Malgrado il fatto che stia cercando (a fatica)
di farla finita con i trailer dei film, quello dell’imminente
Ghost in the shell ha suscitato un
polverone impossibile da ignorare e, malgrado una Scarlett Johansson
diversamente vestita sia una distrazione notevole, mi sono ritrovato a pensare:
“Vuoi vedere che è la volta che torna in voga pure Johnny Mnemonic?”. Eh,
insomma… Eccoci qua!
Quando penso al concetto di film figlio del
suo tempo, è difficile trovare un esempio più azzeccato di “Johnny Mnemonic”,
uscito nel 1995 cavalcava in pieno la moda per il Cyberpunk, è pieno di
difetti, davvero tanti, ma a suo modo si è guadagnato un manipolo di
appassionati (tra i quali il sottoscritto) che lo ricordano con affetto, ridendo
e scherzando ha il suo bel lascito, quindi mi sembra un candidato ideale per
diventare un Bruttissimo di rete Cassidy!
L’intento di questa non-rubrica è sempre lo stesso:
parlare di quei film oggettivamente brutti, ma con carattere, non è una
celebrazione del brutto fine a se stessa, ma un modo per ricordarci che anche
le ciambelle venute fuori senza il buco possono essere gustose da mangiare.
Ai tempi la campagna pubblicitaria del film fu
a dir poco martellante, ma in tutta onestà non ne conservo memoria, ironico
visto il tema del film, il mio primo incontro con “Johnny Mnemonic”, però, lo
ricordo benissimo: me lo sono ritrovato tra le mani sotto forma di VHS, ricevuta
in regalo non so bene per quale occasione, sospetto lo zampino paterno per la
scelta del titolo, poco importa, metto su il film e me ne innamoro.
 |
Nel 1995 non dicevamo FACCIAPALMO, però... |
Può sembrare esagerato, ma è così, ancora oggi
quando sento il suo titolo mi compare un sorrisone scemo sulla faccia,
tipo ricordo della prima fidanzatina delle media, nel suo essere brutto mi
piace tutto del film, ho sempre avuto una buona memoria fotografica, cosa che
qualche volta procura anche dei casini (credetemi), quindi mi ritrovai subito
con le sfighe di Johnny. Inoltre, ancora oggi utilizzo alcune delle espressioni
che si sentono del film, tipo mi piace entrare in una stanza e nel momento
meno opportuno possibile fingermi fattorino dicendo “Doppio hamburger al
formaggio?", questo per dirvi dei miei problemi.
Non perché sia un bel film, non lo è, non nel
senso canonico del termine, ma è strapieno di roba, tutta roba figa, tutta roba
che per assurdo in parte sembrava futuristica e, in parte, già datata, allora
avevo 11 o 12 anni, nel film ritrovo facce note (Dolph!) e ne scovo altre che
avrei imparato ad apprezzare dopo, nel suo essere brutto, “Johnny Mnemonic” mi
apre porte su diversi mondi, lo guardo a ripetizione consumando il nastro, lo
mando letteralmente a memoria, rivedendolo qualche giorno fa, ricordavo
chiaramente quasi tutti i dialoghi, come direbbe Johnny: "La mia capacità di
memoria? Più che adeguata!".
 |
Ho tutto il film qui dentro (questo vi dice dei miei problemi). |
Anche se il Cyberpunk è nato nei primi anni
’80, negli anni ’90 godeva ancora di discreta salute, tanto che proprio in
questo decennio, sono cominciati ad arrivare i primi film ispirati a questa
corrente letteraria e artistica fatta tra le altre cose di contaminazioni tra
corpo e tecnologia, negli anni ’90 il Cyberpunk era uscito dai libro di William
Gibson e Bruce Sterling per arrivare al cinema e nei fumetti, roba come
Hardware - Metallo letale, o “Il
tagliaerbe” (1992), basta dire che solo nel 1995 abbiamo avuto bombe come
l’anime di “Ghost in the Shell”, “Strange Days” di Kathryn Bigelow (sempre sia
lodata!) e proprio questo “Johnny Mnemonic” che, ovviamente, fa la figura di
quello nano della cucciolata, anche perché lui ha i suoi difetti e gli altri
due sono dei capolavori.
