martedì 15 gennaio 2019

Aquaman (2019): Con Wan e Momoa ce la spassiamo in fondo al maaaaar!


Mi sbaglio, oppure tutti i film della Distinta Concorrenza, meglio noti come DC Extended Universe, oppure come Worlds of DC o come diamine hanno deciso di farsi chiamare questa settimana, partono tutti con la stessa pubblicitaria premessa? Che suona più o meno come “Il miglior film dai tempi del Cavaliere Oscuro”.

Ora, io ho già i miei bei problemi e molti dei quali con il citato film di Nolan, ma siamo sicuri che non sia una costante gara a fare meno peggio della volta precedente? Perché sì, “Aquaman” che naviga tranquillo oltre gli ottocento i novecento milioni di ex presidenti spirati stampati su carta verde, è il maggior incasso della Distinta Concorrenza e questo è un fatto innegabile.

Lo trovo anche un film più riuscito di Wonder Woman che fino all’altro ieri era “Il miglior film dai tempi del Cavaliere Oscuro” titolare e oggi pare già dimenticato. Riconosco anche agli amici della Distinta Concorrenza di essersi impegnati per provare a cancellare dagli occhi e dalla mente degli spettatori quell’incidente stradale in galleria noto come Justice League e motivato da una brezza di insano ottimismo (lo so, non mi si addice molto) devo dire che “Aquaman” è la conferma di quello che mi era già piuttosto chiaro: quando il pupazzo James Wan ha la possibilità di esagerare, tenendosi ben alla lontana dal genere horror, dimostra di avere dei numeri, è fondamentalmente un gran caciarone, ma sa il fatto suo, devo concederglielo.

Il Pupazzo WAN cerca di capire se con il grandangolo può inquadrare tutti i pettorali di Momoa.
Visto che quella brezza ancora soffia, fatemi aggiungere questo prima che il vento in questo post cambi direzione: se c’è un personaggio della Distinta Concorrenza che trovo appena meno scemo di Lanterna Verde (su cui Garth Ennis ha già scritto tutto quello che si poteva dire) è proprio Aquaman. Ammetto candidamente di aver letto poco del personaggio, qualcosa della gestione di Geoff Johns e per tornare indietro all’alba dell’umanità (gli anni ’90) la run di storie scritte da uno dei miei preferiti di sempre, Peter David, in cui il personaggio era capellone è con un look più cazzuto che immagino sia stato tenuto in considerazione per questo adattamento, almeno per via del suo protagonista.

Bisogna dire, però, che il personaggio non è dei più facili da portare al cinema, per assurdo presso il grande pubblico, è più celebre per le frecciatine stoccate da serie come “The big bang theory” che per il fumetto originale che a conoscere per davvero, vi assicuro, sono meno di quelli che sentite millantare conoscenze enciclopediche in giro, tra i quali non mi ci metto affatto, perché lo ammetto senza problemi: non ci trovo niente di intrigante in un re Altantideo che parla con i molluschi e dirige l’orchestra mentre la carpa suona l’arpa, la platessa il basso, alla tromba il pesce rompo e il luccio è il re del blues. Penso che possa funzionare più che altro come comprimario, un po’ come Namor il Sub-Mariner fa alla Marvel ed ora parliamo dell’elefante la balena in mezzo alla stanza.

Ed ora un po’ di foto a caso di Momoa per le lettrici! (Ha fatto fare i soldi alla Distinta Concorrenza, tanto vale sfruttarlo).
Per decenni la Marvel e la DC si sono combattute a distanza a colpi di personaggi tra loro molto simili, Capitan America è nato nel 1941? La Distinta Concorrenza ha risposto nel 1978 con Commander Steel. Penso che tutti sappiano che Moonknight è la risposta Marveliana a Batman, oppure che Deadpool è nato nel 1991 quasi come una parodia di Deathstroke (1980). Ma l’elenco è infinito, Freccia Verde e Occhio di Falco, Flash e Quicksilver, Catwoman e la Gatta Nera si potrebbe andare avanti per ora, fino ad arrivare ad Aquaman nato nel 1941, due anni dopo l’esordio di Namor il Sub-Mariner.

Questa corsa agli armamenti si è tradotta nel tempo in una gara ad accaparrarsi tutti gli attori più in voga per gli adattamenti cinematografici e, parliamoci chiaro, dopo il suo Khal Drogo in Giocotrono, pochi attori sono più popolari (specialmente presso l’altra metà del cielo) di Jason Momoa. Dopo aver visto “Aquaman” non posso che confermare quello che avevo pensato ai tempi dell’annuncio dell’attore di origini hawaiiane per il ruolo del nuotatore della Distinta Concorrenza: lo hanno messo sotto contratto per scippare alla Marvel il loro Namor.

Sul serio, a quale di questi due somiglia Momoa secondo voi?
Basta guardarlo per capire che, anche esteticamente, Momoa è molto più somigliante a Namor che ad Arthur Curry, inoltre Namor era il re ribelle e arrogante che faceva perdere la testa alla bionda Sue Storm, la Donna Invisibile, rischiando seriamente di spezzare in due i Fantastici Quattro come il Dottor Destino non è mai riuscito a fare e, contando i trascorsi di Khal Drogo con la Khaleesi, volete dirmi che le mie teorie cospirazioniste da nerd non sono un minimo valide?

