venerdì 1 marzo 2019

Batman (1989): Danzi mai col Diavolo nel pallido plenilunio?

Ci siamo arrampicati sui palazzi di New York, siamo stati a Metropolis, ma questa è Gotham City, non puoi sopravvivere a meno che tu non sia... Nanananananana...Batman!
Quello che non si ricorda mai di questo film è il suo essere la storia d’origini di un super criminale. Proprio da qui comincio, dalla storia di origini di un tipaccio, facile che voi mi abbiate già sentito raccontarla, se così fosse portate un po’ di pazienza per la doverosa replica. Per tutti gli altri, invece, sappiate che le storie di origini si perdono nelle nebbie del tempo dei ricordi e di dove sono cresciuto io, un posto più spettrale di Gotham ad Halloween, parte di questa storia è frutto di qualche aggiunta creativa del vostro amichevole Cassidy di quartiere, ma la morale resta inalterata nel tempo.

1989.
Ho sei anni, i miei mi portano al cinema, non a vedere Zorro e no, non vengono uccisi in un vincolo in un tripudio di perle che rotolano a terra. Ma uscito dalla sala il piccolo Cassidy ha i pugni in tasca, il muso lungo, forse da anche un calcetto ad un sasso, la posa di chi non è contento, insomma. «Cos’hai piccolo Cassidy? Non ti è piaciuto il film?», risposta del futuro sociopatico: «No, il film è bello… Però alla fine il Joker muore, uffa!» (storia vera). E fu così madames e monsieurs che è nata la mia insana passione per i cattivi, ancora oggi spesso, mi ritrovo a fare il tifo per loro.

La mia idea di finale triste.
Quest’anno saranno trent’anni da allora, dire che ci sono cresciuto con questo film sarebbe ampiamente riduttivo, ai tempi fu un successo commerciale esagerato, il primo vero film di supereroi dai tempi del Superman di Richard Donner. A trent’anni dalla sua uscita è un ricordo comune considerato intoccabile, ma forse per le ragioni sbagliate, un classico, uno dei miei classici, un Classido! No, sul serio, questo non posso non averlo tra i Classidy!


La storia produttiva penso che sia arcinota, ma a grandi linee è andata più o meno così: i produttori Michael E. Uslan e Benjamin Melniker nell’aprile del 1979 riescono ad acquistare dalla DC Comics i diritti di sfruttamento di Batman, li portano via quasi come ad una svendita, perché la popolarità dell’uomo pipistrello era in caduta libera, gli anni ’70 fumettistici del personaggio sono ricordati come un disastro. Il piano di Uslan, ex scrittore di fumetti, è di riportare Batman alle tenebre a cui appartiene, ma la sua nobile missione si scontra con una realtà in cui il personaggio è identificato giusto da Adam West che balla e il Robin di Burt Ward con il suo repellente per squali, nella vecchia serie televisiva, quella tutta colorata con i “BANG!” e gli “SLAM!” in bella vista. Infatti, il massimo a cui poteva aspirare Batman era un film comico, con Chevy Chase con le orecchie a punta e John Candy nei panni del Pinguino progetto che, per fortuna (oppure purtroppo, fate voi), non ha mai visto la luce... Fiuuuu!

“Se voglio un film decente, toccherà dirigermelo da solo con la mia Bat-Macchina da presa”.
Nel novembre del 1979, arrivano anche i produttori Jon Peters e Peter Guber che affidano a Tom Mankiewicz, autore della primissima bozza del Superman di Donner. Mankiewicz completa la sceneggiatura intitolata “The Batman” nel 1983, ci mette dentro il Joker, Robin e per il 1985 si parla di William Holden nel ruolo di Batman e alla regia qualcuno come Ivan Reitman, oppure Joe Dante che, però, rifiuta perché ammette candidamente di essere più interessato al personaggio del Joker, che avrebbe fatto volentieri interpretare al “mio” John Lithgow (storia vera).

La scelta per il regista alla fine ricade su un ragazzotto dai capelli strambi che fino a quel momento aveva diretto solo quella cosina su commissione “Pee-wee's Big Adventure” in cui si intravedeva (poco) la sua fissa per le robe oscure e contorte, Tim Burton diventa ufficialmente il regista di Batman nel 1986 e a quel punto il mondo esplode.

Gli unici che possono appollaiarsi sopra i Gargoyle sono i piccioni e Tim Burton.
Sì, perché il 1986 è l’anno zero dei supereroi americani, Frank Miller ha appena restituito gli attributi a Batman con il monumentale Il ritorno del Cavaliere Oscuro dando, di fatto, ragione a Michael E. Uslan e Benjamin Melniker che immagino saranno andati in giro a sventolare copie del fumetto di Miller sotto il naso di tutti quelli che non hanno creduto in loro, al grido di: «Sai chi ti saluta tantissimo?? Sto Batman!».

Tim Burton, dal canto suo, ha le idee chiarissime, dei supereroi non gliene può fregare una beneamata, lui il fumetto non lo ha mai nemmeno letto in vita sua, quindi dopo Donner, un altro regista getta alle ortiche buona parte del lavoro di Mankiewicz e affida tutto ai suoi fedelissimi, Warren Skaaren (quello di “Beetlejuice” 1988) e Sam Hamm che finirà a lavorare alla Distinta Concorrenza scrivendo proprio storie di Batman.

Fun fact: La "chimica Axis" è in realtà uno dei set riciclati da Aliens - scontro finale (storia vera).
Burton e Hamm sono convinti che raccontare per filo e per segno l’origine di Batman sia poco efficace, quindi tutto il passato del personaggio è raccontato tramite alcuni flashback, l’unico che procede in avanti è il Joker e qui l’ispirazione arriva da un’altra pietra miliare del fumetto uscita nel 1988, Batman - The Killing Joke di Alan Moore. Così facendo e ignari di tutto, stavano creando due sociopatici, uno con i capelli verdi sullo schermo, uno dietro lo schermo, quello che state leggendo in questo momento.

Ora ci vorrebbe anche qualcuno di credibile da mettere sotto il mantello e la maschera di Batman, vengono fatti i nomi di tutti quelli che possano risultare credibili nei panni di un nerboruto miliardario e anche un po’ di destra, per non dire proprio Fascio visti i modi gentili. I soliti Stallone e Schwarzenegger vengono depennati subito, alla produzione piacciono Harrison Ford, Kevin Costner, ma Tim Burton ha le idee chiare: Michael Keaton o niente.

Michael Keaton, nella parte delle reazioni alla nomina di Michael Keaton.
Uslan sbraga malamente, ma come Keaton?! Quello fa le commedie! Perché Keaton!? La risposta è facile, a Tim Burton della parte supereroica della vicenda non frega nulla, lui è attirato dai due avversari, due scherzi della natura, facce della stessa medaglia, divisi tra il giorno e la notte. Poi un giorno capirò cos'è successo a bambino a Tim Burton da ritenersi il massimo cantore dei “Freaks” al cinema, nemmeno lo avessero portato a vedere “Batman” quando aveva sei anni!

Michael Keaton sarebbe stato un Joker perfetto, lo ha dimostrato anche di recente, ma, ammettiamolo, aveva già dato con “Beetlejuice”, quando nel film parlano di un pipistrello di un metro e ottanta che si aggira per Gotham terrorizzando i criminali, secondo me hanno regalato anche qualche centimetro a Keaton che, però, alla fine è perfetto per l’uso che Burton vuole fare del personaggio. Il problema è che il progetto ancora non ingrana, almeno finché Jack Nicholson non dimostra interesse per la parte del Joker. Boom!

