venerdì 24 luglio 2020

Scream 2 (1997): squadra che vince non si cambia

Anche questo venerdì la strada che stiamo percorrendo ci riporta dalle parti di Woodsboro per mettere nuovamente a dura prova le corde vocali, bentornati a… Craven Road!
Il successo di Scream è planetario, non solo il film porta a casa un mucchio di fogli verdi con sopra stampate le facce di alcuni ex presidenti defunti (ben 173 milioni nel mondo), ma fa fare un balzo in avanti al genere Slasher che da troppo tempo stagnava, bisogna dire che Kevin Williamson era stato davvero pragmatico nel pianificare le sue mosse. Ah! Visto che parlerò di alcuni passaggi della trama del film, pur restando il più vago possibile preferisco precisarlo… SPOILER!

Volano anticipazioni come coltellate, consideratevi avvisati!
Per rendere più appetibile alle case di produzione la sua sceneggiatura per il primo capitolo, Williamson aveva buttato giù un soggetto (si parla di qualcosa come cinque pagine) per un possibile secondo e terzo capitolo, ecco perché mentre Scream era ancora in sala macinando soldoni, la Dimension Films tornò a bussare alla sua porta che nel giro di poco tempo trasformò quelle cinque paginette nella prima bozza di sceneggiatura, in una quarantina di pagine per portare avanti la storia di Sidney Prescott che si merita un paragrafo perché qui è necessaria una doverosa precisazione.

La differenza sostanziale dei film di Scream rispetto alle altre saghe Slasher celebri, sta proprio nell'attenzione attorno all'assassino: Laurie Strode non compare in tutti i capitoli di Halloween, gran parte della trama ruota attorno a lei (e ai componenti della sua famiglia), ma il vero protagonista resta Michael Myers. Qualcuno ricorda il nome delle tante ragazze falciate da Jason Voorhees? Forse giusto la Alice di Adrienne King, anche se viene uccisa dopo cinque minuti all’inizio del secondo Venerdì 13. Probabilmente la saga di Nightmare (guarda caso con lo zampino di Wes Craven) ha provato ad invertire la tendenza prima con la Nancy di Heather Langenkamp e poi con la Alice di Lisa Wilcox, ma il protagonista assoluto di quella saga sarà sempre Freddy Krueger.

Si chiama Neve, me è un'eroina (ah-ah)
“Scream”, invece, è la storia di Sidney Prescott, del suo modo di resistere e riprendersi dai traumi della vita, l’assassino è solo la celeberrima maschera bianca di Ghostface, ma chi la indossa non è importante come Sidney che è l’anima di tutta la saga, infatti non mi ha stupito molto scoprire che nel prossimo “Scream 5” (annunciato pochi giorni fa) ci sarà ancora Neve Campbell, non tanto perché l’attrice non ha poi così tanti impegni lavorativi in agenda, quanto più che altro che “Scream” sarà sempre la storia della sua “Final girl”, se mai arriverà davvero in produzione il quinto capitolo, non ci sarà più Wes Craven, ma ci sarà Sidney.

A ben guardare, poi, “Scream 2” è uscito a brevissima distanza dal primo capitolo, nel tentativo di cavalcarne l’enorme successo, visto che ho un intero blog dove poter esprimere il mio parere senza filtri sui film sarò schietto: non ho mai amato questo capitolo e quello successivo ancora meno, l’effetto telenovela va accentuandosi ad ogni nuovo capitolo, inoltre a livello di ritmo dalla morte di Randy (Jamie Kennedy) che avviene in pieno giorno, il film rallenta vistosamente campando sulla regola aurea dei seguiti "uguale al primo, ma di più!".

Questo non lo avevi previsto Randy?
Il primo Scream era un horror concettuale che in parti uguali parodiava e omaggiava gli horror, in particolare quelli da cassetta, era il film perfetto per tutti quelli più o meno della mia leva, cresciuti a cavallo tra gli anni ’80 e i ’90, un paio di generazioni che per cambio di abitudini e tecnologie, molti dei loro film del cuore non li hanno visti su uno schermo di sessanta metri quadri, come hanno fatto i nostri padri con i western di Leone e che ne so, “Ben Hur” (1959), ma abbiamo conosciuto i personaggi che ci hanno cambiato la vita sulla tv di casa, grazie al videoregistratore, in tal senso l’Horror, in quanto genere “proibito” (perché spesso vietato ai minori) era proprio quello con più attrattiva, il reparto horror delle vecchie videoteche era sempre quello che calamitava di più… a parte quello con i film zozzi, dai non mi fate andare fuori tema, però, su!

