Sicuramente non sarà andata così, ma purtroppo la mia immaginazione non mi concede tregua, riesco solo a pensare ad Eddie Murphy seduto in un cinema a guardare Black Panther urlando: «Si. Può. Fare!» anche se nello specifico dovrei dire: «Si. Può. Rifare!».
Si perché da anni Murphy alla Stallone, minaccia seguiti dei
suoi film più famosi, nella speranza di tornare ai fasti degli anni ’80 che lo
hanno visto altro che re di Zamunda, proprio imperatore. La differenza è che zio Sly è un
autore, bene o male porta avanti la sua visione in tutti i film in cui recita,
Murphy invece dopo averci distratto sventolandoci davanti al naso un “Beverly
Hills Cop IV”, ha deciso di colpirci a tradimento sul coppino, con uno
schiaffone dato a mano aperta chiamato “Il principe cerca figlio”, seguito
dell’ormai classico Il principe cerca moglie.
Qualcuno aspettava davvero questo seguito? Cioè intendo dire
oltre ad Eddie Murphy? Voi conoscete qualcuno che si sia esaltato all’idea di
una seconda avventura per il principe di Zamunda? Personalmente tutti i pareri
che ho avuto modo di sentire erano più o meno del tipo: non sarà bello come il
primo ma lo guarderò lo stesso. Proprio per questo e per la mia stramaledetta
immaginazione galoppante, non riesco a non pensare ad Eddie Murphy seduto sul
divano di casa in piena Pandemia globale, con i cinema di tutto il mondo chiusi
urlando: «Si. Può. Rifare!».
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Eddie all’uscita del cinema, dopo aver visto Black Panther, carico di idee bellicose. |
Ci siamo adattati - ma non ancora davvero rassegnati - all’idea di guardare le nuove uscite in streaming sulle varie piattaforme, il 2020 ci ha preso a schiaffi e il 2021 sta continuando il pestaggio, un allineamento di pianeti (e sfiga) perfetto per portare “Il principe cerca figlio” su Prime Video. Un film che se fosse uscito in sala, non sarebbe durato una settimana, ricoperto dai quintali di cacca di elefante da cui è stato universalmente accolto fin dalle prime recensioni, ma vuoi mettere averlo comodo a portata di click su Prime Video? Non sarà bello come il primo ma lo guarderò lo stesso sento ripetere. Sono afflitto da più vocine nella testa del solito oggi.
Mi dispiace dare ragione a chi etichetta i film prima di
vederli, che sarebbe stato un passo falso era chiaro lontano un chilometro,
bisognava solo capire quanto sarebbe stato grande lo sbaglio e posso dirvelo, è
gigantesco, un cratere fumante, un incidente in galleria, un astronauta a cui
scappa di vomitare. Alcune immagini (di dubbio gusto) per darvi l’idea a che
razza di tragedia ci troviamo davanti.
Ci sono due chiavi di lettura possibili per affrontare “Il
principe cerca figlio”, la prima sarebbe quella del gioco alcolico, durante i 110 minuti del film, bevete uno shot di Vodka ogni volta che vi
ritroverete a dire «ma è uguale!» oppure «Ma è quello del primo film!» oppure ancora, ogni volta che un elemento del film originale di John Landis è stato ripreso e riciclato IDENTICO qui. Vi assicuro
che ben prima di arrivare a 110 minuti, sarete sdraiati a terra ‘mbriachi a
cantare canzoni tipiche di Zamunda, il che sarebbe anche l’unico modo possibile
per rendere gradevole questo disastroso seguito.
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Ma è uguale! (sotto con la Vodka) |
Avete presente quando Landis con la macchina da presa scavalcava le montagne del logo della Paramount Pictures per portarci a Zamunda, un villone da pappone in mezzo al niente? Il seguito inizia allo stesso modo (shot di Vodka!), da qui in poi sembra la rimpatriata con i vecchi compagni delle elementari trent'anni dopo e in quanto tale, deprimente. Il livello di paraculaggine di questo film è orientato su “sfacciato”, nessuno è stato risparmiato, nemmeno l’elefantino Babar che qui torna, anche lui invecchiato e in CGI, perché nel frattempo il mondo del cinema è cambiato. Volete dirmi che sentivate il bisogno di sapere come sta l’elefantino che gironzolava per i cortili reali del primo film? No, ma tanto Eddie Murphy, non ci risparmierà nulla, se rimpatriata triste deve essere che lo sia fino in fondo, fino alle drammatiche conseguenze.
Gli sceneggiatori sono gli stessi del primo film (Vodka!), solo con
evidenti segni di senilità o peggio, con nessuna volontà di portare Il principe cerca moglie nel 2021, anche se con tutta la sua CGI brutta, Black Panther risultava essere un seguito migliore del film di Landis, perché
almeno quel film ha scatenato l’orgoglio delle sorelle e dei fratelli neri
laggiù negli Stati Uniti. Questo seguito? Vale meno di un “La bottega del
barbiere” qualunque, ed è inutile citare quel film, oppure inserire nei dialoghi battutine
meta cinematografiche sui seguiti che arrivano trent'anni in ritardo, ormai il
disastro l’avete fatto.