“Mi gioco il Jolly”.
Il suo coinvolgimento trasforma “Batman” in un titolo di punta, facendo anche passare inosservato il dettaglio che Harvey Dent sia diventato improvvisamente nero (dettaglio di cui non ho mai sentito nessun fanatico di fumetti lamentarsi come farebbero oggi) perché ad interpretarlo è Lando Calrissian, anche noto come Billy Dee Williams. Nicholson, però, gigioneggia, vuol seguire l’esempio di Marlon Brando in Superman e farsi pagare un'esagerazione, allora la Warner bros. minaccia di affidare il ruolo al povero Robin Williams che cade nella finta con tutte le scarpe e offeso per essere stato usato come esca, rifiuterà ogni contratto con la Warner per decenni (storia vera).

"Whitewashing? non c'è nessun signor Whitewashing qui, provate a richiamare nel 2019".
Nicholson a quel punto si fa pagare con tanti biglietti verdi, con sopra non la sua faccia, non ancora almeno, ma quelle di tanti presidenti defunti, però sei milioni di dollari non bastano, Jack chiede e ottiene una percentuale ridicolmente alta sugli incassi (esagerati!) del film, diventando di colpo l’attore più pagato per una singola interpretazione. Volete sapere la mia? Tutti meritati, fino all’ultimo centesimo.

Spiegatelo a lui che i soldi non comprano la felicità, non vi sembra felice?
Poco prima dell’uscita del film, il pianeta diventa una polveriera, esplode la “Batmania” e a contribuirvi ci pensa anche Prince che, non pago di aver scippato la possibilità di firmare la colonna sonora al suo storico rivale di sempre (Michael Jackson) mette il carico da novanta e sforna un intero disco, in cui alcuni pezzi si prendono il loro posto nella pellicola (tipo il clamoroso “Partyman”), ma a trasformare il mondo, in un pianeta di ballerini degni delle mossette di Adam West al grido di «Get the funk up!» ci pensa la sua Batdance, dimostrazione che quando è ora di fare le cose in grande, tutti gli altri sono divette isteriche, lui è Prince.

“Non ci sono neri nel Minnesota?”, “No Prince è in tour a Gotham City” (quasi-cit.)
Tim Burton non era ancora il megalomane tutto preso da se stesso e dai suoi riccioli, l’arredatore d’interni che è diventato oggi, era ancora un autore con una discreta propensione ai momenti visionari, come la scena «Signori miei, acculturiamoci!» nel museo, ad esempio. Il suo mettere ancora la storia davanti al suo ego fa sì che “Batman” sia tutto sommato molto canonico nel procedere, impreziosito da un paio di intuizioni ottime, la prima senza ombra di dubbio la colonna sonora del fidato Danny Elfman, il compositore che meglio di tutti ha saputo mettere in musica i supereroi al cinema, il tema principale di “Batman” è talmente iconico, da essere stato ripreso identico per la leggendaria “Batman: The Animated Series” quella creata da Bruce Timm. Noi ci siamo puppati Cristina D’avena corre, corre e Batman Batman! Loro Danny Elfman, ci abbiamo perso credetemi.

Abbiamo fatto l'Italia Gotham City. Ora si tratta di fare gli italiani Batman.
L’altra trovata azzeccata è Gotham City, non puoi raccontare Batman senza la sua città, ogni regista che si cimenta con il personaggio dovrà sempre dedicare il massimo rispetto alla città dell’Uomo Pipistrello, Burton se la gioca al meglio, con dei fondali quasi teatrali, quasi delle proiezioni della mente distorta dei due protagonisti Batman e Joker. Questo contribuisce a rendere il film sospeso nel tempo, sembra come avrebbero immaginato gli anni ’80 alcuni disegnatori degli anni ’30, un posto che rende più accettabile tutto, anche il fatto che la maschera di Batman sia tre taglie più grande della faccia di Keaton, ad esempio.

“Non è un po’ troppo grande quella maschera?”, “Sono dimagrito, ora veste larga”.
Su questo scenario così posticcio, si muove un personaggio di cui non sappiamo nulla, perché si veste da pipistrello? Perché proprio un pipistrello? Batman esordisce al cinema, ma di fatto è un personaggio in media res, tutti già parlano del pipistrello che terrorizza i criminali, anzi, per fortuna, Michael Keaton, scegliendo di abbassare la voce di un tono, ha improvvisato la mitica risposta «I’m Batman» alla risposta del ladruncolo all’inizio, altrimenti non avremmo avuto nemmeno quell’inizio così figo e una presentazione ufficiale per il personaggio, la battuta nel copione era «I am the night» (storia vera).

Una risposta che va bene per ogni domanda (quante volte avete imitato la voce bassa di Keaton? Quante!?).
Il giornalista Alexander Knox, interpretato da un volenteroso Robert Wuhl, prima di sparire quasi completamente dal film, viene usato per far fare bella figura a Michael Keaton anche nei panni di Bruce Wayne e ad introdurre la Vicki Vale di Kim Basinger che, oltre ad essere bellissima, è la bionda perfetta, quella che vorrebbero portarsi tutti all’altare, persino Alfred Pennyworth (Michael Gough) la fa accedere alla Bat-caverna senza problemi, in una scena che ha fatto tanto arrabbiare i lettori di Batman. Dai, non fate come Keaton che abbassa il tono della voce per risultare più figo, io lo so che avreste voluto tutti dire ad una così «Stretta a me» e poi fiuuuuuu! Volere via appesi a qualcuno dei fantastici Bat-Gadget.

Gli uomini pipistrello preferiscono le bionde.
Perché Batman è questo in questa pellicola: un personaggio fatto e finito di cui vediamo solo i lati fighi, la corazza anti proiettile con gli addominali scolpiti perfetta contro criminali armati (e per superare tranquilli la prova costume senza diete) e il mantello di pelle per dare al personaggio un aspetto più aggressivo, oppure la Bat-mobile ancora la più bella mai vista al cinema, così riuscita che dopo questo film, nel fumetto hanno dovuto dare importanza a quello che per il crociato di Gotham era solo un mezzo di trasporto abbastanza anonimo, ma anche quello che ha fatto sì che ancora oggi, ogni tanto, quando premo il pulsante della chiusura centralizzata delle portiere, mi avvicino le chiavi alla bocca e dico «Scudi» (storia vera).

Best. Batmobile. EVAH!!
No, “Batman” non è la storia delle origini di Batman, al massimo è quella delle origini del Joker, tanti, quasi tutti, per via dell’enorme affetto per questo film, lo ricordano come uno dei migliori film sull’uomo pipistrello di sempre, quando, in realtà, resta uno dei suoi adattamenti meno fedeli se analizzato scelta per scelta, ma più riuscito nella capacità di cogliere lo spirito dei personaggi.

Nel fumetto il nome del Joker non è mai stato pronunciato, la confusione sul suo passato e sulle sue origini sono parte del fascino del personaggio e, di certo, non è l’uomo che ha ucciso i coniugi Wayne in un vicolo creando Batman, Tim Burton tradendo il materiale originale, ha trovato in qualche modo il modo di farlo funzionare alla grande, gli basta una scena per creare il vero protagonista del film, un momento quasi horror, quello in cui Jack Nicholson di spalle, chiede al dottore tedesco lo specchio per vedere la sua nuova faccia, una scena talmente potente da diventare iconica, parodiata ovunque (anche nei Simpson giusto per dirne una), il momento esatto in cui la psiche di Jack Napier va in pezzi e libera quello che era già presente sotto, il Joker.

