mia Kryptonite se non fosse che alcuni film di questo tipo mi piacciono proprio tanto. Insomma il nuovo classico Disney mi ha accalappiato con un Capibara, da anni sogno di farne la mascotte ufficiale del mio blog, ma la casa del topo disegna più velocemente di me (storia vera).
Capibara, Bara Volante. Non so mi sembrava simpatico, ma tanto Disney mi ha battuto sul tempo. |
Per essere
l'ennesimo film sull'importanza della famiglia, "Encanto" si gioca la
carta di una protagonista che deve scoprire di essere speciale, senza i poteri
che rendono beh, speciali gli altri componenti della sua famiglia. Venendo a
mancare una minaccia esterna la storia resta un po' ballerina (ah-ah), inoltre
i momenti cantati sono davvero troppi per la mia sopportazione, quindi
"Encanto" per me finisce archiviato tra i "Frozen" (che
proprio non sopporto) e gli "Oceania" (esteticamente splendido ma
anche lì, un tripudio di canzoni), peccato perché a livello di animazione
"Encanto" sta dalle parti di Raya e l'ultimo drago, ma
purtroppo se la storia senza guizzi non coinvolge, il mio neurone (perché
parlare di cervello mi sembra esagerato) si chiude a riccio davanti a tutto
questo canticchiare. Anche se il pezzo cantato dalla sorellona che patisce il
peso delle responsabilità era dannatamente orecchiabile, la mia sfida ai film
musicali proseguirà ma "Encanto" non è proprio nelle mie corde. Sarà
per quello che sempre parlando di famiglie, ho trovato più spassoso il sempre
animato "La famiglia Addams 2"? Disney e la mia anima "goth"
fanno a pugni.
Dove lo trovate: Netflix
Facile capire perché Jane Campion fosse interessata ad adattare per il grande schermo (in questo caso quello di Netflix) un romanzo come "Il potere del cane", in questo West si parla ancora di terra e di rapporti tra personaggi, spesso ben più che ruvidi. Siamo ancora dalle parti di "Lezioni di piano" (1993) e malgrado sia passato un pezzo dal suo ultimo film diretto nel 2009 (da allora solo la serie tv "Top of the Lake"), lo stile della regista è sempre riconoscibile, anche se la trama ogni tanto sacrifica qualche svolta, rendendo l'arco narrativo di alcuni personaggi un po' confuso. Anche per questo Kirsten Dunst scompare progressivamente lasciando spazio ad un Benedicto Chumbawamba che non ha la stessa rozza credibilità degli Harvey Keitel che furono, ma per una volta almeno si allontana dal solito personaggio fotocopia che ormai interpreta ripetuta, ripetuta, ripetutamente (cit.).
Finalmente senza cappa di levitazione o cappotto da Sherlock. |
Bisogna dire che di Western ne resta
ben poco, ma da Jane Campion me lo aspettavo anche, purtroppo il film resta in
sospeso, non è abbastanza Cimino ma nemmeno abbastanza "Piti"
Anderson (da cui arriva il compositore della colonna sonora, Jonny Greenwood), giusto per citare due nomi a cui ho pensato (e un po' rimpianto)
guardando il film, pensare che forse sarebbe bastata più Jane Campion.
Don't Look Up (2021)
Dove lo trovate: Netflix
Dove lo trovate: Netflix
Un "Idiocracy" che ci ha creduto di più, con un cast di nomi grossi al posto dei comici. Sfiga: in una commedia così satirica JLaw riesce a beccarsi anche qui il ruolo di musona.
Tra qualche giorno parleremo di un vero film apocalittico in stile Bara Volante, tanto di questo vi siete già rotti di leggerne sui Social-cosi. |
Quando poi leggi su "Infernet" gente che litiga
per stabilire se la Presidente USA di Meryl Streep sia più Trump, Hillary
Clinton o Joe Biden è chiaro che il film abbia fatto centro, visto che viviamo
già tra gli stereotipi e i negazionisti, siamo scemi, il film non fa che
ricordarcelo.
Natale a 8 bit è un piccolo gioiellino che ho consigliato a tutti i nostalgici come me. È una marchetta per la Nintendo però è anche il primo film che spernacchia apertamente il Power Glove! Sarà che l'ho visto nel periodo giusto, ma devo ammettere che non vedo l'ora di vedere il seguito, Natale a 16 bit!
