sabato 9 febbraio 2019

Grosso guaio a Chinatown (3 di 3): Far tremare i pilastri del cielo


Come dicevo sempre alla mia ultima moglie, io mi rifiuto di leggere più veloce di quanto possa scrivere, e a parte questo è solo questione di riflessi.

Ci ho messo il mio bel tempo a mettere le mani sul terzo ed ultimo volume, del seguito a fumetti del capolavoro del Maestro John Carpenter, Grosso guaio a Chinatown, ma ci tenevo a completare la lettura, e bisogna dire che la Cosmo editore, che pubblica qui da noi queste storie, deve aver pensato lo stesso, visto che questo volume conclusivo è un “balenottero” da 244 pagine!

Dopo gli enormi casini temporali visti nel volume precedente, questa volta Fred Van Lente fa fare al mitico Jack Burton e a Winona, un ulteriore viaggio indietro nel tempo, fino alla San Francisco dell’anno 1906. Un luogo in cui la comunità cinese della futura Chinatown muoveva i primi passi, e dove i due si ritrovano a fare la conoscenza di un signore distinto e ben vestito di nome… David Lo Pan!

Winona ha brillantemente preso il posto di papà Wang Chi, visto che sa alla perfezione difendersi ed è una spalla ideale per un eroe come Jack Burton, anzi, è il nostro Jack a fare da spalla a lei, esattamente come faceva per papà, quindi tutto nella norma.

Winona, con un vestitino da fare invidia anche a Wonder Woman.
I disegni passano da quelli di Brian Churilla, impegnato sulle pagine di Hellboy & B.P.R.D. al nuovo disegnatore Victor Santos, che malgrado un tratto più grezzo rende bene il nostro Jack Burton, disegnandolo anche più grande e grosso di quanto non facesse Churilla, insomma tutto sommato nel cambio non ci abbiamo perso troppo.

La conclusione della prima metà della storia, di fatto diventa l’origine della maledizione di David Lo Pan, quella per cui, avrò bisogno di una (ma meglio due) ragazze con gli occhi verdi per tornare ad essere umano, un finale che dovreste conoscere molto bene, altrimenti potete lasciare questo blog immediatamente senza farvi mai più ritorno.

A questo punto Jack deve solo trovare il modo per tornare al suo amato 1986 da cui è stato strappato a forza, ed in effetti con l’aiuto della magia (e di un po’ di “sangue nero della terra”) ci riesce anche, ma con un piccolissimo problema, ovvero ritrovarsi nel 1986, mentre il sé stesso del passato, si trova ancora lì, non avete capito? Perché non state pensando quadrimensionalmente!

Quella che segue è la classica situazione in stile Ritorno al futuro parte II, in cui il protagonista rivive le scene che ben conosciamo, ma stando molto attento a non farsi vedere dal sé stesso del passato, per non creare il solito paradosso temporale, dai tanti anni a sentirlo ripetere a Doc Brown, ormai dovreste saperlo.

"Ehi Wang, quelli là i Sing sing, si insomma, hanno dei nemici? Che portano turbanti rossi?" (tutto ve lo posso recitare, tutto!)
L’occasione è ghiottissima per mostrale tra le pagine dei fumetti, un po’ delle scene di culto del film di Giovanni Carpentiere, che ammettiamolo, è sempre cosa buona e giusta!

Il finale poi lascia la porta aperta per altre avventure del personaggio, che in effetti sono già arrivate, anche se nel frattempo Jack, è diventato un Old Man Jack, quindi è abbastanza sicuro che vedremo altre storia con il personaggio, fino a quel momento, voi state qui calmi, tenete il fortino, conservate vivo l'amor di patria e se non torniamo per l'alba... Chiamate il Presidente!


Per aggiornamento quotidiani sul Maestro John Carpenter, vi ricordo la pagina Il Seme Della Follia - Fan Page italiana dedicata a JohnCarpenter, e lo speciale della Bara Volante dedicato al Maestro!

8 commenti:

  1. Mi piacciono meno i disegni di Santos (a parte Winona top :D), ma fighissimo questo fumetto :D

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    1. Un tratto spigoloso, ma mi piace come disegna Jack, grande e grosso nella sua canotta ;-) Cheers

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  2. Sono rimasto indietrissimo ma sono contento che escano anche in Italia questi fumetti: c'è bisogno di cazzutaggine in edicola! ^_^

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    1. Sempre! ;-) Ora sto aspettando l'ultimo, o gli ultimi, non so quanti saranno in totale, volumi di "Old man Jack". Cheers!

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  3. Con le vicende temporali mi hai sicuramente attirato (anche per rivedere qualche scena del film), coi disegni decisamente no, non tanto perché spigolosi ma perché sono troppo deformed/cartooneschi per un prodotto ispirato ad un film, per il quale vorrei un tratto più realistico possibile, quasi da fotoromanzo! Ho visto anche quelli del volume precedente e no, non ci siamo neanche lì.

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    1. Anche la serie nuova "Old Man Jack" si gioca dei disegni in stile quasi deformed, penso abbiano puntato più sul lato comico degli eventi. Cheers!

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  4. Peccato per i colori, renderebbero meglio i disegni. Old Man Jack ce l'ho in ordine 👍

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    1. Infatti già "Old man Jack" che è a colori, con la stessa tipologia di disegni, risulta più gradevole. Sto aspettando il terzo volume di quello, magari è già uscito, il mio spacciatore è un po' carente sui fumetti Cosmo, devo sempre sollecitarlo. Cheers!

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