giovedì 5 marzo 2020

Tartarughe Ninja II - Il segreto di Ooze (1991): Go Ninja, go Ninja, GO!

Continua questa Tarta-rubrica dedicata a Michelangelo, Donatello, Raffaello e Leonardo ed io vi avviso: questo rischia di essere uno dei film più visti e rivisti dal sottoscritto, di tipo... Tutti i tempi. Consideratevi avvisati!

L’enorme successo commerciale del primo capitolo, il più grande incasso per un film indipendente dell’epoca, non ha dovuto nemmeno attendere la riunione dei dirigenti della New Line Cinema per entrare in produzione, bisognava cavalcare l’enorme onda della Tarta-mania che impazzava nei primi anni ’90 al grido di «Cowabunga!», anche perché la serie animata delle tartarughe era popolarissima e ve lo dico come informazione di primissima mano, visto che non mi perdevo un episodio nemmeno per errore.

Frankies TMNT goes to hollywood.
Ora, ho esposto questo concetto nel post dedicato al primo film, ma lasciatemelo articolare meglio: ci sono dei personaggi dell’immaginario che risultano perfetti, il più delle volte perché la loro genesi narrativa è così efficace da poter essere replicata all’infinito, ma continuando ad affascinare il pubblico. Personaggi come Spider-Man oppure Batman e Capitan Harlock funzionano a fumetti, nei cartoni animati, nei romanzi e al cinema e lo stesso vale per le Tartarughe Ninja.

Anche perché i loro punti di forza sono già tutti ben espressi nel loro nome, Teenage Mutant Ninja Turtles e se il primo film si era molto concentrato nel raccontare la parte “tartarughe” e “Ninja” (pur piegando il concetto ad una dimensione infantile), questo secondo capitolo è quello dove a tener banco sono i concetti di “mutanti” e “adolescenti”, infatti, malgrado le differenti idee di Kevin Eastman e Peter Laird, “Il segreto di Ooze” si concentra sulle origini dei personaggi e sulla... Beh, sulla loro capacità di far un gran casino, proprio come tutti gli adolescenti che si rispettino.

Le nuove generazioni hanno Greta, noi abbiamo avuto le Tartarughe Ninja.
Forti del successo del primo film, più simile per tono al loro fumetto originale, Kevin Eastman e Peter Laird speravano che questa seconda pellicola seguisse le trame a fumetti, portando sul grande schermo la porzione di storie con lo scienziato pazzo Baxter Stockman, opposto alle quattro tartarughe. Ma la New Line galvanizzata dal successo voleva andare sul velluto, per loro il film doveva ricordare il più possibile la serie animata e questo spiega il cambio in cabina di regia, via l’appassionato del fumetto Steve Barron, dentro il nuovo arrivato Michael Pressman, uno che in carriera oltre a questo film ha diretto episodi per ogni serie televisiva che vi possa venire in mente, ma poi ben poco altro.

Ci sono dei registi cani, perché non dei registi tartarughe?
Con un budget molto più alto (25 milioni di fogli verdi con sopra le facce di altrettanti ex presidenti defunti) la New Line Cinema sposa la filosofia di vita delle signore Lovejoy di questo mondo ed inizia a pensare ai bambini. Le tartarughe non possono usare troppo le loro armi da Ninja per non imbattersi in censure (come accaduto in Inghilterra per i nunchaku di Michelangelo. Storia vera), mentre Shredder che Eastman e Laird avevano ucciso alla fine del primo numero del loro fumetto, deve tornare perché è il cattivo principale del cartone animato.

Quando, poi, la New Line si gioca la carta degli scagnozzi grandi, grossi e un po’ tonti, Bebop e Rocksteady creati apposta per la linea di giocattoli e presenti anche nel cartone animato, Eastman e Laird mettono le corna a terra, eh no! Anche il rinoceronte e il facocero dei cartoni no! Quindi, nel tentativo di mediare, si sceglie la via che scontenta tutti, gli appassionati del cartone animato e i puristi del fumetto: entrano in scena i supplenti, Tokka e Rahzar creati apposta per il film e facenti funzione di Bebop e Rocksteady, anche se sono un lupo e una tartaruga corazzata. Che, poi, mi sono sempre chiesto: ma le tartarughe, non sono tutte corazzate? Forse avrei dovuto guardare più documentari di Piero Angela e meno volte questo film durante l’infanzia.

