lunedì 12 ottobre 2020

The Boys - stagione 2: senta, è previsto che si vedano i Boys nella vostra serie su The Boys?

Inutile girarci attorno, la seconda stagione di The Boys era tra le serie più attese e amate dal pubblico del momento, la stavo aspettando anche io che come sapete (e potete intuire dal mio “nome”) sono leggerissimamente appassionato dei fumettidi Garth Ennis, anche di quello sfornato in coppia con il disegnatore Darick Robertson che ha ispirato questa serie.

Lo sapeva anche Amazon Prime che ha deciso di centellinare gli episodi, i primi quattro subito tutti insieme per creare dipendenza e poi uno alla settimana, fino a venerdì scorso, con la conclusione di una seconda stagione che mi ha confermato quello che sospettavo: facevo bene ad attendere al varco questa serie.

Passo indietro doveroso, sapete anche che sono un vecchio appassionato di fumetti in generale e di super eroi in particolare. Le storie di tizi in calzamaglia sono lunghe telenovela tutto sommato abbastanza rassicuranti nella struttura, può cambiare il tipo di minaccia, ma alla fine lo sai che l’eroe vincerà facendo trionfare il bene. Immaginate la storia di super eroi media come un episodio a caso di Buffy, con i tormenti interiori della sua protagonista, il combattimento che arriva sempre allo stesso minuto di ogni episodio e la vittoria finale contro la minaccia della settimana, ma quali sono gli episodi migliori di Buffy? Quelli in cui Joss Whedon (che non a caso si è fatto le ossa proprio scrivendo fumetti, di cui è grande appassionato) faceva saltare con il tritolo quella struttura, inserendo tematiche e soluzione adulte in una serie televisiva rivolta ai più giovani.

Ci tengo a precisarlo, loro NON sono i Boys del titolo, ora possiamo proseguire con il post.

Avevo esposto il mio punto di vista all’uscita di Joker, le storie più interessanti dei “Super” sono quella che fanno la stessa cosa appena descritta ma tra le pagine dei fumetti, sono rarità spesso ostracizzate dalla stessa casa di produzione che preferisce puntare su un prodotto ripetibile, seriale, come del resto è la natura stessa dei fumetti… Lo so che sto facendo un giro lunghissimo, ma ci arriveremo a parlare della seconda stagione di “The Boys”, abbiate fede.

Se le storia di super eroi sono ripetitive, i lettori di fumetti di super eroi spesso lo sono anche di più. Di solito si inizia a leggere fumetti da bambini oppure da ragazzini, salvo poi smettere per passare ad altro, tipo la droga e le ragazze, non per forza in quest'ordine. Alcuni invece il vizio non lo perdono mai, crescono per diventare, posso dirlo al costo di inimicarmi qualcuno? Dei gran cagacazzo.

“Signore i Nerd sono sul piede di guerra contro Cassidy”, “Era ora, premiateli con altro pollo loco omaggio”

Si perché se da vent'anni leggi la stessa storia, appena ti modificano qualcosa storci il naso. Molti lettori cresciutelli non passano a leggere altri tipi di fumetti, ci sono un sacco di storie a fumetti con temi adatti ad un pubblico di persone mature ma no, al massimo decidono che è ora di iniziare a leggere fumetti più maturi, ma sempre di super eroi in calzamaglia con nomi strambi e altisonanti. Quindi le opzioni sono due o diventi uno di quei cagaminchia che al cinema si lamentano perché Harley Quinn ha solo una Iena e non due, o diventi come me, che sono debole, che non ho regole, che ho roba demodè (cit.), che detesto il cliché del lettore di fumetti che dice «Hanno rovinato i personaggi», solo perché un minimo dettaglio altera anni di confortanti letture.

Nel 2000 era una gioia vedere i primi Super al cinema, con un alto budget e registi famosi dietro la macchina da presa, ma era chiaro già dai vari seguiti di Avengers che la struttura propria dei fumetti di super eroi era stata replicata al cinema. Storie ripetitive, sempre uguali, rassicuranti quanto volete, basta esserne consapevoli, io da lettore lo sono, come sono consapevole del fatto che ora si è replicata quella stessa volontà di cercare storie più adulte, ma sempre con protagonisti dei “Super” di cui vi parlavo qui sopra, anche per chi i super eroi li ha conosciuti al cinema e in televisione. Ed è qui che dopo un’infinita premessa arrivo a trattare l’argomento del post.

Prendere l’attore che interpretava l’uomo ghiaccio degli Uomini Pareggio e trasformarlo in una sorta di umano lancia fiamme. Non può essere un caso.

Ecco perché “The Boys” piace così tanto, fornisce al pubblico quei “Super” che fanno cose adulte, come drogarsi e scopare, che il pubblico dopo vent'anni di “Cinecomics” comincia a desiderare, peccato che lo faccia con la serie sbagliata. Il fumetto originale di Garth Ennis e Darick Robertson era nato come molti fumetti dello scrittore Nord Irlandese, una goliardica provocazione, un modo per togliersi un sasso dalla scarpa prendendo per il culo lo stradominio dei super eroi nelle fumetterie americane, dove rappresentano il 90% della produzione a fumetti.

Come molti fumetti di Ennis, anche “The Boys” cominciava con un registro grottesco, per poi assumere una piega più drammatica nel finale, ma il fuoco della storia era sempre su Butcher e i suoi ragazzi, su Hughie, il Francese la Femmina della specie e Latte Materno. I tizi in calzamaglia erano tutti ritratti come dei degenerati dipendenti da droga, sesso e sostanze, dei veri bastardi, proprio quello che Eric Kripke nel suo adattamento televisivo ha dimenticato di replicare.

Spero che non sia così, ma temo che molte persone appassionate di questa serie, siano convinte che i “Boys” del titolo siano i tizi in calzamaglia, anche perché era già abbastanza chiaro nella prima stagione, ma nella seconda questo dettaglio è scappato di mano. Patriota, Abisso, Queen Maeve ed A-Train sono i personaggi con più minuti sullo schermo, i Boys? Passano gran parte della seconda stagione nascosti in un sottoscala, in una cantina e il più delle volte non fanno NULLA per far progredire la storia, basta dire che a mettere le mani sul famigerato composto V, ci pensa Starlight. Da qui in poi moderati SPOILER sulla trama, ma starò sul vago non vi preoccupate.

