sabato 19 settembre 2020

Batman il ritorno del cavaliere oscuro - Il bambino d’oro di Frank Miller (2020): come un vecchio che s’indigna su social

Ormai il mondo del “cavaliere oscuro” di Frank Miller si è espanso, almeno fino ad una nuova generazione di eroi, ecco perché poche settimane fa è uscito anche da noi in uno strambo Paese a forma di scarpa (edito da Panini Comics) un nuovo capitolo intitolato “Il bambino d’oro” ma vi avviso, niente Eddie Murphy, mettetemi l’anima in pace.

Ambientato tre anni dopo gli eventi di Razza suprema, questa nuova storia è scritta da Frank Miller e disegnata dal talentuoso Rafael Grampá. Un albo molto breve, solo 48 pagine, in cui ci viene raccontato l’ennesimo tentativo di parte di Darkseid di conquistare il pianeta Terra, questa volta utilizzando lo stratagemma della politica americana e un piccolo (minuscolo) aiuto da parte del Joker.

A sbarrare la strada del tiranno di Apokolips, questa volta ci saranno le nuove leve, una nuova generazione di eroi: i figli di Superman e Wonder Woman ovvero Lara e Jonathan Kent (il “bambino d’oro” del titolo) e soprattutto Carrie Kelley, che nel corso del tempo è stata prima Robin, poi Catgirl, successivamente Batwoman (dai colori acidi) ed ora è la titolare del bat-mantello.

Alla sua quarta uscita (a fumetti) finalmente Carrie ha un costume davvero figo.
Lasciatemi cominciare dalla parte migliore della storia, ovvero gli spettacolari disegni di Rafael Grampá. Finalmente Carrie ha un costume da Batwoman tutto suo degno di questo nome, lineare del design ma efficacissimo, con la maschera che sembra un elmo da battaglia e il logo sul petto, perfettamente integrato con le pieghe del costume, insomma una figata totale!

Allo stesso modo Lara qui sfoggia la “S” (simbolo di famiglia) sul petto, ma va in giro con la vecchia giacca di pelle della mamma, un modo semplice di far capire che dopo due capitoli passati tra tormenti adolescenziali (e di famiglia), la ragazza ha finalmente fatto pace con il suo retaggio. Per quanto riguarda l’aspetto del piccolo Jonathan, si poteva fare un po’ meglio della cerata gialla di Georgie Denbrough di IT, ma è giusto che anche lui faccia un po’ di gavetta nell'abbigliamento, come hanno fatto Lara e Carrie.

Non cercate di ruotare la pagina, oltre alla Bare oggi volano anche i figli di Superman e Wonder Woman.
I disegni di Rafael Grampá comunicano molto più delle verbose didascalie di Miller, che ormai nello stile sembra parlarsi addosso come un anziano davanti ad un cantiere. Ci sono popolate “Splash page” in cui viene voglia di rileggere l’albo una seconda volta, solo per soffermarsi a godere di ogni piccolo dettaglio inserito dal disegnatore nella tavola, era dai tempi del Geof Darrow di “Hardboiled”, che Miller non collaborava con un disegnatore così prodigo di dettagli, solo che in questo caso a tenere su la baracca è quasi esclusivamente Grampá, a cui Miller dovrebbe offrire più di una birra.

Lo stile di scrittura di Miller qui, sembra sempre più stanco e parodia di quello che lo ha reso celebre, il quantitativo di testo è fin troppo eccessivo affiancato a disegni già così dettagliati, che però comunicato più delle tante (troppe!) parole usate da Miller. La presenza invasiva della televisione che era una delle caratteristiche della narrazione di Il ritorno del cavaliere oscuro, qui è stata sostituita da Internet e le sue “bufale”, che ormai sono parte delle nostre giornate e non più solo della distopia pensata da Miller nel 1986, su questo ci aveva visto lungo il vecchio Frank.

Visto che è cominciata la campagna elettorale, anche Miller si schiera.
Ma a risultare banale e didascalica è proprio la critica, se già in DKII e Razza suprema, alcune vignette erano state utilizzate per irridere in parti uguali Obama, Trump e la Clinton, qui Miller punta tutto su Mr. Arancione, additato come una barzelletta vivente, anche dai manifestati tra le strade di Gotham City, scesi in piazza per criticarlo. Sembra impossibile, ma Trump è riuscito nell'impresa di farsi odiare dagli elettori Democratici (Eddie Vedder, cantante dei Pearl Jam, nella canzone “Seven O'Clock” lo ha ribattezzato “Sitting bullshit”), ma anche da un ultra conservatore come Frank Miller… un trionfo insomma! Ma tranquilli, a novembre sarà ancora al suo posto, sono tristemente rassegnato all'idea ormai.

