La notizia è di ieri, Ian Holm si è spento all’età di 88
anni. Uno di quegli attori che i più giovani forse ricorderanno solo per la parte di Bilbo
nella trilogia “Il signore degli anelli” di Peter Jackson, ma in carriera ci ha
regalato molti grandi ruoli, malgrado la statura non proprio da giocatore di
basket.
Ho pensato di raccoglierne qualcuno, come piccolo omaggio al grande attore Inglese.
Brazil (1985)
I banditi del tempo (1981)
Ad esempio, s'inizia con l’incontro tra i sei nani (più uno) con Napoleone, reduce dal trionfo nella battaglia di Castiglione, ma depresso, anzi ossessionato dalla sua altezza non proprio degna delle sue imprese. Ora, suonerà come un ossimoro, ma Ian Holm che lo interpreta semplicemente giganteggia nel ruolo. Pare che la sua prova così ispirata, abbia provocato una crisi isterica di risate a Gilliam, costretto ad allontanarsi dal set per non attaccare la “Ridarola” a tutti (storia vera). Holm che elenca in maniera ossessiva l’altezza in centimetri (o pollici se guardate il film in lingua originale) dei grandi, ma bassi conquistatori come Alessandro Magno, Attila e Gengis Khan sembra davvero uno sketch dei Python, per altro, ora che ci penso, chi è che interpretava la parte di Bilbo Baggins ne “Il signore degli anelli” (2001)? Toh, proprio Ian Holm, ho già usato le parole “Futurista” e “Visionario” parlando di Terry, vero?
Alien (1979)
Occhio agli SPOILER in questo paragrafo!
Ho pensato di raccoglierne qualcuno, come piccolo omaggio al grande attore Inglese.
La realtà di Sam, invece, è ben più grottesca, trovo geniale il personaggio di Ian Holm, il capo che non ti fa fare carriera perché senza di te sarebbe sperso e poi dovrebbe prendersi lui delle responsabilità! Andiamo, quante volte sul posto di lavoro vi siete trovato davanti a qualcuno afflitto dal problema del “Polso floscio” quando è il momento di mettere una firma?
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“Per licenziare Cassidy serve solo una sua firma” , “Dannazione! Ci tocca tenercelo ancora!”. |
Ad esempio, s'inizia con l’incontro tra i sei nani (più uno) con Napoleone, reduce dal trionfo nella battaglia di Castiglione, ma depresso, anzi ossessionato dalla sua altezza non proprio degna delle sue imprese. Ora, suonerà come un ossimoro, ma Ian Holm che lo interpreta semplicemente giganteggia nel ruolo. Pare che la sua prova così ispirata, abbia provocato una crisi isterica di risate a Gilliam, costretto ad allontanarsi dal set per non attaccare la “Ridarola” a tutti (storia vera). Holm che elenca in maniera ossessiva l’altezza in centimetri (o pollici se guardate il film in lingua originale) dei grandi, ma bassi conquistatori come Alessandro Magno, Attila e Gengis Khan sembra davvero uno sketch dei Python, per altro, ora che ci penso, chi è che interpretava la parte di Bilbo Baggins ne “Il signore degli anelli” (2001)? Toh, proprio Ian Holm, ho già usato le parole “Futurista” e “Visionario” parlando di Terry, vero?
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"Questo Cassidy è troppo alto... Fatelo fucilare". |
Occhio agli SPOILER in questo paragrafo!
Un altro elemento che contribuisce alla tensione è il personaggio di Ash, ambiguo fin dall’inizio, è al centro del mistero preservato anche dal computer di bordo della nave Mother (la mitica “Non computa!”), il clima di claustrofobica paranoia ci fa pensare per un attimo che anche l’ufficiale scientifico sia una creatura aliena, quando scopriamo che in realtà è un androide (dovevo dire SPOILER? No, dai, è un film del ’79!) forse il colpo di scena, fin dalla visione numero due si perde un po’, ma resta la magnifica prova di Ian Holm: equilibratissimo nei panni di un personaggio davvero difficile da rendere sullo schermo, bisogna recitare la parte di un robot, ma senza darlo a vedere per non destare sospetti (la sua estrema ossessività si nota solo nelle visioni successive), quando si rivela scatenandosi, Holm è una scelta di casting spettacolare, vedere il futuro Bilbo Baggins, dal suo metro e sessanta, stendere facilmente un omone come Yaphet Kotto e prendersela con Sigourney Weaver (1.82 da casello a casello) sullo schermo rende davvero idea della forza fisica del personaggio.
