Ci sono film che per essere presentanti a dovere hanno
bisogno di lunghe premesse, discorsi e spiegazioni. Altri che richiedono
attente contestualizzazioni e dettagliate analisi. Oppure potete guardarvi “Guns
Akimbo” che parla di Harry Potter che un giorno si risveglia con un revolver
imbullonato ad ogni mano. Ed ora ditemi che non volete vederlo?
Dopo essere stato presentato al festival del cinema di Toronto
lo scorso settembre e poco dopo anche al Torino Film Festival nella sezione “After
hours”, il nuovo film scritto e diretto da Jason Lei Howden (ve lo ricordate il
metallaro “Deathgasm” del 2015? Era suo) arriverà, purtroppo non in sala, ma
dritto sparato (ah-ah) su Amazon Prime il 23 marzo, mi sembra proprio il
momento di parlarne.
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Daniel Radcliffe in "Fuga da Hogwarts" |
Miles (Daniel Radcliffe ancora in fuga dal maghetto con gli occhiali)
è un nerd di quelli senza ritorno, lavora come programmatore di videogiochi alle
direttive di un capo parecchio odioso, ha solo due soddisfazioni nella vita: la
sua quasi futura ex fidanzata Nova (
Natasha Liu Bordizzo) e passare le serate facendo il leone da tastiera, bullizzando
bulli online per puro gusto personale. Cosa bisognerebbe capire presto nella
vita, specialmente chi ama fare il gradasso da dietro uno schermo? Che
bisognerebbe essere in grado di far seguire i fatti alle parole, prima o poi un
cane più grosso lo trovi sempre, il cane di Miles si chiama Riktor (Ned Dennehy
che dopo
Mandy ci ha preso gusto a
fare il cattivo folle), l’organizzatore di un gioco online sul dark web, Skizm è
una sorta di programma pirata in cui i peggiori criminali della città sono costretti
ad uccidersi tra di loro per il diletto del pubblico connesso durante le
dirette.
Quando gli uomini di Riktor si presentano a casa di Miles al
suo risveglio il ragazzo si ritroverà in un fosso senza più un rene? No, peggio!
Con una pistola automatica con cinquanta proiettili e un grilletto
sensibilissimo imbullonato (come sarebbe piaciuto a
David Cronenberg) per ogni mano. Miles mani di pistola.
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A David Cronenberg piace questo elemento. |
Ma fosse finita qui, come se non fosse già un problema infilarsi
i pantaloni oppure andare in bagno senza spararsi in quello che i francesi
chiamavano “Il secondo cuore”, ci si mettono in mezzo anche le regole del
gioco, perché Miles dovrà vedersela con la super star di Skizm, la bionda e letale
Nix (
Samara Weaving, sempre sia
lodata!) matta come un serpente chiuso dentro un sacco e incazzata uguale, ben
decisa a mantenere il suo primato di omicidi in classifica. Di fatto una versione sotto acido di
L'implacabile, ma con meno tutine gialle aderenti, ecco.
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Anche sfatta e con le sopracciglia strane sempre stupenda, Samara Weaving la Margot Robbie di menare (e sparare). |
Jason Lei Howden non sbaglia un colpo (ah-ah), dopo la
commedia adolescenziale metallara che strizzava l’occhio a
Morte a 33 giri,
manda a segno (ah-a… E basta!) anche un film che riesce ad interpretare il
linguaggio dei videogiochi, adattandolo alla perfezione per il grande schermo. “Guns
Akimbo” sembra un “Crank” (2006) con un rachitico appassionato di videogioco al
post di un bulldog inglese come Jason Statham, a volerla dire proprio tutta,
potrebbe essere
Hardocore!, per
quelli che non hanno voluto vederlo, temendo l’effetto mal di mare dato dalla
soggettiva.
Un film così con morti, sangue e umorismo nero, è ad
altissimo rischio di essere etichettato come una “Tarantinata”, ma siccome lo
trovo un aggettivo pigro preferisco notare quanto ci sia di fumettistico in
questo film. Il tono grottesco della vicenda ricorda molto
Happy di Grant Morrison e Darick Robertson senza, però, fare l’errore
di allungare troppo il brodo trasformando tutto in una
serie televisiva, anzi, a
dirla davvero tutta, “Guns Akimbo” ha una premessa simile ad un altro fumetto disegnato
da Robertson, ovvero “Ballistic” (2013) la storia di un ragazzo del futuro,
impegnato a dialogare con la sua mano/pistola biomeccanica.