Trump viene rappresentato come quello che è, un pagliaccio con l’auto abbronzante, burattino nelle mani di Darkseid e del Joker, che non si sa perché, decidono di collaborare insieme. Perché il pagliaccio del crimine dovrebbe aiutare un titano spaziale a conquistare il mondo? Non si sa. Se solo Miller avesse avuto voglia di sbattersi un minimo, il Joker sarebbe stato un candidato alla presidenza più Trumpiano di Trump, ma soprattutto sarebbe stato un modo molto più arguto di criticare il presidente in carica, utilizzando l’arte dei fumetti e non quella della becera retorica.

Un pagliaccio che ne manovra un altro.
La minaccia di Darkseid poi, viene spazzata via da Lara e Jonathan nel giro letteralmente di mezza pagina, un po’ come quando in “Dragon Ball”, Akira Toriyama faceva tornare in scena un vecchio avversario, abbattuto in precedenza con enorme fatica e immani perdite, solo per farlo fuori nel giro di un paio di paginette, per confermare quanto Goku, Vegeta e compagni fossero diventati guerrieri ancora più potenti di prima. Considerando che Lara e Jonathan, restano sospesi in aria proprio come i personaggi disegnati da Toriyama, voglio sperare che questa sia l’ennesima strizzata d’occhio di un autore come Miller, che ha sempre guardato al fumetto giapponese con sincera ammirazione, perché l’alternativa sarebbe la peggiore forma di pigrizia applicata alla narrazione.

Sospesi a mezz’aria, come in una tavola di Akira Toriyama.
Ormai l’ho messo in preventivo da tempo, ogni volta che inizio a leggere un nuovo fumetto di Miller, so che arriverà il momento in stile Kirk, in cui maledico il suo nome come il capitano dell’Enterprise faceva con quello dell’odiato Khan. Qui è arrivato proprio nel finale, quando Carrie si mette alla guida di un gruppo di manifestati, tra i quali spunta in bella vista, una ragazzina con le trecce del tutto identica a Greta Thunberg.

Tu Miller!? Proprio tu che avevi scritto frasi abominevoli contro i giovani contestatori di Occupy Wall Street adesso sei a favore di Greta Thunberg!? Sul serio, diventare vecchi e potersi lamentare di tutto deve essere una grande gioia, non vedo l’ora di diventare anche io un vecchio trombone!

Oh mammasaura! Frank Miller si è messo in testa di essere Supergiovane!
Quando gli adolescenti sono descritti dagli adulti, sono sempre senza senso, perché gli adulti più invecchiano e meno li capiscono i ragazzi. Ecco perché “Il bambino d’oro” è l’equivalente a fumetti di un vecchio “indignato” che si lamenta sul Faccialibro del governo, dei migranti e delle antenne del 5G, perché è vecchio, perché può farlo ed è convinto di avere ragione. Convinto lui.

Se il piano per il “mondo” dei personaggi del cavaliere oscuro Milleriano, è quello di andare avanti con una nuova generazione di eroi, sarebbe molto bello, però per favore, affidiamo le trame a qualcuno che viva in questo mondo. Frank Miller (classe 1957) da tempo ha dimostrato di esserne ormai fuori, può permetterselo perché è una leggenda vivente, però questa volta a salvargli le chiappe è stato Rafael Grampá (classe 1978), il vero super eroe di questo fumetto.

Visto che oggi è il Batman-Day, ecco gli altri blog che lo festeggiano con noi:
Omniverso - Il manicomio del Joker

24 commenti:

  1. Bel look scarpe sportive e giubbotto in pelle. Realistico.

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    1. Come si vestirebbero i giovani? Oppure forse qualcuno con super poteri nella vita reale ;-) Cheers

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  2. Non si finisce mai di imparare cose nuove su Batman. Che mondo straordinario e che tavole in quest'albo. Grazie per la menzione.

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    1. Figurati grazie a te, ti ho visto vestito da Batman nel mio blogroll e ti ho aggiunto al volo ;-) Cheers

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  3. dato che la concorrenza aveva candidato Loki (miniserie Vota Loki!) alla scorsa tornata elettorale, un Joker candidato alla presidenza lo avrei visto bene anche io

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    1. Esatto, sarebbe stata una bella lotta anche tra Loki e Joker alle urne ;-) Cheers

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  4. M'hai fatto morire! Immagino la prossima avventura, dove Miller si scaglia contro i ragazzini che giocano a pallone sotto le sue finestre, oppure affronta il secolare problema dei giovani con la musica alta! :-D
    Già mi vedo il titolo della saga milleriana definitiva: "Rain, Govern Thief" :-P

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    1. "Batman - Rain, Govern Thief", suona anche bene ;-) Quando ho visto spuntare Greta Thunberg non ci potevo credere, adesso Miller il campione del mondo dei conservatori che si è scagliato contro Occupy Wall Street? Ormai non ci capisco più niente di Miller, l'uomo che si lamenta di tutto tra un cantiere e l'altro da fissare ;-) Cheers

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  5. Mi sembra che hai fatto un leggero riferimento a Freezer di DB, che prima ci hanno messo 100 puntate per sconfiggerlo, poi arriva Trunks dal futuro che in un minuto lo annienta :D Comunque avevo sentito parlare di questo fumetto, e confermi tutte le critiche che avevo già letto...i disegni sono ottimi, quello sì!

