Da qualche tempo mi sono fatto conquistare dal catalogo di Cinemuseum, con cui ho collaborato per scrivere i testi nel libretto della loro bellissima edizione di Terrifier.
L’ultima novità sfornata da Cinemuseum è la linea Cult, che ha l'obbiettivo di portare film che non erano ancora stati presentati in Blu-Ray, in uno strambo Paese a forma di scarpa. Il primo titolo annunciato è stato Johnny Mnemonic e siccome come sapete ho una insana passione per questo film, mi sono fatto un regalino portandomi a casa questa bellissima edizione, disponibile con due copertine, ho optato per la “Variant B” con tutti i protagonisti in bella vista.
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Andiamo, non è bellissima? |
Al suo interno l’edizione numerata ha un ricco libretto con foto e testi a cura di Roberto Lasagna e Claudio Pofi. Come sempre le edizioni di Cinemuseum sono uno spettacolo, si vede dai piccoli dettagli che sono realizzate da veri appassionati, un esempio? Accanto all’elenco dei contenuti speciali, si trova anche il minutaggio. Una piccola accortezza certo, che però apprezzo molto, mi piace sapere se gli extra durano un’ora, un minuto o dieci mesi, anche solo per trovare il tempo di vederli tutti. Piccoli dettagli che mi confermano che finalmente sono il fiero possessore di un’edizione di “Johnny Mnemonic” all'altezza della mia passione per questo film.
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I dettagli che piacciono agli ossessivi come me. |
Proprio i contenuti speciali sono uno dei motivi che mi hanno spinto a spendere due soldini per questa edizione. Oltre alle interviste al regista, all'autore del racconto originale William Gibson e agli attori (Keanu Reeves gesticola come un tarantolato), sono disponibili 20 gustose clip, pescate tra scene eliminate, versioni più lunghe con piccole differenze di montaggio, ma soprattutto le scene tagliate per la versione americana del film, molto più breve rispetto a quella giapponese, si perché il Paese del Sol Levante è andato giù di testa per questo film, quasi quanto me.
Tra le tante scene inedite anche per me, che ho sempre
visto e rivisto il montaggio occidentale del film, ci sono scene della durata
di qualche minuto in più, come quella iniziale con la prostituta, con una
carrellata sui pochi oggetti personali di Johnny. Ma i passaggi più gustosi
sono senza ombra di dubbio quelli che vedono come protagonisti Dolph Lundgren e
Takeshi Kitano.
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Qualche bella foto di Gesù Dolph dal libretto. |
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La descrizione delle scene extra, sempre dal libretto. |
Il predicatore di strada di Dolph è uno dei suoi personaggi più sopra le righe, come sua abitudine anche in questo film Lundgren trova il modo di bucare lo schermo e tra le scene extra, possiamo trovare il suo spassoso sermone, davanti ai fedeli della sua chiesa del Transumanesimo. Dolph si atteggia a novello Gesù fino all’arrivo degli uomini di Kitano, che lo hanno assoldato per recuperare i dati nella testa di Johnny (o anche solo la sua testa), quindi il sermone viene interrotto in tutta fretta, perché il predicatore deve passare dagli affari religiosi agli affari di denaro, quindi ciao ciao, ci vediamo tutti domenica prossima andate in pace!
Ma i passaggi più corposi sono decisamente quelli
dedicati a “Beat” Takeshi, nel trailer giapponese è chiarissimo che il regista
sia stato un traino per il pubblico del suo Paese al pari di Keanu Reeves, infatti
il suo nome è l’unico citato nel trailer insieme a quello di Reeves, con
un’enfasi che lo fa sembrare quasi il coprotagonista e non il cattivo del film.
