lunedì 6 novembre 2017

Stranger Things - Stagione 2: Come una festa dove tutti si divertono (tranne io)


La prima stagione di Stranger Things è diventata un fenomeno popolare in un tempo ridicolmente breve, un successo di pubblico che forse nemmeno Netflix e i creatori della serie, i Duffers brothers, potevano attendersi. Frutto di un lavoro furbetto, ma sincero, sfornato proprio nel momento in cui il pubblico era più pronto ad un’operazione di malinconia del genere. Oh, che ci volete fare? Il tempismo conta nella vita.


Quando non sei più una rivelazione, però, devi fare i conti con le aspettative e quelle intorno alla seconda stagione di “Strane Cose” erano... Vogliamo dire altine? Ecco, diciamolo. Se devi sfornare il seguito di una storia che il pubblico ha molto amato hai fondamentalmente due opzioni: la prima è quella di sbattersene di tutto, rifare la stessa identica storia solo con più budget e roba dentro, giocarsela sul sicuro. Oppure, puoi tenere a mente la lezione dell’uomo dei sequel di Hollywood, ovvero James Cameron e, siccome Matt e Ross Duffer sono furbissimi, hanno pensato di fare proprio così.

La lezione di Cameron è semplice: tenere conto delle conseguenze e rispondere alla domanda "cosa è accaduto ai protagonisti dopo?". I Duffers brothers fanno proprio questo e non crediate che sia un caso se nei panni del nuovo gestore dei misteriosi laboratori, il Dr. Owens, sia interpretato proprio dal Paul Reiser di Aliens - Scontro finale, film che in una scena viene palesemente omaggiato.


"Ripley, dobbiamo parlare! Abbiamo perso ogni contatto con la colonia su LV-426!" (Cit.)
Tra i nuovi arrivati anche Bob Newby (che suona come “New Boy”) interpretato da Sean Astin, nuovamente alle prese con una mappa da decifrare, giusto a ricordarci che I Goonies sono uno dei modelli di riferimento su cui è stato basato “Stranger Things”.

Ormai è passato un anno e gli abitanti della cittadina di Hawkins sono tornati alla loro routine, con loro anche Will Byers (il bravo Noah Schnapp che dopo aver fatto la Laura Palmer di turno nella scorsa stagione qui ha molto più spazio) che ha superato il suo viaggetto nel Sottosopra, ma non del tutto, visto che è ancora perseguitato da vivide visioni di un tentacolare mostrone.


Chi ha detto "Incontri ravvicinati del terzo tipo"?
Mamma Joyce (Winona Ryder brava, ma non eccellente come nella prima stagione) cerca ancora di aiutarlo a tornare alla normalità, Dustin e Lucas sembrano molto interessati alla nuova arrivata, la rossa Maxine, detta Max, anzi scusate Mad Max perché una citazione gratuita non la si nega a nessuno, ragazza appena arrivata in città con il truzzissimo fratellastro Bill (Dacre Montgomery) e che svolge la funzione di alterare le dinamiche del gruppo come solo una ragazza può fare… E poco altro bisogna dirlo, perché oltre a quello e ad andare un skateboard il suo contributo alla causa è limitato.

Mike Wheeler (Finn Wolfhard fresco fresco del successo di IT) dal canto suo, non ha ancora dimenticato la scomparsa Eleven (Millie Bobby Brown) che com'era chiaro già dal finale della prima stagione è sotto l’ala protettiva dello sceriffo Jim Hopper (il prossimo Hellboy, David Harbour). Questa la premessa, da qui in poi ve lo dico così lo sapete, qualche MODERATI SPOILER!

Una delle preoccupazioni che avevo per questa seconda stagione di “Strane Cose” era che i Duffer avrebbero trasformato la serie in una gara di strizzate d’occhio agli anni ’80, roba da far venire la congiuntivite al pubblico, ma i due gemelli si rivelano ancora una volta furbissimi, la citazioni ci sono, ma sono meno lanciate in faccia allo spettatore rispetto alla prima stagione.