Trovo incredibile che la stessa casa di produzione sia riuscita ad azzeccare in pieno il casting per Wonder Woman e mancare il colpo così tanto per Aquaman, bruciandosi la possibilità di avere Jason Momoa nei panni dell’unico vero personaggio della Distinta Concorrenza che sarebbe stato giusto per lui: Lobo.

Ora ho capito per cosa sta DC: Dannati Casting.
Muscoli, birra a fiumi, parolacce censurate, mentre la Marvel sforna seguiti di Deadpool come se non ci fosse un domani, era questa l’occasione per portare l'ultimo czarniano al cinema, invece niente, eppure è abbastanza chiaro che se “Aquaman” ha portato a casa tutti quei bigliettoni verdi, non lo ha certo fatto perché è il supereroe preferito di tutti, ma perché, al momento, ogni film tratto da fumetto (anche il peggiore) incassa, al resto ci ha pensato il fatto che una pellicola che concede a Momoa di sfoggiare gli addominali per 143 minuti, dettaglio che piace alle spettatrici paganti.

James Wan mette la sua firma ad un lavoro che ha tutti i pregi e i difetti del suo cinema, la voglia di esagerare del Pupazzo UAN lo porta ad andare in fissa con le inquadrature che ruotano attorno ai personaggi (sarebbe un gioco alcolico ideale, ogni volta che Wan fa piroettare la macchina da presa si beve), ma questo si traduce anche in quel finale, una battagliona caciarona che è l’apice del romanzo di formazione che porta Arthur Curry metà umano e metà Atlantideo a diventare il re della città sommersa.

A James Cameron piace questo elemento (inteso come l’acqua).
Un gran bordello finale esteticamente bellissimo, anche grazie agli effetti speciali della IL&M in grande spolvero, la città di Atlantite raggiungibile solo da un ponte d’accesso, popolata di balene, delfini, squali (che per altro ruggiscono come leoni, non chiedetevi il perché) cavalcati con la sella, ma anche piccoli sommergibili che sembrano astronavi, è qualcosa che sembra uscito da un sogno (bagnato) di James Cameron e con la stima che ho per Jimmy, non cito il Canadese con leggerezza, quindi dal punto di vista dell’ambientazione, il Pupazzo UAN porta a casa il risultato, ma resta il fatto che “Aquaman” resta una discreta tragedia dalla durata eccessiva e che per la maggior parte della sua durata mi ha annoiato e basta.

Lo avevo già dichiarato scrivendo di Wonder Woman, ma guardando “Aquaman” ho avuto la stessa sensazione amplificata per gli interminabili 143 minuti della durata: tutti questi film della Distinta Concorrenza sembrano vecchi, sanno di già visto, sono pellicole che avrebbero potuto andare bene se fossero uscite cinque o sei anni fa. Ci rendiamo conto che questo film termina con la voce narrante del protagonista che tutto tronfio dice: «Io sono Aquaman!» che sì, è lo stesso finale dello Spider-Man di Sam Raimi che, però, è uscito nel 2002, quando il pubblico doveva ancora imparare a conoscere tutti questi super matti in calzamaglia.

E i fan di "The Big Bang Theory"… MUTI!
Da spettatore con una molto poco approfondita conoscenza del personaggio avrei voluto affezionarmi e tifare per lui, ma per la maggior parte del tempo il mio neurone (perché chiamarlo cervello sarebbe eccessivo) continuava a mandarmi dejà vù di altri film. La nobiltà del personaggio, il suo essere un energumeno belloccio alla ricerca di un’arma per catalizzare il suo potere (il magico tridente del papà della sirenetta Ariel, o del re di Altantide, una cosa così non so), il fatto che viva in una isolata e meravigliosa città a cui si può accedere passando solo da un ponte (che non si chiama Bifrost, ma è la stessa cosa) e il suo scontro con un fratello malvagio (Patrick Wilson, attore feticcio di James Wan, per altro più somigliante all’Arthur Curry fumettistico rispetto a Jason Momoa)... Per tutto il tempo mi sembrava di stare guardando il “Thor” di Kenneth Branagh, con effetti speciali migliorati e un pelo in più di ironia. Ho la sensazione che la Distinta Concorrenza abbia voluto giocare sul velluto, dando al pubblico una “Origin story” che più classica di così non poteva essere, anche perché il film di Branagh è del 2011.

“Quello è Odino?”, “Ma non era il papà della Sirenetta?”.
Mentre la Marvel spazza via metà del parco dei suoi personaggi con uno schiocco di dita, oppure moltiplica il numero di Spider-Man, pescando a piene mani dal multiverso (a breve su queste Bare, state pronti, perché sarò scatenato), la Distinta Concorrenza porta in scena le origini di un personaggio che sanno di pesce marcio vecchio perché basate su dinamiche tra personaggi viste e straviste.

Gli opposti che si attraggono, con la principessa Mera interpretata da una Ambra Sentito finalmente libera dal maledetto Johnny Depp, ma con della stoppa color camion dei pompieri in testa che la fa sembrare una brutta copia della Sirenetta Ariel (il tutto mentre al cinema trovate ancora “Ralph Spacca Internet” anche lui in arrivo a breve su queste Bare). Oppure, il mentore che insegna cose, per altro, interpretato dal Goblin di Raimi, Willem Dafoe.