 |
Quanto dura questa premessa? Diamoci un taglio Cassidy! |
William Gibson l’ho scoperto poco dopo,
proprio spinto dalla mia curiosità e da questo film, alla fine di suo ho letto
qualche racconto e “Neuromante” che ho trovato fantastico, ma davvero faticoso
da leggere, non mi trovo molto a mio agio con il suo stile di scrittura e lui,
a sua volta, non si è trovato molto a suo agio a scrivere per il cinema, visto
che questa sceneggiatura è stata curata dallo stesso Gibson,
adattando per il grande schermo il suo racconto breve “Johnny Mnemonico” tratto
dalla raccolta “La notte che bruciammo Chrome” (1986). L’idea è semplice: "Il
Cyberpunk piace? Tu Willy, adatta una tua storia breve, vedi come ti trovi, poi
passiamo a fare le cose grosse, tipo un film su “Neuromante". Per darvi un'idea, è un po’ come se per lanciare il fantasy al cinema avessero chiesto a Tolkien,
“J doppia R! Vecchio mio! Ti va di sceneggiate un film su Tom Bombadil?”.
Fine del 21esimo secolo, la voce off e la
scritta rossa su schermo nero ci spiegano che tutto è in mano alle multinazionali
farmaceutiche come la Pharmakom, che nel suo consiglio di amministrazione ora
conta quelli che fino a ieri erano capi della Yakuza e delle Triadi locali, in
uno strambo Paese a forma di scarpa, ci siamo portati avanti già da tempo.
 |
Da uno a dieci, quanto vi fa tenerezza questa immagine? |
Chi controlla le informazioni ha il potere,
gli hacker sono i nuovi terroristi e l’ISIS del mondo sono i Lo-Tek guidati da
J-Bone (Ice-T), vanno forte gli impianti per potenziare il corpo e le mente, ma
l’altro grosso problemino è l’N.A.S. il temore nero, una micidiale malattia
epidemica. Spesso le informazioni viaggiano trasportate da corrieri mnemonici,
uno spinotto sulla nuca e il cervello usato come hard disk di un computer. La
storia inizia con Johnny (Keanu Reeves) un pulito che viene dalla città, per
dirla come direbbero in questo film, che viene assoldato per portare un pacco
di informazioni, ma tantissime eh! Tipo 320 Gb, da Pechino a Newark, New
Jersey. TRECENTOVENTI vi rendete conto? Roba che se installate
Angry Birds sul
vostro smartphone facile che occupi pure più spazio.
 |
Come quando non trovi un Wi-Fi, ma vent'anni in anticipo. |
Johnny dispone di 80 Gb di spazio nel suo
cranio, estesi ad 160 grazie ad un raddoppiatore, come faccia a cacciarsi in
testa 320 Gb il film non lo spiega, so solo che quando il mio hard disk
portatile è pieno mi risponde ciccia e, comunque, anche quello è da 1 Tb, roba
da farmi sentire in colpa, perché Johnny per un pugno di Gigabyte, ha dovuto
rinunciare ai suoi ricordi di infanzia e deve lanciarsi in questa missione
suicida per pagarsi l’operazione che gli permetterà di recuperarli, io, invece,
dal mio disco portatile non voglio cancellare nemmeno i vecchi episodi di “The
Big Bang Theory” che ormai non guardo nemmeno più.
 |
"80.000 Megabyte! Sono numeri che fanno girare la testa!" (Quasi-Cit.) |
Sulle piste del corriere, un gruppo di
assassini della Yakuza della Pharmakom, capitanati da un tizio con una corda
laser super tagliente, attivabile con un comodo (si fa per dire) pulsante
sull’unghia del pollice, praticamente la versione Jedi della classica corda di
pianoforte da strangolatore. Dalla sua parte, solo Jane (la bellissima Dina
Meyer), cacciatrice di taglie potenziata da impianti, velocissima, ma affetta da
N.A.S. e Chrome che non è un motore di ricerca (o quasi), ma una misteriosa
intelligenza artificiale che vive nel computer della sede centrale della
Pharmakom, una versione bionda di Siri, che viene ignorata (proprio come
l’assistente vocale) da Takahashi (“Beat” Takeshi Kitano… Degli applausi
sarebbero graditi) boss della multinazionale che ancora si strugge per la
morte della giovane figlia, portata via prematuramente dal tremore nero.
 |
L'espressione di un padre visibilmente devastato dal dolore (Grande Beat sei un mito!). |
William Gibson in 96 minuti, butta dentro
tutti i tipici personaggi della sua letteratura, "cowboy della
consolle" e "samurai della strada", persino un delfino che stava
in marina (mi sembra logico, no?), una delle modifiche più sostanziali rispetto
al racconto originali, è che il personaggio di Molly Millions qui cambia nome
diventando Jane, anche se di fatto è proprio lei, ma senza le lame retrattili
sotto le unghie, sostituite da una specie di frustino flessibile con lama
terminale, l’idea era quella di conservarsi il personaggio, per il futuro,
visto che compare anche nel romanzo “Neuromante”.
