Sono passati alcuni giorni dal commento di
Zombieland, malgrado il fatto che
abbiate ormai una vasta selezione di blog a tema cinematografico tra cui
scegliere, mi fa piacere ritrovarvi su questa Bara Volante, quindi bentornati a
Zombieland!
Da queste parti non abbiamo un’infinita di regole come Columbus,
essenzialmente una sola, come mi piace chiamarla, la regola aurea dei seguiti.
A ben guardare “Zombieland - Doppio colpo” la segue alla perfezione, con una fedeltà
tale da renderlo un vero e proprio manuale per sopravvivere ai seguiti.
Per chi si fosse perso i capitoli precedenti lasciatemi
riassumere, la regola aurea dei seguiti è quella che prevede che ogni seguito
cinematografico, sia uguale al primo capitolo, ma abbia più di tutto. Sarà un
caso che questo secondo “Zombieland” citi ripetutamente
Terminator 2? Uno dei titolo che ha
contribuito a postulare la regola aurea dei seguiti.
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Ai moschettieri di Dumas ci sono voluti vent'anni, per loro solo dieci. |
“Zombieland - Double Tap” si riassume facilmente così: Come
Zombieland, ma di più!
Ricordato la “Zombie kill of the week” (doppiato in “zombie secco
della settimana”)? Bene qui diventa la “Zombie kill of the year”. Vi divertiva
vedere Columbus in difficoltà con l’altra metà del cielo? Qui ha ben due
ragazze per le mani. Era tutta da ridere la battuta su Bill Murray e Garfield?
Aspettate dopo i titoli di coda e vedrete una versione estata di quella stessa gag.
A ben guardare in una porzione di film (abbastanza allunga brodo) persino Tallahassee
e Columbus raddoppiano con dei sosia interpretati da Luke Wilson e Thomas
Middleditch, ed ora che ci penso, Abigail Breslin è alta il doppio rispetto al
2009. L’applicazione della regola aurea dei seguiti, uguale ma di più!
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“Avete capito come funziona la regola aurea dei seguiti? Domande? Bene, possiamo andare ad ammazzare qualche zombie” |
Il risultato è che “Zombieland - Doppio colpo” funziona
nuovamente alla perfezione, i suoi 96 minuti filano via belli lisci tra battute
divertenti, attori in palla e una storia che non inventa nulla, ma ripete esattamente
quanto già visto nel film precedente, con il doppio del budget, aumentando
anche il numero di zombie in circolazione. L’unico pegno da pagare era
giustificare i dieci anni tra un capitolo e l’altro, problema che gli sceneggiatori
Rhett Reese, Paul Wernick (gli stessi del primo capitolo, ma anche dei
due Deadpool) risolvono brillantemente nella
scena iniziale, un’ideale sigla a rallentatore sulle note di un altro pezzo dei
Metallica come nel primo film, ma questa volta tocca a “Master of Puppets”.
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"Ma quello laggiù è Lars Ulrich?", "Sparagli prima che ci faccia pagare i diritti musicali!" |
In dieci anni gli zombie si sono evoluti in tre categorie,
anzi quattro a ben guardare: gli stupidissimi Homer, i più intelligenti Hawking
(come Stephen), gli imprendibili e letali Ninja, e gli inarrestabili T-800.
Verrebbe da chiedersi come mai di tutti questi, nella storia vengano utilizzati
per davvero solo gli ultimi, ma fin dal primo capitolo era chiaro che a “Zombieland”
di contribuire all’iconografia dei morti viventi, interessa davvero poco.
I nostri protagonisti in cerca di una casa hanno pensato bene
di occupare quella tutta bianca al 1600 di Pennsylvania Avenue a Washington.
Tra le mille trovate divertenti in essa contenuta, quella che ho trovato più
sfiziosa, resta la carta dei diritti firmata dal presidente Wesley Snipes, tra
questo, i canestri e i palloni da basket che riempiono la Casa Bianca,
impossibile (per me) non notare che Woody Harrelson si sia
ricordato dei vecchi amici.
