domenica 4 novembre 2018

Storie di romanticismo, creature orribili e mostri giganti di Michele Borgogni: Monster mash


Non posso proprio vantarmi di conoscere Michele, purtroppo non ho mai avuto l’occasione di bere numerose birre con lui (anche se mi piacerebbe rimediare prima o poi) ma siccome quando scrivi metti nelle tue parole qualcosa di te, alla fine qualcosa di Michele la conosco pure. Certo, il fatto che lo legga tutti i giorni sul Cumbrugliume, bisogna dire che aiuta.

Ma anche se (inspira) “Storie di romanticismo, creature orribili e mostri giganti” (espira), mi fosse capitato per le mani a caso e non ricevuto da Michele con tanto di dedica (Tiè! Beccatevi questo io ho la copia con dedica e voi no!) sono sicuro che lo avrei apprezzato lo stesso, non solo perché è scritto molto bene e si legge ad una velocità irrisoria (penso di averlo finito in un paio di viaggi in bus) ma soprattutto perché è manifesto amore per tutte le cose giuste, che trovare in questi undici racconti, e che mettono in chiaro in modo inequivocabile che Michele ha il cuore al posto giusto, dai su, definire Bigfoot e i suoi amici come “Un documentario” è definitiva prova di giustezza, giustitudine, oh insomma quella cosa lì!

La passione per i mostri grossi, è uno stile di vita, non solo denota una certa predisposizione per il fantastico, ma anche la capacità di non volersi adagiare sulle dimensioni e il passo canonico dei racconti, quello con cui scrive il signor Borgogni (che sennò poi sembra che scrivo i post per gli amici miei, mentre invece dico solo quello che penso) è andante con brio, anche perché Stephen King dice che scrivere romanzi è come affrontare i tanti inning di una partita di Baseball, mentre le storie brevi somigliano più ai cambi di ritmo del basket, e forse è per questo che mi sono sempre piaciute le storie brevi.

Devo dire che non tutte le undici storie hanno dei mostri giganti, e qualcuna l’avevo già letta su Razione ILZ, tipo “Maledetta mosca di merda” che qui in versione riveduta e corretta fila molto meglio, e tecnicamente contiene anche un mostro gigante ora che ci penso (l’umano protagonista). Ma in generale mi sono piaciute davvero tutte, ma andiamo per gradi.

“Mostri a Venezia” è malinconica e Nipponica in parti uguali, la storia di un vecchio giapponese che fa il viaggio in Italia che sognava da una vita, e anche se il titolo mantiene quello che promette, la prosa ti fa dimenticare tale promesse e affezionare all’anziano signore, almeno fino all’ultima pagina.

'Zilla cerca una copia del libro della sua dimensione.
“Il grande antico” potremmo definirla, “Il fratello più furbo di Sherlock Holmes” se sostituissimo fratello con cugino e Cthulhu (spero di non averlo evocato) con Sherlock. Se anche voi amate Lovecraft ma non riuscite a pronunciare i nomi delle sue creature, sono certo vi piacerà.

“Presidente Bigfoot” è stata a lungo la mia preferita di tutto il volume, non solo per la mia arcinota passione per le scimmie e i loro derivati, quando perché è un riuscito “What if…” su chi potrebbe essere un presidente migliore di Mr. Arancione. Fantapolitica? Anche la vittoria di Trump a lungo è stata considerata così, quindi fate un po’ voi.

“Lo schiacciabambini” sono felice di averlo letto DOPO il trasloco, quando i miei vecchi vicini rompicoglioni sono una storiella del passato, questa storia è una fantasia liberatoria che non mi sarei potuto permettere nella vecchia casa, ma che qui mi sono letto con grande piacere. Poi mentre leggevo avevo le cuffie e non ho visto né sentito bambini urlanti attorno a me. Magari mi ci ero seduto sopra.

Sperate che uno di loro, non si sieda su di voi.
“La caccia” è fantasy a chilometro zero, non imprevedibile dell’andamento ma comunque azzeccata, i finali a sorpresa migliorano ogni storia breve, mentre “Il miglior amico del vivo” ha in sé tanto dei Camminamorti e di conseguenza tanti zombie, non si può esimere dagli zombie in un libro a tema mostri e creature varie!

Per quanto riguarda “La puttana di ghiaccio” aspetto l’adattamento cinematografico con Rossella Di Giovanni, mentre fermi tutti! È ora di parlare di “Per un natale tradizionale”.

Suor MariaIgnazia è la prova del nove per il signor Borgogni per scontrarsi con un classico per gli scrittori: Il protagonista sgradevole da rendere comunque interessante per i lettori. Ecco, più sgradevole di Suor MariaIgnazia (rigorosamente tutto attaccato) in quanto a sgradevolezza non è seconda a nessuno! Metodi vecchia maniera è ottima occasione per sfoggiare un po’ di anti clericalismo da parte dell’autore, argomento che mi compra sempre facilmente. Non vorrei scomodare Don Zauker, ma Suor MariaIgnazia gioca più o meno da quelle parti, spero di vederla ancora incrociare righello e crocefisso con altri mostri, svergognati senza Dio e probabilmente pure comunisti!

