mercoledì 18 agosto 2021

Fast & Furious 9 - The Fast Saga (2021): Yeah, bitch! Magnets!

Ci sono riti di passaggio, momenti chiave davanti ai quali non ci si può tirare indietro, ad esempio quando Toretto e la sua famiglia tornano, si va sgommando a vedere il nuovo “Fast & Furious”, da oggi con il 100% di famiglia in più, dentro alla trama e nella produzione.

Al nono capitolo (nove, ci credete?) cosa puoi inventarti ancora? Vin Diesel domina incontrastato i botteghini con l’ultima grande saga d’azione occidentale che non accenna a rallentare, infatti per questo capitolo tornano in scena membri della famiglia che non avremmo mai pensato di rivedere e anche qualcuna (per pochi secondi) che proprio da questa saga è stata lanciata, vi do un indizio? Eccolo. Così ho detto tutto senza rovinare a nessuno la visione.

Per essere proprio sicuri che l’aria di famiglia sia impressa ovunque in questo film, regia e sceneggiatura (scritta a quattro mani con Daniel Casey) è stata affidata nuovamente a Justin Lin, il miglior interprete di questa saga, un tempo considerato il futurista, regista del capitolo che piaceva solo a me (e a Christopher Nolan, storia vera) ovvero “The Fast and the Furious: Tokyo Drift” (2006), uno che dopo essere stato nello spazio con Kirk e compagni (per una versione veloce e furiosa di Star Trek), qui pare avere proprio questo compito. Perché dopo aver sgommato in lungo e in largo sul pianeta e aver affrontato un sommergibile, cosa possono ancora fare Toretto e la sua famiglia se non andare nello spazio? Sembrava mancare davvero solo questo e con dosi abbondanti di cuore follia, questo rombante cartone animato tamarro con attori in carne e ossa, trova un modo (quasi) coerente di fare anche questo: un piccolo passo per i tamarri, un grande passo per questa saga.

Pensavate che solo Elon Musk potesse mandare un'auto nello spazio?

Giunti al nono capitolo ormai, Vincenzo Gasolio e soci possono contare su un parco di attori e personaggi molto nutrito, per intrecci che ormai rivaleggiano con quelli dei film della Marvel, per parentele, tradimenti e legami, ovviamente di famiglia, infatti “Fast & Furious 9 - The Fast Saga” (da qui in poi “F9” come un tasto della tastiera) inizia proprio così, giocandosi la carta della “retro continuity”, tornando indietro fino a dove non eravamo mai stati, ovvero nel 1989 con un bel gancio con Giorni di tuono, garantito dalla presenza nel cast di un meccanico interpretato da Michael Rooker, giusto per assicurarsi per davvero una linea di continuità con il film dello Scott giusto.

Tony Scott sarebbe orgoglioso di voi, bravi.

Sono sicuro che Justin Lin abbia fatto i compiti andando a rivedersi il film dello Scott giusto, iniziare un film con una gara di Nascar è il modo miglior per predisporci nello stato d’animo giusto, anche se l’attore scelto per il ruolo del giovane Dominic "Dom" Toretto, somiglia a Vin Diesel solo per il taglio di capelli, la regia di Lin è spettacolare e ad altezza pneumatico come lo Scott giusto insegna, la tragica morte del padre di Dom diventa l’inizio più azzeccato possibile per rimettere in moto questa soap opera motorizzata.

Il fratello Toretto dimenticato, perché allontanato dalla famiglia, pecora nera palestrata è Jakob. Chi ha più dimestichezza di me con le sacre scritture potrebbe cercare una spiegazione Biblica al nome del personaggio, quello che molto più laicamente posso dirvi io che farlo interpretare a John Cena è stata una grande idea, non tanto per la somiglianza con Vin Diesel (ma dove?) quanto più che altro perché ho visto due buoni film con Cena uno via l’altro, e sono già due film in più ben fatti rispetto a tutti quelli in cui mister “You can’t see me” abbia mai recitato in carriera, quindi bravo John per la striscia positiva aperta. Anche se nulla mi toglie dalla testa che Diesel pur di far incazzare The Rock, portando avanti la loro faida a distanza, avrebbe assunto qualunque ex Wrestler diventato attore in circolazione, gli è andata benissimo con John Cena, perfetto per la parte del fratello traditore che potrebbe tornare a vedere la “luce”, messo nelle condizioni giuste, d’altra parte questa saga ha redento Jason Statham, quindi perché non Cena, la grande famiglia allargata Toretto accetta sempre nuovi famigliari, più siamo più festeggiamo. Se poi lo facessero con birra vera e non con la Corona sarebbe meglio.

