L’appuntamento mensile con la saga palindroma di Leo
Ortolani si rinnova, anche il quarto capitolo di Star Rats è una lettura lampo
che si divora tutta d’un fiato, tranne per le pause obbligatorie, quelle
necessarie per ridere delle numerose battute.
A Leo Ortolani piane utilizzare le dinamiche che vengono
fuori facendo dialogare un personaggio estremamente serio, con uno estremamente…
pirla si può dire? Diciamo pirla allora. Visto che fino a questo momento Stella
si era rivelata una protagonista con la testa sulle spalle, indossando la
maschera gialla del Rat-Man per il suo addestramento come cavaliere dell’oroscopo,
assume tutte le peculiarità del topo di Ortolani. Insomma diventa pirla.
Ecco perché l’allenamento condotto dal maestro Valker
diventa uno spasso, uno scontro generazionale pieno di gag da morire dal
ridere, in particolare quando l’anziano maestro (che abilmente Ortolani
tratteggia un po’ Obi-Wan Kenobi, un po’ l'anziano Luke Skywalker ma anche molto Darth
Vader, specialmente nell'ultima “Splash page”) confessa di essere ancora in
connessione con la sua vecchia maschera, quella che ancora oggi gli fa sentire
cose orribili, cose che nessuno dovrebbe mai ascoltare. Come la musica Trap ad esempio.
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Pirla, ma pragmatica, questo bisogna dirlo. |
Intanto l’oscuro imperatore, con la sua aggressiva
campagna elettorale basata su promesse false - insomma come qualunque altro
normalissimo politico -, ha conquistato la galassia, quindi ora potrà attivare la
sua flotta spaziale per distruggerla. Perché distruggere la galassia dopo
averla già conquistata? Solo per dimostrare che lui può farlo (Stacce!).
A rallentarlo solo il puntiglioso signor Bardecchi, il
giudice di gara selezionato (si vocifera durante una serata tra amici da “Alcolismo
e Natura”) che intrappola il piano dell’imperatore tra le pastoie della
burocrazia e del brutto carattere di Bardecchi, mamma mia quanto puntiglio in
un solo uomo!
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Aspettando |
Battuta d’arresto per il Supremo Loden, che soffre le
pene (eh-eh) d’amore per la bella (o il bello? Bah!) Bebi, quindi in questo
capitolo si dedica a cercare di imparare a suonare la chitarra per dedicarle una serenata. Che è comunque molto di più di quanto facesse la sua controparte
cinematografica (Kylo Ren, anche noto come Kylorecchie) negli ultimi tre film di Star Wars.
Ortolani trova anche il tempo di “citarsi addosso” (eh ma
che schifo! Così davanti a tutti!), inserendo una trovata meta-fumettistica: l’allenamento
di Stella per diventare un cavaliere dell’oroscopo prevede la lettura di alcuni
vecchi numeri di Rat-Man. Il che mi ha aperto gli occhi ad una verità ormai
lampante… forse sono un cavaliere dell’oroscopo anche io! Ho tutta la
collezione, anche gli speciali a colori con cui Ortolani racimola soldi!
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La riuscita cover di un classico di Venditti. |
Insomma, anche il quarto capitolo di “Star Rats” è uno
spasso in cui si ride moltissimo, anche se la storia qui tira il fiato per
prepararsi al salto (… fletto i muscoli e sono nel vuoto!) rappresentato dal
finale. Per nostra fortuna ci sono ancora due numeri di questo gioiellino,
francamente non vedo l’ora di leggerli.
Trovate i post dedicati ai capitoli di "Star Rats" pubblicati fino ad oggi qui sotto:
Star Rats - Capitolo 1 - Stella
Star Rats - Capitolo 2 - Il male colpisce ancora!
Star Rats - Capitolo 3 - La maschera
Trovate i post dedicati ai capitoli di "Star Rats" pubblicati fino ad oggi qui sotto:
Star Rats - Capitolo 1 - Stella
Star Rats - Capitolo 2 - Il male colpisce ancora!
Star Rats - Capitolo 3 - La maschera
Macche', in edicola mica mi riesce di trovarlo.
RispondiEliminaMi sa che lo recupero quando esce in versione completa, da libreria.
Diciamo che gli arretrati del Ratto tendono ad esaurirsi in fretta.
Intanto vado avanti col Gigante, che sono arrivati alla saga di Topin.
La storia che gli ha fatto perdere cinquemila lettori, a detta di Ortolani.
Io la trovo...sorprendente.
La dimostrazione che l'autore e' in grado di lavorare su temi molto piu' foschi e oscuri, dove le battute e la deficienza del protagonista risultano addirittura piu' stridenti e sgradevoli del solito.
In un certo senso sta gettando le basi per il rush finale.
D'altra parte...uno non puo' andare avanti a fare le stesse battute per tutta la vita.
Anche Rat - Man, qui, perde finalmente l'innocenza.
Ho apprezzato molto il modo in cui Ortolani ha usato nel corso della saga Tòpin, da generatore di battute a lato oscuro di Ray-Man, davvero brillante. Cheers!
EliminaAggiungo che quelli per il Ratto restano i soldini meglio spesi, del mio budget mensile.
RispondiEliminaNon rischia mai, di deludermi.
Concordo, questo "Star Rats" uscirà di sicuro in volume (anche a colori penso), sto aspettando il volume di Leo sui Dinosauri, prenotato é in arrivo. Cheers!
EliminaCome scrivo sempre Leo non si ferma mai, un libro è appena uscito, uno arriva il prossimo mese, poi toccherà di nuovo a Bao, e c'è Star Rats da ultimare... meglio decisamente per noi! Ma come gli è uscita quella del signor Bardecchi? :D
RispondiEliminaNon lo so ma mi ha fatto morire, che poi se ci pensi è abbastanza un classico dell'umorismo di Ortolani il signore dal nome comune che spunta, però funziona sempre. Anni a mantenere le scadenza per la "Collection" sono abitudini radicate, un metodo di lavoro costante ;-) Cheers
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