In uno strambo Paese a forma di scarpa siamo abituati a treni sempre in ritardo, ma per una volta faccio in tempo a festeggiare i primi quarant'anni di classico dello Slasher come “Terror Train”.
Al netto di alcuni grossi titoli antecedenti che affronteremo presto su queste Bare, l’inizio ufficiale del genere Slasher (ad Ovest di “Reazione a catena” di Mario Bava) è sempre riconosciuto nel classico di Giovanni Carpentiere Halloween, ma non è da sottovalutare il contributo Canadese alla causa.
Dal Canada nel 1974 è arrivato “Black Christmas” (Un Natale rosso sangue) ma giusto un paio di anni dopo la pietra miliare del Maestro Carpenter, anche questo treno del terrore, con la stessa protagonista di “Halloween”, ovvero Jamie Lee Curtis. Se pensate che il treno più strambo e pieno di loschi soggetti su cui sia salita la regina delle Scream Queen fosse quello di Una poltrona per due, è soltanto perché avete mancato la coincidenza con quello guidato da Roger Spottiswoode, uno che in carriera ha anche diretto un mio piccolo culto.
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Roger Spottiswoode passato dai treni agli elicotteri senza colpo ferire. |
Magari il nome può dirvi poco, ma Spottiswoode non è certo l’ultimo della pista, ha esordito come montatore per Sam Peckinpah, uno che consumava esperti di montaggio come bottiglie di whiskey. Spottiswoode era tra i montatori che si sono occupati di “Cane di paglia” (1971) e soprattutto “Pat Garrett e Billy Kid” (1973), anzi a dirla tutta Roger ha proprio combattuto accanto e contro Peckinpah per il montaggio del film con James Coburn e Kris Kristofferson, è stato uno di quelli che si è inferocito almeno quanto “Bloody Sam” quando la MGM ha minacciato di mutilare il film (storia vera). Insomma un’esperienza traumatica che ha richiesto una lunga pausa per Spottiswoode, che ha fatto ancora in tempo a dedicarsi al montaggio di L’eroe della strada (di Walter Hill, lanciato da Peckinpah) per poi tornare nel natio Canada ed esordire alla regia, proprio con questo “Terror Train”.
Ora, non so se lo avete notato, ma la mia passione per John Carpenter mi porta a citarlo ad ogni piè sospinto, si nota molto? Eh un po’ lo so. Ogni tanto, raramente per fortuna, faccio a testate con qualcuno che sostiene che suoi film come Halloween o The Fog, non “facciano paura” perché sono… Ho dolore agli organi interni a scriverlo… Troppo vecchi, aaargh! Argomentazione da poco a mio avviso, più che altro perché bisognerebbe notare che in quanto titoli che hanno fatto scuola, sono stati imitati e presi ad esempio negli anni, quindi agli occhi degli spettatori più giovani, potrebbero sembrare ridondanti, in questo senso “Terror Train” rivisto oggi, potrebbe soffrire dello stesso problema.
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“Jamie Lee come lo trovi questo film? È invecchiato bene?” |
Anche perché Jamie Lee Curtis, arrivava dritta dai due film citati qui sopra di Carpenter e da Non entrate in quella casa, con “Terror Train” stava cementando per sempre il suo ruolo di regina dell’urlo per antonomasia. Ma la presenza della figlia di Tony Curtis e Janet Leigh è solo uno degli elementi classici che possiamo ritrovare in questo Slasher, arrivato solo due anni dopo la rivoluzione cinematografica di John Carpenter, un altro elemento canonico è lo scherzone goliardico ai danni del poveretto di turno.