In compenso, Gibson fa tutti gli errori
possibili di uno alle prese con la prima sceneggiatura, si vede che conosce
bene i personaggi, ma la trama è davvero minimale, non è impossibile capire
quali siano le informazioni che Johnny trasporta, per le quali sta rischiando
(letteralmente) la testa, invece di essere “Punk” risulta una storiella dritta
in cui non ci si annoia nemmeno per un minuto, ma ricalca in tutto e per tutto
(anche nel finale) la favoletta dell’eroe.
 |
"Tu saresti l'eroe?","Si ma tra quattro anni diventerò l'eletto, lascia stare, lunga storia". |
Il film fatica anche a risultare
“Cyber”, perché molta delle tecnologia utilizzata era già vecchia nel 1995 (le
tre immagini di sblocco per le informazioni, mandate via fax a Newark, via
Fax!?) e, purtroppo, anche il regista non aveva molta esperienza, perché Robert
Longo ha diretto videomusicali, qualche cortometraggio e “Johnny Mnemonic” era
il suo primo film, anzi, è ancora il suo primo ed unico film, visto che è
ritornato nel mondo della musica dalla quale proveniva.
La poca esperienza è tutta lì da vedere, ma c’è tanta di quella roba figa in “Johnny Mnemonic” che basta a farlo
diventare un film di culto e, rivedendolo oggi, fa quasi tenerezza per la
tecnologia utilizzata, un tripudio di monitor con tubo catodico, tastiere di
color bianco (non le fanno più dal 1998) e un utilizzo massiccio di computer grafica
lenta e “cubettosa” per rappresentare i personaggi all’interno del mondo
virtuale di Internet, un'estetica ancora molto (troppo!) assoggettata a quella
de “Il tagliaerbe” (1992), film che ha fatto più danni della grandine.
 |
"Vado un attimo a controllare le notifiche si Facebook, torno subito...". |
L’apice è quando Johnny si connette a Internet
nel negozio di computer, tutto rigorosamente cablato con cavi, indossando,
guanti, visore, pinne, fucile ed occhiali e muovendo le manine in aria come se
cercasse di risolvere il cubo di Rubik, roba che oggi basta trascinare il dito
su uno schermo per ottenere il triplo della informazioni, ma già allora io, con
il mio preistorico modem a 56k, ci mettevo la metà del tempo a connettermi in
rete, facendo un terzo del cinema.
 |
Johnny lo so che stai guardando di nuovo le foto di Pamela Anderson eh! |
Si vede che è un film su cui la TriStar
Pictures credeva, Keanu Reeves era al top, fresco del successo di
Point Break e “Speed” (1994), pare che
lo abbiano convinto ad accettare la parte, lasciandogli il copione sullo
zerbino e citofonando alla porta per poi scappare (storia vera). Il film,
invece di ammazzargli la carriera, gli ha alzato l’assist per il ruolo della
vita che, ovviamente, non è quello di Johnny, ma su questo ci torniamo dopo.
Qui Reeves era ancora nella fase in cui sapeva
ancora come muovere zigomi e sopracciglia, alla fine si patteggia per lui,
anche se il suo personaggio è un fighetto, anzi, una fighetta, è uno che nel
peggio del casino, si fa venire una crisi isterica in cui sbatte i piedini e
vuole camice di tintoria, dimostrazione che Gibson e il cinema dovevano ancora
diventare amici.
