giovedì 23 luglio 2020

Gremlins 2 - La nuova stirpe (1990): per sopravvivere al cinema, devi diventare il cinema

Ci sono compleanni che forse interessano solo a questa Bara Volante, ma i primi trent’anni di “Gremlins 2” sono una festa che non posso proprio perdermi, perché senza ombra di dubbio questo è uno dei film che ho visto e rivisto più volte nella mia vita.


Ho già avuto modo di raccontarvi questa storiella un sacco di volte, l’ho raccontata anche ai miei pronipoti Furiosa e CarpenPlisskenberg, perdonatemi quindi se l’avete già sentita, ma divento sempre più vecchio e rincoglionito, quindi finirò per raccontare sempre gli stessi aneddoti, ma questo resta il più significativo del mio rapporto con i film di Joe Dante.

Nella mia vecchia videoteca, di provincia ormai risucchiata dall’avanzare del tempo e del progresso, come il negozio del signor Wing, la tessera su cui segnavo i titoli dei film che noleggiavo era tutta più o meno così: Terminator, Gremlins, Gremlins, Terminator, solo per poi evolversi in una versione più articolata composta da titoli come Gremlins, Gremlins 2, Terminator, Terminator 2, Gremlins, Terminator, Gremlins 2 e via così (storia vera).

La chiusura del cerchio di questa storiella? I due gemelli recitavano anche in Terminator 2 (storia vera)
Il gigantesco successo al botteghino di Gremlins, spinse la Warner Bros. e la Amblin Entertainment a mettere al più presto in cantiere un secondo capitolo, di cui però Joe Dante non voleva proprio sentir parlare. Per il grande regista del New Jersey il finale del primo capitolo era quello perfetto per la storia, continuare sarebbe stato solo un modo per spremere il limone, trovate pure un altro regista per farlo.

Potrei farvi il nome di dieci attori meno espressivi di Gizmo.
La Warner nel pieno rispetto della visione di Dante (seeee!), propose il secondo capitolo a TUTTI, ma proprio tutti quelli che sapevano utilizzare una macchina da presa, senza però trovare nessun volontario, pronto a lanciarsi nel confronto diretto con il “Cult istantaneo” sfornato da Dante, anche perché la trama era solo abbozzata, i Gremlins a Las Vegas? I Gremlins nello spazio? Insomma dopo aver chiamato tutti i numeri di telefono dei registi disponibili nella rubrica, la Warner è tornata da Dante con il cappello in mano, solo che nel frattempo erano ormai passati sei anni dall’uscita del primo capitolo, a quel punto anche la carriera di Dante non era proprio andata come sperato.

“Explorers” (1985), “Salto nel buio” (1987) e “L'erba del vicino” (1989), sono film grandiosi che però ancora oggi non sono ricordati abbastanza, quindi Dante in cerca di un successo al botteghino che mancava da troppo, accettò di riprendere le redini del film sui suoi mostriciattoli più famosi, ma solo alle sue condizioni, ovvero: carta bianca totale!

Joe Dante e il suo Maalox, fanno una piccola apparizione nel film.
Lo sceneggiatore Charles S. Haas (che nel 1993 avrebbe scritto per Dante anche il bellissimo “Matinee”) venne selezionato proprio dal regista, in sostituzione di Chris Columbus, già impegnato con la complicata lavorazione di “Mamma, ho perso l'aereo” (1990). Anche per gli effetti speciali Dante dovette sfruttare il suo talento di affabulatore, Chris Walas che aveva creato gli adorabili mostriciattoli del primo film, era volato a dirigere il suo esordio da regista, “La mosca II” (1989), quindi Joe Dante senza perdersi d’animo puntò al meglio su piazza per sostituirlo, ma il leggendario Rick “Monster Maker” Baker, non era molto intenzionato a portarsi a casa tanto super lavoro, solo per essere ricordato come il successore di Walas. Alla fine accettò comunque quando Dante gli disse che non solo avrebbe potuto ridisegnare Mogwai e Gremlins, ma che avrebbe davvero potuto sbizzarrissi a crearne di nuovi, quanti più la sua fantasia avrebbe potuto sfornare. Sfida accettata per Baker, ma aggiungerei anche vinta visto il clamoroso risultato finale, un'orgia di mostrini verdastro di tutte le tipologie, anche uno elettrico!

Baker ha trovato il tempo di realizzarne un Gremlin anche per omaggiare il fantasma dell’opera.
Joe Dante riuscì a convincere quasi tutto il cast del primo film a tornare, anzi originariamente avrebbe dovuto esserci un piccolo ruolo anche per Hoyt Axton, il papà del protagonista, che sarebbe dovuto entrare in scena prima del gran finale, con una delle sue bizzarre invenzioni per proteggere Gizmo dalla pioggia di acqua, ma i tempi molto stretti di riprese imposti dalla produzione, costrinsero Dante a tagliare la parte (storia vera). Si perché la Warner aveva una fifa blu di mandare il suo film contro il “Dick Tracy” di Warren Beatty (prossimamente su queste Bare, vi avviso), per loro sarebbe stato il nuovo Batman, il film spacca botteghini da cui tenersi alla larga. Anche perché alla Warner credevano parecchio in questo progetto, ecco perché “Gremlins 2 - The New Batch” è costato la bellezza di sessanta milioni di fogli verdi con sopra le facce di alcuni presidenti morti, per darvi un paragone diretto, il primo film costò "solo" undici milioni.

I Gremlins non temono la (distinta) concorrenza, al massimo la sbeffeggiano.
Risultato finale al botteghino? “Gremlins 2” portò a casa poco più di quaranta milioni, un bagno di sangue che ebbe pesanti influenze sulla carriera di quel genietto di Dante, le critiche maggiori? Il secondo capitolo era meno oscuro - per non dire proprio meno Horror -, rispetto al primo che invece aveva le caratteristiche dei film di James Whale con cui Dante era cresciuto: l’uomo invisibile di Whale prima di strangolare qualcuno, faceva cose buffe come inseguirlo sotto forma di camicia da uomo svolazzante, un difficilissimo equilibrio tra comicità e Horror che Dante aveva maneggiato alla grande nel primo leggendario capitolo, ma che non era interessato a replicare per il secondo film.

