martedì 5 settembre 2017

La Torre Nera (2017): Io non uccido con la pistola, io uccido con il mio Blog


Non potete dire che non mi sono impegnato ad affrontare questo adattamento cinematografico della saga della Torre Nera di zio Stephen King in maniera lucida e distaccata.

Pensate che parlando con "The Genius" (fate ciao a The Genius) mi aveva anche fornito una chiave di lettura possibile per questa nuova versione della storia, con tanto di Roland ben poco somigliante alla sua versione cartacea, di fatto un Clint Eastwood moro. Ma di fronte ad una roba come questa (chiamarlo film sarebbe davvero troppo) è davvero impossibile restare distaccati, dopo 90 minuti di visione (90 minuti, porco mondo!) bisogna mandare giù il rospo. “La Torre Nera” di Nikolaj Arcel è uno di quei filmetti fantasy tratto da una saga letteraria, destinato a schiantarsi al primo capitolo senza vedere mai una continuazione al cinema. Quella robe come i vari “La bussola d’oro” (2007) che ti fanno pensare che magari la spunto iniziale non è nemmeno male... Ma dopo un inizio come questo va anche bene così, grazie ho visto abbastanza, il fatto che abbiano fatto questo ad una saga meravigliosa come quella di Roland e del suo Ka-Tet merita davvero che io metta mano ai miei revolver (con calcio di sandalo).


Forza Cass al lavoro, hai un film da riempire di piombo.
“L'ultimo cavaliere” pubblicato per la prima volta nel 1982, dopo una gestazione durata molti anni è ancora oggi il libro più anomalo mai scritto da zio Stevie, anche la ricerca delle parole utilizzate è diversa dal solito vocabolario Kinghiano. La volontà del 19enne (occhiolino occhiolino) King quando iniziò a scrivere la storia, era unire un viaggio epico come quello de Il signore degli anelli di Tolkien, agli spaghetti western di Sergio Leone (giù il cappello!).

Diversi anni, un incidente stradale contro un Minivan e sette volume (e mezzo) dopo, la saga della Torre Nera rappresenta un'opera omnia che coinvolge oltre a svariati altri racconti brevi di King, personaggi provenienti da altri romanzi, ma anche una serie a fumetti pubblicata dalla Marvel Comics. Insomma, un quantitativo di materiale enorme che non è fisicamente possibile riassumere in 90 minuti. No, sul serio, no. ENNE-O!


Due lune, vi ricorda nulla? Occhiolino-Occhiolino.
Ora, potrei tranquillamente trasformare questo commento in un'enciclopedia di differenze tra libro e film che non credo davvero servirebbe a nessuno, perché i fan della Torre Nera, che rappresentano solo una piccola parte rispetto ai tantissimi lettori di Stephen King (almeno secondo la mia esperienza) li avranno già notati tutti, preferisco quindi ricordare il volto di mio padre e limitarmi a prendere a revolverate il film.

Questo compitino di 90 minuti (ancora non ci credo…) è il frutto di una pre produzione durata più di dieci anni, passata dalle mani di GIEI GIEI Abrams (che per il suo LOST ha sempre dichiarato di essersi ispirato alla Torre Nera, storia vera) a quella di Ron Howard e Akiva Goldsman. Se il primo è un regista di tutto rispetto, il secondo non mi fa proprio dormire sogni tranquilli, ma i due insieme avevano avuto l’intuizione giusta, ovvero quella di iniziare con un film introduttivo, procedere con una serie tv dedicata al passato di Roland (quindi tratta dall’amatissimo quarto romanzo “La sfera del buio”) e poi continuare con un altro film ad alto budget.

L'uomo in nero fuggì nel deserto e l'uomo nero lo seguì (questa era facile lo so).
Peccato che la Columbia Picture non abbia mai creduto a questo progetto, quindi ha messo sul tavolo 60 milioni di ex presidenti morti stampati su carta verde arruolando come regista uno passato a lasciare il curriculum come Nikolaj Arcel, regista di roba come “Kongekabale” (2004), “De fortabte sjæles ø” (2007 il simbolo del diametro è quello che serve a misurare le dimensioni delle balle degli spettatori) e “Sandheden om mænd” (2010). Non faccio nemmeno finta di sapere cosa ho scritto, so solo che mi sento tanto come Olaf il cuoco Svedese dei Muppet.