"Non me somiglia per niente!" (cit.)

L’occasione arriva dalla necessità di recuperare il solito attrezzo MacGuffin, un dispositivo chiamato Aries, che può entrare in qualsiasi arma controllata da un computer, la prima parte di questa ambita arma è sull’aereo del signor Nessuno (Kurt Russell) precipitato in una pericolosissima zona di guerra nell’America del Sud, rintracciabile solo grazie ad un segnalatore. Vi ricorda niente tutto questo? Qualcuno tosto mandato a recuperare un personaggio importante, un aereo precipitato, Kurt Russell nella zona delle operazioni. Non so, a me fa sovvenire alla mente qualcosina, non riesco bene a mettere a fuoco, ma l’ispirazione mi pare piuttosto chiara.

"Rallenta, rallenta! Rallenta un po', Jena! Per me stai pestando troppo, Jena!" (cit.)

Qui “F9” (comodo l’acronimo!) manda subito a segno la prima lunga sequenza d’azione, articolata, tamarra, con Toretto e soci in fuga dai pericolosissimi militari, in un lungo inseguimento che prevede campi minati da attraversare ovviamente a cannone (del dubbio, dai gas) e anche un ponte tibetano, che un tempo metteva in difficoltà Pozzetto e Montesano ma di sicuro non la famiglia preferita e più tamarra del cinema contemporaneo americano. Anche se il più tamarro di tutti resta ovviamente Dom che il ponte lo attraversa con un arpione che fa sembrare la sua auto quella dell’Uomo Ragno, ve l’ho detto che non ci siamo fatti mancare niente in questo capitolo no?

Metteteci anche il ritorno di Charlize Theron nei panni della spietata Cipher, bellissima anche con i capelli da Nino D’Angelo, chiusa dentro una “scatola” come Hannibal Lecter o come un pezzo di Mondo Marcio, mentre umilia il ricco viscidone facente funzione di finanziatore dei cattivi, prendendosi gioco delle sue metafore su Guerre Stellari. Bella, malvagia e Nerd, cosa si può chiedere di più?

Perché vedi, un po' di anni fa, vedevo mamma e papà Charlize Theron dentro una scatola, ero solo un bambino, Un bambino (quasi-cit.)

Certo verso metà film, Justin Lin è costretto ad alzare un po’ il piede dall'acceleratore per gestire tutti i personaggi, ma tanto di cappello, perché riesce davvero a dare spazio a tutti senza sacrificare nessuno, dividendo il tempo sullo schermo in base al peso specifico (e al numero di zeri sull'assegno) dando veramente un senso di coralità ad un film dove i personaggi compaiono nei flashback, oppure a volte In absentia e tra facce nuove come quella di John Cena e ritorni piuttosto clamorosi, nessuno degli agenti di attori e attrici, dovrà alzare il telefono per cazziare il regista per il poco spazio concesso ai rispettivi assistiti, tanto di cappello a Lin che poi ammettiamolo, come sa gestire in modo ordinato e chiaro la caciara, al momento credo siano in pochissimi a saperlo fare.

Foto a caso di Michelle Rodriguez, perché sì, perché mi garba!

Le scene d’azione di “F9” sono lunghe e articolate, incasinate sì, ma solo per numero di eventi e di auto che si accartocciano una sull’altra, la sensazione è quella di assistere a tanti eventi tutti insieme, ma tutto è sempre chiarissimo, sai sempre benissimo chi sta facendo cosa e chi sta sgommando dove (anche nello spazio profondo, dove nessuno può sentirti dare gas), un passo in avanti notevole, non solo per il livello di caciara, ma anche per la qualità generale della regia e del montaggio, posso dirlo tranquillamente, questo nono capitolo mi è piaciuto molto più dell’ottavo, non è proprio abituale per una saga così lunga poter mandare a casa gli spettatori soddisfatti, soprattutto ora che siamo ad un passo dalla doppia cifra per la saga di “Fast & Furious”.

La Dodge Charger del 1968 è sempre un "ferro" che fa la sua porca figura.