 |
L'Eroe del film in un momento molto virile: La crisi isterica da bimbo viziato. |
In compenso, alcune battute funzionano, quasi
tutte quelle pronunciate da Spider che, lo ammetto, era il mio personaggio
preferito, da bambino speravo di portare i miei occhialoni ed essere
comunque figo come Henry Rollins, in realtà sembravo più che altro un Harry
Potter chiatto e ante litteram. Ovviamente, non avevo idea di chi fosse Rollins,
ma grazie a questo film ho scoperto la sua musica e mi sono goduto le sue (non
rare) comparsate al cinema, Henry Rollins è prima di tutto, uno dei più devastanti cantanti mai saliti su un palco, ma per me ancora oggi resta Spider. Ha contribuito
sicuramente il fatto che in italiano sia doppiato da un Pannofino
particolarmente incazzato, quando sclera dando la colpa dell’N.A.S. alla
tecnologia mi esalto sempre (”Qual è la causa? Questa è la causa!”).
 |
Try and stop what we do, rise above! We're gonna rise above!! |
Da un cantante all’altro, Ice-T nei panni di
J-Bone, mi fa sempre venire voglia di cambiare il mio nome in Cass-Y, ha il
grugno giusto per la parte, peccato che lui e i suoi Lo-Tek, che scaricano Volkswagen
esplosivi in testa a tutti (tranne a chi se lo meriterebbe) soffrono di tutta
la mancanza di esperienza di Gibson, ma Ice-T ha la cazzima giusta, come sia
finito nel cast di “Law & Order” è un mistero, mi aspetto sempre che se ne
esca con “Riacchiappati il cervello, riacchiappalo e tienitelo stretto”.
 |
"Eccolo il tuo cervello, sta su quella mensola lassù". |
Restando sull’argomento, persone che godono
della mia stima per via di questo film, Dina Meyer nei panni della guardia del
corpo potenziata Jane è bellissima. No, adesso non aspettatevi la ragione da me
quando parlo di Dina Meyer, qui è davvero bellissima, questo era il suo primo
film e questo spiega perché recita così male, il modo in cui risponde alla
battutacce di Spider mi fa morire (“Abbiamo smesso di giocare al dottore”), in “Starship
Troopers” (1997) rifaceva lo stesso identico ruolo di tipa tosta e sexy, poi la
sua carriera non è
andata proprio benissimo ecco, ma a distanza di anni posso dichiarare senza paura alcuna
di essere smentito che Dina Meyer è un atto di coerenza con le gambe, perché ad
oggi ancora non sa recitare, ma è sempre e comunque bellissima. Punto!
 |
Imperituro amore. Punto! Non fatemelo ripetere. |
I pesi massimi me li sono tenuti per la fine,
in due parti di contorno ci sono le facce migliori del film: il predicatore
assassino, che come dice Spider “Ha preso Dio e tecnologia per il verso
sbagliato", ha il volto e il corpaccione di Dolph Lundgren, quello che ha
capito meglio di il tono del film e del suo personaggio, nella prima scena
risponde alla videochiamata intento a pregare, salvo poi sfoggiare un coltello
a forma di crocefisso e una sguardo da matto perfetti per il personaggio. A
proposito di doppiatori, qui ha la voce di Arnold Schwarzenegger, il che sembra
quasi un'involontaria strizzata d’occhio all’ultima scena del film (“È soltanto
spazzatura, buttatelo via!”), compare poco, ma ovviamente si mangia tutte le
scena, dei tanti ruoli mitici di Dolph, questo è uno di quelli che preferisco.
Per farvi capire che razza di curiosità questo
film ha saputo scatenarmi, devo ringraziare proprio “Johnny Mnemonic” per avermi
spinto ad approfondire ciò che sapevo (nulla) su quel Giapponese che faceva il
capo dei cattivi, scritto con il pennarellone a punta grossa, ma drammatico,
mosso dal dolore per la perdita e un senso di lealtà più orientale che mai,
infatti nel finale “Beat” Takeshi Kitano, sembra un altro degli Yakuza dei suoi
bei film. Qui, poi, non aveva ancora avuto il tremendo incidente in moto che lo
ha lasciato con il caratteristico tic all’occhio. Quando vidi per la prima
volta “Battle Royale” avevo già recuperato tutti i suoi film su cui ero
riuscito a mettere le mani. Forse ho già raccontato questa storia, non ho
ambizioni da attore, ma se mai avessi la possibilità di fare una comparsata in
un film, non ho dubbio, vorrei che “Beat” Takeshi mi sparasse in uno dei suoi
film. Storia vera!
