lunedì 19 luglio 2021

Loki - Stagione 1 (2021): deve essere un inganno, ora datemi la serie vera grazie

Ci sono momenti in cui la distanza tra me e gli altri bipedi della mia specie si allunga inesorabilmente. Vi giuro che ho provato con tutte le mie forze a capire il vostro (perché mio non è) entusiasmo per la serie Disney+ dedicato al dio Marvel degli inganni, ma proprio non ci sono riuscito.

Mettiamola così, cercherò di fare un passo nella vostra direzione, non ho problemi ad ammettere che Tom Hiddleston sia Uber-gnocco, un manzo, un pezzo di figo chiamatelo come vi pare, il concetto non cambia, ha stile, ha carisma, piace ad una vastissima fetta di pubblico estremamente variegato, uno che è perennemente destinato a stare ad un Vodka-Martini di distanza dal ruolo di 007 che non ricoprirà forse mai, perché tanto il giorno in cui Tommaso lascerà questo gnocco (non quanto lui) minerale che ruota attorno al Sole, i giornali scriveranno: “Oggi è morto Loki”.

Tommasino lo sa e gigioneggia nel ruolo della vita, quello in cui in molti film ha rubato la scena, in altri non ha fatto nulla (ma lo ha fatto benissimo), in un’infilata di casting targati Marvel uno migliore dell’altro la sua scelta è stata un quadruplo axel, la quintupla doppia delle scelte azzeccate, talmente giusto da influenzare anche l’aspetto del personaggio originale (o meglio la sua versione a fumetti Marvel, il dio norreno Loki resta ben poco hollywoodiano nell’aspetto), che tra le pagine dei fumetti è dovuto mutare, varie volte per la precisione, per diventare un metrosexual cornuto adattandosi alle fattezze affilate di Hiddleston, l’unico altro precedente? Wolverine, passato da nano peloso a Ugo Uomogiacomo nel giro di una manciata di anni (e disegnatori).

Comunque meglio di molti candidati visti in giro nel corso degli anni.

Sto andando bene? Siamo amici? Perché poi su “Infernet” è un attimo passare per un odiatore compulsivo, si è capito che Hiddleston mi è simpatico? Poi, di mio sono noiosamente eterosessuale, quindi i suoi super poteri su di me non hanno nessun effetto, forse per questo mi sono lasciato abbagliare un pochino meno da “Loki”, miniserie (seee credici!) di sei episodi già rinnovati per una seconda stagione, vista l’enorme risposta di pubblico.

Tutto possiamo dire, ma non che “Loki” non sia stata la serie su cui la Marvel ha puntato, WandaVision è quella che ha sfruttato meglio il formato televisivo dimostrando che la Casa delle Idee poteva stare anche sul piccolo schermo, Falcon & Wintercoso, invece, era quella più calata nella contemporaneità, ma anche quella che ha dato un calcio al secchio del latte di tutte quelle buone idee sfruttate malissimo. Ad affascinarmi di “Loki” più che il “sesso a pile” di Hiddleston, il nome del curatore della serie, quel Michael Waldron già al lavoro sul mio personalissimo film più atteso tra i prossimi in uscita ovvero “Doctor Strange in the Multiverse of Madness” (dajè Sam Raimi! Uno di noi!), ma più noto per il suo lavoro su “Community” e Rick & Morty. Ed è qui che sono arrivate le delusioni vere per me, ma prima, vi tocca l’inevitabile paragrafo che serve a collocare “Loki” nella cronologia della Marvel, lo sapevate che sarebbe arrivato, non fate quella faccia. Da qui in poi, parlerò a ruota libera sulla serie, quindi vi avviso: SPOILER!

"Anticipazioni? Non vi temo!", "Si ma ora vieni con noi, che il post è solo all'inizio, ci servi ancora"

Anche perché, in fondo, vi è andata bene, “Loki” è collocato subito dopo gli eventi di Avengers - Endgame, ricordate quello che molti hanno considerato un “buco di sceneggiatura” (espressione quotatissima nell’Infernet), ovvero la scomparsa del secondo Loki dopo la sua cattura a New York? Bene, “Loki” parte da qui per raccontarci cosa è successo a quella “variante” e lo fa piuttosto bene con un primo episodio davvero molto azzeccato, lento nel ritmo, però, ehi! Bisogna preparare il palco su cui far recitare i personaggi, no?

"Modulo 27B/6? Ma di che stai parlando? Io firmo solo autografi"

Il Loki in fuga viene catturato dalla TVA, la Time Variance Authority, agenzia che esiste al di fuori dello spazio-tempo, il cui compito è quello di vegliare sulla sacra linea temporale. Il flusso del tempo su cui si collocano tutti gli eventi che non deve per nessuna ragione subire variazioni, lo conoscete il discorsetto di Doc Brown, no? Stessa cosa, ma su scala cosmica.

Chi fugge dalla linea temporale, viene battezzato “Variante”, una versione alternativa appartenente ad una realtà parallela che va catturata e “falciata” stando al gergo della TVA, ovvero riportata all’interno del flusso temporale, per evitare gli eventi “Nexus”, ovvero quegli eventi catastrofici che generano alterazioni sulla linea temporale. Dei vigili urbani dello spazio tempo in tenuta divisi tra agenti operativi in tenuta da SWAT e grigi burocrati, anzi marroncini a giudicare dal colore smorto degli uffici della TVA, con il loro arredo retrò in stile anni ’50, insomma, come qualunque ufficio pubblico di uno strambo Paese a forma di scarpa.

Mascotte, perché cercando di migliore tutto usando le mascotte? I Burocrati non posso essere migliorati!

Tutto questo viene raccontato a Loki (e a noi spettatori) con il giusto compromesso tra chiacchiere e azione, ad esempio, il cartone animato educativo della TVA, introdotto dalla mascotte Miss Minutes, che ci racconta di come la TVA lavori al servizio di tre entità cosmiche, chiamate i Custodi del Tempo è uno spasso che per animazione, ricorda anche un po’ Heavy Metal, ma senza tette e metallo (purtroppo).

Qui facciamo la conoscenza dell’agente Mobius M. Mobius (come il nastro sì, ma anche come il grande disegnatore) interpretato dal biondo del Crodino Owen Wilson. Il compito di Mobius? Beccare una variante di Loki che ancora sfugge, seguendo il principio per cui ci vuole un ladro per beccare un ladro, chi meglio di una variante di Loki per beccarne un’altra? Da qui parte quell'abbozzato effetto da “Buddy Movie” con due opposti come Mobius e Loki costretti a collaborare malgrado le differenze di approccio, dico abbozzato perché finché si tratta di gag sulle moto d’acqua va tutto bene, poi, purtroppo, la serie introduce Sylvie e le buone dinamiche tra Owen Wilson e Tom Hiddleston finiscono per i pom, per i pim, per i prati. Time out Nerd!

"Ma tu non sei il biondo del Crodino?", "Hai un collare esplosivo al collo e questo è il tuo massimo problema?"

Nel ruolo del burocrate in odore di Brazil, Owen Wilson funziona bene finché la serie non decide di relegarlo sullo sfondo della trama, il suo personaggio è un omaggio (a partire dai baffi) ad un autore incredibile come Mark Gruenwald che creò la TVA sulle pagine di “Thor”, ma più in generale era considerato da tutti i suoi colleghi, come una specie di schedario umanoide con all’interno del suo cranio tutte, ma intendo dire TUTTE le informazioni relative all’universo fumettistico della Marvel. Eri un autore di una serie su che so... I Fantastici Quattro? Non ti ricordavi che fine avesse fatto uno dei loro avversari come l’uomo talpa? Mark! In che numero è comparso per l’ultima volta e Mark ti raccontava per filo e per segno quali numeri dovevi leggerti per essere aggiornato (storia vera).

Il Mobius originale, Mark Gruenwald.

