Vi avevo promesso
un post tutto dedicato alle citazioni presenti in Spider-Man: Homecoming ed
ogni promessa è debito, vi avverto solo, siccome si va parecchio nello
specifico di alcune scene sappiate che da qui in poi svolazzeranno SPOILER come
l’Avvoltoio di Michael Keaton, tenete il senso di ragno in allerta.
Iniziamo con una
cosina facile facile per scaldare i muscoli, parliamo di quella vecchia sagoma
di
Tony Stark!
Da quanto Robert
Downey Jr. ha dichiarato “Sono troppo vecchio per queste stronzate” (Cit.) i
film solisti dedicati ad Iron Man si sono fermati a tre, ma il personaggio
continua la sua storia personale nella varie comparsate. Come vediamo dalla
primissima scena, “Spider-Man: Homecoming” è ambientato dopo la battaglia di
New York vista nel primo “Avengers” (2012), ma durante il trasloco dei
Vendicatori nella loro nuova base al Nord, prima della formazione della seconda
squadra di eroi, come abbiamo visto nel finale di Avengers - Age of Ultron.
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"Ti rubo la scena, ma solo un pochino". |
Proprio in quel
film Tony Stark era in crisi con la sua fidanzata storica Pepper Potts che,
però ricompare nei minuti finali di questo film, sempre interpretata da Gwyneth
Paltrow, quindi è ufficiale: la coppia non è più scoppiata!
Damage Control
Proprio nella
prima scena del film, fa il suo esordio la società fondata da Tony Stark
che risponde al nome di “Damage Control”, un gruppo edile che si occupa di
rimediare alle distruzioni seminate dai supereroi durante i loro scontri. Che
poi è proprio quello che fa anche nei fumetti Marvel dal 1989, dove ha esordito
dalla direttrice Ann-Marie Hoag (nel film interpretata da Tyne Daly), nei
fumetti sapete chi era il socio di minoranza della società insieme a Tony
Stark? Un altro riccone di New York, Wilson Fisk, una vecchia conoscenza degli appassionati di Daredevil.
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Direttamente dal pimissimo numero della serie. |
Gli Avvoltoi (tutti su di noi)
Il vecchio (in
tutti i sensi) Adrian Toomes è stato il secondo avversario mascherato con cui
Spidey si è dovuto scontrare, la sua prima apparizione avviene in “The Amazing
Spider-Man #1 del maggio 1963.
Come nel film
Toomes è un ingegnere elettronico a capo di una piccola impresa, invece che
perdere il lavoro per colpa di Damage Control, Toomes viene truffato dal suo
socio in affari e per vendicarsi decide di trasformarlo in preda umana per
testare il suo nuovo esoscheletro dotato di ali, dando di fatto il via alla sua
carriera criminale.
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Questi anziani con le ali, sono dei pericoli pubblici. |
Nella sua lunga
carriera da cattivaccio, l’Avvoltoio ha avuto un’infinità di incarnazioni, ma
anche una figlia di nome Valerie Toomes, cambiato nel materno Valerie Jessup
per prendere le distanze dall’odiato padre. La ragazza ha militato per un po’
tra le fila degli agenti dello S.H.I.E.L.D., mentre nel film (per mantenere il
riuscito colpo di scena) il personaggio si presenta con un altro nome quello
di…
Serve davvero che
vi ricordi che Michael Keaton ha già interpretato un personaggio dei fumetti
piuttosto famoso di nome, aspettate che controllo… Tale Batman? Oppure che si è
anche preso in giro nell’ottimo Birdman?
Dai questa ve la risparmio.
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"Inarritu dice che stai contribuendo ad un genocidio culturale". |
Liz Allan
Nota anche come
Allen (per motivi di pronuncia) la primissima cotta di Peter Parker, apparsa
proprio nella prima storia del personaggio Amazing Fantasy #15 (1962), di fatto
è lo stesso identico personaggio visto nel film, con la differenza che tra le
pagine è una biondina con gli occhi blu, mentre nel film è interpretata
dall’azzeccata Laura Harrier.
Considerando che
la madre di Liz, Doris, nel film è interpretata da Garcelle Beauvais, abbiamo
uno dei tanti personaggi che nel passaggio tra fumetto e film, hanno cambiato
colore di pelle. Sapete che vi dico? Considerando quanto Jon Watts è stato
bravo a gestire il colpo di scena mi va benissimo così, ma non tutti i fan
dell’Uomo Ragno sono dello stesso avviso… Anzi!
