Inutile girarci
attorno, Phil Lord e Christopher Miller sono due fenomeni. Hanno due grandi
capacità: la prima, quella di trasformare in oro gran parte di quello su cui
mettono le mani, l’altra, quella di lasciare un terreno di devastazione quando
andandosene, passano il timone del comando a qualcun altro.
“21” e “22 Jump
Street” sono stati due mezzi miracoli considerando che le serie televisive
portate al cinema, non
sempre finiscono bene. “The LEGO Movie” (2014)? Non
riesco a definirlo meno di un capolavoro e per quanto bello e divertente,
LEGO Batman, che non è scritto e diretto da Phil e Miller, risulta comunque un
passetto indietro.
Ma sapete dove la
loro assenza si è notata di più? Nella serie in cui il protagonista Phil “Tandy”
Miller porta il loro nome, ovvero “The last man on earth”. Iniziata alla grande
con un'ottima prima stagione e poi caduta lentamente nella noia con una seconda con un passo tutto diverso e più strascicato.
Sì, certo la terza
stagione inizia con un cameo illustre che si conclude velocemente nel sangue,
nella seconda toccava a Will Ferrell morire senza pronunciare una sola riga di
dialogo, qui è la volta di Jon Hamm a fare la stessa fine, mentre i
nostri sono impegnati a fuggire (con il camioncino dell’A-Team) dal barbuto di
SAMCRO Mark Boone Junior.
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Morte illustre nel primo episodio della stagione? CHECK! |
Purtroppo, questa
serie ha perso anche Jason Sudeikis, Mike. Il fratello astronauta di Tandy
sparisce senza troppe spiegazioni, se non quella che Giasone sta facendo il
salto di qualità andando a giocare in serie A, visto che
è un attore della stramadonna e se lo merita pure.
Certo, la stagione
guadagna in pianta (quasi) stabile il talento di Kenneth Choi, nei panni di
Lewis, l’aspirante pilota di aerei omosessuale che di fatto non fa altro che
diventare il bersaglio delle attenzioni buoniste di Tandy, impegnato a
dimostrarsi “Gay Friendly” costi quel che costi, risultato: Choi mette su la
faccia del “Che cavolo stai dicendo Tandy?” detta anche “Come minchia ci sono
finito in questo pantano, quasi quasi preferivo ballare in un video di un
martellante gruppo pop”.
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"OneRepublic venite a salvarmi vi prego". |
La svolta della
serie arriva quando i nostri sopravvissuti, trovato un palazzo ultra
tecnologico in cui vivere che poi non è altro che il solito cambio di location
tipico delle prime stagioni dei
Camminamorti
e se ti ispiri a quella serie, vuol dire che stai davvero alla canna del gas. Però
per lo meno qui fa il suo esordio il costume da Velociraptor di Tandy, che vi
giuro ne voglio uno uguale anche io! Perché lui sì ed io no! Percheeeeeeeeeeèèèèèèèèèè!!!
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"E... dimostrano intelligenza? Con quel volume cranico..." (Cit.) |
L’idea di
piazzare Gail in un ascensore per boh, ventordici puntate e giocarsi il mistero
della sua morte nel mid-season finale, se non altro ha garantito un po’ di
minuti al personaggio interpretato da Mary Steenburgen, ma per il resto, se
nella seconda stagione mancavano comprimari, qui la situazione è ancora
peggiore.
Tandy ormai è
votato al buonismo a tutti i costi, lontano anni luce dal casinista e bugiardo
compulsivo della prima stagione, lo dico chiaramente: a tratti mi sembra
lobotomizzato ed è uno spreco perché Will Forte fa davvero ridere, ma ormai è
alle prese con un personaggio monodimensionale.
La Melissa di January
Jones, invece, per dieci puntate cade in uno stato catatonico e non si nota la
differenza rispetto al solito, che poi è anche la cosa migliore che possa dire
sul suo personaggio.
L’unico episodio
interessante è il (3x10) con protagonista Pamela Brinton, una delle nuove Ghostbusters Kristen Wiig, con il suo
cagnetto, il suo drone e il suo bunker da riccona con cui sopravvivere alla pestilenza
che ha sterminato l’umanità. In un solo episodio cambia tutto il punto di vista
sulla serie, peccato che fin dall’episodio successivo, si torni subito alla
routine, tutta la sottotrama del bambino vestito da Yoda è talmente noiosa e
poco interessante che è anche il vero motivo per cui ci ho messo così tanto a
decidermi a scrivere di questa stagione deludentissima.
