Chiariamoci subito: guardate su per favore, fatto? Bene, per
dovere di cronaca o per il semplice fatto che è il titolo del film, quella
lassù sarà la prima ed unica volta in cui mi vedrete scrivere quella roba. Leggo
fumetti Marvel da quando sono nato e per me il personaggio si chiama CAPITAN
Marvel, finita la prima doverosa precisazione, passiamo alla seconda.
Magari ne avete sentito parlare di sfuggita, no, perché è una
notizia che ha inciso sulla vita sulla Terra con un’importanza CAPITALE (si
nota il tono satirico? No, perché posso fare anche di meglio se serve), per il
fatto di avere un’eroina donna questo film è stato preso di mira da una serie
di Troll in rete e non solo, molti dei quali caduti con tutte le scarpe nella
notizia – falsa o vera che fosse, poco importa - per cui Brie Larson avrebbe
voluto più giornaliste, possibilmente anche di colore, alla conferenza stampa
del film. Una cosetta che ha agitato l’Internet come solo queste cose possono
fare, ci sta che la questione abbia toccato nervi scoperti, ma tra quelli che sono
arrivati a ritenere il film un attacco alla “supremazia del maschio bianco” (mi
viene da ridere mentre lo digito, giuro) e quelli che hanno avuto modo di lanciarsi
in un’altra crociata da tastiera, mi sembra davvero tutto molto esagerato.
Su IMDB è stata bloccata la possibilità di commentare il
film, per via della solita campagna d’odio mediatica, se le persone
impegnassero la metà delle energie che impegnano per sollevare questi inutili
polveroni attorno a film dedicati a personaggi immaginari (ogni riferimento a
fatti, cose, persone o
film mosci e già dimenticati è puramente voluto), per dedicarsi a cose più interessanti non
sarebbe un mondo più divertente? Voglio dire, ci sono tante cose che si possono
fare impiegando bene il tempo libero, tipo insegnare ai cani a giocare a
basket! Non sarebbe fighissimo? Già la vedo DBA, “Dog Basketball Association”,
con campioni del calibro di LaBrador James oppure Kevin Dudalmata, dai che
figo, facciamolo!
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Ma si può fare anche con i gatti come Goose se volete: Stephen Catty e Cat Thompson i "Siamese Brothers". |
No, perché se c’è un personaggio che meno si presta alle
accuse di “femminismo tossico” e altre amenità del genere è proprio Capitan
Marvel, sì, perché il capitano della milizia Kree Mar-Vell è stato il primo supereroe a morire di una malattia del tutto umana come il cancro, in una toccante
storia del 1967. Prima di essere sostituito da una valanga di personaggi tra i
più disparati, qualche esempio? Una donna terreste di colore (Monica Rambeau che,
per altro, è presente anche nel film), un capitano maschio generato in provetta,
attorno ai primi anni ’90 (Genis-Vell, uno dei miei preferiti), per arrivare a
Phyla-Vell, anche lei nata in vitro, donna e
per di più bisessuale, ma per tutti i dettagli sul personaggio, consultate pure
Omniverso che ha fatto un lavorone nel
riassumere tutte le sue incarnazioni. Ma secondo voi i troll in rete che vivono
e muoiono su queste polemiche lo sapevano? No, hanno pensato di prendersela
direttamente con l’ultima incarnazione – anche cinematografica – del
personaggio, Carol Danvers, la cui colpa è stata quella di essere una donna
forte in un film, qualcosa che non è certo una novità assoluta, perché mi pare che
le femmine toste nei film esistano da sempre, se poi da maschietti vi sentite
minacciati da Ellen Ripley, Sarah Connor, Laurie Strode, l’Imperatrice Furiosa e tutti i personaggi femminili di tutta la filmografia di Hayao
Miyazaki, beh, questo è un problema vostro, forse dovreste preoccuparvi di
quanto siete tosti voi, oppure più semplicemente evitare di precludersi la possibilità
di fare la conoscenza di un personaggio dell’immaginario che potrebbe anche
piacervi. Se tutti i personaggi con cui siamo cresciuti fossero stati giudicati
sulla base di questa filosofia di pensiero targata 2019, avremmo dovuto
considerare Rocky e Daniel LaRusso
stereotipi di immigrati italoamericani, Rambo un elogio all’interventismo e Robocop accanimento terapeutico che cammina (e spara) e dai su, facciamo i bravi!
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La mia unica invidia? A me a carnevale toccava il costume da Cosacco (storia vera) mentre bambine e bambini di oggi hanno tutti i super eroi del mondo, beati loro. |
La colpa della Marvel quale sarebbe? Aver fatto uscire il
film l’8 marzo? Perché se fosse uscito il 29 febbraio non avrebbe spaccato i
botteghini come ha fatto, aspettate che verifico…
Sì, lo ha fatto. Forse più della Distinta Concorrenza la Marvel
Comics ha sempre saputo guardarsi intorno per capire che facce avessero i loro
lettori, per quale tipo di eroi avrebbero potuto fare il tifo. Se negli anni
’70, nel pieno della febbre per i film di arti marziali del maestro Bruce Lee,
lanciava personaggi come Shang-Chi e
Iron Fist, oggi fa lo stesso al cinema con
Black Panther che a me non è piaciuto, ma è un personaggio che ha avuto un
impatto culturale facilmente quantificabile, basta dire che i “fratelli” dall’altra
parte della grande pozzanghera, sono usciti pazzi per tutto quel: Wakanda forever!