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"Beat" in versione E.T. mimetizzato tra i pupazzi di pezza. |
Questo spiega tutte le scene che approfondiscono il suo personaggio, che per altro ha un nome quasi omonimo a quello del regista, Takahashi. Qui vediamo il capo della Pharmakom ancora sconvolto dopo la morte della figlia, uccisa del tremendo morbo chiamato NAS (il “tremore nero”), seduto nella stanza piena di peluche e giocattoli della figlia, a guardare vecchi ologrammi della bambina. Non so voi ma io proprio grazie a Johnny Mnemonic ho scoperto Takeshi Kitano e i suoi bellissimi film, quindi nella totale fissità del suo volto, “Beat” è in grado di esprimere abissi emozionali infiniti quindi sono contento di avere un’edizione dove posso godermi anche questi passaggi aggiuntivi.
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Ai giapponesi non manca il dono della sintesi, nemmeno con i titoli dei film. |
Anche perché parliamoci chiaro, i personaggi di Johnny Mnemonic sono spesso poco più che abbozzati (come accade a Jane, interpretata da quella meraviglia di Dina Meyer), quindi mi è sempre sembrato un po’ strano che due cavalli di razza come Dolph Lundgren e “Beat” Takeshi Kitano fossero così poco utilizzati, i giapponesi avevano capito che questo film meritava qualche minuto extra di approfondimento.
Poi parliamoci chiaro, nella seconda decade del ventunesimo secolo, un virus di cui non esiste la cura, tiene in scappo il pianeta. Lo vedete che Johnny Mnemonic merita il suo status di film di culto? Almeno questa previsione è riuscito ad azzeccarla, oltre al fatto che Keanu Reeves e Dina Meyer non sembrano invecchiati di un giorno dal 1995. Almeno per collegarci ad Internet non ci servono guanti e visore, bastano già le mascherine per uscire di casa.
Takeshi tra i pupazzi sembra una scena di grande intensità
RispondiEliminaLo é, poi Beat con la stessa espressione ha una gamma di emozioni incredibile, alla faccia dei mono maniaci dell'espressività ;-) Cheers
EliminaBeh Keanu che fa ancora John Wick merita massimo rispetto eh
RispondiEliminaLo dico sempre, ma anche quando fa il nuovo Bill & Ted ;-) Cheers
EliminaWoah, sembra davvero tanta roba.
RispondiEliminaLeggevo anch'io tempo fa che la versione jappo del film e' considerata piu' in linea con la visione del regista e degli autori.
Ho comunque un rapporto strano, con questo film.
Mi e' piaciuto, per carita'.
Forse l'ho trovato, come dire...non so, un po' didascalico?
Nel senso che in certi punti sembra buttare li' termini e paroloni un tanto al chilo, perche' fa "tennologgico".
Hai presente Paolantoni quando faceva il nonno multimediale?
Ecco, fa un po' ridere.
Decisamente piu' riuscito Strange Days, a parer mio. Che tra l'altro dev'essere uscito pure lo stesso anno, se non ricordo male.
La parte che preferisco?
Ovviamente il grande Dolph nel ruolo del cyber-predicatore assassino e semi-indistruttibile. Guarda caso la parte piu' "analogica" del film.
Buona Domenica!!
Dici? Solo perché il personaggio di Jane sembra scritto sul retro di un tovagliolo? ;-) Ok che il racconto originale è brevissimo e che questo film, era un modo di mettere il piedino e tentare di lanciare Gibson al cinema, ma la storia e i personaggi avrebbero potuto essere ben più sfaccettati, anche se questo non toglie nulla all'aurea di cult del film, non è bello quanto quella bomba di "Strange Days" (ma quanti film lo sono davvero?) però questo come il film di Katrina è davvero cyberpunk e non solo per moda. Le leggende parlano di un primo montaggio che piaceva molto di più a Gibson, ma io non ci credo più di tanto perché di fatto è tutto un grande sentito dire, nessuno lo ha mai visto per davvero questo montaggio, esistono le scene extra per il mercato Giapponese, quelle sono l'unico dato certo. Cheers!
EliminaE' vero.
EliminaSe non altro la volonta' di trasferire su grande schermo tutto l'immaginario di Gibson c'e'.
Almeno di quello bisogna rendergliene atto.
