mercoledì 27 giugno 2018

Ratboy di Leo Ortolani: Rat-tuso


Il venerabile Ortolani ce lo ha insegnato, una grande storia per essere tale deve avere le tre “A”: Avventura! Azione! Atette! Proprio le (A)tette sono l’argomento, anzi, gli argomenti al centro dell’ultima fatica di Leo Ortolani, Ratboy, una “rivista per uomini soli”, come cita il sottotitolo.


Mi ricordo la mia prima Lucca (con due “C” ed una sola “A”) di ormai parecchio tempo fa, in cui Ortolani ipotizzava parodie fumettistiche che riprendessero anche il formato dei fumetti presi di mira, ad esempio un numero di Rat-Man manga, da leggere dalla fine (per noi occidentali) come i fumetti giapponesi, idea che in parte si è realizzata con la spassosa “Yellow”.

Ma quel giorno a Lucca (sempre con due “C” e purtroppo ancora una sola “A”) Ortolani scherzava su un numero di Playboy con protagonista Cinzia, che però avrebbe avuto il piccolissimo (mi rendo conto che non è l’aggettivo giusto) problema di un paginone centrale da srotolare diciamo ad “L”, insomma, una roba per stomaci forti.

Da allora Ortolani di fumetti dal formato originale ne ha sfornati parecchi, il bellissimo “Ratolik” nel 2013 o per andare più indietro nel tempo il sottovalutato “AvaRat”, eppure quell’idea deve essere rimaste nel cranio del Venerabile, diventando realtà solo grazie alle grazie (scusate la ripetizione) della bella Giorgia Cosplay, nome d’arte di Giorgia Vecchini, la signorina che ha contribuito a sdoganare il cosplay in uno strambo Paese a forma di scarpa e che ora contribuirà ai conti in banca di svariati oculisti in giro per l’Italia.

Se a qualcuno interessa, ho lo stesso cappello (storia vera), però devo dire che a lei sta meglio.
Proprio lei è la protagonista della (notevole) copertina, del paginone centrale “Doppio” (tanto per stare in tema) e della storia a fumetti che trovate al suo interno, intitolata “Sotto il costume, niente!” che fondamentalmente parla del mondo dei Cosplayer, delle fiere in cui ogni tanto si trovano anche dei fumetti e beh, vi ho parlato delle tette vero?

Mi fa un po’ sorridere la disperazione che ha fatto capolino presso tanto (troppi) fan del Ratto più famoso d’Italia, alla conclusione di Rat-Man collection, non rivedremo mai più Rat-maaaaaaaannnnn! Come faaaaremoooooo! Niente, è bastato aspettare, perché per ora il Venerabile non ha ancora sfornato nessuna storia che non preveda il suo personaggio più celebre (piccola tiratina di Rat-orecchie), anzi è già al lavoro su un volume tutto dedicato a Cinzia, che se tanto di da tanto, spero NON contenga il paginone centrale!

Bisognerebbe indagare sul fatto che Ortolani ha dato priorità ad un astronauta nasone sulla sessantina nel bel volume C'è spazio per tutti, lasciando al palo la bella Giorgia, ma il Venerabile ha anche una moglie con cui fare i conti, quindi in fondo è comprensibile. Forse.

Se non vi fate distrarre dalla copertina, il fumetto dentro è un vero spasso!
Presentato all’ultimo Napoli Comicon 2018, festival che in vent’anni è diventato una potenza (Torino Comics invece, con più anzianità continua a fare schifo, oggi sono in vena di tirare rat-orecchie), “Ratboy” è un fumetto spassoso e un’operazione simpatica, molto più casta di quanto gli sguardi scuri e giudicanti di quelli che vi guarderanno storto quando lo comprerete in edicola potrebbero dire. Per altro, visto l’aria partenopea, mi ha fornito anche il migliore degli assist possibile per il titolo di questo post.

Dopo essere stato nello spazio (la storia sarà in continuità, ma chissene ci sono le Elfe!) Rat-man si reca nella famosissima città di Luppa (due “P”, una “A”, almeno nel nome) per i fumetti? Ma va! I Fumetti ad una fiera del fumetto potete trovarli in “Piazzetta del Livore a Bagni di Bucio, a soli 54 km da Luppa”. A Luppa si va per i cosplayer, anzi per la precisione, Rat-man ci va per sbirciare le tette alle cosplayer!

LUPPA comics and COSPLAYER!
Ed è qui che tra il corno di Gondor che suona, e la primavera di Vivaldi, attratto da un rumore di scollatura e l’altra, Rat-Man fa la conoscenza di Giorgia Cosplay, la donna che nessuno riesce a guardare negli occhi (quegli altri occhi) pronta a gareggiare come migliore cosplayer dell’anno.