“Avrai tempo di scrivere guerra e pace, resteremo qui sotto molto a lungo”

Mi spiegate cosa me ne può fregare del percorso di riabilitazione di un bastardo come Abisso? Oltre a essere il peggior attore di tutta la serie (persino le sue “branchie” recitano meglio di Chace Crawford), non capisco perché dovrei provare pena per uno stronzetto del genere. Stesso discorso per Queen Maeve costretta a dichiarare pubblicamente il suo orientamento sessuale, o dei problemi di cuore (letteralmente) di A-Train. Vedere un regista impegnato a dirigere “Dawn of the seven” dovrebbe farmi ridere perché dovrebbe essere una parodia di Zack Snyder? Non vi sembra di stare sparando sulla Croce Rossa? Inoltre le battutine su Joss Whedon sono strizzatine d’occhio auto riferite per quella porzione di pubblico che può coglierle.

In tutta onestà ho letto così tanti fumetti (mai troppi! Ma tanti si), che vedere Patriota mettere KO malamente una sorta di Daredevil, nuovo aspirante membro dei Sette, non lo prendo nemmeno come una citazione velenosa e colta, una frecciatina alla concorrenza della serie di Netflix, visto che il personaggio in questione si chiama Blindspot, è orientale e nei fumetti di (Dare)devil, il diavolo di Hell’s Kitchen ha da poco un nuovo socio non vedente, orientale e di nome Blindspot. Almeno impegnatevi un po’ di più se volete risultare provocatori dai!

A sinistra “l’angolo cieco” di questa serie, a destra i due non vedenti di casa Marvel.

La seconda stagione di “The Boys” è un po’ come la mia premessa di questo post, fa dei giri immensi probabilmente per non dire niente. Non sono uno di quei lettori cagaminchia (o forse si?), quindi il fatto che qui Stormfront abbia cambiato sesso rispetto al fumetto non mi tange per nulla, quello che non capisco è proprio il personaggio in sé e il suo utilizzo in questa stagione.

Stormfront esordisce come la donna tosta pronta a dare contro alla Vought American e nel giro di mezza puntata finisce prima a tenere Patriota per le palle (letteralmente!), poi ad essere innamorata di lui e completamente al servizio della multinazionale, quella che fino a cinque minuti prima criticava. Ho seriamente pensato di aver saltato qualche episodio da tanto il cambio del personaggio risulta repentino, inoltre i temi adulti presenti nella seconda stagione di “The Boys” in cosa consistono esattamente?

Sovranisti sui social, gente pericolosissima.

Abbiamo capito che i “Super” di questa serie sono un po’ attori viziati e un po’ macchine da soldi da strizzare come limoni, l’orientamento sessuale di Queen Maeve, oppure la stessa Stormfront, che per certi versi rappresenta quel “Fascismo dal volto umano" che sinistramente (o dovrei dire destramente ah ah) serpeggia ovunque nel mondo, anche in uno strambo Paese a forma di scarpa, che potrebbe essere davvero qualcosa di interessante da sviluppare e da trattare, peccato che “The Boys” lo faccia con una svogliatezza manifesta e una pochezza di contenuti imbarazzante.

Cosa serve far vedere per un minuto il ragazzo che spara in faccia al gestore del negozietto, secondo lui immigrato, fomentato dai discorsi sui “Supercattivi terroristi” che ha visto in tv, se poi non porti avanti la trama e la lasci buttata lì? Proprio insieme a tutti gli altri presunti “temi adulti” che questa serie dovrebbe trattare.

Mi presento son l'Orsetto Ricc...[CENSURA, Cassidy stai esagerato oggi]

Vogliamo poi parlare di quanto non abbia senso tutta la sotto trama legata alla moglie di Butcher e al figlio nato dalla violenza sessuale subita da parte di Patriota? Nel fumetto la moglie del capo dei Boys moriva mettendo al mondo un super feto, che quasi staccava la testa a Butcher con i suoi raggi laser dagli occhi. Qui invece viene messa su un’imbarazzante situazione in cui la donna non vuole collaborare con Patriota ma a conti fatti, fa più il suo gioco che quello di Butcher. Il problema della seconda stagione di “The Boys” non è solo quello di aver edulcorato linguaggio e contenuti del fumetto originale di Garth Ennis, ma aver proprio perso di vista il senso della storia e dei personaggi.

“The Boys” (fumetto) è una storia di vendetta affrontata con due approcci opposti, quello di Butcher e quello di Hughie. La storia di due uomini che perdono tutto e possono scegliere se perdere anche loro stessi gettandosi nel fuoco della vendetta. Nel mezzo diventa anche l’occasione perfetta per sfottere i “Super”, argomento che a Garth Ennis interessa sempre moltissimo demolire, ogni volta che può farlo.

“The Boys” (serie tv) per me che conosco il fumetto, sembra una fotocopia sbiadita e fuori fuoco. Se provo a guardarlo dal punto di vista dello spettatore, diventa una buona occasione per vedere una sorta di Superman biondo comportarsi come una carogna, vedere una sorta di letale Batman allergico alla frutta secca e assistere al bla bla bla tra un'aspirante Wonder Woman e la sua amante. Mentre in tutto questo i Boys cosa fanno? Poca roba, la maggior parte del tempo lo passano nascosti in uno scantinato. Basta dire che nel fumetto i “ragazzi” si nascondevano in bella vista, all'ultimo piano di uno dei palazzi più famosi di New York, il Flatiron Building. Si nota la differenza di approccio? Io direi di sì.

“Per quanto dovremmo stare ancora qui sotto?”, “Almeno un’altra stagione, siamo stati riconfermati”

Aspettavo al varco Eric Kripke, sono sempre favorevole alle modifiche alla storia quando si tratta di un adattamento, ma nella seconda stagione “The Boys” si rivela una coperta (o un mantello?) corto. Le novità introdotte alla storia non solo non portano da nessuna parte, ma hanno banalizzato personaggi dal grande potenziale, ad esempio: qualcuno mi spiega perché Latte Materno si chiama Latte Materno, se poi il latte materno lo beve Patriota? Una serie che butta nel mucchio argomenti adulti e attuali, ma lo fa con una banalità imbarazzante, perché tanto l’interesse è quello di mostrare dei “Super” impegnati a fare cose da adulti (o presunte tali), che però non sono tanto diverse da quella volontà di alcuni vecchi lettori, che invece di cercare storie con contenuti davvero adulti, vogliono solo qualche altro tizio in calzamaglia che però dice le parolacce.