Poi per riempire un po' i vuoti hanno pescato a piene mani anche da altra roba, infatti ci vedo moltissime influenze da "Giu' nel Cyberspazio" a "Neuromante".
La cosa strana e' da capire dove finiscono i meriti del film e cominciano quelli delle opere da cui trae ispirazione.
Indubbiamente la ben nota trilogia ha il suo peso, e funge da sicuro gancio di traino.
C'e' davvero della gran bella roba, su cinemuseum.
Puo' tornarmi utile per qualche regalo, mi sa.
Vero, basta dire che Jane si chiama Jane, ma è la Molly di "Neuromante" senza le lame sotto le dita ;-) Cheers
EliminaEl Diablo - Il mitico Kitano lo scoprii molti anni dopo la visione di Johnny,quando lo vidi la prima volta non avevo idea di qazzo fosse,(avrei già dovuto saperlo grazie a Mai dire banzai ma vabbè) mentre Dolph-Jesus non si può dimenticare facilmente. Hola!
RispondiEliminaIn "Mai dire Banzai" era lui ma la versione Italiana, per quanto spassosa non aiutava a riconoscerne l'identità, anche per me questo è stato il film che mi ha fatto scoprire moli nomi illustri, tra cui proprio Beat ;-) Cheers
EliminaMa questa è istigazione all'acquisto! La mia carta prepagata già è stressata, mi manda messaggi del tipo "Abbasta!" e poi mi fai vedere certe cose????? :-D
RispondiEliminaMille punti alla casa che ha scritto la durata dei contenuti speciali, anch'io penso che sia da questi particolari che si capisca chi ci tiene e chi invece sta lì a dar via roba. Che rabbia quando sul retro del disco leggo "Documentario sulla lavorazione del film", metto play e sul lettore scopro che sono cinque minuti per puzza: alla faccia del documentario! Dichiarare subito la durata è invece un gesto di onestà intellettuale che apprezzo moltissimo.
Siccome poi sei un Cassidy diabolico e tentatore, mi parli di Dolph e Takeshi perché lo sai che non so resistere a quei due ragazzetti terribili. Ora ti metto in comunicazione con la mia carta Hype e glielo spieghi tu perché non riesce a stare tranquilla un attimo :-D
Non mi dire niente, con questa linea "Cult" attentano alle mie coronarie e al mio portafoglio. Da Carpenteriano prenderò il loro già annunciato "Body Bags" per la prima volta in Blu-Ray in uno strambo Paese a forma di scarpa, ma sto ignorando "From Beyond" di Stuart Gordon e "Scuola di mostri" facendo finta che non esistano, altre due edizioni da coltellate al conto corrente ;-) Cheers!
EliminaMi associo a te e a Lucius nell'elogiare la scelta di riportare il minutaggio dei contenuti speciali, una cosa che per esempio, se l'avessi nel mio cofanetto con tutti gli 007, mi salverebbe la vita! Da dettagli di questo tipo si vede che chi ha curato l'edizione sapeva davvero cosa stava facendo e per chi lo stava facendo.
RispondiEliminaDa collezionista malato dell'universo di Alien e Predator, ho dei cofanetti Fox che sono strapieni di materiali, interi dischi dedicati ad ogni più incredibile aspetto dei film, ma tutti con titoli anonimi, vaghi, e senza durata. Quindi magari puoi beccare uno speciale di 45 minuti con robe meravigliose, un documentario da toglierti il fiato, o tre minuti di racconto di un tizio che passava di lì. E non lo saprai mai fincHé non ti sei visto tutti i singoli titoli, perdendo un mare di tempo!