“Gremlins 2” per quello che mi riguarda è un film che può sedersi tranquillamente accanto al suo predecessore, senza avere nulla da invidiare a nessuno, di sicuro può far parte del club dei Classidy!


Lo so! Lo so! Questa nomina potrebbe far storcere più di un naso, ma non crediate che la mia sia solo una scelta dettata dall’affetto infinito che ho per entrambi i film sui Gremlins, oppure per il numero esagerato di volte in cui li ho visti e rivisti. Per me “Gremlins 2 - La nuova stirpe” è l’opera di un vero autore cinematografico, un film che sta dalle stesse parti di Fuga da Los Angeles di John Carpenter e Nightmare - Nuovo Incubo di Wes Craven, con la differenza che Craven voleva riprendersi il suo personaggio, mentre Carpenter e Dante volevano mettere la parola fine alle avventure dei loro personaggi più famosi, lanciando anche un enorme monito all'industria di Hollywood e alla sua mania dei seguiti (e dei remake, e dei reboot e di tutte quelle altre parole in inglese che ogni tanto s’inventano per rivenderci sempre la stessa storia), con la differenza che Joe Dante lo ha fatto ben prima dei suoi colleghi, aggiungerei con totale sprezzo del pericolo, infatti il suo film non è stato capito trent’anni fa alla sua uscita, ma oggi, abbiamo bisogno dei suoi Gremlins e di questo film in particolare, più che mai.

Se “Gremlins” era un attacco frontale al film Natalizio per famiglie, “Gremlins 2 - La nuova stirpe” è un’opera di rottura con il cinema stesso e la logica dei seguiti a tutti i costi, con la sua solita ironia Dante intervistato in merito ha dichiarato: «Ho diretto Gremlins 2, dopo innumerevoli pressioni da parte dello studio, per evitare che ci fosse un Gremlins 3». Missione compiuta Joe! Visto che da trent'anni questo è l’ultimo film sui tuoi personaggi realizzato.

"Vuoi una mano? Sei mal ridotto? Sei fortunato, ne abbiamo otto" (cit.)
Dante in questo film rompe tutto, tranne le balle agli spettatori, quello proprio no, visto che il suo film è uno spasso oggi come lo era trent’anni fa, ma in questa sua opera di rottura totale, il vecchio Joe smonta il mito stesso del suo film Gremlins, utilizzando delle armi che conosce e maneggia alla perfezione: l’ironia e il potere del cinema.

Cosa vi dico sempre dei primi cinque minuti di un film? Ne determinano tutto l’andamento, qui Joe Dante fa cominciare il suo “Gremlins 2” con un piccolo cartone animato dei Looney Tunes, firmato dal leggendario animatore Chuck Jones (voluto a tutti i costi da Dante, che ne è sempre stato grande ammiratore). In questo cortometraggio Daffy Duck, da sempre la spalla, il secondo violino rispetto al ben più popolare Bugs Bunny, si prende il palcoscenico strappando letteralmente via dallo schermo il logo della Warner, il primo gesto di rottura di un film che è un costante atto di sabotaggio.

Finalmente Daffy si prende il palcoscenico che ha sempre meritato!
La storia è la stessa del primo film, perché si ripete identica nelle dinamiche, solo che questa volta i protagonisti non vivono nella placida provincia Americana, ma nella caotica New York, un posto che Dante descrive come assurdo, mostrandoci momenti pazzeschi della vita in città, come l’arresto di un gruppo di mimi, giusto per farci capire che razza di follia possa essere la metropoli.

It's hard to be a saint Gremlins in the city (quasi-cit.)
Billy (Zach Galligan) e Kate (Phoebe Cates) progettano il futuro insieme e lavorano nella Clump Towers del miliardario Daniel Clamp, che qui è interpretato dal faccione di John Glover, ma che è chiaramente una presa per i fondelli a Donald Trump - allora meno pericoloso di adesso, ma già capace di far danni -, mescolato con un tocco di Ted Turner, la conferma che Dante con questo film aveva capito quanto poteva essere pericoloso un palazzinaro ambizioso di New York, ci sono voluti solo tren'tanni perché la realtà desse ragione al vecchio Joe.

"Possiamo costruire un muro per tenere fuori i Gremlins? Uno che faccia il giro tuuuuuutto intorno"
Il palazzo di Clump è un orgoglio tecnologico disumanizzante, in cui i lavoratori sono soggiogati dalla vita alienante da ufficio e il canale televisivo che trasmette dal grattacielo, offre spazio solo a programmi di cucina e tv spazzatura in generale (altra predizione azzeccata da Dante). In questo posto il cinema, in particolare quello di genere che piace tanto a noi e soprattutto a Joe Dante (non perdetevi le sue sortite, sulle pagine di Trailer from Hell), viene relegato alla fascio oraria dei vampiri, infatti il programma Horror presentato da nonno Fred (Robert Prosky in versione “zio Tibia”), non lo guarda più nessuno anche se trasmette classici come "Track of the Moon Beast" (1976), per altro uno dei primi film che poteva vantare gli effetti speciali proprio di Rick Baker (storia vera).

Il fiero rappresentante di tutti i film che piacciono a noi, pronto per la riscossa.
A vendicare il cinema di genere, ci pensa Joe Dante mandando i suoi Gremlins, che come guastatori dietro le linee nemiche fanno a questo film (e alla sua stessa struttura), quello che facevano agli aeroplani durante la “Seconda”. “Gremlins 2” è un attacco continuo al mito generato dal primo film, quindi se nel capitolo precedente Phoebe Cates era impegnata in un monologo strappalacrime, per spiegare il trauma per cui il suo personaggio odiava il Natale, qui nel mezzo del gran casino, la ragazza si agita quando sente parlare del Lincoln Park, cercando di concederci il bis del suo monologo, cambiando l’oggetto del suo trauma in un modo totalmente dissacratorio, esattamente come quando in Fuga da Los Angeles, tutti i personaggi invece di ripetere la tosta frase del primo film («Tu sei Jena Plissken? Credevo fossi morto»), perculano il protagonista per la non proprio straordinaria altezza di Kurt Russell («Tu sei Jena Plissken? Ti immaginavo più alto»).