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"Mai sparato con due pistole mentre saltava?" (cit.) |
Non cito i fumetti solo perché ne sono ossessionato e
fanatico (… anche se), perché nel finale, quando vedrete il film,
capirete che hanno una certa cittadinanza, ma va sottolineato quanto Jason Lei
Howden sia stato bravissimo a prendere un po’ dai fumetto, un po’ dal cinema
horror e dai videogames per dare gran ritmo al suo film e arrivando da una
commedia/horror metallara, anche in “Guns Akimbo” la musica fa la parte del leone.
Ogni scena d’azione è sottolineata da una canzone a tema, ad
esempio, Nix entra in scena sgommando su una Corvette e sparando come un’indiavolata
sulle note di una versione tamarrissima della classica “You Spin Me Round (Like
a Record), seguita poco dopo da un’altra sparatoria con la bionda come
protagonista, sulle note di una cover di “The Ballroom Blitz” degli Sweet.
La musica è usata da Jason Lei Howden più o meno come quella
che si potrebbe sparare in cuffia un videogiocatore mentre spara a “Doom
eternal”, ma in alcuni momenti diventa anche parte dell’arco narrativo di Miles
che passa da “zero” a “hero” (per utilizzare un’espressione molto yankee, ma
lasciatemi l’icona aperta, più avanti ci torniamo) anche grazie alle frasi
motivazionali dell’unico che decide di aiutarlo, vista la sfigatissima
condizione in cui è precipitato, solo un senzatetto strafatto di crack gli tenderà... Beh... Una mano, citando il testo di “When the shit goes down” dei Cypress Hill.
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Pensavate che mangiare con le bacchette fosse difficile? Ora potete cambiare idea. |
I 95 minuti di “Guns Akimbo” scivolano via velocissimi con
un ritmo impeccabile e trovate caciarone, sparatorie e umorismo nerissimo, ma oltre
all’ottimo lavoro di Howden, una menzione speciale va alla coppia di
protagonisti, Daniel Radcliffe e Samara Weaving.
Radcliffe ha una notevole capacità di fiutare soggetti
sempre più assurdi in cui risultare perfetto, malgrado le situazioni più
strampalate, se la parte del cadavere scoreggione di
Swiss army man era un
apice di assurdità difficile da replicare, anche ritrovarsi trasformato in Harry-Potter-mani-di-pistola... Beh, denota una certa dose di fegato nel selezionare i copioni. Non so voi, ma
io pagherei bei soldi per sentire le telefonate tra Radcliffe e il suo agente,
uno che la paga se la guadagna!
A proposito di attori in fuga dalle etichette, se Radcliffe sta
portando la sua popolarità guadagnata con il maghetto, in territori
cinematografici sempre più strambi, Samara Weaving non è certo da meno, una che
per somiglianza, data e luogo di nascita, rischierebbe di passare la vita ad accettare
i ruoli scartati da Margot Robbie, sta mettendo su una bella carriera all’insegna
di ruoli spesso in bilico sui generi, senza nessuna paura di sporcarsi le mani
con il sangue finto, come abbiamo visto nello spassosissimo
Finché morte non ci separi.
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“Io giuro che non ammazzo nessuno… Naaaaaa!” |
Anche se, a dirla tutta, la sua Nix qui sembra la
continuazione del suo personaggio di “Mayhem” (2017… Quanto mi dispiace di non
aver avuto il tempo di commentarlo!), perché se la sposina di Ready or Not somigliava
più a Miles, uno che deve imparare a sopravvivere, la sua Nix qui è super
pronta fin da subito. Samara Weaving è la prima a divertirsi nei panni di una
sboccata psicotica a cui non manca anche una storia personale meno banale di
quello che potremmo credere, che snocciola battutacce, impreca come uno
scaricatore di porto e non si fa mancare nessun genere di arma, nemmeno un mitragliatore
rotante alla
Terminator se
necessario.