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Secondo un breve calcolo, loro dovrebbero avere 106 anni a testa. |
Il principe Akeem Joffer (Eddie Murphy) è invecchiato con il
suo titolo addosso come Carlo d’Inghilterra, Zamunda è ancora governata dal
morente re Joffy Joffer (un grande James Earl Jones che acchiappa l’assegno e
scappa il più velocemente possibile), ma la nazione è minacciata dai bellicosi
vicini, comandati dal guerrafondaio generale Izzi interpretato da Nicolas
Cage Wesley Snipes, che in una prova alla Cage resta comunque il migliore
di tutto il film.
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Wesley resta il migliore, anche se in questa foto nessuno lo sta guardando. |
Izzi è il fratello della mancata sposa di Akeem, non potete mancarla perché da trent’anni ancora saltella e abbaia come un cane, proprio come l’abbiamo lasciata nel primo film. Se non ci sarà un matrimonio di corte a sancire la pace, allora sarà la guerra tra le due nazioni ed Akeem è a rischio, storicamente ricordato come un mollaccione, perché ha avuto tre bellissime figlie, ma nessun maschio.
Il film procede con l’avanti veloce facendo tornare in scena tutti i personaggi, dal fidato Semmi (Arsenio Hall, il porta borse di Murphy) alla regina Lisa (Shari Headley) e per essere un film tanto desiderato da Murphy, proprio lui risulta quello invecchiato peggio di tutto il cast, sul serio Eddie, vuoi tornare nei panni di Axel Foley con quella panza che hai messo su? Auguri!
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Panxel Foley |
Al funerale (da vivo) di re Joffy Joffer, il film si gioca la comparsata di Morgan Freeman nei panni di Morgan Freeman - niente rapinatore Samuel L. Jackson, quindi tocca all’altro grande attore di colore. Denzel non ne ha nemmeno voluto sentir parlare di ‘sta roba secondo me - ma soprattutto si gioca l’idea brillante: durante la sua trasferta in America di trent'anni prima, Akeem ha avuto un figlio maschio che potrebbe ereditare il trono, sposare la figlia di Izzi e risolvere la situazione. Time Out Cassidy!
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Spero almeno che tu ti sia fatto pagare bene caro Morgan. |
Ma perché semplicemente Akeem, diventato re di Zamunda dopo
la morte del padre, non cambia le regole di corte concedendo ad una donna di
diventare regina (come finirà a fare prima dei titoli di coda)? Perché questo
seguito non esisterebbe? Sarebbe stato davvero un male? Fine del Time Out.
Sarebbe bastato dire che Semmi aveva mantenuto il segreto
per tutti questi anni, invece si è preferito far fare l’annuncio allo sciamano
di corte (Arsenio Hall truccato), che armato di tablet mostra l’identikit del
principe tipo foto segnaletica. Ma come è possibile che sia nato? Facile, ci
giochiamo la carta della “retro-continuity” e poi spendiamo un po’ di soldi per
ringiovanire Hall e Murphy utilizzando il de-aging. Lo so, sono tante parole in
inglese brutte da leggere, ma mai quanto la trovata che si sono inventati per
giustificare la nascita di Lavelle Junson (Jermaine Fowler).
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Arsenio Hall truccato da sciaZZzzZZ ehm scusate, talmente una noia che sbadiglio solo a guardare le immagini. |
Durante il suo viaggio americano, Akeem è stato drogato ed ehm, cavalcato da Mary Junson (Leslie Jones) ed ecco fatto, il bastardo di corte nato nel Queens. Se ve lo state chiedendo, Leslie Jones è una comica del Saturday Night Live che porta avanti due tradizioni, quella dei comici del SNL trasferiti sul grande schermo che non fanno ridere nemmeno per sbaglio, ma soprattutto delle comiche del SNL trasferite sul grande schermo in seguiti non richiesti, infatti recitava anche nel Ghostbusters che tutti ricorderanno solo per le polemiche in rete. Non è che i comici del SNL portano un po' sfiga?
Lo so è molto da digerire, figlie toste (tra cui una
interpretata dalla brava KiKi Layne che dovrebbe cambiare agente
immediatamente e scegliere film migliori), Murphy ringiovanito in digitale e violentato a sua insaputa,
ma voglio provare a distrarvi parlando del titolo del film: “Coming 2 America”
non si può guardare, nemmeno ci trovassimo davanti ad un “2 Fast 2 Furious” (2003), ma
soprattutto il suo adattamento Italiano, quando Akeem torna nel Queens per
cercare Lavelle ormai è stato incoronato, quindi al massimo sarebbe “il re
cerca figlio”, ma mi rendo conto che è davvero l’ultimo dei problemi di un film
che cerca di cavalcare ogni minimo dettaglio del film precedente (vodka!),
riproponendolo identico.