Ormai il pubblico dovrebbe anche aver capito che la Marvel,
replicando se stessa al cinema, ha riprodotto sul grande schermo anche la
struttura seriale dei fumetti di supereroi che sono tutti interconnessi tra loro sotto l’egida della famigerata “Continuity” Marvel, quindi “
Captain
Capitan Marvel” aveva svariati compiti da svolgere, nessuno particolarmente
semplice, bisogna dirlo.
 |
Con una manovra degna di Maverick, Brie Larson ci spiega come si è infilata nella continuity Marvel. |
Il primo tra tutti, raccontarci le origini del personaggio
annunciato in una delle scene dopo i titoli di coda di
Avengers - Infinity War, qualcuno che dev'essere abbastanza
potente da potersi opporre ad uno quasi onnipotente come Thanos, non proprio
pizza e fichi, quindi.
Ma “Capitan Marvel” (con la “i”) è un’operazione di
retro-continuity ben fatta che si pone come antefatto, non solo per
il prossimo “Avengers - Engame”, ma per tutto l’universo Marvel cinematografico.
Quindi, il suo primo compito il film lo svolge alla grande, introducendo un
personaggio nuovo, però come se fosse sempre stato parte del grande disegno
organizzato da Kevin Feige per l’MCU, il tutto anche grazie ad un’ambientazione
in pieni anni ’90 - 1995 per la precisione – che oltre a farmi sentire vecchio
come la merda, serve a spostare in avanti la decade della malinconia... Guardati
le spalle terza stagione di
Strangers Things! Il revival degli anni ’90 al cinema è ufficialmente cominciato!
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Tastiera e mouse bianchi, monitor con tubo catodico, il rumore del 56k: Anni ’90 bellezza, siamo tornati! |
Il film è stato scritto e diretto dalla coppia di registi Anna
Boden e da suo marito Ryan Fleck, due che arrivano da drammi e commedie più
facili da trovare nei film festival, quindi non proprio a loro agio con il
PUNG! PAM! BANG! delle super calzamaglie al cinema, un dettaglio che, bisogna
dirlo, si nota, ma nemmeno così tanto, al netto del risultato finale, l’ultima
scena è una caciara in cui parte a caso – ma in maniera abbastanza esaltante lo
ammetto - “Just A Girl” dei No Doubt a fare da colonna sonora alle botte finali
che, forse, sono anche la parte più debole del film, ma trovo che Anna
Boden e Ryan Fleck se la siano cavata molto meglio rispetto alla povera Patty Jenkins,
in visibile difficoltà quando le è stato chiesto di
dirigere come se fosse Zack Snyder.
L’altro compito del film era quello di introdurre proprio il
personaggio della “Capitana”, per farlo la storia semplifica i vari passaggi arrivando
subito a
Carol Danvers (Brie Larson) saltando e, come già fatto per l’Antico
di
Doctor Strange, fa cambiare sesso
ad un personaggio chiave della vicenda, mossa molto azzeccata, perché regala un
modello da seguire alla protagonista, più che altro bisognerebbe parlare di
difetti veri, tipo lo zampino del “miglior doppiaggio del mondo” che ci mette
decisamente del suo, come non adattare “Supreme Intelligence” con una traduzione
degna di Google, ovvero Suprema Intelligenza, fregandosene del fatto che nei
fumetti da trent’anni il personaggio si chiama “Intelligenza Suprema” - anche
se poi nel film veste come Fonzie, ascoltando “Come as you are” dei Nirvana
come un adolescente e con un atteggiamento che ti fa un po’ dubitare di tale
supremazia – dài, andiamo! Nessuno in italiano dice “Suprema Intelligenza”,
esattamente come nessuno direbbe mai
Atomica Bionda.
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Una capitana, c'è solo una capitana! Una capitanaaaaaa! |
Ma il miglior doppiaggio del mondo non si limita a questo,
in un momento di genio pensa di tradurre la password del vecchio AOL con
“Password del wi-fi”, una scelta del tutto anacronistica per il 1995, bravi, bel
colpo, avete chiesto un consulto all’Intelligenza Suprema? Anzi, chiedo scusa,
alla Suprema Intelligenza.
Ma orrori di doppiaggio a parte, bisogna dire che “Capitan
Marvel” (non ve la scrivo più la questione della “i”) sacrifica parecchio il
ritmo nella parte iniziale del film, perché ha il compito di introdurre la
guerra tra gli alieni Kree e i verdastri mutaforma Skrull, un nome che a me ha
sempre fatto ridere, perché beh, sono una brutta persona.
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"TVovi Visibile il nome SkVull?" (Quasi-cit.) |
I Kree non potete mancarli, sono quelli che sul loro pianeta
natale si muovono in metropolitana (evidentemente l’impero Kree si estende fino
all’Hinterland milanese) e possono avere la pelle azzurra oppure la stempiatura
di Jude Law che qui interpreta Yon-Rogg, il mentore della protagonista. Mentre
gli Skrull sono verdi, hanno le orecchie giganti, il mento strambo e possono
prendere le sembianze di quasi chiunque, tranne che di uno schedario, dettaglio
che nel film ci tengono a precisare (storia vera).