Alla fine sono un Bebop e un Rocksteady che non ce l'hanno fatta.
Cade vittima della “politica Lovejoy” anche Casey Jones considerato troppo violento (eh?!) che viene sostituito dal giovane Keno, un ragazzo che consegna le pizze che diventa il punto di vista dello spettatore sui personaggi principali, peccato che il target di riferimento di questo film (il me stesso di allora e i suoi coetanei, molti di voi lettori) le Tartarughe Ninja le conoscesse già alla perfezione, se non altro il ruolo è stato affidato a Ernie Reyes Jr. che nel primo film era una delle controfigure nelle scene di lotta del personaggio di Donatello e qui può fare qualche mossetta marziale senza doversi agghindare sotto quintali di gomma piuma.

Eccoli qua! Saltati dritti fuori dal cartone animato (letteralmente).
A proposito di effetti speciali, il maggior quantitativo di soldini a disposizione per il film permette alla squadra di tecnici di Jim Henson di non dover più nascondere del guscio delle tartarughe, le batterie necessarie ad animare i volti animatronici dei personaggi, sostituiti da una versione più avanzata e leggera da indossare e parlo della squadra di tecnici, perché, purtroppo, nel frattempo il papà dei Muppet aveva lasciato questa valle di lacrime, infatti il film è stato dedicato ad Henson in memoria di una delle sue ultime magie cinematografiche.

L’ultimo cambio considerevole coinvolge Judith Hoag che fa valere la fama di peperine delle rosse, perdendo il ruolo di April O'Neil in favore di qualcuna meno predisposta a contestare le scelte della produzione. Paige Turco non sarà stata rossa, ma con la sua aria più da fidanzatina d’America funziona anche molto meglio nelle dinamiche con le Tartarughe, insomma un “cambio basket” che si nota di certo più di quello nascosto la maschera di Shredder (François Chau che sostituisce James Saito), ma nel cambio forse ci abbiamo anche guadagnato.

Quando sai che è appassionata d’arte e ti invita a prendere un caffè, e tu per impressionarla ti presenti vestito da Donatello.
Cosa vi dico sempre dell’inizio di un film? Bravi, ne determina tutto l’andamento e [Cassidy insipra forte] “Teenage Mutant Ninja Turtles II - The Secret of the Ooze” [Cassidy espira] comincia Keno, una sorta di Rufio impegnato a consegnare altra pizza ad April O’Neil, per poi ritrovarsi davanti alcuni rapinatori che vengono stesi dalla quattro Tartarughe ben poco disposte a seguire il precetto del Ninjutsu di essere invisibili, i guerrieri della ombra. Si potrebbe dire che per qualunque dettaglio legato alle TMNT abbia quasi nessun legale con il vero Ninjutsu, ma se non altro il film riesce ad utilizzare a suo favore il concetto di essere invisibili tipico dei Ninja, con la volontà di emergere e di fare casino di qualunque adolescente, un concetto così azzeccato che il seguito (del reboot) ci costruirà sopra tutta la storia.

RU-FI-OOOOOOO! Ah no scusate, ho sbagliato film.
Per tenere conto dei limiti (auto)imposti dalla censura, durante la prima scena di combattimento le controfigure esperte dentro i costumoni di gommapiuma possono fare sfoggio di salti e calci, ma per quanto riguarda le armi, le limitazioni prosperano, ecco perché Michelangelo (Michelan Sisti) deve inventarsi la gag della salsiccia usata al posto dei Nunchaku.