Certo, Eleven (o “Undi” stando alla versione italiana che non mi piace per niente) vuol travestirsi da fantasma per partecipare alla festa di Halloween come faceva Eliott con E.T. nel film di Spielberg e i nostri quattro amici nerd vanno a scuola vestiti da Ghostbusters per poi disquisire sul fatto che nessuno voglia essere Winston. Come già detto, durante una scena d’azione viene omaggiato Aliens - Scontro finale, mentre il lungo tira e molla tra Will e Nancy viene risolto in una scena a metà corridoio che è praticamente identica al battibecco tra Indy e Kate "Willie" Capshaw in Indiana jones e il tempo maledetto, ma procedendo con le puntate questo tipo di strizzatine d’occhio diventano sempre meno intense e diluite nella storia.

Who you gonna call? The Nerds!
 Matt e Ross Duffer sanno di dover ampliare l’universo di personaggi da loro creato, infatti fanno proprio così, perché se i due fratelli con il nome simile alla birra preferita di Homer Simpson sono furbissimi e molto abili a interpretare il polso del pubblico, dall’altra come narratori hanno ancora qualcosa da migliorare, modo gentile per dire che sto per elencarvi cosa NON mi è piaciuto di questa seconda stagione di Stranger Things.

Avere tanti personaggi fa sì che molti di loro non vengano quasi per niente sviluppati, di “Mad” Maxine non sappiamo moltissimo, suo fratello Billy, poi, che sembra tanto l’Henry Bowers della situazione (giusto perché IT in sala sta andando fortissimo), in realtà nel finale si rivela un personaggio più sfaccettato di quello che potrebbe sembrare, peccato che non abbia il tempo necessario per essere approfondito, il suo ruolo nella serie pare essere quello che porta a scuola Max in auto, straccia Steve a basket (sulle note di “Pushing to the limit” direttamente dalla colonna sonora di “Scarface” 1983) e porta un po’ di musica Metal in scena quando entra, dettaglio apprezzabile, ma modesto.


Anche se in questa foto sembra il Bufalo Bill di "Il silenzio degli innocenti". Bill, Billy... Gulp!
I Duffer, per la seconda volta, spezzettano troppo il gruppo, se nella prima stagione erano giustificati dalla trama, qui non ho trovato molto logico che i personaggi, consapevoli di quello che accade nei laboratori e di cosa potrebbe uscire fuori dal Sottosopra, continuino ad agire a gruppetti o addirittura in solitaria.

Il risultato è che Will e Nancy sembrano protagonisti di una serie tutta loro, lo sceriffo Hopper spesso si getta nei casini da solo e Dustin, prima fa il casino con Dart (diminutivo di D'Artagnan, la quota “Gremlins” della stagione) e poi passa per eroe quando cerca di sistemarlo.


"Basta non dargli da mangiare dopo mezzanotte".
Avere tanti personaggi diventa un problema per i Duffer anche quando devono gestire il personaggio ormai simbolo di questa serie, ovvero Eleven, che nell’episodio 2x07 ("The lost sister") diventa improvvisamente protagonista del primo spin-off di questa serie, che va in onda durante la serie stessa!

Il personaggio di Kali mi è sembrato fin troppo frettoloso e largamente sotto utilizzato, inoltre, tutto il passato di Eleven ci viene in parte mostrato ok, ma in buona sostanza a fine stagione sappiamo ben poco in più rispetto a quanto già non sapevamo del personaggio. Ma i problemi grossi della stagione sono le forzature in fase di scrittura.

Non è certo una novità, anche nella prima stagione alcuni passaggi non erano propriamente cartesiani, ma qui alcuni momenti sono delle vere forzature, di tutti i bidoni in cui poteva finire, Dart proprio in quello di Dustin doveva arrivare? Ma ancora di più: possibile che quasi tutti i personaggi non abbiano mai un dubbio sulle buone intenzioni degli scienziati, solo perché ora a capo dei laboratori non c’è più Matthew Modine, ma Paul Reiser? In Aliens - Scontro finale faceva il traditore Burke, proprio uno di cui fidarsi, no?