Sha la la la la la la / Il ragazzo è troppo timido / coraggio baciala! (Cit.)
Il film non fa che procedere per passaggi di trama visti e stravisti, persino il mistero della scomparsa della madre di Aquaman (che, per altro, torna in scena travestita come l’uomo pesce di Del Toro, no... Ma sul serio!? Sembra uscita da un film di Minoru Kawasaki) mi ha fatto pensare alla ricerca di Michelle Pfeiffer in Ant-Man 2, un titolo a cui paragonerei questo film per qualità generale, senza stare a scomodare Nolan che sta bene dove sta.

Ti piace quello che vedi? Vuol dire che sei un lettore del fumetto originale. Per tutti gli altri, i Nerd sono scappati dalla gabbie, ripeto, i Nerd sono in libertà!
Uno degli enormi problemi di “Aquaman” resta, cavolo io non la voglio usare quella parola, perché poi sembra sempre che sto citando un certo film di Nanni Moretti, per altro, ambientato in acqua... Ora che ci penso, perché ecco, questo film corre sul filo sottile del Kitsch (“ma che parole usi? Le parole sono importanti!” Cit.), sì, perché mi sta benissimo che essendo ambientato quasi tutto sotto sotto il mare (cit.) i personaggi debbano fluttuare costantemente, ma il movimento dei loro capelli in molti momenti è peggiore di come lo realizzava Terry Gilliam in Tideland, ma per lo meno lui aveva la scusa di un budget infinitesimale.

Sono incredibilmente felice di vedere Dolph Lundgren di nuovo in un film ad alto budget e non vedo l’ora di rivederlo presto in “Creed II”, però qui copre un ruolo che non richiede il suo mito, per altro recitando sotto un toupet rossiccio che ondeggia tutto il tempo sopra la sua capoccia, in molti momenti sospetto, realizzato in CGI, un gatto morto inguardabile per cui spero almeno, Dolph sia stato profumatamente pagato, per portersi pagare gli amari Italiani che tanto ama a fine di ogni pasto.

"Sono diventato famoso con i capelli a spazzola, anche pel di carota, sono sempre un mito".
I momenti in cui il buon gusto (e di conseguenza la credibilità del film) finisce nella fossa delle Marianne sono tanti. Bisogna, ad esempio, digerire l’idea che Jason Momoa sia il figlio di Nicole Kidman e di Jake la Furia che non è un cantante rap cicciotto, ma Temuera Morrison il protagonista di “Once Were Warriors” (1994), che qui nel prologo del film sono impegnati a fare la parte di papà e mamma Aquaman.

“A me nemmeno picciacciono i Club Dogo!”.
Nicoletta Ragazzino ferita, spunta dalle spume e viene trovata dal vecchio Jake, sembra l’inizio di “Splash - Una sirena a Manhattan” (1984) lo so, però i due s'innamorano, sfornano un piccolo Momoa e anni dopo gli sveglissimi soldati dell’esercito di Atlantite emergono dalle acque per riprendersi la loro regina che le ha provate tutte per nascondersi da loro, infatti si è sposata e ha figliato con il primo umano incontrato sul bagnasciuga e non so se è più scema lei che è rimasta (almeno nove mesi, sempre che le Atlantidee siano fatte più o meno come le umane) sulla spiaggia, oppure i soldati che ci hanno messo lo stesso tempo per trovarla senza che lei nemmeno ci provasse ad andarsene... Ma fuggire sull’Himalaya, brutto?

“Ma perché voi uomini non volete chiedere mai indicazioni?”, “La so la strada, tranquilla”…
Inoltre, non so se mi faccia venire più i brividi vedere una come Nicole Kidman impegnata a fare a botte come se la sua filmografia non avesse mai previsto altro, oppure vederla completamente imbalsamata dal botox, equivalente dell’aver preso a scalpellate il volto di un’opera d’arte. Depressione.

Nicoletta, ma una telefonata al tuo ex Tommaso Missile per farsi consigliare un chirurgo decente, brutto?
Se non bastasse tutto questo, aggiungete il fatto che per tutto il tempo, la storia continua a esporre il fianco a paragoni infelici con altri film acquatici ben più riusciti di questo. Ok, Momoa può anche fare battute sul fatto che le balene abbiano funzionato con Pinocchio, ma resta il fatto che per chiamarle parla con loro e nella mia testa Momoa diventa di colpo la Dory di “Alla ricerca di Nemo” (2003) che parlava il “Balenese”. Che cacchio! Almeno Jason Statham non si è nascosto dietro un dito quando ha citato apertamente la pesciolina smemorata! Sul fatto che, ad un certo punto, Momoa tenti di citare Conan il Barbaro invece (non bastava l’orrido remake? No vero?), preferisco non dire nulla, perché già sto smuovendo i mari con questo commento, non vorrei smuovere anche le montagne e risvegliare l’ira di Crom!