Il mio remake di King Kong preferito.
Un altro dei passaggi dove Dante contribuisce a smontare il mito del primo “Gremlins”, Daniel che cerca di spiegare alla sorveglianza della Clump Tower le famose regole, andiamo guardando il capolavoro di Joe, quante volte vi siete chiesti cosa voleva dire non farli mangiare dopo mezzanotte? Tecnicamente - senza bisogno di scomodare i fusi orari -, sarà sempre dopo mezzanotte anche solo del giorno prima, infatti le guardie della sicurezza si divertono a sfottere il povero Daniel, facendolo passare per un mitomane. Per la seconda volta in due film!

La struttura del primo film viene ripetuta, solo per essere espansa (la regola aurea dei seguiti: uguale al primo capitolo, ma di più!), oppure demolita, ecco perché tra i nuovi Mogwai generati dall'incidente con l’acqua - che diventa lungo e articolato, perché dante sta giocando con le nostre aspettative da spettatori -, spunta anche un nuovo Mogwai con ciuffo bianco in testa, un modo per strizzare volutamente l’occhio al primo film, come a voler confermare che se non fosse per Dante e i suoi verdastri soldati, Hollywood ci venderebbe lo stesso identico film, solo ambientato in un posto differente, che poi era proprio l’idea originale della Warner per “Gremlins 2”.

L’incubo del sequel che torna a perseguitarti.
Ogni svolta nel film accade grazie ad un lavoro di post modernismo incredibile, portato in scena da un maestro di Cinema che la settima arte la conosce davvero alla grande. Ogni elemento di “Gremlins 2” piccolo oppure grande che sia, è un omaggio al cinema e alla cultura popolare: le porte automatiche dell’ufficio di Clamp si aprono con lo stesso effetto sonoro di quelle sulla USS Enterprise di “Star Trek”, quando assistiamo alla trasformazione del Gremlins-Ragno (che brividi mi faceva venire da bambino!), in sottofondo sentiamo il tema musicale del film “Tarantola” (1955), oppure quando Gizmo vede l’inserviente interpretato da John Astin, lo sentiamo esclamare «Gomez!», come se il piccolo Mogwai - teledipendente come molti di noi spettatori, io bambino sicuramente -, lo abbia riconosciuto per il suo ruolo nel telefilm “La famiglia Addams”.

“Ho visto un cosetto peloso… no, non era cugino Itt”
Anche le citazioni macroscopiche poi, sono sempre Joe Dante che rende omaggio al potere (anche dissacrante) del cinema: Gizmo nel corso del film passa dall’essere una pallina di pelo impaurita allo sfoggiare una certa sicurezza di sé, semplicemente atteggiandosi come il personaggio del suo film preferito, John Rambo, una concessione fatta da Sly Stallone a Joe Dante per l’utilizzo del suo personaggio in questo film (storia vera). Per altro, ci tengo a ricordarlo, se volete sentire l’adattamento italiano della frase pronunciata in "Rambo 2", non dovete guardare la versione doppiata di Rambo 2 - La vendetta ma “Gremlins 2”, perché «Per sopravvivere ad una guerra, devi diventare la guerra», resta un adattamento molto più fedele rispetto a quello che possiamo sentire nel film di George Pan Cosmatos. Vi rendete conto? Persino il doppiaggio Italiano del film è dalla parte dell’operazione orchestrata da Joe Dante!

"Gremlin..." [pausa scenica e fulmine in sottofondo] "…Sono io che vengo a prenderti!"
Ogni fotogramma di “Gremlins 2” contiene piccolo oppure grandi omaggi al cinema, basta dire che all'entrata in scena del grande Christopher Lee nei panni del “Mad doctor” Cushing Catetere, la fotografia del film vira verso un colore sfumato come quello dei vecchi film della Hammer, anzi pare che Lee il primo giorno sul set, abbia voluto fare le sue scuse a Joe Dante, per aver recitato in Howling 2 (storia vera).

“Piuttosto che questi mostriciattoli verdi, avrei preferito recitare in un altro seguito di Dracula
Dove davvero Dante mette a dura prova la struttura stessa del film è nella scena che ogni volta, anche se ho visto la pellicola un milione di volte (non esagero), mi fa credere che sia saltato l’audio del film, quando invece sono solo quei sabotatori dei Gremlins che con gesto (di rivolta) metanarrativo, mettono le loro zampacce sul proiettore interrompendo il film stesso, mettendosi a fare le ombre cinesi sullo schermo oppure sostituendo la pellicola con un filmetto pruriginoso in bianco e nero. Insomma anarchia come in un giorno di auto gestione a scuola per i nostri mostriciattoli preferiti!

La critica, alla critica cinematografica.
La scena in questione è un vero spasso anche perché Joe Dante l’ha girata in due versioni, in quella cinematografica, tra gli avventori in sala vediamo perdere le staffe ad Hulk Hogan, che con la cintura di campione del mondo (anche se nel 1990 non lo era più), minaccia i mostri per far ricominciare immediatamente la pellicola. Nella versione "Home video" del film, invece i mostriciattoli cominciano a saltellare da un programma televisivo all’altro, finendo ad interagire con il Duca John Wayne, in una scena del film “Chisum” (1970). Il controllo di Dante del mezzo cinematografico si conferma totale, anche nei vari formati del suo anarchico film.

"Whatcha gonna do brother, when Baramania runs wild on you?" (grazie ad Elfoscuro per il motto del blog)
“Gremlins 2 - La nuova stirpe” è strapieno di momenti spassosi, molti dei quali derivano anche dalle tante incarnazioni dei Gremlins, come “Lady Gremlina” (come viene chiamata dai pochi fan di questo film), che si lancia in numeri degni dei grandi musical di Hollywood, ma che non perde l’occasione nemmeno per sbaciucchiarsi Robert Picardo.

Comunque meglio di come siete venuti fuori voi quando avete usato FaceApp.
Oppure La brillante scena di lotta tra il mitico Dick Miller (uscito quasi illeso dal primo capitolo per continuare la tradizione dei cameo nei film di Dante) e il Gremlins-Pipistrello, con la sua morte in stile Gargoyle, sulla guglia di un grattacielo della Grande Mela.