Il trucco che rende questo giocattolone numero nove divertentissimo sono i magneti, utilizzati prima da Jakob Toretto per mettere le mani sul secondo pezzo dell’Aries, prima di svolazzare su Londra appeso ad un cavo come Mary Poppins («È un tipo tosto?» cit.), ed anche qui mi sono ritrovato a pensare che Vin Diesel, insieme al suo scudiero Justin Lin si siano guardati intorno e tenendo d’occhio la concorrenza abbiano pensato: «Michael Bay usai magneti e noi no? Chi siamo? I figli della serva!?»

Si perché Michele Baia nel suo Sei Sottoterra, ha ricordato al mondo quello che noi ex bambini curiosi sapevamo già, ovvero che delle buone calamite possono smagnetizzare il televisore (scusa Pa!) oppure causare tanta gioiosa distruzione. Michael Bay lo ha fatto in una sola (grandiosa) scena, quindi Vincenzo Gasolio e il suo amico Giustino ci hanno dato dentro utilizzando i magneti per buona parte di “F9”. Il vero peccato? Il fatto che Netflix abbia deciso che con i soldi affidati a Michael Bay, può produrre dieci film anonimi e dimenticabili, quindi non vedremo mai un “7 Underground” (storia vera). Peccato, enorme, perché io già accarezzavo il sogno del capitolo “crossover” con Toretto e soci che purtroppo non vedremo mai.

Quindi stando alle immortali parole di Jesse Pinkman, per tutto F9 riecheggia l’urlo: Yeah, bitch! Magnets!

Questa io la chiamo divulgazione scientifica.

Inutile disquisire sul fatto che i magneti sull’auto di Vin Diesel, una volta attivati, potrebbero interferire con quelli sull'auto di Michelle Rodriguez, sarebbe come stare qui a discutere del fatto che i personaggi, dopo incidenti sempre più mortali e articolati, escano ancora fuori dalle lamiere con una posa plastica. La possibilità di restare feriti in “Fast & Furious” è direttamente proporzionale allo stato di diva/o del attrice/o, quindi come nei cartoni animati, quattro missili sparati da un jet non fermano Toretto che può comunque lanciare un camion contro un aereo in volo uscendo illeso e sparandosi una posa. D’altra parte dopo Die Hard 4 niente è mai stato più lo stesso e il cartone animato con palestrati umanoidi “F9” ha fatto sua questa lezione.

Diverse generazioni di "canotte" a confronto per la grande famiglia Toretto.

Il risultato finale? Massimo del divertimento, perché non sei nessuno se non fai ribaltare un camion in corsa lungo la sua verticale (in quello che ormai è LO Stunt che non può mancare in un film occidentale contemporaneo) ma l’importante è farlo usando le proprietà magnetiche, che di fatto sullo schermo fanno per le auto di Toretto e soci, quello che facevano gli aggiornamenti acquistabili (i famosi "trucchi") nei videogiochi di corsa più distruttivi. Fatemi voi qualche titolo, io sono rimasto a “Carmageddon”, ma sono sicuro che esistono titoli ben più adatti a questo ardito paragone in cui mi sono lanciato.

Questa è dedicata a Christopher Nolan, che tanto non si perde un "F&F" nemmeno per sbaglio (basta leggere questa didascalia ad alta voce per provocare la morte di un cinefilo colto da qualche parte nel mondo)

“Fast & Furious 9 - The Fast Saga” sono 143 minuti di adorabile caciara, tutti diretti benissimo, in cui Vin Diesel non solo sta progressivamente abbandonando la canotta riscoprendo le maniche negli abiti (gli anni si fanno sentire per tutti), ma allargando la famiglia e il livello d’azione, può aumentare la follia sullo schermo, ma di certo non diminuisce il cuore, sempre lanciato oltre l’ostacolo, sempre proiettato al prossimo capitolo dove la posta in palio, verrà alzata ancora di più (la scena dopo i titoli di coda, ci ricorda che ci sono ancora conti in sospeso da appianare, ve l’ho detto che ormai è come in un film della Marvel!) ma a proposito di cuore, la scena finale è sempre quella che mette in chiaro quanto Vin Diesel, ancora creda in questa saga, che per lui è davvero qualcosa di famiglia.

Quel posto a tavola lasciato vuoto è un omaggio a chi è andato, a chi tornerà e a chi nell'aumentare del numero vicino alle parole “Fast” e “Furious” si è unito alla famiglia. Da parte mia l’augurio è sempre lo stesso, datemi “Fast TEN Furious” il prima possibile, su uno schermo enorme e con un impianto sonoro da terremoto e nessuno si farà male.