…“La so la strada! Stai tranquilla diceva lui!”, “Non è colpa mia se lo sceneggiatore ha mandato due personaggi anfibi nel deserto!”.
Sul serio, potrei andare avanti così per ore, perché i momenti involontariamente comici del film si sprecano e quando vorrebbe esserlo sul serio, Jason Momoa non tiene il passo. La scenetta nel deserto con lui e Amber Heard che sembrano marito e moglie persi durante la loro vacanza a Sharm el sheik, dimostra che quando è ora di recitare davvero, Momoa è fermo al palo, quindi da lui James Wan può tirare fuori giusto delle pose ed ecco perché per tutto il tempo Aquaman guarda verso la macchina da presa ammiccante, come a voler far saltare le coronarie alle sue spettatrici. Da questo punto di vista, lui e il Pupazzo WAN, hanno ben chiaro quale sia il motivo di interesse di buona parte del pubblico e ci danno dentro con le scene tipo “Badedas Noir” con Momoa che esce dall’acqua, entra nell’acqua, spunta da una cascata e come sempre, bello bello in modo assurdo, perché Zoolander ci ha insegnato delle grandi verità.

Quando Momoa fa la Magnum, una donna nel mondo rompe le acque.
Dove funziona davvero Jason Momoa? Nell’unica gag che mi ha fatto ridere sul serio del film, perché è proprio pensata per prendere in giro i clichè in cui tutto il film, inciampa più e più volte nel corso della sua durata, ovvero quando i tipi loschi avvicinano Arthur Curry al bar, in quella che ti aspetti sarà l’ennesima rissa al rallentatore (lascito della precedente gestione Zack Snyder) e invece diventa un selfie e una gara di bevute.

Cosa vi dicevo? Lobo dovevate fargli fare, altro che “Il Sirenetto” qui, per quello andatevi a rivedere i vecchi episodi di “Baywatch” in cui faceva il bagnino (storia vera). Capisco benissimo che il fascino del rude ricercato piaccia, ma al pari di Jennifer Lawrence, Momoa mi sembra più autentico nelle Gif su internet, quando beve birra e lancia asce, piuttosto che quando gli viene chiesto di recitare davvero. Proprio per questo, al netto di un po’ di CGI per cambiargli il colore degli occhi (che non manca nemmeno qui) sono sicuro che la Distinta Concorrenza si pentirà di averlo mandato “Sotto sotto il mare” e non a caccia di taglie con il giubbotto di pelle di Lobo.

Quando imparerò a commentare i film scrivendo “Bella la fotografia”, quando!?
Anche perché, parliamoci chiaro: quando tra cinque anni gli effetti speciali in CGI di questo film risulteranno già vecchi, cosa resterà di questo film? Siccome, come annunciato, il vento è cambiato in questo post, vi lascio con il pensiero che mi ha attanagliato alla gola a metà della visione del film: non riesco a non pensare a come potrebbe risultare un film così tra vent’anni e a quanto sembreremo scemi noi spettatori dell’anno 2019, al pubblico del futuro. Sembreremo tutti cretini come il granchio Sebastian che cerca di convincere Ariel a restare con una canzone, ve lo dico io.

In fondo al mar, in fondo al mar
Se la sardina fa una moina a Momoa c'è da impazzir
Che c'è di bello poi lassù
La banda della DC vale di più
Anche James Wan sa improvvisare in fondo al maaaaar!


“Cassidy smettila, stai cominciando a sembrare il granchio Sebastian”.

40 commenti:

  1. Ha superato il miliardo di dollari e probabilmente imposterà il paradimma per i blockbusters che Mamma DC lancerà contro quelli della Casa delle Idee da qui alla eternità. Per quello che può valere, credo che le teste del think tank della DC siano lungimiranti nel voler seguire la Marvel sulla strada di tanti film concatenati da una parte e ritagliarsi uno spazio di manovra con storie più personali come probabilmente sarà il Joker di Phoenix e - sempre che qualcuno gli dia udienza e retta - lo Arkham Asylum low budget di Kev Smith. DC Universe e Vertigo. Non dimentichiamo che anche History of violence ed Era mio padre sono tratti da grahic novel DC.
    Anche io ho trovato Aquaman troppo lungo, ma sono un rottame arruginito ed ormai trovo eccessivo anche il TG3 delle 19.00 e cambio canale prima delle ultime dal campionato. Se fosse per me, il ciclo di Claremont degli X-Men ( 1975-1992 spalmato su più testate ndr ) entrerebbe nel minutaggio di Duel. E senza scene dopo i titoli di coda.
    Detto questo, tante teste tante sentenze, ma onestamente non credo che si sia tentato di scippare alla Marvel la possibilità di mettere in scena la vita e le opere di Namor: lo Art della DC, come hai scritto, è una combo del barbaro di PAD ed Egeland e del ciclo più recente di Geoff Johns. Scommetterei la mia raccolta di inediti di Jae Lee con il principe Namor disegnato solo come silhouettes nere ( su testi di John Byrne negli anni novanta ndr ) che la Disney /Marvel - anche nel caso Thanos avesse spazzato via Jimmie Wan oltre a tutti gli altri - non avrebbe mai impegnato i suoi dindi nella storia di un mutante anfibio colla testa piatta - un Fred Astaire colle alette come era nella versione di Everett - furibondo con i terricoli per aver inquinato gli oceani ed in grado di scatenare su New York mostri lovacraftici. Non proprio quanto apparecchia di solito per i suoi commensali. Ciao ciao