Ora, potreste aver notato che Idris Elba non somiglia moltissimo ad un Clint Eastwood moro, oddio per essere moro lo è, però a parte facili battutacce, voglio essere chiarissimo. Ero pronto a vedere un adattamento della Torre Nera, che in virtù del finale dell’ultimo libro avrebbe anche potuto giustificare un Pistolero tutto nuovo, ma poi parliamoci chiaro: le chiacchiere stanno a zero perché Idris Elba è un fenomeno, quindi con le polemiche dei fanboy ultra integralisti Kinghiani che invocano il Charyou Tree me ne batto i maroni e ci condisco l’insalata.


"Vedo delle fiamme laggiù, saranno i Kinghiani integralisti o gli amici di Trump?".
Il casting del film non è affatto un problema, perché sia Idris Elba che Matthew McConaughey funzionano alla perfezione nelle rispettive parti, anzi viene voglia di mordersi le nocche perché non avremo mai la possibilità di vedere questi due attori recitare tanti dei momenti che abbiamo amato nei libri. Veniamo al dunque: circa un’era geologica fa, già si fantasticava su un possibile casting di un film sulla Torre Nera (ciao Claudio!), questo perché i libri di King sono già pronti per il cinema, a patto di rispettarne il tono che guarda caso è proprio quello che hanno completamente sbagliato in questo ridicolo adattamento.

Roland di Gilead è un anti-eroe pronto a sacrificare tutto e tutti pur di raggiungere la Torre e seguire l’uomo in nero fuggito nel deserto, “L'ultimo cavaliere” al cinema avrebbe dovuto essere adattato con lo spirito, il noto e la polvere di alcuni vecchi western degli anni ’70 oltre al casting posso giurarvi che io come immagino molti altri lettori dei romanzi, ho una versione in testa di questo film immaginario suggerita dal talento di Stephen King cento volte migliore di questa roba che al cinema purtroppo, ci è arrivata davvero. Magari una volta di queste ci scrivo su un post, ora vedo.

La storia di Jake Chambers (Tom Taylor) ragazzino di New York perseguitato da visioni di torri, pistoleri e uomini in nero di fatto è un “La storia infinita” con un Pistolero nero al posto del Fortunadrago, una lungo girotondo che sostituisce gli psichedelici portali magici con in stile teletrasporto di Star Trek (e vabbè!) il tutto applicato ad una storiellina Fantasy praticamente innocua (cit.) in cui ogni scena a rischio censura è sparita e l’epica non si vede nemmeno usando un binocolo molto, ma molto potente.


Written on the pages, is the answer to a neveeeeeer eeeeeending stoooooory.
Quello che troviamo dentro, invece, sono palate di strizzate d’occhio ai lettori, tra foto dell’Overlook Hotel e citazioni a Pennywise, graffiti a forma di rosa sui muri ed un'infinità di altri dettagli gettati dentro totalmente a caso giusto per dare qualcosa in pasto agli appassionati. Matthew McConaughey che giocherella con una sfera nera tra le mani (oltre ad essere una metafora del film) volete dirmi che non sono contentini per gli appassionati totalmente gratuiti?

"...I'm a Texasman in New York".
Il momento migliore per me, quando Roland in televisione vede una pubblicità con alcuni procioni parlanti e chiede a Jake «Nel vostro mondo gli animali parlano?» con aria schifata. Come se gli sceneggiatori di questa roba pensassero che Oy, l’animaletto parlante dei romanzi originale fosse un'idea stupida… Ok, forse lo è, ma invece un cristone di due metri vestito da pistolero, che entra in un ospedale di New York con un proiettile in corpo e un avvelenamento radioattivo in corso, senza uno straccio di documento (e per di più NERO, negli Stati Uniti di Trump!) ah quella sì che è una signora idea di sceneggiatura, ma sì, bravi!

