Devo ammettere che grazie ad
Happy! mi è tornata secca la “Grant Morrisonite”, quindi qualche
giorno fa mi è capitato per le mani la bella ristampa italiana, edita da RW
Lion della storia scritta dallo scozzese pazzo. Una miniserie, come il titolo
potrebbe far intuire, divisa in tre parti.
L’uomo nel corso della sua storia ha trovato modi sempre più
articolati per ammazzarti, l’applicazione militare è un po’ il fiore all’occhiello
del nostro reciproco ucciderci, nella furia distruttiva, vuoi lasciare indietro
gli altri coinquilini del pianeta? Si va dai delfini utilizzati in marina, fino
alle scimmie per bonificare i campi minati, insomma crudeltà chiama crudeltà e
proprio su questo spunto parte la storia di “Noi3”.
Acronimo che sta “Nuovo Organismo Ibrido”, tre perché sono
tre modelli differenti: Noi1 un cane, propenso a comandare il gruppo per la sua
natuale fedeltà. Noi2 un gatto, micidiale e silenzioso assassino. Noi3 un
coniglio furtivo e capace di intrufolarsi in piccoli spazi.
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Eccoli qua, il lungo, il corto e il pacioccone del mondo animale. |
Insieme sono il meglio per uccidere a distanza il nemico
garantendo la sicurezza dei soldati umani, i tre animaletti sono corazzati con
un esoscheletro anti protiettile, e tutta una serie di gadget progettati per
aumentare le loro naturali caratteristiche, tipo Noi2 può sparare artigli fatti
d’acciaio, ma il colpo di genio per quanto mi riguarda sono le bombette che
Noi3 può sganciare, delle piccole palline nere che a ben guardarle sembrano
proprio, beh, cacca di coniglio, se non fosse che ad un certo punto: Boom!
Ma i tre animaletti stanno per essere messi a dormire per
sempre, anche se hanno servito al meglio il loro paese, come nella spettacolare
scena d’apertura del volume, in cui insieme sono risuciti ad eliminare (nel
modo più sanguinolento possibile) il capo di un grosso cartello della droga
colombiano.
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Si, bisogna dire che i dialoghi non sono proprio impegnativi da leggere ecco. |
Quando alla scienziata che per anni si è presa cura dei tre
animali, messa a capo del progetto militare vengono i rimorsi di coscienza,
inizia la fuga del trio (all’erta e pieno di brio) ma anche la storia del
fumetto, che si legge ad una velocità irrisoria, complice il minimale
vocabolario dei tre animali, ma resta un fumetto veramente bello.
Grant Morrison non le manda a dire, apre oguna delle tre
storie che compongono la miniserie con una pagina che raffigura quegli avvisi
di animale scomparso che trovate per strada, il cane Bandit, il gatto Tinker e
il coniglio Pirate, non hanno un passato, anzi lo hanno, ma Morrison si affida
a quell’unica pagina per raccontarcelo. Ci mostra i tre protagonisti quando
erano comodi a sonnecchiare sul divano, amati nella case a cui cercheranno di
tornare una volta liberati dalla dottoressa complice della loro fuga.
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Run to the hills (run for your lives). |
Immaginate un po’ a Johnny di
Corto Circuito, mescolate il tutto con la classica storia di
cuccioli in fuga in pieno stile Disney, poi dimenticate tutto, perché i tre
piccoletti saranno pure tenerini, ma sono corazzati come macchine da guerra,
percepiscono tempo e distanze in maniera diversa da noi umani, e non si
arrenderanno senza combattere, la caccia al cucciolo potrebbe diventare una
gran massacro, cosa che puntualmente avviene.
Si perché la storia non tira via la mano quando è il momento
di mostrare il sangue, che in un fumetto come questo della Vertigo non manca
quasi mai, il perfetto controaltare per una storia che si basa sull’empatia
verso i tre pucciosi protagonisti, la classica storia in cui se uno dei tre
viene ferito, da lettori vieni voglia di fare «Nuuuoooo!» ma se insieme
massacrano un plotone di soldati nel modo più sanguinoso possibile non è un
grosso problema.
Lo dicevo anche scrivendo di
Happy! Morrison si sta giocando parecchie storie belle dritte ed
ultra violente in puro stile Garth Ennis, anche se devo ammettere, la storia
dei tre cagnetti
Red, Rover Charlie mi
aveva preso molto di più, mentre “Noi3” ha altre freccie al suo arco, ad
esempio il disegnatore, il mitico Frank Quitely.
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Il talento di Mr. Ripley Quitely. |
Ormai storico collaboratore di Morrison, i due lavorano
insieme dai tempi della loro run sulle pagine degli X-Men per la Marvel e di “All-Star:
Superman” per la Distinta Concorrenza. Quitely compensa una trama dritta, con
pochi dialoghi e tanta azione con pagine su cui viene voglia di soffermarsi per
godere dei tantissimi dettagli.
Sia anatomici, quando i tre animaletti massacrano e
sbudellano i soldati cattivi (che in realtà sono solo canne da cannone, proprio
come loro), sia nella realizzazione degli esoscheletri, che danno ai tre
animali un aspetto da piccoli carri armati. Si vede proprio che sono stati
progettati più che semplicemente disegnati, danno proprio l’impressione di
poter funzionare sul serio se esistessero nel mondo reale.
