domenica 14 marzo 2021

Star Trek - la serie animata (1973 - 1974): lunga vita e disegni animati

La serie originale di Star Trek è stato un grande successo durato 79 episodi sparsi lungo tre stagioni televisive, ma fu proprio il calo di telespettatori della terza stagione a causare la chiusura anticipata del programma.

Per completare la sua missione quinquennale, Gene Roddenberry le tentò davvero tutte, nessun canale era interessato ad accollarsi i costi (e i rischi) di “Phase II”, quella che nei piani del creatore avrebbe dovuto portare in scena gli ultimi due anni del viaggio della USS Enterprise. Il primo contatto (occhiolino-occhiolino) con i dirigenti della Filmation non andò a buon fine, il popolare studio sognavano di rendere Kirk e Spock protagonisti di un cartone animato didattico (storia vera), solo anni dopo Roddenberry e la casa di produzione che negli anni ci ha regalato i cartoni animati di He-Man e BraveStarr trovarono un accordo.

Si perché se Star Trek - la serie classica è stata chiusa prima del tempo, ma le repliche televisive hanno furoreggiato sui televisori americani fino ai primi anni ’70, diventando popolarissime e alimentando una generazione di appassionati che un giorno, avremmo imparato a conoscere con il nome di Trekkie.

Le occhiaie di Bones fanno capolino anche nella versione animata.

Nel frattempo il cast di attori si era sparso per il cosmo, cercando di portare avanti le rispettive carriere, almeno fino al giorno in cui William Shatner, DeForest Kelley e Leonard Nimoy vennero chiamati in una sala di registrazione per dare voci alle loro controparti animate. Stando al dettagliato e agiografico (è diretto dal figlio Adam Nimoy, quindi sarebbe stato difficile fare diversamente) documentario “For the love of Spock”, Nimoy si rifiutò di tornare a doppiare il personaggio, se non lo avessero fatto anche tutti gli altri attori della serie, secondo Nimoy era stata la natura variegata del cast a rendere “Star Trek” un programma così amato dal pubblico. Vera o no questa presa di posizione di Nimoy permise a tutti di ritornare nel ruolo, ad esclusione di Walter Koenig, questo spiega perché il Pavel Chekov nella serie animata è stato sostituito da una creatura aliena, una delle tante che fanno capolino nei 22 episodi del cartone animato.

Non so voi, ma io Chekov lo ricordavo con meno auto abbronzante in faccia, ma anche con meno braccia.

Anche perché l’animazione ha permesso a Roddenberry e ai suoi sceneggiatori di spaziare molto di più con la fantasia, molto più semplice disegnare una creatura aliena, piuttosto che doverla realizzare con gli effetti speciali e i budget televisivi di un tempo.

Questo spiega perché nel corso dei 22 episodi, l’equipaggio della USS Enterprise deve vedersela con super macchinari in grado di prendere il controllo di interi pianeti, oppure con un gigantesco Dio-Serpente di ispirazione Maya (nell'episodio 2x05 “How Sharper Than a Serpent's Tooth”).

“Sarà velenoso?”, “Se si morderà la lingua lo scopriremo”

Tra gli episodi di “Star Trek - la serie animata” ci sono puntate molto belle, come la 2x02 (“Yesteryear”) con Spock in viaggio indietro nel suo passato, alle prese con una versione più giovane di… Spock! Ma non mancano anche episodi più leggeri, con il ritorno dei Triboli (2x05 “More Tribbles, More Troubles”), oppure la minaccia di un enorme micio gigante, che oggi sarebbe un meme su Internet un minuto dopo la messa in onda.

Ecco dove Spock ha imparato la famosa presa Vulcaniana (paradosso temporale!)

In generale la serie animata ha un taglio rivolto ad un pubblico adulto, per quanto a volte sia strano vedere i personaggi muovere solo la bocca, l’animazione è molto in linea con lo stile della serie classica e i singoli personaggi sono davvero somiglianti alle loro controparti in carne ed ossa. Ero un po’ scettico, ma siccome per questa grande maratona dedicata a “Star Trek” vorrei lasciare indietro il meno possibile, devo dire che la serie animata mi ha aiutato molto a stemperare la mezza delusione per la cancellazione prematura della serie originale, permettendomi di tornare a bordo della USS Enterprise insieme a quasi tutto l’equipaggio originale.