Ed ora voglio "Don Zauker vs Suor MariaIgnazia".
“Love” non è il racconto che ho amato di più, ma in una raccolta a tema mostri, il mostro protagonista di questa storia non poteva mancare, anche perché è il più spaventoso di tutti. Quindi passo dritto alla storia che ha scalzato “Presidente Bigfoot” dal podio, ovvero “La sentinella contro le Cose Brutte”, scritto proprio così, con due lettere maiuscole.

Questa storia unisce le creature “Così orribili da non poter essere mostrare” di tradizione Lovecraftiana ad un’ironia di fondo che non è affatto fuori luogo, in sé sembra una versione Italica di un numero di B.P.R.D. ma quando Aristotele, la tartaruga del protagonista, per rispondergli scuote la testa facendo “Sì”, nella mia di testa (malata) ho capito che “La sentinella contro le Cose Brutte” funzionerebbe alla grande come film d’animazione. Il finale poi è davvero ottimo, se questa era la prima delle due storie in cantiere per il signor Borgogni, voglio leggere anche l’altra!

Insomma, (inspira) “Storie di romanticismo, creature orribili e mostri giganti” (espira) è un’ottima lettura, ve lo consiglio perché è scritto bene ed è pieno di mostri e creature di mio gradimento, per tutti i dettagli vi rimando al Cumbrugliume, dove troverete tutte le informazioni che volete sapere sul libro e pensate… Anche l’autore! Incredibile questo Internet, si trova davvero di tutto dentro!

12 commenti:

  1. Rinnovo i complimenti fatti a Mick! (prrrr anche io ho la copia cartacea con dedica). E' un libro che mantiene picchi altissimi, al netto di qualche storia più breve e riempitiva (come lo schiacciabambini).
    Di sicuro la "Sentinella contro le Cose Brutte", giovandosi anche di una maggior lunghezza, è il racconto più bello, più intrigante, il finale è stata una secchiata di acqua gelida! Un oltrepassare volontariamente le colonne d'ercole e io, affascinato dal mito omerico, sono stato a maggior ragion veramente colpito da quel finale.

    Considerazioni sparse:

    Mi è piaciuto nella tua recensione che tu abbia parlato di mostro gigante = l'uomo nella storia della mosca (che è bellissima peraltro).

    Mostri a Venezia mi ha fatto venire un sussulto alla fine, è una storia profondissima e malinconica.

    Io Suor MariaIgnazia la voglio a fianco del "Ninja di Dio"!

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    1. Anche secondo me è un ottima lettura, qualche storia riempitivo che comunque si lascia leggere senza annoiare e due o tre apici belli alti. Avevo già letto il racconto della mosca, ma nell'economia della raccolta mi è stato subito chiaro chi era il mostro gigante. "Mostri a Venezia" è un gran inizia ed ora voglio solo storie di Suor MariaIgnazia! ;-) Cheers

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  2. Chi mi hai fatto ricordare😂😂, il mitico Don Zauker... è da quando ho terminato (mio malgrado) l'abbonamento con Il vernacoliere che non ne sentivo più parlare...😂😂

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    1. Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di seguire Don Zauker come merita, ma mi ha fatto subito pensare al personaggio leggere di Suor MariaIgnazia ;-) Cheers

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  3. Ti dico solo grazie... Per le birre provvederemo, prometto!

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    1. Grazie a te capo e complimenti, ricordati di Suor MariaIgnazia! ;-) Cheers

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  4. Grazie per la segnalazione. Mi segno il titolo, adoro le storie con i mostri giganti.

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    1. Figurati é un'ottima lettura, veloce e divertente. Cheers!

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  5. Arrivo in ritardo ma faccio tanti complimenti all'autore e al recensore ;-)
    E... viva i mostri giganti! ^_^

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    1. Figurati, tanto il post non scappa, fanno più all’autore, la parte difficile l’ha fatta lui, per il resto, più mostri giganti, è quello di cui abbiamo bisogno ;-) Cheers!

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  6. Anche io ce l'ho con dedicata, tie'! 😝
    Ce l'ho da settimane sul comodino ma dovrei riuscire ad iniziarlo a breve. Di certo tu mi hai dato una spinta in più.
    Ovviamente non vedo l'ora di leggere la storia degli zombie. Quella natalizia non so se rimandarla a fine mese, quando inizierò a sentire un po' di spirito nell'aria.

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    1. Ma avete tutta la dedica con su scritto Cassidy!? :-D :-P Scherzi a parte, si legge in un baleno ed è assolutamente un punto a favore del libro, ti piacerà ;-) Cheers

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