Il risultato per me con una serie così, è la noia davanti a queste fotocopie di eroi che dovrebbero sconvolgermi, ma sono troppo teneri per farlo. Ma mi importa ancora meno delle vicende dei protagonisti, mi spiegate come faccio a tifare per qualcuno che sta sempre chiuso in uno scantinato a non fare nulla? Mi dispiace solo per il povero Karl Urban, un Billy Butcher veramente azzeccato - mi sono esaltato quando ho visto l’attore scelto per il ruolo del padre - uno dei pochissimi “Boys” pro attivo ma comunque fotocopia sbiadita del ben più sordido, crudele, tormentato e controverso personaggio nato tra le pagine del fumetto.

“Ridatemi il casco di Dredd il prima possibile”

Ma sono una voce fuori dal coro, “The Boys” è un successo che è già stato confermato per una terza stagione ma anche per uno spin-off, dedicato alla versione locale degli Uomini-Pareggio. Perché di fatto questa serie asseconda lo stesso desiderio di alcuni vecchi lettori, però per la nuova generazione di spettatori che i “Super” li hanno conosciuti al cinema e in televisione. State pensando di guardare storie adulte, invece vi continuano a propinare la stessa telenovela con tizi in calzamaglia, di fatto Amazon Prime è esattamente come la Vought American, d’altra parte sempre di multinazionale si tratta no?

Voglio terminare con una nota positiva però, sapete qual è il vero merito di questa serie? Aver convinto Garth Ennis a rimettere mano ai suoi personaggi, è appena uscita una miniserie intitolata “Dear Becky” (a breve su queste Bare) che porta avanti la storia a fumetti. Che bello rivedere Hughie con le sembianze di Simon Pegg, voi non avete idea della gioia di rivedere i miei “The Boys”, quelli che davvero prendevano a calci in culo i “Super”. A volte certe storie, è meglio continuare a leggerle e basta.

58 commenti:

  1. Carabara, anche io sono un fan di Ennis, non ho visto The Boys in tv, ma credo che il fumetto sia anche una critica dell'autore al mondo delle multinazionali USA e a come dal secolo breve vendano quel prodotto di successo che è The American Dream. Ennis è un americano nato altrove, come tanti altri, ma ha un punto di vista creativo e contraddittorio sullo zio Sam come sui supereroi che prende in giro e scrive da decenni. Trovo ironico che The Boys in tv funzioni per le ragioni che racconti oggi e molto meno nei fumetti anni fa: The Olympians interruppe la carriera "americana" del cartoonist Gary Chaloner ( Epic Comics negli USA, Play Press da Noi). Non vale per tutti perché per esempio Marshal Law diceva più o meno le stesse cose di The Boys in mondo diverso. Mi permetto di fare l'insopportabile precisino per dire che il papà di Buffy Summers ( il cognome qualcosa ci dice del suo amore per i comics ) si è fatto le ossa altrove e poi è arrivato ai comics. Percorso opposto a quello delle mamme di Matrix. Tutto sommato anche io sono ancora un fan dei comics di supereroi - tutti, da Paperinik alla Doom Patrol, passando per Squirrel Girl - e, man mano che invecchio, comprendo quanto mi piaccia il fatto che nei multiversi di carta nessuno muoia davvero, al massimo resta fermo un giro, e che in venti paginette si possano raccontare bisticci amorosi, catarsi, la salvazione universale ed il conflitto tra Bene e Male e tutto quello che si nasconde nel mezzo. Alla fin fine, come scriveva Neil Gaiman nella prefaz di un volume di Astro City, scava e scava, si scopre che attraverso questi fumetti con picchiatelli in costume si può raccontare qualsiasi storia. Ciao ciao

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    1. Come molte storie di Ennis “The Boys” è cominciata con un registro grottesco, per diventare sempre più “seria”, infatti la critica alle multinazionali è arrivata parecchio in là nel corso della storia, per altro per bocca del personaggio della Leggenda, omaggio a Jack “The King” Kirby. “Marshal Law” era avanti di decenni ed è ancora il mio preferito e hai ragione sul percorso di Whedon, ero in vena di semplificazione in quel momento.
      Sono del tuo stesso avviso, si può davvero scrivere ogni tipo di storia oppure continuare con la stessa dai tratti rassicuranti, non ci trovo niente di male nel far saltare per aria lo status quo narrativo e nemmeno e mantenerlo, mi fa un po’ sorridere chi si scalda quando succede, in fondo sono storie, sono tutte immaginarie ;-) Cheers!

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  2. Sei troppo severo, proprio come il lettore di fumetti, cagacazzo, di cui parli sopra :D

    La serie intrattiene, è fatta più che bene con attori e regia di qualità... di questi tempi è già una rarità.

    Il contenuto non è così sconvolgente? Ci sta dai, devono vendere anche loro...

    La seconda stagione è inferiore alla prima? Si, non c'è più l'effetto novità, non ci devono spiegare più il background dei protagonisti ed il villain è Patriota al cubo, quindi niente di nuovo anche qua.
    Però l'ora della puntata a me vola ed è l'unica serie di cui attendo l'uscita della nuova, qualcosa di buono evidentemente c'è.

    Abisso ed a train sono la parte comica ed idiota della serie :D , oltre a servire per introdurre nuovi personaggi/storie o risolvere trame, come fa A train con le foto di Stormfront.

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    1. Escremento. Lo scrivo solo per non mi va che il mio primo commento della settimana cominci con la parola "stronzate" ;-)
      Visto che mi tiri in mezzo parametri soggettivi, a me l'ora della puntata non passava mai, anche nel finale di stagione, con tutti quei dialoghi allunga brodo mi sono molto annoiato, moltiplica per otto episodi ed ecco il risultato.

      Stormfront è un personaggio ridicolo che rappresenta alla perfezione il livello di approfondimento dei "temi adulti" (virgolette obbligatorie) di questa serie. Abisso sarebbe l'alleggerimento comico? Uno stupratore? Non è questione di effetto novità che va scemando, qui vuol dire proprio non avere una mezza idea su che direzione dare ai personaggi, altrimenti non si spiegherebbe quel cambio di atteggiamento di Storfront se non con tanta pessima caratterizzazione e gestione dei personaggi.