“Spock la smetta di grattarmi la schiena!”, “Non sono io capitano”

Bisogna dire che questa serie non è stata l’unica sortita nel mondo dell’animazione per i personaggi di “Star Trek”, torneremo su questo argomento più avanti nel corso della rubrica ma in generale “Star Trek - la serie animata” ha contribuito molto ad alimentare e a confermare la grande passione che il pubblico nutriva ancora per Kirk e compagni anche durante gli anni ’70 inoltrati. A lungo Gene Roddenberry ha tentato di far dimenticare questo esperimento animato, preferendo dare più valore alle storie realizzate con attori in carne ed ossa, ma il contributo della serie all'iconografia di “Star Trek” non è da sottovalutare.

I triboli in versione Priscilla, la regina del deserto dello spazio.

Proprio qui abbiamo scoperto per la prima volte per cosa stava la “T” di James T(iberius) Kirk, forse perché complice l’animazione e il pubblico minorenne, il capitano non si orizzontalizza nessuna guardia marina in minigonna, anche se qualche bellezza aliena tentata dal suo fascino a ben guardare, non manca nemmeno qui (storia vera). Forse per questo la “T” è diventata Tiberius e non "Trapano" come pensavo io, ma derive ormonali a parte, Star Trek - la serie animata” ha contribuito a dare al pubblico nuove avventure di questi amatissimi personaggio.

Quando non solo le donne a cadere tra le braccia di Kirk è lui a farlo al posto loro.

Dopo aver conquistato il piccolo schermo sotto forma di telefilm e di cartone animato, l’equipaggio della USS Enterprise doveva continuare il suo viaggio andando a conquistare uno schermo ancora più grande, quello dei cinema di tutto il mondo, ma di questo parleremo a breve, nel prossimo capitolo della rubrica.

42 commenti:

  1. Ecco perchè adoro l'animazione,permette di andare oltre i limiti produttivi e realizzativi dei live action,potendo osare di più sulla componente estetica,un live action probabilmente richiederebbe un badget decisamente maggiore tra scenografie,costumi ecc ecc...Il limite vero dei disegni animati sono prevalentemente la creatività dei suoi realizzatori.Per fare un esempio ci sono tanti film in passato saltati proprio per problemi di soldi,troppa roba da ricostruire,ecco perchè non farli in animazione,potrebbe essere una possibilità per eliminare questo limite.Un altra cosa divertente e che spesso i personaggi animati sono più espressivi delle persone che li doppiano!

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    1. mah... io ho due personalissime teorie sulla questione:
      1- questo limite ha portato ai film girati su green screen e con tonnellate di cgi a completare le immagini di oggi, in cui puoi mostrare su schermo qualsiasi parto della tua immaginazione. Ma non mostrare è infinitamente più intrigante di mostrare, come insegna il "paradosso della scatola misteriosa" di Peter Griffin ("una barca è una barca, ma la scatola misteriosa può essere qualsiasi cosa... anche una barca!")
      2- in passato, scontrandosi con questo limite, ha portato ad alcune scelte registiche migliori di quello che sarebbe stato possibile fare (mi viene in mente "La cosa" dove, non potendo animarla, hanno deciso di renderla un mutaforma... avessero fatto un personaggio alieno con tentacoli o come sarebbe dovuto essere, avremmo avuto un film scemo, come tanti se ne vedono oggi). Inoltre la CGI invecchia terribilmente, mentre i sani e vecchi effetti speciali "reali" no, o comunque molto meno perché un braccio robotico azionato da un burattinaio (vedi alla voce Terminator) sarà effettivamente sempre un braccio robotico reale

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    2. Io non sto parlando di CGI ma di animazione tradizionale 2D che per me supera il live action essendo composto direttamente da disegni che prendono vita sullo schermo!

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    3. Sono due campi da gioco diversi, l’animazione (in 2D o in 3D) rende tutto omogeno, sfondi, personaggi, tutto è disegnato quindi parte dello stesso mondo e come in un fumetto, non hai bisogno di enormi effetti speciali, ti basta un disegnatore capace di riempire la pagina per fare quello che al cinema richiederebbe miliardi.
      Lo sfondo verde e la CGI (che costa meno dei vecchi trucchi, ma invecchi a vista d’occhio e dopo cinque anni è già datata) crea uno stacco netto tra attori e parte animata, si vede nei film con tanta CGI ad esempio penso alla trilogia di “Lo Hobbit”. Cheers!