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"Fate un nuovo Presidente..." (Cit.) |
Siccome “Zombieland” è fondamentalmente una commedia
indipendente con il tema della famiglia nel cuore, l’azione riparte per lo
stesso motivo, Little Rock è cresciuta e come tutte le adolescenti avere un
padre adottivo come Tallahassee può risultare soffocante. Wichita invece trova l’idea di matrimonio con Columbus un guinzaglio troppo stretto.
Ed è qui che nella vita di Columbus arriva la bionda (tinta)
Madison (Zoey Deutch, figlia dall'attrice
Lea Thompson e dal regista Howard
Deutch. Sbaglio oppure i figli d’arte stanno conquistando Hollywood?) una “Bimbos”
per dirla come i nostri cugini Yankee, insopportabile e al tempo stesso fonte
di gag. Il personaggio in se è ben più che sospetto, con quel suo
continuamente fare domande sulle “regole” di Columbus, ma evidentemente gli
autori la volevano nella storia solo come alleggerimento comico in grado di
portare un po’ di Guacamole tra Columbus e Wichita, missione compiuta, ma non
aspettatevi nulla di più da questa nuova arrivata.
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Cassidy non fare battute sui biondi, non fare battute sui biondi! |
Ben più interessante, anche se caratterizzata ancora meno (e
anche peggio) il personaggio di Nevada, già perché Tallahassee ha sostituito la
sua ossessione per i Twinkie, con Elvis e una visita alla mitologica Graceland,
quindi un'altra “Elvis maniaca” come Nevada fa subito al caso suo. Per fortuna
ad interpretarla è quella santa donna di Rosario Dawson, che regala carisma ad
un personaggio altrimenti piattissimo. Grazie Rosario sei una sicurezza!
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Mai avrei pensato in vita mia, di trovare sexy qualcuno di nome Rosario. |
Si perché nel tentativo di ritrovare Little Rock fuggita con
un idiotissimo figlio dei fiori alla volta di Graceland, i nostri protagonisti
si rimettono in strada (su uno scassatissimo Minivan, per la gioia di Tallahassee),
ma la loro ricerca li porterà fino ad un'altra comunità, dove andrà in scena la
versione in grande del finale al Luna Park del
primo film. Regola aurea dei seguiti sempre in azione.
Dopo il suo esordio fulminante nel 2009, la carriera di Ruben
Fleischer non è andata proprio come avrebbe potuto, “30 Minutes or Less” (2011)
sempre con Jesse Eisenberg era divertente ma dimenticabile, infatti lo abbiamo
visto in dodici. “Gangster Squad” (2013) con Emma Stone invece, ha messo fine
ai sogni di gloria di Fleischer, che ha dovuto ripiegare su un film come
Venom, benedetto da incassi molto
superiori alla qualità stessa della pellicola.
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“A me tocca pure recitarci nel prossimo Venom”, “Capito, te ne verso uno doppio”. |
Per Fleischer questo “Zombieland - Double Tap” è un porto
sicuro in cui rifugiarsi, la cosa davvero incredibile è che un film così
studiato a tavolino, così lucido nell’applicare la “Regola aurea dei seguiti”
ad ogni elemento della trama, riesce a risultare anche così spassoso. È chiaro
come il sole che non inventi nulla di nuovo (è lo stesso film di dieci anni fa)
però la regia è ben fatta, le scene d’azione, sono circa tre sequenze lunghe ben
coreografate alternate a dialoghi che vanno dal banale al molto divertente a
seconda dei casi. Poi ancora una volta ci pensa un cast parecchio in forma – e anche
molto affiatato – a tenere ancora una volta su la baracca.
Jesse Eisenberg non ha mai smesso di interpretare Columbus,
lo fa da tutta una carriera e dopo gli alti e bassi dei suoi ultimi film, è quello
a più agio di tutti, anche perché a guardarlo non sembra passato un giorno dal
2009.