Avevo un’icona da chiudere, lo facciamo subito, vi avviso
che in questo paragrafo ci sarà un piccolo e molto vago SPOILER sul finale.
Il difetto di un film così è quello di avere un po’ la
strada segnata, te lo aspetti che Daniel Radcliffe passerà come
Stanley Ipkiss da zero a mito, per
fortuna Jason Lei Howden è molto meno banale di cosi nella gestione dei
personaggi, quindi opta per una conclusione che potrebbe spiazzare, ho promesso
di restare sul vago quindi lo farò, ma ricordatevi che, in fondo, anche “Deathgasm”
si lasciava un piccola porticina aperta sul futuro. Inoltre, è lo stesso
regista, attraverso la voce narrante a spazzare via ogni subbio ad inizio film,
questo non è uno “Scott Pilgrim vs the world” (2010) con il sangue.
FINE della parte con
SPOILER!
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Quando il semplice comando “mani in alto, getta le armi”, potrebbe non essere così semplice. |
In generale, “Guns Akimbo” è un film divertentissimo, con un
gran gusto per la caciara, le sparatorie il sangue e gli sbudellamenti, pericoloso,
ma riuscito in bilico tra commedia nera, body horror e una volontà di mescolare i
linguaggi narrativi senza, però, mai appesantire la trama, poi ribadisco: Harry
Potter con un revolver imbullonato ad ogni mano. Davvero vi serve sapere altro?
Grazie amigo, questo rischiava di sfuggirmi è invece sembra il perfetto film da quarantena!
RispondiEliminaDe nada hombre, sono qui per questo ;-) Cheers!
EliminaMatto matto matto sto film. Me lo segno😀
RispondiEliminaFolle, con una gran colonna sonora e disponibile a portata di click su Amazon Prime, aspetto il tuo parere ;-) Cheers
EliminaSi si, Prime sta diventando la mia piattaforma preferita
EliminaSto ancora guardando molta roba su Netflix, ma Prime per i vecchi film é preziosa, più fornita. Cheers!
Elimina23 marzo = oggi ==> Visione obbligata!
RispondiEliminaHo preso questa storia di consigliare film per la quarantena dannatamente sul serio ;-) Cheers
EliminaCarabara, mi sembra di conoscerti dai tempi del correzionale - sono sicuro che mangi il rancio circondando la ciotola col braccio non impegnato e con la schiena al muro come il sottoscritto - e credo che anche tu quando hai saputo dell'ultima provocaz di Dan hai pensato a Razorfist ed al fatto che sia Shang-Chi sia Wolverine si siano chiesti come fa a mangiare ( gli Albi Marvel erano sottoposti a Comics Code e le domande dovevano avere un limite ). Nella Elektra di Milligan e Deodato jr , Razorcoso è fotografato in piscina circondato da ancelle lavatrici per esempio. Pete e Mike rimandano ad un killer che può fare solo il killer o la spalla in uno sketch su cuochi giappo alle prese col sushi. Mi pare che John Belushi abbia fatto una cosa così.
RispondiEliminaOggi in rete da Wired intervista allo ex maghetto. Tra le spigolature il fatto che la nipote di Hugo Weaving ha un tatuaggio di Erripotter! Dan può provare a scappare, ma Potter sarà sempre a meno di un metro, come dice sempre il mio amico ed ex allievo Luke Skywalker...ciao ciao
Da allora ho la sindrome di Wild Bill Hickock, non mi siedo mai dando le spalle alla porta (storia vera). Rispetto al vecchio Razorfist una crema per Dan Dare, sono domande che mi sono sempre posto, ma Stan The Man ci ha dato la soluzione, la Marvel non sbaglia i suoi fan sono chiamati ad usare la fantasia per sopperire alle lacune, tipo l'assenza di dita del vecchio Razor,anche se la soluzione della piscina ai tempi, mi era sembrata la migliore. Ha un tatuaggio del maghetto? Dove? Forse anche qui, dovremo usare la fantasia. Ha ragione il tuo ex allievo, you can ride but you can't hide, come diceva uno in un film post apocalittico (tornato di moda prepotentemente in questi giorni). Cheers!
EliminaHo idea che quando cambiero' la tv a fine 2021 con una smart tra Amazon, Disney e Youtubbo Red faro' il pieno.