“Stab”, il film nel film che sembra una parodia (ma non è “Scary Movie”)
Drew Barrymore veniva uccisa mentre si preparava il pop corn pronta a godersi un film a casa sua, dopo una serie di domande sugli eroi di quei film da cassetta, “Scream 2” dopo il successo del primo capitolo era atteso come un’uscita evento cinematografica, inoltre nel 1997 i più motivati potevano sfidare il fischio del modem 56k e in quelle comode due o tre ore di tempo necessarie a collegarsi, potevano navigare in Internet, infatti la sceneggiatura di “Scream 2” finì in rete, con buona pace al colpo di scena sull'identità degli assassini. Ancora non lo sapevamo, ma parole come “Spoiler” e “Leak” cominciavano a fare capolino, se volete potete considerarlo tra i danni provocati da questa saga alla cultura popolare.

Come da tradizione, i titoli di testa numerati!
Kevin Williamson corse ai ripari dichiarando che la sceneggiatura trapelata in rete era una bozza provvisoria (gli assassini, infatti, erano diversi rispetto al film finito), ma nulla mi toglie dalla mente che sia stato un bluff bello e buono da parte di Williamson per rimediare al danno, sicuramente sono seguite delle riscritture e il ruolo di Wes Craven è stato fondamentale anche in questa fase, basta dire che Williamson alcune scene della sua sceneggiatura le aveva risolte semplicemente scrivendo note tipo: «Questa scena ci penserà Wes Craven a renderla spaventosa» (storia vera).

Wes Craven che fa quello che gli riesce meglio (fa prendere uno spaghetto a tutti)
In quanto titolo di cartellone molto atteso, “Scream 2” inizia con una grande scena al cinema che non è altro che la versione in grande dell’omicidio di Drew Barrymore, una riflessione sul cinema horror e le sue dinamiche, questa volta ambientato in un cinema, dove il gioco metanarrativo tipico di “Scream” continua, perché in sala viene proiettato “Stab” (“Squartati” stando al doppiaggio italiano), il film tratto dagli eventi di Woodsboro che seguendo una gag del primo Scream, vede Tori Spelling nei panni di Sydney Prescott, Heather Graham nel ruolo della Drew Barrymore e persino una sua colonna sonora, ovviamente composta da Marco Beltrami.

Ditemi quello che volete, ma uno dei motivi del successo di “Scream” è riassunto in questa immagine.
Tra battute sui film di Sandra Bullock e sul fatto che il genere horror non è mai gentile con le persone di colore, Jada Pinkett Smith e Omar Epps vanno al cinema a vedere “Stab”, lei è scazzata, lui gasato, la sala è un macello di pop corn lanciati e persone vestite da Ghostface, ma in fondo la scena iniziale cerca solo di ripetere l’effetto sorpresa dal prologo di Scream, senza riuscirci in pieno anche perché quelli restano un piccolo capolavoro di mestiere e talento di Wes Craven, inoltre, per me Omar Epps sarà sempre quello di “Brother” (2000) di Takeshi Kitano, quindi destinato a non fare mai una bella fine, anche perché la sua morte in bagno è stata cancellata dalla cultura popolare, o per lo meno sovrapposta alla sua parodia in “Scary Movie” (2000) che, poi, è un po' il destino di tutti i seguiti di “Scream”: essere confusi con la sua saga-fotocopia con i Wayans… Ecco, loro sì che hanno una filmografia che fa paura! Brrrr.