RispondiEliminaIl film con Leopardo Di Caprio ho iniziato a vederlo ma ho smesso abbastanza in fretta perché mi irrita... Nello specifico mi fa ricordare come mi sento a volte quando parlo con i conoscenti e mi sembra di esprimere concetti a vuoto in mezzo a cose vuote... 👋
Concordo, un vero gioiellino che riesce a non risultare irritante ma anzi ben riuscito anche parlando ancora di malinconia anni '80. Tieni duro, sta per arrivare il "Don't look up" della Bara, un film uscito sotto Natale dal tema simile ma molto meglio del film con Leopardo ;-) Cheers
EliminaDi Don't Look Up è spiazzante come la gente reagisce alla notizia. Purtroppo sarebbe probabilmente così, altro che Bruce Willis e gli Aerosmith.
RispondiEliminaEncanto anch'io l'ho evitato sebbene alcuni musical siano perennemente nel mio cuore, ma ti parlo di Jesus Christ Superstar, Hair, Tommy, The Rocky Horror. Altri mondi.
Natale A 8 BIT diverte il giusto senza essere un capolavoro. Peccato solo per certi doppiaggi dei ragazzini fatti malissimo.
Hai citato alcuni dei miei musical preferiti, e non mi riferisco ad "Armageddon" malgrado gli Aerosmith e i trascorsi nel mondo dei videoclip di Michael Bay ;-) Cheers
EliminaCarabara, non ci crederai, ma il mio coetaneo, amico ed ex discepolo Adam McKay ha avuto l'idea per il suo controverso Don't Look Up quando era un bimbo nella città dell'amore fraterno e leggeva i comics di Supes. Il genio è vedere cose invisibili agli altri, cercare la monetina proprio dove si sa non è possibile sia caduta. Adam ha cominciato a pensare ad un tizio che "vede" e " sa" che Kent è Superman. Gli occhiali ed il ricciolo domato non bastano a mascherarlo. Tizio comincia a dirlo a Caio e Lois e Lex, ma nessuno gli fa caso. Sembrano le prime dieci pagine di un Dylan Dog di Sclavi del cosiddetto canone ( primi 100 numeri ndr per i non dylaniati ). Adam ha covato, cullato la sua storia per decenni. Il bimbo che fu non avrebbe mai immaginato che sarebbe riuscito a cavarne un film con un cast stellare. Deve restare tra noi, naturalmente, perchè il mio ex allievo probabilmente nelle interviste dirà che sente lo zeitgeist. Sempre tra noi, ti dico che il suo prossimo progetto è la storia un mondo in cui i sauri sono la specie dominante e la loro scienza è tanto avanzata da permettere loro di scagliare meteoriti sui pianeti che desiderano terraformare secondo le loro esigenze. Predatori amorali, lanciano nel cosmo sonde alla ricerca di pianeti da arrangiare e si imbattono nel nostro in cui un team di scienziati amorali è riuscito a far nascere sauri mutanti da combattimento. Uno zinzino giurassico uno zinzino pacific rim, ma le note, è noto, non sono molte...ciao ciao
RispondiEliminaBasta che ci sia un sauro di nome Elon Muskiosauro e poi sarebbe una critica degna di “Don't Look Up” di cui posso dirlo, il titolo sarebbe stato molto più azzeccato alla sua storia smaschera Supes, non è un uccello, non è un aereo è Superman, ma tu non guardarlo lo stesso, tanto è un impiegato come noi ;-) Cheers
EliminaAllora non sono l' unica a pensare che Benedetto Cumbercoso faccia più o meno sempre la stessa parte...
RispondiEliminaMariya
Corrucciato geniale, tendente alla sociopatia dallo sguardo torvo, l'agente di Benedicto se scova un ruolo così si getta subito a corpo morto sul contratto per il suo assistito ;-) Cheers
EliminaTre li ho segnati ("Natale a 8 Bit", "Don't Look Up" e "Il Potere del Cane"), e avrei gia' dovuto vederli da un pezzo se non fosse che per un motivo o per l'altro ancora non li ho guardati.
RispondiEliminaPosso giusto dare un parere su "Encanto".
Cosa ne penso?
Che e' il peggior film della Disney degli ultimi anni.
Per carita', non e' brutto. Altrimenti avrei detto che fa schifo.
Ma qualitativamente abbiamo raggiunto il livello piu' basso.
Canzoni su canzoni per coprire il nulla. E per tirare fino a un'ora e mezza un film che senza di esse sarebbe durato si' e no dieci minuti, dato che ha una trama a dir poco inconsistente.
Si vede che lo hanno fatto in piena epidemia, comunque. Di fatto, non escono mai dalla casa!
E il paesino vicino non fa testo, visto che e' un prolungamento della casa.