53 commenti:

  1. Immagino che tu Cassidy abbia letto in giro del desiderio di Vin Diesel di un impossibile produttivamente parlando cross-over tra Fast and furios e Transformers! Vai Vin,fai come faceva zio Walt,se puoi crederlo si avvera,non si sa mai!

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    1. Pardon volevo dire Tyrese Gibson che lo desidera,ma spero che anche Vin ci creda!

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    2. Beh a questo punto sarebbe quasi un'evoluzione naturale, il vocione di Vin contro quello di Optimus Prime meglio noto come Commander, lo ricordo così da sempre ;-) Cheers

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    3. Ah Tyrese, beh sono una bella banda di nerd insieme a Vin ;-) Cheers

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  2. Nella vita ci vogliono certezze e la "famiglia" rappresenta quanto di più sicuro e certo si possa avere (quando la si ha e non è troppo disfunzionale). Anche F&F sta diventando sempre più una certezza di botte e botti fracassoni senza danni (un pò alla A-Team), almeno per i protagonisti.
    Non vedo l'ora anche io di gustarmelo per bene, ormai ci sentiamo un pò tutti parte della famiglia allargata dei Toretto, manca solo il cugino It!!
    Per il resto anche io sono uno dei pochi che hanno apprezzato Tokyo Drift. Ho visto invece il secondo capitolo qualche sera fa e l'ho trovato invecchiato male, si salva, a mio avviso, solo per la presenza della Mendes...

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    1. Che per altro, che fine ha fatto? F&F davvero una sicurezza, il suo successo è incredibile, ancora di più in questo panorama di super tutine e poco altro, lunga vita alla famiglia allargata Toretto ;-) Cheers

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    2. Mi sa che è a figliare con Ryan Gosling, non si vede effettivamente da un pezzo in giro...
      Per quanto riguarda l'uso dei magneti più di Carmageddon mi ha ricordato la serie Zelda su Nintendo quando Link utilizza i magneti posti sugli avambracci per spostare le cose...

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    3. Ah ecco vedi, sempre di videogioco si tratta, qualche critico serio con la pipa e gli occhiali lo farà notare di sicuro ;-) Cheers

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  3. Ego,ego smisurati,la faida delle faide,scontro gargantuesco,il broncio di sfida di Vin Diesel contro il sorrisone presidenziale di Dwayne Johnson,citando il mio film preferito a qui a preso parte il maestro Harryhausen,un vero "Scontro Di Titani"!

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    1. Si davvero, secondo me quei due finiranno a Smack Down (pagati) oppure sono due furboni e stanno preparando una faida al cinema (anche lì pagati). Cheers

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  4. Ricordo una mia conoscienza che mi disse una volta:"Io non guardo il cinema di genere,è troppo sopra le righe,preferisco il cinema realistico" allora gli chiesi:"cosa ti piace guardare allora?" se ne uscì con una risposta mitologica:"mi piace la saga di Fast And Furios!" Viva la coerenza! Adoro questi individui,i loro ragionamenti sgrammaticati ed incoerenti mi hanno divertito più di quanto io sia disposto ad ammettere! Titolo:Fast And Furios,genere:Fantascienza!

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  5. Questa saga è diventata l'apoteosi dell'action occidentale, ormai sono film di supereroi che invece dei superpoteri usano le automobili. Vedrò sicuramente questa follia caciarona!

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    1. Ormai usano l'auto come se fossero i leoni di Voltron, un giorno faranno un robot di automobili guidato dalla famiglia Toretto ;-) Cheers

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  6. Ppppffffiiuuuahahah,maaamma mia la scena del ponte mancante con Spider-Diesel,giuro che mi si stavano strappando in due le costole per il ridere incontrollato,ammazza ma la macchina di Mister Toretto con che razza di materiale indistruttibile è costituita la sua trazione,adamantio? Minimo la macchina gli si spezzava in due!

