martedì 4 ottobre 2016

Ash vs Evil Dead - Episodio 2x01 - Home: Indovinate chi è tornato a casa?


Indovinate chi è tornato? Sì, proprio il nostro amato Ash Williams! Non so voi, ma non vedevo l’ora che questa serie ricominciasse ed evidentemente non solo io, visto che il primo episodio è finito in rete con un paio di giorni d’anticipo rispetto alla programmazione prevista, le influenze del Necronomicon si fanno sentire!

Il finale della scorsa stagione aveva lasciato qualcuno dubbioso, io trovo sia stato il finale giusto per Ash, anticlimatico quanto volete, ma azzeccato. Infatti ritroviamo il nostro beniamino nella sua amata Jacksonville, pantaloni corti e camicia Hawaiana, assoluto protagonista di una festaccia a colpi di barili di birra e canzonacce pop che sembrano riassumere la sua filosofia di vita: I don’t care.


Quella camicia è avanzata dal set di "My name is Bruce".
Ma come prevedibile le cose degenerano presto, perché Ruby (Lucy Lawless) ormai non ha più il controllo sui suoi "Creepy Kids" che, non solo sono triplicati di numero e cresciuti troppo velocemente, ma ormai la tengono in pugno. Il personaggio di Ruby è uno dei più interessanti, nata come avversaria, nel giro di un solo episodio è diventata prima vittima del libro dei morti (che pensava di poter controllare) ed ora alleata del nostro gruppo di protagonisti, infatti la festa in spiaggia viene interrotta da un paio di Deaties che pretendono le attenzioni di Ash, ma non nel modo che sperava lui, niente Sandwich madre-figlia, è andata male Ash.

La vacanza è finita Ash, si torna al lavoro.
Tempo tecnico cinque minuti, i nostri protagonisti sono già ricoperti di sangue ed intenti ad affettare teste e braccia a colpi di battutacce (“Ladies first!"). Per affrontare il male Ash dovrà fare i conti con il suo passato, tornando nella sua cittadina natale, quella Elk Grove da dove manca da trent’anni, ovvero dal suo ritorno dal un weekend passato in una casa in mezzo al bosco piuttosto famosa (o famigerata).

Una trovata piuttosto interessante, perché tra il primo e il secondo film di Sam Raimi, non abbiamo mai visto Ash tornare a casa, l’assunto è semplice: intorno al suo ritorno si è creata una leggenda metropolitana, quella di “Ashy Slashy” (nomignolo geniale!), l’uomo che ha fatto a pezzi i suoi amici durante il weekend. Motivo principale per cui l’addetto del reparto ferramenta non ha più voluto mettere piede nel suo paesello, espandendo il passato del personaggio, fa il suo esordio in questo episodio un nuovo personaggio: Brock Williams, il papà di Ash!

La scelta di casting è geniale, ad interpretare il personaggio troviamo il grande Lee Majors, quindi è ufficiale: Ash è il figlio dell’uomo da sei milioni di dollari! Era dai tempi dei due Jones che non vedevo un legame di parentela così azzeccato.

La mascella deve averla ereditata dal lato materno.
Procedono, quasi slegate, le due sottotrame legate a Kelly e a Pablo. La prima è impegnata in un match contro se stessa, che si conclude a colpi di mitra e citando John McClane (“yippee kay yay mother...”), mentre il messicano, è afflitto da costanti visioni legate alla sua brutta esperienza con il Necronomicon, visioni furbette, perché compaiono proprio quando la trama ha bisogno di una scossa, ma sono anche molto ben realizzate grazie ad un sacco di effetti speciali vecchia scuola.

A proposito di vecchia scuola, chissà se il regista Rick Jacobson ha realizzato che i vecchi tempi sono tornati anche per lui, vent’anni dopo, è nuovamente sul set di una serie tv, a dirigere Bruce Campbell e Lucy Lawless. Tutti i fan di “Hercules” e “Xena” (presente!) saranno felici di rivedere insieme Autolycus e Xena!


Previously on "Ash vs Evil Dead".
Non manca nemmeno la ormai celebre scena del bagagliaio, in cui Ash si arma per la battaglia contro i Creepy Kids, in un montaggio alla Sam Raimi che si conclude con la solita battutaccia di Bruce Campbell (“Give peace a chance. But now is time for war”). Per altro, il mitico Bruce è in forma smagliante, è sicuramente quello che si diverte più di tutti, sul set e fuori, solo per promuovere la seconda stagione di questa serie, ne ha combinate di tutti i colori sui social network.


Tempo tecnico cinque minuti e sono già da buttare in lavatrice.
La tradizione, ormai collaudata di questa serie, prevede un pezzo Rock (anche lui della vecchia scuola) per chiudere la puntata, questa volta tocca a “Star Rider” del rocker canadese Neil Merryweather. Non so voi, ma a me l’autunno non dispiace per niente come stagione dell’anno e da quando esiste questa serie, ho un motivo in più per apprezzarlo!

8 commenti:

  1. Ben tornato Ash ^_^
    Ancora non l'ho visto ma prima o poi gli andrò giù di maratona :-P

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    1. L’unica serie con episodi da 45 minuti che seguo, in cui ogni episodio mi pare sempre durare la metà, questo per dirti di quanto voli via ogni puntata ;-) Cheers!

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  2. Attendo che si faccia su qualche episodio per procedere con la maratona!
    Mitico Ash!

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    1. Ci ho pensato di fare così. Per circa due secondi ;-)
      Alla fine non resisto, è tornato il mio appuntamento settimanale, anche se di solito per le serie anche io sono un accumulatore. Cheers!

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  3. Anche io attendo qualche episodio per poi fare binge watching... Ash lo richiede :)

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    1. Una buona tattica, ma poi arrivo alla Domenica e mi manca la mia razione settimanale di Groovy ;-) Cheers

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    1. Per qualche settimana abbiamo un appuntamento fisso ;-) Cheers

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