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Mossette e mossettine per un gran spreco di KiKi Layne. |
Ecco perché Akeem gira per il Queens in abiti regali, ma per scendere dall’auto per parlare con il figlio, si cambia al volo come Arturo Brachetti, indossando cappellino e giacca con le toppe come nel 1988 (si, é il momento della vodka). Ma se vuoi convincere qualcuno che sei il re di Zamunda, non sarebbe meglio presentarsi vestito da re? Poco importa, il figlio gli crede sulla parola senza fiatare lo stesso, perché gli effetti della senilità sui due sceneggiatori si vedono, si vedono anche troppo.
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“Io sono tuo padre”, “Vestito così come posso non crederti immediatamente” |
A questo punto “Il re principe cerca figlio” non è
più un seguito, ma è un remake a campi invertiti del film di Landis, questa
volta tocca al principe Lavelle fare la parte di “Un americano a Roma
Zamunda” con tanto di “Buongiornissimo” lanciato agli animali della savana, che
non possono rispondergli mandandolo a ‘fanculo, quella è una gioia che mi sono
riservato io come spettatore, più che altro commentato la qualità generale di
questo film (storia vera).
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Una volta dal Queens arrivavano le regine, ora questi due. |
Mi dite perché dovrei patteggiare per un cafonazzo del Queens che conosco da due minuti e per la sua mamma, ancora più sopra le righe di lui? Come spettatore che mi frega di fare il tifo per due “American Idiot” che giunti in Africa fanno i guappi di cartone a corte? Il bello di Il principe cerca moglie era il suo essere una favoletta, che aveva come protagonista un trucido tutto sommato candido, che fuori dalla bambagia in cui era cresciuto, cercava una donna che lo amasse mentre si scontrava con un mondo che non era il suo. Era un film basato su battute sessiste, stereotipi sull’Africa e che giocava con l’iconografia del Queens in puro stile anni ’80, funzionava perché Eddie Murphy stava sulla cresta di un’onda altissima e a gestire il tutto, avevano chiamato il cantore della comicità chiassosa Yankee, l’uomo che ha incarnato lo spirito degli anni ’80 meglio di tutti, ovvero John Landis.
Riproporre le stesse identiche gag trent'anni dopo è triste
come la già citata cena tra ex compagni delle elementari, riportare in scena
tutti i personaggi (e quanto dico tutti intendo anche le rapper gemelle a cui tutti i
DJ toccavan le mammelle, ma anche i Sexual Chocolate) fa sembrare il film la
fiera del precotto, quando poi deve creare nuove gag, “Il principe cerca
figlio” preferisce affidarsi agli sponsor paganti.
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Ora temo che il prossimo film di Murphy sarà "Randy Watson 2 - la vendetta dei Sexual Chocolate" |
Anche il film di Landis aveva evidentemente ricevuto dei bei soldi da una nota catena di Fast Food, ma aveva mimetizzato meglio la pubblicità inventandosi il ristorante McDowell dove finiva a spazzare il pavimento Akeem. In questo seguito che sembra un remake a campi invertiti, tutti gli abitanti di Zamunda vestono tute con un puma come logo (in bella vista), si interrompe il ritmo delle scarse gag per farsi un sorso di una nota bibita gassata e la prova di coraggio con il leone (in CGI e che per di più scoreggia… non chiedetemi di commentare vi prego), viene superata grazie ad una scatoletta di cibo per gatti, mostrata in primo piano con tanto di protagonista che entusiasta urla la marca, insomma ci sono modi più eleganti di smarchettare, ma in questo film nemmeno quello avete saputo fare con grazia.
Mi ha colpito il dettaglio nei titoli di coda, sopravvissuto
a John Legend che canta in falsetto “Sheeeeee you Queen to beeeeeeee” (ma
perché questo accanimento terapeutico sulla malinconia? Perché!?), tra i
ringraziamenti del film compare il nome di Rick Baker, ma ovviamente nemmeno
una citazione a John Landis, anche perché lui e Murphy sul set di Il principe cerca moglie, finirono per
prendersi per il collo (letteralmente) e da allora sono come Red e Toby,
nemiciamici. Ma più che altro nemici.
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“Re Murphy ordina, facciamo tutto il film come se Landis fosse qui” |
Trovo tutto questo grottesco, si perché Murphy dopo aver schiavizzato il regista Craig Brewer, che lo aveva già diretto nel più riuscito “Dolemite is my name” (2019), che purtroppo non ho avuto il tempo di commentare, qui viene costretto a fare il John Landis dei poveri. Vi giuro che quando ho visto Akeem fare lo sguardo in camera, quello che è uno dei marchi di fabbrica dei personaggi dei film di Landis, mi sono cadute parti del corpo di cui dispongo in doppia coppia, e per inciso no, non si tratta delle braccia.