Ma come ogni eroina dei fumetti che si rispetti, anche Giorgia Cosplay (che poi è come se Ortolani si chiamasse “Leo Fumettista” come ci fa notare il Venerabile in coda al volume) ha la sua super nemica, la potente popputa Osaccah!

Oh, per altro io ve lo dico, visto che stiamo ancora aspettando il ritorno di Jessica Lovebol e della Gatta, caro e venerabile Maestro Ortolani: Spin-off su Osaccah! SU-BI-TO!

Non potrò mai più sentir parlare del “Corno di Gondor” senza scoppiare a ridere.
Le risate e le gag da morire si sprecano ad ogni pagina, anche perché mettere un Rat-Tuso come Rat-Man tra Elfe, e le varie cosplayer di manga sconosciuti, pronto a nascondersi da Cinzia («Barra a dritta!») e dalla famigerata Memole, offre ad Ortolani più di un’occasione per sfornare momenti comici. Ed il nostro ne ha per tutti, per i suoi colleghi fumettisti con la puzza sotto il naso, ma anche per il modo in cui i tizi in costume abbiano preso possesso delle fiere del fumetto, in una Avventura, con abbastanza Azione e molte Atette, come al solito molto meta-fumettistica, in cui Ortolani pare fare pace con il fenomeno dei cosplayer, anche perché avere Giorgia nei paraggi diciamo che aiuta, ecco.
Come autore delle didascalie dichiaro lo sciopero! Con questa concorrenza non si può lavorare!
Inoltre mi fa piacere vedere che qualcuno finalmente ha il coraggio di parlare dell’elefante in mezzo alla stanza, sono piuttosto sicuro che ci sia davvero un sacco di gente che va alle fiere del fumetto solo per guardare le cosplayer, specialmente quelle con i costumi più succinti, quindi qualcuno che mette alla berlina anche questa pratica ci voleva, non poteva che essere Rat-Man a farlo!

Ed ora scusate, devo andare perché ho sentito il rumore di una scollatura in lontananza, fletto i muscoli (ho detto muscoli) e sono nel vuoto!

28 commenti:

  1. Grande!!! Oggi siamo sincronizzati sul venerabile Ortolani io e te 😆 comunque che dire? Albo spassosissimo!

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    1. Ho visto che oggi siamo usciti di casa vestiti uguali ;-) Tra poco passo a leggerti, per il resto completamente d’accordo, uno spasso, Ortolani libero di spaziare è scatenato! Cheers

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  2. Ho ceduto e l'ho comprato, ma devo essere sincero: 10 euro-sacchi mi sembra davvero un prezzo assurdo. Mi è piaciuto tutto ma è sicuro che non spenderò mai più una cifra simile per Rat-Man...
    Essendo io un NON frequentatore di fiere, tranne un paio di casi, sono contento che anche chi invece frequenta quel mondo trova fastidioso che si vada ad una fiera del fumetto per ignorare completamente i fumetti. Chiamatele fiere del cosplay, chiamatele feste in maschera, che c'entrano i fumetti???
    Storia deliziosa ma devo fare ancora il tirchio: non vale dieci euro...

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    1. Sarebbe molto più logico fare fiere a tema, sono anni che ormai i fumetti, alle fiere dei fumetti, sono decisamente secondari, assurdo, perché senza i fumetti da cosa si vestirebbero, da Barbapapà? ;-)

      Il prezzo dell’albo è assurdo, costa come un Playboy da collezione, una manovra senza senso, temo sarà sempre di più così, ho la sensazione che Ortolani abbia notato che i suoi colleghi più giovani, guadagnano il doppio di lui, lavorando la metà. Non a caso il prossimo albo dedicato a Cinzia, uscirà per la Bao, quindi sarà un volume da 14 o 15 euro. In proporzione comunque meno di questo Ratboy! Cheers

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  3. L'albo non l'ho letto, ma sottoscrivo quanto hai detto su Torino Comics: sempre peggio.

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    1. Pensare che ci ho incontrato Will Eisner (storia vera) e mi sono fatto fare disegno e autografo da uno dei miei ragno-disegnatori preferiti di sempre, Mark Bagley. Da allora lo sfacelo più totale :-/ Cheers

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  4. SBAVAZZ!
    SLURP!
    GNAM GNAM!