“Terror Train” inizia proprio così, Alana Maxwell (Jamie
Lee), viene scelta per la sua avvenenza come esca per uno scherzo crudele ai danni
del timido e complessato Kenny Hampson (Derek MacKinnon). In quanto studenti di
medicina, i ragazzi della confraternita trafugano un cadavere da usare per
terrorizzare Kenny facendosi beffe di lui. A loro parziale discolpa, come
argomentazione posso solo portare il dettaglio per cui Venerdì 13 esordiva nello stesso anno, il 1980, quindi i ragazzi
forse non avevano ancora avuto modo di capire le conseguenze di un gesto come
questo, le risate di oggi diventeranno i Jason Voorhees di domani… Ch, Ch, Ch, Ah, Ah, Ah.
Tre anni dopo gli studenti di medicina, sono pronti a
festeggiare la loro laurea con una festa in costume organizzata dalla confraternita
direttamente a bordo del treno che li trasporta. Qui troviamo tutti i
protagonisti, da Alana ad Ed (Howard Busgang), il buffone del gruppo che in
maniera molto logica, si è travestito indossando una maschera di Grucho Marx,
ma insieme alla banda di giovinastri troviamo anche il capotreno Carne,
interpretato dal mitico Ben Johnson, ennesimo anello di congiunzione tra Spottiswoode
e Sam Peckinpah.
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"Il produttore è un mio amico, sono venuto in autostop” (cit.) |
Ma in un treno pieno di ragazzi sbronzi e con costumi
assurdi, che sembrano tutti nipoti del Jim Belushi vestito da Gorilla di Landisiana memoria, a spiccare è il
prestigiatore invitato a bordo per intrattenere i ragazzi, un illusionista
interpretato da David Copperfield. Ve lo ricordate David Copperfield? Se si, ho
una brutta notizia per voi, vuol dire che non siete più coetanei dei
protagonisti di “Terror Train”, oppure semplicemente conservate memoria del
modo in cui negli anni ’90, l’uomo con il nome preso in prestito da un romanzo
di Charles Dickens, ci spaccava i maroni stupiva con le sue magie articolare, mentre seduceva modelle teutoniche. A ben pensarci se non lo ricordate, non vi
siete persi poi molto.
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“Questo treno è pieno di gente mezza matta, ma non dirlo a nessuno ok?” |
Per farvi capire quando è classico un classico come “Terror Train”, mi basterà dirvi che i primi due a morire sono il buffone del gruppo, seguito dal nero travestito da lucertola, ma se proprio vogliamo dirla davvero tutta, non serve essere David Copperfield per capire l’identità dell’assassino che prende in prestito la maschera di Groucho Marx per celare la sua identità. Pensate al sospetto più facile del mondo e anche senza aver mai visto il film, sicuramente avrete azzeccato la risposta corretta cari i miei Hercule Poirot.
Ma non è l’identità dell’assassino la parte più importante di “Terror Train”, un film che gioca a carte scoperte, la presenza a bordo di un illusionista è quasi una dichiarazione d’intenti, Roger Spottiswoode fa di tutto per farti fissare i movimenti della mano sinistra, mentre con la destra ti frega, nascondendo il suo segreto in bella vista. Avrei una “caSSata” delle mie da scrivere su tale mistero, ma preferisco mantenere il segreto e lasciare che siano gli spettatori che ancora non hanno mai visto questo film, a salire a bordo del convoglio per scoprirlo con i loro occhi.
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Una di quelle volte in cui sarebbe meglio perdere la coincidenza. |
Il film venne girato in una manciata di gelide notti, le riprese cominciavano alle sei di sera e andavano avanti fino al mattino, le temperature esterne erano spesso così basse che una delle macchine da prese si congelò (storia vera). Non male per un film che era nato da un’idea del produttore Daniel Grodnik, che dopo aver visto in fila “Wagon-lits con omicidi” (1976) e il film di Carpenter, chiese alla moglie: «Che ne pensi di fare Halloween a bordo di un treno?», malgrado la risposta della signora («È una pessima idea»), Grodnik decise che questo treno sarebbe partito in orario lo stesso. La domanda sorge spontanea: perché ha chiesto parere alla moglie allora?
