mercoledì 2 maggio 2018

American Crime Story 2 - L'assassinio di Gianni Versace: Imitazione taroccata


Lo ammetto: questa seconda stagione di “American Crime Story” la stavo aspettando anche con un certo grado di attesa, anche perché la prima, dedicata al processo di OJ Simpson era, senza giri di parole, davvero straordinaria.
Dico sempre che ho una certa predilezione per le serie tratte da aventi reali, romanzate pure quanto volete, ma con una base realistica, la prima stagione dedicata a “Run OJ Run!” era coinvolgente e sapeva descrivere alla perfezione, gli eventi accaduti realmente.

Da quello che avevo capito, la stagione due avrebbe dovuto raccontare i fatti legati al urgano Katrina, poi non ho ben capito cos'è successo, l'assassinio di Gianni Versace, ha superato Katrina a destra facendogli pure i fari, relegandola ad argomento principale per la stagione numero tre. Ancora troppo vivo il ricordo del disastro, oppure un argomento ancora scottante? Mah, non lo so, intanto, con la sua bella fanfara mediatica, questa seconda stagione è arrivata, nove episodi da cinquanta minuti ciascuno, ma a dirla tutta, me ne sono serviti molti meno per registrare la delusione.

“Questa Bara Volante è orrenda, cheap, kitsch e anche un po' trash, per niente trendy".
Partiamo dai lati positivi: la prima puntata (The Man Who Would Be Vogue) fa davvero il suo dovere, alla regia di questo episodi e di molti altri della stagione, troviamo quel mattacchione di Ryan Murphy, in cinquanta minuti la puntata introduce tutti i protagonisti del dramma, partendo di fatto dalla fine, ovvero proprio dall’assassinio di Gianni Versace per mano di Andrew Cunanan.

Ok, mi sono riproposto di iniziare dalla parte buona del referto della stagione, quindi passiamo subito al cast: devo ammettere che Ricky Martin che conoscono tutti per via dei suoi trascorsi musicali, ma non avevo idea che recitasse pure, qui lo troviamo nei panni dell’amante di Versace, Antonio D'Amico e devo dire che se la cava anche benino.

Ah ecco che fine ha fatto, pensavo fosse stato rapito dagli alieni alla fine degli anni '90.
Meglio di lui quelli che per me come attori sono delle assolute novità, Edgar Ramírez me lo ricordo per il “Point Break” sbagliato (il remake inutile del 2015) e per poco altro, qui è davvero molto somigliante a Gianni Versace ed è perfetto nel ruolo dell’artista isterico.

Salendo ancora di livello, Darren Criss è il vero mattatore di questi nove episodi, non avendo mai visto nemmeno mezzo episodio di “Glee” non conoscevo il suo talento, ma qui nei panni di Andrew Cunanan è davvero bravo, riesce ad essere “Gaissimo” nei momenti in cui il suo personaggio fa il rilassato, ma anche diabolico un attimo dopo. Per quanto mi riguarda, questa seconda stagione di “American Crime Story” vale più che altro come vetrina del talento di Darren Criss. Purtroppo, da qui in poi entrate in una valle di lacrime, lati negativi in arrivo sul binario uno.

Un po' più faccia da psicopatico... ecco così, perfetto!
Penélope Cruz, la principale ragione su cui è stata costruita quasi tutta la campagna pubblicitaria della serie, le sue foto in versione biondo platino hanno iniziato a girare mesi prima della messa in onda della prima puntata e più o meno abbiamo pensato tutti la stessa cosa, ma siccome voi siete dei signori e delle signore non lo avete detto. Io, invece, sono stronzo quindi lo dico: scegliere Penélope Cruz per interpretare Donatella Versace è fare un gran complimento alla seconda.

…Oh, se domani passate di qui e invece della mia caSSata trovate un sito che vende online prodotti firmati Versace, è stato bello finché è durato, sono uno spiantato, non ho i soldi per vedermela con i legati della famiglia Versace.

“Visto che a recitare sei una cagna maledetta, ora hai anche il collare”.
Ora, non mi sembra una mossa intelligentissima, prendere una nota per essere la tipica bellezza spagnola mora con la carnagione scura e gli occhi uguali, per la parte di una (tinta) bionda platino, ma la Cruz è un’attrice che trovo sempre molto brava, quindi pensavo che il ruolo fosse in cassaforte... Ecco, non è andata proprio benissimo.

