giovedì 21 febbraio 2019

L'uomo d'acciaio (2013): Crederete che un uomo possa volare (al rallentatore)

Non posso solo invitarvi a rileggere ancora la parodia di Leo Ortolani? Tanto meglio del Venerabile non si può fare. No, vero? In che guaio mi sono ficcato. Vabbè, forza! Ormai ci siamo, quindi balliamo: benvenuti all’ultimo capitolo della rubrica… I Am, I Am, I Am Superman!
Prima di tutto ho una confessione da fare, qualcosa di forte, qualcosa che forse vi farà perdere la (poca) stima che avete per me: c’è un film di Zack Snyder che io ho visto centinaia di volte. Lo so, lo so non è da me, ma mi sento in dovere di ammetterlo.

Sì, perché è un film bellissimo, cioè oddio, bellissimo, è un film pieno di messaggi positivi, è una storia di crescita anche umana piena di momenti epici ed esaltanti, ha delle musiche pazzesche e parla di un supereroe imbattibile che sapeva volare e sì, è stato diretto proprio da Zack Snyder, quel film s'intitola… Michael Jordan’s Playground (STORIA VERA).

La sacra trilogia, direttamente dalla collezione privata di casa Cassidy.
Per tutta la mia adolescenza non ho fatto altro che vederlo e rivederlo, se “Come fly with me” era la BIBBIA del fanatico di Jordan e “Air Time” il nuovo testamento (perché si riferiva solo alla stagione 1992), “Playground” era… Che era? Una cosa che solo Snyder (che arrivava dalla pubblicità) poteva dirigere. Parla di un ragazzino che non viene scelto, viene “tagliato” dalla squadra della sua scuola e, per altro, mentre lo vediamo giocare, ci sono anche diverse scene al rallentatore (storia vera). Tutto risentito e solo al campetto, il ragazzino riceve la visita di Michael Jordan che gli racconta di quella volta in cui anche lui è stato tagliato. Insomma, una cosina motivazionale che mi ha regalato un paio di tormentoni e alcune scene di vero volo di His Airness che sta alla pallacanestro come Superman ai supereroi.

Tutto questo per dirvi che io non odio Zack Snyder, non ho mai condiviso il livore nei suoi confronti che ha raggiunto nel tempo punte d’infamia che solo l’era dei Social-Cosi può regalare. Per me Snyder è pura estetica e zero sostanza, è uno che arriva dalla pubblicità, dai video con MJ e poteva tranquillamente stare lì, perché quello che sforna è esteticamente bellissimo, ma poi stringi stringi, ben poca roba. Ecco perché le foto promozionali dei suoi film sono tutta meravigliose e accendono l’INTERNET come un albero di Natale il 24 di dicembre, ad esempio, guardate questa qui sotto.

Zack Snyder e l’arte della patina luccicosa fine a se stessa.
La prima foto di Henry Cavill nei panni di Superman, distribuita in rete nel 2011, guardate la posa fatta per non far notare che questa volta, l’ultimo figlio di Krypton si è messo le mutande rosse SOTTO i pantaloni e, di conseguenza, non far agitare la vecchia guardia dei fan del personaggio. Guardate la tutina rigata che tiene meglio la cottura (ed è perfetta per il ragù), guardate lui, Enrico Cavillo, scelto di persona dal produttore perché, a sua detta, era perfetto per stare dentro il costume. Cavillo è il Superman perfetto per uno tutta estetica come Snyder, statuario come un Dio greco e senza un cazzo da dire, infatti nel film il suo Clark Kent? Non pervenuto.

Certo, le ha provate tutte per starmi sul culo il vecchio Zack, tipo mettere le mani su un capolavoro e poi su un paio di fumetti a cui voglio molto bene, ma quando nel 2011 hanno annunciato che sarebbe stato lui a dirigere questo “Man of steel” sapevo che sarebbe finita male, non per colpa sua, ma per via del suo produttore, quello che godeva della fiducia del pianeta, ma non della mia.

"Christopher mi sento un po' le braccia legate", "Era proprio così che ti volevo".
Dai, a me potete dirlo, quanti di voi hanno pensato «Ok, Snyder è un cretino in fissa con i rallenty, ma DIO NOLAN saprò redimerlo»? In tanti sono andati maledettamente sotto con “Il cavaliere oscuro” (2008), era legittimo pensare che con lo stesso uomo a tirare le fila e persino lo stesso compositore, colui che rende quasi tutte le colonne sonore indistinguibili tra loro ovvero Hans Zimmer, sarebbe andato tutto bene. Non ho mai sentito così tanta puzza di guaio come allora, ve lo dico onestamente.

No, Snyder non lo odio e nemmeno Nolan, anche se più penso a lui più mi rendo conto che fa solo cose che non sopporto, ma in generale, quando bazzica attorno ai supereroi, fa più danni della grandine, tipo affidare la sceneggiatura ad uno dei suoi discepoli, David S. Goyer, uno che lavora ancora solo perché dice di essere un appassionato di fumetti e forse questo basta, visto che Snyder è stato assunto per la stessa ragione.

Henry Cavill senza mutande! (con questa spero di beccare qualche click in più grazie alle ricerche su Google).
Ma senza più la rete di sicurezza del lavoro di menti davvero brillanti e senza poter più sfruttare le idee di signori come George A. Romero, Frank Miller e Alan Moore, qui toccava inventarsi qualcosa oppure affidarsi a Nolan completamente. Così hanno fatto e, lasciatemelo dire, hanno preso una vacca per le palle.

Se il Batman di Nolan vagava per il mondo alla ricerca di se stesso, mettendo al bando l’umorismo come se fosse il peggiore dei crimini e puntando tutto sul realismo, qui bisogna fare lo stesso, come se tra un umano senza poteri che usa i soldi e l’allenamento per combattere il crimine e un Dio venuto da Krypton per salvare l’umanità che può volare e sparare raggi laser dagli occhi non ci sia nessuna differenza. Ecco perché qui Lois Lane viene interrotta mentre pronuncia il nome di Superm… SHHHH! Zitta! Non lo dire che poi sembra un fumetto! Qui siamo persone serie e mature, non leggiamo quella roba da bambini, noi leggiamo i graphic novel. E i Nolaniani sotto a dire che tutto era graphic novel, da Preacher alle strisce di Calvin & Hobbs. Tiramolla? Graphic Novel, anche lui e zitto!