Ed è qui che “Capitan Marvel” si gioca il suo primo colpo da
maestro, perché un verdastro alieno mutaforma con una fama da cattivone
spaziale dev'esserlo per forza, no? Così come accade a Carol è tutta la
vita che ti ripetono che quelli sono i cattivi e il loro capo è interpretato
da Ben Mendelsohn, uno che è specializzato in ruoli da
cattivo in
tutti i
film. Il direttore del casting dei film
Marvel si merita un aumento per trovate brillanti come questa!
 |
“Ma così penseranno che tu sei il cattivo”, “Proprio quello che vogliamo Mignolo”. |
“Capitan Marvel” si gioca un umorismo che in alcuni
momenti funziona («È un gatto, mica Hannibal Lecter!»), mentre in certi altri
mostra un po’ il fianco, nel senso che non tutte le battute sono proprio a
fuoco e fanno ridere per forza, qualcuna sembra messa dentro perché uno l’umorismo
in un film della Marvel se lo aspetta, eppure alcune dinamiche tra personaggi
filano alla grande, per una buona porzione di film Carol Danvers e Nick Fury
funzionano come la strana coppia di un “Buddy Movie” davvero niente male, poco
importa se riescono a trovare subito il faldone giusto in un magazzino pieno di
faldoni, perché complice il viaggio in auto e la presenza di Samuel L. Jackson,
in alcuni momenti sembrava quasi di guardare una versione supereroica di
Spy che, essendo scritto da Shane Black,
non è proprio una brutto paragone per Anna Boden e Ryan Fleck dai, oppure si, dipende dai vostri gusti.
Avendo a disposizione letteralmente tutti i soldi del mondo,
la Marvel ne approfitta per alzare ancora un po’ l’asticella e se in
Ant-Man e Wasp avevano potuto
ringiovanire con la CGI Michelle Pfeiffer e Michael Douglas, qui fanno lo
stesso con Samuel L. Jackson che, non solo è uno dei volti più noti probabilmente
del pianeta Terra, ma qui è in scena per un numero considerevole di minuti e
su di lui il De-aging - il nome di questo lifting computerizzato - si nota
meno rispetto all’agente Coulson di Clark Gregg, con risultati che sono in
parti uguali strabilianti e un po’ inquietanti. Una volta si cercava un attore giovane
somigliante, ora, invece, la CGI sembra quasi pronta a mandare in pensione gli
attori in carne ed ossa, anche se prima bisognerà risolvere la questione dei
capelli, sarà per via dell’ambientazione anni ’90, ma qui Samuel L. Jackson si
ritrova con una chioma posticcia degna di Silvio Berlusconi, brr!
 |
"Di' un po', Bettino Craxi che aspetto ha?". |
Bisogna dire, però, che questa versione di Nick Fury (capelli
a parte) a me è piaciuta molto, il Fury - mai Nicolas, mai Joseph - di questo film
è più giovane e con meno esperienza, vuoi anche per tutta l’ambientazione anni ’90,
gli alieni mimetizzati tra gli umani e un gattone rosso - Goose, già mitico
anche grazie al suo nome che strizza l’occhio a “Top Gun – in possesso di un
artefatto molto importante, il film imbrocca tutta un’atmosfera quasi alla “Men
in black” (1997) dove questo Nick Fury Junior (questa la capiranno solo i
Marvel-Zombie la fuori) non stona di certo. Anzi, ho apprezzato molto il fatto
che l’iconografia di quello che insieme a Tony Stark, è il personaggio simbolo
dell’MCU, sia stata un po’ smitizzata, anche lui proprio come Carol qui, è un
personaggio che deve ancora diventare il duro di cui il mondo avrà bisogno domani.
Gli anni ’90 sono un fattore in “Capitan Marvel”, per quelli
come me che considerano il 1995 come mercoledì scorso, ve lo dico con il cuore
in mano: amici miei siamo vintage! Siamo come il Jukebox ristrutturato che il
vostro amico ricco vuole piazzarsi in soggiorno, “Waterfall” delle TLC e “Only happy
when it rains” dei Garbage che fino alla scorsa settimana stavano nel vostro
walkman ora fanno atmosfera e se ancora avete qualche vhs da restituire a Blockbuster,
vi toccherà
prenotarvi un volo per l’Oregon, oppure ritrovare il negozio di questo film, in una scena in cui Carol se la prende con la sagoma di cartone di
un film di Schwarzenegger, che mi ha fatto pensare che John McTiernan aveva già
capito tutto prima del tempo, su che
direzione avrebbe preso il cinema nel futuro.
Sapete, invece, chi sembra un po’ refrattaria ai momenti
comici, facendo spesso la figura di quella seria della coppia? La nostra Brie
Larson. E sapete cosa vi dico anche? Che proprio per questo è una Capitan Marvel
perfetta, proprio perché è prima di tutto una Carol Danvers veramente
azzeccata, se il direttore del casting vuole considerare questo post uno spunto
per chiedere un aumento, sarebbe molto meritato.
