sabato 10 luglio 2021

America - Il film (2021): la pazza storia d’America (fuck yeah!)

Poco prima del giorno dell’indipendenza, Netflix si è giocata la carta di un film d’animazione per adulti, anche questo prodotto da quei due genietti di Phil Lord e Christopher Miller, ma ben diverso nel tono rispetto a I Mitchell contro le macchine.

Pubblicizzato come una super squadra degna degli Avengers, composta da Lord e Miller come produttori, Matt Thompson (il papà della serie “Archer”) alla regia e da un cast di voci note di tutto rispetto, a partire da quella di Channing Tatum, che per goliardia sembra uscito dai due film “21 e 22 Jump Street”, guarda caso anche quelli farina del sacco di Lord e Miller.

Le citazioni in bella vista non mancano, voi che dite?

La storia è una libera, liberissima reinterpretazione della dichiarazione d’indipendenza americana, raccontata in un modo da far impallidire le trovate anacronisticamente comiche di “Il giorno del tentacolo” (un classico videogioco della Lucasart che chi conosce, ama alla follia), però dopo una notte passate a far bisboccia con i personaggi di “South Park” o al massimo, lo stile tipico di “Archer”, visto che la grafica dell’animazione è davvero la stessa.

Oliver Stone se puoi, perdonali. Sono ragazzi, scherzano.

La trama parte dallo spunto per cui il palestratissimo George Washington (Channing Tatum) e l’altrettanto fisicato Abe Lincoln, fossero amici per la pelle, il fatto che il celebre presidente con cappello a cilindro, parli con la voce di Will Forte, è un segno di continuità per Lord e Miller, visto che nella loro serie animata “Clone High”, andata in onda per una sola stagione nel 2003, uno dei tanti cloni famosi, nella fattispecie quello di Lincoln, era già doppiato da Will Forte (storia vera).

Bromance a livello olimpionico.

Washington non riesce ad impedire l’assassino dell’amico fraterno per mano del vigliacco Benedict Arnold (Andy Samberg), collaborazionista per gli odiati Inglesi e personaggio che negli Stati Uniti è da sempre sinonimo di traditore. Tipo l’arbitro Moreno qui da noi ma peggio, anche perché in questa stramba versione dei fatti, Arnold è sempre pronto a trasformarsi in un feroce licantropo (eh?), insomma “America - The Motion picture” sembra una lezione di storia, tenuta però dai vostri amici dediti all’uso della canapa indiana e non a scopo medico, diciamo più che altro ricreativo.

"Ti sei ricordato di metterci dentro un po' di tabacco?" , "Dobbiamo comprarlo dagli Inglesi, mai!"

Le battutacce sboccate non mancano, anche se il prodotto in sé è abbastanza censurato, quindi non fatevi strane idee, Martha Washington (doppiata da Judy Greer) è prosperosa ma resta coperta tutto il tempo. Certo bisogna digerire alcuni segmenti che sembrano usciti da un film di Seth Rogen, tipo la gara di cavalli con lucine al neon che pare la parodia di Fast & Furious con equini, ma di suo il film è uno scemissimo delirio citazionista, pensato per collezionare risate.

Vivono la loro vita un quarto di galoppo alla volta.

Basta dire che nella battaglia finale e nel personaggio di Re James (doppiato in modo ultra comico da Simon Pegg), le strizzate d'occhio abbondano, si accumulano una sopra l’altra gli omaggi a Star Wars, mentre il film segue la struttura di The Blues Brothers: per vendicare l’amico rispettando la sua ultima volontà di fondare gli Stati Uniti d’America, George Washington dovrà rimettere insieme la banda.

Britannici così stereotipati, da essere perfetti super cattivi.

In fanatico di birra e attività da “macho” Sam Adams (Jason Mantzoukas), il folle cavaliere Paul Revere (Bobby Moynihan) ma anche il leggendario John Henry armato di martello (Killer Mike) oppure una versione femminile tacciata di stregoneria di Thomas Edison, qui doppiata da Olivia Munn, insomma una bella banda di gatti senza collare, per liberare l’America in puro stile americano, e qui ci sta la citazione per un film ultra citazionista… Fuck Yeah!

Si, avete visto bene, hanno trovato il modo di infilare dentro anche un omaggio a Robocop.