“Toc toc, mi hanno detto di entrare nel post ogni volta che Cassidy sta per arrabbiarsi. Quando mi vede gli vengono gli occhi a forma di cuore e si tranquillizza”.
Salvo, poi, non cagarli di pezza i fumetti graphic novel fumetti, perché ci sarebbero anche storie mature di Big Blue volendo, ma no, Nolan è la via! Si fa come si dice lui (e zitti), infatti il film comincia senza titoli di testa, senza il titolo, ma con una donna che urla durante il parto, per la gioia dei genitori che hanno portato i bimbi a vedere Superman e dovranno spiegare che api, fiori e cicogne erano tutte una metafora.

Se la Krypton di Richard Donner era futuristica, colorata, quella di Nolan Snyder dev'essere austera, mesta e triste una Gotham city di un altro pianeta, dove invece di Skype per comunicare si usa una specie di lega polimetallica mimetica metallo liquido, anche se, a ben guardarlo, a me ricorda quel giochino con i chiodini di metallo che si usava da bambini, avete presente?
Avanzatissima tecnologia Kryptoniana.
Su Krypton i bambini nascono in provetta, coltivati con tanto di polipone meccanico come in una scena velatamente rubata a “Matrix” (1999), però se v'interessa, potete svolazzare sopra un drago, perché se può farlo quella bionda tinta della khaleesi di Giocotrono, credete che Nolan non possa permetterselo? Tzè!

Jor-El è interpretato da Russell Crowe che per tutta la vita non ha fatto altro che dichiarare che il suo mito era Marlon Brando, quindi dopo aver interpretarlo lo stesso ruolo che aveva lui nel Superman di Donner, Crowe si è impegnato a raggiungere l’unico altro obbiettivo che gli restava nella vita: DIVENTARE Brando, pareggiando il suo peso in chili, infatti recita come un uomo arrivato pronto ad affrontare le abbuffate future.

I could walk like Brando right into the sun, then dance just like a Casanova (cit.)
Ma Krypton è in rivolta, i conservatori guidati dal generale Zod (Michael Shannon, una scelta di casting perfetta che non si traduce in un ruolo memorabile) sono incazzati e non credono alle teorie catastrofiche di Jor-El che, però, ha letto il fumetto è sa che Krypton è spacciata, quindi con questa scusa ha convinto la moglie e concepire un figlio alla vecchia maniera. Vecchio sporcaccione di un Jor-El, la vecchia scusa del pianeta che sta per esplodere, un classico! Che, per altro, spiega come mai i Kryptoniani siano così nervosi, incazzati e molto propensi alla violenza.

“Mi avevi detto che era per il bene di Krypton, ora sono piena di smagliature, porco!”.
Zod e i suoi vengono arrestati e rinchiusi dentro sarcofaghi la cui forma è già stata descritta da Leo Ortolani, un chiaro modo per farsi beffe di loro ricordando le gioie del sesso che non hanno mai conosciuto. Ellisse narrativa: Clark Kent barbuto e senza occhiali sta su un peschereccio sulla Terra alla ricerca delle sue origini, alla faccia del cammino dell’eroe pensato da Richard Donner.

"Si capirà che SuperAAH! Non si può dire, che Kal-El è il messia venuto a salvarci? Zackino! Mi butti dentro due o tre riferimenti Cristologici come se non ci fosse un domani? Non ti preoccupare se Bryan Singer è stato criticato per la stessa ragione, tu esagera!".

Il Vangelo secondo Snyder.
Infatti, nel film ad ogni piè sospinto Enrico Cavillo ha la posa con le braccia aperte come se fosse in croce, quando si presenta agli umani dice che è sulla Terra da trentatré anni e dopo il discorso a reti unificate di Mattarella Zod, si confessa con il prete che non fa una piega, ma, anzi, parla di provvidenza, così, giusto perché sia chiaro.

Ogni volta che s’impantana e lo fa spesso, questo “Man of steel” si rifugia in uno spiegone che ammazza il ritmo, i 143 minuti si sentono tutti e a scandirli sono solo i momenti cretini, gli unici che si ricordano davvero. Non ho problemi ad accettare il fatto che Lois Lane e Clark si siano conosciuti prima di diventare colleghi al Daily Planet, trovo meno logico che lui racconti la storia della sua vita ad una giornalista che lo ha inseguito per tutto il pianeta come se fosse di colpo affetto da “Lalalite”, ovvero la propensione dei personaggi a spifferare tutto e a cantarsela, facendo La La La La-La! La La La La La-La! Voglio sperare che almeno Clark cercasse di fare colpo sulla bella Amy Adams che aveva sostenuto il provino per la parte già ai tempi di Superman Returns e qui si trova protagonista di momenti idiotissimi, tipo quando i Kryptoniani anzichè rinchiuderla in una cella (o in un coso dalla forma palesemente fallica) la mettono in una stanzetta da cui ha accesso alle scialuppe di salvataggio, una roba che mi ha fatto pensare che David S. Goyer una volta è riuscito a farsi assumere alla motorizzazione dicendo «Sono appassionato di fumetti!»... No, sul serio, che calcio in culo ha questo uomo?

“Toc toc Cassidy, stai diventando verde, hai bisogno di una rossa”.
Vogliamo parlare di Jor-El che è come il gatto di Schrödinger? Sì, perché è morto, ma grazie alla tecnologia dei chiodini allo stesso tempo è un ologramma interattivi tipo Siri, a cui puoi chiedere quello che vuoi, indistinguibile da una persona viva. Tanto che quando si presenta e dice «Sono tuo padre, tu sei un alieno, ora mettiti il costume di famiglia e, ah sì, la “S” sta per speranza», davvero? Io pensavo stesse per un’altra parola che inizia sempre per “S” che sarebbe perfetta per descrivere questo film.

