Mathilda ha una famiglia di merda, papà taglia droga e ci fa su pure la cresta, così piccola Mathilda ha dovuto fare da madre anche a sua madre, l’unico davvero innocente in famiglia è il fratellino, ma Norman Stansfield se ne frega perché di fatto è uno dei più malvagi bastardi della storia del cinema, interpretato da un attore che in quel periodo, stava al massimo della sua forma artistica (e delle sue dipendenza, ma questo è un altro discorso), quando Gary Oldman entra in scena fa il vuoto cosmico divorandosi il film. Se Léon entra in scena uccidendo per dimostrare al pubblico di essere (l’anti)eroe, Norman Stansfield fa un massacro per mettere in chiaro che nessuno è più cattivo di lui e per inciso, nessuno poteva risultare più pazzo di Gary (senza zozza Mary) nel 1994.
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A destra nella foto: la felicità. A sinistra: la cocaina. |
Metà delle righe di dialogo di Norman Stansfield sono state improvvisate da Oldman, ad esempio tutta la tirata sulla calma prima della tempesta e su Beethoven da ascoltare in cuffia, mentre Stansfield compone la sua sinfonia di sangue, sono farina del sacco di Oldman, Besson ha deciso di tenere la versione dove veniva citato Beethoven, forse anche perché così facendo, ci ha regalato il più grandioso pazzo assassino, fanatico del caro vecchio Ludovico Van dai tempi di Alex di “Arancia Meccanica” (1977).
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Ludovico Van non ha mai fatto male a nessuno. Norman Stansfield invece sì (Gary meccanico) |
Quando divo che Oldman ha improvvisato, intendo dire che anche i dialoghi della sceneggiatura che non ha alterato, ha comunque deciso di interpretarli otto chilometri sopra le righe, nel copione originale era previsto che la sua risposta «Bring me everyone» doveva essere piatta, puro lavoro, invece Oldman ha deciso di farla diventare «EVERYONE!!» (storia vera). Capisco che fosse dannoso per la sua salute e mi compiaciuto che ne sia uscito, però Gary “alcool e droga” Oldman stava su un altro livello rispetto alla sua versione ripulita, lo so non è carino da leggere ma è così.
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"Cocainum!" (cit.) |
I personaggi in “Léon” sono tutti degli archetipi narrativi ribaltati, infatti viene quasi da stupirsi nello scoprire che un essere di puro male come Norman Stansfield, in realtà sia un agente di polizia, il rappresentante dell'autorità. A livello quasi inconscio Besson ci fa immediatamente patteggiare per uno che si paga da vivere uccidendo persone a pagamento, qualcuno la cui vita sta per essere sconvolta da Mathilda, su cui ho fatto melina, ma è proprio ora di parlare.
Per essere un agente di polizia è indubbiamente cattivo nonché un attimo sadico.
RispondiEliminaCome più cattivo di tutti per me cede il passo all'Indio e a Hans Gruber.
Quello su Hans Gruber è stato il primo BTTB in assoluto di questa Bara, quello di Indio è già arrivato, non poteva mancare "Stansfield ;-) Cheers
EliminaMi sa che in quel periodo Oldman ERA Stansfield.
RispondiEliminaComunque sì, un gran cattivone (anzi 2, contando Leon, cattivone intenerito) e un gran film che lasciava ben sperare in una versione europea dell'action mischiata al polàr che poi non si è concretizzata (Besson e Reno si sono sdraiati sugli allori).
Stansfield è più vicino all'Indio che a Gruber, Hans era un freddo rettile e un salutista, Stan è tutto nervi e come l'Indio si droga. Forse si rilassa solo quando, in finale, vede l'anellino della bomba ("...Te lo manda Matilda" ... "Merda!...".
Ma è veramente dura stilare una top ten dei villains, io non riesco con i tre citati, e ce ne sono altri... E i personaggi di Pulp Fiction ad esempio cosa sono, buoni o cattivi?
PS.: Visto che hai citato Danko, sarebbe interessante anche una disamina degli "one shot villains" (nel senso che fanno i gran cattivi in UN film, e poi gli sparano e non se ne parla più) che non diventano mai "divi" ma lasciano il segno. In questo senso gli 80's sono stati il decennio d'oro. Ed "Viktor Rosta" O'Ross, Jonathan Banks, Steven Berkoff, il superbutterato Robert Davi... Non credo abbiano mai interpretato un personaggio positivo in vita loro. Erano come archetipi del male, zombi che venivano si uccisi, ma poi tornavano in altri film, come i bastardi dei western di Sergio Leone. Facce da forca allo stato puro.
EliminaCi metterei anche Michael Ironside, ma lui una carriera al di là del cattivo ce l'ha avuta.
"Pulp Fiction" è lui stesso un film cattivo. 😅
EliminaBesson, Reno e Oldman al loro meglio ;-) Cheers
EliminaHo una lunga lista di nome per questa non-rubrica, molti sono già in lista, qualcuno come Ironside ha già avuto il suo BTTB. Cheers!
Elimina"Pulp Fiction" rientra ancora in quei bei film in cui le sfumature tra buoni e cattivi non erano nette, non come accade in troppo cinema contemporaneo. Cheers
EliminaInfatti sono poco realistiche storie con personaggi totalmente buoni o cattivi. Proprio alla Topolino e Gambadilegno, dai... 😁
EliminaAppunto ;-) Cheers
EliminaCerto che negli anni 90,parlando di recitazione meravigliosamente "leggermente" sopra le righe,Nicolas Cage non era da solo a portare alta la bandiera della performance scoppiata sul grande schermo! Sinceramente sono contento per Gary che si sia disintossicato dalle sue abitudini private,ma di certo in quell'epoca era davvero lanciato a palla di fuoco! L'ultima volta che ricordo di aver visto Oldman bastardissimo e super crazy,era il suo mitico stronzissimo terrorista a bordo dell'Air Force One contro il presidentissimo Harrison Ford!
