sabato 14 gennaio 2017

James Bond - Vargr: Agente 007 operazione fumetti


Devo fischiettarvi il celebre tema musicale? Oppure, vi basta sapere che sono finalmente disponibili anche in Italia (edito da Panini Comics) le nuove avventure a fumetti dell’agente segreto più famoso del mondo?

Vargr, se ve lo state chiedendo, non mi sono dimenticato di digitare qualche lettera (per una volta), in realtà, si tratta del nome norreno del lupo, inteso come distruttiva entità malvagia ed è proprio qualcosa di malvagio quello che Bond deve affrontare, in questa avventura disegnata da Jason Masters, ma soprattutto scritta da un maestro del fumetto, il grande Warren Ellis!

Mi sono accaparrato questo fumetto perché la coppia 007 e Warren Ellis è troppo ghiotta per me, sono un appassionato dei film di James Bond e ho amato moltissimi dei fumetti di Ellis, partendo dal mitico “Transmetropolitan” fino ad arrivare al suo (purtroppo breve) ciclo sulla pagine di Moon Knight.

Ellis ha dichiarato che per affrontare l’iconografia sproporzionata dell’agente al servizio segreto di sua maestà, ha preso ispirazione dal racconto breve “Risico”, ovviamente, scritto dal creatore di James Bond Ian Fleming, pubblicato nella raccolta “For you eyes only”, la stessa da cui proviene il racconto “Quantum of Solace” da cui hanno tratto l’obbrobrioso film onomino.

L’idea di Warren Ellis è quella di fare un fumetto che sia un vero e proprio film su carta, è chiaro fin dalla prima pagina: Bond sta inseguendo un simpaticone per le strade di Helsinki, uno scontro brutale in un cantiere a colpi di pala, che sembra un omaggio allo scontro iniziale in spiaggia a colpi di arpioni di “Al servizio segreto di Sua Maestà”. La missione è quasi una “vendetta privata” (occhiolino, occhiolino) perché Bond deve vendicare la morte dell’agente 008, volti pagina e come tutti i film di Bond che si rispettino, partono i titoli di testa del volume!

Dopo questa, potete far partite il tema musicale...
La missione è un po’ particolare: l’Inghilterra è nella morsa di una nuova letale droga che uccide in modo drammatico e con svariati schizzi di sangue, per indagare l’agente 007 dovrà volare in Germania, ma per via delle moderne regole sugli armamenti, viene privato della sua preziosa Walter P99, come sappiamo già dai primi minuti di “007 - Licenza di uccidere” (1962) ogni volta che James viene separato dalla sua arma preferita soffre e questa volta non è diversa da tutte le altre.

Bisogna dire che Warren Ellis s'impegna ad aggiornare il mondo di 007, ad esempio, Moneypenny più che flirtare maliziosamente con James, diciamo che lo molesta proprio rivolgendogli battute più che esplicite, mi sembra anche giusto: chi la fa, l’aspetti James!

Quando il femminismo ti si rivolta contro.
In Germania le cose si complicano, ancora disarmato Bond viene avvicinato da una signorina niente male, la sua strana spiegazione sul suo (ancora più strano) accento convince poco Bond ed un attimo dopo sono sui sedili posteriori dell’auto a distanza ravvicinata uno dall’altra, ma non per le ragioni che state pensando voi!

La ragazza è dotata di un braccio robotico degno degli sgherri della Spectre dell’era Roger Moore, dietro a questa avanzata, ma letale invenzione c’è lo stesso losco personaggio, Slaven Kurjak sopravvissuto ad un campo di concentramento Jugoslavo, ha fatto dono al mondo di queste tecnologiche protesi e probabilmente non solo di quelle, visto che pare implicato nella diffusione della nuova letale droga.

Copertina alternativa del grande Glenn Fabry.
Il volume della Panini presenta le prime sei storie, ovvero il primo ciclo dedicato dalla Dynamite press alla celebre spia, Warren Ellis fa un buon lavoro, il suo Bond non si perde in chiacchiere ed è uno che non ha paura di sporcarsi le mani, in questo senso è simile a quello di Daniel Craig, anche se esteticamente Masters ha dichiarato di essersi ispirato alle illustrazioni del personaggio che a suo tempo Fleming aveva commissionato per i suoi libri, Il risultato funziona, questo Bond non solo ha una piccola cicatrice sul volto, ma è capace di momenti di vera freddezza.

Il volume si legge in fretta, purtroppo lo sviluppo centrale è forse un po’ frettoloso e la soluzione micidiale drastica e crudele come la bella scena di apertura, in generale ho apprezzato, però, il lavoro fatto da Warren Ellis che ha cercato di dare un tocco moderno al personaggio, rispettando le varie influenze da quella più caciarona dei film di Roger Moore, per arrivare al Bond più algido degli ultimi film.

La Dynamite ha giù annunciato che usciranno altre avventure dedicate all’agente segreto, non resta altro che mettersi comodi ed aspettare, chi vuole una Vodka Martini. Agitato, non mescolato, ovvio.

4 commenti:

  1. Incredibile, non avrei scommesso un centesimo sull'uscita italiana di questo fumetto, visto che gli editori italiani da vent'anni ignorano le nuove avventure di 007 a fumetti e soprattutto i fan italiani se ne sbattono altamente di questo formato: per loro Bond esiste solo nei film. Ho parlato con scrittori, traduttori e saggisti del mondo di Bond, con autorevoli fondatori di blasonati fan club italiani; tutti ignorano che Bond abbia anche una vita a fumetti, o fanno finta di ignorarlo forse perché i fumetti... non sono una cosa seria!
    Sei il primo fan che sento apprezzare sia i film che i fumetti: per questo la Bara... Volq! ^_^

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    1. Nemmeno io ci speravo, ma la panini comics gli ha dedicato un bel volume, dopo le tue dritte non potevo perderlo ;-)
      Porti un argomento mica male, penso che sia una specie di sudditanza psicologica degli altri media nei confronti nel cinema, ad esempio la maggior parte dei fan di qualunque fumetto, sognano un giorno di vedere "il film tratto da...".
      Che poi è un modo di pensare limitato, se c'è un personaggio che sfida la logica della continuità é proprio Bond. Dagli anni 60 ha cambiato volto più e più volte e nessuno si é mai posto il problema, quindi non dovrebbe essere difficile pensare che il personaggio possa avere avventure anche fuori dal cinema, invece no, il cinema sembra un punto di arrivo quindi tutto il test é un ignorabile passo indietro. "Madornale errore" (cit.) ;-) Cheers!

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  2. Sapevo poco del James Bond fumettistico, felice che stia prendendo piede anche da noi

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    1. Era anche ora, visto che si sono impegnati coinvolgendo fior fiori di sceneggiatori. Cheers

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