Per molti l’estate è il momento della spiaggia e della
tintarella, ma per le creaturine della notte come voi e me che hanno lo stesso
amore per l’abbronzatura che potrebbero avere i vampiri, estate vuol dire solo
una cosa: Notte Horror!
Come Steph Curry dopo una tripla faccio la conta, con questo
sono uno, due, tre anni di fila di partecipazione a questo fichissima
iniziativa a blog congiunti che quest’anno ho addirittura l’onore di poter
inaugurare. Seguendo l’antica tradizione del primo gruppo che sale sul palco di
un festival, è necessario alzare il volume e fare un gran casino per scaldare i
motori, non si poteva iniziare meglio perché alle ore 21.00 la Bolla, dalle
pagine del suo
Bollalmanacco di cinema ci ha già parlato di quel gran filmone
di
Re-Animator, quindi vi invito ad
andare subito a leggere
il suo post!
Fatto? Cacchio se leggete in fretta! Bene, a me tocca
continuare questa festa in seconda serata, permettetemi di citare il mitico Zio
Tibia e dare il via alla mia personale versione del FestivalBARA (volante), per
il terzo anno di fila, ben tornati a Notte Horror creaturine della notte!
Non ho avuto troppi dubbi nel momento di scegliere un titolo
per questa iniziativa, “La notte dei Demoni” è un cult che qui da noi, in uno
strambo Paese a forma di scarpa è ricordato solo nei cuoricini di qualche
appassionato, ma per quanto mi riguarda è fatto dal sarto per questa
iniziativa. Già, perché, come vedremo, di suo non è niente di particolarmente
originale, il regista Kevin S. Tenney ci aveva già regalato il gustoso “Spiritika”
(1986) che, a ben guardarlo, è anche meno rozzo di “Night of the Demons”, però
questo titolo di culto mescola alla grande tutti gli elementi che lo compongono
e grazie ad un look in pieno stile anni ’80 e una certa dose di follia è un
titolo assolutamente meritevole di rappresentare il decennio dei jeans a vita
alta e delle pettinature cotonate, poi quest’anno compie i suoi primi
trent’anni, quindi quale occasione migliore di Notte Horror per fargli gli
auguri di compleanno?
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Era una notte (dei demoni) buia e tempestosa. (Quasi-cit.) |
Il film inizia subito forte con i
titoli di testa animati e le musiche di Dennis Michael Tenney,
fratello del regista, che ci regala un inizio con chitarre rock e sintetizzatori
che più anni ’80 di così non si può e per metterci in scia al
Maestro Giovanni Carpentiere, la storia
è ambientata la notte del 31 Ottobre, anche se nel doppiaggio italiano del
film viene chiamato semplicemente carnevale, dimostrazione che un tempo
Halloween per noi era solo una festa che si vedeva nei
film dell’orrore.
A proposito di doppiaggio fatto alla vecchia maniera, un
bilioso anziano etichetta come “Giovinastri” una banda di ragazzi impegnati a
sfotterlo, tra questi il più caratteristico è sicuramente Stooge, un corpulento
ragazzone con un Mullet che urla anni ’80 (ma anche vendetta!) nel suo
caratteristico costume di
Halloween carnevale, un naso da maiale di
gomma. Uno potrà pure vestirsi come gli pare per andare ad una festa, no?
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“Hey frena Porky Pig! Dove hai preso la patante dal salumiere!?”. |
Non c’è festa più ambita di quella organizzata da Angela (Amelia
Kinkade), esperta di esoterismo e considerata quella stramba della scuola per
via del look alla Morticia Addams, bah sarà, ma dopo il Mullet di Stooge a me
in questo film sembrano tutti vestiti piuttosto bene, eleganza che si ottiene
per shock. Alla festa ci vogliono andare proprio tutti, perché è stata
organizzata a casa Hull un posto che, tenetevi forte, un tempo era abitato da
una famiglia di becchini impresari di pompe funebri che nel tempo libero si
dice praticassero il cannibalismo (ognuno ha i suoi hobby, fossero stati Vegani
non avreste fatto quella faccia. Forse) che oltre ad ospitare una nutrita
selezione di bare e alcuni forni crematori, si dice sia stato costruito sopra
un fiume sotterraneo, al centro di una serie di leggende quasi tutte grondanti
sangue, un posto da urlo per una festa, no?
