venerdì 23 settembre 2016

American Horror Story - Stagione 5 - Hotel: La prossima volta vado a dormire in campeggio


Ho sempre ritenuto gli alberghi una cosa fighissima, per me un bell’albergo è la mia idea di lusso sfrenato, nemmeno “Shinning” di Stanley Kubrick o “Four Rooms” di Rodrigez e Tarantino sono mai riusciti a farmi cambiare idea, fra l'altro, sono entrambi presenti tra le (vistose) citazioni di questa quinta stagione di “American Horror Story”.

Anche riducendo il numero di episodi e di attori presenti nel cast, la trasferta alberghiera di questa serie risulta sempre carica di eventi e sottotrame, questa stagione in particolare, deve sottostare alla (vistosa almeno nel look) presenza della sostituta di Jessica Lange, non so come abbiano fatto, ma sono riusciti a convincere Lady Gaga a venir giù per coprire il ruolo della Contessa, vampira centenaria vera padrona del Hotel Cortez.

Probabilmente tra le richieste della popstar c’era quella di potersi strofinare con una serie di manzi tipo Matt Bomer, anche lui nuovo acquisto di questa serie, considerando che Lady Gaga si è portata a casa un Golden Globe per interpretare la parte di se stessa, le consiglierei di tenersi stretto il suo attuale agente.


Pare che in questa stagione reciti Lady Gaga, ne hanno parlato solo tipo... TUTTI!
Anche perché, quando si tratta di fare la Vampira poco vestita dai look eccentrici è perfettamente a suo agio, quando la trama richiede qualche espressione drammatica, diciamo che siamo ancora parecchio alle aste a livello di espressività, ma tanto chi se ne accorge, se soap opera pruriginosa dev'essere, che lo sia fino in fondo.

Per fortuna, esiste anche un minimo di trama orizzontale, che vede protagonista il Detective John Lowe (Wes Bentley), in crisi dopo aver perso come un mazzo di chiavi il biondissimo figlio, provocando una crisi matrimoniale con la SVEGLISSIMA moglie, la Dottoressa Alex Lowe (continua la striscia negativa di ruoli simpatici affidati a Chloë Sevigny).

"Mamma ma ci sei o ci fai? Dimmi almeno che sono stata adottata".
Bisogna anche dire che dopo circa cinque minuti del primo episodio di questa quinta stagione, quando ho visto che l’ufficio della polizia si trova in una specie di antica biblioteca, del tutto simile a quella in cui lavoravano i Detective Brad Pitt e Morgan Freeman in “Seven” di David Fincher mi sono detto: vuoi vedere che anche in questa stagione c’è di mezzo il solito Serial Killer? Infatti, il figlio scomparso di John e la sua indagine sull’assassino dei dieci comandamenti s'intrecceranno, portando lo sbirro a soggiornare all’Hotel Cortez.


Ha telefonato l'Overlook Hotel, rivuole indietro la sua moquette.
Difetti? I soliti: un eccesso fuori controllo di melodramma e trame che vengono prese, mollate, dimenticate, ricomposte o semplicemente abbandonate lasciando spesso con qualche dubbio (vocabolario alla voce buchi di sceneggiatura), ma dopo una maratona di cinque stagioni in ben pochi giorni, ho quasi imparato come guardare questa serie, quindi mi godo le adorabili mattane che Ryan Murphy e Brad Falchuk sono in grado di sfornare.

Angela Bassett che ti fa sospettare di essere davvero una Vampira visto che sembra non invecchiare mai, ma che in compenso con il suo personaggio omaggia la blaxploitation e la grande Pam Grier e, tra le citazioni cinematografiche, c’è tempo anche per scene flashback girate in stile film muto, con protagonisti Rodolfo Valentino e Friedrich Murnau uno che due cose sui vampiri in carriera le ha anche dette.


Villaggio dei dannati non vaccinati.
Come sempre, la notte di Halloween in questa serie è centrale, in un episodio (apparentemente) scollegato dagli altri come “Devil’s Night” (5x04) mi sono divertito a riconoscere alcuni dei più celebri Serial Killer d’America, una chicca molto gustosa visto che in passato mi divertivo molto a leggermi le biografie degli assassini più celebri (storia vera, lo so suona inquietante, ma storia vera). Quindi, mi sono molto divertito a vedere le ospitate di Zodiac, Ricky Ramirez e Jeffrey Dahmer, anche se i due ospiti più azzeccati sono stati senza ombra di dubbio John Wayne Gacy (detto Pogo il Clown, guarda caso interpretato John Carroll Lynch il Clown di Freak Show, che recitava anche in “Zodiac” di Fincher, giusto per chiudere il cerchio), ma la migliore resta sempre Lily Rabe, quasi irriconoscibile nei panni di Aileen Wuornos, non era semplice dare un'interpretazione personale dopo l’ottima prova di Charlize Theron in “Monster”, la Rabe s'inventa un tick con la testa e una risata spaventosa, dimostrandosi ancora una volta una delle migliori attrici di questa serie. Alt! Un raduno di serial killer in un hotel? Qualcuno qui mi sa che legge Sandman, l'idea mi suona familiare.