    Ok, ho finito di vedere le foto, ora comincio a leggerti!XD

    Che dire? Il numero non l'ho preso per via del prezzo alto ma mi fa piacere che sia un buon prodotto.
    Vedo che hai citato "Yellow". Una storia "fuori canone" dalla trama principale dell'opera ma ben inserita nel filone Atette di cui fanno parte " L'internauta" e "Stessa spiaggia, stesso sale". Con l'unica differenza che in "Yellow" Ortolani parlava del mondo dell'editoria e del mercato dei fumetti. Ora avrà completato il tutto parlando anche di fiere e cosplayer.

    Fletto i muscoli e scrivo Saluti!

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    1. Diciamo che si nota che la signorina ha il cappello di Rat-Man.
      Dopo però.
      Molto dopo ;-)

      Per me “Yellow” è una delle migliori storia di Ortolani credo di sempre, non solo per la storia delle tre “A”, proprio per la lucidità nell’analizzare i manga, facendo spietata satira, qualcosa che è arrivata anche qui, però con fiere e cosplayer.

      Certo se poi tutte le foto di Giorgia non ci distraessero dal fumetto! :-P Cheers

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  5. Volevi dire avaRat vero? Leggo avatar.
    L'albo non l'ho letto e mai lo farò, ho un rapporto complicato con Leo da diversi anni, detto ciò non sono affatto d'accordo sul fatto che i fumetti siano passati in secondo piano alle fiere, negli ultimi sei anni sono stato a Lucca e a qualche Cartoomics, mi sembra che ci sia spazio per tutti, intere aree dedicate al fumetto che sia d'autore o self, poi che certa gente ci vada solo per vedere i cosplay, anzi le cosplayer mezze nude, è vero ma non è di certo colpa della categoria (su cui bisognerebbe aprire una parentesi tutta sua), i cosplayer portano comunque incassi alle manifestazioni di questo tipo che con i soli lettori di fumetti oggi non sopravviverebbero. Perché se no sto discorso lo potrebbe fare anche un cosplayer parlando di giochi di ruolo, gadget, videogames o cinema, e viceversa. Francamente mi sembra una polemica sterile, e non mi riferisco a Leo che magari ci scherza e basta, ma a tutti quelli che lo pensano sul serio, che spesso sono anche gli stessi che non comprano questo o quel fumetto perché "costa troppo" e allora lì capisci che c'è un grosso problema di fondo e no, non sono i cosplayer.

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    1. Leggi bene, sono io che scrivo male e faccio colazione con il Barbera ;-) Grazie per la segnalazione ho corretto.
      Sicuramente i fumetti da soli non potrebbero reggere, cercando di capire il punto di vista dell’autore, già anni fa a Lucca, Ortolani scherzava sul fatto che la manifestazione sembrasse più “lucca comics and GAMES!” scritto proprio così. Capisco che uno che sta piegato tutto il giorno da anni a disegnare, vorrebbe che i suoi fumetti siano al centro di una fiera del fumetto, però una fiera del fumetto è fatta anche di giochi di ruolo, videogames e cosplayer.

      Un esempio illustre, il Comi-con di San Diego è il momento in cui tutte le maggiori case di produzione presentano il loro nuovo film, tanto volte non per forza legato ai fumetti (anzi).

      Sul costo dei fumetti, ti dico per le serie che mi piacciono non guardo molto, ma se ti fermi a pensarci capisci che in media i fumetti non costano poco, il discorso è complicato perché stampare un volume non è certo un’operazione senza spese, in genere sono uno che per i fumetti spende (non ho molti vizi per fortuna, o comunque poco costosi), ogni mese i miei bei soldini in fumetti vanno via senza rimpianti, ma ammetto candidamente che a volte trovarmi per le mani robe che arrivano a 30 euro come ridere, mi fa pensare: beh magari questo lo compro un’altra volta. Spero di aver chiarito il mio punto di vista ;-) Cheers

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    2. Non mi fraintendere, non mi riferivo assolutamente a te (già che stai leggendo Ash mi basta come prova) e non voglio fare i conti in tasca a nessuno, ma è innegabile che ci sono quei lettori che pretendono di leggere questo o quello senza spendere un centesimo e poi si lamentano delle fiere del fumetto per i più svariati motivi, dai cosplayer ai biglietti troppo costosi. E chi ha il potere come Ortolani di comunicare e influenzare le masse dovrebbe fare forse un po' più attenzione perché poi questi personaggi pendono dalle loro labbra come se pronunciasserò il verbo di Jesse.
      Tornando all'argomento rimango della mia idea, che no, I fumetti non sono passati in secondo piano ma sono allineati ad altri temi, perché se no non mi spiego le code infinite per vedere Sio o Frank Miller col binocolo.