Senza scomodare Agatha Christie, “Terror Train” si distingue dagli altri Slasher per l’unità di luogo, Roger Spottiswoode semina indizi, prima la radio a bordo non funzionante, poi il treno in coda sul binario che impedisce di cambiare direzione, aggiungeteci anche la notte Canadese dal clima di certo non primaverile. “Terror Train” costringe i suoi protagonisti a bordo, chiusi dentro i vagoni con un assassino senza volto, la maschera di Groucho (scelta come omaggio al travestimento del rapinatore Robert Shaw in Il colpo della metropolitana. Storia vera) fornisce all’assassino la possibilità di cambiare costantemente identità rubando di volta in volta il costume ad una nuova vittima, questo rende l’assassino una sorta di “mutaforma”, tutti elementi che distraggono molto bene lo spettatore da una soluzione di un giallo che non è affatto tale.
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Con tanti saluti da parte di Dylan Dog. |
“Terror Train” non inventa molto, è nato come un "Halloween" su un treno e quello fa dall’inizio alla fine, ma rispetto al canone del genere Slasher bisogna sottolineare come a bordo dei vagoni non ci siano personaggi davvero buoni. Certo abbiamo i soliti giovinastri festaioli destinati a diventare carne da macello, ma a ben guardare anche la “Final Girl” non è esenta da critiche, Alana ha partecipato se pur contro voglia allo scherzo ai danni di Kenny, anche se poi nel corso del film cercherà di redimere in parte la sua colpa, nemmeno la protagonista è senza macchia. A ben guardare l’unico personaggio davvero positivo a tutto tondo è il capo treno di Ben Johnson, lui davvero l’unico “buono” in senso classico.
Quello di cui invece non ho mai capito la presenza è David
Copperfield, perché dei giovani neo laureati con a disposizione un treno tutto
per loro, pieno di alcool e ragazze, avrebbero bisogno di un illusionista per
divertirsi? Io capisco che fosse necessario lanciare l’astro nascente David
Copperfield (allora ancora non famoso) però il maghetto riesce nella non proprio
magica impresa di ammazzare… Il ritmo del film. Ad ogni sua apparizione mi
ricordo perché già lo sopportavo poco negli anni ’90, vederlo impegnato in
tentativi di “broccolamento” di Jamie Lee Curtis non migliora di certo.
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Non ti fidare Jamie Lee, quello ha fatto scomparire più persone di Michael Myers. |
A proposito di Jamie Lee, una roccia, sulle sue urla e i suoi polmoni (non facciamo battutacce! Fate i bravi!) è basato buona parte della tensione del film che spesso latita bisogna dirlo, “Terror Train” fa parte di quella manciata di titoli con cui Jamie Lee Curtis si è guadagnata la sua corona di regina delle Scream Queen, quella che poi ha cercato di negare in ogni modo, salvo poi tornare a sfoggiarla a fine carriera, ma questo non cambia il fatto che ogni Slasher con la Curtis merita un'occhiata, già solo per la sua presenza.
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"Di sicuro quello col pelo più scuro è la femmina" (cit.) |
Malgrado i suoi passaggi diventati canonici in mille altri horror della stessa tipologia e l’identità dell’assassino che deve essere solo confermata, “Terror Train” è ancora un esempio di Slasher in grado di giocarsi decentemente le sue poche carte, a volte perde il ritmo ma non deraglia mai, non come accaduto al suo rifacimento del 2008 intitolato "Train", quello si davvero insipido. Quindi anche dopo quarant'anni resta un viaggio in treno che non si dimentica, come cantava Ozzy Osbourne: All aboard ha ha ha ha ha ha ha!
Ed ora tutti a trovare Il Zinefilo anche lui a bordo del treno del terrore!