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    1. Hai colto al volo, ma non avevo nessuno dubbio in merito ;-) Cheers

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  6. Sarà, ma forse era meglio se si fermava al primo "The Dark Knight Return".
    Parere personale.

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    1. A volte è meglio farsi rimpiangere che compatire ;-) Cheers

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  7. Mah, non so perche' ma temo tu abbia ragione. Qui va a finire come la volta scorsa.
    Tutti a dare per spacciato il Donald (non Duck) e poi abbiamo visto cosa e' successo.
    Questa volta hanno rincarato la dose: non puo' sperare di farcela, con tutto il fango che gli e' piovuto e si e' tirato addosso da solo.
    Sembra che i suoi avversari non vogliano capire cosa significhi avere dalla propria una maggioranza silenziosa (perche' si esprime a rutti e grugniti, probabilmente) di buzziconi che ad ogni elezione si precipita in massa a votarlo.
    La realta' americana non e' composta solo dalle grandi metropoli.
    E poi, la logica del VOTATE NOI COSI' NON VA SU LUI non va.
    Funziona a rovescio.
    Si, Miller e' proprio un vecchio.
    E come i vecchi se tu dici rosso fa apposta a dire verde, e se dici verde subito dopo fa apposta a dire rosso.
    Sostanzialmente la pensa uguale, ma piuttosto che dare ragione a un giovinastro si fa ammazzare.

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    1. L’unica speranza è la profezia di Michael Moore, ma ormai sono nichilista, peggio di Miller nei tempi migliori, figuriamoci ora. Cheers

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  8. Ma ti riferisci al ritorno di Freezer in versione riassemblata? XD
    Comunque, disegni molto belli, assomigliano a quelli di Batman: Rinato, almeno nei primissimi episodi.
    Altro non posso dire: mai troppo adorato Miller (che comunque apprezzo), e infatti fa strano vederlo sfottere Trump visto che è di ultradestra...
    Manca comunque la sua arte.
    Per il resto, preferisco i Batman regolari.

    Moz-

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    1. Esatto, proprio quello ;-) Lui sfotteva anche Ronald Reagan in “Il ritorno del Cavaliere Oscuro” perché non lo considerava abbastanza di destra, ma la critica, specialmente in uno strambo Paese a forma di scarpa è stata scambiato per quella di uno scrittore di sinistra, niente di più sbagliato (storia vera). Ad esclusione di John Romita Junior ormai spento e bollito (lo dico con il cuore che sanguina…) le serie di Batman anche quelle regolari sono disegnate molto bene, sto seguendo la modesta (ma leggera, in senso positivo) “Gotham Night” ad esempio. Cheers

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  9. Onestamente su consiglio di mia moglia, la più Batmaniana dei due, ho evitato di leggere persino Il Cavaliere Oscuro colpisce ancora che è lì bello nella nostra libreria in salotto. Sia razza suprema che questo bambino d'oro mi sembrano uno squallido tentativo della DC di sfruttare il nome di Miller e del suo Cavaliere Oscuro, è chiaro dalle tue parole come questo universo non abbia più nulla da dire, non so come se la stia cavando su altre storie il vecchio Frank ma è meglio che si focalizzi su quelle.

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    1. Ma soprattutto Joker non era morto??

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    2. Proprio così, anche il suo Superman (sempre proveniente da questo universo) aveva poco da dire secondo me. Cheers!

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    3. Tua moglie potrà spiegartelo ma ha fatto bene a non dirtelo, Joker moriva in "Il ritorno del Cavaliere Oscuro" ma poi tornava un Joker in "Il Cavaliere Oscuro colpisce ancora" la sua identità era il colpone di scena pensato da Miller, un personaggio creduto morto dal passato di Batman tornava come nuovo Joker. Penso che tu con questo indizio possa facilmente capire chi è il nuovo Joker, ti basterà pensare male, con Miller di solito non si sbaglia ;-) Cheers

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    4. Mi sa che le era talmente piaciuto da averlo totalmente rimosso XD
      Superman intendi quello di anno uno? Ho letto solo il primo e non mi era dispiaciuto, sto aspettando il volume panini

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    5. Il tipo di soluzione che tende a venir cancellata dai neuroni ;-) Si quello, il primo volume iniziava benino, ma alla lunga non è una storia che mi ha lasciato molto. Cheers

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  10. I disegni sono belli, eh, ma dopo aver letto quella porcheria di DKIII credo che mi terrò lontano da questo ulteriore sequel, visto anche come ne parli....

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    1. Vale la pena cercare altri fumetti di questo disegnatore, sicuramente saranno letture migliori. Cheers!

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