Dick Miller uno, bestiaccia alata zero!
Potrei raccontarvi ogni scena di questo film, elencandovi tutte le trovate geniali di Dante, che non perde l’occasione di citare il cinema dalla A alla Z, da “Il mago di Oz” (1939), fino all'inevitabile numero musicale, in cui il cervelluto capo dei Gremlins - che nel doppiaggio italiano NON parla con la voce di Vittorio Sgarbi, come da leggenda urbana, ma è doppiato da Eros Pagni -, si lancia nella sua versione di “New York, New York” di Sinatra, d’altra parte come dice la canzone, se puoi farcela nella Grande Mela, puoi farcela ovunque, e la missione di sabotaggio cinematografico di Dante è davvero un gioiellino invecchiato alla grande.

Solo un ragazzo del New Jersey come Dante poteva pensare ad un finale così in stile Grande Mela (e Frank “The Voice” Sinatra… MUTO!)
Il produttore esecutivo Steven Spielberg non era molto convinto del risultato finale, ma diede fiducia al suo protetto, la Warner Bros. invece, rimase spiazzata davanti alle trovate metacinematografiche di Dante, infatti cercò in tutti i modi di convincere il regista a cambiare idea e modificare quanto più possibile, ma il vecchio Joe era convinto che il pubblico sarebbe stato allo scherzo, il botteghino non gli ha dato ragione, anche se i sei anni di distanza dal primo film sono stati forse la vera causa del flop, almeno secondo Dante, che ancora oggi nelle interviste continua a confermare che tra i due Gremlins, il suo preferito resta il secondo (storia vera).

Sono giunto ad una conclusione, se da bambino potevo guardare a ripetizione i due film sui Gremlins, da adulto (o presunto tale), forse sono anche peggiorato, sono abbastanza sicuro che potrei vedere questo film oppure il capostipite della saga una volta a settimana, ma arrivato ai titoli di coda, sarei già in fremente attesa della settimana successiva per poterlo rivedere ancora.

"Abbiamo dovuto abbattere Cassidy, purtroppo era un caso senza più alcuna speranza di recupero"
Come sarebbe il mondo del cinema contemporaneo, se altri maestri avessero avuto la possibilità che ha avuto Dante, di mettere la parola fine alle saghe che hanno creato? Tagliare la strada ad ogni possibile seguito, facendo terra bruciata e poi ricoprendo tutto con il sale? Un modo per rendere il capostipite, un modello da studiare ed imitare, invece che continuare a ripetere all'infinito in seguiti-fotocopia, sempre più sbiaditi ad ogni nuovo capitolo. L’opera Dadaista di Dante (Danteista? Credo di aver appena inventato una nuova parola!) per trent'anni ha messo in panchina la saga di “Gremlins”, ma sulla sua scia sono nati i “Ghoulies” e i Critters, forse un artista per sottolineare l’importanza della sua opera (e il suo amore per essa) deve distruggerla? Magari in modo giocoso e divertente, come ha fatto Joe Dante.

Inoltre, ora che un palazzinaro di New York fa più danni dei Gremlins e che il cinema stagna in seguiti (remake e reboot) che sono sempre la stesa minestra riscaldata, l’anarchia da cartone animato e il genio folle di Joe Dante e dei suoi Gremlins, manca davvero come l’ossigeno quindi: auguri Gremlins 2 ma fatemi anche aggiungere… that's all folks!

Auguri Gizmo, tu sì che te li porti bene gli anni!

72 commenti:

  1. Eccomi! Io sono uno di quelli che storcono il naso per la nomea di "Classido". Ma il blog è il tuo e noi siamo ospiti, quindi accetto. Ma anche lo capisco... Se avessi una rubrica sui miei "Calssidy" mi prenderesti a schiaffi! :-D

    Film che ho visto decisamente meno volte rispetto al primo che è tutt'ora un capolavoro. Il secondo avrebbe tutte le caratteristiche per fare bene ma non riesce a far breccia nel mio cuoricino. Purtroppo, nonostante la Cates, nonostante Gizmo, nonostante alcune trovate e citazioni Gremilins geniali, questo seguito ai miei occhi sarà sempre il "fratellino scemotto". Nel 2 si vira più verso la commedia che verso l'horror ma bisogna ammettere che l'equilibrio perfetto del primo era difficilmente replicabile.

    ("Dick Tracy"?!?! Ammetto con non lo rivedo da 20 anni buoni...)

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    1. Perdonami, ma se questo film è il “fratello scemotto” del primo capitolo, tutti i vari seguiti fotocopia diretti da mestieranti senza uno straccio di idea, se non quella di replicare la formula del primo capitolo, come lo definiamo?

      La componente affettiva è presente non lo nascondo, ma un paio di argomentazioni le ho messe sul coperchio della Bara, questo film è tutto tranne che scemo, fa lo scemo, fa casino, si diverte e si stoglie anche qualche sasso dalla scarpa, Dante avrebbe potuto firmare un secondo capitolo per garantirsi di poter realizzar in futuro “Gremlins 3”, “Gremlins 4” e “Gremlins 5”, invece ha usato le caratteristiche proprie dei suoi personaggi, il risultato continuo a trovarlo ammirevole ;-)
      Appena ho un minuto, ripassiamo anche “Dick Tracy” ;-) Cheers!

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    2. C'è chi ci è e c'è chi ci fa, e Gremlins 2 "ci fa" con grande stile ed intelligenza: genialmente e brillantemente scemo, spigliato, brioso, incasinato, citazionista mai a sproposito, metacinematografico nonché irrispettoso della quarta parete (e chi meglio di Hulk Hogan per abbatterla? ;-D)... Dante in grande spolvero, tornato a prendere le redini delle sue creature una volta per tutte, casomai a qualcuno fosse venuta la malaugurata idea di serializzare i Gremlins fino allo sfinimento. L'affetto per la serialità Joe lo indirizza semmai verso le glorie del passato, quali ad esempio le vecchie serie tv tipo "La famiglia Addams" e "I mostri", da cui la presenza di John "Gomez" Astin per la prima e di un Robert Prosky chiaramente agghindato come il GrandPa originale di Al Lewis per la seconda ;-)

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    3. Decisamente, una passione manifesta applicata ad una missione da vero guastatore cinematografico, I Gremlins in tal senso sono i suoi migliori alleati ;-) Cheers

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    1. No, non mi aveva preso il salvataggio blogger (strano). Avevo scritto il paragrafo prima di approfondire, in realtà è una leggenda urbana nata intorno al film ;-) Cheers

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    2. A proposito, un mese fa avevo letto qui un commento che dava per morto John Astin. Ma a me risulta tuttora in vita, è corretto?