Questa è talmente aliena che non potevo non utilizzarla!
Sorvolo per non passare per eccessivamente cagacazzo (tranquilli, lo sono) su Eleven che citofona “DRIIINNN c’è Gigi?” a casa chiedendo di vedere la mamma e le porte le vengono aperte senza nessuna resistenza. Insomma, il concetto che vorrei far arrivare è che se i Duffer Brothers curassero più questo tipo di dettagli, con la stessa attenzione in cui disseminano omaggi alla cultura popolare, “Stranger Things” farebbe un ulteriore, grosso salto di qualità in avanti e da spettatori non dovrebbe farci intenerire solo perché ad un certo punto parte il tema di Ray Parker Jr.

Malgrado il fatto che certe trovate e in particolare il modo in cui i personaggi entrano ed escono dal Sottosopra con irrisoria facilità mi abbiano ricordato in maniera sinistra le trovate della non proprio meravigliosa “Under the dome” (storia vera). “Stranger Things 2” espande l’universo creato da Duffer Brothers svelando poco le carte, a fine stagione non sappiamo molte altre informazioni sul Sottosopra e ancora mi auguro che almeno i Duffer abbiano le idee chiare e un quadro generale senza la quale questa serie rischia di diventare un LOST 2.0.

Oltre al sangue dal naso, quest'anno abbiamo anche aggiunto la manina tesa da Charles Xavier.
Di positivo, però, ci sono proprio i personaggi. Millie Bobby Brown anche se spesso isolata dal resto del gruppo è chiaramente il personaggio più riuscito, il baricentro morale di tutta la serie, quella che può permettersi di uscire dal gruppo come Jack Frusciante (o John, fate voi), ma anche l’arma segreta con cui opporsi al male in uno scontro finale in cui i Duffer Brothers dimostrano di aver assimilato la lezione di zio Stephen King e di poterla applicare.

Insomma, chiamati alla prova di doversi riconfermare Matt e Ross Duffer sono promossi, non posso dire che il ritmo di questa seconda stagione di “Strane Cose” sia sempre stato alto ed esaltante, ma tutto sommato se avete amato la prima stagione, sono sicuro che apprezzerete anche questa, continuo ad augurarmi che i Duffer abbiano un piano a lungo termine, ma per ora hanno almeno un’altra stagione di questa serie su cui concentrarsi, visto che “Stranger Things” è già stato confermato, avevate qualche dubbio?

40 commenti:

  1. In realtà non sono pochi i commenti negativi che ho sentito, e in qualche modo li capisco perché questa stagione è andata sul sicuro ogni volta che poteva, ha più di qualche passaggio a vuoto e almeno una puntata completamente fuori contesto. Però mi sono lo stesso divertito tantissimo, Perché i personaggi sono come al solito adorabili e almeno un paio di quelli nuovi sono stati introdotti davvero bene. Entro un paio di giorni arriva anche la mia recensione. :)

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    1. Bene non vedo l’ora di leggerti ;-)
      Ho avuto l’impressione generale che i commenti fossero quasi tutti del tipo “Secondo avvento!” oppure “Capolavorò!”, insomma all’insegna dei toni bassi ecco, quelli negativi me li sono persi ;-) Gli svarioni di sceneggiatura mi sono sembrati ancora più fuori luogo in una stagione che comunque tiene conto degli eventi (e delle conseguenze) della prima, in generale poi mi sono anche annoiato con questi nove episodi, coinvolgimento emotivo decisamente minore, questo può essere soggettivo, quello che mi lascia con il dubbio è: I Duffer hanno un piano per questa serie? Vorrei evitare un Lost parte seconda ecco ;-) Cheers!

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    2. Secondo me hanno fin troppi piani :D Ne riparleremo!

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    3. Me lo auguro, spero che non si scopra che è tutta una loro partita di D&D ;-) Quando vuoi aspetto il tuo pezzo, che so sarà dettagliatissimo! Cheers

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  2. Concordo con Michele, bene o male tutte le recensioni sono verso il positivo, ma non mancano i commenti negativi. Troppo citazionismo fine a se stesso, anche?

    Poi Stranger Things e It mi sembra che si siano intersecati troppo :D

    Comunque ti sei soffermato nella tua recensione (giustamente) sul 'bulletto', il nuovo personaggio: vederlo con i capelli così lunghi mi ha spaventato :D, ma oramai ero abituato a vederlo come nuovo Jason dei Power Rangers.