Il film, oltre ad annacquare le premesse del primo libro “L'ultimo cavaliere”, trasforma una delle parti più gustose del terzo libro (a mani basse il mio preferito di tutta la saga) “La chiamata dei tre” in un'allegra scampagnata di Jake e Roland nel mondo cardine, nella nostra New York, che a ben guardarlo non sembra altro che una versione frettolosa triste di The Last Action Hero senza idee.


"Non ci sarà un La Torre Nera 2 per te!".
Mentre dal quinto romanzo “I lupi del Calla” (2003) rubacchia l’idea dei bambini rapiti il cui potere mentale viene sfruttato per far crollare la Torre, sempre perennemente mostrata per tutti i 90 minuti (arrrrgh!) del film senza il minimo di enfasi, fosse la torre del municipio che segna l’ora, sarebbe più o meno la stessa cosa.

Vi prego di non fare l’errore di giudicare la saga originale di zio Stephen King sulla base di questo adattamento che ha dimenticato il volto di suo padre fatto da Nikolaj Arcel, vi assicuro che sarebbe un errore gravissimo. Di fatto, è talmente povero nei contenuti e frettoloso nella messa in scena da essere riuscito nella non proprio eroica impresa di farmi rivalutare anche “V for Vendetta” (2005) che ho sempre considerato un bignami per bambini del romanzo di Alan Moore, ma che almeno un paio di scene le azzecca, questo? Nemmeno quelle!


"Poi ripeti quella filastrocca della mano e della pistola e puff! Sei un Pistolero".
Nikolaj Arcel non ha idea di come si diriga una scena d’azione, l’unica presente in tutto il film non solo sembra scopiazzata da “Matrix” (1999) con tanto di colonne sbriciolate dai proiettili (scena a sua volta scippata dall’originale Ghost in the Shell), ma non ha davvero nessuna logica. Perché uno degli sgherri cattivi dovrebbe gettarsi da una balconata in direzione dei proiettili di Roland, quale vantaggio otterrebbe da un gesto del genere? A parte morire prima impiombato come un tordo intendo? Voleva per caso imitare uno degli Stuntmen di “The Raid”?

Inoltre, Arcel non ottiene l’azione muovendo la macchina da presa, ma semplicemente affidandosi al montaggio e alle musiche di Junkie XL che non riesce a mandare a segno un tema epico da applicare all’ultimo Pistolero della sua specie nemmeno per sbaglio, no sul serio, una tragedia su tutta la linea!


Matthew ha chiamato Fassbender, vuole indietro la sua mossa alla Magneto.
Tra misuratori di “Tocco” che ricordano troppo la conta dei Midichlorian, le porte che aprono varchi verso infiniti mondi possibili (però hanno soltanto 9999 codici tra cui pescare) e un duello finale che mi ha ricordato più quello della freccia d’oro del Robin Hood della Disney che quelli dei film di Sergio Leone (quindi bene ma non benissimo), il film se ne va portando a casa solo sbadigli, quando non riesci a strappare nemmeno un brivido usando (tre volte nel corso del film) il giuramento del Pistolero, vuol dire che davvero dovresti andare a fare altro nella vita, il cinema dovresti guardarlo sul grande schermo Nikolaj, fatto da altri, però.

Quello che fa davvero incazzare non è un brutto adattamento di un romanzo di King in sé, quanti ne abbiamo visti nella nostra vita? Non è certo questo il primo e non sarà l’ultimo. Quello che fa ruotare non il Ka ma un’altra cosa è lo spreco.


Schiavi del Fan Service a testa alta, verso l'hype che ci esalta (Quasi-Cit.)
Da quando Pietro Di Giacomo ha realizzato il suo sogno adolescenziale di portare al cinema “Il signore degli anelli”, il cinema è alla ricerca della prossima grande saga Fantasty da sfruttare, a furia di pescare dai libri ha dato vita al genere “Young Adult”. Poi, però, quando finalmente hanno per le mani una saga come quella della Torre Nera, che potrebbe generare “Not one, not two, not three, not four…” (Cit.) sequel, con relativo movimento di soldi e di merchandising cosa fai? Dai un calcio al secchio del latte sfornando un filmetto da 90 minuti (grrrr…) che magari ti fa fare qualche soldino subito, ma verrà dimenticato (per fortuna) in meno di 90 minuti.