Trovo imbarazzante il modo in cui Murphy abbia palesemente
chiesto al suo regista di cercare di imitare lo stile di Landis, d’altra parte
non avrebbe inserito un discendente dei famigerati fratelli Duke, se non fosse stato un modo per
tentare di appropriarsi della proprietà artistica (se non proprio
intellettuale) di John Landis.
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Di colpo è già il 24 dicembre. |
Un regista con cui per altro Muphy è in rottura prolungata da anni e di cui con “Il principe cerca figlio”, al massimo è riuscito solamente a portare in scena il lato peggiore del cinema di John Landis, mi sanguina il cuore a scriverlo, mi costa molta fatica, ma questo seguito è identico in tutto e per tutto al seguito (CHE NON ESISTE!) di un classico di Landis, avrebbero potuto intitolarlo “Il principe cerca moglie 2000”, sarebbe stato comunque un titolo più logico di quello con cui è uscito, quindi esattamente come quel seguito lì, quello che NON ESISTE, trattiamo questo “Il principe cerca figlio” allo stesso modo, ignoriamolo e non parliamone mai più.
Ma ad Ovest delle trovate cretine, dell’operazione
malinconia messa su dall'ego di Murphy, il vero problema di “Il principe cerca
figlio” sono le svolte a caso di una trama che cambia in funzione della
prossima scena, se ora due personaggi si odiano (come Semmi e lo zio di Lavelle),
in quella successiva, senza alcuna spiegazione, saranno amici del cuore se è
necessario a giustificare l’ennesima insulsa gag, insomma un disastro su tutta
la linea.
L’ultima questione prima di chiudere e lasciare che i miei neuroni cancellino per sempre dalla mia memoria il ricordo di questo film, è anche la migliore delle recensioni possibili alla pellicola: ad un certo punto, in maniera del tutto estemporanee, tra gli invitati a corte compare Dikembe Mutombo Mpolondo Mukamba Jean-Jacques Wamutombo, anche noto semplicemente come Dikembe Mutombo perché sulla maglia quando giocava nell’NBA, tutta quella spatafiata che si ritrova per cognome non ci stava stampata. La vita di Dikembe Mutombo è stata più interessante di questo film, avrei potuto scrivere di lui oggi invece che perdere tempo con questo inutile seguito, sappiate solo che il buon Mutombo (218 di altezza, da casello a casello) era celebre per una specialità, dopo aver rispedito al mittente il tiro avversario, bloccando il tentativo con una stoppata, faceva dondolare il ditone a tergicristallo davanti al naso degli avversari come a dire “non a casa mia mia”. Rivederlo qui ad esibirsi nel celebre gesto, è anche il migliore commento possibile al film, no, no, no.
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"Mira el dito" (cit.) |
Questo fa parte della mia lista dei film del 2021 che non ho alcun interesse a guardare,un po come il nuovo film di Tom & Jerry ,che sembra tutto tranne quello che io ho amato,non entro troppo nel dettaglio ma dal trailer sembra di vedere l'inguardabile live action dei Puffi.Immagino che l'avvento delle piattaforme streaming abbia in un certo senso favorito il proliferare di questi film rimbamboidi,o forse no chi lo sa.Una cosa che mi spaventa e ho notato,e il fatto che con tutte queste rimpatriate cinematografiche non richieste,vari reebot e remake oppure l'ennesimo film sempre uguale sgli altri di Dwayne Johnson ecc ecc,ogni anno cala un po la lista di film per cui nutro un reale interesse,proprio perche quelli per cui varrebbe la pena spendere 8 euro di biglietto al cinema stanno calando.Io desidero tornare in sala ma non per guardare robs come Il Principe Cerca Figlio.
RispondiEliminaPenso che sia un caso di cane che si morde la coda cinematografica, i cinema sono chiusi, quindi escono prodotti che in sala sarebbero stati spazzati via e così senza fine, anche se la disponibilità in streaming di questi film, li rende comodamente accessibili a chiunque. Cheers
EliminaOvviamente quando dico film interessanti che ogni anno calano mi riferisco a quelli di produzione alta,o grosso budget,buon budget,mainstream o come in qualunque modo di dica.Per il cinema indipendente in realta i problemi sono altri che non diro in quanto fuori tema con l'articolo.
RispondiEliminaI film indipendenti dovrebbero essere presi in considerazione e aggiunti ai cataloghi delle piattaforme streaming, tante volte ci sarebbe un miglioramento della proposta. Cheers!
EliminaTi dirò, non ricordo molto il principe cerca moglie per fare un paragone, motivo per cui l'ho messo in lista su prime video, ma questo l'ho trovato al massimo carino, alcunr gag mi han fatto sorridere, altre mi han lasciato decisamente perplesso. Dal trailer speravo in qualcosa di più e invece niente, hai ragionissima nel dire che al cinema non sarebbe durato una settimana ma possiamo anche affermare che i servizi streaming stiano non solo sostituendo cinema e tv ma anche l'home video? (Anche perché a comprare e collezionare dvd e raggi blu siamo rimasti io, te e pochi altri ormai). Ma certo che possiamo dirlo, e il principe cerca figlio è esattamente quello che una volta sarebbe uscito ditect to video, solo che è uscito su prime. Personaggio migliore Wesley Snipes, anche se poi la soluzione del conflitto si risolve in due botte prese dalla figlia, tema importante trattato di merda nel film quello dell'ereditarietà del titolo. Esattamente cosa ha impedito al generale di attaccare seriamente Zamunda?