      Ma vogliamo parlare di Hughie che accetta di buon grado l'aiuto di A-Train, quello che ha ucciso la sua fidanzata sotto i suoi occhi? Ora di colpo sono migliori amiconi e su dai! Va bene essere intrattenuti ma presi per i fondelli così no su ;-) Se fossi davvero il cagaminchia della situazione avrei potuto smontare ogni episodi sottolineando tutti questi passaggi a vuoto.

      Leggo gente in rete che considera questa serie al livello delle migliori mai fatte (storia vera, purtroppo) quando è una cosina che non ha nemmeno idea di che potenziale aveva per le mani, io con una roba scritta e gestita in maniera così grossolana non mi diverto, puro e semplice ;-) Cheers

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    2. Adesso uno "stupratore" non può fare l'alleggerimento comico? Perchè? Non mi fare il Casini della situazione dai! :D

      Ma vedi non ho detto che è perfetta la serie, ci sono difetti evidenti ma si guarda lo stesso più che bene e se vado a paragonarla con le altre che passano su Netflix, Prime e ci metto pure Disney, bhè a questo livello non trovo nulla o quasi...
      La seconda di Doom Patrol ad esempio sto facendo una gran fatica a finirla e forse i "temi adulti" vengono trattati meglio, però non è per questo che guardo una serie del genere.

      Tu la guardi con gli occhi del lettore di fumetti e sicuramente trovi più difetti o pecche o opportunità sprecate di chi non li legge, ma seriamente di questi 2/3 ultimi anni, mi sai dire quante serie tv di azione siano meglio di questa?

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    3. Perché dovrei provare simpatia per uno stronzo come Abisso? Perché dovrebbe fregarmi qualcosa dei problemi di cuore di A-Train, che ricordo è quello che ha ucciso la ragazza del protagonista al primo minuto, non è questione di Casini, al massimo di casino nella testa degli sceneggiatori ;-)
      Sbagliato, io guardo questa serie dimenticandomi del fumetto, avete deciso di fare delle modifiche? Bravi! Allora andate per la vostra strada, raccontatemi la vostra storia. Valutando solo gli episodi e quanto visto nelle puntate, per me questa storia è misera, non mi ha divertito e nemmeno sconvolto con i suoi temi adulti o presunti tali. Inoltre bello per mancanza di alternative, non vuol dire bello per forza. Ma poi questa sarebbe una serie d'azione? "Gangs of London" e "Warior" sono serie d'azione. Cheers

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  3. Ne parlerò anchio tra breve. Tieni conto che il fumetto non l'ho letto per cui la prendo come semplice serie tv coi suoi alti e molti bassi rispetto alla prima stagione. See you😀

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    1. Super! Non nel senso di eroe visto il tema, ti leggerò di gusto ;-) Cheers

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  4. Finita giusto giusto ieri sera!
    Da completa ignorante del fumetto di partenza, avevo apprezzato moltissimo la prima stagione, a mio parere tra le serie più convincenti della scorsa annata. Mi aspettavo altrettanto dalla seconda stagione che ho voluto recuperare solamente al termine della pubblicazione di tutti gli episodi, con tanto di ammonimento di amici appassionati terribilmente delusi dalla direzione presa dallo show. A visione conclusa. mi ritrovo completamente nelle tue parole: hanno voluto schiacciare l'acceleratore dell'effetto più "sconvolgente" di questi "super" spregiudicati - sconvolgente alla prima messa in scena, fastidioso alla seconda, ridicolo alla terza - trascurando però proprio il lato personaggi che ho trovato terribilmente ridimensionato. Non so se è per colpa del successo travolgente (e meritato!) della miniserie di Watchmen ma devo ammettere di aver notato anche una certa volontà di inserire in modo totalmente casuale spunti e temi importanti solo per avere il pretesto di dire "Guarda, anche noi ti stiamo raccontando qualcosa di sostanzioso e in linea con l'attualità!", in particolare per il caso di Stormfront e del ragazzo afroamericano fermato in auto. Peccato che questo non basti a mascherare il vuoto di una narrazione discontinua basata interamente su una sequela di banalità e giochetti di umorismo un po' becero. Con questo non voglio dire che non vadano bene serie di questo tipo eh: spesso serve anche leggerezza frizzantina anche nel mondo dei supereroi. Tuttavia, in questo particolare caso, mi sembra in netto contrasto con le intenzioni della prima stagione, più apertamente schierata e meno impegnata a mascherarsi dietro a una facciata di finta trasgressione. Poi, davvero, ancora non comprendo esattamente come abbiano potuto partorire una sceneggiatura così indecisa e volubile.. Resterà un mistero per me!
    Peccato, perché davvero mi ero avvicinata a questo prodotto Prime con tutte le migliori intenzioni :(

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    1. Non potrei essere più d’accordo, “Watchmen” è stata criticata e accusata di “Paraculismo” (o “Paraculesimo”? Vabbè di quello) per aver trattato temi caldi ovunque nel mondo ma in America di più. “The Boys” invece ha gettato nel mucchio gli stessi temi, anzi anche di più, in maniera molto meno omogena alla trama e gestiti peggio, senza essere accusato di nulla, mi sembra che qualcosa strida. Va benissimo la leggerezza, per assurdo il fumetto con il suo umorismo satirico e iconoclasta era più leggero (malgrado situazioni molto più adulte), ma qui mi sembra che la serie abbia proprio perso di vista il suo obbiettivo, arriva un’iperbole: “The Boys” avrebbe dovuto diventare la serie preferita di Martin Scorsese, invece è diventata la serie preferita di chi adora i “Cinecomics”, e lo dico da appassionato di entrambe le tipologie di cinema. Cheers!

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  5. Non ho mai letto il fumetto, ma questa serie ha bisogno di una forte sospensione dell'incredulità episodio dopo episodio, e non è facile.
    Non vorrei essere nei panni degli sceneggiatori, perché c'è troppo sbilanciamento di forze tra i due gruppi.
    Diciamo che più volte nel corso della seconda stagione mi sono trovato a considerare troppo astruse e risibili alcune scene, perché i Boys dovevano lasciarci le penne più volte, ma stranamente i super non danno mai il colpo risolutore, tranne che...alle comparse. :-P
    Questo fa sì che questa serie sia molto simile a tutte le altre, almeno dal punto di vista narrativo.
    Certo ha dei personaggi da urlo, Butcher e Patriota sono due gran bei personaggi, interpretati da due attori bravissimi, e praticamente la serie si regge su di loro.