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Sento il digrignare di denti dei fan oltranzisti anche da qui. |
L’altra prima
cotta di Peter Parker l’avete notata? Betty Brant compare nel video del
giornale scolastico, nel fumetto è la segretaria di J. Jonah James e nel film
di Sam Raimi era interpretata da
Elizabeth Banks.
Flash Thompson
Come vi
raccontavo nel commento al film,
l’attore Tony Revolori che interpreta Flash Thompson ha ricevuto minacce di
morte via internet per aver accettato la parte, tranquillo Tony, l’Internet è
pieno di chiacchieroni che sanno solo fare i grossi dietro alla tastiera perché
hanno delle vite ridicole, non è certo colpa tua se più che al biondo
Quaterback della quadra di Football del liceo, somiglia ad una versione giovane
di M. Night Shyamalan, ma sarà per
questo che ti hanno preso tutti in antipatia?
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"Nemmeno avessi mai diretto roba tipo "E venne il giorno" dico io!". |
Personalmente ho
apprezzato questa versione “Nerd” del bullo Eugene “Flash” Thompson,
soprannominato così non per la sua velocità sul campo, ma nel rispondere alle
domande del campionato di cervelloni di cui fa parte anche “Pecora Parker”, traduzione
aggiornata del vecchio “Pavido Parker” dei fumetti, qualcuno ha visto il film
in lingua originale? Mi togliete il dubbio se lo chiama davvero “Sheep Parker”?
Anche perché nel fumetto si sbizzarrisce tra i vari Puny Parker” e “Chicken
Parker”.
Well, well, well my Michelle
Davvero niente
male la nuova arrivata Michelle, interpretata dalla cantante Zendaya (cantante
di cosa non lo so, sono più vecchio di Michael Keaton e Downey Jr. per queste
novità musicali!), il personaggio in sé è davvero riuscito, anticonformista
senza scadere nella macchietta.
Il pomo della
discordia è la frase pronunciata nel finale dalla ragazza che afferma che
tutti quanti di solito la chiamano MJ (iniziali di Michelle Jones), quindi se
il povero Tony Revolori si è beccato le minacce in stile KKK, figuriamoci se il
dettaglio fosse trapelato prima, ammettetelo tigrotti: vi sarebbe venuto un
colpo!
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Qui invece sento lo scorrere delle lacrime dei fan oltranzisti. |
Devo dire la mia?
Se il personaggio funziona che importa se non è rossa con gli occhi verdi, non
era certo la prova di Michael B. Jordan il problema di quella fetecchia di
Fantastici Quattro.
Amazing Spider-Man?
No Ultimate Spider-Man!
Bisogna anche
dire che questo Spider-Man: Homecoming
è uno dei film del MCU in cui è più chiaro che il modello di riferimento per la
versione cinematografica dei personaggi siano i fumetti della linea “Ultimate”,
il rilancio in chiave più moderna iniziato nel 1999 e poi assimilato
dall’universo Marvel classico per sopraggiunti limiti di età (e scarse vendita
di alcune serie).
Sì, vero, Spidey
ha indossato un costume costruito da Tony Stark (il tamarrimo Iron Spider-Man)
nella pessima miniserie “Civil War” (si quella da cui si sono ispirati per il film omonimo), ma nei primissimi numeri
della serie “Ultimate Spider-Man”, Peter Parker ha sempre dichiarato che il suo
mito era il geniale inventore Tony Stark, per altro, poco prima dell’uscita di Homecoming, la Marvel ha chiarito che il
ragazzino con il casco di Iron Man che si vedeva in una scena di “Iron Man 2”
(2010) era proprio il giovane Peter Parker.
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Come trasformare un brutto film in un'azzeccata operazione di retro-continuity. |
Salto in avanti,
la serie “Ultimate Spider-Man” prima di concludere ha passato il testimone ad
un nuovo ragnetto, Miles Morales, potreste averne sentito parlare perché è
stato pubblicizzato un po’ ovunque come l’Uomo Ragno nero e non per via del
costume.
Miles Morales è
un ottimo personaggio e proprio dal suo parco di comprimari Homecoming pesca a piene mani, ad
esempio il compagno di classe Nerd di Miles Morales, uno dei pochi a conoscere
il suo segreto (e a non riuscire a tenere la bocca chiusa) si chiama Ganke Lee,
nel film, invece, si chiama Ned, ma l’attore che lo interpreta, Jacob Batalon è
il sosia spiccicato del Ganke fumettistico.