RispondiEliminaAnche perché lo streaming al momento è l’unica forma di cinema che abbiamo, anche se sento il rumore del cuore di Scorsese che si spezza da qui. Esatto DTV giusto per gli appassionati duri e puri, non di certo un titolo di punta. Il generale Snipes che viene convinto a trattare da due bastonate prese è una buffonata, ma tutto il film è basato su svolte senza logica, Zamunda sarebbe in pericolo perché il principe non ha avuto la forza di avere un figlio maschio? Che forza sarebbe? Bastava cambiare le regole e far eleggere una regina, cosa che puntualmente accade, ma solo dopo due ore di questa porcheriola dimenticabile. Cheers!
EliminaHo una domanda anzi due,Rick Baker e tornato dal suo ritiro del 2012 per questo film? Seconda domanda,qualcuno sa che fine ha fatto il mio preferito degli effettisti Rob Bottin? non trovo niente ma proprio niente come se fosse stato rapito dagli alieni!
RispondiEliminaAssolutamente no è stato solo ringraziato nei titoli di coda. Nessuno sa che fine abbia fatto Rob Bottin, penso sia tra i più grandi misteri della storia del cinema, romanticamente mi piace pensare che sia tornato sul suo pianeta. Cheers!
EliminaSecondo me tra poco uscira anche "Il Figlio Del Professore Matto",io la butto li!
RispondiEliminafai "La figlia" e hai già vinto la scommessa
EliminaSono fermo al primo professore matto, mi aveva già fatto rimpiangere l'originale con Jerry Lewis. Cheers
EliminaNon penso proprio ci sia una scommessa sicura, non quando di parla di film ancora meno con Eddie Murphy di mezzo. Cheers
EliminaGrazie Cassidy, lo dico seriamente, stavo pensando di provare a vedere un pezzo di questo film, ma per fortuna ho atteso la tua recensione, in modo da evitare l'ennesima delusione legata a Eddie Murphy. Non ho molto da aggiungere, speriamo che sparisca presto dalla circolazione in modo da scordarlo il più in fretta possibile.
RispondiEliminaLo sappiamo tutti che i film sono fatti per far guadagnare che li produce, ma quando manca la magia o almeno il mestiere gli esiti, come sappiamo, sono queste cose che non so proprio come nominare, se non un soddisfare l'ego di un attore che ci ha fatto sognare da bambini ma adesso ci fornisce solo delle prove tristi. 👋
Strano che tu sia riuscito a resistere, Prime Video non lo sta pubblicizzando quasi per nulla, solo il 97% dell’home page del loro servizio streaming è occupata da questo inutile film. Comunque sono contento di offrire un servizio di pubblica utilità ;-) Cheers
EliminaSe conservavo ancora qualche dubbio (e non ne avevo) direi che hai fatto pulizia. Questo film se ne resterà sulla home di Prime Video bello intonso.
RispondiEliminaSono qui per questo, un sacrificio che faccio volentieri se posso evitare la pallottola a qualcuno. Cheers!
EliminaCi sta anche "Il Figlio Del Piedipiatti a Beverly Hills" me lo sento... un po'come il passaggio di consegne di Rocky a Creed
RispondiEliminaTra l'altro avevo letto qualche tempo fa che volevano farne una serie tv e mi sembra che l'idea alla base fosse proprio il passaggio di testimone al giovane Foley...
EliminaMi è venuta una reviviscenza (cit.) e guardando su IMDB ho visto che nel 2013 è stato girato un episodio pilota della serie tv, che non è mai stato mostrato, con Aaron Foley, figlio di Axel!! 😜
EliminaEccallà...
EliminaEro tra quelli che aspettavano questo seguito senza grandi aspettative, ma convinti che potesse essere una visione divertente.
RispondiEliminaEbbene, al punto in cui descrivi l'ubriachezza come unica possibilità per godersi questo "Il principe cerca figlio" mi sono assai preoccupato :D.
Forse il vero scopo del film era farci capire che il nostalgismo è sbagliato, che certi prodotti di intrattenimento funzionavano solo in una certa epoca storica.
Ma a parte questo, non mi ha convinto proprio il discorso dell'americano portato nel regno di Zamunda.
Un seguito del genere andava fatto a stretto giro di posta del primo film, un po' come per la saga (anche quella abbastanza "stufosa") di "Ti presento i miei".