Tutto questo ben prima di Get Out!
In “Scream 2” i personaggi sono un po’ cresciuti, vanno al college e si ritrovano alle prese con un assassino che ripete gli omicidi del primo film, quello che anni di procedurali da piccolo schermo (e film con Sigourney Weaver) ci hanno insegnato chiamarsi “Copycat”. Il gioco (meta)cinematografico può continuare, perché Randy questa volta è il primo a capire e soprattutto, a spiegare al pubblico con il suo tipico modo espositivo fin troppo saccente che questa volta le regole sono quelle di un seguito, ecco perché a scuola (dove, ovviamente, l’unica lezione a cui assistiamo è una sul cinema) parte una discussione su quali siano i seguiti migliori dell’originale, con l’inevitabile paragone tra Alien e Aliens - Scontro finale («James Cameron te lo fa venire duro, vero?»).

I cineforum, quelli di un certo livello.
Nel tentativo di mescolare le carte, la bionda famosa che muore in ogni capitolo della saga non manca nemmeno questa volta, il testimone passa da Drew Barrymore a Sarah Michelle Gellar che nel frattempo aveva recitato in un altro horror scritto da Williamson nato sulla scia di “Scream”, ovvero “So cosa hai fatto” (1997), ma soprattutto è ricordata per essere stata Buffy, un passo indietro a ben pensarci, visto che Joss Whedon aveva creato la sua cacciatrice di vampiri per smontare lo stereotipo della bionda caruccia che urla e muore negli horror.

“Che fai?”, “Niente di speciale, guardo repliche di Buffy in tv”
In quanto film ambientato in buona parte in un College, a tenere banco è tutta la faccenda delle confraternite dove cerca di entrare a far parte anche il fidanzato di Sidney Prescott, ovvero il mio amico Ultraman (l’attore ha sicuramente un nome, ma per me sarà sempre “Il mio amico Ultraman”), quello che funziona sicuramente di “Scream 2” è l’omaggio di Wes Craven alla struttura del whodunit che viene replicata questa sì molto bene, visto che guardando il film si finisce a sospettare di tutti, in un giochetto (al massacro) per cui più il personaggio sembra sospetto, meno avrà possibilità di essere l’assassino, perché forse solo Padre Tempo ha lavorato alle spalle del film.

This is better than my imagination (Cit.)
Timothy Olyphant e Laurie Metcalf sono due volti noti, forse più oggi che nel 1997, quindi vederli entrambi potrebbe passare per un indizio, anche se ci tengo a sottolineare un dettaglio passato un po’ inosservato legato alle facce note di questo film: il professore di teatro di Sidney è interpretato da David Warner che, poi, era l’attore alto che Wes Craven sognava di vedere sotto il trucco e il cappello di Freddy Krueger nel 1984, ma per poterlo dirigere, ha dovuto aspettare fino al 1997.

Forse il personaggio che porta più i segni dei traumi subito (a livello fisico sicuramente) è Linus, David Arquette aveva accettato la parte per il primo film convinto di poter rendere il personaggio ancora più goffo che nella sceneggiatura, in “Scream 2” il suo personaggio zoppica, ha un braccio mezzo paralizzato e cerca di fare l’adulto anche se ancora tutti lo chiamano con il nomignolo che gli è rimasto addosso (in originale Dwewy, come Huey, Dewey e Louie. Quindi, in Italiano la traduzione giusta sarebbe stata chiamarlo “Quo”).

"Guarda là!", "Ma tu non eri Quo?"
Oltre al calo di ritmo e l’effetto sorpresa rispetto al primo film, quello che non ho mai apprezzato troppo di questo secondo capitolo è la risoluzione del mistero: gli assassini sono ancora due, ma almeno uno di loro ha delle motivazioni che sembrano la fotocopia sbiadita dei killer del primo film, in ogni caso mi è sempre sembrata una forzatura continuare a cercare assassini legati in qualche modo al passato di Sidney, problema che sarebbe diventato ancora più marcato con il terzo capitolo (prossimamente su queste Bare).

In ogni caso, Wes Craven con “Scream 2” non ha ripetuto l’errore fatto con la New Line Cinema e Freddy Krueger, tenendosi ben stretta la saga con Ghostface come ancora di sicurezza per la sua carriera, anche perché “Scream 2” ha portato a casa la bellezza di 172 milioni nei botteghini di tutto il mondo, un solo milione in meno del primo capitolo, risultato già notevole di suo che gli avrebbe garantito anche una posizione bella alta nella classifica degli incassi di quell'anno, se non fosse che nel 1997 titoli come Men in Black e Titanic avevano fatto il vuoto attorno.