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Bel posticino niente da dire, la vista sul cimitero indiano da lassù sarà sicuramente ottima. |
Ecco, provate a spiegarlo alla bella Judy Cassidy (bel
cognome!) interpretata da Cathy Podewell, il suo spasimante Jay (Lance Fenton) vorrebbe
portarla alla festa per il loro prima appuntamento che, poi, dai, si capisce
lontano un miglio che vorrebbe sfruttare i brividi che un posticino come casa
Hull può suscitare per strofinarsi con la biondina (Brividi, spaventi e horror!
Aiutiamo le persone a fare sesso dal 1933! Messaggio promozionale gratuito aut.
min. rich), però bisogna pure capirlo: è giovane, ha gli ormoni che fanno le
sgommate e Judy è molto carina, come faccio a descrivervela? Ok, faccio così,
cito le parole del pestifero fratellino minore della ragazza che spunta
mascherato dal suo armadio mentre si sta cambiando: «Accipicchia che poppe
sorellina, se ti crescono ancora dovrai farti aiutare per allacciati le scarpe» insomma un futuro Ungaretti questo ragazzo.
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Io ad “Alice in Wonderland” preferisco gli Alice in Chains, però tu non sei niente male lo stesso. |
Ma più che fare i porconi come Stooge e pensare alle grazie
di Judy, dovreste concentrarvi sul suo costume, sì, perché la ragazza arriva
controvoglia a casa Hull indossando un costume da Alice, ma è chiaro che grazie
al regista Kevin S. Tenney la ragazza scenderà giù nella tana del bianconiglio
demoniaco, trovando più orrori che meraviglia, su questo punto lasciatemi
l’icona aperta che più avanti ci torniamo.
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“Hey! Ma non era previsto che volassero queste bare! Questa è falsa pubblicità!”. |
Se gli invitati sono piuttosto coloriti, la padrona di casa
non è da meno, di Angela e del suo look da darkettona vi ho già parlato,
concentriamoci per un minuto sulla sua amica Suzanne, forse l’unico nome
davvero noto del cast, perché è interpretata con sprezzo del pericolo e nessun
timore di mostrare centimetri di epidermide dalla mitica Linnea Quigley,
celebre regina dell’urlo che forse ricorderete per la parte di Trash nel
fantastico “Il ritorno dei morti viventi” (1985) di Dan O'Bannon ed ora che ci
penso recitava pure in
Sbirri oltre la vita (ormai non faccio una Notte Horror senza di lei), anche su di lei, icona da lasciare aperta perché la Quigley qui è particolarmente
scatenata!
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Linnea Quigley si fa bella per essere pronta alla Notte Horror. |
Insomma, fino a qui le premesse sono abbastanza canoniche,
no? Da qui in avanti lo diventano ancora di più, quando i ragazzi pensano di
fare una piccola seduta spiritica, usando uno specchio per sbirciare il loro
futuro, d’altra parte gli specchi hanno una
lunga tradizione all’interno dei film dell’orrore, quindi perché no? Peccato che
attraverso lo specchio faccia capolino un demone, realizzato con gustosissimi
effetti speciali vecchia scuola, che terrorizza i ragazzi e si fa largo nel
nostro mondo ed è qui che Kevin S. Tenney mena il suo colpo più duro!
Già ho detto proprio “Attraverso lo specchio” diventa quindi chiaro che il riferimento al lavoro di Lewis Carroll non si limiti al costume da
Halloween di Judy (e con questo posso chiudere quell’icona lasciata lassù), ma
la vera chicca secondo me è l’inquadratura sui frammenti di specchio rotto
rimasti a terra, non solo perché è piuttosto ricercata, ma perché è davvero
un’anticipazione del futuro dei ragazzi come aveva pronosticato Angela. Fateci
caso: tutti quelli che si riflettono nello specchio in questa scena, NON
arriveranno vivi alla fine del film, un dettaglio non da poco considerando che
a riuscire a resistere fino all’alba saranno due personaggi non scontati... Basta! Vi ho già detto troppo, non voglio rovinarvi la visione nel caso non
conosceste questo film di culto.