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    1. Le auto in F&F sono tutte figlie della Blues mobile, si distruggono solo dopo aver completato la loro missione, prima sono indistruttibili, John Landis docet ;-) Cheers

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  7. In molti potranno ormai dire che e' una saga che sopravvive a se' stessa, oppure dire "Ma anche basta, dai!!"
    Certo che e' incredibile, visto che si era partiti da una sorta di "Point Break", tamarrissimo in salsa automobilistica.
    E la prossima volta? Arriveranno gli alieni che li sfideranno ad un torneo di derapate intergalattiche?
    Fa niente.
    Si diverte Vin, si diverte la sua crew e si divertono tutto quelli che di volta in volta vengono tirati in mezzo.
    Cena invecchiato benissimo, come il vino.
    Fermo restando che considero i wrestlers attori nati.
    Vin ci crede tantissimo, come sempre.
    E l'unica sua creatura che funziona, perche' al di la' di tutte le follie visive e scene improbabili ha una coerenza interna che levati.
    Ogni personaggio ha un suo scopo, new entry comprese. Che irrompono nella storia in maniera perfettamente plausibile.
    Come la storica saga pugilistica di zio Sly. Non sarebbe sopravvissuta cosi' a lungo, altrimenti.
    E allora sorvoli sul fatto che ormai e: la versione live delle Hot Weels.
    Con macchine che vanno e volano ovunque, continuano a macinare miglia dopo aver carambolato per centinaia di metri e sono in simbiosi con chi le guida.
    Al punto che non ti chiedi neanche come facciano a comunicare a viva voce da una vettura all'altra.
    Avranno inventato qualche diavoleria. Tanto possono TUTTO.
    Hanno realizzato il sogno anticipato di Ballard e Cronenberg con "Crash".
    Mutanti, ibridi uomo-macchina.
    Ma non deformi, pieni di chiodi e stecche e protesi che davano fastidio solo a vederli. Ma muscoloso, fighi e invincibili.
    Ma soprattutto truzzi.
    Ben fatto, Vin.
    E ottima recensione, Cass.
    Complimenti.

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    1. Ormai i film sono più connessi di quelli della Marvel, i cattivi vengono redenti in base allo status del divo che li interpreta (tranne Charlize splendida e cattivissima), ma soprattutto ancora ci si diverte un sacco, intanto come numero di seguiti veramente attentiamo alla saga di zio Sly ;-) Cheers

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  8. I capelli di Charlize sono da denuncia penale

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    1. Solo lei può risultare bella con quel fungo in testa. Il problema è che temo sia un taglio alla moda, quindi lo vedremo ancora in giro sopra molte teste. Cheers

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  9. Ti leggo con un occhio solo perché al cinema ci vado stasera... A domani Capo!

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    1. Buon divertimento ci leggiamo domani ;-) Cheers

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    2. Oh, che ti devo dire? A parte qualche episodio sparso (il 2 e il 3, ma anche loro hanno un loro "perché" e nell'economia della saga ci possono stare. Paradossalmente il """peggiore""" è il primo capitolo), dal 4° in poi hanno alzato il volume e sono partiti derapando senza mai guardarsi indietro. Trovami una saga così longeva ed esagerata che non perda un colpo e riesca sempre a centrare l'obbiettivo. Pure in questo numero 9 (nove! Dieci se si considera lo spin-off con The Rock e Statham. Ormai il termine di paragone è con James Bond, visto che Toretto e Famiglia sono più agenti segreti che piloti clandestini che rubavano stereo e tv dai camion...), tamarrissimo e chiassoso quanto vuoi, ma il divertimento non è mancato. La palusibilità l'abbiamo lasciata per strada già anni fa ma chissenefrega! Ho passato due ore meravigliose divertendomi ed esaltandomi. E tanto mi basta.

      Mille personaggi che si intrecciano e tutti hanno il loro spazio, funzionale alla storia. Un gioco di equilibri fatto col cesello ma che ancora una volta ha portato ad un film spettacolare. Sinceramente non ci avrei mai scommesso una Lira e già da dopo il numero 5 (per me, il top della saga) ero pronto col fucile in mano, attendendo lo sbrago. E invece siamo a 9 e ancora mi rimangio tutto. Felice di continuare a sbagliarmi.

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    3. Ah, dimenticavo! Mai, mai, mai, mai,... Avrei pensato di avere gli occhi lucidi con Fast e Furious. MAI! E invece alla grigliata finale...