Che poi il salsicchaku ha anche una certa tradizione.
Splinter cerca di essere un padre severo ma giusto per i suoi verdastri figli adolescenti, spiegando loro che non possono vivere come normali persone (non mutanti) e soprattutto non possono occupare l’appartamento di April ancora a lungo («Il loro mondo non potrà mai essere il nostro», «Anche la pizza?», «la pizza va bene»), la gag dei dieci salti per punizione è uno spasso che mi fa sempre ridere, ancora oggi quando qualcuno esagera lo guardo con la mia miglior faccia da Splinter dicendogli «Michelangelo. Dieci salti» (storia vera). Io ve lo ripeto: le frasi uscite da questo film ed entrare a far parte della mia parlata quotidiana si sprecano, ad esempio, trovo scandaloso che la cantilena «Fai la nanna cocco di mamma! Fai la nanna!» non sia diventata popolare come merita di essere.

Lo so che è un’affermazione grossa, ma il “romanzo di formazione” delle Tartarughe (che facendo le pulizie citano anche Karate Kid, tanto per stare in tema) prosegue con la ricerca delle origini che passa attraverso le macchinazioni della multinazionale nota come TGRI (Techno-Global Research Industries). L’Ooze, il famigerato liquido verdastro responsabile della trasformazione quei quattro Ninja dai nomi rinascimentali e del loro Maestro, è uno scarto della lavorazione, un rifiuto tossico sotterrato nemmeno fossimo in “Gomorra” (2008) di Matteo Garrone, ma con più denti di leoni giganti e meno... Beh, Toni Servillo.

David Warner, una presenza costante nei film della mia infanzia.
Anche la TGRI e lo scienziato svampito (ma fondamentalmente buono) Jordan Perry interpretato dal mitico David Warner in uno dei suoi rari ruoli da buono a tutto tondo, è un altro bel rospone mutante ninja che Kevin Eastman e Peter Laird hanno dovuto digerire, sì, perché nel fumetto l’Ooze arriva dalla TCRI (Techno Cosmic Research Institute) società che nel fumetto è comandata dagli alieni Utroms, di cui la New Line Cinema non ha nemmeno voluto sentir parlare e questo spiega la modifica che trasforma le origini della tartarughe in una mezza parabola ecologista, anche se più che smaltire gli ultimi fusti di liquido tossico, il piano ecologista della società si esaurisce tutto qui.

Nel tentativo di assicurarsi che l’Ooze non finisca in cattive mani, le tartarughe riescono a fare uno dei loro casini facendoselo sfilare dal clan del Piede nuovamente comandato dal redivivo ed incazzatissimo Shredder. Tokka e Rahzar diventano i suoi mutanti personali che con la loro presenza garantiscono l’applicazione di un paio di principi, quello di combattere il fuoco con il fuoco («Il prossimo combattimento sarà fenomeno contro fenomeno...») e quello per cui un seguito deve essere ugual al primo… Ma di più! Quindi, “Tartarughe Ninja II - Il segreto di Ooze” vince un altro paio di pupazzoni, ottimi per vendere i pupazzetti ai ragazzini.

"Dai la tarta-cera, togli la tarta-cera"
Cosa volete che vi racconti io di questo film? Di Michelangelo che fa l’imitazione di Bogart in “Casablanca” (1942)? Della tradizionale ciambella prima della battaglia con cui provare a far ingoiare l’anti-mutagene a Tokka e Rahzar? Volete sapere di Shredder che usa il liquido per trasformarsi in un Super-Shredder (interpretato sotto la maschera dal wrestler Kevin Nash), anticipando di ventisette anni i Super-Predator di Shane Black? Oppure del fatto che - se senza esagerare -, erano quindici anni che non lo rivedevo, ma mi ricordavo ancora tutte le battute a memoria? («L'abbiamo detto tante volte, ma lo vogliamo ripetere? ...Ragazzi, mi piace essere una tartaruga!»).