...Believe it or not, I'm walkin' on air.
Ma visto che abbiamo aperto il vaso di Pandora dei padri di Kal-El, l’esperto di fumetti David S. Goyer fa un errore drammatico, a furia di seguire le direttive di Christopher Nolan, un anatema che consiste più o meno in «Pentimento! Costernazione! Pentimento! Costernazione!», trasforma il personaggio Jonathan Kent in un ignavo disgustoso, uno che insegna al figlio il valore dello stare infrattati, ben nascosti e non fare nulla fuori dal seminato.

“Che ne dici di una bella maschera, come fa quello che si veste da pipistrello?”.
Il padre di Clark è sempre stato quello che spingeva il figlio ad essere il meglio di se stesso, qui ci vuole una lezione di vita tipo “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” qualcosa di severo ma giusto... Che cacchio di supereroe può venire fuori se la sua massima di vita è: "Zitto, muto e nascosto, pentiti!!"?

Tutta questa aurea di mestizia, oltre a rende il film una palla colossale, costringe gli attori a prove insipide, se Michael Shannon non si divora mai il film come potrebbe fare, anche la scelta brillante di affidare a Kevin Costner il ruolo del padre di Superman, va a donnine di facilissimi costumi, se poi lo fai morire come un cretino. No, sul serio, nel film di Donner Jonathan moriva d’infarto, facendo capire subito a Superman l’unica cosa che non poteva fare, qui, invece? Gli basterebbe volare velocissimo per salvare padre, cane e magari anche un paio di passanti, ma la verità è che a Kevin Costner, basta così: "Datemi il mio assegno, piuttosto che un altro film così, vado a fare la pubblicità del tonno in scatoletta".

Negli occhi, la stessa gioia di quando vende il tonno in tv.
Vogliamo parlare di quanto sia moscia la Kryptoniana che ammicca e basta? Oppure, quanto sia ridicolo vedere che a salvare la situazione è il povero Christopher Meloni costretto a sacrificarsi per l’umanità, mentre Superm… Oh, insomma quel tizio in pigiama, è impegnato a limonare con Amy Adams (chiamalo scemo)? Sul serio si può andare avanti per 143 minuti a fare e pezzi questo film, anzi qualcuno lo ha fatto e vi consiglio di non perdervelo perché fa morire dal ridere!

“L’uomo d’acciaio” è stato spernacchiato da così tante persone prima di me che non potrò mai competere, sarebbe una perdita di tempo, l’unica cosa che posso fare è provare a spiegarvi perché questo film sia così completamente sbagliato.

Se quasi tutto il film è dominato dal pugno di ferro con cui Nolan ha piegato tutti alla sua volontà (me lo immagino sul set ad urlare «Inchinati di fronte a Nolan!») nel finale Zack Snyder che fino a quel momento non fa altro che eseguire con le orecchie basse, può finalmente scatenarsi, anche se nelle scene di volo la CGI mostra già il fianco e parliamo di un film del 2013 che, però, tra molti anni potrà ancora contare su una sceneggiatura di ferr….AHAHAHahah No, scusate! Non riesco nemmeno a scriverlo!

FACCIAPALMO in CGI (la faccia di Shannon, dico solo questo, la faccia di Shannon).
Nel finale DIO Nolan concede ai ragazzi di giocare un po’, Goyer e Snyder hanno finalmente l’occasione di fare quello che vogliono e, ovviamente, rimettono mano ai fumetti, peccato che ancora una volta Snyder dimostri quello che penso di lui, ovvero che nella vita, gli unici fumetti che abbia letto siano quelli di Frank Miller e quelli di Alan Moore, forse non li ha nemmeno capiti benissimo, perché, di fatto, il finale di “L’uomo d’acciaio” è una brutta copia di Miracleman, scritto da chi? Guarda un po’ proprio Alan Moore.

Anche questo Snyder? Ti sei già preso tutto, anche questo!? Amy dove sei!?
La battaglia tra Miracleman e Kid Miracleman che devasta Londra è uno dei momenti più cruenti del fumetto di supereroi moderno, qui Snyder lo porta in scena con Superman e Zod negli stessi ruoli, con la piccolissima differenza che non puoi utilizzare le stesse dinamiche di un personaggio revisionista come Miracleman con uno che basa tutta la sua etica su valori postivi come quelli di “Azzurone” e non basta un costume dai toni più scuri per trasformarlo in un altro personaggio.

Non ha senso che Superman non si curi minimamente della morte degli innocenti, salvo, poi, convertirsi quando una famigliola di turisti è in pericolo lì, davanti ai suoi occhi. Ancora meno sensato è il fatto che Superman spezzi il collo a Zod, una trovata che non sarebbe adatta per Batman (citofonare Frank Miller per conferma), figuriamoci per Superman. Volete farmi credere che due esperti di fumetti come Goyer e Snyder non abbiano mai letto Che cosa è successo all'Uomo del Domani? Eppure, anche quella è scritta da Alan Moore, ma forse qualcuno ha dimenticato di definirla una Graphic Novel, quindi credendolo solo un fumetto, lo hanno snobbato.

Michael era scritto che distruggessi la DC, non che ti unissi a loro! (Quasi-cit.)
L’ultima beffa di questo film che si merita giusto di essere preso per i fondelli, è giocarsi i celebri occhiali di Clark Kent nell’ultima scena, sollevando Henry Cavill da un compito che, come ha dimostrato nei film successivi, non è in grado di svolgere, ovvero interpretare un Clark Kent credibile quanto il suo Superman.

Sul serio, volete un bel film su un supereroe che vola diretto da Zack Snyder? Vi consiglio Michael Jordan’s Playground, tutta la vita, quello aveva anche Jordan che ballava (oddio, ci provava) sui titoli di coda, questo è una porcheria in cui il vero colpevole e Snyder sì, perché come dice il mio secondo Canadese preferito, il regista è sempre responsabile del film finito, ma il Lex Luthor della situazione qui è Christopher Nolan, tu ed io non abbiamo ancora finito Chris.

La rubrica su Superman termina qui, siamo stati a Metropolis, chi viene con me a Gotham City?

Nolan vengo a prenderti. Non ci sarà foto di Amy Adams che ti salverà da dove io ti manderò.