Basta dire che Mobius M. Mobius e tutti i burocrati della TVA nel fumetto, erano cloni disegnati con le sembianze dello stesso Mark Gruenwald, uno che, oltre aver curato di persona la guida dei personaggi Marvel (Official Handbook of the Marvel Universe), ha scritto centinaia di storie dallo Squadrone Supremo a Spider-Woman passando per Iron Man e gli Avengers. Quando venne a mancare nel 1996 per arresto cardiaco, su sua precisa volontà (frutto di un carattere perennemente impostato sullo scherzoso andante) Gruenwald venne cremato e le sue ceneri mescolate all’inchiostro usato per ristampare una raccolta in volume del suo Squadrone Supremo (storia vera). Dite un po’, il Time out Nerd per rendere omaggio al grande Mark ci voleva, no? Torniamo alla serie.

Quando ami così tanto i fumetti, da diventare tu stesso un fumetto.

Tom Hiddleston si gioca il primo momento “bravò” della serie quando si spreme una lacrima davanti al filmino della sua vita, l’ultimo momento in cui questa serie ha applicato il principio “Show, don't tell” della buona narrazione, prima di scadere in un tedioso chiacchiericcio attorno al nulla.

Internet (o Infernet) è come un grosso stagno: ogni tanto capita che qualcuno ci butti dentro un sasso e che le increspature dell’acqua raggiungano chiunque. Ecco perché basta che qualcuno s’inventi espressioni ridicole come “Natale ad Asgard” per descrivere Ragnarok (e allora “Thor 2” come lo dovremmo definire? Siamo seri, dài) perché tutti comincino a ripetere l’espressione come farebbe il pappagallo. Per “Loki” è rimasta attaccata a tutti l’espressione “Il Doctor Who della Marvel”, ci può stare sì, ma forse il Doctor Who pezzente della versione Chris Chibnall, perché qualcuno ha criticato la scarsità di location di “Loki”, la Pompei che vediamo qui è fondamentalmente una stradina allestita davanti ad un fondale in CGI, ma “Doctor Who” con ancora meno mezzi, era comunque riuscita a mandare a segno tanti episodi (tra cui uno mitico, ambientato proprio a Pompei), senza nemmeno tutti i soldi della Disney.

"Può farlo David Tennant ed io no?"

Più che altro, la TVA con i loro Timepad per viaggiare nel tempo, mi ha ricordato molto più “Timecop” (1994) con Van Damme, per altro, sceneggiato da un fanatico di fumetti come Mark Verheiden. Ma la questione è un’altra: la versione femminile di Loki esisteva anche nei fumetti. Era una “Femme fatale” androgina e gotica che sembrava più Marilyn Manson che la Missy di Doctor Who, personaggio che mi è mancato tantissimo, perché la bionda Sylvie (detta Sylvie Vartan) è un vuoto pneumatico di carisma, tanto è stata azzeccata la scelta di Hiddlestonm, tanto Sophia Di Martino ha la presenza scenica di un vaso di fiori (vuoto).

"Il verde ti dona", "A noi cattivi concedono solo questo"

Con il personaggio di Sylvie Vartan la serie “Loki” diventa un buco nell’acqua, Michael Waldron prende il principio “Show, don't tell” e lo getta giù lungo lo scarico, trasformando la serie in un eterno blaterare sul niente e anche i grandi eventi “Nexus”, dove la variante impazzita Sylvie sono modestissimi scenari sullo sfondo, alla faccia delle apocalissi temporali che dovrebbero rappresentare.

Loki, in quanto vagamente bisessuale, ma egocentrico al 100%, ovviamente ha una mezza cotta per la sua versione femminile (ha una sua logica), peccato che la “tensione sessuale” tra i due personaggi anziché venire mostrata, ci viene raccontata e da qui in poi “Loki” sarà tutta così: una serie dove gli eventi (anche drammatici) non accadono, ma vengono raccontati con pochissima enfasi da personaggi seduti ad un tavolo, davanti ad una scrivania o a bordo di un treno come il tedioso episodio numero tre, il peggiore di tutta la serie, quello che si gioca la carta dell’aMMMore che ci salverà tutti. No, sul serio? Loki il dio dell’inganno che ha rubato la scena a tutti per anni, qui si piega alla più tediosa e banale delle trovate narrative, facendosi mettere in un angolo da un personaggio insignificante come Sylvie Vartan? No, sul serio, vi riformulo la domanda: come avete fatto ad andare giù di testa per una serie così sciatta e banale?

"Potresti usarlo per pugnalarmi? Non sopporto più i dialoghi"

A proposito di sciatteria, vogliamo parlare delle scene di lotta? Tra montaggi da galera (fratellini Russo, sto parlando di voi) e macchina da presa ballerina per evitare la censura, la Marvel non ha mai brillato per le sue scene d’azione, anche se ci sono state eccellenze illustri (ma isolate) e ultimamente la questione è stata gestita con molta più grazia.

Lo avete visto l’episodio numero quattro? La lotta al cospetto dei Custodi del Tempo è la scena di combattimento più imbarazzante vista in un audiovisivo (non per forza della Marvel, uno qualunque) degli ultimi anni, Sophia Di Martino è un palo, ma vi invito a riguardare quella scena, concentrandovi su Tom Hiddleston sullo sfondo: sembra uno che cerca di colpire una mosca con un giornale arrotolato, viene voglia di poter entrare in scena solo per portarlo fuori dall’inquadratura tirandolo per un orecchio! Un pericolosissimo miscuglio di pessimo montaggio, regia incapace e attori palesemente non adatti nemmeno ad eseguire la più semplice delle coreografie. Ma poi vogliamo dirlo: lo stagno di Internet che ha portato tanti a ripetere “Il Doctor Who della Marvel” lo sanno che questa serie ha ben più trovate in comune con Bill & Ted piuttosto che con la celebre serie inglese? I Custodi del Tempo sono palesemente un omaggio alle tre più importanti persone del mondo, ma senza il carisma di Clarence “Big man” Clemons.

I Custodi del Tempo, solo più fighi e con molti anni d'anticipo.

Il quinto episodio tenta di giocarsi qualche “variante” di Loki con più carisma di Sylvie Vartan, oltre che mandare a segno qualche personaggio già destinato a generare Funko Pop e merchandising vario, lo dico? Quando un coccodrillo con le corna da Loki è più carismatico della tua protagonista femminile, vuol dire che hai un grosso problema, non nel vendere pupazzetti, ma narrativo. Liberatevi di Sylvie Vartan e fate una serie spin-off sul coccodrillo Loki con apparizioni di Throg (già apparso in un fulmineo cameo impossibile da cogliere senza un'abile capacità di mettere in pausa al momento giusto), ci sarebbe da guadagnare per tutti.

Mr. Crocodile Dundee Loki

Tom Hiddleston nella sua serie nominativa cosa fa? La diva, spesso isterica. Il suo Loki passa fin troppo tempo dall’essere il personaggio sempre in controllo, quello che trova sempre un modo per salvarsi, al generico tizio sconvolto che non capisce cosa sta accadendo attorno a lui e necessita di spiegazioni una sull'altra, questa continua "normalizzazione" dei cattivi davvero mi annoia. Inoltre, il fatto che la sua annacquata variante gli rubi la scena è francamente imbarazzante, persino “Kid Loki” (che ha ben due righe di dialogo, due di numero) risulta più carismatico di entrambi i protagonisti, ma quella che per me resta l’unica gioia di “Loki” è il “Classic Loki” di Richard E. Grant.

MVP! MVP! MVP! Tutto quello che ricorderò di questa serie in una foto.

Nella linea temporale dove la Marvel ha cominciato a sfornare film ad alto budget tratti dai suoi fumetti, Richard E. Grant è il Loki titolare da decenni. Talmente azzeccato da sembrare uscito dalle pagine dei fumetti, quelli di quando Loki non aveva ancora il fascino di Hiddleston. Vederlo affaticato dagli anni e dai chilometri, ci regala un personaggio con dei trascorsi tangibili, che si mette in tasca la moscissima prova di Sophia Di Martino anche restando sullo schermo una manciata di minuti. Il suo urlo di battaglia «Gloriosi propositi!» mi ha esaltato come quando ai vecchi tempi, Richard E. Grant sbraitava sulla “macchina aurea” ai tempi d’oro.