Emma Stone mi ha strappato una risata sulla battuta del
Velociraptor, ma sarà perché sono sempre sensibile al tema dei dinosauri. Qui
fa la parte della grande attrice che resta umile ricordando le sue origini, una
prova che conferma la mia idea su di lei, ha un solo ruolo che le riesce molto
bene: l’acidella sarcastica e se mi è concesso, anche un po’ stronza. Molto
meglio così che quando le chiedono di fare la parte della fidanzatina d’America. Tranquilli, è solo il mio parere, quando si tratta di Emma Pietra divento come Tallahassee
con i pacifisti, due minuti e poi mi passa, faccio un po’ di casino ma poi è
tutto finito.
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“Sbaglio oppure Cassidy ha quasi parlato bene di me?”, “Non so, non è chiaro, tu fagli di nuovo il Velociraptor” |
Abigail “la bambina di Little Miss Sunshine” Breslin, ormai
con il tempo (e la serie
Scream Queens)
è diventa Abigail “ma quella è la bambina di Little Miss Sunshine!” Breslin. I
tempi comici non le mancano ma in questo film fa ancora un po’ troppo da
tappezzeria, tranne in una scena, in cui guardandola mi sono ritrovato in stato di semi estasi mistica a pronunciare «Powell» (storia vera). Perché qui la vediamo rifare LA
SCENA del sergente Al Powell di
Trappola di cristallo, non so quanto sia voluta la citazione, ma per me tanto basta.
Il titolo i MVP come al solito va a Woody Harrelson, il suo Tallahassee
resta il vero mattatore, con i suoi legami di sangue (veri oppure solo
millantanti) con i nativi americani e la fissazione per Elvis Presley, si
avvicina ulteriormente ad Ash Williams e Jack Burton, o per lo meno agli attori
che li interpretavano, visto che
entrambi,
in
occasioni diverse, hanno potuto
regalarci la loro versione del Re del Rock.
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Elvis Woody has left the building. |
Sarà che poi qui è alle prese con alcuni figli dei fiori, ma
la deriva Repubblicana presa da Tallahassee mi ha fatto parecchio ridere, oddio
non che nel primo film non fosse in fissa con le sue armi, però Harrelson (Democratico
convinto) qui spinge l’acceleratore su questo dettaglio del personaggio
regalandoci una parodia tutta da ridere, resa possibile da un personaggio
talmente sopra le righe da risultare ancora una volta il migliore del lotto.
A proposito di trovate sopra le righe, ma che problemi hanno
gli americani con la torre di Pisa? Qui la vediamo protagonista di una della “Zombie
kill”, era dai tempi di
Superman III
che non vedono una scena tanto esagerata con protagonista la celebre torre, anche perché a livello di rappresentazione dei Pisani, siamo proprio da quelle
parti. Un giorno scopriremo che esiste una potente lobby di sceneggiatori Livornesi
ad Hollywood.
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Ci sono “frasi maschie” che non invecchiano mai. |
“Zombieland - Doppio colpo” è uno dei pochi film del 2019
che ho visto di recente, che dura 96 minuti (di cui 5 di titoli di coda con
ospite, quindi durata perfetta), in qualche passaggio gira a vuoto ed è ancora
un film che si regge sul carisma dei singoli interpreti. Però ha anche un
Monster Truck, e un finale che strizza l’occhio a
L’armata delle tenebre, non inventa niente, ma proprio niente,
eppure fila via che è una meraviglia e d’ora in poi sarà usato come esempio per
spiegare a chiunque come funziona la regola aurea dei seguiti. Inoltre non so voi, ma io sarei
pronto a vedere uno “Zombieland - Triplo colpo” che so? Domani mattina? Vediamo
di non far passare altri dieci anni ok?