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    1. Il citazionismo qui è meno strombazzato, la prima stagione era un continuo, ogni inquadratura aveva delle citazioni, qui ne arrivano meno, ma forse più palesi, tipo quella di “Aliens - Scontro finale” o quella de “Il Tempio Maledetto”.

      I Duffer “IT” avrebbero voluto dirigerlo (storia vera), ma alla fine il loro zampino sul film lo hanno messo, sono anche le due opere che spiegano i gusti del pubblico attuale meglio.

      Billy parte come uno stereotipo, si rivela un personaggio interessante quando ormai non ha più spazio per diventarlo sul serio, a mio avviso comunque ha inciso più lui nella stagione che la sua sorellastra Mad Max. Sai che ho realizzato che era il tipo dei Power Ranger solo a fine serie? Il che è positivo quando un attore “Sparisce” nel personaggio. Cheers!

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  3. Personalmente l'ho gradita più della prima stagione. Sarà che della prima avevo odiato come la morte il citazionismo spinto veramente all'assurdo. Questa invece me la sono goduta molto di più nonostante i notevoli buchi di trama ed i molti passaggi "MACCOSA!?", ad eccezione dell'episodio 7 che era davvero troppo decontestualizzato e mi è sembrato fuori luogo, quasi forzato. MVP per la nuova coppia di bad boys Steve/Dustin che su schermo hanno funzionato davvero bene. Malissimo invece la sottotrama di Will e Nancy che avrei saltato volentieri a pié pari.

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    1. Con il citazionismo hanno (per fortuna) abbassato il volume della radio, purtroppo i momenti MACCOSA mi hanno tirati troppo fuori dalla storia, vogliamo parlare del registratore infiltrato? No, non ci siamo proprio. La coppia Steve e Dustin, fratelli di ciuffo funziona, peccato che pure Dustin per tutta la prima metà della stagione mi abbia fatto pensare: Ma sei scemo o mangi i sassi? ;-) Cheers

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  4. Il personaggio di Billy è quello che mi ha colpito di più, forse perché avevo da poco visto l'attore nei panni del Red Ranger.
    Vorrei lo approfondissero, perché il materiale c'è (il padre, sicuramente militare, comunque molto duro). Potrebbe dare tantissimo.
    La seconda serie per me è come la prima, a livello di voto. Perde un po' nel lato fantascientifico ma ne guadagna in quello dei personaggi e le loro dinamiche.
    Ora aspettiamo il sequel, ma non so perché temo non arrivi prestissimo, a sto giro...

    Moz-

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    1. Anche secondo me, ho avuto un po’ la sensazione “toh, ecco il solito Stranger Things” un po’ presto per essere solo alla stagione numero due. Sulla parte fantascientifica, non sappiamo quasi nulla di nuovo rispetto a quando non sapevamo già, per quello ho dei dubbi sul piano a lungo termine dei Duffer.

      Il personaggio di Billy nel finale ha dimostrato di avere delle cose da dire, più della sua sorellastra, personaggio di comodo, svolta di trama con lo skate, insomma non manca il materiale, i Duffer dovrebbero pensare più alla trama e meno alle strizzate d’occhio per il pubblico. Cheers!

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  5. Dovrei vedere la serie per le citazioni aliene, ma non ne ho voglia: mi sa che uso direttamente il tuo post :-P

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    1. Ti ringrazio :-D Al massimo ti mando qualche immagini, ma penso che anche senza aver visto la serie, puoi immaginare quale scena di “Aliens - Scontro finale” i Duffer hanno citato, indizio: Ci sono militari che entrano in un posto e delle lucine su uno schermo, era facile no? ;-) Cheers

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    2. A me ogni volta che sento parlare di questa serie invece vien voglia di rivedere "Scuola di mostri". XD Ancora non ho letto al riguardo qualcosa che mi faccia venire veramente curiosità. Poi i protagonisti non mi attirano. Quelli del film dell' 87, i goonies, i 3 ragazzi ninja... sono fighi nel loro piccolo anche visti dall' occhio adulto per me! ^^

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    3. Pensa che dopo la prima stagione sono corso a rivedermi il film di Fred Dekker, qualcosa vorrà dire no? ;-) Cheers

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  6. Io me lo guarderò la prossima estate, ora ci sono altre serie da guardare ^_^

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    1. Ammazza, complimenti per la tabella, sei super organizzata, non come me che rimbalzo da una serie all'altra a casaccio ;-) Cheers

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  7. A causa di forza maggiore (bimba raffreddata che vuole stare sempre in braccio...) devo ancora vedermela tutta. Ho solo visto i primi due episodi. Non leggo nulla, ci vediamo domani!