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Beh però, magari con un po’ di colla e tanta pazienza lo sistemiamo. |
Bisogna dire che “Night of the Demons” si accartoccia su sé
stesso nella parte centrale, il ritmo cala drasticamente visto che la storia si
concentra parecchio sui ragazzi e le loro peripezie, bisogna mettere in conto
parecchi dialoghi che urtano le orecchie e una recitazione generale che
definire così così sarebbe un atto di assoluta bontà, se escludiamo la Quigley
che fa reparto a sé, nessuno del cast spicca particolarmente per talento, la
stessa Cathy Podewell è finita per anni a recitare in “Dallas”, giusto per darvi
un’idea.
Ma di riffa o di raffa, Kevin S. Tenney si gioca al meglio
le sue carte e dopo aver radunato un gruppo di ragazzi in una casa, pensa bene
di prendere ispirazione dai migliori, anzi proprio da
La Casa, quando il male viene evocato e arriva a possedere prima Suzanne
e poi Angela Kevin S. Tenney si gioca una vertiginosa steady-cam debitrice
della regia di Sam Raimi che, però, risulta tremendamente efficace. Da qui in poi
Tenney non prende più prigionieri, nella sua furia citazionista bisogna dire
che i ragazzi una volta posseduti si trasformano in orrende creature molto, ma
molto simili nell’aspetto ai demoni di beh “Dèmoni” (1985) di Lamberto Bava, ennesima
dimostrazione che Tenney è sempre stato uno con i gusti cinematografici giusti!
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Come direbbero i Misfits: Welcome to the party honey!
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Ci sono film che invecchiano molto bene, altri non possono
dire lo steso, a guardarlo oggi a trent’anni dalla sua uscita “Night of the
Demons” dimostra tutti i suoi anni, eppure questo è un assoluto pregio, perché
per look, musiche e follia, il film di Kevin S. Tenney incarna alla
perfezione lo spirito di un decennio che ci ha regalato un sacco di horror a
cui vogliamo tanto bene. In questo senso, una delle scene più memorabili è quella di Angela
che posseduta da demoni improvvisa un ballo che sta a metà tra un Sabba e un
videoclip degli anni ’80 sulle note di “Stigmata Martyr” dei Bauhaus, il
celebre gruppo gothic rock inglese, che complice anche una porzione di
testa in latino, contribuisce a dare un tocco da rituale satanico alla scena.
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Questi che vanno sempre in giro vestiti di nero, gente strana… |
Da questo punto in poi “Night of the Demons” non prende più
prigionieri: i ragazzini vengono ammazzati uno dopo l’altro nella porzione di
film più splatter in assoluto, tra lingue strappate, un braccio mozzato che
ancora si muove e afferra uno dei protagonisti (ulteriore debito nei confronti
di
Evil Dead) e ragazzi uccisi, sorpresi a darci dentro in una bara, non
volante ve lo posso assicurare.
La possessione demoniaca deforma i volti e corpi dei
posseduti ed è qui che posso finalmente chiudere quell’icona su Linnea Quigley
lasciata aperta lassù, oh finalmente! Sì, perché una delle scene più folli e
memorabili di “Night of the Demons” prevede lo strambo utilizzo che Suzanne fa
del rossetto, prima se lo spiaccica sulla faccia, poi lo fa sparire all’interno
di un seno, in una di quelle scene capace di farti sputazzare i cereali mangiati a colazione. Sì, però quelli di due giorni fa.
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No grazie, Linnea, come se avessi accettato ma il rosa shocking non si abbina con il mio incarnato. |
La cosa curiosa è che proprio grazie al seno Linnea
Quigley ha fatto colpo sul suo futuro marito (almeno fino al divorzio nel 1992)
Steve Johnson. No aspettate! Che avete capito!? Johnson è un esperto di effetti
speciali con un curriculum di tutto rispetto che va da
The Fog a
Videodrome solo
per fare due nomi. In pratica, i due si sono conosciuti sul set, quando la Quigley
si è presentata per farsi fare il calco del seno prostetico necessario alla
scena del rossetto (storia vera), ora non so se i due hanno avuto dei figli, ma
vi immaginate lo spasso se nel caso i pargoli avessero mai chiesto: «Papà come
hai conosciuto la mamma?».
Il finale va in crescendo, con la povera Judy che corre di
qua e di là come una Alice precipitata in un posto che ha ben poco di
meraviglioso, per tentare di salvarsi e arrivare fino all’alba le tenta tutte,
anche improvvisare un lanciafiamme con il tubo del gas, giusto per dirvi, avete
mai visto Alice cercare di dar fuoco al Brucaliffo pur di tornare a casa? No. Questo vi fa capire il grado di gioiosa follia di cui un film come “La notte
dei Demoni” è capace.