Copiano (male) dagli ultimi nati in casa Disney, soprattutto "Coco".
E la cosa mi ha dato un fastidio enorme, visto che con la Pixar siamo sempre alle solite.
Noi ci mettiamo la grana, quindi trattiamoli a scarpate in faccia e saccheggiamo a man bassa, anche se spesso ci salvano il fondo schiena quando non abbiamo uno straccio di idea.
Come in questo caso.
Manco sui nomi, si sono sforzati!
Bruno, eh? Dov'e' che l'ho gia' sentito?
In "Luca", guarda caso.
Parlando di Pixar, apro una brevissima parentesi.
Decisamente meglio è piu' promettente a parer mio "Red", in arrivo a Marzo.
Ormai alla Pixar volano altissimo, e pur rimanendo legati a doppio filo alla casa di Topolino per motivi di mangiatoia, ormai viaggiano su un binario totalmente differente.
E il loro fila dritto in Giappone.
Anche io ho messo gli occhi su “Red”, ma devo dire che tra i due film, mi attirava più di “Encanto”, capibara escluso. Cheers
EliminaPosso aprire un'ulteriore parentesi?
EliminaUna ragazzina che all'improvviso si ritrova alle prese con un'enorme bestia rossa che si risveglia dentro di lei...
Lo dico e lo ripeto: alla Pixar sono dei geni.
Ultimissima cosa: pare che a fine 2022 debba uscire SLAM DUNK.
IL FILM. A CARTONI.
Purtroppo caro Red dovremmo aspettare fino all'autunno del 2022, speriamo che l'attesa sia ben ricompensata! Poi nonen omen, ovviamente non puoi che attendere il film che si chiama Red!! Anche questo sembra promettere molto bene, speruma!! 😜
EliminaOnestamente a parte l'ambientazione latinoamericana (da una parte Messico dall'altra Colombia) sti legami con Coco non li ho visti.
EliminaPoi vabbè, Bruno è un nome comunissimo.
Nemmeno io, anche perché è dal 1944 che la Disney punta al mercato a sud dei loro confini. Cheers
EliminaQuoto Redferne sull'unico che ho visto: Encanto è un film di una inutilità rara...
RispondiEliminaA parte i personaggi a zero empatia (protagonista compresa), a parte le canzoni skippate in toto (ma la Disney non aveva abbandonato i film canterini negli anni 2000? Frozen ha fatto più danni della grandine...) a parte il solito messaggio volemose bene / la famigggglia che anche basta, posso dire che l'ho trovato inquietante? Il viaggio dell'eroe non è più di moda? Perchè diciamocelo: questi sono tagliati fuori dal mondo, rinchiusi in una prigione "incantata", da cui nessuno può evadere, nè lo zio (che piuttosto vive coi ratti nei muri come un racconto di Lovecraft) nè la ragazzina, il tutto in nome di una protezione dubbia (è dai tempi di The Village che dovremmo sapere che non funziona) e di una famiglia mai così soffocante. A un certo punto ho sperato davvero che sfanculasse tutti e se ne andasse per la sua strada, ma niente... Aspetto il seguito horror con casa infestata & pro-pro-pro nipoti resi folli dai numerosi rapporti tra consangunei...
PS Natale a 8 bit c'è l'ho in lista, visto che dite che merita bisogna che mi decida...
Io trovo i film sulla famiglia sempre più soffocanti, hai descritto alla perfezione quel senso di ansia nascosta dietro ai colori del film. “Natale a 8 Bit” ti piacerà, poi torna buono anche a gennaio ;-) Cheers
EliminaOddio, l'empatia con Mirabel io l'ho provata abbastanza. Specie nel finale col confronto finale con la nonna.
EliminaAvrei voluto apprezzarlo di più credimi, ma se mi avessero collegato alle macchine durante la visione, avrei disegnato una linea retta senza picchi. Cheers
EliminaTemo non ce ne si libererà mai, anche perché nei film Disney una parte musicale c'é sempre stata.
EliminaSin dai classici. E pure un film come "Robin Hood", che adoro, non ne é esente.
Ma se tu me le piazzi al posto giusto e con intelligenza, allora non ho nulla in contrario.
Si tratta pur sempre di film rivolti principalmente ai bambini (alla mia "Encanto" é piaciuto tantissimo, e non avevo dubbi), anche se il pubblico di riferimento é da considerarsi eterogeneo.
Discorso diverso se le usi per mandarmi avanti il film a spintoni. Allora no.
E per me qui hanno fatto toccato il punto più basso, facendo peggio del solito.
Sì, persino di "Frozen".