RispondiEliminaQuesto me lo segno, intanto.
Radcliffe non e' nuovo, a ruoli stravaganti. E pure a teatro.
Tipo quando aveva fatto Equus, e si era presentato "nature" sul palco.
Ho idea che aiuti il fatto che ti costringano a fare il ragazzino anche quando sei fuori categoria...
La reazione è questa, è un Hannah Montana al maschile ;-) Cheers
EliminaNon credo sia il mio genere... In un film sparatutto non mi va molto a genio l'eccessivo umorismo, inoltre fatico a vedere Radcliffe in ruoli così bizzarri; non poteva certo restare a fare Harry Potter a vita, ma in una commedia romantica o in un fantasy non mi avrebbe fatto schifo vederlo all'opera, anche per valutare se è un bravo attore o meno.
RispondiEliminaSe poi ha fatto anche quei ruoli, me li sono persi dato che becco solo recensioni di suoi film con ruoli molto... originali.
Da come hai esposto la trama, mi sembra un po' forzato che un programma pirata possa costringere dei criminali a spararsi a vicenda. Fa troppo videogioco "bidimensionale", con personaggi disposti a farsi ammazzare pur di tentare di uccidere l'avversario, come se non avessero una famiglia, degli amici, qualsivoglia umanità...
Ho sorvolato per non raccontare tutto, ma le motivazioni di Nix sono illustrate per benino ;-) Radcliffe ha fatto anche un bell'horror come "The Woman in Black" (2012) il ritorno della Hammer, prima o poi tornerà ai ruoli commerciali, per ora si (e ci) diverte ;-) Cheers!
EliminaMi intriga assai, e visto che dati i tempi epidemici smetteranno il teatrino della sala, me lo sparerò (ahah capito?) con gran piacere.
RispondiEliminaE' davvero lodevole lo sforzo di Daniel nel trovare film estremi e "diversi", non credo riuscirà mai a staccarsi dal maghetto ma spesso ci ha regalato grandi chicche di cui ringraziarlo.
Lui e Samara Weaving sono in fuga da una carriera già tracciata, qui sfoggiano una buona chimica e il film si lascia guardare ;-) Viviamo già da tempo nell'era in cui la sala cinematografica ha perso la sua egemonia, molti titoli di questi periodo sono stati spostati su streaming e a noleggio, come "L'uomo invisibile" del tuo nemico/amico Leigh Whannell, per altro in arrivo su queste Bare. Questo virus ha dato la spallata finale forse. Cheers!
EliminaConcordo, visione alquanto divertente, ma soprattutto... cripto-citazione da Senza tregua (Hard Target, 1993): all'inizio del film, la prima volta che Miles incontra la pazza Nix, per distrarla clicca sul telecomando e sulla TV parte il film di John Woo!
EliminaEcco la schermata della scena di pochissimi fotogrammi. ;-)
Cavolo me la sono persa, si vede che hai gli occhi bionici allenatissimi ;-) Davvero una dichiarazione d'intenti e grazie per aver condiviso questa super chicca! Cheers
EliminaQuesto me lo segno tra quelli da vedere. Detto sinceramente non sto trovando la voglia di vedere film nuovi, ma più di recuperare qualcosa dagli anni addietro. Questo però sembra fare al caso mio, anche solo a partire dall'idea!
RispondiEliminaVado a momenti, di solito guardo vechhi film e li intervallo con le nuove uscite in sala o streaming, in questi giorni sto trovando parecchie novità, ma vado a momento. Questo era da segnalare per forza ;-) Cheers
EliminaLa parte con lo spoiler l'ho saltata, ma per tutto il resto sto film me l'hai venduto proprio! Il maghetto mi sta sulle palle come pochi, ma da quando sta cercando di affrancarsi dal suo ruolo iconico, a partire appunto da Swiss Army Man, devo dire che mi sta più simpatico. E poi è un tizio che si ritrova con le pistole attaccate alle mani! Ma di che altro vogliamo parlare? Cercherò di recuperarlo al più presto.
RispondiEliminaLo trovi comodo comodo su Amazon Prime, "Swiss Army Man" è bellissimo, uno dei film più matti degli ultimi anni, la fuga del maghetto da Hogwarts regala delle gioie ;-) Cheers!