"Pensavate che non fossi invecchiato per merito dell'anello? Illusi" |
Il pasto nudo (1991)
David Cronenberg ha scritto la sceneggiatura utilizzando un portatile Toshiba, questo perché si trovava sul set di “Cabal” (Nightbreed, 1990) di Clive Barker (storia vera), allo stesso modo, i personaggi de “Il pasto nudo”, vengono identificati dallo strumento che utilizzano per scrivere, nel loro caso una macchina da scrivere visto il periodo di ambientazione del film. Bill Lee è una Clark Nova, sportiva e perfetta per scrivere i rapporti che il personaggio è stato incaricato di redarre. Mentre ad Tom Frost (il grande Ian Holm… non era una battuta sulla sua altezza giuro!) utilizza una Martinelli.
eXistenZ (1999)
David Cronenberg ha scritto la sceneggiatura utilizzando un portatile Toshiba, questo perché si trovava sul set di “Cabal” (Nightbreed, 1990) di Clive Barker (storia vera), allo stesso modo, i personaggi de “Il pasto nudo”, vengono identificati dallo strumento che utilizzano per scrivere, nel loro caso una macchina da scrivere visto il periodo di ambientazione del film. Bill Lee è una Clark Nova, sportiva e perfetta per scrivere i rapporti che il personaggio è stato incaricato di redarre. Mentre ad Tom Frost (il grande Ian Holm… non era una battuta sulla sua altezza giuro!) utilizza una Martinelli.
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"Cassidy la finirai mai con queste battutacce?" |
eXistenZ (1999)
Inoltre, adoro il modo in cui i personaggi risultino tutti volutamente schematici, non sono altro che la versione cinematografica delle comparse dei videogiochi, Ian Holm che ci dà dentro con un pesantissimo accento ungherese (omaggio a due dei produttori del film, così come le lettere maiuscole nel titolo “XZ” che in Ungherese suonano come “Isten”, che vuol dire Dio. Storia vera), ma pensate anche al cameriere del ristorante cinese, al militare conciato come un G.I. Joe, o ancora meglio al personaggio di Willem Dafoe, dai andiamo fa il benzinaio e di nome si chiama Gas!
Piccola divagazione sul commento sempre mattiniero: questa settimana sono reduce dal turno notte.
RispondiEliminaFinita, grazie al cielo.
Anno funesto, proprio (d'altra parte...).
Ne stiamo perdendo uno dietro l'altro.
Un vero gigante (nonostante la statura. Ok, Ian. Pace. Non volevo offendere).
Dove lo mettevi, lasciava il segno. Anche in ruoli minori.
Persino quando interpretava personaggi positivi riusciva ad emanare un'aura inquietante, con quel sogghigno di chi non la racconta giusta.
Ci aggiungo anche il Sir William Gull di From Hell.
Magari come film fa acqua sotto diversi punti di vista (sapete che vi dico? Preferisco il vecchio sceneggiato con Michael Caine), ma li' fa davvero PAURA.
Ciao, grandissimo.
Il Tony, lassu', stara' girando un film della madonna.
Con Hauer, Dennehy e adesso lui.
Ma non pigliarteli tutti tu, pero'!!
Ne abbiamo ancora bisogno!!
Terry Gilliam di lui ha detto che malgrado la statura, sapeva mettere tutti in riga con lo sguardo, sindrome di Napoleone infatti è stato uno dei migliori Napoleone (e più in generale attore) visto al cinema. Cheers
EliminaNo...ci lascia un altro mito.
RispondiEliminaIn "From Hell" si ricordano una suggestiva Londra nebbiosa come non mai, e la sua prova. Il finale rivelatorio è da brividi sulla schiena con poco più di uno sguardo.
❤
La sua prova è uno degli elementi migliori di quel film sbagliato per moltissimi versi, ma non per Ian Holm. Cheers!
EliminaMi era apparso un trafiletto tra le news del cellulare ieri sera ma poi era sparito e speravo di aver letto male. Ennesima brutta botta di questo nefasto 2020...
RispondiEliminaDecisamente, un grande dispiacere perché era un talento notevole. Cheers
EliminaDicono che se al cinema a un attore gli fanno fare la parte dell' androide è un brutto segno. Beh non era proprio il suo caso, per fortuna.
RispondiEliminaCavolo il suo androide è stato da storia del cinema, ho sempre amato l'idea che uno dall'aspetto intimidatorio come Lance, fosse un androide buono (Bishop in "Aliens"), mentre Ian Holm, non il più alto della stanza, in realtà fosse una una belva mandata a fare il lavoro sporco, scelte di casting quanto mai azzeccate entrambe. Cheers!
EliminaQuando Ripley se lo trova all'improvviso di fianco dopo aver scoperto da Mother la verità sulla missione, e lui le fa quell'appena accennato sorriso, già sai che le cose non potranno che mettersi al peggio...
EliminaCi mancherà, Ian, per questo e per tutti gli altri suoi personaggi (come anche quel memorabile Napoleone in "Time Bandits").