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Un utilizzo appena appena espressivo delle vignette direi. |
Il meglio assoluto è la lunga scena di fuga dal laboratorio
dei tre animali, una scelta estetica radicale: Sei pagine consecutive con una
fitta griglia da diciotto vignette per ogni pagina. Ogni vignetta un fotogramma
preso dalle telecamera di sorveglianza, l’effetto finale sono quattro o cinque
punti di vista differenti, intervallati tra di loro, che si concludono con una
doppia “Splash Page” liberatoria, sia per i tre protagonisti in fuga, che per
noi lettori.
“Noi3” è una storia veloce in cui ci si affeziona ai
protagonisti in pochissimi tempo, se siete tra quelli che preferiscono i cani,
sarà impossibile non patteggiare per il fedele cagnone intenzionato a tornare a
casa. Mentre se siete dei “Gattofili” il micio è veramente mitico, un assassino
letale con un malcelato schifo per la razza umana, Morrison è bravissimo a
caratterizzarlo con davvero niente. Ah se poi non appartenete a nessuna di
queste categoria, beh c’è sempre il coniglio per cui tifare no?
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Spiegatelo a lui che siete più tipi da cane. |
Personalmente sono pure appassionato di fumetti, quindi con
una storia mi sento un po’ a casa mia, felicissimo di aver recuperato questa
ristampa.
Ho questo fumetto lì da un po'... Ma ora mi hai fatto venire voglia di leggerlo.
RispondiEliminaCi ho messo pure io parecchio, più che altro mi è capitata per le mani la ristampa molto tardi. Posso dirti che si legge al volo, ed è un buonissima lettura ;-) Cheers
EliminaEro lì per lì per metterlo nel carrello di Amazon ma poi niente (voglio prendere Ash vs Evil Dead 2 e Happy ma mi mancano ancora pochi spicci per la spedizione aggratiss), c'è sempre qualcosa che mi frena, lo devo recuoerare da tempo, un giorno ce la farò.
RispondiEliminaBisogna dire che per il numero di dialoghi, il volumetto è un po’ costoso, ma sulle pagine i disegni di Quitely fanno davvero la loro porca figura, tienilo a mente per i prossimi acquisti. Cheers!
Elimina" il micio è veramente mitico, un assassino letale con un malcelato schifo per la razza umana"..come tutti i gatti del resto :D Comunque se lo becco in fumetteria o alle fiere potrei pure prenderlo, da gattofilo che sono!
RispondiEliminaMa dai? Sei Gattofilo? Non lo avrei mai detto :-P Scherzi a parte hai ragione, Morrison esaspera le caratteristiche base dei tre animali, fornendo loro un carattere semplice ma molto chiaro, come fare bene con poco ;-) Cheers
EliminaNon conosco ma mi sembra roba buona ;-)
RispondiEliminaLo è, sono stati molto bravi a dare l’idea di tempo e spazio, percepiti in maniera differente rispetto a noi umani, una robetta che si lascia davvero leggere di gusto. Cheers!
EliminaAltro fumetto da mettere nella lista desideri, maledizione! XD
RispondiEliminaEheh non mi maledire! Purtroppo i fumetti costano, a volte penso che se fossi fumatore risparmierei dei soldi :-P Cheers
EliminaEcco, Grant Morrison è uno che ho sempre voluto approfondire ma non sono mai riuscito, a parte Arkham Asylum non ho letto nulla di suo. Tu cosa mi consiglieresti?
RispondiElimina“Arkham Asylum” è figo, ti coniglio sicuramente “Happy!”, trovi il link nel post per ulteriori dettagli. Ti consiglio, molto caldamente, il suo “Animal Man” come prendere un super eroe minore della Distinta Concorrenza, e fare davvero di innovativo, la storia del coyote è geniale ;-) Cheers!
EliminaMorrison si era un pò appannato, anche in conseguenza di qualche problemuccio fisico, sono felice di vederlo tornare al suo meglio.
RispondiEliminaVero, ma ultimamente è tornanto bello scalciante, per altro, ultimamente si è messo in testa di conquistare il piccolo schermo (con la serie tv tratta da “Happy!”) ma non solo, a breve tornerà su questa pagine citato in un film, così creo anche un minimo di suspence ;-) Cheers!
EliminaDisegni splendidi, e Morrison è una garanzia. Un recupero ci sta!
RispondiEliminaIl volume della RW non è male, ha un sacco di pagine extra con i dietro le quinti della realizzazione, vale la pena ;-) Cheers
EliminaSono andato a sbirciare dopo la tua recensione, effettivamente il sangue non manca...mamma mia poi il 'boss' cattivo è veramente spaventoso!
RispondiEliminaEsatto, ho evitato di parlare del Boss per non raccontare tutto, ma il sangue qui non manca, anzi! ;-) Cheers
EliminaDal titolo sembrava una cosa pucci-pucciosa!
RispondiEliminaInvece è bella inquietante, me la segno!
Penso sia proprio questo contrasto la sua forza ;-) Cheers
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