“Cassidy non puoi usare le nostre battute, non hai il guscio!”
Il fatto che malgrado sia il secondo titolo della saga, ma il primo a venir trasmesso in televisione su Canale 5, durante il febbraio del 1994, dice molto di un film che funziona alla perfezione anche come primo capitolo, si può tranquillamente vederlo ignorando il primo film, senza perdere nulla della trama o del divertimento, proprio perché, come dicevo lassù, la Tartarughe Ninja sono personaggi “perfetti” con origini così chiare che continuano a funzionare in ogni loro nuova incarnazione, ecco perché esistono almeno un paio di collane a fumetti a loro dedicate e circa... Boh, sessanta o settanta serie d’animazione una meglio dell’altra, come quella recente della Nickelodeon che è bellissima.

L’atmosfera leggermente più oscura di Tartarughe Ninja alla riscossa qui viene ulteriormente addolcita in favore di un film perfettamente fruibile da chiunque e decisamente più “pop”, anche se forse dovrei definirlo Rap, perché, inutile girarci attorno, la scena che fa venire giù il soffitto (letteralmente, anche perché il Super-Shredder lo distrugge) è il combattimento in discoteca che termina con le tartarughe impegnate a ballare sulle note di “Ninja Rap” di Vanilla Ice, che con i suoi capelli impossibili riesce comunque a non essere quello conciato peggio in un film pieno di tartarughe, topi e lupacchiotti mutanti.

La prima volta che ho visto Eminem, pensavo fosse il figlio di questo qui (storia vera)
Guardate, io ve lo dico, se quando parte “Ninja Rap”, mi dite che riuscite a trattenervi dal mettervi a cantare go Ninja, go Ninja, GO! Io non ci credo e se per caso lo fate, allora non vi conosco e non vi voglio nemmeno conoscere, perché quella scena da sola è un pezzo di cultura pop, uno dei tanti legati alla Tarta-mania dei personaggi creati da Eastman e Laird.

Perché, parliamoci chiaro, anche in questo capitolo le tartarughe non fanno molto, Shredder di fatto si autoelimina e il “romanzo di formazione” di Michelangelo, Donatello, Raffaello e Leonardo si conclude con Splinter che un po’ si rilassa e capisce che tanto di davvero ninja questi hanno solo il nome. Ma poco importa perché [Cassidy insipra forte] “Teenage Mutant Ninja Turtles II - The Secret of the Ooze” [Cassidy espira] fa ancora alla grande il suo dovere, ovvero contribuire a sparger liquido mutante forse anche radioattivo, da cui possono nascere ricordi condivisi per almeno un paio di generazioni, forse il vero segreto di Ooze alla fine era questo, ora che sembro più Splinter che una delle tartarughe mi è più semplice capirlo.

Praticare l’arte dell’invisibilità (con questa mi assicuro “Ninja Rap” nelle vostre teste fino a stasera)
Settimana prossima, ultima fermata per questa Tarta-rubrica fino ad allora ricordate, va Ninja, va Ninja, va va va! (… Ne ho inventata un’altra delle mie. Cit.)

"Cassidy? Dici salti", "Scusi maestro Rat-Man"

34 commenti:

  1. Presente!!
    C'ero anch'io, la sera che lo trasmisero su Canale Cinqueeee...tattarattataratta'!Pum.
    Ok, la smetto.
    Bello, eh. Mi e' piaciuto anche questo, per carita'.
    Ma da una parte mi ha lasciato un po' di rammarico. Di quello che in genere si prova per una grossa occasione sprecata.
    C'erano piu' soldi, piu' mezzi, effetti speciali migliori...e questa volta pure i cattivi avevano i due mostroni!!
    Rahzar e Tokkah, che sostituiscono degnamente Be - Bop e Rocksteady. Brutali quanto ignoranti in egual misura. Anche se avere pure il facocero e il rinoceronte della partita sarebbe stato il massimo, specie per chi amava il cartone.
    Che si poteva volere di piu', a questo punto?
    Mah, mi accontento pure di un Lucano, eh. E daje.
    Non so...tipo che avrebbe potuto essere un po' piu' come il primo, magari?
    Esagerato, coloratissimo e divertente. Ma soffre di un certo infantilismo di fondo negli sketch e nelle situazioni, e alla lunga finisce col risentirne un po'.
    Piu' children-friendly, se scosi' si puo' dire. E infatti si prestava meglio ai passaggi in tv. Ma il primo era di tutt'altra pasta.
    Bello anche questo, comunque.
    NINJA, NINJA RAP!! NINJA, NINJA RAP!! GO NINJA, GO NINJA GO!! GO NINJA, GO NINJA GO!!
    ICE, ICE, BABY...TUM DUM DURUDUM DUM DUM DUM...
    Ok, questa non c'entra.