Solo “Darkman” (1990) ha scalzato questa scena dal mio personalissimo cartellino degli “sbendaggi” più tragici e paurosi.
Jack Nicholson è da sempre uno dei miei attori preferiti, ma ancora oggi il modo in cui si è preso “Batman” sulla spalle, trasformandolo nel suo spettacolo personale e allo stesso tempo, in un classico per un’enorme fetta di pubblico, resta uno dei più clamorosi casi di strapotenza artistica. Una forza della natura che neanche il pesante trucco che, di fatto, lo costringeva a recitare con la metà del suo viso da pazzo, ha saputo frenare in alcun modo quel fiume in piena di facce e faccette, una più buffa, sinistra, comica ed allucinata dell’altra.

"Ze te ne defi andare, va con un zorrizo!" (tutto ve lo posso recitare, tutto).
Dire che Nicholson sia dotato di un’enorme teatralità è quasi riduttivo, quella teatralità è tutta al servizio di un personaggio che non ne giova, ne ha proprio un bisogno fisico, non potrebbe esistere senza, proprio per questo ogni volta che Jack apre bocca, fa venire giù il teatro, regalando circa un milione di quelle che io chiamo, le “citazioni involontarie” quelle frasi che ti ritrovi normalmente ad utilizzare nella vita quotidiana e a questo contribuisce il doppiaggio italiano del film, un adattamento fantastico con invenzioni notevoli, ma per questo lascio la parola agli esperti che hanno già trattato l’argomento meglio di quello che potrei mai fare io. Mi limito ad aggiungere una postilla: non sono un cacciatore di autografi, ma ho quello di Giancarlo Giannini, sapete dove lo conservo? Dentro la custodia del DVD di “Batman” (storia vera) quello è il suo posto.

Jack chiude il cerchio iniziato con il Gwynplaine di "L'uomo che ride" (1928).
Sono piuttosto certo che una buona fetta del mio distorto senso dell’umorismo un po’ macabro, sia debitrice della prova di Nicholson in questo film, i due arci nemici sono essenzialmente due umani senza alcun potere, uno ha i soldi e li usa per la sua crociata, l’altro ha il carisma per assicurarsi uomini e mezzi, ecco perché Batman qui, avrà pure un sacco di aggeggi fighi, ma non regge il confronto con il suo antagonista, infatti passa buona parte dello scontro finale a svolazzare con il suo Bat-Aereo, oppure ad inseguire il Joker, come fa lungo le scale della cattedrale di Gotham. Non ho mai avuto un singolo dubbio fin da quella prima visione in sala del film, il protagonista è Joker, il migliore mai visto al cinema, uno che si definisce non di certo un killer, un po’ ruvidino forse, ma un artista e qui incarna la parte migliore del cinema, quella che mi ha sempre affascinato fin da bambino.

Avessi dovuto pagare per ogni sua frase che ho citato, lavorerei solo per lui.
Ci sono state tantissime interpretazioni di Joker nel fumetto, anche quello di Nolan possiamo consideralo così, ma per me quella di Tim Burton e soprattutto Jack Nicholson è la migliore perché riprende in tutto il Joker della vecchia serie tv, quel vecchio zio un po’ gigione interpretato da Cesar Romero, ma aggiungendogli una dimensione nuova. Il trucco e i colori esagerati anche dei capelli sono quasi gli stessi, ma il Joker di questo film non è un semplice sadico che vuole “veder bruciare il mondo”, un matto vestito da dandy, no è uno che organizza e porta in scena delle vere e proprie rappresentazioni della condizione umana, per questo tiene così tanto alla sua parata («M’ha rubato tutti i miei palloni!») e va via di testa quando Batman fa più notizia di lui («Batman... Batman... C'è qualcuno che sa dirmi in che razza di mondo stiamo vivendo? Dove un uomo si traveste da pipistrello? E si frega tutta la mia stampa?»).

La gara a chi attira più attenzione tra Joker e Batman, riassunta con una comoda metafora.
Joker è talmente teatrale, cinematografico in tutto quello che fa, che come uno sceneggiatore bravo, si gioca le frasi ad effetto nel momento giusto per dare una svolta nella trama (è la sua mitica «Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?» a scatenare il flashback rivelatore per Bruce Wayne). Se Batman utilizza i soldi per i suoi fini, il Joker li considera senza valore perché non hanno la sua faccia sopra, quindi non contano, li lancia alla folla solo per osservarli e godersi le reazioni scomposte delle persone, non un semplice portatore del caos, ma il primo artista dell'omicidio a ciclo completo, come si definisce lui stesso. Altro che Tim Burton, il tipo eccentrico che dirige la storia è lui!

Da trent’anni continuo a citare a memoria le frasi del Joker e se in una storia finisco spesso a patteggiare per i cattivi, lo devo un po’ anche a questo personaggio, per quanto mi riguarda, questo film avrebbe dovuto intitolarsi proprio “Joker”. Batman, invece, tornerà la prossima settimana, giornate che passeranno molto in fretta, infinite cose da fare e così poco tempo!

Mettere la proprio firma sul film, un esempio concreto.
Intanto beccatevi la locandina d'epoca direttamente dalle pagine di IPMP.

82 commenti:

  1. Ricordo anch'io la batmania dell'epoca e di come ci travolse.
    Questo primo film di Burton, ma soprattutto il secondo, furono e sono tutt'ora iconici.

    Tuttavia non condivido pienamente il tuo parere sul Joker e sull'interpretazione data da Nicholson:
    nel senso che anch'io ritengo sia la migliore prova al cinema, ma con la sfumatura, ricalcando l'adagio, che "l'ottimista pensa di vivere nel migliore dei mondi possibile (sfumatura di Cassady), il pessimista sa che è vero (sfumatura di Nathan)".
    E normalmente io sono l'ottimista :p

    Ma per me Nicholson è un Joker fin troppo gigione e piacione...
    Le migliori trasposizioni dal fumetto sono quelle del già citato Batman TAS oppure dei videogiochi della saga Arkham (Asylum, City e Knight), i quali non a caso condividono parte degli sceneggiatori (Dini su tutti) e soprattutto l'interprete del Joker, uno spigoloso, stridente, eppure ammaliante Mark Hamill.
    Il Joker di TAS/Arkham non manca di teatralità, ma è declinata sotto una luce più disturbante e penetrante: per chi ha giocato Asylum un dettaglio come quello del televisore, quasi insignificante ai fini del gioco, già da solo costruisce il personaggio!


    Comunque ottima recensione come sempre, in grado di sottolineare l'importanza del film!

    Nathan

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    1. Penso che in campo cinematografico, ci siano state poche cosette dirompenti quanto la “Batmania”, forse l’entusiasmo dopo l’uscita del primo Ghostbusters, oppure per qualche “Star Wars” può giocarsela, senza andare a scomodare le file chilometriche davanti ai cinema che trasmettevano “Jaws”, in ogni caso resta un’impronta gigante nella cultura popolare.

      A livello vocale, Mark Hamill è insuperabile, Nicholson qui (in originale) sembra pericoloso, Giannini lo rende ancora migliore è più folle, mentre Mark Hamill ci riusciva già da solo, mi sarebbe piaciuto vedere il vecchio Luke con trucco e capelli verdi, non solo come doppiatore (il suo Trickster in Flash, era un decente compromesso).

      Ho sentito parlare alla grande del videogioco che citi, molto lo etichettano come il Batman “definitivo”, ma il bello del Joker per me sta nel suo non avere un’origine definita, per questo funziona sia quello di Nicholson che quello di “Bip” Legder. Ne parleremo ancora diffusamente nel corso della rubrica, però forse anche con un colpi di fortuna, Burton è riuscito a portare in scena il Joker più vicino a quello di “The Killing Joke” possibile, una delle versioni del personaggio che preferisco.