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  2. Ecco ho trovato,Del Toro voleva un terzo hellboy ma costa troppo,Ron Perlman dice che con l'eta diventa piu difficile sopportare le scene d'azione e le lunghe sedute di makeup.Allora io dico siccome ora il messicano e alle prese con Pinocchio il suo primo film d'animazione in stop motion,perche non approfittare per rilanciare in grande stile l'animazione classica in 2D realizzando il suo Hellboy 3!Perlman dovrebbe solamente doppiare,desidero un Hellboy animato da Glen Keane e tanti altri talenti sotto la diretta supervisione di Guillermo!

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    1. Sarebbe perfetto, già “Hellboy 2” aveva un prologo in una sorta di animazione, piuttosto rudimentale e volutamente retrò, per me sarebbe un gran progetto, meglio di un altro Pinocchio ;-) Cheers

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  3. Uau! già alla TAS sei arrivato? hai fretta, eh?

    si trova da qualche parte, in italiano ovviamente? So che da noi è andata in onda su reti private e sporadicamente replicata assieme ad un fracco di serie animate "tratte da" (mi viene in mente la gang di Happy Days per esempio). Mi chiedo perché non stia anche questa su Netflix come la sua controparte live action...

    è una cosa che per me maniaco del completismo (ai limiti dell'autismo, lo so...) spara in testa, un po' come quando Sky faceva il canale Star Wars con solo i 6 film all'epoca presenti, ma si guardava bene dal trasmettere anche i film degli Ewok o le serie tv sui droidi (ugualmente quando hanno fatto il canale su "Ritorno al Futuro", per 2 settimane replicavano i 3 film a rotazione invece che inserire anche gli episodi del cartone animato che pure era in continuity con la storia principale...) mamma mia... eppure basterebbe poco per offrire un servizio migliore, ma immagino che chi decide queste cose tra le alte sfere delle reti, manco saprà che esistono (altrimenti non sarebbero multi-multi-miliardari...)

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    1. Io l'ho vista proprio su Netflix ;-) Procedo spedito perché ho delle date da rispettare, quando ci arriveremo capirai il perché e proprio come te, odio non seguire l'ordine, quindi ora doveva essersi per forza TAS ;-) Il problema sono i fan stessi, che spesso accettano solo i film come "vero canone" quando i film sono per loro natura finzione, come tutte le altre storie ;-) Cheers

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    2. ah sì, è pure questa su retepellicola?! Allora riprendo il recupero di TOS per vedere finalmente TAS!

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    3. Si, ho iniziato a vedere "The Next Generation" poi mi sono ricordato che andando in ordine, toccava prima a questa, comodamente trovata su retepellicola. Cheers!

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  4. Vista una sola volta per intero. Devo dire che in italiano fa strano sentire: "Spazio. Ultima frontiera" declamata finalmente da Kirk (e non da McCoy come in TOS) come è anche in originale.
    Ed è anche strano sentire Spock che parla con la voce di Scott, per chissà quale inghippo in sala doppiaggio, forse simile a quello che ha impedito il ritorno di Chekov.
    Comunque un bel modo per tornare a bordo dell'Enterprise con Kirk & co. 😉

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    1. Ma l'hai vista in tempi recenti? Io da ragazzino ricordo di aver beccato qualche episodio su canali locali, ma parliamo di primi anni Ottanta e non ricordo assolutamente le voci. E onestamente non avevo mai fatto caso che era la voce di McCoy a recitare la sigla, credevo fosse un presentatore generico :-P

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    2. Della serie animata ho il dischetto lì pronto in qualsiasi momento (rigorosamente Verbatim dvd -r) fornitomi gentilmente da mio fratello a conoscenza della mia passione per TOS, e quindi all'epoca mi disse: "Non puoi perdertela!". E purtroppo, tranne adesso che le piattaforme offrono di tutto e di più, non c'era altro modo di recuperare qualcosa...

      Ti confermo che in Star Trek TOS è il doppiatore di McCoy che apre ogni episodio: questa ce l'ho in dvd da edicola, anche se non tutti gli episodi.

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    3. Confermo tutto, inoltre la serie animata doppiata, sembra poter contare su due o tre doppiatori e basta a coprire molti dei personaggi, questo forse spiega perché sia la voce di Kirk ad introdurci ad ogni nuovo episodio. Cheers!

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    4. La serie animata è uscita anche in dvd da edicola più di 10 anni fa.
      Non li ha presi nessuno ?