Ormai sono sempre più convinto che abbia ragione Lucius: il cinema dal 2000 in poi è sempre più bollito, meglio fare il dodicesimo StarWars per fare soldi sicuri, oppure tentare altre operazioni messe su per sfruttare nomi amati dal pubblico, tipo il remake yankee di Fantasma dal benzinaio, oppure che ne so, “Death note”? Tranquilli di quello ne parliamo a breve.


Ultimi sei colpi e poi qui ho finito.
Voglio concludere con un augurio e una certezza. Sono piuttosto certo che prima o poi arriverà qualche talento degno della bellezza della saga scritta da Stephen King e allora quel preistorico casting immaginario tornerà buono, per ora dobbiamo tenerci questa versione che sta alla Torre Nera come “Super Mario Bros. Il film” (1993) sta al videogioco originale (e gli ho già fatto un complimento!), perché in fondo il Ka è una ruota e tutti noi diciamo grazie.

La mia certezza, invece, è un’altra: Nikolaj Arcel e i suoi tre sceneggiatori Akiva Goldsman, Jeff Pinker e Anders Thomas Jensen avranno pure dimenticato il volto dei loro padri, ma state pur certi che finché avremmo vita e fiato nei polmoni, gli ricorderemo per sempre quale lavoro facevano le loro madri. Il più vecchio del mondo.

Felici giorni e piacevoli notti.

50 commenti:

  1. cassidy aprofitto dello spazio per chiedere una richiesta di recensione in onore del grande gastone moschin


    il film è " milano calibro 9 "

    un film che regge gli anni.
    mario adorf e gastone moschin e barbara bouchet da oscar.

    fernando di leo è un regista sottovalutato.
    molto sottovalutato


    gazie

    riposa in pace Gastone ci mancherai

    RDM

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    1. Quando ho letto la notizia, mi sono messo a sgattare nei DVD alla ricerca di “Milano calibro 9” non aggiungo altro per ora. Cheers!

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    2. Adorf, Moschin, Bouchet, Di Leo. Un poker d'assi. Me lo vado a rispolverare anche io!

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    3. Doveroso, mi sembra davvero doveroso sia il ripasso che l'omaggio. Cheers!

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    4. Di Leo MITO.
      Moschin, ovviamente, anche.

      Moz-

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    5. Miti davvero, ne parleremo sicuramente! Cheers

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    6. Milano calibro 9 è un gran bel film. Visto una sola volta finora, ma prima o poi lo rispolvero.

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    7. Concordo, sarà oggetto di post qui sopra a breve. Cheers!

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  2. Già con la bussola d'oro, film di merda tratto da uno dei miei romanzi preferiti di sempre, ero rimasto scottato... Questo lo passo, mi sa che è meglio.

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    1. Purtroppo “La bussola d’oro” è diventato l’esempio di un modello cinematografico in voga ad Hollywood fino a qualche tempo fa, la costante ricerca del nuovo “Signore degli anelli” per il grande schermo, ha bruciato parecchi bei romanzi. Qui nemmeno ci hanno provato a pensare in grande, si sono limitati ad un compitino, molto meglio leggere i libri credimi! Cheers

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  3. Resto indeciso: guardarlo per ridere o evitarlo per non piangere?

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    1. Ti dirò, per citare Douglas Adams, questo film è “Praticamente innocuo”. Non fa ridere, non esalta, non appassiona, un film che come è arrivato sparisce. Poi dopo, a mente fredda, realizzi dell’ENORME occasione sprecata, allora davvero viene voglia di inseguirli nel deserto… Cheers!