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Questa Alice sta per scoprire quanto può essere profonda la tana del Bianconiglio (tutti possono citare Lewis Carroll ed io no?). |
Il finale è particolarmente beffardo, quasi come la
versione cinematografica di una storia horror della EC Comics, ricordate il
vecchio bilioso dell’inizio? L’epilogo è tutto dedicato a lui, in una versione
di dolcetto o scherzetto che pare giocare con leggende urbane dietro alla festa
di Halloween, perché per gli appassionati di horror non c’è niente di meglio di
un finale grondante sangue, una mela caramellata, una zucca intagliata o perché
no, Notte Horror, che per vostra fortuna è solo all’inizio. Sempre se
riuscirete ad arrivare vivi fino all’alba…
Bene bene bene cari piccoli zombetti miei, lo zio Cassidy
Tibia questa sera vi lascia, ma non prima di ricordarvi che la settimana
prossima gli incubi ricominceranno, con altri due titoli, in prima blog-putrefazione,
occhio al palinsesto!
Bellissima presenetazione, complimenti! Come ho scritto anche sul blog di Erica, per me l'horror è un pianeta sconosciuto e queste iniziative mi servono tantissimo come arricchimento... ben vengano!
RispondiEliminaSarà pure un pianeta sconosciuto, ma in programma hai scelto uno dei miei film del cuore, quindi non vedo l'ora di leggerti. Ti ringrazio e mi quasi mi spiace aver già terminato il mio contributo, ma mi va bene ho un sacco di cosette niente male da leggere per i prossimi martedì sera! Cheers
Eliminahttps://youtu.be/90I7O7U7a_I 🤘
RispondiEliminaQuesta finisce con citazione, dritta sparata in uno dei prossimi Rock 'n' Blog lo sai no? ;-)
EliminaMi è sempre piaciuta la voce di Dave Hill, anche se penso di conoscerli solo per il disco dove è presente questo pezzaccio. Ti ringrazio, ora so cosa avrò in testa per il resto della giornata :-D Cheers
Ho in testa il pezzo (e la sua mitica versione Italiana: Freego delle Trombe di Falloppio - se non la conosci cercala!) da quando ho visto di cosa avresti parlato nel cartellone di Notte Horror! I Demon sono un ottimo gruppo sottovalutato oltre a questo disco più grezzo sono davvero belli anche i più melodici The Plague e Breakout, che tralaltro fa un figurone in vinile con la sua splendida copertina nella mia collezione ;)
EliminaNo mi manca, ma il titolo già promette bene :-D Ti ringrazio per le dritte, davvero li conosco pochissimi, giusto per il primo disco ma andrò ad indagare, sono sempre alla ricerca di un po’ di musica “Natalizia” ;-) Cheers
EliminaNon mi ricordo questo film in particolare, ma con i vari notte horror ho passato delle belle serate in gioventù. Magari lo recupero.
RispondiEliminaMerita la visione e mi sembrava perfetto per la Notte Horror, per altro hanno fatto anche un remake, magari una di queste volte mi sparo pure quello, stranamente ne ho sentito parlare pure bene, quindi sono curioso. Cheers!
EliminaMI sa che non è la prima volta che vedo Freddy e Jason citati sulle locandine dei B-movie.. mi sa che in quel periodo era sport nazionale rifarsi ai villain di successo per proporre ogni genere di lerciume.
RispondiEliminaComunque la tipa truccata come un demone di Lamberto Bava dovrebbe valere da sola una visione di questo film.
In effetti è un argomento mica male, sarebbe materiale per un’indagine sfiziosa ;-) Diciamo che tipe e trucchi (di svariata natura) in questo film vanno forte, lo considero già un trionfo, alla mia terza Notte Horror sono riuscito a farti incuriosire al film, nei precedenti due capitolo ho incassato il tuo “No” secco… Vittoria! :-D Cheers
EliminaHo visto questo film almeno cinque o sei anni fa con dei miei amici e ne parlai anche sul mio blog, non mi ricordo se bene o male. E' una gran trashata, sicuramente, e mi ricordo anche che nel suo essere senza senso mi aveva anche abbastanza divertito. Attendevo questa tua recensione su uno dei film più trash della rassegna di quest'anno!