      Il fatto che Nicholson sia gigione è verissimo, il vecchio Jack è teatrale in ogni cosa che fa (una volta l’ho visto litigare con gli arbitri a bordo campo, durante una partita dei suoi Lakers, era più pauroso che in “Shining”, storia vera), per me è di quella teatralità che il personaggio si nutre, lo trovo ipnotico, ha carisma da vendere e per me, oscura anche il Cavaliere Oscuro prendendosi proprio il film sulle spalle. Lo trovo gigione come il Joker della serie tv degli anni ’60, ma pericoloso in un modo tutto suo, uno artista della morte e degli ammazzamenti, non lo abbiamo più rivisto un personaggio così al cinema, per questo mi è sempre piaciuto, alla fine il film (e la storia) lo dirige lui ;-) Cheers!

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    2. Guarda "Batman: Arkham Asylum (The Movie)" su YouTube
      https://youtu.be/IVIuIIVVbIs

      Non so quanto si possa resistere senza sentire il prurito alle dita per non poter planare nella notte, ma - scherzi a parte - questo dovrebbe essere un montaggio organico tra cutscene e porzioni di gameplay per rendere Asylum un film: ho visto i primi minuti e risultano efficaci.
      Ovviamente è tutto in inglese, ma segnalo che anche in italiano hanno "riunito la banda", coinvolgendo i doppiatori di Batman TAS.

      Purtroppo Nicholson l'ho apprezzato ma non mi è piaciuto (tra le altre cose è pure troppo ingombrante per essere un Joker), Ledger l'ho apprezzato anche meno (ne riparleremo) e Leto gangsta proprio non pervenuto...

      Aspetto tuoi commenti post visione di Asylum ^_^
      Nathan

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    3. No no, è meglio se non lo guardo, altrimenti poi mi tocca comprarmi una consolle! ;-) Avremo tempo modo e maniera per disquisire di Joker in tutti i modi. Scherzi a parte, appena ho un attimo gli do un’occhiata e ti farò sapere. Cheers!

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  2. Come sono contenta di questo post! Questo Batman è l'unico film di supereroi che ho visto più di una volta, anzi credo di essere arrivata alle sette o otto volte. Il seguito invece devo averlo visto più di una volta ma addormentandomi in mezzo. Ho provato a farmelo piacere ma non ci sono riuscita, ma so già che gradirò molto il post che ne farai.
    Nel tuo post hai scritto un sacco di retroscena che non sapevo. Questo Batman ha qualcosa di magico. Un'atmosfera minimal fumettosa particolare, in una Gotham sospesa nel tempo.
    Ahah ma anche la tua Cassimobile ti arriva da sola fino a un cm da te?
    Maschera larga XD XD

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    1. Sono molto felice che ti sia piaciuto, e per quanto apprezzi il secondo, niente, questo ha ancora un passo è un’atmosfera tutta sua. Mi è sempre piaciuto il fatto che sembri così reale e finto in parti uguali, sembra il “Dick Tracy” di Warren Beatty che ha saputo fermarsi un attimo prima di esagerare, nella mia testa va a braccetto con la – bellissima – serie animata degli anni ’90.
      Lo fa, specialmente quando ha le pastiglie dei freni da revisionare, ed ora che ci penso, la mia Cassmobile è nera, il mio inconscio qui lavora forte ;-) Con la mia Wing-Woman stavamo rivedendo il film dicendo: «Certo che è grande quella maschera vero?», quindi non potevo non scrivere qualcosa ;-) Cheers!

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  3. ottima recensione come sempre.

    ti faccio la domanda cattiva: meglio nicholson o ledger?

    io voto ledger.

    risposta secca grazie.

    vuoi più bene a mamma o papà?

    rdm carogna

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    1. Grazie capo! ;-) Nicholson perché è il personaggio che mi ha regalato un milione di “citazioni involontarie”, mi piace molto il Joker di Ledger (ne parleremo) ma Nicholson non si batte, lui è sempre in controllo, il film ruota attorno a lui e svolta quando è il Joker a deciderlo, strapotente. Per quanto quello di Ledger abbia gran fascino non ho dubbi. Cheers!

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  4. meglio jared leto!!!!!!!!!!!!!!

    geppo di nichelino vi frega tutti quanti.

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    1. Ahahah l’uomo che è stato Joker più nelle immagini promozionali uscite prima del film, che nel film stesso. Dietro casa mia ho scovato un negozietto di roba usata, tipo banco dei pegni, in vetrina hanno una statua di Joker Leto scontatissima, sta lì da mesi, non se la compra nessuno (storia vera), per me è la miglior recensione del suo Joker possibile ;-) Cheers

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  5. Carabara, mi permetto di glossare il tuo interessante bat-post - davvero fatto col cuore - con alcune info e considerazioni: 1) le Bat-testate vendevano davvero poco, ma non è vero che non ci fossero stati cicli che avevano risvegliato interesse e non mi riferisco solo alla run di O'Neill/Adams quanto a quella di Steve Englehart/Marshall Rogers , famosa per i pesci che ridono del Joker, che ci dato il flippatissimo Hugo Strange poi ripreso dalle Batman Adventures di carta in stile cartoon e da un paio di Legends di Gulacy/Moench. Io non sono un fan assoluto di quelle storie di Steve e Marshall perchè tentano di restituire un Bruce Wayne che sia altro da una maschera per il DK e che arriva al punto di innamorarsi e di pensare di appendere la cappa al bat-chiodo, ma la prima sceneggiatura , mai realizzata, prende da lì. 2) Tim Burton ha raccontato di essere vissuto in una amena cittadella molto Happy Days o , se vuoi, molto Black Ole Sun ( video con un tripudio di smilex ) in cui i divi del liceo erano giocatori di football e le ragazze ambivano tutte al massimo a fare la cheerleader. Con un background del genere , non stupisce che abbia scatenato sul mondo Beetlejuice ed Ed Mani di Forbice 3) Il personaggio di Vicky Vale sarebbe stato introdotto per evitare che le malelingue tornassero sulla nascosta omosessualità del personaggio. Senza scomodare Fred Wertham, che aveva accusato Bats di parsifalismo per il suo essere un adulto che si intrattiene a discutere con un ragazzino in mutande verdi, da anni nei teatri off-Broadway erano tanti gli spettacoli con personaggi gay chiamati Bruce. Bruce e Vicky pangrattano nel primo film e nel secondo Bruce e Selina. Grant Morrison ha detto in una intervista che la estetica del personaggio è gay, ma il DK è una proprietà intellettuale di una multinazionale che ha deciso non lo sia e quindi non lo è. Per quello abbiamo Midnighter probabilmente. Una altra idea che Millar ha preso dall'ex amico e sensei forse. Io non ho le capacità speculativa di Grant e Mark o Frank o Alan, ma penso che - come detto anche nel secondo Bats di Burton e altrove - Wayne sia un bimbo di nove anni traumatizzato e che si sia fermato a quel momento in cui, per la prima volta, ha provato una angoscia senza fine e che da allora caccia i criminali perché provino la stessa angoscia. Il fatto che finiscano al gabbio è incidentale. I Robin al suo fianco sono quel fanciullino di nove anni. Sessualità, amore ed altro che attengono alla sfera della crescita non lo tangono e questa è la sua tragedia che ne fanno un archetipo ancora oggi insuperato. Phantom non è così strutturato e Daredevil è una corda tesa tra il suo diurno fatto di cattolicesimo e rispetto delle leggi e la notte in cui suo padre continua a cadere sotto i colpi della sorte, Frank Castle si può raccontare con un periodo di dieci parole ed è questa la sua forza e la sua debolezza ( Moore allude a lui nel suo Writing Comics quando parla di personaggi monodimensionali ). Per andare oltre Bats siamo arrivati ai picchiatelli senza speranza come i vari Foolkiller e Moon Knight da dieci anni a questa parte.
    Chissà che vigilante avremo nei prossimi anni di colonizzazione di Marte, intelligenza artificiale , siringhe neurali e realtà aumentata...ciao ciao