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    1. Ma figurati tranquillo, prenditi cura della piccoletta! Cheers

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    2. Con una quindicina di giorni di ritardo sulla tabella di marcia sono riuscito a completare la seconda stagione di "Stranger Things". Che dire? Mi sono divertito e pure molto. Non come la prima volta perché l'effetto sorpresa è venuto a mancare, ma il livello di questo secondo anno si è tenuto ugualmente molto alto. E forse è la cosa più positiva che ci possa essere vista la quantità spropositata di serie partite bene e naufragate miseramente dopo un avvio avvincnete. Confermarsi è difficile ma i Duffer hanno tenuto botta e l'hanno sfangata. Gli elementi di base della prima stagione sono stati tenuti tutti a partire dai numerosi rimandi agli anni '80. E la storia riprende e sviluppa quando seminato un anno fa. Per ora tutto torna, non servono grossi sforzi per far quadrare il cerchio. Se ai Duffer non vengono la manie di grandezza buttando nel calderone altri elementi a c@zzo (alla Lost come dici bene tu Cassidy) si può chiudere tra uno-due stagioni ancora senza scervellarsi troppo.

      Seguono SPOILER quindi se non volete fregarvi qualche sorpresa saltate tutto ciò che segue visto che contiene diversi SPOILER! Ribadisco: ci sono SPOILER!

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    3. I buchi di sceneggiatura e le scelte assurde e improbabili che fanno cascare le p@lle ci sono anche stavolta (tipo il registartore introdotto in una base top-secret, oppure la zia di Undici/Jane che fa entrare così tranquillamente una sconosciuta in casa con una malata inerme in salotto o che, come ultimo esempio, di punto in bianco lo sceriffo di una cittadina grande come uno sputo si trasferisce in una casa diroccata in mezzo ai boschi dopo tutto il casino successo l'anno precedente), ma, per me, sono cose "leggere" che mi fanno storcere un po' il naso al momento ma che nell'economia della serie non sono così determinanti e se cominciamo a fare le pulci a questi dettagli, un 90% dei film sbraga di brutto. Quello che mi ha infastidito di più sono le diverse sottotrame aperte e non conluse o non sviluppate a dovere (il giornalista investigastivo che appare all'inizio per poi sparire per 4-5 puntate o il bulletto Billy che sembra essere un duro e poi si fa attaccare al muro tra le lacrime dal padre o la gelosia di Undici verso Max,...). Queste cose appena appena accenate e buttate nel mucchio mi danno molto più fastidio perché mi sanno da occasione sprecata per dare più profondità alla storia o ai personaggi. Ma tutto ciò di negativo che si può trovare viene riscattato col finale. Ritmo compassato fino alle ultime due puntate che sono girate col piede a tavoletta sull'acceleratore. Lì il livello si alza notevolmente (pure meglio dell'anno scorso) in particolare nell'8° episodio. Suspence, botte e dramma. Da un lato mi è dispiaciuto perdere Bob (un grande Sean "Mickey dei Goonies" Astin) ma c@zzo! Finalmente muore qualcuno in una serie tv che non sia il "Trono di Spade"! La sindrome dell'immortalità è stata quantomeno ammansita anche se, per me, almeno altri due personaggi importanti avrebbero dovuto lasciarci le penne per mantenere vivo l'interesse e dare uno scossone bello potente. Poteva scapparci di perdere lo sceriffo Hopper strangolato dalle radici nel Sottosopra o un ragazzino (perfetto sarebbe stato far morire Dustin quando distrae Dart alla fine. Salva gli altri ma avrebbe dovuto essere sbranato dal "suo" Demorgogone così per mostrare la disumanità dei mostri che provengono dal Sottosopra). Ammetto che così sarebbe chiedere troppo. Facciamoci bastare Bob intanto...
      Ultima nota per l'episodio più discusso, cioè quello di Undici che ritrova sua "sorella". Da un lato è bellissimo e poetico. Se gli X-Men fossere nati negli anni 2010 molto probabilmente sarebbero stati sviluppati così con Kali e Jane fortissime ma tormentate, che non riescono a stare al mondo ribellandosi verso la società che li ha fatti soffire rubando, torturando e uccidendo. Undici ha una "guida" come Hopper che la può aiutare e le fa da famiglia, ma Kali è una sbandata che frequenta i bassifondi diventando, probabilmente, una criminale. L'altro lato della medaglia è che non c'entra nulla con Stanger Things! E' un vero e proprio spin-off all'interno della serie d'origine. Non so come interpretarlo.
      In conclusione: molto bene. Mi aspettavo un mezzo passo falso e invece siamo in linea alla grande.