“Will Smith e James Cameron sono già sulla mia lista…”
“Scream 2” anche rivisto anche oggi, trasuda anni ’90 da ogni poro e sembra frutto del vecchio adagio: squadra che vince non si cambia. Anche se l’effetto novità resta irripetibile questo secondo capitolo è comunque uno slasher diretto con mano ferma, il suo vero difetto è essere il secondo genito, arrivato dopo un film che ha fatto fare un notevole balzo in avanti al genere.

Lo spirito iconoclasta di Craven con “Scream 2” ha modo di scatenarsi un po’, grazie alle frecciatine sparse all'industria cinematografica, ma la potenza dirompente del primo capitolo risulta annacquata dall'effetto telenovela della storia, anche se Sidney Prescott e i personaggi di “Scream” sarebbero diventati per il maestro di Cleveland un porto sicuro dove tornare, nonostante per uno come lui il genere Horror sia stato spesso una gabbia in cui si è ritrovato, da cui qualche volta ha provato ad evadere, come vedremo diffusamente la prossima settimana, con uno di quei film che fa paura per davvero!

32 commenti:

  1. Cosa aggiungere a quanto da te già scritto, caro Cass. Tutto giusto, il film è un seguito che ha l'onestà di presentarsi fin da subito come tale, è sicuramente più sbiadito e meno basato su riferimenti e citazioni del primo, però, a mio avviso, funziona alla grande, proprio perché dopo il primo film la gente, me compreso, ne voleva ancora, basta che ci fosse sempre Neve e anche Linus e qualche sopravvissuto del primo film. Ormai ci si era affezionati alla sfortunata eroina, allo sceriffo sfigato e alla bella giornalista, l'effetto telefilm che in parte derivava dal pedigree dei protagonisti, in parte era voluto per continuare a far appassionare il pubblico alla saga, funziona alla grande, almeno fino al terzo capitolo. Buona giornata 👋

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    1. Questo seguito punta più sui film al cinema, rispetto a quelli visti comodamente a casa come faceva il primo, un tipo di visione che noi appassionati di horror (provenienti dall’era del videoregistratore) conosciamo bene. Aveva ancora la freschezza del primo titolo, ma l’effetto Jessica Fletcher era già dietro l’angolo. Grazie e buona giornata anche a te! Cheers

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  2. Mannaggia alle parodie... ogni volta che vedo scritto Scream non riesco a non pensare a "Bellaaaaaa"😂😂😂

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    1. Ahaha è impossibile non farlo, non si scappa ;-) Cheers

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  3. Ovviamente il secondo, seppure aumentando il volume, è inferiore al primo (e ci credo!). Vuoi per la mancanza dell'effetto sorpresa, vuoi perché nel 2 ci sono praticamente le stesse cose dell'1 ("uguale ma di più", dici bene!), ma a me il due e il tre non sono mai andati a genio più di tanto (il 4 non me lo ricordo... Dopo butto un occhio su internet se mi si riaccende qualcosa nel cervello).
    Personalmente promuovo solo il nuovo gioco metacinematografico di perculare i sequel essendo lui stesso un sequel. Pure la soluzione del caso con lo smascheramento di Ghostface è alquanto deboluccia e pure un po tirata per i capelli. Non sapevo della pubblicazione della sceneggiatura online... A sto punto potrebbe pure che abbiano riscritto il finale (come scrivi tu) mettendoci una pezza alla buona.

    Comunque il pubblico voleva questo e questo ha ricevuto. E la gente ha apprezzato premiandolo con incassi assurdi. E che gli vuoi dire? Bravo Wes!

    Tu Jerry O'Connell lo identifichi con "Il mio amico Ultraman", io con Michael Delaney de "I Gattoni", commediola politicamente scorretta ma cult tra la mia compagnia.