Mettiamola così: Penélope Cruz cerca di imitare il vocione di Donatella Versace, con il piccolissimo problema che ogni tanto le scappa una “S” espagnola su cui evidentemente Penélope non ha il controllo, risultato finale: la parlata della Versace è una roba impossibile ed inascoltabile, sicuramente non sembra un’italiana che parla Inglese, ma tanto per gli Yankee questo non è un problema, tutti i non-americani per loro sono “Europe trash”, quindi vai così che vai bene.

Considerando che Ryan Murphy ha sul libro paga un numero infinito di attori, grazie a tutte le stagioni di American Crime Story, forse sarebbe stato meglio affidare il ruolo a Lady Gaga, se non altro lei almeno era già bionda (tinta) di suo.

Ma sulla questione linguistica ho un problema mio di base: perché Gianni e Donatella Versace, soli in una stanza, tra di loro parlano Inglese? Lo so, ok, la finzione narrativa, però lo trovo assurdo, gli Americani riescono a produrre un’intera serie di successo tutta in spagnolo come Narcos e qui, invece, no? Se realismo dev'essere che lo sia anche nei dettagli, cavolo!

Questo Hansel Versace va un casino quest'anno.
Quello che, però, è il vero problema della serie è la struttura delle puntate: sembra quasi che ogni episodio sia slegato dal precedente. Il risultato è straniante, ti ritrovi a seguire una sottotrama che sembra importante ora, per poi venire completamente dimenticata poco dopo, in tutto questo, sembra più che altro di stare guardando una serie che ruota completamente attorno al personaggio di Andrew Cunanan, il che non sarebbe nemmeno un grosso problema, se la serie non s'intitolasse “L'assassinio di Gianni Versace”.

Insomma, ho fatto anche una discreta fatica ad arrivare alla fine della stagione, certo, gli episodi avvincenti (ma sempre slegati dalla trama principale) ci sono pure, come l’episodio otto che ruota attorno al passato del loschissimo padre di Cunanan, ma in generale ho trovato la stagione deludente, se la prima era riuscita a coinvolgermi, anche molto, questa mi ha solo annoiato. A questo punto, spero che la terza vada meglio, anche se mi rendo conto che sto qui a sperare nel disastro di un uragano!

26 commenti:

  1. Ancora devo recuperare la stagione su O.J. Simpson, ma questa mi sa che la salto: non ho proprio mai avuto interesse per quel fatto di cronaca, né all'epoca né oggi. Però ti ho letto con piacere ^_^

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    1. Ti ringrazio! Salta pure tranquillamente, perché davvero preferito l’idea di una stagione dedicata all’uragano, e il risultato finale mi ha fatto rimpiangere, beh, l’uragano ;-) Cheers

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  2. Come ricorderai a me è piaciuta ma concordo sulla narrazione che non aiuta. Sul titolo siamo tutti consci del fatto che questo attiri di più l'attenzione, fuorviante ma soprattutto furbo. Avendolo visto doppiato il problema dell'accento non si pone 😃

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    1. Si mi ricordo, purtroppo ho trovato i singoli episodi davvero spezzettati, ah beh si, il doppiaggio passa come una pialla su tutto ;-) Cheers!

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  3. Devo dire che un tracollo così grande tra prima e seconda stagione non lo ricordo da... Mai :( grandissima delusione, tanto che dubito che porterò a termine la serie

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    1. In effetti bisogna fare uno sforzo di memoria non da poco, a questo punto spero nella stagione tre, visto il tema, lo trovo anche più intrigante, rispetto a questa soap opera con omicidio. Cheers!

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  4. ma soprattutto: chi sarà il prossimo?
    la storia che i due si parlano in inglese è un difetto che si riscontra spesso in produzioni americane... basti pensare allo Scarface di De Palma con Tony e il suo compare cubano che si parlano in inglese...
    giustamente dici che invece Narcos l'hanno fatta in spagnolo... e forse è uno dei motivi per cui è venuta bene... lunedì ho visto al cinema Escobar dove invece - a parità di argomento peraltro - una produzione spagnola (con regista spagnolo) fa la scelta inversa: far recitare tutti in inglese, attori spagnoli peraltro (Bardem e la Cruz)...
    incredibile davvero...
    vabbè ne parlerò a breve di sta cosa.... ciau nè

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    1. Non vedo l’ora di leggere il tuo pezzo sul film, perché ero curioso di vedere “Escobar”, ma non credo avrò molto tempo per farlo a breve, spero solo non sia un film fatto per far recitare la coppia Bardem e la Cruz, anche perché Pablo Escobar è un soggetto veramente inflazionato ultimamente. Cheers!