Bene, dopo aver letto la tua recensione il Principe cerca figlio lo lascio lì dov'è :D
Già cavalcare la malinconia è un affare complicato, ma farlo con un film come “Il principe cerca moglie”, che funzionava perché era una favola che iniziava e finiva lì, non ha proprio senso. CI sono storie che possono continuare, quella non era il caso di portarla avanti, sarebbe come fare “Cenerentola 2”, ma chissenefrega di cosa è accaduto dopo ai personaggi no? Cheers
EliminaVeramente esiste, anche il 3...
EliminaOk pessimo esempio, il senso non cambia. Cheers!
EliminaClamorosamente l'ho visto, non l'avessi mai fatto, proprio perché sono d'accordo con te..
RispondiEliminaBrutto forte no? Non abbiamo già abbastanza casini in questi tempi brutti no? Ci voleva pure 'sto seguito scemo ;-) Cheers
Eliminaa me personalmente non era mai piaciuto granché l'originale, figuriamoci questo sequel in ritardissimo in salsa "femminista"...
RispondiEliminapeccato, perché Murphy meriterebbe miglior fortuna e tutto sommato in "Tower Heist" (non mille anni fa!) era ancora gradevole, perché divideva la scena con altri mammasantissima...
Il primo film è diventato un culto ma aveva problemi di ritmo dovuti alla guerra fredda tra Murphy e Landis, ne ho parlato diffusamente nel post a tema. Qui francamente di femminista non ci vedo molto (no, la scena del “lavatore” non è femminismo, è solo la stessa gag rifatta pigramente), anche perché Akeem ha tre figlie e le ignora quando potrebbe nominarne una regina e allora questo seguito sarebbe stato un corto di 5 minuti ;-) Cheers!
EliminaVisto lo scorso weekend.
RispondiEliminaPurtroppo, aggiungo.
E nonostante la puzza di letame (di elefante) avesse già superato il livello di guardia, e si sentisse a miglia di distanza.
Ma un olezzo tale che bisognava fare lo slalom tra un mucchio fumante e l'altro, proprio.
Un pò ci si é messa la mia piccola, che aveva visto il primo sotto Natale e quindi non voleva perderselo.
Poverina. Così giovane, e non sa nulla di cosa possano diventare certi sequel.
Coadiuvata dalla mia dolce metà, al grido di VA BEH, DAI. ALMENO FARA' RIDERE!!
E poi ci ho aggiunto del mio.
Lo ammetto. Me la sono detta anch'io.
NON SARA' COME IL PRIMO, MA LO GUARDERO' LO STESSO!!
E infine il motivo che hai anticipato tu, Cass.
Se non lo avessero messo in streaming, mai e poi mai avrei buttato un solo euro al cinema per questa roba.
E qui la domanda srge spontanea.
Ce n'era davvero bisogno?
Oltre che a Murphy, s'intende. Che ormai raschia il fondo per raccattare qualche spicciolo dove é possibile.
E a ben poco serve il fatto che tentino pure di pigliarsi in giro da soli.
Basti vedere il discorso di LaVelle sul cinema americano fatto solo di super, remake e sequel di cui nessuno sente la mancanza.
TANTO LO FANNO TUTTI non é un buon motivo per buttarsi nel mucchio, Eddie.
E grazie per aver citato Sly, che calza a pennello.
Stallone é autore e sceneggiatore, oltre che attore. E ai suoi personaggi ci tiene. E soprattutto li riprende solo quando capisce di aver davvero qualcosa da dire.
I classi(dy) di Landis sono figli del loro tempo, e frutto di allineamenti spesso imprevedibili. E irripetibili.
Ad andare a toccarli si rischiano solo disastri. Come con due fratelli che ben conosciamo. E no, non sono i Duke. Che qui vengono pure citati a casaccio e alla grossolana, senza motivo.
Il peggior modo di fare un omaggio.
Certo che é andato a prendere proprio tutti, per dirla alla Verdone.
Non mi pare di averli visti, ma mancavano giusto la sorella di Lisa e il suo ex-fidanzato. Già che c'era poteva farli sposare, no?
L'incipit é davvero tirato per i capelli. Senza contare che...non bastava cambiare la legge, come dici tu?
Ok che Akeem vorrebbe da da capire che DA PRINCIPE E' UNA COSA, DA RE E' UN'ALTRA.
Sarà. Ma proprio non sta in piedi, la storia.
Sarebbe stata persino più credibile se LaVelle fosse stato il nipote, ovvero il figlio di Semmi. Che in quanto unico maschio poteva essere comunque il pretendente.
Avrebbe funzionato persino meglio così, vi giuro.
E in fatto di rimpatriate, viene da pensare che Murphy abbai citofonato praticamente a chiunque, pur di garantire comparsate famose.
Tra un pò mi sarei aspettato di vedere pure i due Jordan (Pure quello con la B)e Will Smith (ma mi sa che lui e Eddie non si annusano molto).
Pure la buonanima del povero Chadwick, se fosse ancora tra noi.
L'elenco delle cose che non vanno é infinito.
A partire dai flashback con spezzoni presi pari pari dal capostipite (cosa che ODIO), passando per il fatto che la cornice di Zamunda non é altrettanto efficace.