48 commenti:

  1. non l'ho visto e credo che non lo vedrò-

    però il remake di zombi 300 e watchmen non mi sono dispiaciuti.

    grazie

    rdm

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    1. Leggiti la parodia di Ortolani, é come vedere il film ma meglio. Prima o poi dovrò affrontare i film di Snyder, anzi l'altro giorno volevo quasi rivedermi i miei zombi, poi ho optato per altro (storia vera). Cheers!

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  2. l'avevo scritto da altre parti: Snyder è bravo fino a quando deve limitarsi a rendere in movimento scene nate sui comics (al limite gli concedo qualche "uscita dal seminato": vedi il finale di Wathcmen).
    In questo caso invece doveva inventare tutto da zero, perchè non faceva il film di un fumetto in particolare e fallisce miseramente!

    Per carità, la visione cristologica dell'Azzurrone a me non è dispiaciuta (non mi risulta ridicola nemmeno la scena nella chiesa, che sulla carta sembra la scena dei Simpson quando Homer cerca l'aiuto della Mafia...), il Clark che all'inizio cerca un posto nel mondo era ben fatta e non pesante.
    E anche l'uccisione di Zod ci poteva stare (per un bene supremo trasgredisce l'unica regola che si era imposto), ma se me l'accompagni ad un percorso di crisi... invece: transizione a stella (cit.) e la scena dopo è tutto bello, allegro e sorridente che fa il piacione con Lois...

    Ma tutto il resto, dio... iniziamo da Krypton fantasy: perchè? Dove mai si è vista? Krypton era un mondo perfetto, iper-tecnologico, pulito (di più: sterilizzato! per questo si pratica la fecondazione in vitro, per evitare figli malati!), non il fango, la sporcizia, la natura e i draghi selvatici! Non mi puoi cannare Krypton, se canni Krypton significa che non hai mai visto non un fumetto, ma proprio un'edicola!!!

    Poi Jor-El... io capisco che devono trovare un modo per tagliare corto e spiegare le origini di Superman, ma basta, lasciateli morti 'sti poveri cristi dei genitori! Addirittura qui è invasivo, è una memoria inserita in un corpo sintetico: praticamente Black Mirror (già detto, per cui non ripeto "Haley Tettwell"... oops!).

    Pa' Kent: un tonno... a questo punto l'avrei fatto interpretare dal tizio del "tonno insuperabile", si risparmiava sui cachet! Lui è sempre stato quello che tirava fuori il meglio possibile da Clark, nei fumetti è sempre stato lui quello che lo spingeva il figliolo a farlo diventare un supereroe, mentre il padre biologico era contrario. Oh, Snyder, ma ti è venuto mica il dubbio che quando Superman era morto, quello che lo riporta nel regno dei Vivi, quello che si becca l'infarto è Jonathan e non Jor? Così, per dire eh...

    Capitolo Kryptoniani... a parte la Zona Fantasma resa di merda (ma Snyder, ti bastava copiare esteticamente i fumetti... e i film di Donner!), a me sono sembrati proprio "grigi". Meglio le scene da "oggi le comiche" di Leister, è tutto dire!

    La smetto qua, ma me la sono guadagnata una magnagati roscia che ti fa venire gli occhietti a cuoricino?

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    1. La visione cristologica piace anche a me, un po' meno alle lobby ebraiche 😝
      Anche la confessione che mi ha ricordato quella di For Tomorrow, di Azzarello-Lee.
      L'omicidio ci sta, come nel fumetto che ho citato sotto ma deve avere conseguenze!

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    2. Sono molto d’accordo, Snyder è pura estetica, fatta bene, anzi molto bene, per quello ho usato l’esempio della foto promozionale, anche quella di “Watchmen” erano meravigliose. Il suo “300” era perfetto, sbagliava quando aggiungeva parti assenti nel fumetto, e poi vabbè, essendo una storia di Miller, si porta dietro mille polemiche, ma quello rappresenta bene il cinema di Snyder, tu dagli una storia semplice, fatta e finita, in cui lui può tirare fuori immagini spettacolari, e lui darà il meglio. Per quello la parte migliore di “Batman v. Superman” per me resta quella scena nel futuro con Mad Max Batman.

      Per trasgredire una regola posso starci (“riavvolgere” il mondo), ma uccidere, non so se si addice all’Azzurrone, pensando anche alle storia scritte da Moore. Jor-El qui non sembra morto, la tecnologia va oltre Black Mirror ;-)

      Anche a me i Kryptoniani cattivi dicono poco, pensare che sono interpretati da due attori azzeccatissimi, ma non si mangiano il film come potrebbero ;-) Te la sei meritata, diciamo che tra quelle che trovo belle belle, qualcuna è meglio della Adams (tipo Haley Tettwel… Oh insomma! Lei!), però ho un debole per le rosse, e tutta la faccenda di “Leonarda Di Capria” me la rende più simpatica. Cheers!

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    3. Che poi Kal-El è nato come una specie di Gesù con i super poteri, solo che Snyder ne abusa e non è “delicato” nel sottolineare i concetti, anzi! Avete ragione, l’omicidio ci può stare, ma non senza conseguenze morali (sempre la storia di Moore, ma penso anche a Supes in “Hitman” ad esempio), il personaggio ha sempre dubbi etici sui suoi gesti, non puoi mostrarlo tutti sorrisoni dopo. Cheers!

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  3. Kev è in discesa libera praticamente dal giorno dopo Balla coi Lupi. In era pre rete lessi da qualche parte un articolo secondo il quale il fatto che avesse commentato uno show di Madonna come
    " okay " e che lady Ciccone lo avesse preso per il lato B, scherzando con il suo entourage in scene di un documentario del tempo era un segnale della sua prossima caduta dall' Olimpo. So goes life Kevin. Sappi che eri la mia prima scelta per Aquaman e che credo ancora che la storia di un ex soldato che voleva vedere la Frontiera prima che sparisse ( quasi cit. ) e che uno sciamano nativo ha reso immortale e che oggi è un marinaio che parla con i tonni sarebbe stata okay, ma i ragazzi della DC hanno preferito quella altra storia ed ora mi prendono per il lato B perché hanno realizzato uno dei maggiori venti incassi di tutti i tempi. Cattivi.