Vorrei farvi notare che “Classic Loki” risolve la situazione anche se poi il merito se lo beccano Sylvie Vartan e Loki che passano metà del quinto episodio a fare niente, tenendosi per la manina, ma devo per forza parlarvi del sesto episodio, dove la tragedia chiamata “Loki” si completa.

Dopo averne parlato per sei episodi, i due protagonisti imbambolati, raggiungono la fine dei tempi davanti alla porta della casa dell’uomo che ha tirato i fili Sylvie attacca la pippa: «Non ti stupisce il fatto che non ho ancora aperto la porta?», «No, perché so che tu aprirai la porta», «ma come sai che io aprirò la porta?», «Perché so che alla fine tu aprirai quella porta», tutto così, per dieci minuti di episodio. Non ci potevo credere.

Non aprite quella porta (o almeno prima prendete tempo)

Una volta entrati, alla presenza del Conquistatore (occhiolino-occhiolino) che ha fatto da burattinaio di tutti gli eventi, come al cospetto del mega direttore galattico vengono invitati a sedersi, altri dieci minuti in cui le due varianti Loki si sistemano la sedia e prendono posto. Se prima non potevo crederci, qui ormai avevo gli occhi fuori dalla testa e non vi dico altre parti del corpo dove.

Alla faccia di Gli Incredibili, non vogliamo mettere su il monologo del cattivo che spiega TUTTO quello che già sapevamo con tanto di marionette ultra didascaliche? Il monologo sfora la decina di minuti, i miei maroni si schiantano a terra creando un evento Nexus e mentre gli agenti della TVA intervengono per falciarmi, sullo schermo il cattivone sta ancora parlando… Che finale di stagione avvincente!

"Tranquilli, continuerò a parlare nelle mie prossime apparizioni in tutti i film Marvel"

“Loki” poteva essere una “web series”, oppure una miniserie vera, della durata di tre episodi e allora sarebbe stata davvero mitica, anche perché di fatto qui siamo di fronte ad un enorme, tedioso riempitivo che serve soltanto ad introdurre Kang il conquistare, personaggio che era già stato abbondantemente annunciato come il prossimo grande cattivo Marvel. Riconosco questo, però (e non ditemi che non sto cercando di fare passi nella vostra direzione), WandaVision era la storia delle origini di Wanda che non avevamo mai avuto, Falcon & Wintercoso abbastanza accessoria, nel prossimo “Avengers” Falcon avrà lo scudo, ma se si è visto o meno la miniserie con cui se lo è conquistato, non cambia molto rispetto al finale di Endgame.

“Loki” avrà ripercussioni sul futuro delle trame, forse siamo davvero di fronte all’esordio del tanto annunciato “Multiverso”, però posso essere spudorato? Anche un po’ cattivello? Il fatto che la Marvel sia sempre stata molto sbilanciata in favore dei suoi personaggi, considerati più importanti e spesso più cesellati delle trame di cui sono protagonisti, non è certo una novità. Nemmeno il fatto che il fumetto sia un prodotto seriale, pensato per venderti il prossimo numero, non quello che hai in mano, quello lo hai già pagato (ma poi chissene, chi ama la Marvel otto volte su dieci ignora i fumetti), però ormai la sensazione è che il pubblico sia interessato solo alla trama orizzontale della lunga telenovelas.

Ha chiamato Rod Serling, vuole indietro il suo colpo di scena finale.

Un po’ come vostra nonna che guarda “Sentieri” o “Milagros”, una roba con la fotografia tutta “smarmellata” e gli attori cagnacci, però oh! Se vola una mosca durante la nuova puntata, volano le ciabattate. Qui mi sembra un po’ la stessa cosa, ci sono i divi, ci sono personaggetti che domani diventeranno Funko Pop? Vengono introdotti nuovi personaggi chiave che dopodomani (forse) saranno importanti come Kang? Allora il resto è contorno, chissenefrega se poi in una serie che parla dell’importanza del flusso temporale, il tempo, il minutaggio e il ritmo è gestito da cani, più tutti i difetti che ho elencato, stiamo diventando come le nostre nonne che guardano “Milagros”? Meditate gente, meditate.

Tutti noi, davanti al nuovo capitolo della telenovelas.

“Loki” è una serie così didascalica che anche la scena dopo i titoli di coda (su cui il successo Marvel è stata fondata) risulta tale, un timbro con su scritto “Loki tornerà nella stagione 2” e aria a camminare. Tutto qui? Questa è la grande miniserie serie telenovelas per cui in tanti su Infernet vi siete esaltati? Bah!

Le cose sono due: o gli hacker russi hanno preso possesso del mio profilo Disney+ oppure voi avete visto “Loki” proveniente da una linea temporale diversa dalla mia, quindi indosso la mia tuta con su scritto “Variant” sulla schiena e aspetto gli agenti della TVA, mi sembra tutto un grosso inganno, più grosso di quelli messi su dal dio degli inganni.

78 commenti:

  1. Owen Wilson ormai poveretto e sempre utilizzato come nei film di Wes Anderson,ovvero sullo sfondo della vicenda, in lontananza dai personaggi principali,e direi anche dalle vicende narrative principali! Che spreco!

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    1. Inoltre Wes Anderson ogni volta che aggiunge un attore in un suo film, poi se lo porta dietro anche nel successivo, tempo cinque anni arriverà a dirigere Colossal nemmeno fosse David Lean ;-) Cheers

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  2. "Signor Loki,lei e troppo in gamba per essere cancellato dall'esistenza,per cio abbiamo deciso di promuoverla al reparto recupera-varianti,prego firmi questa serie di moduli!" Vuoi vedere che il dio dell'inganno durante il sonno,sogna di essere un eroe alato in armatura che salva la dama in pericolo?

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    1. Sono il solo che sente il tema di “Brazil” in sottofondo? ;-) Cheers

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  3. A Thor toccano le scene d'azione,a Loki le chiacchere a vuoto! In fondo il dio con le corna sull'ellmetto vorrebbe tanto essere il buono che salva il mondo.....toh trovato ecco,Loki e come il personaggio del film d'animazione "Megamind"!

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    1. In effetti questi cattivi ormai soffrono della sindrome di "Megamind", ottimo esempio! Cheers

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  4. Guarda Cassidy,io sono sempre contento quando Raimi torna a dirigere un film,ma io ho dei legittimi dubbi su Dottor Strange 2! Ricordo che poco prima dell'annuncio della sua assunzione presso i marvel studios,Raimi era al lavoro su un nuovo horror scritto e diretto da lui come per il bellissimo "Drag Me To Hell",nel giro tipo di 2 giorni saltava poi fuori l'annuncio che Sam avrebbe diretto il mago col mantello! Il punto per me puramente soggettivo,riguarda l'enigma su quanta voce in capitolo Raimi potra vantare sul film! I tempi dei primi 2 film di Spider-Man sono lontani anni luce,ora i paletti sono molto piu fitti di prima nelle produzioni marvel,inoltre Raimi dovra per forza di cose inserirsi in un sequel di un film gia avviato da un altro regista,dovra essere ovviamente collegato con tutti gli altri film,che mi porta a chiedermi quanto possa improvvisare e fare il film suo e non di Kevin Feige! So che Raimi e fan anche del dottor strange,molti potrebbero menzionarmi il sequel del primo Blade preso in corsa da Del Toro,ma quelli erano altri tempi,ed inoltre Guillermo allora aveva potuto fare il film totalmente suo! Sam Raimi avra lo stesso privilegio presso la macro-produzione cinematografica-televisiva condivisa dei Marvel Studios? Sono felice ogni volta che torna il buon Sam all'opera,ma soeravo di vederlo tornare con un nuovo film interamente ideato da lui!