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    1. Bisogna dire però che era talmente rivolto a beh, noi, che notare quanto fosse infantile da bambini era impossibile, diventa chiaro nel confronto con il primo capitolo. Poi arriva Vanilla Ice con la sua “Ninja Rap” è tutto viene fagocitato ;-) Cheers!

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    1. Bobby? Dieci salti. No scherzo... Cowabunga! ;-) Cheers

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  3. Anch'io non lo vedo da 15 anni -credo- ma mi ricordo ancora le battute che hai citato CON LA VOCE DEI DOPPIATORI ITALIANI! Ah, ricordo che il grande Tonino Accolla oltre a doppiare Leonardo, doppiava qualche altro passante qui e lì, tipo il produttore in discoteca, cosa che già da piccolo era evidente! rotfl

    grandissimo film, quando anche i film infantili potevano riuscire bene! E non trovo brutti i tanti riferimenti pop, visto che già il fumetto nasceva come calderone pop di suo!
    Non ci avevo mai pensato, ma quindi anche Daredevil è nato a causa degli Utrom? xD

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    1. Esatto, doppia Leonardo e poi si sente di nuovo la sua voce nella scena della discoteca, uscire dalla bocca di un altro personaggio ;-) Esatto anche Daredevil è nato per effetto degli Utrom, Matt Murdock è la quinta tartaruga :-P Se ci pensi nel fumetto della Marvel non sono mai state spiegati le origini del fusto radioattivo, ci hanno pensato Eastman e Laird. Cheers!

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  4. Aneddoto: avevo Michelangelo della serie di giocattoli dedicata a questo secondo film, in più Shredder, che era molto più "ganzo" del giocattolo canonico, quello che sembrava un po' rachitico.
    Aneddoto bis: agli occhi miei di bambino, mi dava "ansia" il fatto che le tartarughe fossero più deboli di Tokka e Razhar e la scena della ciambella era ancor più ansiogena :D, perché in fondo era un piano abbastanza debole, proprio cartoonistico...
    Però è un film che ricordo con piacere: tipico del periodo, spensierato e divertente.

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    1. Michelangelo è sempre stato il mio preferito, ma per averlo ho dovuto aspettare, le miei prime tartarughe sono state Raffaello e Donatello nella versione classica della prima serie (il mio secondo e terzo preferito, Leonardo l’ho sempre un po’ schifato). Michelangelo mi era stato regalato in versioni alternative coreografiche ma poco comode da usare per giocarci, tu prova a dire che versione ho comprato, più vicina a quello classico? Proprio quella ispirata a questo film, con gli arti gommosi che lo rendevano più mobile e figo, tutto questo per dire… Bro-Fist-Tartaruga ;-)

      Vero, erano palesemente una mutazione inferiore come potenza, i classici avversari da battere con l’astuzia, oppure con la caciara, come succede qui ;-) Cheers!

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    2. Il mio primo turtles è stato Raffaello classico, seguito da Leonardo classico, poi Donatello con la testa che si abbassava :D (era già un personaggio "speciale"). Il primo Michelangelo è stato quello con il guscio apribile. Mi piacevano un sacco (avevo anche Leonardo così).
      Poi le famose versioni alternative ne avevo un sacco: mi piacevano davvero.
      Adesso ho passato quasi tutto al nipote!
      Ah, tra gli altri avevo anche Casey Jones (e Ace Duck)!