Dài, anch'io appena ho visto Jamie Lee fare la smorfia e agitare la mano ho pensato alla stessa battuta! :-D
RispondiEliminaAvendolo visto in questi giorni per la prima volta - non so perché, ma non mi è mai capitato nei decenni passati - non so giudicare come potesse apparire nel 1980, ma di certo era un anno così pieno di meraviglie e rivoluzioni totali che dubito abbia lasciato molti segni. Le recensioni dell'epoca che ho trovato non sono gentili, e complice una pessima distribuzione il film possiamo toglierlo dallo scaffale dei titoli di culto.
Pensa che mentre vedevo 'sto Mago di Segrete fare i suoi numeri mi dicevo: "Va' com'è bravo l'attore ad imitare i gesti di un mago", finché ad un certo punto mi sono ricordato che questo era l'esordio di David, che in un'intervista d'annata diceva di essersi molto divertito sul set. Sarà che nei Novanta aveva una faccia così truccata, ma proprio non l'avevo riconosciuto :-D Ma che fine ha fatto? Un mago può... scomparire? :-D
Ai giovani che criticano Carpenter bisognerebbe solo mandargli Michael Myers in visita :-P
Impossibile non utilizzarla, ci si potrebbe costruire tutto il post attorno alla smorfia di Jamie Lee ;-)
EliminaVisto oggi è uno dei tanti, ma anche nel 1980 non ha colpito molto il pubblico, un film nato come “Halloween sul treno” che non fa altro, mi è piaciuta la tua analisi che tira dentro un po’ di “Scream” ma siamo comunque lontani da quelle trovate post moderne. Il maghetto? Negli anni ’90 lo ricordo truccatissimo, come il visagista delle dive (cit.), ora avrà reso onore alla sua magia scomparendo :-P Cheers!
Ciao mitico Cass,
RispondiEliminain realtà si dice che l'inventore del genere slasher fu il nostro Bava..con Reazione a catena (bellissimo film).
Io adoro gli slasher e non posso che aggiungere il mio feedback positivo a Terror Train (che pure non indugia troppo nel sangue), film che parte da un'ottima idea di base (il treno come luogo in cui si muove l'assassino).
Ha dei presupposti di trama simile (ma senza treno) Jolly Killer, un film del 1986 genere slasher che è tra i miei favoriti...non so se lo hai visto!
Ciao Capo, infatti Marione Bava è citato all'inizio del post, per un'altra pietra miliare dello Slasher, ci parliamo in settimana ;-) Vero hai ragione la premessa ricorda un po' quella di "Jolly Killer", dimostrazione che "Terror Train" è uno tra i tanti, ma con piccole varianti. Cheers!
EliminaOvviamente è nella mia collezione, prima o poi ne parlerò!
RispondiEliminaPer me un cultissimo dello slasher, da quando l'ho visto sogno di fare un party carnevalesco in treno!! *___*
In ogni caso, posso dirti una cosa: l'ho fatto vedere a ragazzi giovanissimi, non molti anni fa, e tutti l'hanno apprezzato, stupendosi anche un po' del colpo di scena :)
Moz-
Dove nascondi qualcosa? In bella vista ;-) Preferire una festa sul treno in stile "Una poltrona per due" però anche così potrebbe essere divertente. Resta un film con qualcosa di istintivo dentro, molto basico ma malgrado alcuni problemi di ritmo, fa il suo dovere ;-) Cheers!
EliminaCerto che come cinefilo mi batti 10 a 1, giacché non ho visto questo film, direi che me ne mancano moltissimi..
RispondiEliminaNon è vero, sono solo più vecchio bontà tua ;-) Cheers
EliminaBel film, mi e' piaciuto parecchio.
RispondiEliminaTu pensa che all'epoca dei primi passaggi in TV lo avevo visto a spizzichi, per poi vederlo per intero in vhs. E mi sono stupito di vedere un giovanissimo Copperfield (che intanto era gia' diventato famoso).
Si, in effetti in piu' riprese sembra uno spot per lanciarlo all'attenzione del pubblico.