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    3. Secondo Wikipedia è ancora vivo... però dai, visto il nome del suo blog, a Cassidy glielo concediamo di avere voglia di seppellire qualcuno ogni tanto, no? ;P

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    4. E' Raul Julia ad essere purtroppo scomparso, nel 1994... forse c'è stato solo uno scambio di Gomez...

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    5. Anch'io avevo letto che era morto poco tempo fa (durante il lockdown mi pare...). Ma controllando risulta vivo e vegeto! Boh...

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    6. Ma come è vivo John Astin!? Cioè sono felicissimo che stia bene ma avevo letto la notizia della sua dipartita, per altro mentre avevo questo post in cantiere. Molto meglio così, vado subito a correggere il post ;-) Cheers

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    7. No, non era Raul Julia, lui purtroppo ci ha lasciati da tempo, avevo proprio letto una notizia così su John Astin… fiuuuu! Meglio così cavolo è stato un dispiacere per me cresciuto con la famiglia Addams!

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    8. Infatti per qualche ora era apparsa la notizia in rete. Dopodiché è scomparsa.

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    9. Ho fatto giusto in tempo a leggerla e poi (mea culpa) non l'ho più verificata, grazie ancora per la segnalazione ;-) Cheers

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  3. Gremlins 2 è un film davvero tutto matto. Io l'ho visto per la prima volta in tempi abbastanza recenti e sono rimasta folgorata dal fatto che i Gremlins citassero come loro modello Susan Sontag... incredibile! Sono sicura che, come dici tu, molti altri registi avrebbero voluto la possibilità di "kill their darlings" come ha fatto Dante. Primo tra tutti probabilmente proprio Spielberg con il suo Jaws...

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    1. Lo trovo un film di una brillantezza incredibile, la differenza tra fare gli scemi, ed essere scemi qui è molto chiara ;-) Il tuo è un ottimo esempio, ho in rampa di lancio un post che per certi versi parla proprio di questo argomento, quando lo vedrai non potrai mancarlo, è un titolo di film che si fa notare ;-) Cheers

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    2. Come già fatto notare qui ci aveva provato anche Cameron con terminator.😅😬

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  4. Una diade (esisterà questa parola?) di film eccezionale. Come tutti, anche io ho preferito il primo capitolo, ma questo pazzissimo secondo con tutte le sue gag esilaranti e i momenti metacinematografici mi è comunque rimasto nel cuore, ancora adesso che non lo rivedo da anni ricordo ancora quasi tutte le versioni dei mostriciattoli che compaiono!

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    1. Il primo è una pietra miliare, il secondo è un opera dadaista (oggi è la giornate della parola che inizia con la "D") invecchiato alla grande, l'ho visto due volte nel giro di pochissimo, dopo decenni passati senza rivederlo, ricordavo tutto a memoria (storia vera). Cheers!

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  5. Meraviglioso!
    Da piccolo l'ho visto prima del suo predecessore, innamorandomene all'istante, e a tutt'oggi l'ho visto parecchie più volte del (bellissimo) primo.
    È stato, per me, un effetto simile a La Casa: grazie all'Armata delle Tenebre ho scoperto i capolavori precedenti.
    Mi piace pensarlo un po' come L'Armata: un film bellissimo a sé stante, a livello del primo, che porta avanti la storia sparigliando le carte in modo intelligente e decisamente divertente.
    Un capolavoro, giustamente inserito nei Classidy!
    Grazie per un'altra grande recensione Cassidy!
    - Andrea

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    1. In effetti il paragone con “L’armata delle tenebre” ci sta tutto, Dante e Raimi hanno tenuto conto delle caratteristiche dei propri personaggi per sfruttarle e capire fino a dove potevano spingersi, un altro esempio di titolare della serie, con la possibilità di portare avanti (o concludere) la saga da lui stesso creata. Ti ringrazio moltissimo questo è decisamente uno dei miei titoli del cuore, ci tenevo molto ;-) Cheers!

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  6. Io invece propendo quasi di più per il secondo capitolo, che è una serie impressionante di gag, idee, battute meta cinematografiche da far invidia a Chuck Jones. Su Clamp credo che originariamente dovesse essere un personaggio più negativo, ma dopo aver visto l'interpretazione di Glover, così entusiasta e parzialmente ignaro di ciò che lo circonda, si sia deciso di dargli una sfumatura più ingenua.

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    1. Essendo questo il mio titolo dell’infanzia per eccellenza, ho dovuto attendere l’età adulta per capire il riferimento alla Clump Tower, da bambino mi affidavo completamente alla prova di Glover che delinea un personaggio pieno di difetti ma in fondo non malvagio. Il resto è davvero Chuck Jones allo stato puro, non è un caso se poi Dante i Looney Tunes è finito a dirigerli per davvero, per altro con ottimi risultati. Cheers!

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    2. Looney tunes back in action, altro gioiellino dimenticato della carriera di Dante. Spero ne parlerai prima o poi (in generale uno speciale a tema Dante non sarebbe male)

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    3. Come dicevo ieri per Landis (e James Cameron, e Kathryn Bigelow e Sam Raimi…) mi dispiace aver già coperto in ordine sparso alcuni titoli di questi registi, però pian piano vorrei scrivere di tutti i loro film perché beh, sono i miei preferiti, anche se magari non farò una rubrica come fatto per Carpenter, Tony Scott e tutti gli altri, in qualche modo cercherò di farlo ;-) Cheers

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  7. cass, ho appena googlato perché mi era venuto un colpo, e John "Gomez" Astin è ancora tra di noi!

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    1. Si ho corretto con enorme sollievo personale, avevo recepito della sua dipartita per fortuna non è affatto così, grazie ancora per la segnalazione. Pensare che ero anche rimasto male alla notizia, cento anni di salute a John Astin! ;-) Cheers

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  8. Visto al cinema quando è uscito. Avevo anche l'album delle figurine <3

    Ti lascio questa piccola chicca, se non l'hai ancora visto mi ringrazierai. Uno sketch comico di Jordan Peele proprio su Gremlins 2

    https://www.youtube.com/watch?v=x01l_jMhjVM

    138!

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    1. Ahahah! Questo rafforza la mia convinzione che è molto meglio quando Jordan Peele si dà alla commedia.