 |
"Per così poco? Ti accontento anche subito Cassidy". |
Di 25 milioni di ex presidenti americani
spirati stampati su fogli verdi, “Johnny Mnemonic” ne porta a casa 19, colpa
dei tanti difetti del film e di una campagna pubblicitaria disastrosa, lo
stesso Gibson, ha bocciato il videogames ispirato a “Johnny Mnemonic”. In
compenso, per promuovere un film che parla di tecnologia futuristica, il mercato
è stato invaso di gadget a tema, tipo il flipper di Johnny Mnemonic! Un'innovazione tecnologica, il flipper, tempo dieci anni e tutti i ragazzini ne
avranno uno a casa, io, ad esempio, mi sogno ancora quello di
Guerre Stellari, mannaggia a voi!
 |
He's a pinball wizard, there has to be a twist (Cit.) |
Eppure, il lascito di “Johnny Mnemonic” è
importante, Keanu Reeves per scappare dai sicari, s'infila un basco che lo fa
sembrare Johnny Depp nella sua fase Bohemien e quando Depp ha rifiutato la
parte di Neo in “Matrix” sapete perché i fratelli Wachowski (attualmente
sorelle Wachowski) hanno chiamato Reeves? Perché aveva recitato in questo film,
come rigirare un flop in ruolo della vita. Ma non sono stati gli unici, provate
a dire chi recita nel film in uscita di "Ghost in the shell"? Takeshi Kitano!
Quindi occhio, perché i fan di questo film sono pochi, ma siamo una lobby molto
potente.
Lascito importante quindi, per me lo è stato, i
film di Kitano, i libri di Gibson, la musica di Rollins, grazie a questo film
ho avuto accesso ad una montagna di informazioni, il tutto grazie a tecnologia
ben più scarsa di quella utilizzata del film (una antica VHS), quindi forse
avevano ragione i Lo-Tek: l’informazione è potere, una capacità di memoria
adeguata aiuta.
lo visi tanti anni fa in tv e effittevamente mi ricordo solo di dolph lundgren.
RispondiEliminaa quando recensione de "i nuovi eroi" che secondo me è un gran film.
grazie
rdm
Un giorno mi dovrò rivedere anche “I nuovi eroi” Dolph è sempre Dolph, grazie a te! ;-) Cheers
EliminaDolph compariva molto di più (e così anche al giapponese "cattivo") nella versione uscita in Giappone (che ancora desidero vedere). Infatti anche vedendo la versione USA/EU si può sospettare che questi due ruoli fossero troppo poco sfruttati per non nascondere altro.
RispondiEliminaRispetto a Il Tagliaerbe questo è un film che ancora oggi riesco ad apprezzare. È curioso però, ogni tot anni vado a rivederlo e una volta lo adoro, la volta dopo non mi piace, poi la volta dopo ancora torno ad adorarlo e così via... un fenomeno curioso e limitato solo a questo film.
Dina Meyer non sa recitare? Non me n'ero mai accorto, vedendola sempre doppiata! Ahah. Poi ne sono sempre stato così innamorato che le perdonerei tutto. TUTTO! (PS Rico è un coglione!)
Comunque il 2021 ha ancora da venire, è possibile che tutta quella tecnologia con schermi a tubo catodico e tastiere clicchettose sia tutto parte di un futuro tecnologico fatto ad uso e consumo degli hipster... e quindi ancora futuribile! Ci aggiorniamo tra qualche anno!
Esiste una versione Giapponese? Capisco che in quella Kitano abbia più spazio, ma Dolph? Vabbè lui è un idolo in tutto il mondo :-D
EliminaOh meno male che tu mi capisci! Mi sono sempre chiesto, perché quel coglione di Rico doveva piantare su un casino, per correre dietro a Denise Richardson, quando aveva Dina Meyer li che non aspettava altro che saltargli addosso? A mio avviso la scelta più facile della storia del cinema, se la gioca con Batman che deve scegliere se salvare l’inutile Robin o Nicole Kidman ;-D
In effetti è una teoria molto probabile, è un futuro in cui sono tutti Hipster nostalgici degli anni ’90, certo che nel 1995, era impossibile immaginarsi che oggi Internet è tutto ripieno di Selfie ;-) Cheers!