EliminaQuando nel 2003 comprai il miglior cofanetto alieno mai creato, "Alien Quadrilogy", passai settimane a vedere speciali e dietro le quinte, un po' al giorno: aver avuto qualche informazione mi avrebbe aiutato ad organizzarmi e a ottimizzare i tempi. Ma la Fox tocca ringraziarla già solo se ti mette il film nei suoi DVD, chiedere di più sarebbe inutile :-D
Parliamoci chiaro ci sono dei documentari inseriti come materiale extra che a volte sono oro puro, altra roba invece è fuffa, ma della peggior specie. Già sapere di quanto tempo avrò bisogno per vedere tutto, non solo è una manna per organizzarsi, ma serve a capire se il materiale è valido o meno, quando ho visto il minutaggio ho capito di aver comprato bene ;-) Cheers
Elimina"Alien Quadrilogy" è una meraviglia, ho la stessa versione e me la tengo stretta. Per dirvi di come a volte si possa trovare degli extra validissimi, comprai il doppio dvd di "Pericolo in agguato", un film televisivo di Carpenter diciamo con non troppa attrattiva per il grande pubblico, il cui oltre al bel thriller era presente un secondo disco con una super intervista al Maestro in cui parlava di tutti i suoi film. Forse lo si trovo ancora a due spiccioli in rete, ma questo vuol dire avere contenuti extra di valore. Cheers!
EliminaCiao Cassidy il DVD di Carpenter lo feci io nel lontano 2005 per la Passworld.
EliminaIl film è un omaggio ad Hitchcock ed al suo " la finestra sul cortile"
Si uno dei tanti omaggi di Carpenter a zio Hitch. Davvero? complimenti per il lavoro, avercene di edizioni come quella! Davvero ottima. Cheers
EliminaEffettivamente edizione extra... non lusso, ma extrapotente.
RispondiEliminaAdoro le cose fatte così bene: booklet, descrizioni, una grafica curatissima.
Meglio cose così che davvero steelbook o chissà cosa: sono queste le cose che fanno felici i fan di un'opera.
Moz-
Alla fine se ti compri un film che ti piace, vuoi un'edizione come si deve, questa lo è, all'altezza della mia insana passione per questo film ;-) Cheers
EliminaSi,per rispondere alla tua didascalia, direi proprio che è bellissimo. ;)
RispondiEliminaCapisci che non potevo non portarmela a casa ;-) Cheers
EliminaMa da quello che ho capito la versione giapponese non è visibile interamente? Ci sono solo le clip come contenuti speciali?
RispondiEliminaCi sono solo le clip con le differenze e il trailer, dove il film si chiama solo "JM". Ma le clip bastano, forse perché ho visto tante volte il film ;-) Cheers
EliminaCiao Cass, ti scrivo a pochi minuti dall'inizio della mia nuova vita (lavorativa) e ti ringrazio per l'effetto catartico dei tuoi post che mi aiutano a superare i miei stati d'ansia, parlando di un film che ho amato molto, soprattutto per la mia passione per Gibson, Sterling e il cyberpunk. Non sarà perfetto, nemmeno un capolavoro ma nel 1995 era potente. Buona giornata 👋
RispondiEliminaSe basta solo questo Daniel-San, mi troverai sempre qui un piacere essere di sostegno e in bocca al lupo per il nuovo corso, buona giornata! Cheers
EliminaBro-fist, grazie!
EliminaGrazie a te ;-) Cheers
EliminaMi hanno sempre preso in giro perché mi piace questo film. Questa edizione è uno spettacolo a quanto vedo dalle foto. Quei piccoli tesori da videoteca.
RispondiEliminaQui nessuno ti prenderà mai in giro se ti piace questo film, ma proprio mai mai mai ;-) Cheers
EliminaAssolutamente d'accordo riguardo agli extra: quando sono ottimi e abbondanti, possono richiedere un tempo di visione quasi pari o addirittura superiore a quello del film stesso e allora, ovvio, il minutaggio diventa fondamentale per poter decidere se spararseli per intero o in comode rate... diciamo che con Johnny Mnemonic sono riusciti ancora a contenersi, rimanendo di poco sotto l'ora ;-)
RispondiEliminaAlla fine si, però sono almeno extra validi, quindi non pochissimi ma buoni ;-) Cheers
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