Micidiale, passa da personaggio di contorno che attira poco l'attenzione a minaccia (quasi) principale, che perdita ragazzi. Cheers
EliminaChissà perchè nessuno lo ricorda nel suo ruolo più bello, quello di Sam Moussabini in "Momenti di Gloria", con cui tra l'altro ottenne la sua unica nomination all'Oscar...
RispondiEliminaInfatti ho voluto citare tutti i ruoli extra Bilbo su cui avevo già scritto un post, perché la maggior parte delle persone lo ricorderà solo per quel film (stesso destino che toccherà ad Ian McKellen che ci ha già scherzato sopra in tempi non sospetti). Purtroppo qui sulla Bara non ho un post dedicato a "Momenti di gloria" che oltre ad essere un gran film é anche uno di quelli che ho visto un sacco di volte da ragazzino, ecco in quel film Ian Holm sfoggiava quello che descrivevo nel primo commento a questo post, una capacità di riempire lo schermo e rimettere tutti in riga solo con lo sguardo, quello sarebbe un film da riscoprire un po', Holm non ha recitato solo nella contea ;-) Cheers
Elimina"Momenti di gloria" è uno di quei film che non mi stanco mai di rivedere, semplicemente impeccabile. Proprio come Holm (ma tutti gli attori sono ottimi in quel film).
EliminaCavolo si, per assurdo credo che tutti conoscano le musiche di quel film, ma non altrettanti la pellicola, che é la parte migliore. Cheers
EliminaE pensare che proprio ultimamente ho visto Brazil e rivisto Alien, e presto vedrò Il pasto nudo, e insomma fa effetto.
RispondiEliminaSi abbastanza bisogna dirlo, se ti capita la sua prova in "I banditi del tempo" è davvero esilarante ;-) Cheers
EliminaNon ci crederai ma l'ho conosciuto quando girava I vestiti nuovi dell'Imperatore, proprio qui a Torino, guarda caso sempre nella parte di Napoleone Bonaparte (scusa il gioco di parole). Era il 2000 e frequentavo una tizia che faceva il Dams e voleva fare l'attrice e si arrabattava come comparsa quando giravano qualcosa dalle nostre parti. Un giorno mi ha detto vieni a trovarmi nella piazzetta dietro Piazza Vittorio che sto girando una scena. Quando arrivo la vedo vicina a un tizio piccolo, magro, agghindato con abiti vittoriani. Mi avvicino e le chiedo chi sia, quella con sguardo di rimprovero mi dice ma è Ian Holm. Non che sul momento mi abbia fatto molta impressione, lo ricordo come una persona gentile e sorridente. Poi mi sono andato a vedere la filmografia e ho capito quanto fossi stato fesso a non chiedergli l'autografo... Per la cronaca, con la tizia è andata male, come capitava spesso. Ora fa l'artista a Parigi... 👋
RispondiEliminaLasciatelo dire, ma dopo non aver riconosciuto Ian Holm con la tizia che faceva il Dams non avevo più una singola speranza :-P Scherzi a parte, perdona le mie "caSSate", grazie per il ricordo, quello è un titolo che non viene mai citato quando si parla di film girati a Torino. Cheers!
EliminaHai perfettamente ragione, mannaggia a me e alla mia ignoranza cinematografica! C'è da dire che in disguise era difficile da riconoscere, almeno per uno che non era molto cinefilo... Però mi sono rifatto qualche anno dopo quando ho riconosciuto Willem Daefoe sempre da quelle parti con la moglie! C'è da dire che quella faccia è difficile da non notare... 👋
EliminaWillem Daefoe è impossibile da mancare con quegli zigomi ;-) Cheers
EliminaIo che stavo a Roma non ne ho mai avute di queste fortune! Da noi al massimo della fortuna potevi trovare qualche fiction in esterni, tipo i Cesaroni! :-D (comunque manco quelle ho mai beccato)
Elimina"I vestiti nuovi dell'Imperatore" lo ricordo delizioso e Holm assolutamente perfetto.
Guarda, con tutto il rispetto per Sir Ian, avrei preferito beccarmi la Madtronardi, che brutta non è! I vestiti nuovi... Era effettivamente carino ma mi è rimasto indigesto per la mia amica, che effettivamente si vede bene in un paio di scene (anche agghindata era piuttosto caruccia...).
EliminaScusa Cass ne approfitto anche per fare in bocca al 🐺 a Zanardi, un grande (potete aggiungere sostantivo a caso, se li merita tutti, ovviamente nell'accezione positiva). Sì è sempre rialzato, speriamo ce la faccia anche stavolta, a patto però di non rimanere come Schumacher. Grazie 🙏
RispondiEliminaZanardi è ammirevole speriamo tutti davvero che possa superare anche quest'altro grande colpo di sfortuna nella sua vita. Cheers
EliminaE però non vale: già è difficile convincermi che il sabato della Bara non è il giorno dei necrologi... e niente, un'altra notizia che mi prende in piena faccia.