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    1. James Gunn per esempio, ha avuto la fortuna che i suoi" Guardiani Della Galassia" siccome agiscono lontano dal pianeta terra,ha potuto vantare ampi spazi di manovra rispetto ai suoi colleghi della scuderia di Kevin Feige,a Edgar Wright e il suo "Ant-Man" non è andata ugualmente bene! Infatti i due film di Gunn sono gli unici prodotti Marvel-Studios che puoi vedere senza aver visto tutti gli altri,si reggono sulle proprie gambe! Per quanto riguarda "Dottor Strange 2",forse il fatto che si parla di multiversi potrà "forse" concedere a Raimi più possibilità di imporre le sue idee personali,però appunto rispetto ai Guardiani Della Galassia,il mago col mantello vive sulla Terra,dovrà per forza di cose portarsi dietro lo strascico dei film precedenti! In ogni caso si vedrà,finchè non uscirà il film queste sono solo teorie,anche se ragionate! Vai Sam,faccio il tifo per te!

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    2. Inoltre mi sembra che lo stiano caricando come un mulo, come quando al lavoro i colleghi scaricano tutto sulla scrivania del collega brava, perché sanno che farà un bel lavoro. Dovrà gestire il dottore, il multiverso, dovrò essere un po’ Horror, dovrò portare avanti la storia di Wanda, ora già si parla del fatto che nel film ci sarà anche Loki. Io me lo ricordo un Sam Raimi con troppa carne al fuoco, io me lo ricordo “Spider-Man 3”. Cheers

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    3. Con i Guardiani non avevo nulla da perdere, al massimo sarebbe stato un film solista e via. Raimi ha un compito molto ma molto (ma molto!) più complesso. Cheers

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  5. Anche mia moglie non ha apprezzato la trasformazione di Loki in sole 6 puntate da cattivo bugiardo a innamoratissimo "mi fido di te" :D A me comunque la serie è piaciuta, sarà che sono di bocca buona, sarà che è originale rispetto ad altre serie.. ah e il finale con la statua a me ha ricordato quello del Pianeta della scimmie di Tim Burton, che tutti hanno rimosso :D

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    1. L’ho fatto risalire al suo “creatore” (almeno al cinema) Rod Serling, ma mi riferivo a quella serie di film lì nella didascalia ;-) Loki fa la figura dell’ultimo arrivato (altro che dio dell’inganno) preso a schiaffi da una sua versione con cento volte meno carisma, voglio i cattivi che fanno i cattivi grazie! ;-) Cheers

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  6. E il multiverso che sta crollando,ho forse più semplicemente sono le evidenti falle produttive dei Marvel Studios che si fanno sempre più evidenti,con tutta questa fanfara dell'universo condiviso ora anche in televisione oltre che al cinema,tanto è comunque tutta serie tv in entrambi i casi,provate a negarlo! Capisco i discorsi dell'adottare il linguaggio dei fumetti al cinema bla bla bla,cosa che non mi fa proprio impazzire,cinema e fumetti dovrebbero essere 2 cose distinte con un proprio linguaggio,ma questo è solamente una mia personale opinione,liberissimi tutti gli altri di apprezzare questo sitema produttivo! Dico solo che anche i fumetti non continuano in eterno,anche loro ricominciano da zero! Gestire un'unica linea narrativa infinita è da pazzi,solo i nerd maniaci potrebbero apprezzare tutto questo,io sono della vecchia scuola dei film auto-conclusivi,o al massimo una trilogia,fine!

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    1. Penso che il multiverso servirà a sostituire i vari Iron Man e Cap, alla lunga mancheranno al pubblico come sono mancati (e tornati) nei fumetti. Cheers

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  7. Io sono tra chi ha apprezzato la serie.
    Non ho mai visto Doctor Who, nè ho mai sentito il paragone in questione, nè mi avrebbe comunque influenzato in alcun modo (non significando nulla per me...).

    L'ho apprezzata, perché libero da spoiler, trailer o solo teaser, avevo aspettative diverse per quello che il Loki fuggito da New York con il tesseract avrebbe potuto fare o disfare... ed ero un po' prevenuto perché l'arco narrativo di Loki nella "sacra linea temporale" era molto toccante e lo portava ad essere un eroe tragico.
    Loki (la serie) mi ha preso in contropiede ed il suo variare ad ogni puntata, ma mantenendo una coerenza interna, è risultato particolarmente azzecato per mostrare il filo conduttore della trama sullp sfondo, ladfove invece (ed inaspettatamente) la trama sul proscenio era quella semplicissima di "un ragazzo incontra una ragazza".
    Il fatto che sia stata verbosa trovo sia un punto di forza nella coerenza: loki non è un guerriero come suo fratello; loki non agisce, semmai reagisce e più che altro imbastisce.
    Se fosse stata l'ennesima serie di sequenze action non si sarebbe rivelata fedele al suo protagonista.

    L'episodio 3, per esempio, funziona perché per tutta la puntata dovrebbe esserci il dubbio che non si stia vedendo il tentativo di manipolazione di uno nei confronti dell'altra o viceversa: come dici sempre l'intro segna il tema del prodotto audiovisivo (film o puntata, che cambia?) e l'intro dell'episodio 3 ci fa vedere sylvie al tavolo con la cacciatrice smilza della TVA (nel piano astrale? direttamente nella sua mente?) mentre cerca di manipolare quest'ultima.

    L'ultimo episodio, pur introducendo Kang, ci ricorda che la serie ha loki come protagonista, antagonista ed un po' tutto quanto:
    La messa in scena è il conflitto duale tra la parte disposta ad accettare ed andare avanti e la parte ancorata al passato ed immobile.
    Avrebbero potuto mettere loki angioletto e diavoletto che si parlano prima che loki alla fine prenda una decisione, piuttosto che giocare sui controcampi e con i toni differenti di voce ed impostazione come per il conflityo tra gollum e smeagol...
    Invece hanno imbastito due varianti di loki che ne possono esemplificare il dualismo della scelta e li hanno fatti arrivare alla fine dei tempi, dove i giochi sono ormai fatti e resta da capire se il male minore è un male accettabile o se la libertà sia veramente tale, specie se nata dall'egoismo.


    Per me Loki, come Wandavision, è una serie strapromossa: in poche puntata sono riusciti a farmi prima interessare e poi affezionare ad una versione alternativa di Loki, cosa che non reputavo possibile, perché - come scrivevo - avevano già imbastito un bell'arco per la versione "sacra".
    Spero invece di non trovare altri disastri come Falcon (inconcludente, banale e scritto male: il peggior prodotto marvel anche peggio di black panther).

    Nathan

    Ps: valore aggiunto per vedere queste serie di disney plus è seguirle settimanalmente con i video di recap su easter egg, citazioni o particolari nascosti: in particolare seguo un canale dove quello che ho rinominato "il matto" ingrandisce e ripulisce tutti i testi che compaiono anche in un solo fotogramma (ad esempio il monitor del pc da cui esce miss minutes: test a crocette sulla linea temporale; e nel caso di the mandalorian tradice anche tutte le scritte nell'alfabeto comune di star wars: spesso hanno anche dei significati rilevanti).

    Pps: ovviamente tutto l'incontro con kang ed i due loki può vedersi come un'allegoria metanarrativa di ciò che i fan (divisi tra quelli che volevano avere solo una linea narrativa legata agli avengers e quelli che invocano da anni il multiverso per avere mutanti f4 e chi altro tutti insieme) hanno chiesto/ottenuto da un kevin fiege/kang, ma lascio ad altri più esperti di me o comunwue edotti sulle dinamiche e sugli accordi presi (io sono quello che non vuole leggere nulla o guardare trsiler od interviste) approfondire tale allegoria...