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  4. M'hai fatto morire: subodoravo la fregatura, ma non avendo mai letto nulla della saga originaria non ne ero sicuro. (Considera che quando io impazzi per King, leggendo ogni cosa fosse uscita in Italia, ignorai la saga - era appena uscito "La chiamata dei tre" - perché il fantasy non lo tolleravo, neanche scritto da King!)
    Come fanno a toppare in modo così totale? Ormai cercano tutti le saghe ma poi diventano ciechi!
    Fai il primo episodio sperando nel successo per farne altri, ma il primo lo fai talmente da schifo che poi è impossibile farne altri. Non sarebbe meglio fare come il cinema ha fatto per cento anni? Cioè fare un film fatto bene, e se poi ha successo magari fare un sequel? Si sa che i "secondi" sono quasi sempre brutti, nessuno incolpa una casa per un secondo film sbagliato: invece sbagliare il primo è proprio da stupidi...

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    1. Ti ringrazio, avevo sei sassolini da togliermi dalla scarpa dopo la visione ;-)
      Gli appassionati de “La torre nera” sono numericamente meno dei tantissimi fan di King, è una saga stramba ma bellissima, “La chiamata dei tre” è il mio preferito ma mi rendo conto che debba proprio piangere questo strano fantasy western.
      Qui avevano per le mani il nuovo “Il signore degli anelli”, quanti soldi hanno fatto con i film di Pietro Di Giacomo? La Nuova Zelanda ha cambiato la sua economia grazie a quella trilogia! Per assurdo il primo libro è anche l’unico della saga che può essere letto in solitaria, quindi perfetto per essere portato al cinema come primo capitolo. Invece niente, si sono sparati in un piede da soli con i revolver di Roland, bravi, no no bravissimi! ;-) Cheers

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  5. Brutta botta questa. Veramente una brutta botta... Non che mi aspettassi SHINING o MISERY, anche perché diciamocelo fuori dai denti, chi tocca King spesso muore. Per uno SHINING ci sono quintalate di ciofeche che King dovrebbe disconoscere e far togliere il suo nome dai credits, ma cannare in pieno LA TORRE NERA non me l'aspettavo proprio. E' là, bello e pronto che aspetta. Basta solo prendere i romanzi pari pari e metterli giù così come stanno, nulla di più facile. E dentro puoi fare quanto fan service ti pare che tanto i romanzi sono un "minestrone" ricolmo di tutto il King che vuoi. Puoi buttarci dentro la foto dell'Overlook o il parco di Pennywise e saranno sempre al posto giusto. Ma cacchio, sbagliare LA TORRE NERA deve proprio essere da dementi! E non sono neanche un fan "duro&puro" di King, anzi. Ho letto solo i primi 3 romanzi (e pure una vita fa! E' da un bel po' che mi riprometto di riprendere tutto in mano e continuare) e man mano che li leggevo pensavo che bomba di film poteva venirne fuori. Ma in questi anni che fanno solo serie tv, non potevano farne una da 6-8 episodio l'anno? Non sarebbe servito condensare tutto in 90 minuti, il costo sarebbe stato minore, nel lungo periodo rientri dalle spese alla grande (rispetto ad un film mediocre come questo) e puoi andare avanti con il lavoro fatto da King per i prossimi 8 anni come ridere. E se va male fai solo la prima stagione tratta dal primo libro così pari il colpo. Spero che questo ragionamento che ho fatto io in poche righe sia stato fatto dalla Legendary per la prossima uscita di Dune (film+serie).

    Per quanto riguarda il discorso fatto da Lucius e che condivi anche tu, posso solo sottoscriverlo anch'io. Da parte mia non ho nulla contro STAR WARS XII ci mancherebbe, ma che ci sia almeno una compensazione con qualche prodotto originale! Ci sono tonnellate di libri o materiali inediti belli pronti per trarre un film con un minimo di qualità o che diano aria fresca (qualcuno ha detto HYPERION? No? Mi pareva di averlo sentito in lontanza...). Ci ritroviamo a incensare un prodotto fatto bene come ATOMIC BLONDE ma che non ha nulla di nuovo o originale e che fino a qualche anno fa era la "norma". Oppure attendere l'ennesimo remake o reboot altisonante. Solo questione di soldi sicuri? Onestamente non lo so. Non ho proprio la risposta perché man mano che escono titoli incomprensibili mi trovo sempre spiazzato.