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    1. Nel fumetto posso rivelartelo, non è un segreto, i Boys hanno fatto uso del composto V, quindi se la giocano ad armi pari con i Super. Nella serie serve sempre l’intervento di un Super (nel finale Queen “Dues ex machina” Maeve), dettaglio che contribuisce a renderli inutili, nella serie di cui portano il nome. Peccato perché Carlo Urbano e Antony Starr sono ottimi nei rispettivi ruoli. Cheers!

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  6. Non ricordo se ho letto la tua rece sulla prima stagione ma io evidenziai questa cosa già per la prima stagione, pur trovandola bella. Io davvero non capisco chi la confronta col fumetto dicendo che è pure migliore quando lo spirito viene totalmente travisato. Dove Ennis distruggeva e ridicolizzava volutamente la figura dell'eroe qua viene in qualche modo enfatizzata. Sono stronzi ma in qualche modo diventano eroi, se non nel loro mondo per il pubblico che finisce pure per empatizzare con loro, cosa che Ennis non fa mai.

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    1. Nemmeno io Bro, proprio non capisco. O non hanno capito gli intenti del fumetto, oppure semplicemente chi sostiene questa tesi è qualcosa che preferisce storia con i Super come eroi… Ma allora non leggi Garth Ennis se vuoi storie così, un paradosso da cui non si esce ;-) Cheers!

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    2. E concedimi un osservazione. A me frega niente che abbiano cambiato l'etnia di A-Train o il sesso di Stormfront, e ai fini della trama non cambia assolutamente niente (si beh, qualcosa cambia...) ma dal momento che si parla di una serie scritta dall'autore che ha fatto delle scorrettezze il suo marchio di fabbrica mi sembra un enorme autogoal!
      Ancora non l'ho iniziata questa stagione ma è ovvio che in tv non possano trattare il tema dell'editoria supereroistica e per forza di cose l'hanno converito sul tema dei cinecomics, ma c'è una grossa differenza, per comprendere a pieno The Boys su carta bisogna aver anche letto tanti fumetti di supereroi classici, al contrario The Boys lo può guardare un po' chiunque, e per chiunque intendo chi magari ha visto i vari cinecomics ma senza essere un vero appassionato. Diventa così semplicemente una serie che serve sul piatto d'argento ai vari hater dei cinecomics un modo di poter prendere ancora una volta per il culo il genere, ma senza una vera critica dietro.

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    3. Impeccabile, condivido in pieno la tua osservazione che mi sembra impeccabile. Hanno voluto comprare "The Boys" per poi gestirlo come una serie con supereroi quasi come tutte le altre, un po' come se avessero deciso di rifare "Sentieri Selvaggi" ma ad un certo punto il reparto marketing e gli avvocati hanno fatto notare che la ragazza rapita, rischiava di passare per un personaggio femminile debole, mentre i sondaggi vogliono donne forti ed emancipate e poi, questi indiani anzi, nativi americani, devono essere per forza così cattivi?
      Ecco secondo me negli uffici di Amazon é andata così, allora la domanda è: perché hanno scelto "The Boys"? Mistero. Potevano andare da Mark Millar e Warren Ellis e adattare "The Authority" ma poi avrebbero collezionato risate, perché non avrebbero avuto il budget da blockbuster che avrebbe richiesto. Cheers!

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    4. Già, ma quanto sarebbe figo un adattamento di The Authority? È pure inclusivo già di suo!

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    5. Più inclusivi di loro giusto gli X-Men, solo che dovrebbe dirigerlo Michael Bay... Dove si firma? ;-) Cheers

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  7. Bravo che hai citato la mia parte intollerante. Per il resto d'accordo su tutto.

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    1. Non ci ho nemmeno dovuto pensare, mi è venuta fuori scrivendo (storia vera) ;-) Cheers

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  8. Mah. Non ho ancora avuto voglia di vedere la prima stagione, Proprio perché avendo già letto il fumetto non mi andava di vedere una storia che so già come va a finire. Poi arrivano pareri entusiastici, e quasi mi convincono. Poi arrivi tu, e mi fai passare la voglia. Mi resta solo il lancio della monetina...

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    1. Posso dirti che non è un adattamento pagina per pagina del fumetto, e questo è un pregio della serie. Ma posso anche dirti che secondo me le modifiche fatte gli autori, non sanno come gestirle sul piccolo schermo e il risultato è una versione peggiore dei Boys, un po’ come accaduto per la serie tv di “Preacher”, quindi in entrambi i casi non ho dubbi: meglio tenersi stretti i personaggi di carta, rispetto alle loro brutte copie televisive. Questo magari farà di me il tuo Harvey Dent ;-) Cheers!

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  9. Penso che chi ha amato il fumetto originale odierà questo adattamento, io essendone all'oscuro ho apprezzato comunque la serie, pur con tutte le sue esagerazioni a volte un pò forzate e i suoi buchi di sceneggiatura..sono curioso di vedere la terza, con quel tal personaggio così potente che hanno introdotto..

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    1. Avrei dovuto vedere prima la serie e poi leggere il fumetto forse, impossibile però vista la mia passione per Ennis. Ma anche così vedo tantissime forzatura che mi hanno proprio tirato fuori dalla storia purtroppo. Cheers!

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  10. Caro Cass, capisco che per te questa serie rappresenti un tasto dolente se paragonata al fumetto. Anche io, come te, da vecchio appassionato di fumetti ho sempre preferito le storie che si concentravano su aspetti più intimi e umani dei supereroi, perché tutti sono bravi a fare i fighi con i super poteri, ma poi ricordiamoci anche che c'è un contesto sociale dove devono vivere delle esistenze "normali", con i problemi quotidiani, gli amici e i parenti e le scelte che sono obbligati a compiere. Ricordo sempre, da accanito lettore di Spiderman dei primi anni '80, un episodio dove Peter Parker si angustiava perché un cattivone se l' era presa con Zia May, dopo che aveva scoperto la sua identità, per una sua leggerezza...
    Tornando alla serie ho letto qualcosa del fumetto ma sarà che non ho approfondito più di tanto, sarà che non sono un gacaminchia nerd e integralista, ma solo nerd, non l'ho trovata così stereotipata o poco fedele come mi sembra trasparire dalla tua critica. Onestamente è vero che la seconda stagione è un pò lenta e ci mette parecchio a ingranare, però anche se di Abisso anche a me non frega una cippa, al di là di molti momenti un pò vuoti, mi ha saputo comunque intrattenere e anche divertire, in certi frangenti, anche se ormai i momenti sorpresa della prima stagione erano molto più spoilerati e la pazzia di Patriota non è stata approfondita e sviluppata a dovere, così come le motivazioni di Stormfront, anche su questo aspetto convengo con te che ci sono alcune lacune evidenti nello spiegarne le scelte.
    In ogni caso resta il fatto che una serie così solo pochi anni fa ce la potevamo solo sognare e inoltre magari farà da traino, finalmente, per altri prodotti che ci forniranno altre visioni legate ai supes. 👋

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    1. Il problema di “The Boys” (che non è tale) è che non parla dei Peter Parker di questo mondo, ma di un tipo di “Super” diverso che nella serie tv non ho trovato. Oltre a super eroi che dicono le parolacce, non ho trovato altro, come dicevo lassù, questa doveva essere la serie per tutti quelli stanchi dei “Cinecomics”, invece ha proprio sbagliato strada. Cheers!