Il primo non sono riuscito a commentarlo per "cause di forza maggiore"... Questo mi sarebbe piaciuto guardarlo in sala perché uno dei punti di forza del primo capitolo era l'affiatamento del cast. Oltre al ritmo forsennato. E se a tutto aggiungiamo qualche scena divertente, il film è praticamente fatto.
RispondiEliminaSe questo mi conferma i punti forti e amplia a dismisura le gag del capostipite ("Uguale ma di più!"), allora siamo a cavallo e mi sento di premiarlo dandogli 7€. Peccato che sempre per "cause di forza maggiore" me lo vedrò, con calma, dal divano di casa.
Tranne per Woody che è sempre in “zona magica”, temevo il cast rimesso insieme senza voglia, invece sono ancora tutti affiatati e con voglia di divertirsi, entrambi i capitoli hanno trovato attori e regista nel momento propizio. Cheers!
EliminaConfermi la mia voglia di vederlo. E pensare che ci sono ancora molti che ignorano l'esistenza del primo capitolo.
RispondiEliminaVero, strano titolo, idolatrato oppure ignorato, ma i tempi sono questi, consumiamo tutti in preda allo stramaledetto aaaaaaaiiiiiiiiippppp (anche noto come “hype” presso i giovani). Cheers!
Eliminaandrò a vederlo-
RispondiEliminaho visto il trailer di "manuale scout per la soppravivenza zombie " ù
tu l'hai visto? voto?
grazie
Voto non lo so, non so dare i voti ai film. Quello è un titolo che avevo da commentare ma è scivolato via. Diciamo che ricorda un po’ “Zombieland” per via dei protagonisti sfigati, ma si gioca molte più battutacce volgarotte (tante di più) alcune oggettivamente tutte da ridere, altre da seconda elementare. Il momento “Britney Spears” mi ha fatto spaccare dal ridere, non dura molto il film è comunque fa ridere, mi pare si trovi su Netflix se non ricordo male. Non allaccia nemmeno le scarpe a “Zombieland”, però dovessi scommettere penso che potrebbe piacerti ;-) Cheers!
EliminaDopo che mi ha venduto zombieland (ancora rido per il cammeo di bill murray), questo vado subito.
RispondiEliminaCon la stone, meriterebbe una bara quel pasticiaccio di maniac...
Cary Fukunaga ha la sfiga nel cuore, anche lui sta diventando più famoso per i progetti mancati. “Maniac” mi puzzava lontano chilometri e non ci ho voluto perdere nemmeno un minuto. Più probabile che i “Maniac” che vedrai qui sulla Bara sono il film di Lustig e il suo remake con Frodo, quelli prima o poi vorrei affrontarli perché mi piacciono entrambi. Cheers!
EliminaMi ripeto, ma ho letto solo l'intro perché conto di gustarmi i due film quanto prima: visto che si cita T2, di nuovo... I'll be back :-P
RispondiEliminaSono curioso del tuo parere dopo la doppietta, anzi dopo il doppio colpo ;-) Cheers
EliminaHo letto un po' qui e un po' lì, e sono contento che non ti abbia dispiaciuto così tanto, vado tranquillo allora ;)
RispondiEliminaCon la regola aurea dei seguiti raramente si sbaglia, vai tranquillo ;-) Cheers
EliminaVisto ieri sera: confermo in tutto l'impressione!
RispondiEliminaBel seguito che rafforza e non sminuisce il primo capitolo.
Leggevo che un terzo vorrebbero farlo, ma forse tra altri 10 anni: ecco, ma anche no... se lo facessero prima sarebbe meglio :p
Il manuale scout citato sopra non l'ho mai sentito e non lo trovo su netflix, ma su netflix si trova la serie daybreak per restare in tema zombieland:
Dicevo l'altra sera ad una cena con amici che credevo avessero applicato il solito "algoritmo" che ha partorito house of cards, ovvero che notando la presa di zombieland e dei due deadpool avessero cercato di fonderli assieme con hunger game / quell'altra saga simile che hanno interrotto ad un film dalla fine.