Inutile girarci in giro: una delle cose che funzionavano, nel predecessore, era proprio NY.
Una delle pochissime cose positive é stato proprio Wesley, che a vederlo comportarsi da matto risulta quasi spassoso. E forse é uno dei pochi che ci crede davvero.
Certe cose non funzionano, e sono battaglie perse in partenza. Ma se proprio le devi fare...devi esserne convinto.
Ma qui...chi lo é?
Bocciato. Su tutta la linea.
Ma a qualcosa mi é servito. A confermare un sospetto che nutrivo già da tempo.
Murphy funziona se viene diretto in maniera adeguata. E da uno in gamba (Landis. Oppure IL TONY).
Se non lo si stempera a dovere e gli si lascia troppa mano libera finisce per importi il SUO, di umorismo.
Che da qualche tempo ha assunto una piega decisamente sguaiata e volgare, che alle volte a parer mio dà persino fastidio.
Un film riassunto dal ditone a tergicristallo di Mutombo. Cheers!
EliminaL'ho visto con la malinconia nel cuore... però insisto, le musiche meglio di Sanremo..🤣🤣
RispondiEliminaForse ci voleva anche poco ;-) In compenso per scrivere questo post mi sono tenuto in cuffia l'aiumma-we del primo film (storia vera). Cheers!
EliminaMe la leggo con calma quando finisco di vederlo, sono arenato a metà perché mia moglie aveva preso sonno (storia vera!)
RispondiEliminaMa siete sicuri di voler andare oltre? ;-) Cheers
EliminaNon sarà bello come il primo, ma aspetto il commento di Cassidy prima di vederlo...Thanks: un'ora e mezza risparmiata senza rimpianto (che lo streaming sarà anche comodo, ma la vita è una sola)
RispondiEliminaBen felice di andare in avan scoperta se riesco a far risparmiare prezioso tempo vita a qualcuno ;-) Cheers
EliminaIo torno a dire che era meglio un film sui tre marmittoni negroni della barberia che affrontavano un viaggio diretti nel profondo sud dei cari ed adorati campi di cotone immacolato (a bordo di uno scassatissimo catorcio) per andare a presiedere al funerale di un loro vecchio amico tra disavventure ed equivoci vari... avrebbe funzionato di più!
RispondiEliminaRispetto a 'sta roba, avrebbe funzionato anche un prequel sulla vita di Semmi. Cheers!
Elimina"Someone to kiss, someone to miss, to be loved!"
RispondiElimina"Hey stronzo, vaffanculo!!"
Se torna anche (la voce di) costui fra le comparse, visto che ci sono tutti tutti, direi che come recensione del sequel possa fare pendant col dito di Mutombo.
In effetti non sarebbe stato male, ma dopo numerosi shot potrei averla persa la voce del fato ;-) Cheers
EliminaDa giorni ho quasi l'intera schermata iniziale di Prime occupata da quadratini dedicati a questo film, come se la piattaforma volesse assolutamente che io pigiassi su uno qualsiasi di loro e regalassi una visualizzazione a questa triste opera senile di chi aveva chiuso la carriera già negli anni Novanta. Mi spiace, sono contro l'accanimento terapeutico, è ora che Eddie capisca di essere più vecchio di James Earl Jones :-D
RispondiEliminaVisto che sono Leggenda, e quindi già dopo una visione negli anni Ottanta non ho più avuto interesse a rivedere il film originale, figuriamoci quanto possa essere attirato da questa Operazione Malinconoia, ma è sorprendente quanto Prime Video ci tenga e mi venga a cercare a casa pur di convincermi a cliccare :-D
Hai riassunto bene, bisogna avere una mira da cecchino per cliccare su un titolo che non sia questo sul paginone di Prime Video, si sono organizzati in modo da poter giustificare le mille mila visualizzazioni, oppure chi di dovere (in questo caso gli sponsor) hanno pagato più degli altri per affittare tutta la pagina principale del servizio di streaming. Cheers!
EliminaFaccio parte della folla di fan del Principe cerca Moglie che hanno detto "non ne sentivo il bisogno ma lo vedrò lo stesso". Sposo ogni tua parola sul film, diciamo che dopo la delusione di Zoolander 2 questa forse ha fatto meno male ma comunque è stato triste, anche se una risata sul funerale anticipato me la sono fatta in verità.
RispondiEliminaDi "Zoolander 2" ricordo solo la Penelope e mi pare, Sting? Può essere? Vuoto assoluto, spero di poter dire lo stesso di questo "Il principe cerca soldi" tra poche settimane ;-) Cheers
EliminaIo, per fortuna, ricordo solo Justin Bieber che si mette in posa prima di morire all'inizio del film, almeno ne fanno una giusta! Poi i miei neuroni hanno cancellato il resto per non farmi soffrire! 😜
EliminaHo cancellato anche quello anche se mi sembra un'ottima scelta ;-) Cheers
EliminaE poi Susan Boyle che fa il dito medio, Ariana Grande, Milla Yovovich. Una Sarabanda di camei. Zoolander 2 è tutto qua.