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    1. Mentre scrivevo il post, il film continuava ad incassare, per quanto avrò finito di risponderti, avrà superato il miliardo di sicuro ;-) Mi sembra che la Distinta Concorrenza, stia facendo quello che la Marvel faceva nel 2003, affidandosi a registi già famosi, e non degli specialisti dedicati come ora (i fratelli Russo), la strada sarà già battuta ma spero paghi dividenti, il Joker in versione “Taxi Driver” potrebbe essere il titolo che ai ragazzi con la grande “M” rossa manca, la mia speranza vera, e vedere i titoli Vertigo adattati come si deve, l’unico altro titolo che gradirei vedere, se mai si concretizzerà, e Lobo diretto di Michael Bay.

      Nemmeno io credo che alla Marvel avesse alcuni interesse di portare al cinema Namor, dovesse servire, ho già svariate idee su come portare gli FQ al cinema (a quei due che potrebbe interessare) e per quel poco che ho letto del personaggio, un po’ di PAD qui l’ho ritrovato ;-) Cheers!

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  2. Brutta davvero la situazione Cass,se un simile "coso",tronfio,ingombrante e prolisso,sta incassando quasi un miliardo di bigliettoni...Successi simili non faranno altro che moltiplicare ancor di più la produzione di Cineboiate a scapito di qualcosa di un pochino,non pretendo più originale,ma almeno guardabile...Torno a rivedermi Videodrome. Buona giornata ;)

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    1. “Venom” ha dimostrato che al momento, se ha una tutina aderente addosso (anche un simbionte alieno) fa soldi, figurati se nella tutina ci metti i muscoli di Momoa, ci sono platee pronte a pagare per vederli. Riconosco alla Distinta Concorrenza di essersi impegnati, ma questo film sa di vecchio, si possono fare cose creative ed originali anche con le super tutine, ho un post su Spidey in arrivo, ecco “Videodrome” resta un altro pianeta, ma meglio di una “Origin Story” che abbiamo già visto venti volte. Cheers!

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  3. A proposito,più che "La forma dell'acqua" a me la Kidman pareva pronta per un cosplay del Predator....

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    1. I costumi, con la zip orgogliosamente a vista, di Minoru Kawasaki, voglio sperare che il pupazzo UAN abbia voluto fare un omaggio, voglio crederci, come Fox Mulder ;-) Cheers

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  4. Anche Ironman (2008) si concludeva con "Io sono Ironman!" :D Comunque ho rivisto altri film del DCEU, Justice League e Batman vs Superman, ci sono cose buonissime e alcune vaccate, come in questo film.. sembra quasi che per ogni cosa buona deve esserci almeno una trashata

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    1. Verissimo, ma ho voluto ribadire fortemente il concetto, citando un film del 2002 e non uno di “solo” dieci anni fa, ma il succo non cambia. Questo se non altro ha azione abbastanza decente (“Wonder Woman” da questo punto di vista era imbarazzante), i ragazzi si sono impegnati bisogna riconoscerglielo, tanto di cappello, ma con “Spider-Man: Un nuovo universo” ancora negli occhi, questo film mi è sembrato ancora più vecchio di quello che già non appare di suo. Cheers!

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    2. Me ne parlate tutti strabene..lo recupererò in seguito..purtroppo mia moglie ha avversione per i cartoni al cinema, già ho fatto fatica a farle digerire Ralph 2 :D

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    3. Un film così bello che potrebeb essere visto anche da chi non conosce Spidey, "Ralph 2" mi è piaciuto molto, "Spider-man: Un nuovo universo" mi è piaciuto ancora di più, ne andrete matti, mi gioco una birra ;-) Cheers

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  5. Non riesco a trovare il coraggio di vederlo, giuro!
    Hai detto benissimo sull'"io sono...", particolarmente sdoganato in entrambe le case, e pure raddoppiato: "We are Venom" è ormai un meme che ha infettato tutto internet.
    Ma hai fatto benissimo a ricordare chi è il vero padre del concetto, il vero creatore di sogni e incubi in questo universo di pigiamini. Mentre nel 1987 il cinema recuperava il vecchio e fingeva di avere cose nuove da dire, con il Batman di Burton che dava la stura alle supertutine sullo schermo, nel 1990 Sam Raimi creava il proprio supereroe giustiziere, e così la sua voce narrante chiudeva la pellicola: "I'm everyone - and no one. Everywhere - nowhere. Call me... Darkman".
    Sam, dove sei? Abbiamo un gran bisogno della tua poetica, in questo universo di pallidi imitatori...

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    1. Voglio tanto, ma proprio tanto bene a Sam Raimi per mille ragioni, che nel tempo ho elencato anche qui sulla Bara, non credevo fosse possibile volergli ancora più bene, ma nel 2002 ci sono arrivato vicinissimo, perché con “Spider-Man” mi aveva dato mille altre motivi per farlo, ma l’apice di quella giornata al cinema è stato il finale, quando Peter Parker diceva “Io sono…” cuore e cervello mi sono esplosi pensando: “Questo è il finale di Darkman! Lo hai fatto ancora Sam!” (Storia vera).

