mercoledì 9 novembre 2016

The Walking Dead - Episodio 7x03 - The Cell: Finalmente l'episodio musicale!


Finalmente è successo, erano anni che aspettavo questo momento, come da tradizione delle serie tv degli anni ’90 è arrivato l’episodio musical! Occhio agli SPOILER, però.

Dopo aver fatto la conoscenza di Re Ezechiele Brancatigre, con questo terzo episodio torniamo a confrontarci con i metodi diversamente democratici di Negan che, come ricorderete, ha rapito Daryl per assicurarsi la fedeltà di Rick.

Ma per scoprire come sta il sudaticcio balestriere prima dobbiamo assistere a quella che nella comunità di Negan è la giornata tipo di un panino! Pane, mostarda, uova, cetrioli, pomodoro e insalata, siccome l’Esselunga ha chiuso (causa invasione mondiale di Camminamorti), il povero Dwight deve mettere su una fitta rete di scambi, furti e rapine per poter assemblare un panino, ma come da tradizione Stalloniana, il Training Montage, anzi, l’Eating Montage, è scandito da un pezzo allegrotto, “Town Called Malice” dei Jam.


Previously on the walking dead EGG.
Ve lo ricordate Dwight? Era quella specie di sosia di Chris Bale con la parrucca bionda e il gravissimo problema di eczema su metà della faccia. Daryl lo aveva già incontrato, prima che il suo viso facesse la conoscenza dei metodi montessoriani di Negan, nell’episodio 6x06, dove aggirandosi nel bosco magico di Walkingdeadlandia, con due fanciulle e una sacca piena di medicinali, aveva fatto la conoscenza del pezzatissimo Daryl.

Tana per Christian! Passato da Batman a Due Facce senza passare dal via.
L’episodio sottolinea con il pennarellone a punta grossa, come Dwight e Daryl (hanno anche le stesse iniziali) vivano vite parallele, se il panino di Dwight è gustoso, quello che viene servito a Daryl (due fette di pane intorno al Chappie che si dà ai cani) lo è molto meno.

Il nostro balestriere è ospite della suite di Negan, una cunicolo un metro per un metro senza finestra, dov'è costretto ad ascoltare a rotazione un odioso pezzo pop, si tratta della tediosa “Easy Street” dei The Collapsable Hearts Club. Ora, non so se avete mai avuto l’enorme privilegio di essere stati bombardati a ripetizione da musica di merda, vi assicuro che si può partire malamente di testa, quindi Daryl ha la mia massima solidarietà, anche perché ho un vicino di casa tossico che mi ha a lungo riservato lo stesso trattamento (storia vera).


"No! Non di nuovo il maledetto Phil Collins!".
Per altro, se mai Nicotero restasse a corto di comparse per la parte del Camminamorto, oh Greg! Fammi un fischio, il mio vicino di casa è già pronto per la serie senza nemmeno bisogno di make up supplementare, pensa che tra i nomi con cui l’ho battezzato (quelli che si possono ripetere sena risultare scurrili) c’è anche “Benvenuti a Zombieland”. Il giorno in cui scoppierà una vera epidemia di zombie e i non morti invaderanno le strade delle città, penso che non mi accorgerò della differenza tanto sono già abituato con il mio vicino di casa.

Daryl indossa un simpatico tutone da carcerato in puro stile Orange is the new Black, l’unica attività concessa è quella di (se ho capito bene) posizionare alcuni camminamorti fuori dalle mura, da utilizzare come sbarramento difensivo, l’unico suo contatto umano è la faccia sfregiata di Dwight che, grossomodo, è come incontrare il mio vicino di casa sul pianerottolo “Uno zombie! Oh no sei tu”.


The animals, the animals, trapped, trapped, trapped 'till the cage is full.
Siccome l’episodio musicale ha lo scopo di mostrarci le vite parallele dei due Mr. D, vediamo Dwight spedito in missione speciale sulle piste di un prigioniero fuggito e per uno che ha preso “Lo speciale di mezzanotte”, un altro tenta di imitarlo, Daryl sfrutta la situazione per cercare di scappare dalla sue celletta un metro per un metro, qui gli autori avrebbero dovuto mettere in sottofondo “Rusty Cage” di Johnny Cash, ma forse l’episodio iniziava a costargli troppo di SIAE.