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    1. Ogni lettore dei romanzi ha “diretto” della sua testa un ideale film della Torre Nera, perché è una saga talmente cinematografica che davvero non serviva altro, peccato che il film “Mentale” dei lettori, sia cento volte meglio di questo!

      Il piano originale di Ron Howard era proprio di fare film e serie tv, poi però è rimasto a bordo solo come produttore e secondo me la Columbia non ha creduto nel film, non ha capito che qui aveva una miniera d’oro per le mani. L’idea che mi sono fatto è che alla Columbia abbiano voluto ripagarsi i diritti del romanzo e poco altro, probabilmente quest’anno hanno dieci film in uscita e alla fine del semestre avranno fatto il loro incasso annuale, qualcuno nel loro consiglio di amministrazione festeggerà l’ottimo risultato con il suo bonus aziendale e morta lì, non riesco ad immaginarla in altro modo.

      Sempre per citare l’esempio de “Il signore degli anelli” ai tempi fu la (allora) piccola New Line cinema, celebre solo per i film Horror (furono i primi a credere nel “Nightmare” di Wes Craven) a credere nel progetto e a fare il salto di qualità Cheers!

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  6. Come ben sai sono d'accordo su tutto.
    Bastava scrivere soltanto che è come il film di Super Mario, ma poi ci saremmo persi tre/quarti della tua bellissima recensione. :-)

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    1. Lo so lo so, sei stato il primo a confermare i miei dolori post visione ;-)
      Ti ringrazio moltissimo, devo dire che mi sono divertito a scriverla, trovo che sia il modo migliore per digerire certe delusioni cinematografiche. Ah ma ancora ci spero che prima o poi arriverà un vero grande film dedicato a Roland, così ricorderemo Idris Elba come ora facciamo con Bob Hoskins ;-) Cheers

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  7. Questo film semplicemente non esiste. Stavo dormendo, avevo mangiato pesante e ho avuto un incubo. OH! Sono cose che succedono.

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    1. Oh ma sai cosa ho sognato? Che facevano un film sulla Torre Nera con Idris Elba nei panni di Roland? No sul serio, la sere dobbiamo smetterla di andare a cenare dei ristoranti malfamati, la digestione è una brutta bestia ;-) Cheers

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  8. Praticamente ho letto due recensioni di questo film e sono giunto alla conclusione che sia un film veramente da evitare, anche se non ho letto la saga di King :D

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    1. Corri il rischio di valutare male i libri della saga sulla base di un film di poco conto, piuttosto davvero ti consiglio di fare la conoscenza di Roland tra le pagine, quello è il suo posto ;-) Cheers

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  9. Ne parlavo ieri sera al telefono con il mio amico ed allievo Oliver Stone che, come immagino saprai , è uno zinzino convinto che tutto sia frutto di cospirazione quindi prendi colle pinze quanto segue.
    Ollie sostiene che la Torre Nera " doveva " cadere e che il riferimento è al mio amico ed ex allievo Idris Elba che era nella short list per prendere il posto di Dan Craig, quando e se, nella serie di 007. L'idea era di appiccicarlo ad un flop - magari due se consideriamo il progetto del tuo canadese preferito che vuole girare un Napoleone all'Elba come fosse un incubo del Lothar di Mandrake ad Interzone che Idris, mi raccomando discrezione, è sul punto di scegliere come prossimo suo buco nell'acqua , di modo da evitare un Bond di pelle scura che avrebbe potuto disturbare i tradizionalisti. Mi dirai - e naturalmente hai ragione - che è lo stesso scherzo da prete giocato a Scarlet: dopo il fantasma nella conchiglia difficilmente vedremo a breve in una pellicola sul passato di Natasha Romanova ( praticamente Atomica Charlie nel Marvel Cinematic Universe ). Io sono stato morso da un Gene Kelly geneticamente modificato dalla pioggia radioattiva sotto la quale cantava e zompava e quindi non vedo scuro ( scusa Idris ) come Ollie, ma se avessi uno zinzino del suo atteggiamento nei confronti del multiverso potrei spingermi a dire che un tentativo di affossare la TN era stata anche la prima mini - non sono andato oltre - con i colori di Isanove che congelavano i disegni già statici di Jae Lee che già faticavano a districarsi dalla ragnatela delle didas di un irriconoscibile Peter David. Mm...Ciao ciao.