RispondiEliminaIl mio stare lontano dai social mi impedisce di avere queste brutte notizie, comunque non posso che unirmi all'ultimo saluto di un grandissimo del cinema. Anni prima di Alien, per me fu quello che andrò a prendere Tarzan Lambert nella giungla.
"Greystoke - La leggenda di Tarzan" quante volte ho visto quel film da bambino! Si, ci sto provando a smarcarmi ma niente, davanti ad una brutta notizia così qualcosa dovevo fare sabato o non sabato. Cheers!
EliminaAnche io l'ho visto tante volte e mi piace sempre. Christopher Lambert al top!! Non ricordavo di Ian Holm ma è da un pò che non lo rivedo...
EliminaQuando lo ha citato Lucius mi sono tornate in mente tutte le sue scene, lo avevo colpevolmente rimosso. Cheers
EliminaNon lo rivedo da anni anch'io, ma ricordo che quando da ragazzo arrivò in TV erano tempi magici in cui Lambert era addirittura considerato un attore! :-D
EliminaScherzi a parte, rispetto ai variopinti Tarzan della TV, un film così cupo ci colpì tutti in famiglia, rimanemmo lì pietrificati a vederlo tutta la sera, con quelle atmosfere crudeli che smorzavano un mito che fino a quel momento era quasi sbarazzino. Pensa, saranno passati più di trent'anni ma la scena del suicidio del nobile che si getta per le scale la ricordo ancora, colpì duro perché non mi aspettavo trovate così scure. Credo che il Tarzan più recente che avevamo visto era quello pecoreccio con Bo Derek!
Ian Holm che si estraeva dalla pancia una freccia di aborigeno rimarrà sempre impresso a fuoco nella mia mente: altro che Alien!
Hai perfettamente ragione era un Tarzan cupo come pochi, ma forse per questo motivo è uno di quelli che mi sono piaciuti di più. Lambert parla poco, soprattutto all'inizio, forse è per tale ragione che sembra sappia recitare! Mi farebbe piacere rivederlo, se capitasse l'occasione. 👋
EliminaAmo moltissimo Alien, mi è piaciuto inaspettatamente EXistenZ, l'unica cosa salvabile di From Hell è proprio lui, ma per me Ian Holm resterà sempre un meraviglioso Bilbo Baggins, in nulla inferiore al personaggio tanto amato sulla carta. Aggiungo però un film pesantissimo da vedere ma in cui si può godere di tutta la sua grande bravura di attore: Il Dolce Domani, di Atom Egoyan, in cui Holm interpreta un avvocato che si reca in un paesino dove tutti i bambini sono morti a causa di un incidente dello scuolabus. Poi si scopre che lui stesso ha grossi problemi con la figlia tossicodipendente... Come dicevo è un film tristissimo, che non rivedrò mai, ma un ruolo così complesso non poteva che andare a un grande piccolo attore che ci mancherà moltissimo. Grazie per il tuo ricordo Cassidy.
RispondiEliminaGrazie a te per il consiglio sul film, di Atom Egoyan ho visto un paio di film, evidentemente non quelli giusti però. Cheers!
EliminaCiao, Ian.
RispondiEliminaGrandissimo in tanti ruoli, brillanti e drammatici.
Mi permetto di aggiungere il ruolo di Polonio nell'Amleto di Zeffirelli, quello di padre Vito Cornelius nel QUINTO ELEMENTO di Besson, quello del prof. Rapson in THE DAY AFTER TOMORROW di Emmerich e del prof. Fitz in THE AVIATOR di Scorsese (Fitz è un meteorologo al servizio di H. Hugues; irresistibile la scena in cui deve improvvisare una conferenza sulle tette di Jane Russel)
Nel film di Scorsese e in quello di Besson fa due parti spassose, vederlo minacciare Bruce Willis vestito da prete mi faceva sempre ridere. l'Amleto di Zeffirelli chiudeva un po' il cerchio con i suoi trascorsi di attore attore Shakespeariano, ancora mi chiedo come lo abbia convinto Emmerich. Per fortuna ci ha regalato tante ottime prove, ci mancherà proprio per questo. Cheers
EliminaAlien...la sua testa che parlaaaaaahhhhsssscrrr...crrr
RispondiEliminaMomento iconico incredibile quello. Cheers!
Eliminasono vecchio!
RispondiEliminaquando su yahoo è apparsa la notizia c'era scritto "morto ian holm la star dell signore degli anelli"
io ho pensato ian holm è la star di alien-
rip
Arriviamo da un'altra epoca tutto qui ;-) Cheers
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