      Raimi è stato l’unico a piegare il cinema (storicamente il “media forte” tra i due) ai fumetti e non viceversa, ribadendo l’importanza dei secondi, lo ha fatto creando il SUO super eroe nel 1990, e poi nel 2002, quando tutti correvano a nascondere i colori rendendo morigerate le super calzamaglie al cinema, lui ha sparato il rosso il blu e il verde (di Goblin) a manetta, per dire a tutti che sono fumetti, sono belli anche per questo. Il vero vincitore morale ;-) Cheers

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  6. Saltato a piè pari per due motivi: 1- sono al limite con i film sui supereroi. Veramente. Dopo l'indigestione iniziale, ora comincio a sentirmi decisamente sazio. E quando si è sazi, perfino il miglior piatto non viene apprezzato a dovere. Ergo, preferisco tenermi uno spazio libero per la conclusione del filone principale Marvel e poi mettere tutto il carrozzone in panchina in attesa di un lento e comodo recupero. 2- non ho tempo! Non riesco a vedere più nulla se non film visti e stravisti perché riesco a spezzettarli in 3 o 4 giorni a botte di mezz'ora. Alla DC ho concesso svariate occasioni in sala e mi hanno sempre e solo deluso. L'ultimo loro film che salvo è il Batman capitolo 2 di Nolan (stiamo sempre attendendo caro Cassidy... Sai che prima o poi ti tocca!), ma da quel lontano 2008 ogni titolo sfornato dalla Distinta Concorrenza varia dalla "merd@" alla "cagat@ fumante". Figurarsi se regalo 7 sacchi e mezzo a chi mi ha sempre e solo rifilato ciofeche.
    Se prima avevo zero voglia di vederlo, ora, dopo questo bellissimo ed esaustivo post, "Acquaman" fila direttamente in fondo alla lista dei recuperi. Nonostante Momoa mi stia simpatico e nonostante la Heard mi faccia piuttosto sangue. Ecco, l'ho detto.

    P.S.: nel 1999 ho incrociato per i corridoi nel dietro le quinte della Mostra la Kidman. Mai vista una donna così bella e così perfetta. Una bellezza "eterea". Una bambola di porcellana. Ci siamo incrociati e abbiamo incrociato gli sguardi: mi ha messo una soggezione assurda. Mai provata una cosa del genere! Vederla ora in versione "mostro" mi fa male al cuore.

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    1. Bene, mi dai ancora motivazioni per completare i (plurale) post che ho in lavorazione su Spider-Man ;-) Ed aggiungo che si, mi sa che quel film del 2008 toccherà affrontarlo, visto che pare che “The Batman” sia stato sbloccato e dovrebbe cominciare la lavorazione. Anche io che sono un ragazzo della Marvel, un po’ di spazio alla Distinta Concorrenza qui sopra dovrò darlo.

      Ambra Sentito sembrava destinata a grandi cose, esteticamente, guardabile, niente da dire, l’ho sempre trovata molto carina, ma stava mettendo su un curriculum da Scream Queen mica da ridere, persino il Giovanni Carpentiere si è smosso per questa. Poi il disastro, la fase Depp equivale al mio: Tu avresti dovuto distruggere i Sith, non unirti a loro! (cit.)

      Su Nicoletta Ragazzino io non dico più niente, dico sempre che Claudia Cardinale è donna più bella che si sia mai vista in un film, anche per il fatto che ha deciso di invecchiare come facciamo tutti, La Kidman poteva stare lassù invece niente, un cuore infranto. Cheers!

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  7. A proposito di Depp, tra le cose che sono riuscito a vedere spezzettate, c'è "La Maledizione della Prima Luna". Cioè l'inizio della discesa di Depp. Come un personaggio iconico e universale ha rovinato una carriera. L'unica cosa bella di Jack Sparrow ora è che Depp lo usa per andare a trovare mascherato da pirata i bambini negli ospedali.

    Con la Cardinale, con me, sfondi una porta aperta!

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    1. Una volta Jack Sparrow poteva essere simpatico, magari due, ma il problema è che tanto Depp fa sempre lo stesso personaggio, cambia vestiti ma facce e faccette sono le stesse. Cheers

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    2. Beh, proprio sempre no, è uscito City of Lies. Diamo a Cesare quel che è di Cesare...

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    3. Non l'ho visto, quindi per ora non posso esprimermi. Cheers!

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    4. Almeno li era una simpatica canaglia ed era piuttosto serioso. Con il 2 si sono detti: "JS ha avuto successo! Facciamolo ancora più c.....e e sfattone!". °_O Come quando Lucas si accorse che piacevano le frasi in rima di Yoda ed ha voluto strafare nei prequels.

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  8. Cosa sei riuscito a vedere!? Ma ce l'hai proprio fatta a reggere fino in fondo?
    Oddioooo Doooooolph!! Ma in che condizioni si è fatto riprendere??? Ma neanche gli amari valgono una cosa del genere! Anche la barba fluttuava nell'acqua???
    In locandina Momoa c'ha la posa da Tarzan, poi vedo almeno 4 pesci spada copiaincollati, poi c'è l'orca di fronte, l'orca a destra, l'orca a sinistra più altre 4 orche clonate...non so perché non hanno messo un tentacolo di Kraken da qualche parte per farci saltare la corda al Momoone.