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    1. L'effetto sorpresa era andato per più di una ragione, ma si poteva ancora cavalcare l'onda e mii piace che questo sia una delle poche saghe Slasher legata alla protagonista femminile e non all'assassino. Per un ripasso, trovi tutti gli "Scream" su Netflix ;-) Cheers

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  4. Anche il secondo capitolo, come il primo, quando lo vidi mi piacque, mi divertì e mi spaventò allo stesso tempo, quindi per me è comunque un pollice in alto. Tutti attori a cui voglio bene e sono affezionata poi. A distanza di anni però devo dire che, come dici tu, spesso i ricordi di Scary Movie tendono a confondersi davvero tanto con l'originale... Può un horror divertire e spaventare allo stesso tempo? Mentre per Get Out continuo a pensare di no, corro a recuperare il quarto Scream per vedere cosa succede...

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    1. Lo trovi su Netflix, per il resto si, anche se l'idea non poteva più essere fresca, questo seguito riesce ancora a cavalcare l'entusiasmo ;-) Cheers

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  5. Concordo con gli altri "baristi" che del quarto anche per me solo ricordi sbiaditi che mi conducono a pensare... ma sarà esistito veramente oppure è un ricordo che ci ha impiantato lo zio Wes per farci uno scherzetto? Oppure era talmente brutto e insignificante che lo abbiamo tutti rimosso dai nostri (pochi, almeno nel mio caso) neuroni?

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    1. Per altro mi ricordi che un giorno, dovrò mettermi di buzzo buono è trovare il nome ufficiale per i lettori della Bara ;-) Cheers

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  6. Forse quello che ho amato meno della serie (si il terzo è stupidissimo, ma a me è piaciuto)...ma il quarto è sparito dalla circolazione?Non me lo ricordavo così brutto, eppure volevo rivederlo ma non si riesce a trovare da nessuna parte...

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    1. Li ho rivisti tutti, un mesetto fa circa su Netflix, serie TV omonima compresa, non credo li abbiano già tolti dal catalogo. Anche io avrei detto che questo era il più scarso, ma rivedendoli ho un po'cambiato idea, ma con Craven finisco per passare per purista, delle sue saghe apprezzo sempre e solo il primo capitolo, che non é da me, a me piacciono i seguiti non li demonizzo per partito preso ;-) Cheers

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  7. Quando un'immagine dice tutto ed una nota anche, del perché è un buon sequel ;)

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    1. Inutile girarci attorno, "Scream" aveva delle gran belle protagoniste, notare che nella foto "Buffy" é l'unica seduta, anche perché non cambia molto in piedi, mi sono stupito nello scoprire quanto fosse "diversamente alta" Sarah Michelle ;-) Cheers

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    2. Se prendiamo come paragone la Neve che è alta un metro e settanta, anche la Jada Pinkett Smith è abbastanza "tascabile" e sicuramete quella che personalmente mi piace meno. Mentre ho una (sanissima) passione per Heather Graham, dopo la Pfeiffer, ovviamente!!

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    3. Sarah Michelle Gellar in "Buffy" non svettava sul resto del cast, ma ho visto una sua foto vicino alle Ecto-1 dei Ghostubusters, non arrivava nemmeno alle sirene, quindi è "alta" poco meno di una Ecto-1 ;-) Heather insuperabile! Cheers

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  8. David Arquette ho scoperto che qualche anno dopo per promuovere un film ambientato nel mondo de wrestling finirà con il diventare campione WCW.😳
    Non sapevo degli spunti per qualche sequel. 😮 Ne che la sceneggiatura finì sul web!😱 Chissà se sapremo mai la verità.😕 Vabbè che nel trailer nostrano del primo ci spoileravano l' assassino!😱

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    1. Anche io avevo scoperto da poco questa sua passione / occupazione! Però, da quanto ho letto, si è anche fatto tanto tanto male, d'altronde il wrestling sarà pure finto, ma le cadute, acrobazie che si fanno assolutamente no!! Anche se il mio preferito rimane sempre Satoru Sayama!!