Carol Danvers nel fumetto è una molto sexy per essere un
maschiaccio (il suo costume da Ms. Marvel con cui esordì, forse è sparito per
sempre anche per quello), una cresciuta nell’aviazione, quindi un ambiente
prettamente maschile, ma mantenendo una mentalità da femminista tosta, a ben
guardarla il tipico personaggio al limite del cliché che potrebbe far
piagnucolare qualche “Maschio bianco supremo”, oppure dovrei scrivere “Supremo
maschio bianco”? Non so dovrei chiedere consulenza al direttore del doppiaggio.
Carol nel fumetto è una che il senso dell’umorismo lo ha
lasciato nel suo vecchio costume di Ms. Marvel, una eterosessuale con un’amicizia etero al 100% con Jessica Drew (la Donna Ragno) che fa comunque chiacchierare tutto l’universo Marvel,
giusto per ribadire che essere donna non è semplice nel 2019, nemmeno
quando sei fatta di carta. Brie Larson, malgrado il fatto che si chiami come un formaggio, in tutto questo è semplicemente
perfetta, perché non solo sembra una che non prende bene un certo tipo di
umorismo - non a caso quasi tutte le gag con Goose, sono in carica a Sam
Jackson - ma è molto brava a far trasparire la fierezza del personaggio, una
che qui si conquista i suoi colori di battaglia, recuperando i propri ricordi e ospitando una ragazzina destinata (almeno nei fumetti) a
diventare a sua volta una supereroina, una che ha sempre combattuto con le
mani legate dietro alla schiena, come dice lei stessa, in una frase che qualcuno
potrebbe trovare sfoggio di femminismo, mentre per me riassume la risolutezza
di un personaggio per cui viene voglia di fare il tifo, non vedo l’ora di
vederla usare entrambe le mani, per prendere a sberle Thanos.
 |
“Sei forte ragazzina, colpisci più duro di quel mollaccione di Thanos”. |
Sì, perché da maschio, bianco, eterosessuale e soprattutto
nerd, di fatto nel 2019 sono parte della maggioranza che mi piaccia oppure no,
infatti non mi piace, perché in vita mia non mi sono mai sentito “supremo” nemmeno
quando leggevo le vecchie storie dello “Squadrone Supremo”. Però sono cresciuto
con un paio di convinzioni, la prima è che se mi racconti una storia
appassionante, io starò ad ascoltarti, l’altra, invece, è che l’eguaglianza tra
uomo e donna non era nata per essere una gara per la supremazia di una parte
sull’altra, ma il sacrosanto diritto per chiunque di potersi esprimersi al
meglio delle proprie possibilità, libero da vincoli e pregiudizi.
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In questi casi di solito si aggiunge solo: Excelsior! |
Per quanto vedere Stan Lee leggere la sceneggiatura di
Mallrats è un’emozione, il momento
migliore di “Capitan Marvel” è una singola scena, in cui Carol cade, ricade e
poi ancora, solo per rialzarsi ogni volta, forse qualcuno potrebbe vederci un
paraculo messaggio femminista in tutto questo, io ci ho visto un personaggio
che rappresenta la capacità tutta umana di rialzarsi davanti alle difficoltà,
un tipo di caratteristica che ammiro nei personaggi dell’immaginario, perché
sono quelli che hanno il compito di ispirare. Se un giorno guardandovi intorno
vedrete bambine e bambini con lo zaino della “Capitana” personalmente non ci
vedo niente di minaccioso in tutto questo. Avercene di personaggi che risolvono
la disputa applicando il vecchio principio del massimo risultato con il minimo
sforzo, come faceva
Indy contro il tipo armato di sciabola.
Questa Capitana non deve dimostrare niente, al massimo sono tutti
quelli che hanno ritenuto “tossico” un buon film e un personaggio per cui vale
la pena fare il tifo, a doversi fare due domande.
Ah quasi dimenticavo! Se siete interessati ad un altro punto
di vista, vi ricordo il post di
Quinto Moro.
ottima recensione come sempre grazie.
RispondiEliminaio il film l'ho visto al cinema e l'ho gradito : voto 6 e 1/2. non andrò a vedere avengers33. non riesco a seguire tutto.
mi spiace che nel film ci sia quella soppravalutata ( e raccomandata) di annette benning.
odio la benning dal 1998 ed esattamente dal bel film "attacco al potere".
persino bruce willis recita bene in attacco al potere e chi ci mettono? la benning e le sue odiosissime mossette e faccette.