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    1. Si, tecnicamente anche la barba, ma è il ciuffone sulla sua capoccia ad attirare l’attenzione e a provocare maremoti con il movimento. Sul serio, spero sia stato profumatamente pagato, è uno spreco di Dolph questo film. Meno Dolph(in) in CGI e più Dolph!! Cheers

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    2. Almeno è al suo primo kolossal se non erro! Fa strano vederlo in una produzione simile! Il massimo prima era la saga dei mercenari! Tra questo e "Creed II"... alla faccia!

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  9. Devo ancora vederlo, penso che aspetterò l'home video però, ci sono troppe robe più belle e interessanti in questo periodo per andare dietro a questo film. Spero che Wan non mi deluda troppo...

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    1. Wan fa quello che gli riesce meglio, tirare fuori qualcosa dalla caciara, non so come faccia, ma è proprio il tipo di cinema che gli riesce meglio. Per il resto, dai pure priorità ad altro ;-) Cheers

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  10. "Il miglio film DC dai tempi de Il cavaliere oscuro" è un pò l'equivalente di "L'horror più spaventoso dai tempi de L'Esorcista!".

    Concordo con quanto hai scritto; il film è la classica origin story che era già vecchia dieci anni fa, figuriamoci ora.
    Apprezzo molto il lavoro di design sulle ambientazioni e il mondo narrativo in generale; e a me la regia di James Wan piace sempre.

    Ah, di base il film avrebbe un errore di continuity con "JL" dato lì che in teoria Aquaman si vedeva già far ritorno ad Atlantide (oltre a conoscere già Mera). Hanno giustificato il tutto dicendo che quella era solo un avamposto e non il cuore della città.
    Peccato che abbia poco senso mettere una Scatola Madre in un luogo con 3 guardie in croce, lontani dall'alta tecnologia spara-tutto di cui sono riforniti.

    Oooh, ma cosa mi perplimo a fare che tanto 'sti atlantidei ci hanno messo 9 mesi a trovare la Regina XD

    Saluti ed acqua in bocca!

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    1. Esatto, ora tutti i film della DC hanno la loro frase di lancio copia-incollata ;-) Hai capito perché Atlantide è affondata? Dopo questo film è chiaro a tutti :-P Cheers!

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  11. "una pellicola che concede a Momoa di sfoggiare gli addominali per 143 minuti, dettaglio che piace alle spettatrici paganti.": verissimo, confermo di aver visto in sala signore dell'età di mia suocera. Da sole.
    Non avevo notato la somiglianza tra i capelli di Mera e di Ariel, sagace!
    Comunque sono abbastanza sicuro che l'immagine di Nicole Kidman che hai messo sia ringiovanita al computer con gli effetti che vanno di moda ultimamente nei film di supereroi. Quando si vede vestita da Predator dovrebbe essere la sua vera faccia, anche se a me continua a sembrare anche lì un po' "troppo" giovane... :-D

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    1. Jake la Furia è stato ringiovanito nella prima scena, seguendo le mode del momento, per la Nicoletta Ragazzino penso che abbiano sparato la fotografia a palla nei primi piani, oppure quando ha la maschera da Predator è lei senza trucco... Spero di no! ;-) Cheers

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  12. Guarda, sinceramente ho aspettative zero, ma non so adesso se sia una cosa positiva o meno.. ;)

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    1. Di solito è molto positiva, anzi penso sia il modo migliore per vedere i film ;-) Cheers

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  13. Quando Momoa fa la Magnum, una donna nel mondo rompe le acque. GENIOOOOO

    Io non ho il coraggio di andare a vedere questa cosa al cinema. Anche perché ha incassato quanto e più di VENOM, che era una ciofeca orripilante. Ormai, dato il Q.I. della popolazione mondiale andato a precipizio, mi baso, per la selezione (oltre ai tuoi post) su quanto poco abbiano incassato nel mondo.
    LOBO: non ci avevo pensato, Momoa sarebbe stato perfetto. Magari lo facessero davvero (ma non voglio Bay, voglio Rodrigueeeez! )

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    1. Eheh grazie, speravo non suonasse troppo sessista perché se la trovo divertente la scrivo, senza curarmi troppo degli effetti (anche se dovrei!). Lobo di Rodriguez sarebbe un’orgia di citazioni Carpenteriane, una roba che Machete a confronto sarebbe nulla, ma Rodriguez io lo vorrei solo su un film tratto da fumetto, Madman, visto che andava anche a scuola insieme al creatore del personaggio Mike Allred (storia vera). Cheers!