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  5. Non l' ho ancora vista quindi leggerò la rece dopo la visione

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    1. Sono curioso di conoscere il tuo parere, sai dove trovarmi ;-) Cheers!

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  6. Concordiamo praticamente su tutto tranne che su una cosa. A me Penelope Cruz è abbastanza piaciuta, così come bravo è stato anche Darren Criss, che però mi sta immensamente sui coglioni.

    Insomma, sta cosa di Versace se la sarebbero potuta giocare un po' meglio. Mo speriamo che per Katrina - anche se a sto punto dubito proprio che lo faranno mai - decidano di svegliarsi.

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    1. Criss non lo conoscevo affatto, mentre Penelope Cruz di solito la trovo sempre bravissima, per quello mi ha stupito quello che per me è stato uno scivolone. Il tema di Katrina sarebbe molto più nelle corde di questa serie secondo me, staremo a vedere! Cheers

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  7. Non mi ha mai attratto questa serie "crime". Nemmeno quella scorsa con Cuba Gooding Jr. su O.J. Simpson. E infatti le ho saltate entrambe senza rimpianti. L'unico personaggio che potrebbe comprarmi è Charles Manson. Se facessero una serie fatta bene (non come quelle già uscite che sembrano soap opera brasiliane) sulla Family sarei già con i pop-corn in mano.

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    1. Ryan Murphy ha in parte trattato Manson e la sua “adorabile” famiglia nell’ultima stagione di “American Horror Story”, che però risulta parecchio deludente. Mi sa che tocca aspettare Tarantino con il suo prossimo “Once upon a time in Hollywood” ;-) Cheers

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  8. Umh... io volevo vederlo, e sapevo già della storia della lingua inglese parlata da due italiani quando sono soli (eh, lo so...).
    Ora mi scoraggi un po', se non è così bella lascio perdere proprio.

    Moz-

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    1. Capisco che la questione lingua può essere un difetto minore, anzi lo è, però mi suona davvero strano, specialmente sapendo che esistono serie come “Narcos”. Mi spiace di averti scoraggiato, ma mi scappava e non riuscivo più a tenerla :-P No scherzi a parte, a me non è proprio piaciuta, peccato perché ci speravo. Cheers!

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  9. Non ho fatto il giro dei blog per due giorni e non avevo ancora letto il post, allora sei tu a cui si riferisce Moz al commento alla mia di recensione! ebbene non posso che essere perfettamente d'accordo col tuo giudizio ;)

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    1. Credo proprio di essere io il colpevole ;-) Conferma che anche questa volta siamo d'accordo, cinque alto! ;-) Cheers

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  10. Murphy in calo, al solito, e Cruz cagna maledetta.
    Bene (e male, allo stesso tempo) per Criss: aveva bisogno di una vetrina, è bravo e sa far tutto, peccato che questa non sia tra le più felici.

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    1. Perfettamente d'accordo, non lo conoscevo affatto e devo dire che è molto bravo, ma nessuno vuole essere bravissimo in una serie che va male. Cheers!

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  11. Concordo perfettamente, molto bella la seas 1 su OJ, pessima questa, che noi abbiamo abbandonato a metà.
    Però bravissimo l'attore che faceva Andrew!Quanto inascoltabile l'abbaiare di Penelope ;)

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    1. Che poi incredibile, il tizio di Glee (che non conoscevo) e Ricky Martin, no dico, Ricky Martin, hanno recitato bene, e mi scivola Penelope Cruz, una che di solito considero sempre molto brava, tradimientossss! ;-) Cheers

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  12. Se non altro è bella l'immagine di presentazione.

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    1. Vero, tutta la parte pubblicitaria della serie è ottima, il resto, così così. Cheers!

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    2. Ecco, già temevo di aprire il sito e trovarmi una carrellata di borse, invece vedo che è andata bene :D

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    3. Al massimo troverai delle borse Versace, in vera pelle di Cassidy, un affarone! ;-) Cheers

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