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    1. Ti ringrazio molto, ti stavo aspettando, sapevo che saresti calato su questo post come Batman su Gotham ;-) Ho letto pochissime storie del Bats degli anni ’70, finisco sempre per tirare dritto dicendo che vendeva poco, ma non volevo passare per lapidario sulla qualità, hai fatto bene a specificare.
      Tim Burton in fondo lo capisco, ci scherzo ma per anni è stato uni dei miei preferiti, Beetlejuice lo adoro (dovrei proprio scriverne) e con Ed Mani di Forbice mi sono sempre un po’ riconosciuto, essere l’unico pallido e nero vestito in un paesello mi ha aiutato ;-)

      In effetti in America si scherza sempre sul nome “Bruce”, usato per i gay proprio perché suona macho. Midnighter è il mio personaggio di “the Authority” preferito insieme ad Engineer. Tanti hanno scherzato su Batman e Robin (Ortolani lo ha fatto tantissimo) lo farò anche io nei prossimi post molto probabilmente, perché è una gag irresistibile, ma tu mi hai espresso un concetto che è giusto, lo stesso che ha espresso Mazzucchelli, Batman è ancora il ragazzino traumatizzato del vicolo, è normale che l’unico suo amico, sia un ragazzino come lui.

      Per me Spidey e Bats hanno origini perfette, sono icone che puoi replicare in varie versioni, e funzionano sempre, Daredevil è appena sotto, di lui amo i contrasti, che in parti ci sono anche in Batman, sarà per quello che uno controverso come Miller ha dato il meglio con questi personaggi. Cheers!

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  6. "Infinite cose da fare e così poco tempo". Questa citazione la uso pure io in ufficio al venerdì quando saluto tutti. Non lo vedo da molto questo film, ma lo ricordo ancora a memoria. Lo vidi al cinema da bibmetto pure io, di anni ne avevo 8 e ricordo la batmania, con tanto di speciale su italia 1 ad opera di Red Ronnie (non sono vecchio è il tempo che passa a diventarlo). Di visioni domestiche in VHS ho perso il conto e non so nemmno quante ne ho consumate prima del DVD, adesso attendo una bella edizione celebrativa in blu-ray, la Warner me la deve, non voglio sentire ragioni contrarie. E comuqnue concordo, questo film è tutto sul Joker ed è un bene perchè permette di amplificare le abilità di Batman per via indiretta. E poi la Gotham di questo film sta su un altro pianeta e Kim Basinger resterà sempre la donna della mia vita anche se lei non lo sa. E poi quella scena finale con la musica in crescendo...e poi la parata dei palloni...e poi...ci sono un sacco di "e poi" che non mi basta la giornata. Per me il miglior cinefumetto mai fatto, dopo di lui solamente Spider-man di Raimi, tutti gli altri non è che siano su di un altro livello, gareggiano proprio in un campionato minore e diverso. Attendo qualche parola sul seguito, anche se io ho sempre preferito questo primo capitolo.

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    1. Come fai a non usarla quella frase? È una delle cento frasi perfette pensate per uno con un senso dello spettacolo che levati, ma levati proprio ;-) Hai detto bene, questo e lo Spider-Man di Sam Raimi sono i film che non hanno avuto paura di sembrare dei fumetti, ma sono riusciti a dosare, raimi forse anche meglio, anche se riconosco a Burton che farlo con un personaggio serio e oscuro come Batman è più difficile. Mi fa piacere vedere che non sono il solo ad esserci rimasto sotto questo film, nel senso buono del termine ovviamente ;-) Cheers!

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  7. Io, rispondendo a una domanda qui sopra, dico senza esitazione: viva il Joker di Nicholson!
    La Batmania...mi sfiorò, per poi esplodere con il cartone animato, ma questo film (per il quale andava matto uno dei miei vicini e ne aveva ben donde) lo riconosco come uno dei miei cult!
    E concordo, la Batmobile di questo film è la migliore.

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    1. Ci sono tante versioni del Joker, anche nel fumetto, ma se dovessi presentare il personaggio a chi non lo conosce, gli farei vedere questo film, quello di Ledger è una variante. Sto scrivendo di Batman ogni giorno, eppure mi sta venendo voglia di rivedermi anche la serie animata degli anni ’90, per me fa da compendio a questo film, non solo per le musiche di Danny Elfman, una volta avevo anche il modellino di quella Batmobile, chissà se lo ritroverò un giorno tra la mia roba ;-) Cheers!

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  8. Malgrado io abbia visto al cinema il film e malgrado sia stato colpito anch'io dalla bat-mania che l'ha preceduto, non mi è piaciuto in sala né mi è piaciuto rivisto in TV. Sicuramente è colpa di quel gene famoso che non mi fa apprezzare i supereroi, ma anche i cattivi: qualsiasi Joker mi lascia del tutto indifferente, e in fondo sono proprio i super-cattivi che non mi piacciono, a meno che non siano parodistici. (Tipo il Dottor Male ^_^ )
    Videomusic mandava "Bat-Dance" e "Partyman" a manetta, e in quest'ultima c'era il mio amore Candy Dulfer, bionda sassofonista che se non ricordo male fa l'assolo di sax solo nel videoclip e non nel disco di Prince. Però niente, il film non mi ha mai detto niente: figurati come posso aver apprezzato gli altri a seguire :-D

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    1. Ricordavo che non ti piaceva, ma mi avrebbe stupito il contrario visto il tuo gene contrario ai super eroi, il Dottor Male è uno dei migliori personaggi della storia del cinema. Non accetto discussioni :-D Mi è sempre piaciuto Nicholson, riassumendo, Luthor è il ruolo POP di Hackman, Hook quello di Dustin Hoffman e il Joker quello di Nicholson ;-) Penso che il dico di Prince si ancora tra i miei preferiti, lui ha segnato una nuova frontiera della promozione in musica dei film, così efficace che poteva interessare e piacere, anche ignorando il film. Cheers!

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  9. Uno dei film che avrò visto boh... 1000 volte? E alla 1.001esima volta che lo rivedo mi faccio sempre la stessa domanda "Ma dai? C'era Lando Calrissian in Batman?" LOL

    capolavoro che sa quando prendersi sul serio e quando scendere un po' nel camp (la scena sul bat-wing quando deve tagliare i palloncini è qualcosa di puro camp, dai...). Best Batman Evah!

    PS: la scena dello sbendaggio di Joker sicuro che non sia preso a sua volta da "Ai confini della realtà"? Più precisamente l'episodio 2x06 "È bello quel che piace" ("Eye of the Beholder"), uno dei più belli della serie classica...