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    1. La leggenda urbana, così assurda che potrebbe essere vera, su Kev e la signora Ciccone, la conoscevo anche io, un anatema, visto che la carriera della “Material girl” sta più a sud di quella di Kev. Davvero sarebbe stato l’Aquaman perfetto, anzi forse lo è stato prima di tutti (Waterworld) e ancora ne paga le conseguenze. Cheers!

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  4. Non credo di essere riuscito ad arrivare alla fine, Michael fa facce che la dicono lunga sulla sua sopportazione :-D
    Pero la musica di Zimmer è finita subito nella mia playlist.

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    1. Devo provare a riascoltarla bene, alcuni pezzi mi piacciono, il problema per me con Zimmer è che un po' si ripete, e poi ha tanti collaboratori cresciuti alla sua scuola, che ricordano fin troppo lui. Michael uno di noi! ;-) Cheers

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  5. Ammetto che quando lo vidi, a casa non al cinema, dopo aver letto ogni bocciatura immaginabile, nonostante il primo momento spiazzante (quella che chiami elisse narrativa), più di qualche raccordo di trama mancante e una colonna sonora anonima, me lo sono anche goduto. Forse mi sono anche innamorato di nuovo di Antje Traue che credevo scomparsa dopo "Pandorum". Anzi forse lei è l'unico motivo per cui alla fine ho digerito il film. Se ci penso, di tutto il film ricordo solo lei, avevo rimosso sia Russel Crowe che Kostner :lol:

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    1. Proprio di quello di tratta, un ellisse che manda avanti la storia, si salva davvero poco del film, Antje Traue è molto bella, qui il suo personaggio ammicca troppo, ma è talmente bella che è impossibile non ricordarla, anzi, meglio ricordarsi di lei! ;-) Cheers

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  6. A mia moglie questo all'epoca è piaciuto, a me un po' meno..per assurdo forse Batman vs Superman ha delle trovate migliori.. Mentre il Superman di Reeve si intuiva che non avrebbe mai fatto del male a nessuno, ho sempre visto il Superman di Cavill come in bilico fra il bene e il potere assoluto, ha sempre quell'espressione da "potrei diventare l'imperatore del mondo se lo volessi, mi fate tutti schifo!"

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    1. Lo dice proprio nel film, quando parla con i militari, non provate a fermarmi, non potreste. Ma Superman non è il Dottor Manhattan di "Watchemen", lui ci tiene agli umani, non puoi trattare i due personaggi allo stesso modo. Cheers!

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    2. È perché la vedi solo dal lato fumettistico; a me è sempre sembrato che man of steel parlasse di un superman pronto a diventare quello di reeve oppure quello del coevo injustice.
      Per il resto, ho visto mos solo al cinema con mia moglie, ma ricordo che la sua storia ed in particolare tutto il mood di non avere un posto nel mondo ci aveva colpito parecchio e lasciato "con gli occhi sudati".

      Che poi invece Nolan, Snyder e Goyer siano appassionati di fumetti probabilmente è vero quanto il fatto che Morrison sia unanimamente plaudito per le sue trovate... e, lol, non è così :p

      Nathan

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    3. La trasformazione di Superman in Dio di “Batman v. Superman” mi è sembrata sempre una forzatura, ci trovo poca continuità tra questo film e il suo ideale seguito. Proprio per questo trovo che sia ancora meno sensato mostrare Superman che sorride e dice all’umanità (rappresentata da un militare a caso americano): Non fermatemi, tanto non potreste, e comunque sono qui per aiutare, ciaione! Prima di volare via.

      Mi piace la tua teoria, qui Supes poteva diventare quello di Reeve, oppure più oscuro e tormentato, uccidendo Zod fa una scelta, eppure non ne vedo le conseguenze nel film, non tanto nei fumetti da cui è stato tratto. Poi l’idea di non avere il proprio posto nel mondo è bella, la parte iniziale del film funzionicchia, poi però sbaglia davvero troppo cose e non mi ha mai coinvolto come invece è riuscito a fare con voi. Spero di aver spiegato decentemente il mio punto di vista ;-) Cheers!

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    4. No, secondo me non ha ancora compiuto una scelta decisiva il Supes di mos, né quello di doj: per un passo verso "Reeve", ce n'è un altro verso "Injustice", tant'è che la visione del futuro di Batman in doj è quella di una dittatura con a capo Supes in pieno stile Injustice.
      In mos combattere non curante della città porta Superman alla "creazione" del nemico Batman; l'uccidere Zod mette in campo la prima pedina (avere un cadavere da ritrovare) con cui Lex creerà qualcosa per distruggerlo.
      Il fatto che un attimo uccida Zod e l'attimo dopo invece sorrida beato godendosi la vita, per me non è un buco di trama, ma il segnale che si tratta ancora di una figura abbastanza sconsiderata.
      Anche il fatto di porsi con un atteggiamento messianico parla di una certa hubris da parte di Superman, perché per quanto i poteri fisici suoi siano quasi divini, la caratteristica principale di una divinità non è il potere ma l'infallibilità, cioè quella caratteristica che più di altre trascende l'umano.
      Ecco, per me il punto in cui Superman si rende conto di essere un umano con poteri divini e non un messia è quell'ormai famigerato "Martha...": la coincidenza ("io, come Dio, non gioco a dadi e non credo alle coincidenze" cit. come dici tu ^_*) pone un freno a quanto sta succedendo e riporta Kal-El, non più Superman, con la memoria ad un tempo in cui la hubris non aveva preso il sopravvento nella sua vita.