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    1. Non trovo molto coerente che il dio dell’inganno, si lasci abbindolare da chiunque proprio a chiacchiere, che sono il suo terreno di caccia, inoltre cosa serve avere un cattivo protagonista se poi si comporta come un bamboccione qualunque? Proprio non lo capisco.

      Ribadisco il punto, secondo me ormai a dominare è l’effetto telenovelas e da appassionato di fumetti, trovo abbastanza denigratorio vedere i fumetti ridotti a “Sentieri”. Cheers

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    2. Sinceramente non sono d'accordo, ma sarei interessato ad approfondire (cosa che però altre volte non ti è interessato fare):
      Non mi pare che loki venga abbindolato da chiunque... più in generale non mi pare nemmeno succeda così spesso, ma quelle volte in cui è stato "abbindolato" dall'altra parte c'era un altro loki.

      In linea di massima, invece, per essere stata una serie sugli inganni (loki, la tva, kang) è stata invece estremamente onesta:
      Per tutta la serie hanno ripetuto che loki è destinato alla sconfitta e a sopravvivere e poi alla fine è proprio ciò che succede... sia per loki-loki che per loki-sylvie

      Nathan

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    3. Non credo, sono sempre qui a rispondere a tutti ;-)
      SPOILER!
      SPOILER!
      SPOILER!
      L'episodio 1x05 LOki (o la sua variante) non ha idea di chi siano gli altri Loki e a risolver la situazione non è Sylvie ma l'unico vero Loki cattivo visto in questa serie (che infatti può essere "punito" per i suoi peccati) ovvero Classic Loki. Cheers!

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    4. Perché classic loki sarebbe cattivo?
      Né mi pare pure che venga punito (neanche ad una lettura metanarrativa).

      Rimane comunque che se anche classic loki "abbindolasse" loki-loki, non stiamo parlando di in chiunque, bensì di un loki.

      Nathan

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    5. Passa l'unica puntata in cui parla a descrivere quello che ha combinato, poi si sacrifica, perché la storia ha bisogno di qualcuno che faccia il lavoro sporco, i due brillanti geniali e preparatissimi protagonisti davanti alla minaccia stanno fermi tenendosi per mano. Poi dimmi perché Richard E. Grant si mangia la serie ;-) Cheers

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    6. Immagino che a te non piacessero i cartoni de "i gemelli del destino", perché sì saranno rimasti pure fermi a tenersi per mano ma la motivazione è l'uso del loro potere combinato.

      Preferisco di gran lunga la scelta usata in Loki (anche se non penso che in america conosvano un cartone francese degli anni '90), piuttosto che le facce "da stitichezza" che spesso tirano fuori film e serie varie (anche che ho apprezzato magari) per rendere la mimica di poteri mentali e/o magici.

      A questo punto ricordo io male, ma mi pare che classic loki abbia avuto la stessa vita di loki "sacro", solo che poi non è stato ucciso da thanos ma anzi lo ha ucciso lui (perché artivato all'incontro con thanos sulla nave di asgard con poteri illusori maggiori), dopodiché fondamentalmente si è autoesiliato su di un pianeta e così facendo non è stato percepito dalla tva finché non ha mosso un passo fuori dal suo esilio... mi sono perso qualcge particolare malvagità?

      È kid loki che ha ucciso thor (e probabilmemte pure il "loki balboa" con mjolnir fatto coi pistoni).

      Nathan

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    7. Si, il lato vigliaccio che lo ha fatto nascondere per anni e uscire fuori allo scoperto solo perché sentiva la mancanza del fratello, pavido che deve morire con una redenzione, del tutto funzionale alla paralisi dei gemelli del destino, che per inciso non mi piaceva per niente ;-) Cheers

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    8. Probabilmente non è solo questione di gusti, ma di percezione: classic loki non mi è parso un personaggio cattivo, così come loki-loki non mi pare venga tanto menato per il naso e di certo non da personaggi dotati di abilità inferiori alla sua.

      Più in generale, ho trovato molto godibile lo scontro verbale tra kang/colui che rimane e i due loki.
      E' tutta una scena all'insegna della mistificazione: mostra molto più di quanto non sembri, fa sembrare schietto e tutto sommato disinteressato kang (quando non lo è per nulla), pone in conflitto i due loki che invece stavano avviandosi sulla via della cooperazione e più di tutto è la sconfitta di entrambi (loki-loki e loki-sylvie, come già scrivevo ieri entrambi perdono, esattamente come ci è stato ripetuto più volte) frutto della manipolazione di kang.

      Questo video del "matto":
      https://www.youtube.com/watch?v=VGG85TuIJpY
      riassume molto bene quello che scrivevo ieri; la verbosità di kang può sembrare il classico cattivo che fa il suo spiegotto, invece è funzionale a mettere / impiantare alcuni paletti nei suoi avversari per far sì che agiscano in accordo al suo piano, anziché in opposizione (e l'opposizione sarebbe stata una collaborazione dei due loki che non prevedesse però la messa in pratica di nessuna delle due ipotesi prospettate da kang).
      Io in definitiva ho trovato tutta la scena avvincente, perché ben rappresenta quella che dovrebbe essere una contrapposizione tra personaggi non fisici.

      Nathan

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    9. Solo qui sopra, per non parlare di vari commenti letti in giro parlano di Loki menato per il naso per tutta la serie, quindi se la percezione è questa vuol dire che l'interpretazione dei personaggi non è chiara, segno di una messa in scena sciatta, che poi è proprio quello che critico alla serie.

      Mi sta benissimo che Kang se la vinca a chiacchiere piuttosto che so, che a birra e salsiccia, il problema è che quelle parole hanno effetto principalmente su un personaggio poco incisivo come Sylvie, che di colpo fa la volta gabbana. Ribadisco io non critico il "cosa", critico molto invece il come ci è stata raccontato, perché tanto pare che ai Marvel-Fan il nuovo capitolo della Soap interessi più della forma. Cheers

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  8. Come non darti torto. I difetti sono palesi, però c'è qualcosa in "Loki" che lo fa amare, forse l'anticonvenzionalità, come il finale "spiegoso" che sostituisce le classiche botte da orbi girate ad cazzima.

    Boh ti do ragione, ma a me è piaciuto (e non mi sento neanche attratto da Tom XD)

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    1. Penso di essermi caricato sulle spalle il compito del "cagacazzo" che sottolinea i difetti sotto gli occhi di tutti, perché ci sono anche i pregi, nulla da dire, ma potevano sbrigare l'affare "Loki" in tre episodi che sarebbero stati davvero mitici, invece che in sei bolsi e raffazzonati. Cheers!

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    2. Dilettante! Io mi becco i cazziatoni quando spiego perché Harry Potter e il calice di fuoco non ha alcun senso, sono ricercato in 17 nazioni perché non sono fan di Guerre Sperlari o Indiana Jones (l'unico che trovo buono è l'ultima crociata) e non mi è piaciuto il nome della rosa (libro, il film era bello) e tu pensi di essere il cagacazzi di InFernet?
      Dai, sei troppo buono per questo ruolo XD

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    3. Tanto di cappello ;-) Ho solo da imparare poi in effetti non mi viene naturale questo ruolo lo ammetto, ti lascio volentieri il titolo, sei l'eroe di cui abbiamo bisogno, anche se "Raiders" è una pietra miliare ;-) Cheers

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    4. Ormai sospetto di essere io la variante, mi sento spesso disallineato rispetto al resto del mondo 😂
      Che poi andrebbe pure bene se la cosa si limitasse ad avere gusti tutti miei, ma appena si passa a discutere del perché non apprezzo certe storie, prevale il senso d'affetto per le storie dell'infanzia e pare che stia dando della baldracca alla mamma degli altri 😅

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    5. "Lascia stare Jake è Internet" (quasi-cit.) ;-) Cheers

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    6. Di solito anch'io faccio il cagacazzo, se vuoi ti do le chiavi della mia safe house in Messico.