EliminaNiente, non mi ricordo nulla del seguito, nemmeno a sforzarmi. Deve essermi piaciuto proprio tanto ;-) Cheers
EliminaIl primo film era una commediola simpatica che una volta vista si dimenticava in fretta.
RispondiEliminaNon ho visto, nè vedrò questo sequel che già partiva malissimo ( quando fai un sequel con 40 anni di ritardo, con tutti gli attori originali invecchiati , può solo venire una roba triste ).
Ma poi, il film originale era una storia d'amore in stile comedy, ci voelva tanto a fare una cosa simile ?
Non potevano fare la fila di AKim che amava il figlio del Generale , ma i due capofamiglia si odiano e vietano il loro amore, stile Romeo e Giulietta ?
E quindi vai di sotterfugi, bugie e situazioni paradossali per nascondere questo amore proibito ai due "papi" , con finale alla " volemese bene e w l'amore ", e tutti felici e contenti .
Ok, sembra una roba da film Disney, ma probabilmente non sarebbe stata peggiore di questo .
Dall'uscita di questo film, sento solo proposte per soggetti trovandoli tutti migliori di quello scelto per questo seguito (storia vera). Cheers!
EliminaVisto Sabato sera, ammazza che tristezza, inutile aggiungere altro, il film del 1987 era tutto tranne che capolavoro, ma in confronto a questo pareva una commedia di Billy Wilder e Landis seppur su commissione e con dei vincoli, comunque aveva infilato qua e là la sua visione sulla società, la satira, il suo universo, il giusto tempo della battuta e soprattutto il cinema, cosa che qui manca drammaticamente; girato di merda, i tempi sono forzatissimi, Murphy show (lo era pure nell'originale, solo che qui 30 anni dopo e tanti Murphy show successivi, hanno spompato la formula), comicità vecchissima e non aggiornata, povertà di idee ovunque. Ridurre il principe a "povero" era 100 volte più interessante, che prendere un povero e spararlo nel palazzo, anche perchè sai già come andrà a finire. Lascio perdere tutta la questione del rischio colpo di stato risolto in un modo che prende in giro l'intelligenza dello spettatore.
RispondiEliminaMurphy per quanto ingrassato, se li porta bene i suoi quasi 60 anni. Fisicamente non è messo malaccio, ci sta che un principe divenuto re sia ingrassato un pò, il problema è che sto film non doveva essere minimamente fatto, se fosse uscito al cinema sarebbe stato giustamente atomizzato.
Nulla da aggiungere, qui si prende in giro l'intelligenza dello spettatore ed è qualcosa di davvero esecrabile sempre. Cheers
EliminaVado controcorrente. Aspetta, prima di essere bersaglio di schiaffi in faccio, puntualizzo: il film è una merda. Secco. Questo è così palese che è inutile pure ricamarci sopra. Quello che voglio puntualizzare è che nonostante una realizzazione ridicola, pigra e decisamente fuori tempo massimo, il film avrebbe potuto avere un suo perché e una sua dignità pure senza Landis. E pure con l'ego di Murphy che vuole rifare gli anni '80 a schiaffoni.
RispondiEliminaQuindi, secondo me, il problema non è tanto la "regia maroccata" del tuo amico Landis, ma la scrittura delle gag e della sceneggiatura in generale che affossa sul nascere ogni possibilità di salvarsi. Ho sorriso credo due volta in tutta la pellicola. Meno pigrizia e meno "copia&incolla" e avremmo avuto un seguito decente di una pellicola storica.
Non che ci credessi, ma è un peccato sprecare così un facile sottomano.
Allora perché staresti andando controcorrente se di fatto sottolinei anche tu i difetti (enormi) che stanno riscontrando tutti? Mi sono perso un pezzo io? Cheers
EliminaUrca, ho saltato un pezzo:
EliminaVado controcorrente. Io il film non solo lo aspettavo ma ci speravo pure!
Ah ok in quel senso, ora ho capito grazie ;-) Cheers
EliminaNon ho la forza per vederlo e nemmeno la voglia.
RispondiEliminaQuesto post esiste per evitarti lo spreco di tempo. Cheers!
EliminaSperavo di non commentare questo film ma commento solo per salvare il salvabile. Cioè nulla. Ma dico solo una cosa: al di là di soddisfare il proprio Ego Murphy e per ricevere dei dollaroni spero lo abbia rifatto uguale per le nuove generazioni che magari non guarderebbero l'originale perché un po' datato (fammi passare sto termine please). E quando ho visto la pubblicità del sequel mi son bastati 10 secondi per capire che era tale e quale al primo. First reaction: no comment -_-'
RispondiEliminaL'equivalente Murphy della Disney che rifà "Il re leone" in CGI brutta. Ritorno ogni tanto l'idea: rimandare in sala (quando si poteva) o in streaming i classici originali per farlo conoscere alla gioventù, a volte sarebbe meglio. Cheers
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