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    5. Nein. Ma io ho il certificato del dottor McCoy, sono salito a bordo da poco ;-) Cheers

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  5. Mi è sempre piaciuta un sacco ma devo ammettere che l'ho sempre vista a spizzichi e bocconi, complice una programmazione non proprio regolare da parte delle tv locali dove veniva trasmessa. Magari fosse riproposta su qualche servizio a pagamento... Una cosa però mi chiedo, capisco la volontà di rimanere fedeli alle controparti reali, ma almeno i capelli di Kirk potevano renderli un pò meno simili al parrucchino che indossava!! 😜

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    1. Ricordo ancora con sgomento quando da ragazzino ho letto su una rivista - credo una guida TV, di quelle con anche servizi generici - che Shatner aveva rivelato di portare il parrucchino, però parliamo degli anni Ottanta di "T.J. Hooker", forse prima era ancora un "segreto" :-P
      I canoni maschili credo siano molto cambiati, da ragazzino erano così pochi gli eroi muscolari del cinema che una serie di fantascienza non aveva bisogno di bicipiti e pancia piatta per convincere: Kirk quindi era più che plausibile come "piacione stellare" :-D

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    2. Ma meno male, caro Lucius, che gli eroi di una volta erano stempiati e con la pancetta. Almeno erano più umani e il loro carattere e intelligenza li definivano più dell'aspetto fisico. Saranno pure cambiati i canoni estetici ma il carisma di quei personaggi non potrà mai essere replicato. Figata Star Trek vs Transformer, magari ne facessero la trasposizione in cartone animato!!

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    3. Sto pensando a Sean Connery, ci ha messo anni a fare pace con la perdita dei capelli, anche quando era ormai palese. Ma qui cala l’ombra di papà Gene, lo saprete meglio di me che era totalmente contro un attore calvo nei panni di Picard, quindi temo che fosse un’onda lunga del parrucchino di Shatner, ma è solo una teoria la mia eh? Cheers

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  6. La serie classica ha chiuso dopo tre stagioni per calo di ascolti, ma il calo di ascolti è stato causato dall'ingresso in produzione di Fred "ammazzaserie" Freiberger, che ha aggiunto inopportuni siparietti umoristici qua e là e abbassando il livello medio della qualità degli episodi, sebbene ne restino una manciata dignitosi. Poi Freiberger fece danni, ancora maggiori, anche a "Spazio 1999", e nessuno l'ha mai incriminato per questi scempi.

    La serie animata, strano a dirsi, non l'ho mai vista. Ho vaghi ricordi di qualche sequenza vista di sfuggita ma trovando il tutto poco "in atmosfera" rispetto alla serie con gli attori.
    Come detto nell'altro post, il completamento della missione quinquennale per me è stato realizzato da due validissime fan serie che di amatoriale hanno ben poco e che si completano a vicenda, puntando l'una a storie più d'azione e con battaglie tra Enterprise e sparvieri Klingon, l'altra a trame più d'atmosfera e con vari sequel a episodi "ufficiali". Entrambe inoltre si avvalgono della collaborazione occasionale di molti attori di Star Trek.

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    1. Pensa che un tempo quando una serie popolare calava di qualità veniva chiusa, ora le serie più popolari presso il grande pubblico sono quelle dalla qualità più scarsa ;-) L’ho vista poco dopo la serie originale, avevo già iniziato a vedere qualche puntata di TNG e mi ha fatto piacere ritrovare Kirk e compagni. Cheers!

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    2. Mi veniva in mente riguardo la cancellazione che la messa in onda della terza stagione ha un trascorso molto postmoderno ed avanti nei tempi, che ora ci appare normale ma allora era qualcosa di mai visto, ovvero la terza stagione fu fatta solo per le lettere di protesta ed i picchetti sotto la paramount, negli anni 60 non era così facile vedere scene del genere
      Senmayan

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    3. Oggi rischia di diventare la normalità, con tutto quello che comporta tutto questo, nel bene e nel male. Cheers!

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  7. Da ragazzino mi capitò diverse volte di beccarla su qualche canale locale, ma in modo discontinuo: dubito fortemente di averla vista per intero, e di sicuro non in modo ordinato.
    Però mi ha divertito vedere i personaggi della serie animata tornare... sotto forma di fumetto, per salvarci dalla minaccia dei Transformers, in quel gioiello caciarone che è "Star Trek vs Transformers" (2018) ^_^

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    1. Gli incontri a fumetti giusti ;-) La ricordavo ai tempi ma ti dirò, mi sono divertito a seguirla per intero, ok è leggerina ma ha degli episodi niente male. Cheers!