fine dello sfogo grazie
rdm
Ero un po’ preoccupato per questo film sulla “Capitana”, non è certo perfetto, ma secondo me il suo dovere lo svolte, “Attacco al potere” è il film che ho viste mille mila volte, e che ogni volta mi ricordo singole scene e mai l’insieme, Annette Benning ha rischiato di essere Catwoman per Burton (storia vera) ed è finita a recitare con Goose il gatto, la vita va così ;-) Cheers
EliminaCarabara, ti segnalo un piccolo lapsus calami: Mar-Vell muore nel 1982 nel primo Marvel Graphic Novel. Jim "The Bishop " Starlin sublimava così la scomparsa del padre malato di cancro come era capitato al primo Capitan Marvel della Marvel per essersi esposto qualche anno prima a gas nocivi nel combattere Nitro l'Uomo Esplosivo ( lo stesso tanghero innesco di Civil War ndr ). Fumettologica ha da poco raccontato molto bene la genesi del personaggio tra l'altro - di fatto nato per mettere le mani sul nome dell'alter ego di Billy Batson rimasto in quei gg dei sixties non coperto da copyright. Io ho letto quella storia esordio di Nitro - che chiudeva la lunga saga di Capitan Marvel contro Thanos - nel quattordicinale dei Fantastici Quattro della Editoriale Corno oltre 40 anni fa e la prima MGP nel volume della Play press circa 25 anni fa, ma ricordo bene la sensaz da mistica Star War di quelle storie con tavole anche lisergiche ed il commiato del personaggio con citaz de La Pietà michelangiolesca. Se pensi che Thanos è un omaggio di The Bishop al Darkseid di King Kirby, che Mar-vell deve la sua esistenza ad un personaggio Fawcett comperato dalla Distinta Concorrenza e che il film con Carol Danvers deve sicuramente qualcosa al successo planetario di Wonder Woman, ironicamente se ne può concludere che un paio di stanze dell'appartamento cosmico nella Casa delle Idee sono un tentativo di avere un piano che svetti in rapporto al vicino condominio DC. Io ho visto il film, ho apprezzato alcune cose, altre meno, ma sono un fan della signora Danvers da quando dirigeva un magazine per JJJ. Excelsior ! PS Sam Jackson negli anni novanta era più magro e stempiato, vedi White Sands
RispondiEliminaHai ragione ti ringrazio, ho dovuto un po’ tirare dritto perché il capitano e le sue varie versioni sono tantine. Per me la storia di come Capitan Marvel della Fawcett - che vendeva più di Supes e per questo, in stile Bill Gates, è stato acquistato dalla Distinta Concorrenza - abbia generato un quasi clone biondo Inglese prima Marvelman, poi Miracleman per non far incazzare la Marvel, è una delle vicende più divertenti della storia dei comics. Ci sono dentro tutti, Alan Moore, Quesada, Toodster (che anche lui alla Bill gates si è comprato la Eclipse) e soprattutto Neil Gaiman, quando uscirà “Shazam” ci sarà da divertirsi ;-)
EliminaFiniamo per dirlo spesso che le note sono sette, ma davvero Marvel e Distinta Concorrenza sono più che coinquilini, e hai ragione, Sam Jackson era ben più magro e con i capelli meno “omogenei”, ma quello di questo film è il meme di Jackson, il capo degli Skrull ha il suo stesso sguardo sardonico mentre beve dalla cannuccia (forse qualcosa comprato da “Big kahuna burger”) e in auto con Coulson, l’angolo di inquadratura è lo stesso di “Pulp Fiction”, mi sembra strano nessuno parli di Hamburger qui, molto strano. Cheers!
Prima cosa, e credo di parlare a nome di tutti i frequentatori della Bara: esigo la foto di Cassidy col costume da cosacco. Ma tipo subito!
RispondiEliminaSeconda cosa. Le polemiche sul maschilismo vs femminismo non vorrei proprio toccarle. Chi nel 2019 si indigna perché un personaggio forte e “decisivo” ai fini della salvezza del mondo è donna/nero/albino/ebreo/cinese/con la pelle verde/autistico/... insomma “””diverso””” dalla percezione del “””normale””” non sta bene e deve assolutamente farsi un esame di coscienza bello approfondito. (N.B.: le numerose virgolette sono volute).
Ma torniamo al film che è meglio che ho potuto vedere comodamente steso a letto (causa malattia) grazie ai potenti mezzi dello scrocco. Ora, io non leggo fumetti e quindi La Capitana è una novità totale di cui non conoscevo nulla e magari negli albi è proprio così. Però da profano mi è parsa un filino esagerata. Sta tizia vola a “velocità smodata” (cit.), respira nello spazio, spara raggi dalle braccia, è praticamente invulnerabile e quando si incazza si trasforma in Super Sayan bruciando ed emanando energia. Insomma se a Carol girano con due pizza in faccia smonta Thanos come un mobile dell’Ikea. Ripeto, da profano dico “Mah!”.
Ottimi gli effetti su Fury (“E tua madre?” “Solo Fury!”), ottima tutta la sottotrama su Goose, ottima la colonna sonora ma per il resto... Trama zoppicante, cattivo inesistente e umorismo altalenante. Rubo una definizione pescata sul web “Film inutile ma necessario”. E mo’ aspettiamo fine aprile...
Sono informazioni riservate, conservate negli archivi di B.A.R.A. consultabili solo da agenti di livello 99, l’unico modo per convincermi ad aprire gli archivi è organizzarmi torbidi incontri con Maria Hill e l’agente Carter, non Nick, Hayley Atwell possibilmente, grazie. D’altra parte anche mia madre mi chiama per cognome come accade a Fury (storia vera).
EliminaCon tutto che poi si generano situazioni al limite, chi si indigna passa spesso per scemone, e l’effetto valanga non si ferma, la Marvel cinematografica ha già annunciato personaggi dichiaratamente omosessuali, mi sembra che nell’era dei Social-Così, ogni film debba essere anticipato da questi polveroni, sposo la tua politica delle mille virgolette.