Vista poi la facilità con cui Rico va con Dina Meyer subito dopo il suggerimento del suo ex-professore, chiaramente la questione non è che a Rico non piaccia la bionda, quindi la questione esattamente qual è? Quale inutile decisione stoica impediva a Rico di accoppiarsi con Dina Meyer a quel punto del film? La risposta è solo una: è un coglione! Ma questo lo sapevamo già. Verhoeven non manca di ricordarci che i protagonisti in realtà sono dei senza cervello.
EliminaMa infatti chi era stato scelto dal regista per la parte di Rico? Casper Van Dien!
EliminaGiusto per ribadire che quel film è satira allo stato puro, è Verhoeven un "Trollone" per usare un giovanilismo ;-) Cheers
"certo che nel 1995, era impossibile immaginarsi che oggi Internet è tutto ripieno di Selfie"
EliminaAh, ah! XD O di video astrusi che al confronto dici: "E poi è la TV che propone roba trash!". XD
Certo che comunque 25 milioni all' epoca non erano pochi, ma c' erano ormai film che costavano 4 volte di più!
Qui una volta era tutto modem 56k ;-) Non erano affatto pochi eppure niente il.film.é datato, ma sempre con il suo fascino secondo me ;-) Cheers
Eliminaah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah .
RispondiEliminarico è un co°°°ne e carmen ibanez è la più colossale scaldaca°°i di tutti i tempi.
classidy sembra incredibile ma starship troopers compie 20 anni.
starship troopers è un capolavoro assoluto( 0s0 l'inosabile : meglio di alien 2!!!) che ha un solo difetto ( ma sennò il film non iniziava nemmeno e non potevano chiamarlo fanteria spaziale ) : i terrestri hanno le astronavi spaziali e non hanno i carri armati???bè chi se ne frega : errore perdonato.
secondo errore ( vedi sopra ): non si vede denise richards nuda.
saluti
rdm
Tieni i motori caldi, che se tutto va come deve andare (“And this is a big if…” Cit.) arriveremo a parlare anche di quella bomba assoluta, l’altro film per cui Dina Meyer è intoccabile! ;-) Cheers
EliminaIl difetto dell'assenza di carri armati viene dal romanzo, lì ogni soldato aveva una tuta meccanica alla Iron Man che di per sé li rendeva dei veri e propri carri armati. Nel film, avendo optato per i soldati in tuta di cotone 95% elastene 5% e protezioni di gomma arabica, ovviamente l'assenza di mezzi di terra diventa un problema, però sicuramente aiuta a portare il messaggio della fanteria usata come carne da macello.
EliminaVisto che per una fan fiction che ho scritto, "Aliens vs Boyka", ho dato al protagonista una tuta-armatura che fonde quella di Starship Troopers con quella Berserker di Alita, oltre al romanzo di Heinlein mi sono gustato la trilogia di film sulla Fanteria dello spazio: finalmente i mezzi di terra arrivano nel terzo titolo... ma in pratica sono dei Powerloader di Aliens :-D
EliminaE, come tu ben sai, James Cameron aveva letto bene bene Heinlein...
Stavo per arrivare e dire la stessa cosa, ma Lucius in quanto autore è già prontamente intervenuto, quindi l'unica cosa che posso aggiungere è questo LINK ;-)
Eliminahttps://aliens30anni.wordpress.com/2017/01/22/aliens-versus-boyka-fan-fiction-fonti/
Infatti era il messaggio del film, che i soldati erano carne da cannone, e si faceva carriera sul campo, non appena il tuo diretto superiore veniva ucciso, cosa che accade a Rico anche nel film.
EliminaGrazie del link ^_^
EliminaVerhoen aveva letto in faccia a Casper tutta la Z futura di cui è stato protagonista :-D
Figurati doveroso, ho finito da poco di leggere la tua fighissima fun fiction, a breve inizierò il seguito ;-) Come utilizza gli attori Verhoeven, sono davvero in pochi, scovatore di talenti micidiale, per quanto riguarda Casper aveva già capito tutto ;-) Cheers
EliminaNon sono mai riuscito ad amare questo film, che addirittura credo d'aver visto una volta sola! (Anche se mi sembra strano.)
RispondiEliminaOgni sua parte è perfetta ma la loro somma proprio non mi convince. Sarà che il cyberpunk l'amo solo in forma letteraria, perché così si maschera l'inevitabile vecchiezza della tecnologia citata, sarà per chissà quali motivi ma proprio non mi è piaciuto il film.