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    4. Sono felice che ti sia piaciuto, anche io spero che abbiano in testa una serie destinata a concludersi alla stagione quattro oppure cinque, non di più poi porta male alle serie ;-) Cheers

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    5. Per me il problema più grosso è aver tenuto in panchina per un intera stagione il personaggio simbolo della serie (Eleven) se il suo destino era quella di tornare, dopo aver imparato ad usare un po’ meglio i suoi poteri, per aiutare i suoi amici (la sua FAMIGLIA in stile Toretto) con poteri da Super Sayan, forse farlo in un solo episodio (1x07) non è stata una grande idea ecco ;-) Cheers

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  8. L'hai colta la citazione ai Morlock ed agli X-Men di Claremont?
    Ad Undi mancava solo la cresta alla Tempesta di quel periodo. :-P
    Scherzi a parte, il personaggio migliore della stagione certamente Steve che risulta molto più sviluppato di tutti gli altri.
    Per il resto d'accordo su tutta la linea ed anche sui punti, sugli spazi e le virgole. :-)

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    1. Kali e i suoi soci arrivano proprio da lì, adesso se il periodo me lo concede (non è dei migliori) pensavo di fare il solito post con le citazione, vediamo come sono messo ;-) Ti ringrazio molto ed in effetti Steve eclissa tanti altri personaggi ad esempio Will lo sorpassa a destra facendogli pure il gesto dell'ombrello ;-) Cheers!

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  9. Non sei la prima persona che fa notare certe cose su Stranger Things. Sono felice che esiste gente come te, Cassidy. Perché i bei prodotti si omaggiano anche con le critiche, non solo con l'esaltazioni.
    Sei sempre sul pezzo (come si deve) :)

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    1. Grazie mille Marco, credimi non volevo passare per quello che parla male delle cosa che tutti apprezzano così, perché fa figo, è un atteggiamento che non mi piace e che non applico. Spero vivamente di veder migliorare questa serie, perché ha tutto per spaccare sul serio, grazie ancora! Cheers

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  10. Mi tocca non andare avanti a leggere perchè sono solamente al terzo episodio. Mi sta piacendo eccome però... Ritorno al termine della visione, che mi sa che ci vorrà un po'...

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    1. Vai con calma tanto il post non scappa. Ho messo l'avviso perché non potevo proprio scriverne senza descrivere alcune scene. Buona visione! ;-) Cheers

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  11. "È ora di smetterla di farci gli anni 80 a vicenda"

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    1. Ahahah definitiva! Davvero ma il problema é che quando passerà inizieranno con gli anni '90 ;-) Cheers

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    2. Tremo al solo pensiero! XD Almeno quelli lasciatemeli stare! XD

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    3. É solo questione di tempo... Cheers

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  12. Bro-Fist e pubblicazioni in stereo a parte, una serie che conferma la furbizia ed il talento dei Duffer ma che, hype alla mano, è risultata essere un passo indietro rispetto alla prima.
    Certo, Steve è maturato tantissimo, Bob, Max e Billy spaccano, gli ultimi due episodi sono da urlo, i riferimenti agli anni ottanta spassosi, eppure qualcosa è mancato, e quando si è provato ad uscire dal seminato, come nell'episodio sette, il risultato è stato meh.
    Staremo a vedere con la terza.