Ma anche lui ha la sua utilita', visto che serve a preparare il terreno per il colpo di scena finale.
Perche' si capisce sin dall'inizio chi e' l'assassino, ma e' il COME, la cosa importante.
L'incipit ricorda film come The Burning o Carrie, dove uno scherzo idiota da' origine a un mostro.
Spottiswoode ben presto si e' dirottato su lidi ben piu' remunerativi, spesso su commissione (come dimenticare Fermati o Mamma Sp...ok, come non detto). Ed e' chiaro che usa l'horror come trampolino di lancio, come tanti prima lui.
Ma ha saputo ritagliarsi il suo spazio.
Migliore di molti altri epigoni, e lo preferisco persino a Il Tunnel dell'orrore (che in tanti considerano diretto concorrente, forse perche' gli usci' a ridosso).
E' riuscito nel mostrare la tipica atmosfera da Reunion scolastica. Con gli ex-compagni cresciuti, invecchiati e ingrassato. Ma che sono rimasti gli stessi, sotto sotto. E basta ricostituire i vecchi gruppi perche' le antiche dinamiche sociali col loro carico di dissapori vengano fuori. E c'e' posto anche per l'imbranato che pigliavano tutti in giro, che poi e' sparito e non lo ha visto piu' nessuno.
E forse non e' nemmeno stato invitato, ma si e' imbucato lo stesso, e non ha dimenticato. Anche se gli altri si, perche' hanno messo la testa a posto e poi...si era ragazzi, no?
Gia'. Ma per chi ha subito non e' cosi' facile rimuovere.
C'e' qualche incongruenza: va bene indossare le maschere delle vittime uccise, ma sono tutti talmente fatti e ubriachi da non accorgersi del drastico calo dei partecipanti?
Comunque, il killer sbaglia sicuramente a fare cio' che fa. Ma ha i suoi buoni motivi, e in fondo gli si da' ragione.
Scusate il termine, ma gli ex-compagni sono veramente degli stronzi. E nemmeno la protagonista si salva, visto che e' l'unica pentita ma di fatto non ha fatto nulla per impedire quel brutto tiro.
Alla fine l'unico buono e' il capotreno, che guarda caso e se non ricordo male, e' proprio lui a salvare la situazione.
A suo modo, un cult.
Ottima recensione, Cass. Complimenti.
A proposito, visto che su Rete pellicole lo hanno messo...
Ti occuperai de Il Replicante?
The Wraith? Era parecchio che volevo occuparmene, vediamo cosa riuscirò a fare ma bene che ci sia su Netflix ;-) Grazie per la dritta! Cheers
Elimina(faccio un commento uguale a due post differenti in due blog diversi: "One shot two kill!" - cit.. A me Thomas Beckett me spiccia casa!).
RispondiEliminaMa sai che 'sto TERROR TRAIN non me lo ricordo minimamente? Ma neppure mai sentito nominare! Ora, sarà che in sto periodo sto facendo le ore piccole causa Finals e sono più rinco del solito, ma possibile che mi sia perso David Copperfield che broccola la Jamie Lee in uno slasher anni '80? Boh...
DJimmy “Unchained” Butler (la “D” è muta) ha tolto il sonno a più gente di Freddy Krueger. Più bella partita dell’anno, una delle migliori nell’era moderna delle finali NBA. Per Jamie Lee avrai tempo il treno non parte ;-) Cheers
EliminaConcordo. Ovviamente mi dispiace per il risultato finale ma avercene di partite così! Mi tocca invertire anche il turno di lunedì ma se devo godermi partite così, ben venga!