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  11. Sai che c'ho i miei tempi... Ho visto trequarti della prima stagione e mi sta piacendo parecchio (nonostante due-tre "maccosa"). Ho visto che la seconda è nel paginone di Prime ma c'ho troppa roba aperta che pian piano devo trovare il tempo di chiudere (una su tutte: sono incagliato pesantemente a metà seconda stagione di FUTURE MAN... Non riesco a proseguire nonostante il mio "amore" per Wolf).

    Dall'alto della mia totale ignoranza dei fumetti non posso che ammettere che le storie "base" dei Super che ho conosciuto al cinema (origini, presa di coscienza dei poteri, nemico, lutto/evento traumatico, crisi di rigetto, redenzione, lieto fine,... Ricomincia da capo con nuovo protagonista), dopo un decennio di sano e più che piacevole intrattenimento, mi hanno stancato. E ora come ora le diverse declinazioni o destrutturazioni dei Super sono quelle che personalmente apprezzo di più. Finisco sta prima annata e vediamo quando riesco a guardarmi la seconda. Poi tirerò le somme.

    P.S.: stanotte ho tenuto botta i primi due quarti e poi... Aloha! Mi sono svegliato quando mancavano circa due minuti alla fine del match. No, non è vero... E' venuta mia moglie a battermi la spalla e a dirmi di andare a letto se dovevo dormire.

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    1. Aspetto il tuo parere, intanto di tirò che dopo la rumba di punti presi sul finire del secondo quarto la partita (bruttina forte) è finita. La sensazione dopo gara 5 è che Miami avesse dato tutto, niente mossa alla Willis Reed per Dragic quindi con Rondo sceso dal lato giusto del letto ciao ciao. I Lakers in attacco potrebbe migliorare ancora molto (in difesa invece sono solidi), hanno vinto perché hanno avuto dieci stagioni in una e hanno uno, che ha giocato dieci finali. Gioia per John Carpenter, il che mi va benissimo ;-) Cheers!

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  12. "che sono debole, che non ho regole, che ho roba demodè (cit.)"

    Già ti meriti il plauso per il parere sincero espresso su The Boys, poi infarcisci con queste citazioni caparezziane...

    Io ho visto un po' della prima serie, poi noto sempre i soliti cliché; si prendono (giustamente) in giro le fiction italiane per i suoi cliché, ma anche le serie americane ne sono infarcite. Io del fumetto ho letto qualcosa, sul web, e ho notato un prodotto ben diverso dal suo adattamento tv, che giusto butta secchiate di gore per evidenziare il proprio lato "alternativo" rispetto alle altre serie (ma oramai tutte le serie sono piene di intermezzi splatter e di sesso).
    Tutto qua, poi il mio parere è sicuramente l'ultimo, per via della scarsa competenza su fumetti e serie tv.

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    1. Ti ringrazio molto, sempre gentilissimo! Se hai tempo e voglia, ti consiglio il fumetto, resta il modo migliore per fare la conoscenza dei Boys ;-) Cheers

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  13. Bene, quindi mi dai da capire che stanno gia' mandando tutto in vacca gia' da questa stagione.
    Almeno con i vecchi telefilm di una volta (tipo Lost o X - Files) prima farti esclamare un bel MACCHECCA... arrivavano fin quasi alla fine.
    Capisco allungare il brodo, capisco prendere spunti su alcuni dettagli del fumetto rimasti in sottofondo, capisco anche modificare intere parti della trama, ma almeno fallo bene?
    Mi sta venendo voglia di recuperare il fumetto, che avevo bruscamente interrotto.

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    1. Le modifiche che hanno introdotto per non incappare nella censura non solo hanno snaturato i personaggi, ma gli autori non sanno proprio come gestirle. Molto meglio il fumetto credimi ;-) Cheers

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  14. Non so più da quanto tempo ogni cinque secondi mi passa davanti una pubblicità di questa nuova stagione di The Boys, che sia in TV o su YouTube, sono circondato dagli stessi venti secondi che si ripetono che mi stanno creando un attacco schizofrenico: diciamo che l'hanno leggerissimamente spinta? Se io fossi fra gli autori delle altre serie di Amazon, quelle che nessuno sa che sono uscite perché non hanno avuto neanche un secondo di pubblicità, mi incacchierei parecchio :-D
    In pratica una serie che teoricamente doveva giocare sull'essere anti-supereroi e ant-sistema risulta molto più integrata e di sistema di qualsiasi prodotto di supereroi mai concepito, che si sogna una simile campagna militare di pubblicità a spron battuto: sbaglio o è il re che sta gridando di essere nudo così da risultare vestito? :-D
    Comunque mi tengo informato sulla questione dai tuoi post, che se appena vedo un solo fotogramma di questa serie distolgo gli occhi: le mille ore di spot subiti me la fanno odiare più di qualsiasi altra serie :-P

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    1. Leggerissimamente martellante la pubblicità, poi dici bene, magari hanno in catalogo una serie bellissima che non vedrà mai nessuno, roba da far prudere le mani. Esatto, questa serie è uno che si atteggia a fare il Punk, ma poi ha il papà che lo accompagna ai concerti con l’ultimo modello di SUV, non ti perdi niente e ora che la stagione è conclusa, anche la pubblicità (dovrebbe) diventare meno martellante ;-) Cheers!

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  15. Mi sono scervellata per capire cosa non mi piacesse del mondo dei supereroi e poi tu lo hai messo esattamente nero su bianco nella tua introduzione.