RispondiEliminaChe non a caso è un mio culto (storia vera). Cheers
EliminaNon ero al corrente della dipendenza di Gary in quel periodo. Associavo la sua ottima performance solo ad una superba capacità attoriale. Che comunque c'è.
RispondiEliminaUn po' come per il Dario Argento di Suspiria, la situazione è la stessa, ma il talento deve esserci. Cheers!
EliminaIndubbiamente una scelta azzeccata, e per tanti motivi ;)
RispondiEliminaSi, su tutta la linea ;-) Cheers
EliminaFa strano pensare che la Portman abbia 40 anni....
RispondiEliminaCompiuti da pochi giorni per altro, quasi mia coetanea. Forse anche per quello mi piaceva così tanto questo film fin da bambino. Cheers!
EliminaUno di quei cattivi cattivissimi che amiamo odiare! Senza nessun bisogno di sapere "perché" sia diventato così cattivo. Lo hanno disegnato così, gli piace essere così, e noi ce lo facciamo bastare 😀
RispondiEliminaPerò...posso nominare il mio cattivo preferito preferito? Posso? Posso?
Clarence Boddicker, e non lo cambio con nessuno. "Ne nene ne nene..."
Parlerai anche di lui, vero?
Ah, non si potevano fare richieste? Troppo tardi 😛
Quando sono così facili da esaudire poi è un piacere doppio farlo ;-) Cheers
EliminaNoooo! Come ho fatto a perdermelo! Non me lo perdonerò mai... vado a farmi sparare via una mano 😢
EliminaNe nene ne nene... Bang! ;-) Cheers
EliminaA quei tempi Oldman poteva fare tutto.
RispondiEliminaE quando dico tutto.
VOGLIO - DIRE T - U - T - T - O - O!!
Ma qui si supera, regalandoci un bastardo veramente unico nel suo genere.
E non solo nella caratterizzazione.
Inizialmente pensavo che Norman fosse un poliziotto corrotto che approfitta dei vantaggi offerti dal suo ruolo.
Ma di poliziotti corrotti ne e' pieno il cinema.
Qui c'e' molto di piu'.
Visti i modi, Norman e' un vero boss criminale che si e' costruito i suoi traffici dalla miglior copertura possibile.
In polizia sei intoccabile. Volonte' insegna.
E questo la dice lunga su quanto sia intelligente, furbo e sgamato.
Per contro Leon e' un killer efficientissimo, abile e ben organizzato.
Ma e' un buono di cuore. E povero sia di mezzi che di spirito.
Senza offesa e' ignorante come una bestia, non sa ne' leggere ne' scrivere, e vive nella semi-indigenza nonostante sia il migliore sulla piazza. Per via di un patrigno manager che si tiene tutti i suoi soldi.
Senza famiglia, di origini incerte, probabilmente orfano.
Un trovatello che i boss di quartiere hanno tenuto dopo aver scoperto che effettivamente si', una cosa era molto bravo a farla.
O forse non ha avuto scelta. Era l'unico modo in cui poteva essere considerato utile, l'unica cosa a cui poteva servire.
Vedasi alla voce Nikita.
Il loro duello ha l'esito scontato.
Perche' un mondo sporco, squallido, violento e malvagio come il loro premia gli opportunisti come Norman, non quelli come Leon.
Ma Leon lo sa. E' ignorante, ma non stupido.
Inconsciamente sa che l'unico modo per fermarlo e' sacrificare la vita.
Muore, ma se lo porta dietro con se'.
Perche' se Norman fosse rimasto in circolazione, prima o poi avrebbe trovato Matilda. E l'avrebbe uccisa.
E poi dicono che i cattivi sono roba superata...
Molto d'accordo, l'era dei cattivi sta sprofondando. Cheers!
EliminaMi associo al commento dell'amico Redferne per confermare che in quegli anni Oldman era parimenti fatto come pochi e anche a un livello di recitazione elevatissimo, misto anche un pò a sana pazzia, probabilmente collegata ai fumi lisergici. Ora sembra un tranquillo sessantenne sulla strada del pensionamento, ma a metà degli anni '90 era stratosferico e capace di dare vita a personaggi memorabili.
EliminaChe poi diciamo la verità, ciò che li caratterizzava è che erano vendicativi come pochi, si "mettevano la graffetta" fino a quando non completavano il loro disegno, fosse anche uccidere una bambina innocente... 👋
Considerato che ha vinto un Oscar da poco, direi ottimo finale di carriera per un ex ragazzaccio. Cheers
EliminaGrande Gary Oldman, davvero genio e sregolatezza! Divertente anche il suo cameo in Friends dove fa un attore... alcolizzato! Anche autoironico, quindi! :--)
RispondiEliminaE il suo personaggio in León è davvero indimenticabile.
La puntata è quella degli sputazzi in faccia? Se la memoria mi assiste mi pare fosse quella ;-) Cheers
EliminaEsattamente! Two years! X--D
EliminaGary Oldman mi aveva convinto a vedere un'intera puntata di quella serie ;-) Cheers
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