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    1. Si era proprio il vecchio Lando ;-) Ha l’equilibrio perfetto tra le parti, il Joker che piagnucola come un bimbo quando gli fregano i palloni (prima di sparare al suo numero uno Bob), trovate che in un altro film non funzionerebbero mai. Sai che potrebbe essere? Bravo ottima memoria :-D Cheers

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  10. La Batmania travolse anche me in quel lontao 1989 , quando avevo 12 anni; nona vevo letto praticamente nulla di Bats, ma il film mi gasò così abbestia da cercarne i fumetti , che non trovavo ( c'erano ogni tanto su Corto Maltese, ma mica lo sapevo )
    Conmprai anche l'album delle figurine, grazie allo sconto per averlo gratis su un numero di Topolino, peccato che ne ritirano dopo poco la distribuzione, Perché pare che le figurine venissero usate per spaccio di droga
    https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/03/15/era-droga-sulle-figurine-di-batman.html

    E' verissimo che Nicholson veniva sbandierato a destra e manca come se fosse lui il vero protagonista: d'altronde Keaton era davvero piatto e pcon poche battute nel film, e pure poco credibile , visto l'altezza da tappo.
    Veniva parodiato per questo anche nei Tiny Toons ( dove le parodie di Batman si sprecheranno )
    https://youtu.be/Mm3jvqYwRG0
    Vogliamo parlare poi del fatto che il film diede a Leo Ortolani l'ispirazione per Ratman ?
    Insomma, l'ultimo grande film anni 80 del genere fantastico .
    Negli anni 90 vedremo solo sequel e reebot, minestra riscaldata insomma ( come Batman 2, che pur migliore del primo, non aveva la stessa carica innovativa ).

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    1. Ma alla fine era vera quella storia delle figurine drogate? Perché non solo sembra un piano del Joker, ma mi sa tanto di vecchia leggenda urbana americana sbarcata anche da noi, in ritardo come sempre. Hai detto bene, l’ultimo grande film di un’era, oppure il secondo, se contiamo il “Superman” di Donner dell’era dei cine-comics. Ortolani ha preso tutto da qui, alcuni delle migliori parodie di Batman le ha fatte lui, con tutti il rispetto per i Tiny Toons che mi piacevano un sacco ;-) Cheers!

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    2. Solo sequel e reboot negli anni 90? Ma intendi in generale? o-O
      Comunque a Keaton bastano poche parole, qualche battuta e quando riflette per il suo Bruce. Io quello chiacchierone di Bale non lo reggo tanto. XD
      Comunque effettivamente l' estetica di questo film fece scuola visti poi "Darkman", il primo delle tartarughe ninja, "Il corvo"...

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    3. Penso fosse vera, perché la lessi pure all' epoca e infatti le figurine non uscirono più , ma forse ricordo male io.
      Questo film di Batman segna anche il cambio di registro che i film fantastici americani subiranno in quel fatidico 1989 : se Spielberg/Zemeckis/Lucas dettano legge artistica su come come si realizza un film fantastico per famiglie negli anni 80, Burton detta legge per gli anni 90 grazie a questo Batman: praticamente, tutti film fanstici usciti dopo ( compresi quelli dello stesso Tim ) puzzeranno di "Batman", per non parlare delle musiche di Danny Elfman,praticamente clonate da tutti.
      Bisognerà aspettare Matrizx dei Wachosky perché Hollywood cambi ancora registro artistico ( dopo sarà tutto un scene di azione alla film di Hong Kong e bullet time, forse la scena più copiata del cinema )

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  11. Grandissima recensione :) Ricordo anch'io le polemiche su Keaton all'epoca, e Burton che ribatteva "volevo qualcuno che fosse credibile anche in smoking, non solo nel costume di Batman!". Jack Nicholson è un Joker insuperabile, così come le canzoni di Prince della colonna sonora. Non ho capito il discorso di William Holden, ma non è morto nel 1981?

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    1. Mille grazie! :-) Si è morto nel 1981, ma lui era la prima idea di Bruce Wayne, non appena sono stati acquistati i diritti, solo che la produzione non è partita per davvero fino al 1986, con il successo planetario di “Il ritorno del Cavaliere Oscuro” di Miller. Keaton è perfetto quando esplode e fa il matto, qui fa il matto in una scena, e persino il Joker si spaventa, non avesse fatto Beetlejuice, quello era il suo Joker ;-) Cheers

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  12. grande Cass, un'altra recensione grandiosa...
    mi sarebbe piaciuto vedere Lithgow nei panni del Joker, secondo me se la sarebbe cavata niente male... però con Nicholson, signori... non c'è partita...
    sono d'accordo con te, il Joker di Nicholson è il migliore di sempre al cinema... una performance straordinaria!

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    1. Ti ringrazio moltissimo! Era un po’ che mancavano i Classidy qui sopra, a questo ci tenevo particolarmente ;-) A me lo dici “mi sarebbe piaciuto vedere Lithgow nei panni del Joker”? Io sono vice presidente del suo fans club! :-D ma possiamo consolarci, Jack qui recitava per la storia. Cheers!

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    2. Poi, non truccato, fece "Cliffhanger". XD

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    3. Oddio, la storia delle figurine! o-O Che mi avete ricordato! Lol

      "Ma alla fine era vera quella storia delle figurine drogate?"

      Ennesimo mistero nostrano. XD

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  13. Anche io fui coinvolto dalla Batmania imperante, andai a vedere il film al Cinema, ricordo molti adulti delusi perché il Batman di Burton "non assomigliava per niente a quello che loro ricordavano dalla serie televisiva" ed io che m'incazzavo sempre di più ogni volta che lo ripetevano. Riguardo all'interpretazione di Keaton ovviamente non era quello l'attore giusto per interpretarlo ed era in scena il minimo sindacale,tutto sommato però l'attore fece un ottimo lavoro conscio che quello sarebbe potuto essere per lui-come in effetti fu- il film della vita.

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    1. Si vede che non avevano letto "Il ritorno del Cavaliere Oscuro" forse avrebbero apprezzato di più Chevy Chase Batman ;-) Keaton al minimo sindacale qui, e ancora meno nel film successivo, eppure funziona anche se i ruoli da matto sono quelli che gli vengono meglio forse questo è ancora il suo preferito. Cheers!

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  14. Da piccolo giocavo a casa di mio cugino con la Batmobile e il mini Keaton (con tanto di ricciololi), mi pare avesse la testa retrattile per petterci sopra la capoccia di Batman...

    Va be', la smetto di fare il troll (riferito al post di Moz), che devo recuperare 2 post di Superman e vari di Romero!

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    1. Moz ha ricordato un po' di Moziquette da usare, fai pure mi piacciono i momenti Amarcord, tanto i post non scappano. Cheers!

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  15. Uno dei pochissimi cinecomics che amo, secondo solo al "Superman" di Donner, e che oltretutto mi evoca il piacevole ricordo di quando lo vidi sul grande schermo. Ne rimasi folgorato, soprattutto per il personaggio del Joker e dell'eccezionale interpretazione di Nicholson, iconico come nessun'altro dopo di lui: la scena dal chirurgo plastico é da antologia! Oltretutto prima di vederlo non sapevo che il ghigno del Joker avesse quest'origine e quindi fu un bel colpo di scena per me. Riguardo Keaton forse sono l'unico a ritenerlo più che valido nel ruolo, sia del crociato che del miliardario... e considerando che l'anno prima l'avevo visto in "Beetlejuice" non é poco.

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    1. In effetti è stato il primo film di super eroi valido dopo quello di Donner, il ghigno di Joker ha la sua origine qui, ma non è che una delle licenze poetiche presa da questo film, che tradisce il materiale originale ma lo rispetta. Su Jack mi sono espresso, dico solo che questo film e "Beetlejuice" hanno reso Keaton uno dei miei preferiti, qualcosa vorrà dire no? ;-) Cheers

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    2. Sì sul ghigno mi sono espresso male... volevo intendere nel soggetto del film stesso: pensavo che fosse solo il trucco del personaggio e non una menomazione. La cosa mi fece scalpore perchè nei vari articoli letti non se ne faceva menzione e quindi fu una sorpresa.