      Per me il Superman di questa trilogia (dai, 2 film e mezzo, perché il terzo chissà come sarebbe stato con l'altrettanto famigerata "Snyder cut") è ben lontano da essere il Boy-Scout per antonomasia, né tanto meno un paragone di virtù; è più un Grande Fratello (cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/Big_Brothers_Big_Sisters_of_America ) che pensa di dover indirizzare i "bambini" (ovvero il resto del mondo) perché più dotato di tutti gli altri...
      Non è hubris questa, appunto? ^_^

      Questi i miei 2c, come si suol dire, ma la coerenza di questo universo narrativo ormai morto? morto, rianimato, ucciso e cambiato? cancellato e riniziato? (chi ci capisce qualcosa nei cambi di rotta della DC al cinema è degno di plauso... quello che non riservo a Morrison :p), secondo me, non è mai rientrata nei suoi difetti, checché altri ne abbiano scritto.

      Poi sulla bontà dei film: devo dire che generalmente e a vari gradi mi sono piaciuti tutti, ma non li ho mai più ripresi in mano (nessuno di loro) dopo l'iniziale visione al cinema... ed ancora mi manca la versione estesa di doj.

      Nathan

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    5. Ti faccio i complimenti per l’analisi, ma devo dirti che mentre ti leggevo, continuavo a pensare ai momenti chiave del “Miracleman” di Alan Moore, quindi probabilmente la ditta Nolan e Snyder, volevano dare la loro versione del personaggio, che per certi versi avrebbe dovuto somigliare al Dio in costume superiore a tutto pensato da Moore. Peccato che sulla loro strada ci siano messi svariati casini, per questo sia Superman che Batman sono destinato ad un rilancio, purtroppo Nolan invece di lanciare questi personaggi li ha bloccati nella sua visione, grazie per il super commento! ;-) Cheers

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    6. Prego, ma ti ringrazio io per quello che praticamente giornalmente ci dai da leggere ^_^

      Purtroppo "Miracleman" è tra le letture che mi manca, perché per quanto riguarda i comics usa, all'infuori di famiglia X ed universo top cow (darkness/witchblade), ho letto poche cose e sporadiche: un numero qui, una graphic novel (lol) là... tanto per dire di Watchmen ho visto solo il film ^_^'

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    7. Figurati per me è un piacere ;-) Ti piacerebbe "Miracleman" ne sono certo, è stato ristampato da poco dalla Panini, non sono tanti numeri, altamente consigliato. Cheers!

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  7. La mia stima mai perderai, anche perché anche a me è sempre piaciuto (come dovresti sapere), seppur non come te, perché bellissimo assolutamente no ;)

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    1. Avrebbe del potenziale il film, ma ha troppi momenti sbagliati, tanti tanti! ;-) Il tuo parare lo conosco, stima assolutamente reciproca a immutata! ;-) Cheers

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  8. Ahahah meno male che ci sei tu a farmi ridere, perché per 'sto film ci sarebbe solo da piangere!
    Su Nolan la pensiamo allo stesso modo, quando è stato annunciato come supervisore ho fatto tutto tranne che gioire! Già sapevo dell'aspetto cupo che avrebbe preso la pellicola.
    Anche a me le matrici hanno ricordato Matrix ma c'è da dire che era una pratica della Krypton di Byrne. Nel suo Il Mondo di Krypton (con la migliore Krypton di sempre) c'è una scena del passato in cui avviene la rivolta dei cloni (non quella di Guerre Stellari 😝), dove ogni kryptoniano aveva 3 cloni a disposizione, chiusi dentro incubatrici, una per ognuna delle 3 età, da usare come pezzi di ricambio, che ricordano quelle del film.
    Dici che sopravvaluto troppo Snyder e Goyer pensando che per l'omicidio di Zod si siano ispirati all'unico triplice omicidio compiuto da Superman nei fumetti, ad opera di Byrne (in quel caso oltre Zod, c'erano Faora e Quex-Ul)? Dato che l'omicidio di Snyder non ha conseguenze, mi rispondo da solo: sì!

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    1. L’idea dei cloni di ricambio ogni tanto viene in mente anche a me, anche se non ho mai letto quel ciclo di storie di Byrne ;-) Il problema è che nel film è stata realizzata come una scena presa in prestito da Matrix, esteticamente non sembra parte dell’iconografia di Superman, ma pare arrivare da un altro film. Sicuramente il modello di riferimento è quella storia, ma “Superman Sorrisone” finale è una tragedia, come dicevo a Nathan lassù, a livello di narrazione nel film, “L’uomo d’acciaio” sbaglia delle cose clamorose, troppo clamorose considerando i nomi in gioco. Cheers!

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  9. Che dire: era cominciato bene, a mio avviso. Come saga, intendo.
    Crowe (che non è così grasso, dai), Costner... lo zampino di Nolan per fare di Supes qualcosa come la sua trilogia Bats.
    E invece.
    Non so perché questo cambio di rotta, sinceramente.
    Certo, a me non piacerebbe né una saga così né la derivazione attuale, sia chiaro...
    P.s. ma davvero quella foto promozionale fu fatta per non fare vedere che Sup non portava le mutande rosse?

    Moz-

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    1. No Crowe ha iniziato a sfondarsi dopo questo film, dopo aver fatto ruoli alla Brando - il suo eroe - in due pellicola (qui e "Masters & Commander) ha deciso di diventare Brando ;-) Nolan ha sbagliato approccio, non puoi trattare Superman come Batman, e se la Distinta Concorrenza, solo ora si sta riprendendo, è perché per anni è rimasta in ostaggio di Nolan e i suoi tempi. Quella è davvero la foto promozionale del 2011, la faccenda della posa per non mostrare la (non) mutanda è una mia speculazione, ma considerando quanti si è parlato di mutanda si, mutanda no allora, non me la sento di escluderlo ;-) Cheers!

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  10. Ho un problema con Zack Snyder: non riesco a volergli male. Nonostante in curriculum abbia ciofeche allucinanti, c'è qualcosa nella sua estetica, nel suo modo di girare, nei suoi rallenty, nella sua tamarragine,... C'è qualcosa di magnetico. Qualche settimana fa mi è capitato per le mani SUCKER PUNCH e me lo sono rivisto. E che gli vuoi dire a quel film? Eppure... Eppure ogni volta che lo guardo rimango ipnotizzato (lasciamo perdere il discorso donzelle, per una volta sono serio). 300? Stesso effetto: sguardo ebete, sorriso a mezza bocca, cervello in stand-by e gasamento totale. Perfino su WATCHMAN avrei motivi per difendere Snyder (ad esempio i più bei titoli di testa di tutti i tempi? Ecco... Magari non i più belli di sempre ma nei primi 5 ci stanno comodamente).

