Non è stata una buona settimana, no, proprio per niente.
Lo ammetto
candidamente, non mi sono mai piaciuti i Linkin Park, forse avevo qualche anno
di troppo quando hanno raggiunto l’apice della fama, o forse più semplicemente
non hanno mai incontrato in pieno i miei gusti di rockettaro vecchia scuola, ma
leggere la brutta notizia della morte di Chester Bennington mi ha comunque
lasciato malamente di sasso.
A pochissime
settimane dalla ferita ancora aperta su Chris Cornell, si aggiunge anche questa
sassata, malgrado il fatto che non li abbia mai apprezzati davvero come gruppo,
Chester Bennington aveva una voce pazzesca, alcuni loro pezzi più celebri, come
“Crawling” dall’album “Hybrid theory” era un ottima prova della sua estensione
vocale.
Nel 2007 sono
arrivato a tanto così dal sentirli dal vivo, ero all’Heineken Jammin' Festival
per sentire i miei Pearl Jam (PJ e Linkin Park nello stesso giorno? Ci credo
che è finita male!), quando il cielo ha pensato bene che quel giorno non ci
sarebbe stato nessuno concerto. Ancora oggi a distanza di (gulp) dieci anni,
quando sento il ritornello di “What I've done” mi torna in mente una sfilza di vocine
adolescenziali che intonano il ritornello, passato a rotazione sui maxi schermi,
mentre il cielo inizia a venire giù in mitragliate di ghiaccio.
Per fortuna ci ha
pensato il cinema a farmi fare pace con il gruppo, ed è proprio qui che sta il
mio piccolo omaggio a Chester Bennington.
Credo che non
esista un utilizzo migliore di “Numb” (nella versione con Jay-Z) di quello
fatto da Michael Mann nella scena di apertura di “Miami Vice” (2006), il
vocione di Bennington ha riempito il cinema quel giorno.
Ciao Chester, ci sentiamo nel prossimo film, che la terra ti sia lieve.
Tra l'altro per "Transformers: La vendetta del Caduto" non solo i Linkin Park hanno composto una canzone ad hoc ("New Divide"), ma hanno pure collaborato con Steve Jablonsky nella realizzazione della colonna sonora originale.
RispondiEliminaSi hai ragione, che poi forse la colonna sonora era una delle poche cose funzionanti di "Transformers: La vendetta del Caduto" il peggiore di tutta la saga secondo me. Non essendo un grande fan del gruppo ho preferito citare le loro canzoni al cinema, dove si sentivano spesso. Mike Shinoda ha curato le musiche per la versione per il mercato occidentale di "The Raid". Cheers
EliminaMi hai fatto venire voglia di recuperare Miami Vice...
RispondiEliminaPenso di aver iniziato ad apprezzare "Numb" proprio grazie a quella scena, ancora oggi quando la sento ripenso al film. cheers
EliminaAmmetto di non esser mai stato un'amante dei Linkin Park, ma la notizia mi ha fatto pensare. Fino a ieri Bennington faceva concerti... Che peccato.
RispondiEliminaSiamo in due allora, sarà che ancora non mi sono ripreso dalla notizia su Chris Cornell, ma ci sono rimasto male. Cheers
EliminaQuando un cantante famoso si suicida a quarant'anni, viene da pensare se questo tipo di star system non sia una maledizione, piuttosto che un privilegio. Forse era meglio restare a livelli più bassi...
RispondiElimina"In the End" mi è piaciuta come a moltissimi all'epoca ma non è che poi mi sia impegnato a seguire il gruppo: ogni tanto mi capitava all'orecchio una loro hit orecchiabile e me la mettevo nel lettore mp3. Qualche anno fa mi è capitato il loro album mixato con Eminem, un po' strano ma interessante.
La colonna sonora della saga Transformer l'ho sempre sentita solo in strumentale - il quarto episodio è un album ottimo, che risento ancora - ma ora cercherò anche le canzoni: grazie della dritta ;-)
In effetti sono pensieri che vengono automatici davanti a notizie così. Prego figurati, hanno sempre sfornato pezzi che al cinema, se usati con criterio, funzionavano, su questo ho basato questo piccolissimo omaggio. Cheers!
EliminaIeri sera ho rispolverato qualche hit dei Linkin Park, ricordandomi che agli inizi dei Duemila nel mio lettore mp3 campeggiavano "In the End" e "Somewhere I Belong", che avrò sentito tipo un milione di volte. Ho sfogliato un "best of" ma a parte "Numb" (versione originale) non mi sento di apprezzare molto altro... Però di sicuro è un sound unico.
EliminaOggi mi è capitato per puro caso di vedere un loro video (con comparsata di Kareem Abdul-Jabbar!) di una delle loro canzoni recenti, il sound degli primi anni 2000 era più incisivo, infatti i titoli che hai citato, sono anche quelli che ricordo meglio, e penso che sia così per molti che non li seguivano in maniera continuativa. Cheers!
EliminaA me Hybrid Theory piacque tantissimo. Mi ricordo che li scoprì in un qualche contenitore di musica rock di MTV (credo) che andava in onda in piena notte e che registravo su vhs da vedere il giorno dopo. Credo fosse Papercut la canzone. Poi iniziai le ricerche per procurarmi il cd in un'epoca nella quale non so se c'era iTunes, ma se c'era non lo avevo. Ed a piacermi, più del genere in sé era proprio la voce di Chester, potente come poche. Poi io sono cambiata, loro sono cambiati e vabbé. Ma la notizia mi ha lasciata di sasso. E le stupide polemiche che sono seguite mi hanno disgustata non poco. Magari -e dico magari- la gente si suicida perché questo è un mondo nel quale si montano polemiche perché la gente si suicida.
RispondiEliminaFacile che fosse MTV Rocks, spesso restavo sveglio per vederlo, ma l'ora era davvero tarda. Penso fosse proprio Papercut, da che ricordo è stata la canzone che li ha lanciati, con quel video, con la sua presenza vagamente horror. Concordo la parte migliore dei Linkin Park era proprio la voce di Bennington che elevava parecchi dei loro pezzi, dopo i primi dischi, hanno cambiato genere e mi dicevano ancora meno. Sulla questione delle polemiche, più ne leggo in rete e più penso che delle vite altrui non puoi sapere davvero niente, e se qualcuno perde tempo a giudicare (dall'alto di un cazzo aggiungerei un francesismo) forse è perché una vita loro dovrebbero passare il tempo a farsela. Cheers
EliminaSì, mi sa che era proprio MTV Rocks. Buona parte delle mie preferenze musicali ha avuto origine da quell'oretta di programmazione a notte fonda. Mi verrebbe da dire "che gli Déi, i vecchi e i nuovi, benedicano l'internette", dato che di lì a poco non avrei dovuto faticare tanto a trovare quello che mi piaceva. Però no, mi sa che non lo dico, proprio a causa di quella gente che giudica "dall'alto di un cazzo" (cit., non avrei saputo dirlo meglio :-) ).
EliminaAllora diciamo che un ringraziamento agli Dei vecchi e nuovi lo facciamo più che per l’Internet, per la tecnologia in generale. Oggi apprezzo ancora di più la possibilità di avere tutto, musica compresa, a portata di click, proprio perché mi ricordo quando la musica (i film, i libri, i fumetti…) dovevi procacciarteli in ogni modo possibile, aguzzando l’ingegno e mettendo su complicatissimi sistema di baratto, altro che spotify ;-) Cheers
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