    La tua analogia con Buffy è stata illuminante. La struttura dannatamente ripetitiva delle storie dei supereroi è il vero motivo della mia intolleranza verso questo genere. Allo stesso modo, però, la sua sovversione, è ciò che mi fa amare la stessa Buffy, nonchè il motivo che mi ha spinto a vedere The Boys.

    È davvero incredibile che ciò che io ho trovato "innovativo" e che mi ha fatto avvicinare a questo genere, da me finora evitato, sia lo stesso motivo che ti fa considerare banale e scolorita questa serie. La ragione sta nella mia totale ignoranza del mondo dei fumetti, sono ancora vincolata alla vecchia concezione del supereroe fastidiosamente buono per nascita e non sapevo assolutamente della critica che gli stessi fumettisti hanno fatto a questa visione agé.

    A me della serie è piaciuta il rovesciamento dei canonici ruoli buoni-cattivi, l'umanizzazione, in senso negativo, dei super e l'eroizzazione dell'uomo spinto dalla vendetta. Leggendo, però, di quanto questi aspetti siano più accentuati e caratterizzati nel fumetto originale, capisco la tua critica. Mi chiedevo, inoltre, anche io il perchè della scelta di relegare in un angolo quelli che dovrebbero essere i protagonisti di questa modernizzazione della norma. Questa stagione mi è sembrata, infatti, transitoria proprio perchè di fatto i boys non fanno nulla e la scena è occupata interamente da nuove dinamiche fine a se stesse che svicolano dal filone principale. Non so se questa scelta sia dovuta ai problemi logistici del periodo covid o ad una scelta di business volta ad allungare il brodo considerato l'assodato successo della prima stagione. Sta di fatto, che sono riusciti nel loro intento e ora io stessa occupo le file di quelli che aspettano intrepidamente la terza stagione.

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    1. A volte ci vuole un nerd, ogni tanto siamo anche utili a qualcosa ;-) Scherzi a parte, avendo affrontato questo tipo di storie nei fumetti, ho perso l’effetto sorpresa che invece ha su di te la serie, un po’ ti invidio quindi! Per entrare un po’ più nel dettaglio, per ora i Boys nella serie sono semplici umani che nulla potrebbero contro che so, la vista laser di Patriota, finché non risolveranno questo punto, temo che staranno nello scantinato a lungo. Grazie mille per il commento, ci voleva il tuo punto di vista ;-) Cheers!

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  16. Come sai spero che prima o poi si decidano a farne delle edizioni in DVD perché mi piacerebbe riuscire anche a collezionarmele.

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    1. Di solito escono, almeno "Ash vs Evil Dead" è uscita in DVD, non Blu-Ray, sarebbe stato troppo, però DVD si ;-) Cheers

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  17. Tutto sommato concordo sul fatto che ci si sia soffermati troppo sui 7 e troppo poco sui Boys, lasciando che la storia si sviluppasse piano e malino.

    Eppure (e ora dico una cosa che farà infuriare tutti), trovo che il modo in cui abbiano ritratto il modo viscido in cui la destra si fa strada usando i social e la cultura dell'odio sia, tutto sommato, efficace. E il modo in cui viene snoccialato questo tema, mai in maniera retorica o compiaciuta, lo rende persino migliore della serie di "Watchmen".

    Ora aspetto torce e forconi XD

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    1. Il fascismo dal volto umano (brrr...) di Stormfront mi ha fatto sperare che la serie prendeva la giusta piega critica, peccato che con la svolta del personaggio tutto scivoli nella banalità, e se non in quella almeno in un modo di esporre che proprio non mi ha convinto, sono il primo a riconoscere i difetti anche della serie "Watchmen", quindi da parte mia niente torce e forconi, io di solito sto dalla parte della creatura di Frankenstein ;-) Cheers

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  18. Eccheppalle però, mainagioia. Ho ragione io a non guardare le serie. Ho recuperato la prima stagione di The Boys qualche mese fa e mi aveva convinto, se però l'andazzo dev'essere quello di "addolcire", umanizzare e giustificare quegli stronzi, lo spirito del "prendere a calci i super" che fine fa? Io li vorrei vedere soffrire, non per le turbe emotive come sembra dal tuo commento, ma perchè i Boys li facciano soffrire.
    Che palle le serie. Che palle.

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    1. Leggiti il fumetto, li i super soffrono un botto ;-) Cheers

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  19. Non ho letto il fumetto (a tal proposito ti chiedo un piccolo spoiler. Che livello di poteri ha homelander? Tipo superman? Perchè è chiaro che l'archetipo è quello ma a giudicare dalla serie tv non mi pare raggiunga quei lvl soprattutto a livello di ipersensi) ma ho visto entrambe le stagioni. Piaciuta la prima e deluso molto dalla seconda sia per i motivi di cui parli che trovo ben argomentati sia per la perdita di credibilità della serie. Cerco di spiegarmi: comprendo la sospensione di incredulità se parliamo di supereroi ma al di là del classico complotto visto già altra volte (purtroppo anche nella vita reale con lo stragismo italiano. Destabilizzare per stabilizzare) davvero mi si vuole far credere che la Vought abbia un minimo di credibilità non tanto verso l'opinione pubblica ma verso il governo? E che la soluzione alla strage sia la creazione di altri tizi con i superpoteri che poi non sapete controllare? (e qua torno ai lvl di potere di Homelander. Se è superman è potenzialmente inarrestabile perchè ancora non ho visto usare contro di lui la kryptonite. A tal proposito vorrei capire come fa un governo, in particolare quello USA, a tollerare che ci sia una persona che se volesse nessuno potrebbe fermare. Poi è psicologicamente un inetto ma diciamo che questo non garantirebbe grande sicurezza)
    L'altra cosa che mi lascia perplesso è l'ennesimo riferimento al nazismo. Se vuoi fare una sacrosanta critica alla destra Usa e non solo e ne vuoi criticare, o semplicemente perculare, le proprie basi ideologiche attaccale per quello che sono. Se butti la palla in tribuna citando Goebbels e Himmler stai sostanzialmente dicendo che Stormfront è un estremista ma che lo è così tanto che non può essere accostata a Trump e company. Diamine Watchmen in questo si è spinta molto oltre facendo vedere che il candidato repubblicano alla presidenza era del Klan.
    Più in generale si vede l'impronta di Kripke che, non a caso, è il creatore di supernatural (la versione adulta e maschile di Buffy) che se ha tirato avanti per 15 stagioni evidentemente la serialità la conosce bene. L'annacquamento credo sia funzionale a ciò anche per una questione di costi se per ogni stagione ti devi inventare qualcosa di più grosso. Note positive: Giancarlo Esposito che io trovo grandioso (e ti consiglio di recuperare Godfather of Harlem dove fa un personaggio favoloso ma tutta la serie merita), Jim Beaver, che compare poco e, dalla prossima stagione, Jensen Ackles (dean di supernatural) che è uno dei più simpatici "cazzoni" che abbia visto in tv (o almeno il suo personaggio lo è)