La Capitana è proprio così, anzi quando arriva a livello “Binary” è tra i personaggi più potenti della Marvel, penso che sia seconda solo a Fenice Nera, che quando comparirà nel prossimo film degli X-Men, mi aspetto per coerenza, tutti i Troll della rete lamentarsi per un’altra donna forte, una novità mai vista al cinema ;-)
Ha tanti difetti, su quello siamo tutti d’accordo, dal mio punto di vista funzionicchia, spero che la Marvel abbandoni sempre di più le “origin story” lineari, si davvero necessario ma non fondamentale, però poteva andarci peggio, secondo me il Dottor Strange è stato gestito in maniera ancora più grossolana per non parlare di Pantera Nera, ma continuo a pensare che siano molto orientati alla “continuity”, dopo “Endgame” cambierà tutto, anche gli attori. Cheers!
A me è piaciuto molto, è un ottimo prequel dell'MCU che conosciamo, e introduce degnamente Endgame, che si vuole di più? Poi certe frasi dei film precedenti assumono tutto un altro significato ("L'ultima volta che mi sono fidato di qualcuno ho perso un occhio" e anche "E cosa dovrei fare, ingoiarlo?")
RispondiEliminaLo penso anche io, certo non è tutto pesche e crema, ma l’ho trovato più riuscito di quello che mi sarei aspettato. Hai letto la teoria del toast tagliato per lungo che gira in rete? Con questo film la Marvel ha dimostrato che no, non aveva pensato tutto dall’inizio, ma sa come aggiustare in corsa tenendo conto quasi di tutto, presto attorno a Fury si parlerà di LMD (Life Model Decoy) e di Skrull infiltrati, ne sono certo, intanto ti lascio il link:
Eliminahttps://movieplayer.it/news/captain-marvel-teoria-nick-fury-mcu_65310/
Cheers!
Si ho letto la teoria..certo che la gente ha tempo da perdere eh :D
EliminaVedi? Ad essere bannato da facebook si rischia di perdersi le polemiche sul femminismo: che peccato! :-D
RispondiEliminaScherzi a parte, ti chiedo una consulenza. Mesi fa, mentre vedevo ed amavo "Battlestar Galactica", scoprii che l'attrice Katee Sackoff (o come si scrive) era entrata nel MCU e ho visto un trailer dove lei era vestita esattamente come Capitana Marvel e interagiva con Capitan America: è una scena di questo film o magari poi il contratto è saltato e l'attrice si è ritrovata fuori? Non ho più trovato quel video...
Non ti viene voglia di iscriverti nuovamente? Davvero vuoi perderti l’umana razza al suo meglio? Sul serio con Internet hai tutta la conoscenza a disposizione, e la gente passa il suo tempo così, incredibile. Sapevo che Katee Sackhoff è stata a lungo una candidata per il pubblico, quindi è facile che quel video che hai visto fosse stato fatto da qualche fan (non sono riuscito a trovarlo), si trova una sua foto in costume, ma mi pare un fotomontaggio. Quello che ha dichiarato Katee è che per lei fare la parte di un’eroina sarebbe “noioso”, ti allego il video qui sotto:
Eliminahttps://www.dailymotion.com/video/x5glt49
In ogni caso sarebbe stata fantastica, Katee prenderebbe formaggio Brie e sberle con una mano dietro la schiena, ma è lo stesso problema di “Black Panther”, hanno scelto qualcuna di adatta ma non troppo “aggressiva” (leggi anche: fisicamente preparata per la parte). Cheers!
All'epoca (2015, come vola il tempo!) sono caduto come un pesce lesso in un fake trailer: sia stramaledetto chi li fa!!!! :-D
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=uqLaXMMf0f8
Però Katee sarebbe stata una spettacolare capitana...
Era da un po' che girava la campagna Pro-Katee allora! ;-) Si lo sarebbe stata di sicuro. Cheers
EliminaFacciamo che ti ringrazio per la citazione e le visite ricevute grazie al link ma che ti leggo prossimamente? Il film lo vedrò domani sera e non voglio essere influenzato, mi pare di capire che ti sia piaciuto, io parto con poche aspettative ma avremo occasione di riparlarne.
RispondiEliminaTieni le aspettative basse e leggimi pure quanto vuoi, sono io che ringrazio te e aspetto di leggerti ;-) Cheers!
EliminaPer me è stato come andare al ristorante pensando di mangiare primo, secondo, contorno e dessert. E mi hanno servito una pizza. Normalmente amo la pizza. Ma il mio palato e il mio stomaco si aspettavano altro, mi sono dovuto accontentare, e detesto accontentarmi quando ho l'aspettativa così alta per un film.
RispondiEliminaPerciò la pizza alla Capitan Marvel mi è andata di traverso e mi ha causato acidità di stomaco.
Seguo la tua metafora perché mi sembra ottima: Io invece sono andato al cinema pronto a mangiarmi una pizza che faceva schifo, e mi sono trovato a mangiare una pizza che non solo non era così pessima come tutti dicevano, ma che era anche abbastanza buona, salvo qualche parte bruciacchiata. Cheers!
EliminaIl film non l'ho visto, non mi interessa molto (potrebbe interessarmi solo per il 1995) e qui mi soffermo: scusa l'off-topic.
RispondiEliminaSecondo me revival '80 e '90 sono ormai un unico calderone, non si escluderanno a vicenda :)
Peccato per l'adattamento a volte pessimo, ma cosa hanno in testa?