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Possiamo dare un aumento al direttore del casting? Grazie! |
Aaron Davis è lo zio (dai trascorsi criminali) di Miles Morales, nel film invece è un
semplice criminale di strada che fa da informatore (più o meno volontario) per
il nostro Spidey. Parlando di citazioni fumettistiche, invece, passiamo ad
altro…
Un Cattivo, due cattivi, tre cattivi! (ma forse
anche quattro)
Chi è il cattivo
del film? Ok, L’avvoltoio lo abbiamo detto, ma chi è l’ALTRO cattivo del film?
Sì, perché in Torna a casa Ragno compare anche
Shocker, anzi, Lo Shocker come ama farsi chiamare lui, esponendosi a parecchie
battutacce.
(Lo) Shocker è
uno dei cattivi più scemi mai affrontati da Spidey, sarà perché non ha mai
davvero impensierito l’arrampica muri, o perché con quel suo costume, che
sembra una trapunta di Gore-Tex giallo non risulta molto credibile, eppure il
personaggio fin dal suo esordio nel 1967 ha sempre bazzicato le pagine della
serie. Nel film è interpretato da due attori che si passano i guanti utilizzati
da Crossbone in Civil War, trovata che rende fede al cambio di loschi figuri
che hanno indossato la trapunta gialla di Shocker, Lo Shocker, dello Shocker…
Oh, insomma lui!
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...Anzi LORO! I nostri amici fanatici del giallo. |
Logan
Marshall-Green (che ogni volta mi sembra un Tom Hardy rovinato) è il primo
Shocker, anche se il nome del suo personaggio, Jackson Brice è una strizzata
d’occhio ad un altro cattivo di Spidey, Montana il cowboy del trio criminale
noto come i Duri (the Enforcers).
Il secondo (lo)
Shocker è Herman Schultz (l’attore Bokeem Woodbine), ovvero l’attuale
Shocker in carica, capito? In carica, perché rilascia scosse elettr… Ok, la
smetto.
Tra le fila della
banda criminale dell’Avvoltoio troviamo anche Phineas Mason (l’attore Michael Chernus) che altri non è che il
Riparatore, il genio elettronico a cui tutti i criminali Marvel si rivolgono
quando hanno bisogno di supporto tecnologico.
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Donne è arrivato l'arrotino il Riparatore! Ripara ombrelli e cucine a gas! |
Che dite abbiamo abbastanza
cattivi? Ma va! Nella scena del traghetto (e nella prima delle due scene post
credit) compare anche Mac Gargan, interpretato da Michael Mando (bel nome,
sembra che ti abbia battezzato Stan Lee!), il tatuaggio a forma di scorpione
sul collo del personaggio è indizio del fatto che proprio dello Scorpione si
tratta! Quello che molto probabilmente sarà il cattivo del prossimo film e se
ve lo state chiedendo: sì, quasi tutti i cattivi di Spidey hanno nomi di
animali.
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Spero che ti piaccia il verde Michael! |
Muri pericolanti
Uno dei momenti
chiave della formazione di Peter Parker, vede il personaggio incastrato sotto
un muro di mattoni crollato, per uscire da lì sotto, Peter deve fare conto
solo sulla sua motivazione e sulla forza di ragno, ma anche sulle
azzeccate musiche di Michael Giacchino via!
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Solo uno dei momenti più epici di Spidey di sempre, robetta proprio. |
Per i lettori di
vecchia data del fumetto, impossibile non riconoscere l’omaggio ad una delle
storie più celebri del ragnetto, Amazing spider Man #33 del 1966, testi di Stan
Lee (che ovviamente fa il suo solito cameo, riconoscibilissimo nel film) e
disegni di Steve Ditko.
John Hughes e Cameron
Crowe
Il regista Jon
Watts ha dichiarato di essersi ispirato ai film di Cameron Crowe come “Non
per soldi... ma per amore (1989), ma anche "Almost Famous" (2000) con
i super poteri al posto del rock oserei direi io, anche se la musica non manca,
Spidey entra in azione sulla note di “Blitzkrieg bop” dei Ramones che sono sempre
stati degli enormi fanatici di fumetti Marvel (storia vera).
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I Ramones, impegnati (tra le altre cose) a leggere fumetti Marvel sul retro del disco "Brain Drain". |
Altro grande
riferimento per Watts sono stati i film di John Hughes, in particolare "Una
pazza giornata di vacanza" (1986), apertamente omaggiato nel film.
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Che dite, si capisce che è un omaggio? |
L’Abito non fa il monaco (ma il ragno si!)
Come detto, il
nuovo costume di Spidey è centrale nella trama di Homecoming, finalmente l’Uomo Ragno può contare su tutti quei
gadget che ha sempre avuto nel fumetto, dalle ragno-spie, fino al ragno segnale
(Peter lo utilizza per un paio di secondi in camera sua).