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    7. Sempre utile averne una ;-) Cheers

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  9. Io son fermo al Loki di John Buscema, più o meno. Quindi buio completo.
    Ma è vero, il manifesto sembra quello di una serie del Dr. Who.
    La prima foto l'hanno scattata a Pontida?

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    1. Ah, se Thor può diventare un ranocchio, mi sembra giusto che Loki faccia il coccodrillo, basta che non pianga.

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    2. La Marvel è astuta, cavalca elementi dei suoi fumetti moderni (come Loki candidato presidente) ma non si limita a beceri adattamenti, da questo punto di vista li apprezzo, le tre serie Disney+ non sono adattamenti di nessun fumetto specifico, ma strizzano l'occhio a tanti, da questo punto di vista sono davvero bravissimi a non annoiare noi vecchi lettori con repliche con attori ;-) Cheers

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    3. Pare che la trasformazione di Thor in Throg fosse stata girata cosi come Loki sul trono, ma hanno tagliato tutto. Forse dovevano inserire dieci minuti di monologo in più di qualche personaggio :-P Cheers

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  10. Mi sono fermato all'episodio 1x03 che mi ha decisamente affossato l'entusiasmo, la finirò di vedere certo, ma il mio sguardo è quello a palpebre socchiuse per il sospetto.
    Hiddleston è bravo e gigioneggia col personaggio, ma l'unica speranza (che si sapeva sarebbe stata tradita) era che, usando il Loki "cattivo" questo rimanesse tale. Invece nulla. Ovviamente non c'è ombra della cattiveria di Loki, e il percorso esplorativo che si poteva fare sul personaggio viene esaurito tutto alla puntata 1. Alla-puntata-1. Ogni complessità di Loki viene smutandata pubblicamente.

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    1. Bravissimo, gran scena nulla da dire, ma da quel punto in poi Loki è un boccalone che si beve tutto, alla faccia del dio degli inganni. Perché continuano a scrivere storia con i cattivi se poi li fanno comportare come i buoni del caramelloso tipo? Proprio non lo so. Cheers!

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  11. Ti applaudo fragorosamente, questa serie è stata dolore e sofferenza crescente anche per me, che sono la tipica donna che guarda Hiddleston con gli occhi a cuoricino e tifa per lui come prossimo Bond. Però sposo tutte le tue critiche, parola per parola, già prima della fine ero allibita e sconcertata dalla sua stupidità. E dire che era iniziata benino, poi, di lungo dialogo in lungo dialogo, il tracollo. Già l'ho dovuto dire che non mi piace chi torna indietro nel tempo e amoreggia con se stesso, non pensavo di dovermi ripetere... e di sicuro, proprio volendo, c'erano altre versioni di Loki meno simili a un ficus da ufficio!

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    1. Non dico che una storia Marvel debba finire per forza a botte (anche se…) però tradire il principio bade dello “Show, don't’ tell” in questo modo proprio no. Sto guardando la seconda stagione di “Solar Opposites”, un minuto a caso di un episodio a caso di quella serie, ha più brillantezza di tutto questo adorato “Loki”, solo che i Solar Opposites non hanno Tommasino ;-) Cheers

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  12. Ehi... SILVYE VARTAN, quella vera, è un mio mito

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    1. Vero, tentativo da parte mia di dare un minimo di carisma ad un personaggio carisma-leso, anche solo per riflesso e omonimia ;-) Cheers

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  13. Mi ero impantanato a metà del 3° episodio... Ho fatto una tirata tra giovedì e venerdì scorso per arrivare preparato a questo post.

    Allora, i pro della serie sono: dura solo 6 episodi. Per metà vi sembrerà di stare guardando la "Corazzata Kotiomkin" di fantozziana memoria, ma tutto sommato 6 episodi sono sopportabili. Poi tra i "pro" ci metto Tom Hiddleston che ha proprio il fisico e la faccia da "Loki". Lo sguardo mellifluo e ambiguo, il sorriso disarmante,... Sembra proprio uno che vuole fregarti, ingannarti, ma col sorriso. La TVA è un'altra bella idea, ma sopratutto la realizzazione in bilico tra un design retrò anni '60 e la burocrazia incredibile che impantana tutto e rende freddamente complicata ogni cosa (in bilico tra Asterix, Brazil e Futurama), è una chicca! E infine ci metto le "catastrofi". L'idea è meravigliosa e si può prestare a mille declinazioni e a mille avventure. E poi... E poi basta!

    Ecco, fine degli aspetti positivi. Ma per il resto... Sei episodi di una noia mortale! Chiacchiere, loop temporali, accrocchi, termini, nomenclature, varianti e deviazioni. Tanto efficace la spiegazione di Doc Brown (una lavagna, due righe e tre paragrafi di dialogo!), tanto incasinata quella della Marvel. Una serie che ha l'unico scopo quello di tappare un buco nel palinsesto e presentare Kang. Stop. E poi, quando pensi non ci sia peggio alla fine, ecco un finale-non finale. Sono stato a tanto così dallo sputare alla tv!

    Ora, fate con me un passo indietro. Vi ricordate "Calendar Men"? Su, ci siamo cresciuti tutti! ("Calendar Calendar Men, quanti lunghi viaggi spazio tempo si farà!"). C'erano due squadre, i buoni e i cattivi, che viaggiavano nelle epoche, in fatti noti, e si sfidavano per catturare il Cosmo Pavone. Qua potevano fare la stessa cosa. La variante poteva viaggiare solo nelle catastrofi e Loki col team della TVA provavano a bloccarlo intercettandolo in una catastrofe diversa ad ogni episodio. Essendo una "fine del mondo" c'è una specie di conto alla rovescia (quindi un tempo ben preciso in cui agire, sennò si schiatta!). Potevano fare 50 episodi tra catastrofi reali e immaginarie dove Loki prendeva via via confidenza con i suoi poteri e il mondo "fuori dal tempo" dove vive ora e nel frattempo prova a scoprire qualcosa di più sulla variante impazzita e sui Custodi. E invece mi escono sta boiata senza capo ne coda! 'tacci vostri!

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    1. Sei episodi, almeno tre di troppo ;-)
      Non ho trovato incasinate le spiegazioni, ho trovato tedioso il fatto che i colpi di scena non vengano mostrati, ma raccontati, quello è davvero insopportabile.

      Perché l’importante è introdurre il nuovo personaggio chiave dell’affresco, che mi sta benissimo finché il “Cosa” (introdurre Kang) non diventa più importante del “Come” viene raccontato, qui in maniera molto sciatta. Cheers!

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  14. Iniziamo dal lato meno importante: ho sempre preferito Natale a Sakaar (o come si scrive) piuttosto che Natale ad Asgard. Ma non l'ho ancora visto, a differenza del secondo Thor (ahimè, era noiosetto).

    Passando a Loki, i primi episodi li ho apprezzati e l'estetica da ufficio pubblico del passato usata per la TVA, mi ha ricordato quella di Control, un videogioco - lì il vecchiume era dovuto a un elemento di ambientazione, dato che gli oggetti troppo moderni, entrati nell'edificio, tendevano a esplodere! 😅

    Poi Sylvie ha reso tutto abbastanza noioso, era scritta in modo così piatto che manco mi sono accorto dell'attrice 😂
    Per fortuna è arrivato CoccodrilLoki che si è mangiato quel poco di scena in cui è apparso (e almeno una mano) e ne avrei voluto di più.
    Ho riso per il Thor ranocchio, ma erano una ventina di fotogrammi...

    E poi il vuoto.
    Non pensavo che la gente considerasse Loki come Doctor Who: per me era il cattivo finale la brutta copia del gallifreyano, straparlava, faceva smorfie, ci mancava che cantasse Hello my baby col cappello a cilindro e il bastone, e due Loki a pendere dalle sue labbra e dalle sue infografiche a base di plastilina digitale... Che noia!
    Avessero chiuso la sua sua parte a metà episodio, avrebbero potuto usare il resto dell'episodio fer far succedere qualcosa.
    Non volevo botte o spettacoli pirotecnici, ma se vuoi darmi dei dialoghi a raffica, almeno che siano interessanti o divertenti.