Mille miliardi di punti per aver citato Pinball Wizard e la carriera da cantante di Henry Rollins. Pensa che all'epoca mi capitava spesso di beccare i suoi videoclip mattissimi su Videomusic: ne ricordo uno, forse il brano si chiamava "Liar": prima cantava tutto precisino, con gli occhiali da bravo ragazzo, poi correva da un'altra parte, si strappava la maglietta ed era tutto rosso e gridava come un pazzo. Detto così sembra stupido ma era un video divertentissimo:-D
Il cinema occidentale non si azzarda a "giocare" troppo con la commistione di corpi e hardware, lo stesso "Hardware" - che è un capolavoro - parla di più di un robot cattivo che della carne umiliata dalla tecnologia. Paradossalmente è più cyberpunk David Cronenberg che altri titoli molto meno coraggiosi!
Invece in Giappone Alita e Ghost in the Shell - che mannaggia la miseria ho scoperto tardi! - avevano un coraggio assurdo: il corpo perdeva totalmente la sacralità e rimaneva un mero oggetto da trasformare. E Ghost in the Shell è mille volte più cyberpunk di qualsiasi film occidentale a cui sia stata data (impropriamente) questa etichetta. Per prepararmi all'imminente film mi sto vedendo anche la serie animata, oltre all'anime storico, e davvero ha tematiche molto futuristiche e all'avanuardia rispetto a noi vecchietti occidentali, che parliamo di futuro col fax :-D
Quando si parla di flipper mi scappa la citazione ;-) Si era propril il video di “Liar”, compariva anche vestito da Superman, con una “R” sul petto, un mito! :-D
EliminaVero è un film pieno di difetti, per questa ragione è finito tra “I Bruttissimi”, ho avuto la fortuna di scoprirlo all’età giusta, e glio vglio bene perché ha acceso la miccia della mia curiosità.
Gibson funziona molto meglio come romanziere, qui da noi in occidente, davvero solo Cronenberg ha osato, anche se lui non ha nulla a che vedere con il cyberpunk, ha ancora molto da insegnare a tanti. Per il resto ti dico solo che sto collezionando i numeri di “Alita” che la panini sta ristampando in questi mesi, per quanto riguarda “Ghost in the shell”, stiamo tutti ripassando in vista del 30 Marzo, quindi ci sarà ancora parecchio Cyberpunk da queste parti ;-) Cheers!
Mi mangio le mani perché negli anni Novanta tutti mi dicevano che Alita e Ghost in the Shell erano fichissimi, sia i fumetti che gli anime, ma io proprio non digerivo quello stile e testardamente non ho mai voluto provare neanche a saperne la trama. Poi qualche anno fa - quando mi sono tuffato nel mondo delle ginoidi - ho provato a leggere il manga di Alita e mi sono innamorato: ho recuperato subito il tempo perso ^_^
EliminaIl brutto di studiare per l'uscita di un film è che poi si rischia la delusione: il materiale che ci stiamo gustando temo sia migliore del film, ma almeno è una scusa per queste full immersion ;-)
Ti capisco, nemmeno io sono un gran divoratore di Manga e Anime, anche se ho fatto i compiti ;-) Ai tempi avevo il classico amico che mi prestava le cose nipponiche giuste, motivo per cui riusì a leggere “Alita”, e recuperando quello che trovavo su “Ghost in the shell”.
EliminaConcordo, dalle poche immagini che ho visto, tempo che sarà una delusione, intanto però ci possiamo godere il ripasso, quello sempre gradito ;-) Cheers!
Il fax è come il telefono classico! Una garanzia! XD Ti arriva già documento bello che stampato senza perdere tempo a stamparlo tu! Vuoi mettere! XD
EliminaTornando all' invenzione di Meucci, quando quì in provincia di Teramo sia rimasti senza luce, era quasi l' unica cosa per rimanere in contatto. Alla faccia del "tutto connesso, tutto collegato". XD Altro classico intramontabile il "camino". XD
Il wi-fi ti può abbandonare un camino é per sempre ;-) Cheers
EliminaQuando ho visto "Johnny Mnemonic" avevo trentacinque anni e l'ho bocciato senza appello. Mi piacque un pochino di più "Minority Report".