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    4. Si vede che Vin Diesel ci crede e tanto, infatti la cura per i personaggi resta notevole, ormai è una Soap opera ma con la Famiglia di mezzo potrebbe essere diversamente? Finché il ritmo è questo e ci si diverte così, sotto con i prossimi nove ;-) Cheers

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    5. Quella scena finale fa guadagnare diversi punti al film ;-) Cheers

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  10. Mi associo a Zio Portillo: ho letto solo l'intro perché mi voglio assolutamente gustare il nuovo episodio: ormai non c'è più vergogna a dirsi legati da vent'anni alla famigghia Toretto! :-D

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    1. Per fortuna ormai no, facciamo tutti parte della famiglia allargata ;-) Cheers

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    2. Che poi, parlando di John Cena, anche in Bumblebee mi era piaciuto, sarà che mi è simpatico. Ma solo a me ricorda la versione "simpa" di Mark Whalberg (oltre che alta)? 👋

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    3. In effetti sarebbe più credibile come fratello di Marky Mark che di Vincenzo Gasolio ;-) Cheers

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  11. Mi hai fatto sognare con questa recensione, non vedo l'ora!! Mi piacciono tutti, nella grande famiglia Toretto, ma ho un debole particolare per Tyrese Gibson. Che bello, un po' di sana caciara coi vecchi amici, ci vuole proprio!

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    1. Non vedo l'ora di sapere il tuo parere sulla caciar, ehm... Sul film ;-) Cheers

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  12. Sono totalmente d'accordo su tutto, anche su Nolan che vorrebbe un film senza complicazione e vorrebbe saper girare così, per il dieci, solo questione di tempo visto che pare sia già stato annunciato, yeah! ;-) Cheers

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  13. Un giorno recupererò questa saga (forse).
    Però mi fa piacere che i toni siano così entusiastici.

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    1. Non è roba da poco arrivare al nono capitolo con ancora tutta questa benzina, anzi è una rarità ;-) Cheers

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  14. Io non mi sento così entusiasta, ma è questo il bello, nel senso che è un F&F al 100%, esattamente quello che mi aspettavo. La saga ha spostato così oltre il livello d'incredulità da potersi permettere tutto: introdurre un fratello al NONO film, resuscitare i morti, guidare auto nello spazio.

    Anni fa, ogni volta che uscivo dalla sala dopo averne visto uno speravo che fosse l'ultimo, pensavo: fermatevi finchè siete in tempo. Loro sono ancora qui e io voglio guardarli ancora. Il brand è consolidato, i personaggi pure, ed ogni volta che entra qualche faccia nuova si inserisce bene nel contesto.
    Perciò sono felice di aver preso un'altra dose di velocità e caciara, coi soliti accenti da telenovela sudamericana sulla famiglia mescolati a scazzottate, inseguimenti e un mucchio di distruzione. Ho apprezzato molto i flashback e il modo in cui li hanno gestiti, con un approfondimento psicologico dei fratelli Toretto che non mi sarei aspettato. Sì, ho parlato di "approfondimento psicologico" in un film di Fast & Furious.

    E poi di cosa stiamo parlando? Charlize Theron con dialoghi a tema Star Wars, Helen Mirren che guida come una pazza per Londra in un tripudio di bandiere britanniche, Michelle Rodriguez che mena, e il ritorno di Han che è uno dei miei comprimari preferiti.

    Dei difetti mi frega sempre meno, il tasso di adrenalina e follia motoristica è più alto che mai, perciò avanti così, nel bene e nel male. Spero solo che il ruolo di Charlize da villain possa svilupparsi come si deve in futuro (punto 10 dollari americani sulla Theron che uccide la Mirren e fa incazzare Don sul serio).

    p.s. avevo "bisogno" del vero F&F dopo "Hobbs & Shaw" che ho vagamente detestato, e che nel rewatch della saga dubito inserirò mai.

    p.p.s. geniali le "riflessioni" di Roman per quei dialoghi che per poco non bucano la quarta parete e fanno capire come questa saga sia giunta a una specie di consapevolezza di sè. Non devono essere seriosi come le saghe di Bond o Mission Impossibile, possono permettersi tutto, il cazzeggio, il melò, la fantascienza.