Non l'ho trovato brutto, nel complesso. E se avevano davvero intenzione di fare un'allegoria sul lock-down, da quel punto di vista sono senz'altro riusciti nell'intento.
Più che felicità vedi solo personaggi isterici sull'orlo di una imminente crisi di nervi,
Che di fatto vivono segregati dentro la casa, agli ordini di una vecchia paranoica e trattati come divinità da un intero paese di gente adorante che si prostra ai loro piedi.
E perciò i membri della famiglia sono costretti a comportarsi come tali. Ci credo che alla fine sbroccano.
Qualcuno lo ha definito ironicamente un film di super, e nei concetti lo ricorda.
Non hanno chiesto loro quei poteri, e se potessero vorrebbero solo una vita normale.
Purtroppo casca miseramente nei dettagli, ma ormai é un difetto comune a molte produzioni odierne.
Però si ricordino che sono proprio i dettagli, a fare la differenza.
Hai in casa una tizia che ha il super-udito e non si é mai accorta che c'é uno che da anni vive nelle intercapedini dei muri?
Sì, alla fine lei ammette che lo sentiva e che aveva anche capito chi era. Ma d'altronde...non si deve mai parlare di Bruno!!
Sì, ok.
Mi sembra di vedere Namaari che accusa Raya di non essersi fidata.
E grazie tante, dico io. L'ultima volta che si é fidata é scoppiato tutto il casino, e pure per colpa tua!!
Sono alle prese con il mio scontro con i film musicali, magari riuscirò a definire cosa mi piace e cosa no di questa tipologia di film, confesso di non avere le idee chiare. Cheers
Elimina@Redferne: mi fai venire in mente che una delle (tante) cose che non ho trovato convincente è il rapporto tra i "super" e il villaggetto: praticamente i primi al servizio del secondo. Perchè? In fondo sono loro ad avere i poteri, ci starebbe anche una bella tirrania, e invece gli tocca fare da schiavi (v. sorella forzuta)... Però ci sta anche che - molto semplicemente - il target di questo film siano i bambini e ci sia un normalissimo gap di visione tra noi e loro (anche Frozen non mi aveva detto molto, pure ha spopolato in maniera imprevedibile...)
EliminaSull'empatia: in effetti è una cosa molto personale, non saprei perchè il ragazzino di Coco si, e Mirabel manco per niente (e ho pure tanto di ricci & occhiali, doveva essere identificazione subito :)
Il fascino di "Frozen" per me resta un mistero, sarà la magia delle principesse Disney, non ho altre spiegazioni. Cheers
EliminaSu Don't look up ormai abbiamo detto tutto il dicibile, comunque per me è più Trump :D Encanto ha un numero di canzonette quasi oltre il livello di guardia, almeno quelle di Frozen mi sembravano migliori..non capisco poi la mania di adattarle in italiano, ma lasciale in inglese con i sottotitoli no?
RispondiEliminaAnche io patisco il numero di canzoni per centimetro quadrato di film, "Encanto" è puntato sul livello "canzoni a raffica". Vedi Trump perché sei uno dei giusti ;-) Cheers
EliminaDon't Look up ancora manca, ma sono vergine dei film passati del regista e se ne sta parlando così tanto che mi è passata la voglia 😅
RispondiEliminaSul potere baubau invece già sai.
Già so, ma ci tenevo ad avere i pareri anche qui, però hai ragione, si è parlato così tanto del film che ormai è venuto a noia. Dannato Infernet! ;-) Cheers
EliminaHo visto solo il primo, davvero carino ;)
RispondiEliminaE gli altri penso che li vedrò tutti.
Bene, aspetto di leggere il tuo parere su tutti ;-) Cheers
EliminaDon't look up mi dà l'idea di un film necessario, che è bene che ci sia, ma ammetto di non aver nessuna voglia di vederlo...
RispondiEliminaEncanto non sapevo fosse un musical, ora ci starò alla larga, e la nuova della Campion mi incuriosiva, e dopo la tua mini rece mi incuriosisce ancora di più!
Allora forse avrai voglia di vedere il film di domani, altrettanto al passo con i (brutti) tempi. Fammi sapere cosa ne pensi del film della Campion. Cheers!
Elimina"Being the Ricardos" mi è piaciuto moltissimo: non so chi sia la protagonista ma è un'attrice che potrebbe diventare famosa :-P La ricostruzione della terribile Hollywood dei "tempi d'oro" è spietata ma verosimile: divertente vedere lo sforzo di ricreare un mondo dove TUTTI fumano SEMPRE usando un mezzo in cui oggi è assolutamente vietato fumare.