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    3. Ah scusami avevo capito male! Si era una cosa che aveva colpito anche me, da bambino mi interrogavo sulla traiettoria del proiettili, per colpire due zigomi con un colpo solo, ci va una bella mira ;-) Cheers

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  16. Fighissimo,
    Uno speciale sui film di Batman, non vedo l'ora che sia venerdì 22 per leggere la recensione di Batman e Robin contro Schwarzenegger, con Batman interpretato da George Clooney.
    Sto già ridendo adesso pensando alle GIF

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    1. Lo rivedrò questo week end il film. Prega per me :-P Bisogna solo rivedere il calendario, la prossima settimana arriverà "Batman Returns" giovedì, perché venerdì ho un'altra cosetta a cui tengo molto, poi dalla settimana dopo i venerdì saranno tutti occupati, quindi riserverò il giovedì a Batman come fatto per Superman, quindi d'ora in poi sarà Bat-giovedi ;-) Cheers!

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  17. Eccomiiiii!
    Allora, ti dico che si storse il naso anche all'epoca per Harvey nigga, così come per il paventato Robin nigga, e infatti poi abbiamo per fortuna avuto Harvey bianco e Robin bianco.
    Anche se il Dent animato (la TAS che citi) è un po' abbronzatino.
    Almeno, non fecero la cazzata andando avanti. Ci hanno provato, ma hanno preferito fare marcia indietro e bye bye.

    Nicholson ottimo Joker e Keaton lo sarebbe stato pure, hai detto bene. Ma mica per l'Avvoltoio, eh! Per il The Founder del Mc!! :D

    Comunque, ottima retrospettiva. C'è tutto, anche il camp.
    Burton ha azzeccato in pieno le atmosfere, non so se davvero volesse parlare di due uomini dalla mente distorta e le loro proiezioni come fossero sfondi di teatro (però mi è piaciuta questa descrizione), cioè oggi lui fa Dumbo, per dire. Ma ha azzeccato in pieno le atmosfere di Batman.
    Anni '30 e '80+'90, futurismo e gotico.

    Moz-

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    1. A proposito di Dent, ho finalmente scoperto perché non compare nel successivo!

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    2. Pardon, avevo confuso Billy Dee con Robin. XD

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    3. Eccoti Moz! ;-) Si in TAS Harvey Dent sembrava ispanico, nella mia testa era una specie di David Aceveda di "The Shield". Esatto il fondatore di McDollaro è il super criminale più spaventoso mai interpretato da Keaton ;-) Ti ringrazio molto, questo film ha una teatralità un po' posticcia di fondo, un equilibrio che a Burton non è più riuscito, scommettiamo che "Dumbo" sarà cento volte più patinato (e pacchiano) di questo? ;-) Cheers

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    4. Il personaggio di Dent doveva esserci nel successivo, ma è stato "assorbito" dal Max interrpetato da Walken, per evitare sovrapposizioni (storia vera). Cheers

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    5. Nessun problema figurati, anzi, del fatto che questa saga è arrivata a tanto così da avere due personaggi neri nello stesso film, ne parleremo, per il terzo capitolo ;-) Cheers

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  18. Piccolo rimprovero a cassidy: come non citare che il capo del joker prima dell'incidente è un grande Jack Palance che in quanto a teatralità se la gioca con Nicholson. A rivederlo oggi il film fa tenerezza. Ricordo le polemiche sul costume di batman che pesava un quintale e Keaton riusciva a malapena a muoversi. Nei combattimenti si vede che lui alza il braccio e l'avversario gli si getta contro.
    Detto questo Keaton credo sia il miglior batman del cinema. Di sicuro il più fortunato: in due film prima sta con la Basinger e poi con la Pfeifer. Cioè parliamone.. ..
    Best batmobile in assoluto.

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    1. Avevo un paragrafo su Jack Palance, sul modo in cui Jack Napier diventi una sua copia/parodia (il modo in cui replica il suo "Tu sei il mio numero uno") ma ho dovuto tagliarlo, andavo fuori tema troppo vistosamente, con dispiacere perché Palance è perfetto qui con i suoi "Tette di zucchero" ;-) Il costuem di Batman è stato il modello per il personaggio fino al 2008, solo allora l'Uomo Pipistrello ha potuto finalmente iniziare a girare il collo ;-) Se avesse saputo chi sarebeb arrivata nel terzo film, Keaton secondo me sarebbe rimasto a bordo :-P Cheers!

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    2. Permettimi, non sono d'accordo. Passare dalla catwoman di Michelle Pfeiffer a quell'algida è fredda della Kidman anche no. Michelle tutta la vita

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    3. Più che legittimo, ma ho sempre trovato Nicoletta Ragazzino bellissima, ne parleremo per il film in questione, ma é quello che gli americani definiscono un "No brainer", decisione presa senza dover pensare, Michelle molto ma molto meglio, più sexy, più in parte, più memorabile. Cheers!

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  19. Il mio rapporto con questo film è stranissimo, l'ho visto in tv forse la prima volta in assoluto, da bambino, poi per anni e anni aspettavo che lo dessero una seconda volta. Aveva come una maledizione intorno: mentre mandavano e rimandavano "Batman Il Ritorno" questo non lo replicavano mai, o io ero così sfortunato da non vederlo. Ricordo che sfogliavo le guide tv avidamente tutte le settimane in attesa di una seconda visione… una sofferenza unica.

    Non è un film su Batman, è un film sul Joker, e lo adoro per lo più grazie alla presenza di Jack Nicholson, come film a tutto tondo preferisco il secondo. Ma è certo che sia un capolavoro, in un'epoca in cui i cinecomic non esistevano, ha fatto scuola (e storia).

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    1. Hai ragione, il secondo veniva replicato molto più spasso del primo, per fortuna avevo la mia fedele VHS registrata dalla Rai. POtevano chiamarlo "Joker Begins" ;-) Cheers!

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  20. Ottima recensione, come sempre...
    Jack Nicholson E' il Joker, c'è poco da dire...

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    1. Io non pensavo fosse possibile fare un Joker migliore, quello di Ledger fu grandioso MA ti do ragione: da poco ho trovato un sito con tutte le frasi pronunciate dai vari Joker nei film. Le battute di Joker-Jack sono deliranti e divertenti, quelle di Joker-Ledger sono frasi che potresti trovare in bocca a qualunque "criminale di classe" o terrorista anarchico. Se togliessimo a Ledger il vestito, non penseremmo al Joker, agisce con una logica quasi ferrea, la scrittura del personaggio è cervellotica come spesso nei film di Nolan. Nicholson è follia pura, è il divertirsi nell'essere cattivo. Ledger è incazzato col mondo, Nicholson lo vede come un parco giochi. Ed ecco perché quello di Nicholson rimarrà a lungo il Joker più fumettistico. Quello di Ledger comunque è perfetto per il 2008, per l'epoca post-crisi economica, è un personaggio politico.

      Faccio una profezia su Joaquin Phoenix: sarà più vicino a Ledger che a Nicholson.

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    2. Esatto, Ledger era un portatore del caos fine a se stesso, Nichsolson il primo artista dell'omicidio a ciclo completo, primo ed unico della storia del cinema dire ;-) Anche secondo me, spero in un Travis Bickle Joker, Gioacchino ci regalerà della gioie sono certo. Cheers!