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    3. No no, ma figurati ho capito benissimo, la lamentela costante è uno sport nazionale, capisco anche la tua posizione, ma Ortolani ha sempre questa posa un po’ “contro”, che poi non è vero perché tante file chilometriche si formano per lui, e secondo me il Venerabile ci sguazza.
      Il problema dei fumetti in generale è che soffrono sempre del complesso di inferiorità, anche oggi che il cinema pesca a piena mani dai fumetti, anche secondo me il fumetto non è messo così male, bisognerebbe rendersene conto però. Cheers!

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  6. numero geniale con un sacco di battut(acc)e da vecchio RatMan (quello che seguo io tramite il Gigante... oh, sono arrivato tardi, ma recupererò!).

    La mia copia sono riuscito anche a farmela autografare da Giorgia per cui soddisfattissimo così!

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10211259657317927&set=a.10211259625957143.1073741858.1554164635&type=3&permPage=1

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    1. Concordo in pieno, la storia è davvero uno spasso, e complimenti per l’autografo! :-D Cheers

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  7. Non leggo Rat-Man da secoli, non ho mai frequentato le fiere e non compro albi a fumetti in genere da quando ero piccolo così. Eppure provo un'attrazione fortissima verso questo Ratboy... Che siano le Atette?

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    1. Penso che per una volta possiamo escludere che sia per l’Avventura o l’Azione ;-) Cheers!

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  8. La gag sul Corno di Gondor è davvero fantastica!

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    1. Mi ha ucciso, primissime pagine e già ridevo come un cretino, davvero, dopo questa “Il signore degli anelli” non sarà mai più lo stesso ;-) Cheers

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  9. gulp....
    che tu sappia, esiste anche la versione digitale?
    perché vorrei evitare di andare in edicola e fare questa fine qui...
    ahhahahahahahah

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    1. Fantastico! Con Woody Allen con me sfondi sempre una porta aperta :-D
      No purtroppo no, e secondo me Ortolani, sadico, lo ha fatto apposta, ha voluto farci provare a tutti il senso di colpa e la vergogna di comprare le riviste con le donne nude. Ribadisco, secondo me è parte di un suo piano criminale ;-) Cheers

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  10. L'idea è figa, fighissima, ma non l'ho sostenut. Diciamo che costava troppo, che Ortolani mi sta pure un possulcazzo, che non sempre sono in vena della sua ironia. Ratolik sì, Rat-Boy no.
    Ma apprezzo.

    Moz-

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    1. L’operazione è in parti uguali geniale e costosa, sulla questione simpatia di Ortolani, mettiamola così, il suo umorismo caustico mi piace, in certi momenti fa un po’ troppo lo stronzetto, però un attimo dopo lo vedi sul faccialibro che si fa una selfie in bagno e pensi, Venerabile, ormai anziano, anni di isolamento piegato a far fumetti si fanno sentire :-P Scherzi a parte, “Ratolik” è un esempio di quanto Ortolani conosca i fumetti e possa anche scherzarci sopra, la storia contenuta in questo RatBoy è fantastica, ma come operazione non pareggia, almeno nel formato “Ratolik” secondo me, con tutto il rispetto per le bocce… Per Giorgia! Volevo dire per Giorgia! ;-) Cheers

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  11. Bella recensione Cass. Quando l'ho visto in edicola, dopo aver letto da Fabrizio Nerditudine, sono stato tentato di comprarlo e non per le tette! Mi incuriosiva leggere di come veniva preso in giro il fenomeno delle fiere del fumetto XD. La vignetta sui Barbapapa' e su costumi di carnevale del passato mi ha fatto sbellicare. Io comunque mi ero vestito sia da zorro sia da straccione (Robin Hood straccione :D), ma non per ragioni di soldi :D.

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    1. Il fumetto merita alla fine ci sono più Atette in copertina che altro ed è pure giusto, Rat-Man fa ridere per la sua sfortuna con le donne, ed era pure ora che Pratola i dicesse qualcosa sulle fiere del fumetto, nelle sue storie gli scappano sempre mezze frasi almeno qui ha preso la faccenda... Di petto :-) Fortunato io mai avuto il costume da Zorro al massimo da cosacco (storia vera). Cheers!

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    2. L'ho comprato, colpa tua e di Fabrizio P. XD

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    3. Spero che agli sguardi scuri dell'edicolante tu abbia proprio detto così: «Non è colpa mia ma di Fabrizio e Cassidy!» ;-) Cheers

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  12. Sembra interessante.
    La copertina sicuramente, il contenuto forse... :)

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    1. Si compra per la copertina e ci si diverte con il resto. Che detta così è una frase veramente ambigua ;-) Cheers

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