EliminaMi fido di te, ma soprattutto (non prendertela, eh) mi fido di Radcliffe che sa scegliere i film più assurdi, folli e "piccoli" in circolazione.
RispondiEliminaTornerò a leggere con calma una volta visto il film, che data la velocità con cui sto smaltendo gli arretrati, sarà a breve ;)
Sono curioso del tuo parere, io sogno una serie tv con Radcliffe e il suo agente, mentre spulciano copioni gettando nel camino commedie, film di super eroi e biopic ;-) Si davvero, anche io sto smussando le scorte, da oggi farò amicizia con Disney+ giusto per un altro po' di materiale. Cheers!
EliminaGrande filmetto, e dire che in giro non se ne parla nemmeno molto bene. Io invece sono d'accordissimo con te, ad avercene, mi sono divertito come un bambino, scorre che è una bellezza e me lo rivedrei anche subito. Promosso, e il fatto che Radcliffe faccia di tutto per scappare da Harry Potter gli fa solo onore.
RispondiEliminaAvercene di questa follia, spero che la sua fuga non finisca mai se i risultati sono questi ;-) Cheers
EliminaE' uno spasso seguirti, Cassidy. Grazie dell'ennesima ottima segnalazione: "Guns Akimbo" sono 97 minuti di puro intrattenimento con un Radcliffe sulla strada della rinascita (dopo la brusca parentesi che lo ha visto scivolare nell'abuso dell'alcol: come lo capisco!) e dell'allontanamento dal mago quattrocchi.
RispondiEliminaGrazie capo é un piacere offrire un servizio utile, io mi diverto e spero anche chi mi legge insieme a me. Il film inventa poco fa intrattiene e funziona, la fuga del maghetto regala spasso, stammi bene e grazie per il commento! ;-) Cheers
EliminaRadcliffe comunque aveva dimostrato di essere subito uno col fegato quando a 18 anni era uscito a teatro con Equus dove se ne stava tutto il tempo col begolo di fuori, cosa per nulla scontata per quello che stava interpretando Harry Potter. Anche lui è una sicurezza in quanto a scelte non banali. La Weawing è una dea, se continua a fare film horror e action con questo piglio ci manderà tutti fuori di testa. Detto questo il film è ganzo e non si prende per nulla sul serio, ce ne fossero.
RispondiEliminaEsatto, non si prende sul serio, per fortuna oserei dire. Concordo su tutto in particolare su Samara, anche lei, ce ne fossero con questo piglio! Cheers
EliminaVisto grazie alla tua recensione perchè come spesso accade l'app prime non mi propone in prima pagina le novità interessanti, boh valli a capire sti programmatori...
RispondiEliminaStupido, violento, divertente, ben girato e confezionato, cosa volere di più?! Bhè ci starebbe bene la stupenda Samara Weaving che è perfetta per questi ruoli, ah c'èèèè?! Allora 7,5 stelline su 10 per me :D
Non sei il primo che mi segnala che questo filmetto non compare in home page su Prime, cosa avrebbero di più sfizioso da pubblicizzare esattamente? ;-) Non inventa molto ma si gioca bene le sue carte, una di quelle è Samara Weaving sempre più icona dei film di genere moderni. Cheers!
EliminaVisto ieri sera a ora tarda, mi è piaciuto molto. Radcliffe è davvero bravo, d'altronde gli anni di gavetta saranno serviti. È davvero credibile e naturale nel fare il nerd che si scopre eroe. Certo la trasformazione è un pò veloce, ma diciamo che non si toccano mai vette assurde. Samara Weawing più che sfatta mi sembra strafatta, ma d'altronde è reduce da una tragedia che l'ha segnata nel profondo e in ogni caso spara e picchia come un fabbro. Tra gli attori ho letto anche di un Dennehy, devo verificare se è parente del Bryan appena scomparso. In ogni caso film divertente, veloce e con qualche accenno di critica sociale che non guasta, in più con l'originale spunto di inchoodare le mani al protagonista e vedere come se la cava a fare pipì!!
RispondiEliminaD'altra parte era quello che in tanto si chiedevano per Edawrd manidiforbice ;-) Spero ne facciamo un seguito, a me ha divertito molto pur non inventando niente. Cheers!
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