Ora scopro che zombieland e deadpool condividono gli sceneggiatori e la cosa in effetti non mi stupisce!
Comunque daybreak su fa guardare, ma merita soprattutto per le prime puntate, poi il protagonista fa un po' la figura del tonno.
Tornando a double tap, secondo me l'assenza di doppiezza nel personaggio di madison, così come nella sede di babylon (quel trampolino notato fin dall'inizio pensavo fosse una sorta di punizione - tipo l'asse per i pirati - oppure facesse parte di un rituale di suicidio), penso sia voluta:
Se il film è uguale ma di più, forse anche noi spettatori siamo uguali ma di più e ci aspettiamo sempre soluzioni diverse da quelle piu dirette e banali, quindi la vera sorpresa e colpo di scena sta nell'assenza di qualsivoglia "seconda natura" di personaggi, luoghi o situazioni.
Nathan
Riuscissero a farne una cifra stilistica, uno “Zombieland” ogni dieci anni potrebbe anche avere degli spunti, però non credo abbiano queste intenzioni e poi Woody e Bill Murray non ringiovaniscono ;-) Mi sembrava sospetta Madison, ad un certo punto ho pensato che la sua posa da bionda svampita fosse un trucco, invece mi sa che è più un problema mia che del personaggio, hai riassunto bene ;-)
EliminaAllora “Manuale Scout” era su Netflix tempo fa, anche io sto guardando “Daybreak” (con calma, piano, alternando altro) sembra la nipote giovane di “Zombieland” con dentro un po’ di “Scott Pilgrim vs. the world”, mi sta piacendo, ma sono arrivato solo a tre puntate. Si vede che è tratta da un fumetto. Cheers!
A me dal trailer mi aveva detto poco, anche se avevo adorato il primo capitolo.
RispondiEliminaSe mi dici così mi fai venire voglia di vederlo. :-P
Non ti saprei dire, non l’ho visto, ma posso immaginare perché non funzionasse, troppo simile al primo ma dieci anni dopo. Fai così gettati sul film, non inventa nulla ma fa il suo dovere. Cheers!
EliminaLa battuta sulla potente lobby di sceneggiatori Livornesi ad Hollywood meriterebbe da sola la lettura dell'intero post.
RispondiEliminaP.s
Novità sul mio blog.
Mille grazie ;-) Questo è il secondo film dove trovo tracci della Lobby Livornese, un giorno quando troverete la Bara Volante trasformata in un sito di ricette tipiche Livornesi saprete il perché ;-) Passo a trovarti! Cheers
EliminaMa il protagonista ha fatto un patto col diavolo per non invecchiare ( il doppiatore italiano invece si sente che è inecchiato...)?
RispondiEliminaAlmeno in questo capitolo c'e la voglia di diversificare gli zombi , per una volta.
Cmq gli autori hanno detto che se andrà bene non dovremo aspettare 10 anni per vedere il seguito ( anche perché , per mettersi a fare questo cap.2 dopo ani , è perché hanno capito che senza Zombiland non c'è trippa per gatti , per loro)
Si lo hanno capito, e poi la Sony è in cerca di titoli buoni e vendibili. Non so che dieta utilizzi Jesse, credo sia il vantaggio dei giovani vecchi come lui, invecchiando restano identici ;-) Cheers
EliminaPenso che lo andrò a vedere Sabato, non avevo molte aspettative, ma il fatto che ti sia piaciuto mi fa ben sperare
RispondiEliminaVai tranquillo, non è tutto giusto ma molto lo è, non mi aspettavo niente invece mi sono divertito, aspetto il tuo parere ;-) Cheers
Eliminavisto ieri.