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    1. Oliviero è un mio vecchio compagno di bevute ed è complottista anche prima della prima media (la birra non la classe), i Bondiani integralisti sono diventati pallidi con “James Blonde” Daniel Craig, figuriamoci come diventerebbero con Idris Elba, proprio ora che la 007 Bionda è già in sala.

      Voglio il Napoleone all’Elba nell’Interzona Cronenberghiana, ma temo che dovrò accontentarmi della parodia porno di questo film, non ho controllato ma sono sicuro già esiste, forse con lo stesso titolo, forse è proprio questo film qua! (Paradosso).

      Il regista di Atomica Bionda dirigerà il prossimo Deadpool anche se davvero lo vorrei vedere alle prese con Natasha Romanova! La prima mini a fumetti sulla Torre per me è stata una mezza delusione, perché di fatto era la stessa storia del libro, pensa che qualitativamente è stata anche la migliore di tutte, con tutti quei grandi nomi è pazzesco lo so, ma poi è andata in calando. PAD davvero si stentava a riconoscere, sgomitava ma senza emergere purtroppo. Cheers!

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    1. Quando il progetto era saldamente nelle mani di Ron Howard, Akiva Goldsman era il nome che mi faceva preoccupare. Qui si è mimetizzato sotto le foglie di altri sceneggiatori, ma è sempre in agguato pronto ad uscire da una ciotola di riso e a spararsi nel culo (Quasi-Cit.) Cheers

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  11. Oh che bello, più passa il tempo, più le mie antiche perplessità sulle effettive capacità di Akiva Goldsman vengono confermate...

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    1. Non ci ero mai arrivato fino a questo momento, ma ora ho realizzato che Akiva Goldsman è la versione con le rughe di Damon “Cioccolatino” Lindelof. Poi ditemi che Cesare Lombroso non aveva ragione! Cheers

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  12. Questo getta basi sinistre sull'ormai prossima uscita di It di Muschietti... meglio se non ci penso, siamo ancora fiduciosi per un po', va

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    1. Per ora la grande estate Kinghiana registra alti e bassi, questo bassissimo (e in soprabito giallo). Le serie tv di “The Mist” e di “Mr. Mercedes” che devo ancora cominciare, da quello che so non brillano, la prima in particolare. A questo punto resta davvero solo “IT” spostato ad Ottobre per sfruttare il periodo di Halloween, speriamo bene, sbagliare quello sarebbe ancora più clamoroso! Cheers

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  13. Cassidy... non si potrebbe proprio fare nulla per lo sfondo nero del tuo bellissimo (tranne lo sfondo) blog? Io devo copincollare su word i tuoi bellissimi articoli per leggerli, perché se leggo su sfondo nero - e so che come me tanti altri - mi si bolliscono gli occhi nel giro di trenta, ma che dico: quindici righe... :(

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    1. Strano perché i miei commenti sono sempre così brevi, sono tutti meno di quindici righe ;-) Scherzi a parte grazie per la dritta, personalmente mi friggono gli occhi sullo sfondo bianco, ma prima o poi dovrei mettermi di impegno a sistemare la disastrata grafica di questo blog, anzi, se ci fosse qualche volenteroso in lettura ;-) Cheers!

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    2. Deve essere soggettivo... anche a me friggono gli occhi sul fondo bianco mentre il fondo nero non mi dà particolari problemi.

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    3. Anche secondo me è soggettivo, davvero sullo sfondo bianco a leggere a lungo fatico, siamo della squadra bianco su nero allora ;-) Cheers

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    4. Io per la verità sono della squadra grigio chiaro su grigio scuro. Credo che meno netto è il contrasto meno l'occhio frigge ;-)

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    5. Questo é anche vero, intanto prendo appunti per il futuro. Cheers!

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  14. Ma non è che niente niente volevano fare un universo narrativo condiviso?
    A me King non piace più, quindi tranne IT non vedrò nulla di queste cose, men che meno questo film col cambio razziale politicamente corretto e una sceneggiatura brutta.