Malgrado gli avvertimenti della tipa caruccia, di cui non ho colto il nome, nel dubbio la chiameremo Cassandra (visto che la sua nefasta predizione puntualmente si avvera), Daryl riesce ad uscire nel parcheggio, ma viene circondato da Negan e i suoi uomini. Per il sudaticcio motociclista inizia la parte più dolorosa della sua prigionia, le botte da parte del gruppo? Ma va! Doversi subire un altro monologo infinito di Negan! Infatti, quando il gruppo inizia a prenderlo a calci sui denti, Daryl pare quasi sollevato.


Dwight, intanto, supera il solito branco di Camminamorti piazzati comodamente a metà episodio, per ricordarci che questa è una serie Horror e raggiunge il suo obbiettivo: un povero cristo che sperava di trovare nella comunità di Negan la pace per lui e per sua moglie, invece si è ritrovato soggiogato in una struttura piramidale fatta di ruoli precisi, di privazioni, terrore e piccoli e grandi gesti di umiliazione personale nei confronti del leader volti a guadagnarsi briciole. Uguale a qualunque posto di lavoro del mondo, per capirci.


"Il giusto è che si inchina e chi si abitua al suo bastone" (Cit.)
Dwight, malgrado la somiglianza con Chris Bale e la faccia sfregiata, non è poi così cattivo, ad esempio, lo vediamo “graziare” il prigioniero in fuga a colpi di revolverate, ma anche struggersi per la sua dipartita. In fondo, il personaggio è la personificazione di quello che Negan ha messo su, il suo passato ci viene raccontato in prima persona proprio da Negan… Con un altro monologo!! No, sul serio: potete dare due pugni in faccia anche a me e mandarmi KO, per piacere?

In soldoni: Dwight era un ribelle con moglie e sorella carucce al seguito, dopo aver tentato la fuga dalla comunità di Negan con alcuni medicinali (sempre l’episodio 6x06 di cui sopra), ha subito l’ira funesta del ciarliero proprietario di Lucille. Negan non si è nemmeno posto il problema di imitare Jake Blues nei “Blues Brothers” quando chiedeva “Quanto vuoi per tue done?”, niente, ha preso le due ragazze per il suo harem personale, a questo punto, l’episodio musical prevedeva un commosso Dwight impegnato a cantare “Ed io rinascerò! Cervo a primavera!!”, ma tra tutti gli spiegoni di Negan non c’è stato più il tempo.

Quello che scopriamo, sempre dalle parole del logorroico leader, è che di suo pugno ha punito la ribellione di Dwight, stirandogli la faccia con la riga da un lato come se fossero i pantaloni del completo buono, usando un ferro da stiro rovente. Democrazia portami via.


"Avrei preferito una lenta cottura al forno con patate, invece che alla fiamma" (Cit.)
Il piano di Negan è chiaro: cercare di spezzare tutti, colpendoli nei loro affetti e governare tramite il terrore sulla comunità.  Tanto tutti sono stati ricondizionati alla fedeltà totale e alla domanda “Who are you?” rispondono senza esitare “Negan”, anche se tecnicamente, trattandosi dell’episodio musical, la risposta corretta come tutti sappiamo dovrebbe essere: Who, who, who, who? I woke up in a Soho doorway, a policeman knew my name…

Provate a dire chi è l’unico che si oppone a tutto questo? Proprio il nostro unticcio protagonista, che si guadagna una razione extra di mazzate, rispondendo alla domanda di fiera a testa alta, “Who are you?” , “Daryl”. Momento di stima per il balestriere che non mostrava la cazzima ormai da tipo tre o quattro stagioni di questa serie.

Il nostro prigioniero dissidente, viene ricondotto nella sua cella e qui è Dwight a mostrare un minimo di pietà per “Hurricane” Daryl Dixon, invece della solita tediosa “Easy Street”, gli mette su una roba strappalacrime, una roba di Mario Merola credo (non è vero, è un pezzo di quel figo di Roy Orbison) che, infatti, riduce in lacrime entrambi gli uomini, separati solo dalla porta della cella. Per fortuna, oserei dire, c’è stato un momento in cui ho pensato che si sarebbero baciati, oh nulla di male, eh?