RispondiEliminaSi mi rendo conto di averlo visto all'età giusta, e gli sono legato affettivamente, "Minority Report" è in effetti tutta un'altra faccenda, Spielberg è sempre Spielberg ;-) Cheers
EliminaFilm adorato alla prima visione, una decina di anni fa, o forse anche 12 o 13, ma calato vistosamente al secondo recupero, tre o quattro anni fa. La mia attesa per Ghost in the Shell comunque sale parecchio!
RispondiEliminaEra già vecchio ai tempi, quindi tutto sommato sembra quasi sempre uguale a se stesso ;-) Dita incrociate, intanto mi godo questo ripasso preparatorio ;-) Cheers!
EliminaEcco le scene tagliate dalla versione americana ed europea http://youtu.be/PHFOxciYklI
RispondiEliminaOh fighissimo grazie! Stasera me le guardo, gracias! :-D
EliminaMe lo sono rivisto su Cassidispirazione ed è stata una di quelle volte in cui mi è piaciuto di nuovo. Un giorno faremo una tavolata cyberpunk con Cassidy e Lucius Etruscus e sarà lunga come l'elezione di un Papa o la discussione sul sesso degli angeli!
RispondiEliminaDubito che da quella tavolata ne uscirebbe qualcuno vivo :-D
EliminaOh bene sono contento di aver ispirato una delle "Volte si" di questo film ;-) Non sarebbe male, una discussione sul sesso delle ginoidi cyberpunk, mettetevi comodi, non sarà una cosa breve ;-) Cheers!
EliminaAh no sicuro, se poi nominate me adesso al riempimento dei bicchieri di vino (o quello che preferite), si finisce tutti in coro a cantare "Romagna mia" ;-) Cheers
EliminaOh, proprio ieri mi hanno prestato il DVD che non l'ho mai visto XD
RispondiEliminaSta sera rimendio
Oh bene! Sono curioso di sapere il tuo parere, fammi sapere! ;-) Cheers
EliminaRicordo il trailer con Reeves con occhiali e guanti che mi gasava! XD In verità comunque se non erro gli americani oggi sono ancora legati al "cavo" rispetto a noi. XD
RispondiEliminaOnestamente non l 'ho mai visto comunque. Non mi ha mai attirato tanto. Boh! All' epoca comunque la rete e il computer erano ancora un argomento un pò di nicchia. Erano ancora lontani in cui le casalinghe andavano su facebook! XD
"La notte che bruciammo Chrome"
Ah, ah! Sarebbe facile aggiungere un google! XD
"gli hacker sono i nuovi terroristi"
Direi che ci ha abbastanza azzeccato! XD
"che nel suo consiglio di amministrazione ora conta quelli che fino a ieri erano capi della Yakuza e delle Triadi locali, in uno strambo Paese a forma di scarpa, ci siamo portati avanti già da tempo."
Della serie veramente quando la realtà supera la fantasia! Ormai non escono di scena neanche quando sono condannati! Sic!
Se aggiungiamo anche i visori per la realtà virtuale che stanno lentamente esplodendo, vuoi vedere che questo film ha anticipato il nostro presente più di tanti più blasonati? ;-) Cheers!
EliminaMentre leggevo l'articolo aspettavo con ansia la citazione dei Black Flag!
RispondiEliminaSe non sbaglio è stato uno dei primi ruoli in un film mainstream Hollywoodiano di Udo Kier (che per me rimane uno dei migliori Dracula di sempre)
Visto al cinema quando è uscito con un compagno di classe che tornava a vederlo per la terza volta (storia vera)
Non potevo non citarli ;-) Udo Kier è un gran attore e confermo, un grande Dracula ed incredibilmente era apparso poco prima di questo film in “Ace ventura”. Ah vi capisco, non ho potuto vederlo al cinema, ma ho recuperato in vhs tante di quelle volte che non si contano, un film che crea dipendenza ;-) Cheers!
EliminaVisto di recente per la prima volta.... bello. Anche le ciambelle che non escono col buco son buone da mangiare dai ahaha
RispondiEliminaFilm troppo troppo a basso costo e questo si vede
Kitsch la trovata del delfino e un po' banale il fatto che takahashi si commuova guardando quella donna virtuale.
Molto ritmato e piacevole. Johnny ha sempre avuto se stesso come nemico principale: combattuto tra la vita umana e il suo lavoro da cyborg che gli porta bei soldini...
Vero, ma amo tutto di questo film, soprattutto i suoi difetti :-D Cheers!
Elimina