Forse gli stili satirico e caustico di Matt Thompson e quello più smaccatamente post moderno di Lord e Miller fanno spesso a pugni, il film manda a segno stilettante anche alla recente amministrazione uscente Americana ma in generale, resta un filmone stupidone splendidamente animato, se siete in vena di farvi quattro grasse risate “de panza”, senza starci su a pensare troppo, tutta questa follia, tutta insieme, qualche momento brillante lo porta a casa, il mio preferito? L’indiano Geronimo, che entra in scena come se fosse la sigla di Renegade, una trovata che mi ha fatto capottare dal ridere. Il resto? Dipenderà dal vostro grado di apertura nei confronti di questo tipo di operazioni, oppure da quanta canapa avete in casa. Gli autori del film tanta, proprio tanta!

Non solo Thor usa un martello, che credete.

24 commenti:

  1. Una sola parola: venduto. Ho bisogno fisico di scaricare tensione e stress accumulato in quest'ultimo periodo e grasse risate "de panza" a cervello spento è quello che mi serve.

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    1. Questo film lo guardi pensando: "Ma quanto siete scemi", però vigliacca se riesci a smettere di guardarlo sempre pensando "Che scemi!", non per forza nel senso negativo ;-) Cheers

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  2. Peccato per Martha W.
    Con quello stile '700 e meno cenci addosso sembrerebbe Emma Frost dell'Hellfire Club, e sarebbe un'altra cit.

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    1. In effetti si, nel finale poi abbraccia davvero le fila del Club Infernale, vedere per credere ;-) Cheers

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  3. Aspettavo giusto che qualcuno andasse avanti al posto mio per capire se ne valeva la pena, direi che l'hai venduto anche a me! I tratti dell'animazione non mi fanno impazzire, ma di una serata stupida e di risate di panza c'è sempre bisogno!

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    1. Tutto un cit del primo commento che funzionava meglio se finivo subito sotto 😅

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    2. Mi ha attirato subito perché la storia americana m'intriga e questa stramba operazione non farà la storia, però fa ridere per le trovate scemo e ;-) Cheers

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    3. Tranquilla nessun problema, l'animazione è la stessa di "Archer", altra serie che mi ha sempre attirato e che non ho mai avuto il tempo di cominciare, dovrei provarci. Cheers!

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  4. Fortissimo, mi piace proprio, conosco i geni che stanno dietro quindi sarà fantastico ;)

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    1. Potrebbe essere meno della somma delle sue parti, ma sicuramente si lascia guardare ;-) Cheers

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  5. L'avevo adocchiato, e mi aveva lasciato abbastanza interdetto.
    Ma adesso che so che dietro ci sono Lord e Miller...
    Aggiudicato. Non dico che ormai di loro compro tutto a scatola chiusa, ma...quasi.
    Ormai sono come Ennis. Non rischiano mai di deludermi.
    Prima di chiudere, oltre a consigliarti anch'io "Archer", parlando di Retepellicole vorrei segnalarti "Close Enough", Se non l'hai gia' visto.
    Fatta da J. C. Quintel, l'autore di "The Regular Show".
    E' una bomba, a parer mio.

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    1. Bene lo cercherò grazie! ;-) Cheers

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    2. Aggiungo solo che tra le varie citazioni a raffica...sanno benissimo chi era Don Coscarelli.
      E ho detto tutto.

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    3. Whoops...
      E', non era.
      Scusate, eh. Pura e semplice scaramanzia.
      E questa cavolo di tastiera, tanto per cambiare.

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    4. Non ti preoccupare ;-) Cheers

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    5. Il Don Cosca ha tanti appassionati nel mondo e anche nel mondo dello spettacolo, purtroppo più appassionati che finanziatori! Cheers

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  6. Visto.
    Non bellissimo, ma uno shottino a citazione porterebbe al coma etilico ��

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    1. Da finire piedi avanti prima di fine primo tempo ;-) Cheers

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  7. Spoiler Spoiler Spoiler Non aveva senso logico vedere Martha Washington che si copre,per poi,qualche minuto dopo,vedere una ragazza senza nome uscirle durante la gara alla Fast And Furious,poi il finale chiarisce tutto,va bene scherzare,ma farle uscire alla statua della libertà no,sarebbe stato troppo.

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    1. Si lo penso anche io, in effetti cercare la logica in questo film è come cercare uno sobrio alla sagra di paese ;-) Cheers

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  8. Una bella cagata, ma fa ridere…sbirciato anche da mio figlio 7enne ma senza audio, se no partiva la mamma-censura (storia vera)

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    1. Film da guardare solo con papà, questo è uno di quelli ;-) Cheers

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  9. Personalmente non mi ha conquistato, questo genere di comicità non fa per me.

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    1. Ha delle idee ma è molto molto stupidone, un tipo di umorismo che mi fa ridere due minuti e non di più. Cheers!

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