Il finale ribadisce l’ovvio, perché tra qualche canzone e i tanti dialoghi di Negan, qualche spettatore potrebbe non aver capito il messaggio: Dwight si è sottomesso perché aveva qualcosa (e qualcuno) da perdere. Daryl non ha nemmeno questa privilegio, per questo continuerà ad opporsi.


Stima. anche per la somiglianza con Sam dei Looney Tunes.
Posso dire che non mi è dispiaciuta la puntata? Certo, il ritmo è il solito di questa serie, i difetti ormai sono quelli consolidati da anni, ma per lo meno dopo duecento episodi Daryl è tornano a mostrare un minimo di “Cojones”, inoltre, essendo l’unico personaggio presente qui, ma non nel fumetto originale di Kirkman, potrebbe davvero essere la sabbia negli ingranaggi di Negan. Staremo a vedere, vediamo se per compensare un episodio (quasi) riuscito, manderanno a segno una sfilza di puntate pacco.

16 commenti:

  1. Il mio (grosso) problema è che non reggo Negan e le sue mossettine da bulletto di quartiere. Per me è patetico e gli auguro una cruenta morte. Si nota un pizzico di odio per il Negan tv? :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No no, appena forse una puntina. Impercettibile ;-) Toccherà farci il callo, resterà in giro a lungo, i suoi monologhi renderanno ancora più lunghi e pallosi i dialoghi, già non brillanti, di questa serie. Cheers

      Elimina
  2. Alla terza volta che dice "Ce la stiamo facendo sotto?" sclero di brutto. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero che sia proprio Daryl a farlo fuori, ma non ci credo, seguono il fumetto troppo fedelmente, e proprio perchè il personaggio è urticante lo cavalcheranno a lungo.

      Elimina
  3. Mah io spero...che se la cavi peggio che nel fumetto. Anche se forse la sua run non è precisa precisa, il Negan del fumetto è irraggiungibile. Qui manco ci hanno provato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come qualunque altra cosa presa dal fumetto di Kirkman e trasportata in questa serie, è venuta fuori insipida e molto meno efficace. Non solo hanno smesso di provare a portare la storia in un'altra direzione, ma quando hanno iniziato ad adattare la trama per il piccolo schermo lo hanno fatto pure male, che poi per me è IL difetto di TWD. Non credo sia casuale che questo episodio (con tutte le sue lungaggini) mi è piaciuto.

      Elimina
  4. Lo guardo stasera, per ora non voglio anticiparmi nulla ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tanto il post non scappa, fammi sapere come lo hai trovato ;-) Cheers

      Elimina
    2. Puntata appena vista, post grandioso :D

      Elimina
    3. Ti ringrazio e ti assicuro che quella "Easy street" si toglie automaticamente dalla testa dopo alcune ore ;-) Cheers

      Elimina
  5. Oh, io sinceramente ti dico che voglio un tuo post su The Neon Demon, altro che Camminanegan.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho visto che ne hai scritto, ma non ti ho letto perché devo ancora vedere il film. Sono riuscito a vedere i primi 5 minuti lo scorso week end, ma ho dovuto interromperlo perché non era il week end giusto per vedere film. Spero che questo sia finalmente quello buono, vergognoso che non abbia ancora visto il film, Refn mi piace anche. Cheers!

      Elimina
  6. Risposte
    1. Avevo già voglia di vederlo, ancora di più dopo l'assaggio di 5 minuti, ti farò sapere ;-) Cheers

      Elimina
  7. domandone da 1 milione di dollari:
    ma uno come me che ha abbandonato TWD alla fine della 5° stagione (non è stata nemmeno una scelta presa in maniera drastica, semplicemente da un anno e mezzo a sta parte, non m'è mai andato di vederlo), alla fine, s'è perso davvero qualcosa?

    :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Premesso che se rispondo male, non ho un milione di dollari da darti, ma ora che ci penso, direi solo Jeffrey Dean Morgan, ma basta che ti guardi una sua foto sorridente vestito da Negan su google, e hai visto la sua performance, penso che presto ti imiterò ;-) Cheers

      Elimina