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    2. Geniale tutto, anche il finale con i cowboy in "Ritorno al futuro 3", il problema che nella realtà il ruolo di Peele era coperto dallo stesso Joe Dante! :-D Grazie per questa meraviglia! Cheers

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    3. Infatti Jordan Peele arriva proprio dalla commedia, solo che è un fanatico di Horror, uno di noi insomma ;-) Cheers

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    4. Non dubito sia un fanatico di horror, e sicuramente sa far ridere, ma sinceramente non credo che gli horror li sappia fare... coincidenza incredibile ma oggi da me parlo proprio di lui... e non tanto bene temo... gosh!

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    5. Ti ho letta poco fa, come hai visto "Get Out" a me è piaciuto molto, più di "Us". Cheers!

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  9. Film che ho sempre trovato divertente, tanto che sembra davvero anni luce di distanza dal capostipite molto più horror. Si vede che Dante gli vuole bene, anzi, sembra davvero una versione oversize della parte di Explorer con gli alieni teledipendenti, però, a mio avviso, segna anche un pò un solco tra un modo di fare cinema stile anni '80, molto più horror e serioso, anche se con una forte componente autoironica e quello del nuovo decennio, molto più scanzonato e caciarone. In effetti la seconda parte del film è davvero il tripudio della cacioronata, ma anche noi gli vogliamo bene per questo. 👋

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    1. Il capostipite ha trovato il modo di “vendere” l’horror ai bambini, è un’opera a suo modo sovversiva, quindi Dante per il secondo capitolo ha continuato sulla stessa linea, in effetti ha segnato un solco netto, anche nella carriera di Joe, però non potrei stimarlo più di così per aver fatto un seguito alle sue condizioni. Cheers!

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  10. Visto e dimenticato. Un sequel che ho trovato forzato, per me la storia si chiude col primo film.
    Lode al merito delle tante trovate geniali disseminate nel film, ma secondo me sarebbe stato meglio pensare a un film ex novo per sfruttarle.
    L'unico sequel che avrei potuto apprezzare, e che da bambino speravo realizzassero, sarebbe stato "Howard il papero VS Gremlins"...

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    1. Hai fatto come me insomma, anche io visto e dimenticato :-P :-D :-D
      Anche secondo me alcuni seguiti devono dimenticarsi dei personaggi principali, in questo caso il film mi piace molto così, però magari non arrivare a raccontare il T-800 vecchio tappezziere sarebbe meglio tante volte ;-) Prima o poi sarà anche il momento del ritorno di Howard, ne sono certo ;-) Cheers

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  11. Caspita! 4 classidy in una settimana! Ti stai proprio scatenando! 😂

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    1. Cavolo non ci avevo pensato! ;-) Perché il post sul "Ritorno" avrei dovuto pubblicarlo già la scorsa settimana, ma in ogni caso anche nelle prossime due settimane arriveranno altri Classidy ;-) Cheers

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  12. Sono con te, diverso sì ma ugualmente efficace (e delizioso), non al livello del primo ovviamente, però davvero carino, insomma un guilty pleasure ;)

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    1. Tu si che parli la mia lingua... Bro-Fist! ;-) Cheers

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  13. Il giorno in cui finalmente verrà accettato il genio che si cela dietro “Explorers” (1985), “Salto nel buio” (1987) e “L'erba del vicino” (1989), allora sì che Dante avrà il trono che merita!
    Il pubblico è curioso, accetta gli estranei che si improvvisano "uno di loro", invece quelli che sono davvero come loro li tiene a distanza. Sono sicuro che se ora alzo la cornetta, chiamo Joe Dante e gli dico «organizziamo una cinemata con Cassidy a vedere "Tua sorella è un lupo mannaro"», non faccio in tempo a calare la cornetta che lui è già alla porta, con dieci chili di pop-corn? La sua cocente passione per il cinema in generale e per l'horror in particolare non viene dall'alto, Joe non sta lì ad imporre il suo dominio, a dire "Questo è il mio cinema, prendete e vedetene tutti": lui è quello che stava al cinema con noi a tirare i pop corn allo schermo e ora dice "Dài, continuano a divertirci: ecco cosa ho pensato..."
    Il suo lavoro di Gioco Totale del Cinema iniziato con "L'ululato" non è mai finito, ogni suo film è mille volte più ricco di quello che sembra, infarcito di richiami e rimandi, citazioni e strizzate d'occhio, e soprattutto appartiene a tutti gli appassionati, visto che Dante è "primo fra pari". E' sempre lui, il ragazzo che scriveva a "Famous Monsters of Filmland" (Gotha dell'horror) e stilava l'elenco dei 50 peggiori film horror mai apparsi... ed aveva solo vent'anni! Lo voglio vedere un altro maestro del cinema che così giovane aveva già una così vasta cultura della materia.
    Purtroppo i numeri sono sempre stati contro di lui, e questo geniale "Gremlins 2" invece di essere venerato fra le eccezioni della regola "il secondo è sempre peggio dell'originale", in quanto dètta la regola "Se lo tratti da secondo, non sarà peggio dell'originale: sarà diverso", ecco che viene considerato un "secondo", quindi peggiore. Neanche mettere in scena "Rambo 2 vs Alien 2" (con tanto di Regina Aliena Gremliniana) ha fatto capire che questo non è un due: è un continuare a giocare con ciò che ha reso grande il primo, ma in modo diverso.
    Quando da ragazzino ho visto al cinema "Gremlins" sono uscito terrorizzato a morte. Quando da ragazzo ho visto "Gremlins 2", fra una risata e l'altra rimanevo affascinato dalla quantità di citazioni che potevano esistere in un unico film, e tante me ne sono perse. E Frankie Gremlin che canta New York New York accompagnato dal coro di "gna gna gna gna-gna" rimane una scena da Museo del Cinema. ^_^
    P.S.
    Se Lee ha fatto bene a scusarsi per quella robaccia di Howling 2, in realtà davanti alla porta di Dante dovrebbero esserci tutti gli attori e i tecnici che hanno lavorato ai sette seguiti del suo capolavoro, oltre a tutti quelli che non hanno mai riconosciuto il suo genio. Insomma, un bel po' di gente... :-P