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    3. Anche il mio primo Raffaello classico, proprio primo Turtles in assoluto, infatti ho sempre avuto una passione per il personaggio, quello incazzato del gruppo ;-) Cheers

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    4. io avevo (e ho ancora oggi!) l'intera serie delle turtles (+ Splinter) trasformabili da animali normali a mutanti!
      Nella stessa serie c'erano anche BeBop e Rocksteady, ma i negozi di giocattoli non ce li avevano :(

      per intenderci, erano queste qua:
      https://web.archive.org/web/20090918183339/http://www.ninjaturtles.com/toys/1992/mutatinm.htm

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    5. Io all'epoca - addirittura credo prima del primo film! - avevo Shredder perché era l'unica cosa che assomigliava ad un ninja, e infatti veniva venduto dotato di shuriken. Visto che all'epoca personaggi ninja in pratica non esistevano - a parte i due G.I. Joe e Ninjor dei Masters - mi sono dovuto accontentare, malgrado fossi un potente odiatore delle Tartarughe :-P
      Quando nei primi Duemila sono usciti i Tarta-Ovetti con splendidi modellini dei TMNT con armi accuratissime, mi sono intossicato per completare la collezione.

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    6. Li ricordo quelli trasformabili ma non ne avevo nessuno, anche se avevo parecchie Tartarughe, in varie versioni, toccherà farci su un post ;-) Cheers

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    7. Si gli unici Ninja con aspetto da Ninja erano Snake Eyes dei G.I.Joe e il suo avversario dei Cobra, gli ovetti sono davvero roba da intossicazione! Cheers

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  5. Sappi che anch'io non mi perdevo una puntata, e che ho sempre adorato questo film, come d'altronde il precedente, quindi Cowabunga amico ;)

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  6. Noleggiato dal tizio losco sotto casa che c'aveva il noleggio in "black", copiato a mia volta in VHS e con-su-ma-to! Dopo un utilizzo intenso mio e dei compagni di scuola, l'inizio della cassetta manco si vedeva più. A conti fatti l'ho visto molte più volte del primo capitolo. Però saranno un 20 anni buoni che non lo vedo... Sarei curioso di recuperarlo ma sono quelle pellicole "del cuore" da ragazzino che credo non vedrò mai per non rovinarmi il piacevole ricordo. Vediamo...

    Di Vanilla Ice non serve aggiungere altro. Basta guardare il video che SICURAMENTE posterai nel weekend.

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    1. Ho un fine settimana pieno ma prima o poi spunterà Vanilla Ice, a tradimento, il Ninja Rap è più efficace quando colpisce senza preavviso ;-) Cheers

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    2. Capo, ieri sera avevo casa libera: "Ghosbusters" o "Hereditary"? Dai, mi riguardo il film di Aster... "Madornale errore!" cit. Mia figlia fa lo schiocco della lingua per imitare il verso del cavallo. Ho faticato a prendere sonno.

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    3. La bimba già ben avviata sulla via delle citazioni, quelle fatte bene ;-) Cheers

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  7. L'ho saltato al cinema, perché avevo paura di prendere una sola, e quindi l'ho dovuto vedere in Tv qualche anno dopo.
    Ti confesso che io non riesco ad avere la tua memoria storica, però ricordo che il film mi piacque.

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    1. Nel rivederlo mi ha colpito il suo essere un secondo capitolo, che potrebbe funzionare quasi come primo capitolo, film “intercambiabili” così non lì fanno più, non oggi nell’era degli universi cinematografici. Cheers!

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  8. Il mio atavico odio del primo minuto per le tartarughe mi ha fatto vedere il film con davvero poco entusiasmo: credo che a parte all'epoca della sua uscita in VHS non l'ho più visto... e infatti ignoravo che ci fosse una scena di salsicchaku! Ora dovrò aggiornare il post apposito: grazie per la ninja-dritta ^_^
    Ernie Reyes Jr. lo adoravo dagli anni Ottanta, quando faceva il bambino cinese di professione: devo decidermi a spolverare il suo film marziale da protagonista interpretato con il padre (vero maestro), una produzione Z che probabilmente neanche loro hanno visto :-D

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    1. No sicuramente è stata ignorata, però dei tuoi post su Ernie Reyes Jr. li leggerei molto volentieri ;-) Figurato, conosco il tuo tarta-odio quindi vado volentieri in avanscoperta, dovessero servirti delle immagini fai un fischio. Cheers!