    Questo SUPERMAN è fatto della stessa pasta. Estetica perfetta ed esaltante a servizio di una storia zeppa di buchi e pure piuttosto moscia. Con attoria cagnacci, svogliatissimi o che non ci credono per nulla (cavolo, se perfino Shannon non si mangia la scena significa che siamo dalle parti della recita parrocchiale!). Però quando Zack può dar sfogo alla sua anima e far venire giù tutto, fa veramente venire giù ogni cosa mostrando i poteri di un Dio sceso in terra. Il finale non salva un film mediocre ma fa vedere le capacità del regista che se fosse libero da vincoli su personaggi, trama, attori, scelte morali e budget sarebbe il parente più prossimo di Michael "occhio bionico" Bay. "Si Zio, chiaro, ma se togli tutto cosa resta?" "Un bellissimo videoclip da 90 minuti!".

    Dai, la chiudo con una riflessione. Non è che sia proprio il personaggio Superman che non va bene per il cinema? Mi spiego. Hanno fatto 6 film del Big Blue da solo e se ne salva uno di 40 anni fa. Hanno fatto pellicole in cui il nostro lavora in team e... Stendiamoci sopra un velo pietoso. Perché? Non è che il personaggio del Super-Boyscout potentissimo, buonissimo, puro di cuore ai limiti della tontoloneria che si nasconde infilandosi degli occhiali sia qualcosa di così "ingenuo" e superato che non acchiappi più il pubblico? Siamo abituati a super-eroi con super-problemi, con super-responsabilità, con super-metaforoni e con super-conflitti morali pesanti. Perché appassionarsi al più perfetto dei supereroi? Al di là dei mille difetti, i primi due Batman di Nolan hanno riscritto il personaggio da icona fumettosa e pop a eroe cupo, incazz@to e silenzioso, Ecco, se qualcuno riuscisse a fare un lavoro simile su Superman farebbe bingo. Prima che i musoni della DC alzino la mano, intendo che servirebbe riscrivere dalla testa ai piedi un personaggio senza snaturarne le origini ma mettendolo sotto una luce completamente diversa non necessariamente immusonita e seriosa. Magari al posto di questa versione, la chiave è farlo come un fumettone ai limite del trash tipo FLASH GORDON dell'80, che ne sappiamo?

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    1. io ci ragionavo tempo fa: pur essendo un grandissimo estimatore dell'Azzurrone, credo che sia un personaggio fondamentalmente "infilmabile".

      Pensaci bene: nel fumetto metti quello che riesci ad immaginare come mazzate con nemici extra-terrestri capaci di tenergli testa fisicamente ecc, ma in un film? Potenzialmente Superman potrebbe eliminare Luthor con uno schiocco di dita e allora diamogli la kryptonite. è una soluzione del kaiser e facilona, ma nei fumetti hanno aggiunto che dopo decenni di esposizione perfino Luthor si ammala. Ma in un film di norma autoconclusivo questo come lo inserisci? Nemmeno con pacchi di CGI riesci a concentrare in 2h saghe lunghe che hanno bisogno del loro spazio e che sui fumetti durano mesi e mesi, con criminali accantonati per anni e che ritornano all'improvviso quando meno te l'aspetti.
      ti immagini invece un film in cui Luthor se ne sta buono-buonino sullo sfondo? "se una pistola sparerà, la devi far vedere prima" (legge fondamentale del cinema, anche se ho invertito volutamente causa ed effetto).
      In effetti era quello che Donner aveva fatto: kryptoniani nella zona fantasma introdotti nel prologo del primo film che ritornano solo nel secondo! Applausi a scena aperta!

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    2. Snyder si è guadagnato tanto odio, lo abbiamo visto tutto quando purtroppo sua figlia è morta e i Social-Cosi ha dato il meglio di sé. Nemmeno io gli voglio male, ma penso che non tutti i registi di videoclip debbano per forza diventare registi, lui ha un estetica pazzesca, ma spesso è davvero solo quella.

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    3. Per me Donner è stato l’unico a capire cosa funziona di Superman, un eroe epico, ma anche naif in parti uguali. Balzo in avanti, quasi tutti i film che trattano fumetti in occidente, cercano di razionalizzare, di rendere realistico, Nolan è il campione del mondo in questo, una politica che paga molti dividenti per personaggi che possono sostenerla, tipo Batman, per Superman ci vuole altro.

      Per me l’unico che ha piegato il cinema al fumetto (e non viceversa) è stato Sam Raimi con Spider-Man (primo e secondo, il terzo ha avuto casini produttivi),forse con Spidey è più facile, ma sto ancora aspettando qualcuno che lo faccia. Per me Superman andrebbe portato al cinema, con la sensibilità con cui Raimi ha portato Spidey, bisognerebbe rendere quei colori, quelle trovate, senza razionalizzarle a tutti i costi. Altri personaggi che avrebbero bisogno di questo trattamento sono i Fantastici Quattro, che sono andati al cinema con tre gestioni diverse, e mai una davvero azzeccata, eppure si può fare secondo me. Cheers!

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    4. La trovata di mostrare i Kyrptoniani subito, all'inizio del primo film, resta notevole e modernissima. Cheers

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    5. Penso che ci sia del vero, sia sull'infilmabilità, sia sulla necessità di revisionare alcune cose, ma non totalmente.

      Mi spiego: secondo me ovviamente, Smallville è stato un ottimo adattamento di Superman (in realtà più Superboy) alla realtà filmata, contando su di un paio di accorgimenti.
      Innanzitutto la serialità giova al racconto di una storia in via di svolgimento ed in secondo luogo il revisionismo del rapporto tra Lex e Clark (migliori amici) contrapposto all'ossessione di Lex per Super...qualcuno è stato la chiave di volta di gran parte dello show (la prova di Rosenbaum come Lex poi mi ha sempre colpito, nonché quella di Glover come Lionel).