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Chiedersi come funzionano i gadget di Spidey: Generazioni a confronto. |
Le varie opzioni
della ragnatela sono state tutte utilizzate da Spidey in tanti anni di
onorata carriera fumettistica ed era troppo ghiotta l’occasione per non fare
qualche citazione gustosa.
Quando “Lady
Costume” (ribattezzata poi Karen, tenetemi l’icona aperta su di lei) cerca di
convincere in tutti i modi Peter ad attivare la “Modalità assassina”, gli occhi
del costume di Spidey diventano identici a quelli de L’Uomo Ragno assassino, una
versione alternativa del nostro eroe proveniente da Terra-8351 che al posto
della ragnatela utilizza i proiettili, una specie di Punisher ben poco amichevole, ecco!
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Quando fa quegli occhi corrucciati, cominciate a preoccuparvi! |
A proposito di
cambi di look, nell’ultima scena Tony Stark cerca di “corrompere” Peter con un
costume tutto nuovo, questa armatura corazzata ricorda (anche in tamarraggine)
il già citato Iron Spider-Man costruito proprio da Tony Stark, per colori e
logo luminescente, anche una delle ultime incarnazioni del costume del
personaggio, lo Spider-Man capo delle industrie “Parker Industries” e super
agente globale, che sfoggiava un costume molto, ma molto simile.
Ma visto che ho
lasciato un'icona aperta su di lei, lasciatemi concludere con l’ultima chicca.
Karen, detta “Lady Costume”, la nuovissima intelligenza artificiale con voce di
donna che dialoga con Peter dal suo costume sapete da chi è doppiata in originale?
Da Jennifer Connelly che non credo necessiti di ulteriori presentazioni.
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La mia scelta numero uno, due, tre e ventisette come voce per il navigatore (ma non solo!). |
La cosa
divertente è che Jennifer Connelly nella vita è sposata da tempo con l’attore Paul
Bettany, che ha esordito nell’MCU come voce di JARVIS, l’assistente di Iron
Man, per poi impersonare Visione, quindi Karen non è soltanto un Jarvis 2.0 è
proprio sua moglie! Se state sperando di vedere Jennifer Connelly seguire la
stessa trafila cinematografica del marito, sappiate che l’ho pensato prima io
Prrrrrrr!! Anche perchè tra "Le avventure di Rocketeer" (1991) e "Hulk" (2003), i precedenti con i film tratti da fumetto non le mancano.
Mi sono perso
qualche citazione? Sicuramente! Ma per questo esistono i commenti qui sotto,
quindi scatenatevi! Dal vostro amichevole Cassidy di quartiere è tutto, passo e
chiudo!
Buondì! Non essendo un appassionato di fumetti di queste citazioni non ne conoscevo manco mezza. Bravo Cassidy!
RispondiEliminaBuongiorno a te! Ti ringrazio molto, faccio fruttare le ore passate a leggere fumetti, una scusa come un'altra per parlare del film... E leggere altri fumetti ;-) Cheers!
EliminaTi ho letto con piacere anche sei, come sai, sono un outsider totale di questo mondo. Però noto che "Breakfast Club" è pluri-mega-citato nella cultura pop americana: quel film ha sfondato di brutto! Negli anni l'ho trovato citato nei punti più impensabili, pensa che l'hanno ricreato in una serie giovanilistica in cui gli attori protagonisti potrebbero essere i pronipoti degli attori originali!
RispondiEliminaE pensare che mi passò davanti in VHS, quando uscì in home video, ma non riesco a ricordare se l'ho visto...
Ti ringrazio molto, anche per la segnalazione sui pronipoti, non sapevo dell'esistenza di quella versione ;-) Davvero un film che ha fatto storia, i film di John Hughes li guardavo nelle repliche televisive, sono tutti comunque molto validi, anche per uno come me che con il genere commedia pura spesso fatica, ma "Breakfast Club" ha proprio un altro passo, funziona benissimo come commedia, ed ad un certo punto ti ritrovi a riflettere, e malgrado sia nel'86 (forse prima) è ancora molto attuale nel parlare di e agli adolescenti, è davvero un gran film, si merita l'etichetta di cult che ha ;-) Cheers
RispondiEliminaLa teoria di Iron Man 2 mi sembra troppo forzata.
RispondiEliminaNon penso che all'epoca l'avessero davvero in mente.
Anche secondo me é una bella forzatura, ma nei fumetti operazioni così accadono spesso, la Marvel ha colto la palla al balzo, non credo ci faranno mai su una sottotrama in uno dei prossimi film, la prendo come una gustosa trovata promozionale. Cheers!
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