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Malgrado la mia passione per Yoda, non mi comprate così facilmente! |
Un po’ di brio
torna negli ultimi due episodi, dove con quel grosso MacGuffin radioattivo che
serve a giustificare l’ennesimo cambio di location, se non altro si smuovono le
acque ed accadono più eventi negli ultimi due episodi, che in tutta la
stagione.
Si spera che il
personaggio di Kristen Wiig possa portare qualcosa ad una serie che ormai non
ha davvero più molto da dire, se non ripetere schemi già visti, ma è così,
croce e delizia di Phil Lord e Christopher Miller che quando se ne vanno
lasciano il vuoto della loro assenza, perché i due ragazzacci sono in rampa di
lancio, tanto che sono anche l’unico motivo di interesse che ho nei confronti
del prossimo film Disney dedicato all’universo di Star Wars che avrà come protagonista Han Solo, non so come si
chiamerà, ma spero che decidano di fare la citazione ad Indy e intitolarlo “Le avventure del giovane Han Solo”, anche se ne
dubito fortemente.
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Cameo di Laura Dern, che evidentemente non può stare troppo lontana dai Raptor. |
Anzi, è notizia
di pochi giorni fa che Lord e Miller sono già stati licenziati dalla Disney,
che ha raggiunto le classiche “Divergenze creative”, quindi davvero ora non
abbiamo nessuna motivazione per guardare “Le avventure del giovane Han Solo”, quando uscirà, ricordiamoci tutti che dove passano Lord e Miller, dopo non
cresce nemmeno più l’erba, forse perché se la sono già fumata tutta.
Questa terza stagione l'ho praticamente saltata a piè pari (salvo 1-2 episodi beccati per caso su Sky e che neanche mi ricordo!) perché già la scorsa stagione l'ho digerita a fatica. Bisogna anche essere onesti e dire che la prima era partita così a cannone (sopratutto le prime puntate) e continuare con un ritmo e delle trovate del genere onestamente era complicato. Però tutta la "Season 1" è stata ottima anche in qualche "arrancamento" e nonostante un paio di colpi a salve, un bel 7 pieno se lo è meritato.
RispondiEliminaLa seconda l'ho attesa con ansia ma è stata un po' così così (più tendente verso il basso che verso l'alto ad essere sinceri...) e l'ho finita moooolto a fatica e moooolto annoiato. E per questo la n.3 l'ho voluta saltare di netto. Se poi mi dici che ho fatto bene, meglio così.
Era iniziata così bene, divertente e quasi metaforica del rapporto di coppia, poi si è persa quasi completamente. Tandy il buonista non si può guardare, era molto meglio quando mentiva senza sosta. Inoltre quasi tutti i comprimari mi creano più irritazione che simpatia, hai fatto bene a saltarla ;-) Cheers
EliminaCome al solito vado off topic... Cassidy, devo farti i complimenti per tutto il blog. Purtroppo ti ho scoperto tardi (pensa: un commento di un tizio sotto un post nel blog del Doc Manhattan che linkava una tua recensione. Giro triplo!) ma in queste poche settimane sto rileggente quasi tutti i tuoi articoli. Peccato perché in vecchi post c'erano discussioni e spunti interessanti suoi mi sarebbe piaciuto dire la mia. E vabbè, amen!
RispondiEliminaComplimenti ancora!