      Al cinema la serialità la si può fare (suonare Marvel) senza condensare tutto in 2 ore, ma serve visione, successo, idee e soprattutto culo :P

      Nathan

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    6. Vero, ci vuole anche una programmazione a lungo termine ben pensata, quella che purtroppo alla Distinta Concorrenza al cinema è mancata, non credo sia un caso se loro sono più forti sul piccolo schermo. Cheers!

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  11. Non so bene il perchè, ma alla prima visione devo essere stato uno dei pochi a cui non era nemmeno dispiaciuto questo film. Poi l'ho rivisto almeno un'altra volta o due e ho cominciato ad odiarlo anche io!

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    1. A me è successo quasi lo stesso con “Returns”, quasi ;-) Questo invece non mi ha mai preso, nemmeno la prima volta. Cheers

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    2. Idem... se proprio devo scegliere uno Snyder supereroistico allora vada per Watchmen, che non è comunque quello che si potrebbe definire un film completamente privo di pecche (e vista la magnifica complessità dell'originale cartaceo era inevitabile) ma, rispetto a questo Man of Steel, ha dignità da vendere! Qui siamo di fronte all'ennesima grande occasione mancata di riportare decentemente Big Blue su grande schermo, sempre ammesso che ci sia ancora qualcuno capace di farlo (e NON è Snyder)...

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    3. Rispetto a questo anche "Watchmen" sembra un film, anche se non ho amato l'approccio scelto da Snyder, qui gli è mancata proprio la capacità di adattare, anche se "Azzurrone" è un personaggio complesso da portare al cinema, sicuro non bisogna farlo seguendo le idee di Nolan, quello proprio no. Cheers!

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  12. Questo è brutto forte, dawn of justice è un poco meglio, l'ho rivisto l'altra notte e mi è sembrato una cazzatona potabile, nonostante la scena tremenda di "MARTHA!" e il capellone ragazzino genio pazzo poi carcerato e pelato (ma perché? In America li rasano così, a gusto? O sarà peri pidocchi?).
    Vabbè, Leo ha già detto tutto ai tempi su 'sto film, i MACCOSA urlano forte e la confezione è totalmente sbagliata (l'eroe solare rifatto tetro fin dal primo appuntamento). Complimentoni a te che per scrivere il pezzo te lo sei autoinflitto una volta ancora :-)))

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    1. “Dawn of justice” parte da premesse migliori, ma “MARTHA!” sarà per sempre un’onta per la Distinta Concorrenza. Impossibile fare meglio del Venerabile, ma ho voluto dire la mia, ci tenevo a commentarlo, più che a doverlo rivedere :-P Cheers

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  13. All'epoca in cui lo vidi dico la verità mi sembrò un film guardabile, ma dimenticabile.
    Tu sei stato meno generoso. :-P

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    1. A me non è piaciuto nemmeno la prima volta, fai un po' te ;-) Cheers

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  14. Non mi lasciò il senso di antipatia di "Returns" (anche perché Cavill stesso, per quanto pompato, é decisamente simpatico se paragonato a Routh) ma allo stesso tempo un senso di superfluo, nonostante gli sforzi magniloquenti di Snyder. Fortuna che almeno c'é Amy Adams... doppia A come doppio AMORE! :-P

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    1. La pensiamo uguale, anche sulla Adams che alla fine mi é simpatica dai tempi del film dei Muppet ;-) Cheers!

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  15. Una volta avevo visto su Youtube un video analisi su come funzionino i "protagonisti statici" ovvero quei protagonisti che incarnano perfettamente un ideale senza mai evolversi granchè ma facendo in modo di cambiare i personaggi circostanti e ad essere amati dal pubblico.
    "Superman" di Donner incarna benissimo la Salvezza; ogni volta che Superman entra in scena è impossibile non fare il tifo.
    "MEN OF STIL" , invece... è freddo, vuoto e confuso. Questo Clark agisce perchè è costretto dalla trama montata (male) su analessi e tempo presente; non c'è empatia nelle sue scelte, neanche la tanta citata "Speranza" si sente veramente. Superman attira gli altri alieni e distrugge un'intera città. Altro che S di "Speranza" è un D di Disastro XD
    Ma no, no, serviva per forza un Superman dark perchè così lo possiamo vedere fare il bullo contro Batman nel film successivo. Eppure perfino il Frank Miller che ha gettato il Superuomo in pasto alle bombe russe nel fumetto de "Il ritorno del Cavaliere Oscuro", lo tratteggia come un icona sorridente che non è intenzionato a nuocere Batman. Fai un pò te, Goyer

    è molto più "Superman" il Capitan america dei film Marvel che il superman di Snyder. questa è la verità XD

    PS: Blog doppiaggi italioti, Leo Ortolani... loro sono i veri supereroi! :D
    PPS: Ricordo ancora quando tu scrissi le recensioni su movieplayer in cui ironizzavi il daaark nolaniano che aveva Mn of steel. Urge un post su "il cavaliere oscuro" quanto prima! :D

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    1. Perfetta analisi, Big Blue (scuro) di questo film resta fermo e nascosto per anni, e appena mette fuori il naso, attira un casino esagerato, siamo sicuri che la “S” non stia per “Sfiga”? ;-)
      Assurdo Goyer e Snyder si professano lettori di fumetti, e poi mi tirano fuori un Superman così? Dici bene, Miller aveva enfatizzato certe caratteristiche, ma anche per lui “Supes” era una essere di luce, perfetto da contrapporre ad un… Cavaliere oscuro.

      Il Venerabile e i ragazzi di Doppiaggi Italioti sono i miei eroi, ho anche la maglietta adesso (storia vera). Eheeh gran memoria, quella me la tengo nel taschino, è uno dei miei cavalli di battaglia, ci faccio le serate in giro con quella battutaccia :-P Per il resto, avrai tutto il cavaliere oscuro che vuoi qui sopra a breve. Cheers!

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  16. "a me ricorda quel giochino con i chiodini di metallo che si usava da bambini, avete presente?"

    Che mi hai ricordato! *-* XD

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    1. Vero che è uguale? Non ho mai saputo il nome, ma direi che è proprio quello ;-) Cheers

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