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  9. Guarda, caro Cass, cosa mi ricordo di questo film è che fu molto pubblicizzato ai tempi, era davvero martellante il battage mediatico che gli avevano fatto, forse perché speravano di ripetere i buoni incassi del precedente. Però, se devo essere sincero, sarà che come ti ho scritto non ero un grande appassionato delle tartarughe ninja, lo vidi anche io in prima visione in tv, però lo trovai troppo bambinesco in certi frangenti, per questo ho sempre preferito il primo. Però ninja rap è rimasta scolpita nei miei (pochi) neuroni!!

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    1. Ninja Rap è un classico, però il primo film era meno pensato a tavolino di questo, da grandicelli è più facile notarlo. Cheers

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  10. filmone consumato e straconsumato con amore e affetto. Mi sono sempre chiesto perché David Warner fosse il corrispettivo umano del Baxter della serie animata, qui identico anche nel vestiario, e non fosse appunto Stockman

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    1. Ora hai capito perché, lo stesso motivo per cui Tokka e Rahzar non sono Bebop e un Rocksteady. Cheers!

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  11. Allora... giusto per essere chiari : io ho visto la serie animata su Italia 7 in prima tv all' epoca.
    Ho comprato le prima action figure della Playmates.
    Il dirigibile gonfiabile.
    I fumetti della Archie pubblicati dalla DeA.
    Quelli originali di Estman e Laird da Granata Press ( nel primo numero un intervista agli stessi).
    La ristampa di 001 edizioni.
    I videogame.
    E ho visto i primi due film al cinema .
    Il primo , è il giusto compromesso tra serie tv e l'adulto fumetto originale ( come dissero gli autori nell' intervista sopra) , e che per questo aveva stupito positivamente un pò tutti, che si aspettavano un film per bimbiminkia.
    Che invece è diventato, mi spiace per Cassidy, questo sequel, che sembra "una brutta puntata del cartone animato" (cit. Estman e Laird).
    Se nessuno oggi se lo fila , ci sarà un motivo, no ?
    I commenti per il terzo film, me li tengo via per la futura recensione .

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    1. Questo l'ho visto mille volte, ma non che con il primo capitolo abbia scherzato eh? ;-) Decisamente il primo è molto meglio, il terzo pensavo di averlo visto pochissime volte, ma lo ricordavo ancora molto bene, ma ne parleremo a breve ;-) Cheers!

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  12. Adorato, visto la prima quando fu dato in prima visione in Italia su Mediaset. Splinter divertentissimo, grande adattamento di Tonino Accolla (sempre che ci sia stato lui dietro al leggio).

    Se non sbaglio come voce di Shredder in Italia ci fu il mitico Diego Reggente, che voce carismatica.

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    1. In effetti le voci facevano il loro dovere, anche se in originale avevano cambiato tutti i doppiatori, compreso Corey Feldman, per i suoi trascorsi era il nemico naturale delle signore Lovejoy al mondo (storia vera). Cheers!

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  13. Però mi piacerebbe che dopo il terzo film , recensissi anche il film live delle Turtles made in Korea, ispirato al tarokko di un giocattolo giapponese dei Gobot.
    In pratica LE tartarughe sono alieni ( capito, Micheal Bay ?) che guidano un robot contro alieni parenti di Splinter !
    E sul Tubo puoi vederlo qua
    https://youtu.be/vIXOoTH0IgI
    Occhio però, la visione fa più danni del virus Corona.

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    1. Paura di niente, tanto meno dei filmacci, questo si che è una chicca di serie Z! ;-) Cheers

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