Samuel ringiovanito è fighissimo^^
Moz-
Ma che figurati, anche secondo me andranno a braccetto, specialmente nel modo di venire utilizzati al cinema: Mille riferimenti pop delle decade in questione, pezzi musicali del periodo sparati a manetta ed usati tipo quando parte lo “shuffle mode” nei lettori MP3 (ero giovane negli anni ’90 quindi li uso ancora OK?). È già la normalità, ma lo vedremo sempre più spesso, cambieranno le magliette dei gruppi addosso agli attori, mi preparo psicologicamente a vedere tante magliette dei Pearl Jam come se qualcuno avesse rovesciato il contenuto del mio armadio ;-)
EliminaQuesti adattamenti li fanno con la fretta nel cuore, il film deve uscire in tutto il mondo lo stesso giorni, penso venga fornito anche poco tempo, però certi svarioni sono incredibili. Capisco che ci sia anche un problema di labiale, ma si poteva usare qualcosa tipo “Vuoi la password del mio pc?”, se qualcuno avesse mai parlato di wi-fi nel 1995, al massimo gli veniva indicato dove trovare il bagno ;-) Cheers!
OK le polemiche inutili, ma allora non tiratevele con la storia del cartonato di Schwarzy. Non so se è così, ma sembra voler dire "Cari spettatori, il machismo cinematografico tra metà anni 80 e primi 2000 è bello che andato!" XD Ho letto che la gag inizialmente doveva essere con CM che scambiava The mask per uno skrull. Penso sia più divertente. XD Poi boh! Sarà un caso che ripescano pure le Charlie's Angels al cinema? Direi di no. XD
RispondiEliminaMa sono io che sono così candido? Ho visto la scena e ho pensato a "Last Action Hero", in effetti la scena con "The Mask" sarebbe stata più divertente e meno soggetta a dietrologia. Le Charlie's Angels torneranno perché qualcuno possiede il franchise, ha pagato bei soldi per averlo e vorrebbe rientrare della spesa, hanno resuscitato anche "Cloverfield" per lo stesso motivo ;-) Cheers
Elimina"Le Charlie's Angels torneranno perché qualcuno possiede il franchise, ha pagato bei soldi per averlo e vorrebbe rientrare della spesa,"
EliminaGià! XD
Purtroppo funziona così, i soldi vanno oltre la logica tante volte, per questo saghe morte e defunte tornano in vita dopo anni. Cheers!
EliminaVisto ieri sera a cinema e devo dire che mi è piaciuto abbastanza, anche se un po' meno di quanto mi sarei aspettato sinceramente. Personaggio ben delineato, mi è dispiaciuto un po' il fatto che Fury sia un po' il comic releaf della pellicola, anche se ho apprezzato il modo umano in cui si comporta. Goose personaggio dell'anno, mentre Capitan Marvel mi sembra un filo overpowered, cioè questa da sola ha tenuto testa all'armata di Ronan l'Accusatore, mica cazzi!
RispondiEliminaLo so, è una trovata che può far storcere il naso, ma da appassionato di “Buddy movie” ho apprezzato la stramba coppia, e poi Sam Jackson ha esperienza (Spy, Die Hard, Pulp Fiction). Bisogna nche dire che fino ad ora i personaggi Marvel erano tutti un po’ troppo omogenei come livelli di potere, nella mischia di “Infinity War” non si notava quasi la differenza tra Thor e la Vedova Nera, qui hanno messo il carico ;-) Cheers
Elimina"motore a velocità luce..."
RispondiElimina"motore... a... velocità... luce."
"motore... a velocità luce?"
"MOTORE A VELOCITA' LUCE?"
"MOTORE A VELOCITA' LUCEEEEE???? "
"MORT..."
Ehehe, senza mai dimenticare la “velocità smodata” ;-) Cheers!
EliminaDavvero, meglio le parodie dichiarate a questo punto.
EliminaNon riesco ad essere spietato come Quinto, che ha pure ragionw. La vedo più come te, il film tiene, sugli argomenti che interessano ai registi e alla produzione. Della fantascienza e della plausibilità non gliene fregava nulla, e si è visto. "Plausibilità? Amico, quella vola e spara raggi fotonici". Va bene, ma certi strafalcioni ti sospendono la sospensione dell'incredulità.
Io spietato? Chissà se alla Marvel mi prenderebbero come villain post-Thanos :-)
EliminaCredo sempre al vecchio adagio: Posso credere a qualcosa di incredibile (una bionda volante spara fotoni) ma non a qualcosa di impossibile (il wi-fi nel 1995). Poi è chiaro che ai due registi la parte che interessa di più sono i personaggi, infatti come “Buddy movie” è uno spasso.
EliminaQuinto Moro, saresti perfetto, ma in questi giorni in rete vedo James Woods bello scatenato contro la Marvel/Disney (ora Marvel/Disney/Fox), se lo vedremo presto a fare il cattivo Marvel sapremmo perché ;-) Cheers
No dai, speriamo che gli non siano davvero iniziati gli anni 90 al cinema ( io detesto gli anni 90, bigotti e pallosi come pochi )
RispondiEliminaNon puoi fermare la pioggia. Per i 15/20enni di oggi gli anni ’90 sono vintage, non si scappa. Cheers!
EliminaFai pure gli ultra trentenni, perché i ventenni di oggi ricordano al massimo gli anni 00, di Harry Potter e la palystation 2.