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  14. Ho sempre creduto che l'aspetto fosse ispirato alla versione della seconda metà degli anni 90, in cui aveva capello lungo e barba e non aveva un costume (girava a dorso nudo), anche se li aveva perso la mano e aveva un uncino-arpione.
    I pregiudizi, soprattutto quelli di TBBT (che a me fanno tanto ridere) vengono da chi non ha letto nulla del personaggio. Secondo me se ne meriterebbe molti di più dalla versione di Momoa, che lo ha rappresentato come un cazzone, quando è un personaggio serio quasi quanto Batman.
    No, va be', ripeto da anni che Momoa È Lobo, tutti mi danno ragione ma sei il primo a parlarne di propria spontanea volontà. Cinque altissimo, fino al satellite più vicino!
    La durata per me non è eccessiva tanto che ho scoperto il minutaggio da Moreno, altrimenti credevo fosse durato molto meno (non ho controllato l'orologio una volta uscito dal cinema).
    Altro 5 alto per la somiglianza del fratello con l'Arthur fumettistico (credevo di essere stato l'unico a pensarlo).
    Anche io ci ho visto somiglianze con Thor ma non è colpa di Wan se i personaggi hanno quel fantasy-fantascientifico che li accomuna.
    Per me la chioma rossa di Mera è perfetta, finalmente hanno azzeccato il colore dei capelli di un personaggio!
    Mentre concordo su quella di Dolph.
    Nonostante concordi con te su tante cose, sono tra quelli più soddisfatti della pellicola, che la promuove e la ritiene tra le migliori, tenendo testa alla maggior parte dell'MCU, che mi ha definitivamente stancato se non fosse per quei gioielli dei due volumi dei Guardiani, anche il simpatico Ant-Man (l'altro Marvel è Deadpool ma non è MCU). Il resto per me è tutto al di sotto.


    p.s. potrei sembrare un DC fan boy ma per anni ho elogiato l'MCU e guardato al cinema i film DCEU per il solo gusto di spalare merda.

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    1. La versione del mio adorato Peter “PAD” David che leggevo ai tempi ;-) Secondo me Patrizio Pallone sarebbe stato un perfetto Aquaman e Momoa il Lobo dei sogni, ma è andata così, spara ‘sto doppio cinque alto! :-D Anche perché parlando tra lettori di fumetti, le rosse nei fumetti di super eroi, non hanno mai il colore di capelli delle rosse nella realtà, hanno tutte una chioma alla Jessica Rabbit che nella realtà le farebbe sembrare tutte delle cosplayer, oppure Ambra Sentito di questo film.

      Qui è chiaro che i ragazzi della Distinta Concorrenza si sono impegnati molto, sono in ritardo sulla tabella di marcia, per questo la Marvel è già arrivata ad osare di più con i personaggi, mentre alla DC stanno ancora sfornando "Origin story”.

      In generale nella mia vita ho letto pochissima roba della Distinta Concorrenza, qualche saga grossa notevole e qualche storia così, della Marvel invece leggo quasi tutto da decenni, quindi non mi atteggio ad esperto della DC, proprio per questo, vorrei essere conquistato al cinema, da personaggi che conosco, forse un po’ più della media degli spettatori che trovi in sala, ma nemmeno così tanto. Per ora non è ancora avvenuto, nemmeno con questo Aquaman, ma dovesse succedere, ben venga, io sono qui per vedere bei film! ;-) Cheers

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    2. Quando associo David ad Aquaman mi viene in mente solo Tempo e Onda, un cui aveva ancora il costume e la mano, capelli lunghi e niente barba. Credevo ti riferissi a quello, invece parlavamo dello stesso.
      Riguardo le rosse e i rossi, aggiungici che fino agli anni 2000 spesso sembravano biondi... Jimmy Olsen, Lana Lang, Wally West. Poi hanno corretto. Mentre Mary Jane e Lex Luthor II hanno sempre avuto il colore giusto.

      Io vivo la stessa situazione al contrario, dato che leggo quasi tutta DC e occasionalmente la Marvel.
      Mi sa che ho un debole per le origin story perché adoravo l'MCU degli inizi, mentre poi mi ha stancato, invece ora inizio ad apprezzare il DCEU.
      Spero resterai soddisfatto da Shazam, su cui noi fan delusi dalla DC, riponiamo fiducia (purtroppo anche qui il supereroe è un deficiente, quando Capitan Marvel ha la saggezza di Solomone, quindi una volta trasformato, resta il cuore da bambino di Billy, non l'infantilità).

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    3. Si parlavamo dello stesso periodo alla fine. Lex Luthor è anche quello più pettinato di tutti ;-) Shazam secondo me ha tutto per attirare il pubblico generico al cinema, ignorando del tutto o quasi il corrispettivo cartaceo, le origin story hanno molto pubblico (guarda anche il successo di Venom) ma penso che non sarebbe male vedere i super eroi usati in modo più espressivo, magari non sarà il caso di Shazam, quello lo scopriremo a breve ;-) Cheers!

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  15. 10 anni fa successi come questo di "Aquaman", "Black panther" e gli "Ant-man" sarebbero stati impensabili! Che tempi curiosi viviamo! Miii, pure "Baywatch" ha fatto Momoa!?! °_O XD La sua rivincita al cinema dopo Conan! XD

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    1. Per farsi perdonare Conan non so cosa dovrà fare, Crom è ancora adirato con lui ;-) Cheers

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  16. Sul fatto dell' invecchiamento del film... già il citato "Thor" sembra dimostrare più degli 8 anni sul groppone!

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    1. La CGI per quanto buona, è difficile che regga bene la prova del tempo, per quello va utilizzata con giudizio. Cheers!

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