*suoi quali mi sarebbe piaciuto dire la mia
EliminaAhahaah oddio davvero mi hai pescato di rimbalzo dalle parti di Doc Manhattan? Non lo leggo più da anni ormai, però è divertente queste cosa ;-) Ti ringrazio moltissimo e mi fa piacere che il mio blog ti piaccia, un giorno troverò anche il tempo per dare una sistemata a questa disastrata grafica, grazie mille! ;-) Cheers
EliminaAh è comunque siamo sempre in tempo, non mi stanco mai di discutere di film ;-) Cheers
EliminaAaah, alla fine l'hai recensita! :D
RispondiEliminaPutroppo sono d'accordo te. "The Last Man on Earth" ha sicuramente avuto grande apprezzamenti nella prima stagione grazie ad un personaggio principale egoista e bugiardo che doveva vedersela con dei comprimari piuttosto antipatici (a parte Carol e Todd). La seconda stagione iniziava benissimo nel continuarci quel rapporto conflittuale ma poi - una volta che Tandy è diventando non solo buonista ma anche terribilmente rompiscatole con quelle sue dannate freddure (veramente, basta!) - hanno dovuto utilizzare il grande Jason Sudeikis per sollevare la serie. La terza stagione, invece, gira completamente nel vuoto per tutto il tempo; si salvano solamente quei due\tre episodi nei quali sono contenuti tutti i punti di forza che gli sceneggiatori devono assolutamente utilizzare: l'atmosfera post-apocalittica (ammettiamolo, avere un palazzo pieno di comfort è stata una mossa bella pigra), il pericolo della vita (dite quello che volete ma la scena del parto mi ha commosso) e buona comicità demenziale (quando Tandy si mette la maschera di Phil oppure quando finge di picchiarsi con Pat Brown sono perle di comicità per cui avrò riso un quarto d'ora buono ; questo è il Tandy che voglio!). Io spero che la prossima stagione possa essere l' ultima, concludino quello che debbano concludere e regalatemi una modesta chiusura. Questo show ha così tanto potenziale, peccato non averlo usato a pieno!
Saluti! E il costume del dinosauro lo vorrei tanto anch'io! :D
Merito tuo, hai centrato il tempismo giusto, sto accumulando un po' di fumetti da commentare tutti insieme, quindi mi hai ricordato che avevo ancora questa stagione di cui parlare, muchas gracias! ;-)
EliminaHai riassunto alle perfezione l'andamento della serie, le freddure davvero hanno rotto, capisco che facciano parte del tipo di umorismo del personaggio, ma anche io lo preferisco quando fa l'idiota, la maschera di Phil è un ottimo esempio ;-) Punterei molto di più su Carol, Kristen Schaal fa davvero ridere. Se trovo il costume da Raptor online da comprare ti mando il link ;-) Cheers!
Beh, per me meglio così.
RispondiEliminaIo l'avevo abbandonata alla seconda stagione, più per mancanza di tempo che per altro, e così almeno posso non essere troppo triste per averla scaricata. :)
Purtroppo in certi episodi di questa stagione, trovato quasi tutti i personaggi urticanti, non il massimo per una serie che dovrebbe far ridere, non ti sei perso molto ;-) Cheers
EliminaPrimo anno gustato con vero piacere, poi all'inizio del secondo ho mollato. Il tema della serie è trito e ritrito ma lo sviluppo era divertentissimo, peccato abbiano rovinato tutto.
RispondiEliminaConcordo in pieno, era un approccio frizzante ad un argomento abusato, ora è chiaro perché originariamente Phil Lord e Christopher Miller volevano fare un film più che una serie tv (storia vera). Cheers!
EliminaContento di non essere il solo ad aver notato il crollo verticale della serie sin dall'inizio della seconda stagione. Ormai Tandy è diventato così odioso e fastidioso che non capisco perché i suoi dementi compagni non gli tirino una fucilata in faccia: è finito il mondo, cribbio, non devi più sopportare il collega coglione che in ufficio ti disturba ma non puoi zittirlo! :-D
RispondiEliminaDopo quel cambio totale di sceneggiatura al terz'ultimo episodio - chiaro segno di come la serie sia allo sbaraglio - e dopo quel finale, mi viene facile dare l'addio alla serie: l'ho sopportata per due stagioni di troppo, per me è morta qui!
Sono disperato, le serie che seguo o finiscono o diventano inguardabili (tipo "Unbreakable Kimmy Schmidt"): con dieci serie nuove ogni giorno... possibile che io non sappia più che guardare? :-(
Nemmeno la fine del mondo ci libererà dai rompi maroni ;-) Anche io sono seriamente intenzionato a mollarla qui, davvero non ha altro da dire. Vero, in questo momento ho cinque serie in piedi, e continuano a spuntarne di interessanti, mi sento come un Colonial Marines che fissa le pareti ;-) Cheers
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