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    1. Tu non mi vedi ma sono in piedi ad applaudire (storia vera), qui ci sta il più alto dei cinque di sempre, all’ultimo piano della Clump Tower dobbiamo arrivare con ‘sto cinque ;-)
      Esatto! Sta tutto davvero qui, Joe Dante è davvero uno di noi, il suo “Trailer from Hell” parla chiaro in tal senso, senza mai la spocchia di dettare il passo e le mode, uno che ha sempre amato il cinema di genere, come i cinefili colti amano i classici del cinema, però senza la minima arroganza di chi vuole fare l’alternativo citando film poco noti. Non solo il pubblico non riconosce i suoi simili, ma non è pronto ad ammettere di volere sempre la stessa minestra riscaldata, si lamenta quando gli viene servita, ma in realtà sembra che vogliano solo quella.
      Si, la fila di quelli che devono delle scuse a Dante è lunga, non solo tra quelli che hanno preso parte ai seguiti orripilanti di “Howling”, il suo genio verrà riconosciuto (forse) quando ormai sarà troppo tardi. Cheers!

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    2. Mi associo agli applausi di Cassidy, è proprio così, una persona umile, colta e dotata di grandissima ironia, un regista ante-litteram, che ha avuto la possibilità per una volta di realizzare il proprio parco dei divertimenti e non si è certo tirato indietro, anzi!
      Per il resto tra i film citati da Lucius il mio preferito resta sempre Salto nel buio, l'ho visto quasi un centinaio di volte, contate per difetto e ha davvero tutto ciò che serve per appassionare, dalla storia, agli attori, agli effetti speciali, a Meg Ryan... Comunque un grande regista, la cui grandezza non è mai stata celebrata abbastanza. 👋

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    3. "Salto nel buio" un classico di casa Cassidy, la migliore versione di "Viaggio allucinante" possibile, basta altrimenti ne scrivo un commento nei commenti ;-) Cheers

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    4. "Viaggio allucinante" non piacque neanche ad Asimov, che si ritrovò a scriverne la novelization, così poi lo riscrisse come l'avrebbe fatto lui. Dante ha fatto lo stesso, e può andare a testa alta a braccetto con Issac ^_^
      Fra le versioni della storia - compreso il recente "Antibody" con Lance Henriksen - in vetta c'è Dante e il romanzo "Viaggio alieno" di Kevin J. Anderson. (Cioè "Viaggio allucinante" ma in un corpo alieno!)
      E poi vogliamo ricordare che "Salto nel buio" aveva come tema "Twistin' the Night Away" cantata da Rod Stewart? C'è solo da levarsi il cappello :-P
      Ripeto, sarà sempre troppo tardi quando finalmente verranno riconosciuti i tantissimi meriti di Joe Dante.

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    5. Grande canzone, Rod Stewart uno dei miei preferiti, poi come fai a scordartela quando Jack Putter parte all'inseguimento del cowboy sulla mitica Mustang convertibile rossa del '67?
      È la fine ma sembra l' inizio di un altro film e come mi sarebbe piaciuto vedere altre avventure di quei personaggi!

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    6. "L' ululato" dopo il bel prologo devo ammettere che non mi fa impazzire. "Salto nel buio"... Lol sempre tosto!😁 Il citato finale...😄😄😄
      che oscenità "L' ululato 2"!😱 La guida TV riportava il 3 con i canguratropi😂, ma poi trasmisero questo trashone.😕

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    7. Oggi alcune gag come la collega mezza ninfomane😳 non penso le vedremmo!

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    8. "Non solo il pubblico non riconosce i suoi simili, ma non è pronto ad ammettere di volere sempre la stessa minestra riscaldata, si lamenta quando gli viene servita, ma in realtà sembra che vogliano solo quella."

      Già! Episodio 7 e "Jurassic world" parlamo chiaro.😕

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  14. Coi classici...sciambola, questa settimana.
    Joe Dante. Che tra una risata e l'altra quando si metteva in testa di spaventarti sul serio ci riusciva come niente.
    Tra i titoli da te citati sottolineo L' ULULATO, che sotto certi aspetti considero superiore alla controparte di John Landis. E poi L' ERBA DEL VICINO, con un Tom Hanks che così non lo vedremo mai più.
    Quando era un grande attore comico, prima che l'overdose di Oscar ce lo rovinasse per sempre.
    L'equivalente del nostro Renato Pozzetto. E non a caso ha fatto BIG.
    Ma davvero pensava che il finale di GREMLINS fosse quello definitivo?
    Tutti noi speravamo che un giorno il protagonista e GIzmo si ritrovassero...e così ci ha accontentati.
    Peccato solo che, se mi concedi un termine volgare visto che rispecchia alla perfezione la situazione...GREMLINS 2 é uno dei sequel più mal cagati della storia del cinema.
    Ed é stato un vero peccato. Perché qui Dante é scatenatissimo, ed in forma smagliante. Così come Baker con gli effetti speciali.
    Invenzioni geniali e citazionismo a raffica. Coi mostriciattoli che vengono proposti in tutte le salse. La sexy - Gremlina, quello elettrico, quello volante...e persino quello scienziato ed ultra-intelligente in camice, che parla (!) e spiega l'origine della sua stessa specie!
    La più clamorosa é il finto guasto della pellicola, senza dubbio. E se non sbaglio il critico che viene ucciso é Leonard Maltin, reo di aver bocciato il film precedente!
    Una piccola vendetta di Dante, anche se credo che Maltin sia stato ben contento di parteciparvi...
    Poi non dimentichiamo Rambo, naturalmente.
    Lo capisco, Gizmo. Sly é stato un mentore per tanti, me compreso!
    Riguardo alla meta-referenzialità...forse il genere demenziale e fantastico si sposa meglio rispetto all'horror e alla sci - fi. E comunque...questo film é una girandola di trovate talmente folli che ti pigli per buono tutto.
    Ma il tizio in fissa coi Gremlins della seconda guerra mondiale non era morto, mel primo film?
    Secondo me era l'unico modo di fare il seguito di un film come il primo Gremlins, comunque.
    E' fatto con intelligenza e acume. Là dove il predecessore era una fiaba nera a misura di ragazzino, questo é un film surreale a misura di adulto.
    D'altra parte i personaggi sono cresciuti ed il tempo é passato.
    Da riscoprire.
    Cito anche il gioco per Nintendo, fatto veramente bene.
    Ottimo pezzo, Cass. Complimenti.