    Moz-

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    1. Ormai gli scappa un universo condiviso di ogni cosa, con la serie “Castlerock” (che nasce universo condiviso fin dal nome) che sta per cominciare? Puoi scommetterci che ci hanno pensato di farlo! ;-)
      Idris Elba sarebbe stato un ottimo Roland, ma con una sceneggiatura così, non sarebbe stato giusto nemmeno Clint Eastwood per la parte. Cheers!

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    2. Non so, non avendo letto i libri, capisco solo in parte. Ma immagino.

      Moz-

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    3. Nella saga della Torre Nera King ha ficcato molti riferimenti ai suoi altri libri e addirittura personaggi provenienti da suoi libri famosi. Quindi senza aver letto i libri hai capito che questa storia era già pronta per il cinema anche come lo intendiamo ora esteso in universi e pieno di strizzate d'occhio ;-) Cheers!

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  15. Grazie per il The Genius *.*

    Comunque sì, film davvero anonimo, che è quasi peggio di un film brutto. E ti dirò, Arcel e Thomas Jebnsen in passato hanno fatto davvero delle belle cose, tipo "A royal affair", dove recita il mitico Mikkelsen.
    Ma a questo giro è andata malissimo...

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    1. Doveroso, specialmente dopo quell'assist sulla Torre Nera che purtroppo questo film inutile ha sprecato, d'ora in poi sarai The Genius! :-D Concordo, ricordo "A royal affair" ma qui davvero sembrano gli agnelli che vedono il treno passare. Ed ora che ci penso anche il nostro amico Mads sarebbe un discreto Roland ;-) Cheers

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    2. Ma Mads sta bene pure nelle parti da donna, poco da fare...
      E tanti abbracci per quello che hai detto del film di "V per vendetta"!

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    3. Mads potrebbe fare tutti i ruoli, Spike Jonze dovrebbe dirigerlo in “Essere Mads Mikkelsen” ;-)
      Cinque alto Bro! Fammi usare un giovanilismo: Il film “V per vendetta” it’s for boys, il fumetto di Moore e David Lloyd it’s for man! Cheers

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  16. Hanno sprecato un'occasione grande come una casa.
    Ricordo quando 4-5 anni fa i miei amici esultavano alla notizia di un film su "La Torre Nera"... Mi dispiace per la delusione che hanno preso :(

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    1. Come scrivevi di là per “Death Note” anche questo film poteva continuare la storia al cinema, oppure più semplicemente, qui era necessario più coraggio e più cura. Per ora è davvero la più grossa occasione sprecata degli ultimi anni. Cheers!

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  17. In generale non mi perdo mai un adattamento da King, ma questo puzzava da quando era ancora in fase di progetto. Sicuramente non ci perderò' del tempo sopra.
    In compenso ho visto il nuovo IT e... non vedo l'ora di leggere la tua opinione.
    Non voglio spoilerare, dico solo che mi e' piaciuto parecchio, giusto un calo nel terzo atto ma le oltre due ore scorrono che e' un piacere, il cuore e' al posto giusto e Skarsgard e' strepitoso (sicuro al 100% che il doppiaggio lo rovinerà).

    Un salutone.

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    1. Ormai noi Kinghiani puntiamo tutto su IT, sei il secondo che me ne parla bene, anche della prova vocale di Skarsgard. Avevo delle “vibrazioni positive” ma queste sono le conferme che ti fanno andare al cinema felice.

      Detto questo, voglio trasferirmi nel fuso orario dove stai tu, quello dove i film fighi escono prima, credo sia GMT+Film mi pare ;-) Cheers

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  18. Columbus, Ohio, Stati Uniti, dove i film fighi escono quando devono uscire e ogni tanto fanno addirittura delle anteprime, GMT-4 se non ricordo male, cinema Getaway Film Center (North High Street).
    Prego, sei il benvenuto.

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    1. Sei in pieno terrirorio di Lebron James, per fortuna a me piace il basket ;-) Se i Cavs tornano in finale ci faccio una pensata sul serio ;-) Cheers!

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