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    2. Aha, però!😮 Poverino.😳

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  9. Lucas e co. facevano bene in tempi non sospetti a mandare in giro copioni falsi.😅
    Mazza, nel primo Fonzie, nel secondo Ultraman.😁 Anch' io mi scorso sempre il nome dell' attore.😅

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  10. Povero Randy!😭😭😭 Che spreco farlo fuori.😕 Forse perché rischiava di rubare troppo la7 scena?😏😅 Mitica la risposta sul suo horror preferito.😂

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    1. Per altro unico personaggio del gruppo, che in qualche modo compare in tre film (su quattro) ma Mai sulla locandina del film (storia vera). Cheers

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  11. Come nella tradizione di Nightmare, visto che per lo zio Wes SCREAM costituisce di fatto il nuovo Nightmare...dopo un primo episodio che ha fatto presa su chi non era pronto (quindi sul sottoscritto non piu' di tanto, visto che era scafato dal primo Nightmare) e ha spaccato tutto lo spaccabile...arriva il secondo che si dimostra parecchio burino.
    Uscito a tempo di record, quasi in meno di un anno, e che purtroppo mostra gia' il fiato corto.
    Senza dimenticare, come accenna Cass, che nel frattempo sono arrivate le parodie. Che tra una risata e l'altra...purtroppo rendono un pessimo servizio all'originale. Sempre.
    E credo che Randy mi darebbe ragione.
    L' ESORCISTA era un film veramente terrorizzante, ai tempi. Ma provate voi a spaventarvi ancora dopo aver visto RIPOSSEDUTA.
    E ormai, a colpi di SCARY MOVIE e di SHRIEK, il killer con la faccia dell'urlo di Munch ha perso gran parte del suo mordente.
    Craven ci prova, a battere nuove strade. Del tipo mettere al centro la "cumpa" dei sopravvissuti invece del maniaco. Che tanto, wui, e' una figura intercambiabile.
    Al gruppo se ne aggiungono di nuovi, si perde qualche pezzo...e intanto rimpiangi i cari, vecchi slasher dove i sopravvissuti del primo venivano in genere trucidati nei primi cinque minuti.
    E a proposito...Randy non dice che in sequel il numero di vittime deve essere il doppio del precedente?
    Qui sono ancora meno!
    Ma forse lo zio Wes lo ha fatto apposta.
    E comunque fanno fuori Randy, e lui vale triplo.
    Poi il discorso relativo al treno mediatico dopo ogni fatto di sangue (e qui ne sappiamo qualcosa...): interviste, trasmissioni e speciali tv, libri, film...il tutto all'insegna del sensazionalismo da quattro soldi.
    Poco importa: Craven ha trovato (anzi, ritrovato) la gallina dalle uova d'oro, e stavolta se la tiene ben stretta ed e' ben deciso a spremerla.
    Gli incassi vanno bene, e quindi...sotto col prossimo!
    Eeh. Come con Nightmare, appunto.

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    1. Con la differenza che zio Wessy si è fatto furbo, questa volta i soldi ha voluto farli lui e non farli fare ad altri ;-) Cheers

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    2. Una curiosita':
      La musica che si sente nel finale...giurerei di averla gia' sentita in Broken Arrow.
      Puo' essere?

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    3. Complimenti per l'orecchio, dopo una verifica posso confermarmi che i due film in comune hanno il pezzo "Brothers" composto da Hans Zimmer. Cheers!

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  12. Mi si confondono tutti, e soprattutto... mi ricordo di più le parodie! :-D
    Mentre ti leggevo infatti sghignazzavo perché ricordavo i vari elementi che erano stati poi presi in giro: l'originale ormai l'ho dimenticato da tempo...

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    1. Mi sono dovuto prendere a schiaffi sulle mani per non citare la scena equivalente nella parodia, ti giuro, ho finito il post con i dorsi della mani rossi ;-) Cheer

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  13. attenzione spoiler( ma davvero negli ultimi 2o anni non avete visto sto film)


    causa coronavirsus ho seguito la serie the big bang theory e ogni volta che entra in scena la madre di sheldon cooper io penso : o guarda la pazza di scream 2

    rdm

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    1. Per altro scelta di casting impeccabile perché Sheldon Cooper in altri costesti sarebbe una sorta di Norman Bates ;-) Cheers

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  14. storia vera: nel 2ooo andai al cinema a vedere brothers di takeshi kiatano e ( all'epoca si usava ) al cinema ( torino ma non mi ricordo quale) mi regalarono una maglietta nera con la scrittta brothers in bianco.

    nel 2001 ero in vacanza in madagascar e reglai la maglietta a una guida dedl posto

    geppo di nichelino

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    1. Hai chiuso il cerchio, gesto ammirevole Bro-fist! ;-) Cheers

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