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    1. Totalmente d'accordo, prova a guardarlo, così potrai iniziare a chiamarlo "Ragnarok", l'unico film di Thor che ha davvero qualcosa da dire ;-) Cheers

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  15. Loki il dio dell'inganno che si fa ingannare a tutto spiano,il cattivo che.....noooooo non e cattivo per davvero e una pasta in realta,per il pubblico e la Disney farebbe troppo strano fare il tifo per il cattivo che lo e per davvero! Aggiungiamo inoltre che e talmente vanitoso da prendersi una cotta per la controparte femminile di se stesso........santo cielo,fate prima a dargli uno specchietto per ammirare la sua immagine e baciarsi appassionatamente! Piu che Loki a me sembra il dio Narciso!

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    1. Dopo Crudelia/Crudella/come si chiama lei con il 100% in meno di dalmata perché non anche il dio dell'inganno che non inganna nessuno perché non è educato? ;-) Cheers

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    2. Vero, pure sta cosa che Loki finisce sempre nel sacco è di un fastidio terrificante. Lo fanno passare per la metà di quello che dovrebbe essere, e un decimo di quello che il personaggio VORREBBE essere. Tutto perchè il fregatore che finisce fregato fa la figura del guascone (per non dire altro con uguale rima...)

      Non sono d'accordo con quest'idea del "pubblico della Disney" come fosse un'entità astratta e a noi estranea, perchè volenti o nolenti, avendo seguito l'MCU siamo diventati nostro malgrado pubblico della Disney. Ma farci trattare eternamente da bambini rincretiniti da coccolare coi cattivi che diventano buoni mi fa deprimere.

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  16. Il "Doctor Who" dell' MCU?
    Io direi più l' "Iron Fist", visti i risultati.
    Il NULLA. Insistito e reiterato.
    Non ho che un motivo, per giustificarne il successo.
    In teoria non dovrebbe bastare, ma in pratica...oggi come oggi, basta e avanza.
    Hiddleston.
    Avete presente cosa dicevano di Di Caprio e Pitt, quando erano al top e a nessuno importava che sapessero anche recitare?
    Che se avevi la fortuna di averli sotto contratto potevi fargli fare di tutto. Persino un film su una gara di scorregge, se mi passate il termine.
    No, perché mi sembra lo spirito con cui hanno confezionato questa roba.
    Gli spunti ci sarebbero anche. Ma chi se ne importa!
    Hiddleston piace, punto. E parecchio.
    Piace lui, piace il personaggio che interpreta. Perché tocca ammetterlo, Loki gli é stato cucito su misura.
    E gli yes-men della casa di Topolino devono aver deciso che non serve altro.
    A me sta cominciando a stufare, a dirla tutta.
    Non per lui, e nemmeno per il personaggio in sé.
    Come dicevo, sulla bravura non discuto. Anche se non gli farei mai fare delle scene d'azione, perché fa davvero pena.
    Ma stanno continuando ad infilarlo dappertutto, come la gramigna.
    E di questo passo me lo faranno odiare.
    Non mi pronuncio poi sul processo di riabilitazione del cattivo perché si a già come la penso (e non bene).
    Idem sul fatto che ormai un personaggio debba lanciare appeal a 360 gradi indistintamente su maschi e femmine, col risultato che alla fine non sai nemmeno più come collocarlo.
    Ma oggi alla gente piace così, a quanto pare.
    Io, personalmente...mi piace la donna e sono vecchia scuola, come cantava J-Ax.
    Idem per il successo.
    Pare che ormai al pubblico interessi solo vedere il proprio eroe sullo schermo (sapete...il povero Loki non é cattivo. Solo un pò birichino. E' che lo disegnano così!), non importa cosa faccia.
    Si diano una svegliata, da quelle parti. Che qui si sta finendo in un baratro, di questo passo.

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    1. Ed io non capivo mia nonna che guardava la Soap ;-) Cheers

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    2. Tu scherzi, Cass...
      Ma le soap sudamericane, tipo "Topazio", o quelle di Rete A, avevano degli intrecci della madonna, al confronto.
      Forse dovrebbero dargli un'occhiata, i creativi dell' MCU.
      Imparerebbero qualcosa...

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    3. Preferirei curassero più la forma e le trame ecco ;-) Cheers

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  17. Visto che Loki mi sta antipatico da danni e che non vedrò mai questa serie, mi sono gustato la tua recensione con gran piacere, e ti dirò di più: sulla fiducia ti do ragione ^_^
    Tom è simpatico nei talk show e dal vivo sembra un ragazzo molto in gamba, ma ancora devo riuscire a farmelo piacere in un ruolo!

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    1. Un altro che è troppo figo per le commedie, che gli verrebbero con facilità, la sindrome di JLaw ;-) Cheers

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  18. Per me un grande mah! Cos'ha di così bello sta serie? Mah!

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    1. Se per caso riesci a capirlo, fammi un fischio, vorrei tanto saperlo ;-) Cheers

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  19. L'MCU l'ho mollato da tempo, film e serie tv mi attirano meno di un viaggio nel tempo nel 2020. L'ultimo che ho visto credo sia "Iron Man 3", e ovviamente "Doctor Strange". Perché dico "ovviamente"? Perché secondo me Benedict Cumberbatch batte in carisma, fascino e figaggine Tom Hiddlestone dieci a zero. Ebbene sì, Tom non mi ha mai detto nulla sin dalla sua prima apparizione (sono diventata una Leggenda? 😛), e il nuovo film del Dottor Strano è l'unico che aspetto dell'MCU, ma solo per Benedict. È un motivo sufficiente?
    Il giochino davanti alla porta - apro io, apri tu, apre MareBlu - mi ha fatto pensare a quello sketch del Trio Marchesini-Lopez-Solenghi (a proposito sempre di telenovele): "Bevi qualcosa, Pedro. Perché non bevi qualcosa? Vuoi bere qualcosa Pedro? Oh Pedro ti prego bevi qualcosa!" ma almeno lì si rideva 😀

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    1. "Chi è che bussa a 'sto convento con 'sta pioggia e con 'sto vento?" (cit.). In ogni caso vale la pena aspettare Stefano Strano 2, che sia per un Benedicto o per Sam Raimi ;-) Cheers

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    2. Io lo dico. Ma se il malefico ratto di zio Walt riuscirà a mettere le briglie pure a Sam Raimi è la volta che mollo l'MCU.
      Suonala ancora Sam. Suonala ancora, così da cambiare musica.

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    3. Non ci sono riusciti con il suo Oz, spero non ci riescano nemmeno questa volta. In Sam we trust! Cheers

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  20. Ancora non ti leggo, voglio prima finire di scrivere le due righe di rece per me, ma dal momento che ho seguito i tuoi post su Facebook a riguardo volevo dire la mia, volevo farlo su Facebook ma poi i giorni passavano e sai come vanno a finire ste cose...
    Ho visto i primi due episodi in concomitanza con l'uscita, gli altri quattro una volta finita la serie. Premetto che non sono severo come te su Loki ma nemmeno ti do torto su certe cose, in particolare sull'eccessivo entusiasmo da parte dell'internerd. Mi è capitato di leggere un casino di post di presunti influencer o sedicenti tali dove elogiavano la magnificenza della serie usando paroloni di cui nemmeno sapranno il significato senza mai parlarne realmente, senza mai sottolineare i pregi, figuriamoci i difetti, senza un briciolo di analisi.
    "Se il livello di queste serie continua ad alzarsi a questo modo credo che esploderò fragorosamente.
    Che in una puntata di una serie TV ci sia una delle scene più memorabili di tutto l'intero MCU è veramente anomalo è assurdo!
    CheccazzodibombacheèLoki!"
    Preso da faccialibro eh, tutto meraviglioso ma non dice niente, e io mi devo fare il culo per racimolare due visite al blog... va beh sto divagando.
    Alla fine l'unica vera serie meritevole finora è stata WandaVision, come ricorderai non l'ho apprezzata fino in fondo ma per un mio gusto personale ma ad essere obbiettivi è quella che ne esce meglio è l'unica che sfrutta a dovere il media seriale, F&tWS e Loki avranno anche una buona estetica ma narrativamente sono un buco nell'acqua.