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  8. Visti alcuni episodi su qualche rete privata eoni fa. Tra l'altro con programmazione abbastanza casuale.
    Comunque la trovavo valida, e molto fedele allo spirito del telefilm.
    Anche questa c'e' su Netflix?
    Ottimo a sapersi.
    Buona Domenica!!

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    1. La trovi ancora li sopra, ho appena verificato ciao e buona domenica! ;-) Cheers

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  9. Rigorosissimo in questa tua (ri)scoperta di Star Trek!!! Ho visto qualcosa (nello specifico, l'episodio dei Tribbles che è contenuto nel Bluray della serie TOS con il primo dei Tribbles!) ma ancora non mi sono lanciato sull'intera serie... L'animazione non mi fa impazzire, ammetto, ma prima o poi seguirò il tuo esempio...

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    1. La trovi comoda su Netflix è dura pochissimo, per minutaggio e numero di episodi, sono curioso del tuo parere ben più esperto ;-) Cheers

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    2. Esperto! Sono solo un semplice trekkie come te, non è che metta citazioni di dialoghi di Data, Picard e Garak nei miei dialoghi quotidiani! Sarebbe assurdo. Ah ah. Figuriamoci...

      Dov'è l'uscita? Devo proprio scappare...

      :--D

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    3. Ahaha mi sembra anche giusto così ;-) Cheers

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  10. L ' unica cosa per cui si ricorda oggi il cartone, è quella miciona di M'Ress, che ha una discreta fila di fan art zozze.
    Per andare là, verso pratiche sessuali che nessun uomo ha mai esplorato prima .
    Naa-naaaan, naranaranaraaaaaa, nanananana .... ( motivetto di Star Trek )

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    1. Dopo che grazie a te ho scoperto il mondo nascosto dietro Lola Bunny, non mi stupisco che M'Ress sia stata protagonista dello stesso trattamento. Cheers

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  11. Una serie che, se si riesce a passare sopra alla (comprensibile) staticità dell'animazione, rappresenta la giusta continuazione dell'illustre controparte live-action cancellata troppo presto dal piccolo schermo in quel lontanissimo 1969. Ciliegina sulla torta, contiene pure un episodio (l'ultimo) dov'è presente il primissimo capitano dell'Enterprise NCC-1701 che non è stato Christopher Pike ma, bensì, Robert April: episodio la cui idea di fondo, tra l'altro, ha fatto scuola in ben due episodi di TNG e uno di VOY. Qui però mi fermo, e lascio a te la curiosità di scoprire quali sono... ;-)

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    1. La serie animata ha creato quintali di inocografia, non so come abbiano fatto a non considerarla canonica a lunga, terrò gli occhi aperti, VOY la sto ancora guardando ;-) Cheers

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  12. Nonostante sia stata realizzata con la tecnica dell'animazione limitata rimane una buona serie, divertente e piacevole da guardare (e il disegno animato come dici anche tu permette di inserire moltissimi elementi che non sarebbero stati possibili nella serie regolare). Poi ci sono episodi come il dio/mentore serpente azteco o l'universo in cui tempo fluisce al contrario che mi hanno colpito molto.

    Che poi mi sembra che sia una delle prime serie (o forse addirittura la prima) a mostrare dei personaggi alieni nel cast. Spock essendo parte della sacra trinità non conta (Kirk, McCoy e Spock).

    P.S. Ma Spock si pronuncia "Spack" o "Spock"? Io ricordavo la seconda ma nella prima serie televisiva nel doppiaggio italiano lo pronunciano come nel primo caso.

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    1. Gli americani lo chiamano Spock, come nei film, ma nella serie classica il doppiaggio lo rendeva Spack. Concordo su tutto sarà datata ma resta una serie sfiziosa, forse più gradevole per noi neofiti che peri Trekkie ;-) Cheers

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  13. Ma questa è stata l'unica serie animata dedicata vero? Piuttosto strano.

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    1. Alla serie classica? Si l'unica, poi le attenzioni si sono spostate al cinema. Cheers!

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  14. Ecco, ammetto che di TAS ho visto solo More Troubles, More Tribbles, contenuta nel Bluray di TOS con l'episodio pieno di pelosi nemici dell'impero Klingon...

    La devo recuperare! :--)

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    1. La trovi su Netflix, secondo me un'occhiata la merita, poi hai visto tutto di Star Trek non può mancarti questa ;-) Cheers

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