RispondiEliminaiesse eisenberg non è invecchiato di un giorno
gli altri sì.
che dire : zombiland del 2009 voto 9
la cosa migliore del film è lo scontro tr
zombiland di 10 anni dopo voto 7.
attenzione SPOILER :
la cosa migliore del film è indubbiamente lo scontro fra columbus e talssee e i due sosia.
e ovviamnete il tormentone del MINI VAN!!!
che dire ; fermatevi qui e non fate un terzo.
grazie
rdm
La parte con i due sosia l’ho trovata un po’ allunga brodo, ma in generale è un seguito che intrattiene senza inventarsi molto, comunque meglio di parecchia altra roba in giro, direi che il tuo voto ci sta tutto ;-) Cheers!
EliminaAmo questa saga, però non vorrei un terzo capitolo. Proprio perché Zombieland deve avere meccanismi consolidati e quindi un terzo capitolo potrebbe essere..ripetitivo. Non possiamo certo vedere morire uno dei protagonisti
RispondiEliminacome contropartita per rompere i meccanismi consolidati dello show, no?
Per ora con questo capitolo un minimo (poco) di evoluzione dei personaggi é arrivata, far passare troppo tempo sarebbe dannoso, ma anche inflazionare uno schema che funziona sarebbe un danno. Cheers!
EliminaPovera Breslin,inizia il film,loro 4 davanti alla casa bianca,appaiono i titoli di coda con tutti i nomi tranne il suo,solo dopo il titolo del film finalmente arriva il suo,l'hanno propio messa da parte a questo giro.Il film non è perfettamente oliato come il primo,ci son dei momenti in cui si accellera troppo,tipo quando Tallahassee se ne va,torna indietro,la Breslin stravede per il chitarrista,"ci sono armi ? " No tutte fuse, il chitarrista ha un idea,anzi no "io suono la chitarra compongo canzoni",la Breslin lo lascia...,il tutto in 60/90 secondi (secondo più secodo meno).A volte si sofferma troppo tipo la gag troppo lunga sui doppioni dei protagonisti,quà hanno i comandamenti. Comunque mi è piaciuto e ne voglio un terzo domattina e ho anche un idea,vorrei lo ambientassero 9 mesi dopo con Madison e Wichita incinta di Columbus.
RispondiEliminaSi alcune gag sono fuori fuoco, tipo quella dei doppioni che dura davvero troppo, ma in generale il film tiene botta, l'idea di ambientarlo 9 mesi dopo sarebbe ottima, bell'idea ;-) Cheers
EliminaVisto la scorsa settimana, finalmente posso godermi il tuo post!
RispondiEliminaAbigail è alta il doppio? Da 60 centimetri è passata a 120 😆
Palese la citazione a Chi Non Salta Bianco È ma non dimentichiamo Money Train, altra pellicola alla quale i due attori hanno partecipato insieme 😁
Woody è democratico? Che delusione! 😝
Ho pensato la stessa cosa per la scena con la torre di Pisa, mancava solo il pisano partenopeo (quell'italiano sembra più un latinoamericano).
Ha soddisfatto anche me, nonostante sembri più un'espansione del primo, come nei videogiochi odierni in cui fanno lo spin off. È un nuovo capitolo a tutti gli effetti ma resta comunque la sensazione che si tratti di qualcosa che aggiunge qualcosa al capitolo originale (mi è capitata una cosa simile con Iron Man 2). 96 minuti? Sembrano molti di meno. Sì, scorre che è una meraviglia.
Ne approfitto per dirti che sono ancora un lettore del tuo blog, malgrado ormai non riesca più a commentare, ma abbia fede, troverò il modo per risolvere il problema!
EliminaDemocratico e fumatore d’erba convinto, forse la seconda cosa a volte spicca di più ;-) Quindi per “Zombieland 3” devo aspettarmi Abigail altra come Woody? :-D Cheers
L'importante è che tu sia riuscito a passare ieri. Quando tratto o cito HIMYM non devi mancare! 😃
EliminaA febbraio dovrei riprendere TWD (fumetto), anche lì ci tengo alla tua opinione! Hai tempo per risolvere 😁
Ormai ti vedo solo più da cellulare, ma sono un tipo caparbio e non mollo ;-) Cheers
Elimina