EliminaHanno provato a vincere per davvero da entrambe le parti, forse la sensazione è che i Lakers possano ancora fare un passetto in avanti (i tiri di Danny Green), comunque Miami sta giocando delle finali incredibili considerando che hanno anche perso Dragic. Cheers
EliminaCapisco il peso della palla, il momento decisivo, la "forma precaria" di Danny,... Capisco tutto quello che vuoi ma quel c@zzo di tiro, piedi a terra, 3 metri buoni di spazio libero davanti a te e per di più dalla punta non puoi proprio sbagliarlo. Oh, parere personale eh! Nulla contro Green e nemmeno contro LeBron accusato di non aver concluso l'azione personalmente. Follia! Ha fatto lo scarico giusto ad un compagno specialista per un tiro apertissimo. E' uscito e amen, ma quel tipo di tiro per un tiratore dovrebbe essere una formalità.
EliminaOvviamente tifo gialloviola e l'anello sarebbe il coronamento del "sogno americano" (per Kobe!), ma quanto lo meriterebbe l'anello Butler?
In nome di Kobe, I Lakers meriterebbero di vincere.
EliminaMa Butler e' stato mostruoso, a dir poco. Al punto che ha resuscitato tutti gli altri.
Persino Herro, che poco piu' che ventenne ha sfoderato una freddezza degna del miglior veterano.
Poi magari i Lakers vincono la prossima e termina tutto (sicuramente), ma occhio perchw' psicologicamente il rende onore a Bryant si sta trasformando in un boomerang.
Basta con questa storia di Bryant, dici bene oltre che l'effetto Boomerang sta diventando anche patetica, lo dico con il cuore in mano, ci stanno marciando in troppi con Bryant, a partire dai soliti giornalisti, molti scrivono di basket senza capirci un Black Mamba, perché scrivere fava pare brutto. Cheers!
EliminaTutto vero Zio ma nello stesso gioco puoi essere Roberto Horry oppure Peja Stojaković. Danny Green ha vinto due titoli con due maglie diverse e sta giocando la terza finale, potrebbe segnare la prossima tripla che farà vincere il tiro ai Lakers, non lo si può demonizzare per una singola azione, anche se in questa finali per ora, sta tirando mattoni.
EliminaChiunque vincerà avrà una storia da cinema, Green, LeBron o la rivincita dei Nerd di Davis, ma anche Riley, Herro e soprattutto Butler. Visto sport ben peggiori in vita mia ;-) Cheers
Oh, una altro film con la scream queen Jamie... non l'ho visto, ma Black Christmas che hai citato invece si, su una delle prime tv private. Paura vera all'epoca... ora forse farebbe ridere...
RispondiEliminaInfatti il secondo rifacimento recente che hanno fatto quello fa, ridere. Uno dei pochi scivoloni firmati Blumhouse. Cheers!
Eliminapiccolo trivia su questo, a mio parere, cultissimo: le tre maschere "groucho/lucertola/vecchio" protagoniste del film furono tutte e 3 prodotti in vinile della francese "cèsar", e sebbene a cifre abbastanza poco contenute sia possibile trovare un "Groucho" (che attenzione... NON LO E'!! la maschera fu creata con le caratteristiche di Gene Shalit, e difatti era chiamata "The Critic" e non Groucho... nonostante questo, molto somigliante) e un "the conductor" ovvero il vecchio simil Scrooge triste..... è totalmente IMPOSSIBILE avere The Serpent, ovvero il serpente (non una lucertola nonostante il costume) poichè tale maschera in vinile fu creata quasi esclusivamente per il film, e tra collezionisti e appassionati non solo di Terror Train ma anche di maschere in vinile della Cèsar, possedere un Serpent è IL sogno... se ne contano solo QUATTRO nel mondo, 2 in mano a collezionisti che sganciarono cifre a tre zeri e anche oltre per possederla, e le due che furono usate nel film, probabilmente non più in ottime condizioni..
RispondiEliminaRara quasi quanto la maschera di Kirk/Myers di “Halloween” se non di più. Ti ringrazio perché non conoscevo questi retroscena sulle maschere Cèsar, infatti ero convinto che si trattasse di Groucho. Che lettori fighi che ho ;-) Cheers!