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    1. In effetti ci stavano le riflessioni, però fatte così, con pernacchie finali. Quello che mi stupisce è che ogni scena d'azione non sembra pensata per tirare il freno a mano pensando, se esageri subito poi dopo cosa farai? Loro esagerano per iniziare come fatto qui, poi trovano il modo di andare ancora oltre, tanto la logica l'hanno seminata al boh secondo film credo ;-) Cheers

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  15. Allora... che dire?
    Sono uscito dalla sala con il sorrisone ed i muscoli del ghigno doloranti XD

    Premetto che la saga non l'ho seguita in questi anni.
    Avevo visto il primo film 20 anni fa perché consigliatomi dall'ormai mitologico "tizio del videonoleggio" e mi era piaciuto perché si trattava di un point break ma tamarro.
    Ho poi visto il secondo al cinema, ma non mi aveva detto granché: mi aspettavo toretto e c'era solo brian.
    Il terzo l'ho evitato perché dal trailer sembrava camviare ancora direzione e rifare all'americana l'initial d dell'anno precedente, che aveva avuto buon riscontro anche in occidente (oltre a nasarsi su un manga mai arrivato in italia, ma molto molto valido sul lato automobilistico; l'anime non lo conosco ma pare molto seguito).
    Da lì in poi più nulla, fino al 2019 e ad hobbs and shaw: visto con un amico, perché finalmente un film con statham che fa l'eroe d'azione vecchio stampo.
    Il film mi era piaciuto, ma sono uscito chiedendomi come si fosse passati dalle gare clandestine a combattere cyborg ^_^"

    Per farla breve, ho recuperato tutti i film mancanti la settimana scorsa grazie a sky e tra maccosa e risate ho passato diverse ore molto divertenti!

    Nathan

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  16. Mah, io comprendo l’attaccamento alla saga, comprendo il concetto di famiglia ma non ho trovato questo episodio particolarmente affascinante. MI ha dato l’idea che a tutti gli attori e attrici importasse poco o nulla recitare. Pochissima convinzione, un villain scialbo, una reazione estremamente prevedibile (che il fratello di Toretto si sarebbe redento era evidente). Lasciando perdere gli stunt impossibili, la trovata dei magneti l’ho trovata estremamente abusata. Insomma il pericolo che la saga diventi ridicola c’è. D’altronde lo scambio di battute tra Tyrese e gli altri ci scherza sopra ma fino a un certo punto. Io comprendo tutto ma se anche alla marvel i vari Cap, thor e iron man mostrano ammaccature, lividi, ogni tanto anche sangue durante gli scontri, è così difficile immaginare che succeda anche in Fast and Furious? Poi che la Brewster sia capace di menare dei killer professionisti io l’ho trovata anche eccessiva. Ci sta lo faccia la Rodriguez. Unico appunto positivo il ritorno di Han che è il tizio più simpatico, forse perchè il meno tamarro e il meno attaccabrighe.

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    1. Tutto vero ed evidente, anche io preferirei qualche ferita in più ma hanno trovato un modo per essere ripetibili senza incappare in problemi di censura. Cheers!

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    2. Si prendono in giro da soli in questo aspetto col personaggio di Roman (la parte comica) che ad un certo punto è convinto di essere invincibile

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    3. Infatti è stato un momento di autocoscienza, che dura un attimo, ma almeno è presente ;-) Cheers

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  17. A me non è dispiaciuto, certo ormai le esagerazioni sono pure troppe..a mia moglie ha annoiato e fatto in una certa maniera schifo :D

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    1. In questo senso il cromosoma Y ha il suo peso ;-) Cheers

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  18. Mettiamola così, ho visto invenzioni di Will Coyote decisamente più plausibili! :-D
    Scherzi a parte, la sensazione che F&F sia diventato uno spin off dei "Looney Tunes" è forte, non mi stupirebbe che sulle auto dei Toretto ci fosse il marchio ACME, così come ormai le auto da corsa non sembrano avere più importanza, visto che i protagonisti sono tutti James Bond: lo conferma la tecnica del continuo cambio di scena in famose città del mondo, con tanto di scritta in sovrimpressione, grande classico del cinema di spionaggio sin dagli anni Sessanta.
    Stante tutto questo, il divertimento c'è, la scena finale ti inchioda come un magnete e mentre la fisica newtoniana abbandona la sala noi rimaniamo a farci due risate. Perché in fondo siamo una grande famigghia.
    Preferivo la saga quando aveva a che fare con le auto, ma alla fin fine a F&F gli si perdona tutto. Comunque dopo aver visto l'ottavo film l'avevo detto: ora mancava solo l'astronave! (Sarà voluto il fatto che assomigli terribilmente al big shooter di Jeeg Robot???)