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    3. Mille grazie Bro! Sempre gentilissimo ;-) Cheers

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  21. Quando uscì ero un pò troppo piccolo. Lo vidi poi alla prima TV mentre al cinema c' era il sequel che andai a vedere. Troppo ricco di scene iconiche. Quella in cui il Joker frigge il gangster franco-americano... un misto tra umorismo ed horror.
    Comunque non ho mai considerato che il Joker rubasse la scena a Batman ed infatti quando poi dopo un bel pò lessi questa cosa rimasi stupito.
    Io da piccolo capivo:" Sono BaCman!". XD
    Lo scontro finale alla cattedrale... grande tocco giabesco! Poi Batman contro il gigantone... XD
    nonostante ci si dica poco sul nostro capiamo tutto! Nel primo film di Nolan Bruce Wayne sta sempre a parlare e spiegare...XD
    qualche aneddoto produttivo già lo conoscevo, ma così tanti non lo sapevo ce ne fossero.
    Avevo il videogioco per il Nintendo! Grande, anche se un pò sulla scia di "Ninja gaiden".

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    1. Bacman, il super eroe che baccaglia, per quello ha così successo con le bionde ;-) Cheers

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  22. Aha, probabilmente sulla scia nacque pure la mitica serie di Flash! Tema musicale sempre di Danny Elfman. Da piccolo a volte lo confondevo von quello di "Batman". XD

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    1. Quella aveva uno stile che era a metà tra il Batman di Burton e quello di Schumacher, mi piaceva molto, l'idea del costume con i muscoli pre-impostati arriva da Burton ;-) Cheers

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    2. Già! Il costume richiamava un po quello dell' uomo pipistrello.

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  23. Ohh... Cassidy ... Hai portato il sorriso sul mio volto (semi cit).

    Questo è il mio film preferito su Batman, ogni volta che lo mandano in tv lo riguardo ben volentieri.

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    1. Ze te ne defi andare, va con un zorrizo! :-D Sono molto felice del tuo apprezzamento, me la rido quasi come Joker ;-) Cheers

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  24. Visto al cinema, e mi lasciò veramente senza fiato.
    All'epoca feci di tutto per comprare i videogiochi della serie per Amiga 500 ( in originale ) ed arrivai anche a comprare quella patacca che era il Gig Tiger dedicato al film. :-P

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    1. Il gioco su Amiga 500 me lo ricordo, lo aveva un mio amico, era un discreto casino giocarci, abbastanza incasinato. Il Gig Tiger invece non me lo ricordo, ma evidentemente non mi sono perso molto, insomma i videogiochi di Batman come giocabilità erano mal messi ;-) Cheers

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  25. Eh, sì, quando Tim Burton ancora "funzionava" alla grande sapeva regalarci perle come questo suo personalissimo (e non banalmente buono a tutto tondo, anzi) Batman, dove è praticamente impossibile trovare qualcosa che non funzioni a dovere, con il terrificante Joker di Jack Nicholson in testa a tutto e a tutti: "Mostro alato terrorizza la città... e allora cosa diranno DI ME?" (battuta clou declamata con l'ottimo doppiaggio di Giancarlo Giannini) ;-)

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    1. Qui era ancora un regista che il gran film doveva imparare a domarlo, dal secondo Batman si vede già che il suo piglio è cambiato, ma quanto gli ho voluto bene a quel tizio dagli strambi capelli. L’unico modo per migliorare il Joker di Nicholson era farlo doppiare a Giancarlo Giannini, per una volta viviamo nel migliore dei mondi possibili ;-) Cheers!

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  26. La settimana scorsa è andata in onda l'ultima puntata di stagione del "Graham Norton Show", ed ospite c'era Tom Hanks a presentare il nuovo Toy Story. Norton non ha resistito a chiedere se fossero vere quelle voci in Rete per cui Tom Hanks nel 1989 era stato preso in considerazione per il ruolo di Batman: tu sapevi di queste voci? E' la prima volta che ne sento parlare...
    Comunque Tom ha alzato il sopracciglio e come risposta si è messo a mimare la prima scena in cui appare Batman. Afferra il criminale, quello gli chiede "Chi sei, tu?" e Tom Hanks ha gridato «I'm Batman» con una voce così squillante da far scappare tutti i pipistrelli! :-D Quindi ha negato di essere mai stato preso in considerazione, semplicemente perché non sarebbe mai riuscito a fare la voce cavernosa.

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    1. Ahaha fantastico, una voce fatta per terrorizzare i criminali, ma non in quel senso ;-) Mai sentito di una sua candidatura, ma ora con i trent'anni del film, stanno uscendo fuori storie incredibili, pensa che in questi giorni girava in rete una notizia per sui Batman nel 1989, avrebbe potuto essere... Steven Seagal. Niente, fa già ridere così senza doverci aggiungere nulla ;-) Cheers

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    2. Noooooo ora lo voglio!!!! :-D
      Lo sguardo c'era tutto, all'epoca era ancora alto e magro, e sarebbe stato meraviglioso Batman col codino :-D Visto che hanno dovuto allargare il costume per farci entrare Ben Affleck, perché non invitano il Seagal di oggi a fare Batman? O richiamano Val Kilmer, che con la stazza siamo lì? Il nome è scontato ma perfetto: Fat-man! :-D

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    3. Il commento del produttore Sam Hamm é stata più o meno: Ai tempi ci sembrava un tipo tosto, poi abbiamo capito che i combattimenti avrebbero potuto essere simulati in qualche altro modo sul set e abbiamo preferito concentrarci sulla recitazione. La seconda parte del commento mi fa sanguinare il cuore. Nel n sapevano che Steven é diventato un Batman nella vita, amico di Putin anche se Fat-Man nella forma e con il pizzettone a coprire l'unica parte di faccia che spunta dalla maschera :-D Cheers

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  27. Cassidy, non scrivo altro, solo questi applausi!!! Hai saputo descrivere perfettamente ciò che provo per questo film! Oltre ai soliti interessanti aneddoti che non conoscevo!

    "Da trent’anni continuo a citare a memoria le frasi del Joker" E IO NO???!!! Col ghigno e il ri-ghigno! 🤡🃏

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    1. Sai quei film che alla fine sono quelli della vita? Un po' anche questo lo è, soprattutto per il Joker del vecchio Jack ;-) Cheers

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    2. Decisamente si!! Ho l'aria felice, perché ho usato la marca Joker invece della marca ICSSSS!! 😂😂

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    3. Parapappa-pa! Parapappa-pa! (con balletto di Jack Nicholson) ;-) Cheers

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    4. Questa la interpreto ovviamente quando vado a fare spesa!!
      🎶 Parapappa-pa! Parapappa-pa! Nuoviii migliorati prodottiiii Joker!!! 🎶

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    5. Con il carrello è impossibile trattenersi dal farlo ;-) Cheers

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    6. Per tornare all'aneddoterìa: io sapevo che non solo per la chimica Axis avevano riciclato il set di Aliens, ma che prima di girare avevano anche dovuto prima ripulirlo tutto dal ciarpame lasciato in giro dagli xenomorfi!! Maleducati, e che se fa così??

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    7. Questi Xenomorfi che vengono qui, sporcano, ci rubano il lavoro, mettono incinta le donne e John Hurt. Aiutiamoli a casa loro! Decolliamo e nuclearizziamoli a casa loro! ;-) Cheers

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    8. Fossero stati xenomorfi italiani, partoriti da regine italiane, portati in seno da Ripley italiane, pure pure...ma così non si fa!
      Sti immigrati si infilano di nascosto nei Nostromi e nelle Sulaco altrui che dopo devono rimanere ferme al largo dei Bastioni di Orione parcheggiate con i quattro raggi B che lampeggiano!

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    9. Chiudiamo gli Spazio-Porti! :-P Cheers

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