RispondiEliminaSai com’è no? Se sei il primo ad iniziare la rassegna, tanto vale alzare subito fortissimo il volume della radio, e questo è il titolo giusto per farlo ;-) passerò da tuo parti a leggermi il tuo parere, anche io lo trovo ancora uno spasso questo film, dimostra tutti i suoi anni ma è anche la prova della follia (nel senso positivo del termine) che l’horror in quel decennio poteva sfornare. Cheers!
EliminaCredo di averlo visto solo una volta, ma l'avevo totalmente rimosso.
RispondiEliminaDiciamo che hai scelta la "via" meno semplice, facendoci riscoprire qualcosa ( nel mio caso ) che avevamo perso.
Sai che se non mi complico la vita con le mie mani non sono felice? ;-)
EliminaScherzi a parte è un film di culto poco famoso al grande pubblico, a cui però voglio un sacco di bene, per questo si meritava l’occasione giusta, molto felice di avergli reso un servizio, spero pure buono! Cheers
Ciao credo di essere giunto alla conclusione ( non ho ancora letto se Erica ha risposto alla mia domanda di ieri...) che in questa notte horror i film se ti li vuoi vedere devi arrangiarti;)
RispondiEliminaQui li raccontate e basta!
Giusto?’
Re-Animator l’avevo visto ma lo ricordavo a malapena.
Questo sarà anche passato in Tv proprio da zio Tibia ma io proprio non lo ricordo!
Sembra bello e divertente ( un po’ come splatter) o mi sbaglio?’
Se lo trovo da qualche parte ( magari su YouTube) ci butto un occhio !
Ciao
Guarda, io mi impegno a descriverli al meglio, ma a parola il cinema più che raccontarlo, o al massimo esaltarlo non si può fare, ma ti giuro che se potessi organizzare la Notte Horror, quella di Italia 1, i film te li farei pure vedere, solo che non mi fanno fare la parte di Zio Tibia... 'Stardi :-P Sono entrambi titoli che ti consiglio, sia "Re-Animator" che "La notte dei Demoni", splatter senza tirar via la mano, ti assicuro che si trovano facilmente, quasi ovunque. Appena finisco di montare la parabola anche qui sopra :-P Cheers!
EliminaEcco il dettaglio che ieri ancora mi mancava per essere definitivamente conquistato... la ragazza vestita da Alice :-)
RispondiEliminaSei un romantico, nemmeno Linnea Quigley e il suo rossetto ti distraggono ;-) Scherzi a parte, è un modo brillante di sfruttare l'idea della festa di Halloween, questo film ha dei numeri! Cheers
EliminaCavoli..questo mi sa che mi manca, dovrò recuperarlo appena possibile...Come al solito mi hai incuriosito molto...:)
RispondiEliminaTi ringrazio, e penso che potrebbe piacerti ;-) Per altro mi sto già fregando le mani per il tuo contributo alla Notte Horror, ci parliamo quando sarà il momento, non vedo l'ora! Cheers
EliminaNon ho ben capito che fine abbia fatto il commento che avevo scritto. Che mi sia dimenticato di pubblicarlo? COmunque, film che non ho mai visto e non so perché, visto che il titolo ce l'ho ben stampato in mente. Comunque lo recupererò perché non voglio che manchi tra le mie visioni.
RispondiEliminaHo verificato, nessuno scherzo da parte del filtro anti-Spam, anche perché sono senza moderazione, nella vita e nei commento sul blog ;-) Altamente consigliato, fammi poi sapere se ti è piaciuto o no, intanto appena ho un minuto passo dalla tue parti a leggerti, più che notte horror sto avendo una mattina horror, ma arrivo eh ;-) Cheers!
EliminaHo sempre dato poco credito a questo film, ma mi devo ricreder dopo aver letto di braccia strappate e company! Colpa proprio della Queen of scream, in quella notte dei morti viventi che mi ha deluso molto, ahimè!
RispondiEliminaTe lo consiglio caldamente, è ancora un filmetto che fa alla grande il suo dovere ;-) Linnea Quigley è mitica dai! Non vedo l’ora di rivedermi “Il ritorno dei morti viventi”, lo so che è un film molto ma molto strano e per certi versi deludente se ti aspetti determinate cose, ma io lo trovo brillante e poi ci sono molto legato, tranquillo, in giorno arriverà su questa Bara, sicuro ;-) Cheers
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