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    1. Homelander è Superman biondo, né più né meno ;-) L’unica differenza è che non arriva da un pianeta alieno quindi niente Kryptonite per lui, ha due punti deboli, il secondo è evidente anche per chi ha visto la serie, una mente squilibrata, l’altro non te lo posso dire perché è davvero l’ultimo colpo di scena rimasto alla serie tv da giocarsi.
      Sono perfettamente d’accordo, la serie non ha senso perché non ha chiarito nemmeno il peso specifico della Vought, nel fumetto la multinazionale ha esordito vincendo per botta di culo (e corruzioni varie) una grossa commissione: fornire fucile d’assalto all’esercito americano in Vietnam. Peccato che la prima partita di fucili fosse difettosa, sono riuscito a correggere il tiro (causando comunque un sacco di morti tra i soldati americani) introducendo l’M16, che secondo Ennis è un fucile giocattolo, ma almeno quando premi il grilletto esce un proiettile. Ogni volta che può Ennis decanta le lodi di ogni altri fucile, ma non dell’M16.
      Questo ha fatto crescere il peso politico della Vought che, malgrado siano degli inetti, tengono un po’ tutti per le palle, quindi possono passare a fornire armi 2.0 ovvero i Super, che credono di poter controllare in realtà non sanno che Homlander è matto come un cavallo. I suoi supersensi (gli stessi identici di Superman) nella serie tv non si vedono quasi, nel fumetto gli permettono di arrivare a velocità luce se qualcuno da qualche parte, sta anche solo sussurrando il suo nome, infatti è una minaccia onnipresente per i Boys.
      Stormfront è nazista perché lo era nel fumetto, ma Stormfront nel fumetto dura due numeri ed è la solita occasione per Ennis per attaccare la destra e parlare un po’ della seconda guerra mondiale. Renderla un’estremista contemporanea è l’ennesima prova che Kripke del fumetto non ha capito niente e le modifiche introdotto per la serie, non sa come gestirle, il tuo paragone con la serie su “Watchmen” mi sembra molto azzeccato. Cheers!

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  20. Mi pare che il finale della 2a stagione ponga le basi per quello che dovrebbe allora essere il tema del fumetto. Si vedrà.

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    1. Sembrava lo stesso per il finale della seconda stagione di "Preacher" ed è finita male. Cheers

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  21. Un punto di vista interessante, visto che hai letto i fumetti. Sei stato più coraggioso tu a trinciare carne e ossa che gli showrunner della serie ad adattare il fumetto a quanto sembra.
    Secondo me una chiave di lettura per apprezzare la serie la si può trovare nel confronto con quella paccottiglia che chiamano cinecomic e che è sempre la stessa monnezza impacchettata in modo diverso.
    La seconda stagione ha meso in luce dei difetti che possono essere fatali, questo è vero ma magari spinge qualcuno a recuperarsi il fumetto. Tipo il sottoscritto.

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    1. Ti ringrazio, ho letto i fumetti di Garth Ennis, li ho capiti non se se gli sceneggiatori hanno fatto lo stesso oppure hanno ceduto a logiche di mercato. Secondo me nel confronto con i Cinecomics "The Boys 2" esce con le ossa rotta, quasi qualunque film Marvel caratterizza i personaggi meglio di quanto sia stato fatto in questa stagione, inoltre la serie nata come alternativa, si è omologata alla massa solo con meno qualità, il che secondo me non è affatto un bene. Cheers!

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    2. Ok. Devo leggere il fumetto a questo punto

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    3. Molto consigliato, nel caso, fammi sapere il tuo parere ;-) Cheers

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  22. Vabbè, dai, non ti aspettavi davvero che avrebbero fatto un adattamento fedele del fumetto ?
    Altrimenti avrebbero dovuto vietarlo ai minori e col cavolo che poi lo vendi un giorno alle tv in chiaro per farci altri soldi .

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    1. Non sono certo nato giovedì scorso dai, mi aspettavo che avendo fatto volutamente dei cambiamenti, sapessero almeno come gestirli, ma è evidente che non hanno uno straccio di idea su come gestire le scelte che hanno fatto loro, quindi non è un problema di censura ;-) Cheers

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  23. Recupero con considerevole ritardo ma mi pare di capire: meglio per me, spettatrice semplice, che i Boys li conosco solo così e riesco a goderne nonostante difetti di trama notevoli qua e là. Se ne avessi letto i fumetti probabilmente odierei tutto e tutti come te.

    Questo lato positivo placa i tuoi animi? Continuerò a vivere nell'ignoranza e a sperare che non la tirino troppo per le lunghe, che già qualche scricchiolio si è sentito a questo secondo giro.

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    1. Molto, mi auguro che la serie non finisce come l'altro figliolo di Garth Ennis, ovvero "Preacher" diverso dal fumetto nel suo adattamento per il piccolo schermo, finito per diventare una copia sbiadita dell'originale senza vere idee sue. Abbiamo bisogno dei Boys ora come ora, Martin Scorsese ci guarda, non possiamo tradire la sua fiducia ;-) Cheers

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    2. Ecco, Preacher è lì che mi guarda dal paginone di Prime che la terza stagione non l'avevo mai finita, arrivata l'ultima mi son detta "dai che è la volta buona che recupero tutto!" e ora continuo solo a procrastinare e procrastinare e procrastinare...

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    3. Precipita di qualità andando in picchiata, ad un certo punto non sapevano più come gestire le differenze con il fumetto, infatti l'ultima stagione copre gli ultimi quattro o cinque volumi (non numeri, volumi interi) del fumetto, ovviamente in modo grossolano e senza pathos. Per assurdo era una serie migliore quando ha provato (per poco) a camminare sulle sue gambe allontanandosi dal fumetto, che poi è quello che un adattamento dovrebbe provare a fare, far funzionare la storia nel "media" con cui viene raccontata. Cheers

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