Charlize Theron è... KAPUT!
In soldoni, tappandomi il naso sui vari vuoti della sceneggiatura e rischiando l’orchite per l’eccesso di melò, la storia generale di questo “Hotel” non è nemmeno così male, ho apprezzato questa idea di famiglia allargata, composta di fantasmi e vampirelli, tutti chiusi dentro un decadente albergo di lusso, famiglie disfunzionali e alberghi in rovina, a ben pensarci sembra una trama che potrebbe piacere a Wes Anderson, ma grazie ad alcuni personaggi in particolare, a Sarah Paulson che riprende il suo stesso personaggio della prima stagione, la storia è anche simpatica, ho fatto fatica ad arrivare alla fine e non posso proprio dire di essere stato proprio proprio sveglio tutti gli episodi (fate pure che qualcuno me lo sono dormito completamente), ma tirando una linea la storia non è così male, o forse ero solo felice di essere arrivato alla fine della maratona.

Menzione speciale per Evan Peters, il suo architetto pazzoide James Patrick March ruba la scena ogni volta che entra in scena, grazie a dei baffi alla Clarke Gable e ad un accento impossibile, non so da dove sia andato a pescarlo, ma risulta davvero spassoso.


Evan, dovesse andare male sei già pronto per una serie sulla famiglia Addams.
MVP della stagione un po’ a sorpresa, Denis O'Hare dopo quattro stagioni da gregario vince tutto nei panni di Liz Taylor, il personaggio forse con più melò e meno Horror di tutti, ma che alla fine risulta anche uno dei più riusciti. Tanto ormai ho capito: questa serie va presa così, anche se continuo a preferire Ryan Murphy e Brad Falchuk quando fanno gli scemi in Scream Queens.


"Oh Scream Queens, mi fa tanto tanto ridere quella serie".

6 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo su tutto.
    Anche per me l'episodio quattro è il migliore ed ho trovato Evan Peters e Denis O'Hare spettacolari.
    Non mi ha fatto impazzire, ma comunque ho trovato questa stagione tutto sommato passabile.
    Aspetto la prossima, anche se il tema di Roanoke per quanto intrigante, non mi fa proprio impazzire.

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    1. L’episodio di Halloween in questa serie è sempre molto curato, ma con il raduno di serial killer si sono superati ;-) Incredibile che nella stagione di Lady Gaga, i migliori siano due uomini come Evan Peters e Denis O'Hare.

      Il tema di Roanoke mi piace ma quasi nessuno lo ha sfruttato bene, staremo a vedere, per ora accumulo un po’ di episodi, preferisco spararmeli tutti insieme. Cheers!

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  2. Una stagione buona anche se a me non mi ha entusiasmato, anzi, abbastanza sottotono e senza paura nonostante un buon cast e un personaggio quello di Peters davvero interessante, ambiguo, sconvolgente ;)

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    1. La penso allo stesso modo, la prima parte poi sempre lo sfoggio di Lady Gaga, che cambia fidanzatini con la velocità con cui cambia le scarpe ;-) Cheers

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  3. Questa è l'unica stagione che ho visto per intero, e non mi è dispiaciuta. Però non ero saturo delle precedenti: era roba nuova, per me ;-)
    Fermo restando la bravura della Lange, Lady Gaga recita meglio di tante attricette, pur non essendo quello il suo mestiere. Premiarla mi sembra esagerato, ma mi aspettavo un manichino e invece il suo ruolo lo fa: fa Lady Gaga, appunto, ma non era scontato.
    Comunque complimenti per la maratona! ^_^

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    1. Non mi spaventa nulla, nemmeno cinque stagioni in fila di AHS, ho fatto anche di peggio ;-)
      Non è il suo mestiere, ma concordo con te, nella parte della sexy vampira comunque funziona, anche se il golden globe è esagerato. Non sono un "Gagaster" (ho scoperto che si chiamano così i suoi fans, o qualcosa del genere) ma la ragazza sa il fatto suo, ad esempio suona già uno strumento in più di quanto non faccia Madonna, tanto per non fare nomi ;-) Dopo cinque stagioni ho imparato come guardare questa serie, ci si gode le idee matte, tipo prender Lady Gaga per il ruolo principale ;-) Cheers

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