RispondiElimina"Il potere del cane" è un titolo che mi spiego solo con il "fallo canino" con cui è scritta la storia: ma di che #@!#@ parla ’sto film? Superante le cinque ore ho cominciato a dubitare che i vari vaghi fili narrativi appena accennati sarebbero mai un giorno arrivati da qualsiasi parte. Parla di omosessualità? Di alcolismo? Di solitudine? Di tempi che cambiano? Di buco nell'ozono? Di tauromachia come la gente di un certo livello? Di che #@!# parla 'sto film? Di tutto e niente, ma soprattutto di niente...
"Don't Look Up": ho dovuto mettere le cuffie perché iniziavano a sanguinarmi le orecchie, con tutti gli attori che gridano METAFORONEEEEEEEEEE in ogni singola inquadratura. Ragazzi, abbiamo capito già dal titolo che è un metaforone, basta, fermatevi, ora cominciate a recitare come se foste degli attori veri. Invece sono tutti così drammaticamente sopra le righe che il titolo inneggia a non guardare in alto, cioè dove sono gli attori, e dedicarsi ad altro :-D (Tra parentesi, Premio Oscar per il colpo di scena finale più scontato della storia del cinema.)
Esatto, ormai per veder fumare i personaggi bisogna fare un film storico ;-) Mi piacerebbe vedere un soggetto di Aaron Sorkin ambientato nel dietro le quinte di qualche film, dopo questo riuscito "Being the Ricardos" mi piacerebbe molto. Bravissimo, non avrei saputo riassumerlo meglio l’ultimo della Campion :-D
EliminaEsatto, un colpo di scena che è stato telefonato dal film stesso, con tempi comici piuttosto macchinosi. Cheers!
Non ho visto Don't Look Up , ma da quel poco che ho capito leggiucchiando in giro, sembra uil miscuglio di un paio di episodi dei Simpson.
RispondiEliminaHovintoqualchecosa ?
Siamo da quelle parti, ma i Simpson continuano ad essere più brillanti ;-) Cheers
EliminaUff Cassidy vai troppo veloce sono indietro con Cobra Kay, con Silent Night, con don't look up e anche con Encanto!!! Rallenta!!! Parlando di Encanto colgo l'occasione per parlarti un po di dove vivo io: la Guyana Francese! Qui i Capibara ci sono, anche se li chiamiamo Cabiai, sono proprio buffi dal vero! E ho tenuto il meglio per la fine: a qualche Km dalla mia città, Cayenne, c'é un'isola raggiungibile in barca abitata solamente da... scimmie :) il tuo paradiso praticamente. Sono talmente tante e saltellano ovunque (anche su e giu dalla tua testa e spalle) che é difficile pure mangiare senza che ti rubino il panino, l'ultima volta sono dovuto entrare in acqua per mangiare tranquillo. Li non vengono! Quando vuoi passare a farti una vacanzia in amazonia sei il benvenuto! E con questo, passo e chiudo!
RispondiEliminaMi hai appena descritto dove vorrei passare la pensione, un sogno praticamente, grazie mille! ;-) Cheers
EliminaNatale a 8 bit potrei tenerlo buono per il prossimo
RispondiEliminaNatale, mi sembrava una bambinata ma se l'effetto nostalgia è quello giusto, perché no?
Leggo sempre con curiosità i pareri sul Potere del Cane, perché avendolo visto fresca di lettura del romanzo, l'ho trovato così poco approfondito psicologicamente, così freddo, da annoiarmi. Niente da dire sulla regia della Campion che toglie il fiato, ma vederlo tra i favoriti nei premi continua a farmi storcere il naso.
Meglio, molto meglio, i Ricardos frizzanti di Sorkin a cui fare scrivere anche le mie giornate per renderle così ritmate!
Stendiamo un velo su McKay, tanto ormai nemmeno nei social se ne parla più, meglio dare addosso ai D'Innocenzo.
Non gli avrei dato un centesimo nemmeno io a “Natale a 8 bit” ma credimi ha dei numeri ;-) Penso che la regia della Campion sia la parte migliore, poi capirò bene anche di cosa voleva davvero parlarci il film, magari mi leggerò il libro per togliermi il dubbio.
EliminaVorrei Sorkin sul dietro le quinte di qualche grosso film di Hollywood, ovviamente con il suo stile mentre credo che McKay forse l’argomento di due settimane fa, poi sono arrivati i D'Innocenzo, ed ora sono moderatamente su “Scream”, poco, si sono ammazzati più per l’ultimo Matrix. Ah! Infernet! ;-) Cheers