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    1. Peccato escano per la Universal, fosse stata la Warner di sicuro alla famiglia si sarebbe unito Bugs Bunny ;-) Concordo in piano, ormai è la versione in grande di "xXx", saga che Vincenzo Gasolio non è riuscito a lanciare per bene, quindi più 007 che tamarri motorizzati però ho, ancora diverte ;-) Cheers

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  19. Hola. Leggendo poi qua e là si evince che il pubblico è diviso. Qualcuno è arrabbiato, qualcuno parla di schifo totale, qualcuno dice "Io non ho mai visto la saga e non mi interessa". Sai, a me invece F9 è piaciuto. Per me è un film che vuole volerti bene. Buffo sì ma mi ha dato questa sensazione. Amici che vogliono starti accanto e con un colpetto sulla spalla e un sorriso ti fanno "Ehy, ci siamo noi. Siamo qui con te". Nel film questa cosa l'ho vista prima in una (bella) scena onirica in cui alla fine arriva Michelle Rodriguez (a volte la confondo con Veronica Gentili) che ti allunga la mano in soccorso e successivamente nell'immancabile momento barbecue e Corona. Cioè lì ti senti proprio a casa. "Che ci fai ancora là in piedi? Dai prenditi una birra e vieni a sederti che si mangia". Fast & Furious 9 è questo. Tutto intorno ci sono poi gli inseguimenti roccamboleschi in auto, le esplosioni, i salti, le cadute e i magneti. Ma il cuore di ogni cosa sta in quello stare assieme. Infatti Toretto vive completamente isolato dalla società col figlio e Letty. Se per caso qualcuno vuole andarlo a trovare lui reagisce con paranoia estrema e il poveraccio di turno si ritrova un fucile puntato contro. E la famiglia? Be', sbuca fuori quel fratello e lui lo odia per vecchie ruggini e le solite incomprensioni. Gli affetti, sempre loro. Da qui una serie di segmenti che ho apprezzato nel tornare indietro nel tempo per spiegarci che diamine è successo tra Dom e il fratello. Yes, il modo in cui il passato si lega al presente è orchestrato bene, si lega e porta alla chiusura del cerchio. Poco importa che l'attore Vinnie Bennett più che Vin Diesel a me ricordava un giovane Benicio del Toro. Ci si può sorvolare anche perché il Bennet convince.

    Ah! Succedono cose assurde in F9 ma in fondo è Fast & Furious, che deve succedere se non cose assurde? Tuttavia per me l'assurdo più difficile da tollerare è dato dal fatto che durante una conversazione viene stappata e offerta una birra a Toretto e lui... Non la beve!! Manco un sorso. La appoggia su un piano e se ne va. Non mostrarmi allora che gli offrono una birra. Così mi sento preso in giro. Non contenti la cosa viene in qualche modo ripetuta. Lì a Tokyo, Mia (quella gran gnocca di Jordana Brewster) e Michelle Rodriguez han innanzi a loro un piatto di ramen. Gnam gnam. Mia non fa altro che mescolarlo e per tutta la scena non assaggia manco un boccone! Questi gesti mi distraggono molto. Mi si smonta la diegesi. Per quanto mi riguarda queste son le cose davvero assurde che fatico ad accettare. A proposito, mi è piaciuto anche il momento metafilmico. Quello dove Pearce inizia seriamente a domandarsi come facciano a non farsi mai manco un graffio. Lì si era ad un passo dallo sfondare la quarta parete, io ho quasi creduto che avrebbero detto la battuta "Ma non è che siamo in un film?".

    Ok, trama un po' buttata lì, ma vi è di peggio. Cosa poi abbastanza importante è girato bene. Il buon Justin Lin si sa muovere. Beato lui. (Lo scambio di battute su Star Wars piaciuto assai ❤️��)

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    1. Ti ringrazio per la disamina, hai centrato il punto, questa saga vuole bene al suo pubblico, anche se tanto pubblico non vuole nemmeno sentirne parlare, ma si sa l'amore non è sempre ricambiato ;-) Cheers

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  20. dopo questa tua recensione, mi dispiace di essermelo perso al cinema, ma dopo che il livello di "americanaggine" aveva sfondato il soffitto, mi ero detto di aspettare che uscisse su netflix o prime...

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    1. Quello ormai lo ha sfondato da un pezzo, almeno dal quinti capitolo in poi ;-) Cheers

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