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    1. Siamo allineati, anzi spero che Billy e Mad Max abbiano più spazio, sono due personaggi che hanno molto da dire. L’episodio 2x07 ha dimostrato che i Duffer non sono ancora a loro agio a portare storia e personaggi lontano dai binari (alla “Stand by me”) sicuri, non credo sia stato una buona idea relegare a quell’unico episodio l’evoluzione di Eleven. Vedremo che piano hanno in mente per la terza stagione. Cheers!

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  13. Faccio finta di non aver letto le critiche e soprattutto il paragone con Under the Dome, e continuo a fare festa allo Stranger Things party senza fine. :)

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    1. Puoi far finta di non aver letto, ma in fondo tu SAI [Segue suono del respiratore di Darth Vader] ;-) Cheers

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  14. Innanzitutto devo farti i complimenti per il tuo bellissimo blog, l'ho scoperto da poco e piano piano sto recuperando i vari post :)
    Che dire, a me ST2 è piaciuta molto, non quanto la prima stagione probabilmente, ma comunque promuovo anche queste nuove puntate. Hai ragione però nel dire che questa stagione non è sicuramente perfetta: i difetti ci sono, anche se i pro sono più dei contro per quanto mi riguarda. Di sicuro la famigerata puntata 7 (che tutti hanno criticato)stona nel complesso della stagione, l'unica giustificazione è data dal fatto che si tratta palesemente di un aggancio alla prossima stagione: l'introduzione di un altra cavia, la rivelazione sulla sorte del dr Brenner/Joker, l'aver mostrato un mondo più ampio della nostra cara cittadina di Hawkins credo proprio che saranno tutti elementi che ritroveremo tra un anno.
    PS A giudicare dal tuo nick e dalla tua immagine di profilo deduco che sei un amante dei fumetti, e in particolare della Vertigo: hai notato la citazione a The Invisibles di Grant Morrison sempre nella puntata 7? :D
    Sul gruppo di ragazzini che spesso si trova diviso invece non ho molto da ridire, credo che sia abbastanza ragionevole: Will è rimasto segnato dagli eventi della prima stagione ed è comprensibile che stia in disparte anche rispetto ai suoi migliori amici, e lo stesso può valere anche per un Mike depresso per la sparizione di Eleven.
    Un ultima cosa: secondo me i Duffer Brothers hanno un piano abbastanza preciso per il futuro. Da qualche parte online ho letto che non pensano di fare più di 4 o 5 stagioni, quindi spero che sappiano già bene o male dove vogliono andare a parare. Certo, il successo e i soldi possono far cambiare idea a tutti, quindi mai dire mai :D

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    1. Sono io che ti ringrazio e ne approfitto per darti il benvenuto sulla Bara Volante! ;-)
      Sono contento che la seconda stagione ti sia piaciuto, anche io spero che i Duffer abbiano un piano, che preveda anche il soldato Joker (il mio Joker preferito di sempre per altro!), 4 o 5 stagioni sarebbero l'ideale, anche perché i piccoli protagonisti non resteranno piccoli per sempre ;-) Cheers!

      P.S. Davvero, dici che si nota tanto la mia passione per la Veritgo? ;-) "The Invisibles" secondo me ha un peso non da poco in questa serie, quell'episodio poi omaggiava anche gli X-Men di Chris Claremont. Cheers!

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  15. Vero, il mio primo pensiero nel vedere il gruppetto di punk comandato da Kali è andato a Invisibles, però anche gli X-Men sono stati sicuramente una grossa influenza! Poi vabbé per quanto riguarda il fumetto di Morrison c'era pure un omaggio in bella mostra :D https://www.bleedingcool.com/wp-content/uploads/2017/10/stranger-things-2-invisibles.png

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    1. King Mob Rulez! :-D Ti ringrazio perché non avevo notato il graffito, ma in generale penso che proprio nella storia i Duffer abbiano pensato ad Invisibles, questa stagione non ci ha dato molti indizi, ma penso che il Sottosopra potrebbe avere parecchi punti di contatto con il fumetto di Morrison, staremo a vedere, per ora è solo una teoria abbozzata (malamente) nella mia testa. Cheers!

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