Elimina<3 :D se non ancora più rara, poichè essendo vinile, in pratica è eterna.... Il Myers ormai è quasi (e per contrappasso, se non avete visto le foto cercatele su google è ancora "integra" se così si può definire, l'originale distrutta come è ora fa mille volte più paura di quella usata nel nuovo del 2018) completamente marcio, ma rimane una delle maschere più cercate al mondo.. in condizioni più che buone ne esiste ormai solo più una copia nel mondo, ed un altra con il collo già compromesso. Piccola trivia ulteriore, il Myers/ Kirk usato era taglia BAMBINO, e ne comprarono 2, assieme a due spock (il secondo gettonato come uso, ve lo immaginate spock bianco in volto con le orbite nere? brrrr) e...... IL MERRY CLOWN, della Cesar, un clown simile a Bozo con i capelli rossi, che ha rischiato prepotentemente di diventare LA maschera, finchè Carpenter non vide le modifiche all'appunto Kirk... Ma non abbandonò l'idea.. ed è per questo che il giovane Myers ebbe il costume da clown... la mask fu ovviamente sostituita dalla mascherina quasi uguale ma senza occhi cartooneschi e non integrale con capelli, anche per mostrare meglio l'attore bambino e agevolare lo smascheramento per mostrarlo sotto shock. La Cèsar è una grande costante, in molti molti horror (Jolly Killer ad esempio, è il loro classico "vecchio" sorridente con un cappello da giullare)
EliminaHa prevalso la "ceppa" di capelli di Shatner, certo che il volto di Nimoy bianco, mamma mia non farmici pensare! ;-) Cheers
EliminaSe la ragione mi dice che il miglior slasher é "Halloween" il cuore mi porta sui binari di questo film! Lo vidi alla sua prima TV nell'87 (quindi abbastanza in epoca) e, complice soprattutto il mio essere un adolescente incazzato e scazzato, me ne innamorai promuovendolo a cult personale. Ma al di là di questa fascinazione penso sia un thriller piuttosto riuscito, di stampo quasi classico se vogliamo, con una scena finale davvero coinvolgente, e non solo per il colpo di scena.
RispondiEliminaRiguardo il cast, spendo qualche parola per Derek MacKinnon: ho letto un'intervista dove afferma che, come Tim Curry in IT, venne tenuto in disparte rispetto al resto del cast e veniva spesso punzecchiato dal regista per aumentare la sua rabbia. Spottiswood inoltre gli disse di inventarsi qualche retroscena sul suo personaggio, e una cosa in particolare é stata anche usata nella sceneggiatura. Dalle poche notizie reperite in rete a quanto pare il travestitismo é una costante nella sua carriera artistica.
Visto che si è parlato di reamke... esiste anche quella che io considero una specie di parodia intitolata "Riunione di classe" (National Lampoon's class reunion) che sfrutta lo stesso tema della vendetta del bullizzato.
Due notizie sull'home video: anni fa avevo la videocassetta, comprata in edicola, che aveva una locandina bislacca con un'illustrazione che mostrava un David Copperfield versione anni '90 dominare la scena. Riguardo le edizioni DVD sconsiglio l'acquisto di quella verdastra col teschio sulla locomotiva: é ricavata da un master sporchissimo ed é censurata, come in TV. L'ho regalata e comprato l'edizione Stormovie.
Ultimo aneddoto, riguardo i passaggi televisivi: una volta (primi anni '90 circa) venne trasmesso in tarda serata su Rai 3 ma ebbi la sorpresa di vedere che la scena finale era ribaltata!!!
Che bello vedere la passione vera per un film, la riconosco quando la vedo e tu ne hai un sacco, grazie per aver condiviso queste chicche! ;-) Cheers
EliminaGrazie a te per averlo recensito! ^_^ Cheers!
EliminaBro-fist! ;-) Cheers
Elimina