domenica 27 novembre 2016

Bone - Racconti Intorno al Fuoco: Bentornati a Boneville



Ci ho messo parecchio a leggere la saga di Bone di Jeff Smith, ma, come sapete, ho amato molto questo fumetto che inizia leggero ed umoristico, per evolvere in un affresco di grande respiro, capace di mescolare umorismo, citazioni moderne, ma anche fantasy epica e ottime caratterizzazioni dei personaggi.

Con mia somma gioia ho scoperto che oltre al grosso volumone togli respiro (se lo leggi a letto piazzandotelo sullo sterno, storia vera!), Jeff Smith ha fatto un altro paio di incursioni nel mondo da lui stesso creato, una arriverà prossimamente, l’altra è proprio “Bone - Racconti intorno al fuoco”.

La traduzione italiana del titolo originale “Tall Tales”, di difficile adattamento poiché legata al folklore americano, rende molto bene l’idea dell’atmosfera del volume, storie che non fanno strettamente parte della saga ufficiale, ma comunque collegate ad essa, quasi a costituire un divertente prologo. Smiley Bone capo Scout, guida Bartleby e un trio di Bone Scout in una gita nel bosco e, come da tradizione, intorno al fuoco, inizia a raccontare vecchie storie, tutte con protagonista il leggendario fondatore di Boneville: Big Johnson Bone!


Ha chiamato Davy Crockett, vuole indietro il cappello.
Complice anche il look, a tutti gli effetti sembra il Jebediah Springfield dei Simpson, anche se il cognome del personaggio lascia pochi dubbi sulla sua vera fonte d’ispirazione, il Jeremiah Johnson di Corvo Rosso non avrai il mio scalpo.

Nelle prime storie brevi e spassosissime, assistiamo allo scontro tra (baby) Johnson e lo spirito dell’Inverno, poi ad una gara di divora dolci, in cui a tener banco è il leggendario e insaziabile appetito del fondatore di Boneville, i testi di Jeff Smith restano dritti, schietti e funzionali, regalandoci due storielle che si “bevono” in pochi minuti.


Johnson Bone prima di diventare "Big".
Nella storia più lunga che completa e conclude il volume, Smith resta solo per occuparsi della matite (come sempre), mentre i testi vengono affidati al romanziere Tom Sniegoski che se la cava molto bene, pur non sfoggiando lo stesso stile e lo stesso umorismo graffiante di Smith.

Big Johnson Bone è uno sbruffone simpaticone, il suo perfetto contro altare è la scimmia Mr. Pip, di cui Johnson sbaglia costantemente il nome, in una gag che viene portata avanti fino all’ultima pagina del volume. Malgrado l’aria spavalda, Big Johnson si guadagna la simpatia del lettore mandando in scena un'infilata di piani strampalati e soluzioni tutte matte, ma efficaci, il suo scontro con le creature Ratto, la loro regina e il suo (gigantesco) primogenito aggiungono qualcosa alla mitologia degli storici avversari dei Bone.


Qualcuno ha portato i Marshmallow?
Certo, il volume non ha la stessa brillantezza della saga principale e letto singolarmente potrebbe non appassionare molti nuovi lettori, manca quel cambio di passo da storiella leggera e simpatica, a fumetto che dovrebbero leggere tutti che è una tratto distintivo della saga di Bone.

Ma se avete amato il fumetto di Jeff Smith, sicuramente risulterà un’occasione spassosa per tornare nella valle, tra quei nasoni dei Bone e dei loro amici.

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