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    1. A leggeri i pareri sui Social-Cosi, sembra che "Loki" ad ogni minuti avesse una scena come l'arrivo di Thanos nella scena dopo i titoli di coda di "Avengers" o già di lì. Non vedo l'ora di leggerti, ma anche secondo me l'unica serie che ha saputo utilizzare al meglio il formato televisivo è stata "WandaVision", azzoppata anche quella solo dagli entusiasmi (spesso immotivati) dei fan che chissà cosa desideravano per il finale, Mephisto probabilmente ;-) Cheers

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    2. Bene, ho scritto e programmato per domani e infine ti ho letto... e sai che siamo perfettamente in sintonia? Più sintentico di te ma essenzialmente la penso uguale 😆

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    3. Più sintetico di me ci vuole poco, ero partito per un post facile facile, quando ho realizzato quante battute avevo tirato giù non potevo crederci (storia vera). Cheers!

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  21. a me è sinceramente piaciuto moltissimo. Ha dei difetti, innegabili, ma senza dubbio meglio di Falcone e winter coso che era di una noia spaventosa, di cui ricordo solo il figlio di Kurt che fa il pazzo con un finale di episodio a bomba, conclusosi in 12 minuti squallidi nel successivo, e Zemo che balla (la vera scena più bella di tutto l'MCU fase post endgame). Personalmente lo considero quasi la migliore sino ad ora, se wandavision non avesse buttato tutto in caciara nel finale perchè bho non x'è più tempo non spieghiamo nulla bha ok tutto finto addio. Ci dimentichiamo spesso, che questo Loki è un patetico sfigato che è rimasto sfracellato su un pavimento da uno che odia le scale... e non ha avuto alcuna evoluzione, non si è sacrificato strangolato da NapoleThanos... Non ha combattuto a fianco del fratello il peggior villain marvel Maleschif....è uno che tutte queste cose le ha viste su uno schermo, e giustamente ne è rimasto spaventato, intristito e shockato su come quello che dicono sempre su di lui sia vero "sarai sempre, sempre, solo".... Capita la lezione, cerca di fare quel che può, per fuggire da quel destino.. pur di non rimanere solo, si innamora della sola persona che potrebbe ricambiarlo, se stesso. Sophia non è così male... Kang idem. Aspetto di vedere la stagione 2, per ora è promossa non a pienissimi voti ci mancherebbe, ma un sette per me se lo merita tutto. Sarà che sono conscio che con Endgame è davvero finito tutto... nel migliore dei modi.. e ora bisogna ricominciar a costruire... e non hanno, ancora, un Ironman fresco fresco di schermo da cui partire a costruir il castello nuovo.. anche grazie a sta pandemia del cavolo, che molto, moltissimo ha limitato, non solo le nostre vite, ma anche cosa si poteva e non poteva più fare, nel ludico e filmico.. Diamogli tempo...

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    1. Questo lo condivido, stanno ricominciando a costruire e se la pandemia non avesse colpito, il finale di “WandaVision” sarebbe stato migliore detto questo, questo livello di equilibrato entusiasmo ci sta, non la follia di massa vista là fuor su Infernet. Francamente non sostenuta dai fatti, non quelli di questa prima stagione almeno. Poi oh, Disney+ basta serie originale il mercoledì, il mercoledì è un giorno di caccapupù! Cheers

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  22. Forse anche io mi attirerò le ire di Infernet (stupendo neologismo, complimenti!), ma questa mi puzzava di allucinazione collettiva da parecchio lontano. Una delle tante allucinazioni dovute a queste serie che all'improvviso sono dei capolavori imperdibili di cui poi dopo un mese nessuno si ricorda niente.

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    1. Anche perché tra un mese uscirà il nuovo capitolo della Soap è "Loki" sarà come il giornale di ieri. Infernet credo arrivi da un episodio di "Futurama", mi sa tanto di citazione involontaria, quella parole che diventano di uso comune ;-) Cheers

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  23. Ho apprezzato la serie ma dopo aver letto la tua recensione capisco meglio il punto di vista di chi non l’ha gradita, nei riassuntini eri stato più cattivo! 😂
    Comunque ne approfitto per dirti che ormai devo leggerti per forza, pure quando parli di cose che probabilmente non vedrò mai! 😂

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    1. Troppo gentile grazie mille davvero ;-) Devo dire che nei mini riassunti lo ero stato, ma perché erano pareri a caldo. Cheers!

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  24. Mi pongo fra quelli che hanno apprezzato la serie (e più di Wandavision): concedo di essere rimasto anch'io poco persuaso del cambiamento di quel Loki (cioè, quello che non aveva avuto il suo percorso in tre film dopo Avengers), troppo repentino e drastico, però ho fatto spallucce.
    Forse perché l'idea della Tempolizia era intrigante (e sì, riconosco che abbiamo visto davvero pochi casini che l'organizzazione dovrebbe monitorare...per dire, e uno scenario alternativo alla Seconda guerra mondiale?), o perché mi interessava capire quale rapporto si sviluppasse fra i due Loki, o meglio Loki e Sylvie....insomma, a me è piaciuto molto.
    Mi aspettavo di vedere qualcosa di più impattante nel protagonista? Beh, già in Endgame lo snap di Thanos è trattato molto superficialmente, non mi aspettavo che trattassero la questione delle ramificazione temporali in maniera drammatica.
    Per quel che ha da offrire, la serie è, secondo me, buona: non ho riscontrato tempi morti (forse siamo noi, intendo gli spettatori, ad aver sviluppato un ipersensibilità tale che, se non vediamo una scena che ci tenga con la retina incollata, ci attacchiamo ai cellulari per ammazzare quei due-tre minuti in cui i personaggi se ne stanno tranquilli) e ammetto che Kang me lo aspettavo più composto....però così almeno hanno voluto contrapporlo ai due protagonisti.

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    1. Molto felice che ti sia piaciuta, mi sono già largamente espresso quindi non aggiungo nulla, solo che non condivido l'enorme entusiasmo. Cheers!

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    2. Non che sia il film...pardon, la serie DELLA VITA. Di difetti ne ha più di uno, però non è un brutto intrattenimento, sicuramente è riuscita a tenermi alto l'interesse...il che per una serie è sempre un punto a favore, per il mio gusto.
      Comunque, il Loki cattivo non lo vedremo più, se non qualche futura versione alternativa che combina casini...il Loki del MCU ufficiale rimarrà un buono con qualche guizzo da "simpatica canaglia".
      Ma vederlo raggirare chiunque, causando anche danni ad innocenti...no (basta vedere come reagisce quando la tempoliziotta di colore sviene nel supermarket).

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    3. Penso proprio di si, ma trovo insopportabile l'idea di una serie su un cattivo, redento in dieci secondi, ma non voglio essere pedante, mi sono già espresso sui punti deboli della serie, che di sicuro ha conquistato il pubblico, quindi ha vinto la Marvel ;-) Cheers

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  25. Inoltre...la disney ha bisogno di trovare il nuovo "iron man", inteso come personaggio di punta che sia amato dal pubblico, ma che risulti anche un minimo una "faccia da culo". Spiderman chiaramente non lo è, Strange ha ancora bisogno di maturare...l'unico che sia una faccia da culo e che gigioneggi è Loki.

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    1. Penso di si, ma penso che finiranno per arruolarne uno dal Multiverso ;-) Cheers

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