EliminaIl tempo passa inesorabile....
Contro Padre Tempo nessuno ha mai avuto la meglio, per quello ti dico che il revival è inevitabile. Cheers
EliminaParto dalla cosa più bella del film che mi ha fatto venire i lucciconi agli occhi e trovo strano che Cassidy non l'abbia evidenziato: la sigla iniziale modificata per l'occasione con le immagini di Stan Lee mentre compariva la scritta Marvel. Non so a voi ma io ho applaudito al cinema prendendomi uno scappellotto dalla mia ragazza. Non è una cosa secondaria: è la dimostrazione anche in una trovata così la marvel sa cosa fa e la riesce a fare bene al contrario della Dc che davvero non ne azzecca una. Passando al film: per me è sufficiente, anzi mi ritrovo nella locuzione citata sopra: inutile ma necessario. Svolge il suo compitino, lo porta a casa ma senza eccellere. Le scene di azione sono poche, piuttosto confuse e senza grande spettacolo. Nulla a che vedere con Thor che arriva in wakanda per intenderci. Anche sulla potenza (lasciando la parte il confronto con i fumetti) sinceramente non mi sorprende nel senso che è regola aurea che nel tuo fumetto o, in questo caso nel tuo film, i tuoi poteri siano potenziati, poi quando sarai in gruppo le cose si bilanciano. Basta leggere cosa fa Thor nella sua testata solitaria e cosa quando è nei vendicatori. Ho trovato ben fatto
RispondiEliminaSpoiler
l'anticlimax con Yon-Rogg e quel "non ti devo dimostrare nulla" che spezza tutte le cretinate sulla supereroina donna che si erano viste in Wonder Woman in cui ogni azione era evidenziata con il pennarello rosso. Altrettanto gradito da parte mia che abbiano proposto il costume di cap marvel e non quello ultrascosciato di warbird che, a mio parere, fa un po' a pugni con il personaggio che è pur sempre un membro dell'aviazione e quindi credo con un senso del pudore un po' più castigato rispetto ad altre eroine
Da morire dal ridere quando Coulson dice a Fury: è vero che ha perso l'occhio in uno scontro sanguinario con i Kree. E lui risponde: classificato o qualcosa del genere
Fine Spoiler
Insomma non è un brutto film ma manco bello. Di certo nulla che ti rimanga scolpito nella mente tranne, lo ripeto, per la sigla iniziale.
Un pollice in su grande quanto il Baxter Building per James Woods villain della marvel. Sarebbe perfetto
Mi è piaciuto il logo modificato, ma non l’ho citato per due ragioni: Capisco che Stan Lee sia il frontman del mondo dei fumetti Marvel, così noto che pure chi non legge fumetti lo conosce, è giusto, anzi sacrosanto omaggiarlo, ma Steve Dikto e magari Jack Kirby niente niente? Lo so che il grande pubblico non sa chi è Kirby, Buscema e Colan, però proprio nulla così, mah. Detto questo, a me ha esaltato di più Stan che studia le sue battute con il copione di “Mallrats” (Generazione X) in mano, e non riesce a memorizzarle, per me è un omaggio ancora più profondo, perché Stan non riusciva davvero a ricordare il suo lungo monologo nel film, e Kevin Smith dovette appiccicare dei cartelli con il testo sul set, ecco perché in “Mallrats” il Sorridente guarda da tutte le parti invece che fissare Jason Lee (Storia vera).
EliminaRispetto a “Wonder Woman” questo è un film molto più furbo nel gestire il sesso della sua protagonista, il film di Patty Jenkins era imbarazzante da questo punto di vista, ogni volta che Diana apriva bocca, faceva notare “Sulla mia isola di sole donne le cose non vanno così” un continuo. È chiaro che una società Kree molto chiusa, viene interpretata in modo diverso se ad apporsi è una donna, ma la questione femminismo non è gettata in faccia al pubblico oppure sbandierata come accadeva in “Wonder Woman”.
Ti do ragione perché Carol funziona meglio in versione Capitan Marvel, quando andava in giro scosciata in fase Warbird/Ms. Marvel era un personaggio che non dominava ancora i suoi poteri a pieno. Anche se è l’unico caso in cui mi sentirai parlare bene di eroine a fumetti più coperte, te lo posso sottoscrivere con il sangue se vuoi ;-)
James Woods sarebbe grande, me lo vedo come Kang il conquistatore, tanto con il “De-aging” in CGI possono fare tutto, secondo me se continua ad attaccare così i film Marvel/Disney, lo vedremo presto assoldato :-P Cheers!
Stendiamo un velo pietoso sulle polemiche, mi sembra che ancora una volta siamo d'accordo con l'unica eccezione che per me mercoledì scorso era l'85... Aaaaaarrrrrgggghhhhh!
RispondiEliminaVedi, sei allineato con la moda degli anni ’80… Bro-Fist! ;-) Cheers
EliminaA me è piaciuto assai. Complice anche il fatto che adoro Brie Larson (consiglio Short Term 12). E a proposito, lei è super allergica ai gatti, sarà forse per questo che tiene il simpatico gattone a distanza.
RispondiEliminaMi piace l'aria arrogante del personaggio, da eroina d'azione. Spero cavalchino questa sua caratteristica nei seguiti. Cheers!
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