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    1. Grazie capo, alla fine se dovessimo mai incontrare Joe Dante, sarà di "Gremlins 2" che dovremmo chiedergli, perché è questo il suo preferito tra i due ;-) Cheers

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    2. Mmh, si.
      Per certi versi, e' superiore al primo.
      Si discosta dal modello fiabesco tanto caro ad altri film come E.T., Explorers, Ritorno al Futuro ed altri per abbracciare un tipo di comicita' piu' parodistico e citazionistico alla Zucker o alla Abrahams.
      D'altra parte ritengo che Dante abbia commesso un errore in buona fede.
      Ha pensato che i fan del primo Gremlins fossero cresciuti, maturati. Diventati adulti.
      Ma adulto non e' sinonimo di maturo, spesso.
      Sai cosa ha sbagliato, per me?
      Pensare che gli spettatori fossero abbastanza intelligenti da capire.
      Io lo ringrazio, eh.
      A trovarne, di registi che non pensano che la gente sia stupida.
      Tipo J.J. o i Vanzina, per intenderci.

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    3. Esatto, mi sembra un ragionamento che fila, GIEI GIEI é il paraculo che troppi fan (da sempre i peggiori nemici della saga che amano) vogliono. Non vale un'unghia di Dante e del suo lavoro ;-) Cheers

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    4. "E' fatto con intelligenza e acume. Là dove il predecessore era una fiaba nera a misura di ragazzino, questo é un film surreale a misura di adulto."

      Concordo.

      "commesso un errore in buona fede.
      Ha pensato che i fan del primo Gremlins fossero cresciuti, maturati. Diventati adulti.
      Ma adulto non e' sinonimo di maturo, spesso.
      Sai cosa ha sbagliato, per me?
      Pensare che gli spettatori fossero abbastanza intelligenti da capire."

      Già!😅

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  15. Grande Joe Dante, e divertentissimo Gremlins 2,un miracolo che Spielberg non si sia accorto di tutto il veleno comico (ma pur sempre di veleno si tratta) contro il cinema che lui superproduttore (e non geniale regista degli esordi) alla fine rappresenta!

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    1. Ma in realtà Spielberg si é accorto di tutto ma essendo un tipo sveglio e dotato di umorismo ha lasciato lavorare un regista, invece che ragionare come produttore, di questo lato di Spielberg magari, ne parleremo la prossima settimana ho un post in rampa di lancio a tema ;-) Cheers

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    2. Come faceva a non accorgersene, mica è cretino...

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    3. Infatti, ha proprio lasciato lavorare il suo protetto, una scelta tra pari grado, Spielberg (autore) che ne riconosce un altro (Dante), magari non condivide tutto tutto ma lascia lavorare, avercene di produttori esecutivi così ;-) Cheers

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    4. Ma è un unicum! Spielberg produttore notoriamente impone la sua visione ai registi, Dante compreso (guardare Small Soldiers per credere)!

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    5. Secondo me per "Small Soldier" ha ricordato a Dante gli incassi di "Gremlins 2" ;-) Cheers

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  16. Io adoro Gremlins e Gremlins 2 ( che vidi pure al cinema): il problema del secon do film , sono troppe gag che spesso la fanno fuori dal vaso.
    E' il problema di Dante, non sapersi contenere: non puoi mettere in un film qualsiasi scemenza, devi mettere quelle adatte a creare una coerenza.
    Il G2 ci sono gag ridicole che possono piacere a un bambino, ma un adolescente e adulto fanno pietà, come quella di Gremlina.
    E lo stesso difetto di Explorer: fino a quando vanno sull' astronave aliena è un film per ragazzi abbastanza serio negli intenti, poi appena incontrano gli alieni diventa una roba bambinesca.
    Ci vuole coerenza nell'atmosfera di un film , gag comprese.
    Non puoi passare da un estremo all' altro, dividi il il pubblico che poi diserta nel vedere il film.

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    1. Il tuo discorso fila sono molto d'accordo, ma mi fa ridere Lady Gremlina e penso che "Explorer" nel finale pecchi di troppo amore, però voglio essere onesto, come faccio a criticare (o voler male) ad uno che quando sbaglia, lo fa per amore manifesto verso il materiale che crea, non riesco proprio, sarà un mio limite ma non riesco proprio ;-) Cheers

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    2. Già!😕 Un po come capiterà a "Last action hero".😕

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    3. Lady Gramlina fa ridere pure a me ( e fosse uscita oggi, avrebbe scatenato un qualche putiferio-complottista sulla lobby gay che vuole inculcare i suoi gusti pure ai gremlins XD ), però io sono scusato che G2 lo vidi a 13 anni.
      Preferisco il Gremlin maniaco che apre l' impermeabile davanti alla fidanzata di Billy .

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    4. Imbarazzo della scelta, il Gremlin ragno da bambino lo affrontavo come fa Gizmo nel film (fascia rossa in testa esclusa). Cheers!

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  17. Da un po che riciccia fuori un Gremlins 3!😳 Per ora si vedrà solo una serie animata.😳😅
    Questo lo vidi qualche anno dopo il primo e lo apprezzai, anche se qualche trovata era davvero stramba.😮😅 Poi il mogwai-gremlin mezzo matto...😳😅 da piccolo non mi sarebbe piaciuto tanto credo.😕 Comunque ci credo che ancora oggi tanti non lo apprezzino. Troppo anarchico.😅
    Aha però sulle differenti versioni!😮 Ci sono anche da noi? Ricordo sempre e solo quella con il mitico Hulk Hogan.😁
    A proposito, un Gremlins vs The rock non lo vedrei affatto male.😁
    Sul mancato successo... effetto novità venuto meno, registro diverso... boh!😕

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  18. La gente è andata in brodo di giuggiole per i giochini metacinematografici di Deadpool (a me sono piaciuti i film). Pensare che Dante li faceva quasi 30 anni prima!😳 😅

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  19. Peraltro oggi su Iris hanno fatto "l'erba del vicino", sarà un caso ?

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    1. Nulla accade per caso, ormai credo che chi organizza i palinsesti sia un lettore della Bara, oppure del Zinefilo. I want to believe (cit.) Cheers!

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  20. Ottima recensione Cassidy come sempre ������������

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