Quando uno dei
tuoi autori preferiti sforna un nuovo film, c’è sempre una componente di
aspettative, di inevitabili paragoni con i film precedenti, inutile girarci
attorno. Shane Black è uno degli autori più grossi rimasti ad Hollywood ed io
gli voglio un sacco di bene, quindi consideratemi emotivamente instabile, anche
più del solito.
Cosa vi devo
dire di Shane Black? Se siete personcine per bene (e lo siete) solo sentendo
questo nome dovrebbe automaticamente comparirvi un sorrisone sulla faccia, “The
Nice Guys” la sua ultima fatica è stata presentata come “Dal regista di Iron
Man 3”, tecnicamente corretto, ma è come dire che i Guns N' Roses sono quelli
della pubblicità dell’acqua effervescente naturale, esatto, ma un minimo riduttivo.
Che faccio
trasformo questo commento in un'ode sperticata al talento di Mr. Shane Black?
Al suo peso specifico nella storia del cinema? Potrei, sapete che potrei, ma
non ho voglia, nel senso che preferisco concentrarmi su “The Nice Guys”, dando per
scontato che cosine come “Predator”, “Arma letale”, “Scuola di mostri”, “L'ultimo
boy scout”, “Last Action Hero” e “Kiss Kiss Bang Bang” siano titoli che fanno
comparire il sorrisone (di cui sopra) anche sui vostri visi… Ah! Post scriptum:
per ora ve la cavate così, ma non sperate di non vedermi tornare a bomba su
ognuno di questi titoli, parola.
Cosa succede
con gli autori? Beh, che spesso si ripetono, più sono caratterizzati e
riconoscibili, più le tematiche che stanno loro a cuore tornano a galla come
cadaveri nell’Hudson (chissà se a Black questa piacerebbe?), succede a
Lansdale, a Stephen King, a Garth Ennis, fate un nome, è la normalità,
ovviamente succede anche a Shane Black.
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"Le vedete quelle la dietro? Me le sono bevute tutte". |
Black è venuto
su a pane, fumetti e romanzi Hardboiled, il suo mondo immaginario è alimentato
dai romanzi di Hammett e Chandler, un tripudio di detective con la cicca
incollata al lato della bocca, un bicchiere in una mano, un revolver nell’altra
e una sbornia nel cervello, quasi da solo ha rivoluzionato per sempre il buddy
(cop) movie, condendolo con dosi massicce di umorismo, dialoghi micidiali e
broomance in parti uguali. “The Nice Guys” s'incastra perfettamente in questo
filone, forse con più concessioni all’umorismo del solito, cose che capitano
dopo un'intera carriera passata a sentirsi dire dai produttori: “Bella
sceneggiatura Shane, troppo cupa, però, vorremmo più umorismo”.
E’ successo
con “Arma letale 2” (1989) con “Spy” (The Long Kiss Goodnight, 1996), quindi
questa volta se umorismo dev'essere che umorismo sia, se non altro, l’ambientazione
nell’anno di grazia 1977, permette di girare intorno al visto censura, come se
il film in costume (con pantaloni a zampa) sia l’unico modo per far bere e
fumare i protagonisti al cinema, come dogma dell’Hardboiled richiede.
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Nice guys finish last. You're running out of gas... |
Vi propongo un
giochino, vi va? Io vi dico una scena celeberrima che è anche un marchio di fabbrica
di Shane Black e voi mi dite da che film è presa. Ok? Vado con la lista!
a. Una donna
prima nuda e poi morta nella prima scena del film.
b. Il volo
dalla finestra dritti nella piscina.
c. Il
protagonista con gli effetti di una sbornia, con la moglie defunta o divorziata
(di solito malamente).
d. Uno dei due
protagonisti che nella prima scena sta dentro la vasca da bagno.
e. Il Natale!
f. Un'auto che
sfonda il muro di una casa.
g. La figlia
adolescente sveglia, spigliata con la battuta pronta e un brutto rapporto con
il padre.
h. Una coppia
di improbabili protagonisti.
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Uno degli improbabili protagonista con la sbornia in una vasca da bagno a Natale (100% Shane Black). |
Vi do dieci
secondi per rispondere, nove, otto, dai veloci! Tre, due… Tempo scaduto!
Avete
risposto? Giusto? Scopritelo al fondo del post, in alternativa, la risposta
giusta a tutte le domande era “The Nice Guys”, perché qui Shane Black si cita
addosso, recuperando un sacco dei topoi classici della suo cinema.
Questa volta
la strana coppia è composta da Jackson Healy (la panza di Russell Crowe) e Holland
March (Ryan “Fuoriposto” Gosling), il secondo è un detective con figlia a
carico, entrambi bevono come spugne e si ritrovano a collaborare (per
necessità) sulla scomparsa di Amelia (Margaret Qualley), finita in un brutto
giro che prevede il mondo del porno, la specialista di film per adulti Misty
Mountains morta (nella prima scena), api assassine, un complotto, feste e
festini, sicari e valigette da consegnare.
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"Tu non passi tanto inosservata per la parte della ragazza scomparsa". |
La formula di
Shane Black è sempre la stessa, la mano è sempre riconoscibilissima, lungo le
quasi due ore di pellicola, ci sono dieci gag esilaranti (i due protagonisti
che si sbarazzano di un cadavere, l’ape sul sedile posteriore e via dicendo)
e una serie di dialoghi scritti come si scrive in paradiso, bisogna anche dire
che non tutto funziona alla grandissima, ad esempio il flashback sulla moglie
di Russell Crowe, inserito ad uso “Risate” aggiunge davvero poco o nulla, ma
anche il passaggio della valigetta da consegnare, una roba che urla “It’s a
trap!” talmente forte, che dalla fila dietro di me in sala, è spuntato fuori l’Ammiraglio
Ackbar.
Se siete
cresciuti con la sfilza di titoli elencati lassù, non potrete non riconoscere
parte di quei film, divertendovi l’effetto nostalgia sarà ben presente, ma più
che di nostalgia, si potrebbe quasi parlare di post-modernismo, se questo
concetto non fosse già largamente abusato parlando di cinema. Sfido chiunque ad
entrare in sala senza conoscere Shane Black (Buuuuuuuu!!!) o la sua filmografia
(Buuuuuuuuuu!!!) e non divertirsi a seguire l’intreccio di questo film, a
ridere della battute, o soltanto a voler capire come va a finire questa
sgorbia storia, forse non tutto funziona nel film, ma è comunque più interessante degli ultimi cinque thriller che ho visto.
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"Ma stanno dormendo?" , "Prova tu a leggere per intero i poemi che scrive Cassidy". |
Certo non è
tutto pesche e crema, nella scena del “Diner” (lasciatemi l’icona aperta…)
poteva tranquillamente essere solo citata senza essere per forza mostrata (per
altro dal punto di vista dell’aggressore) e il casting dei due protagonisti non
mi è sembrato il migliore possibile.
Russell Crowe
se si mette di profilo oscura il sole con la panza, il che lo rende credibile
nei panni di uno che si sfonda di alcool tutte le sere (cosa che probabilmente
fa sul serio), ma non mi è mai sembrato particolarmente in palla, certo, il
dialoghi che Shane Black fa pronunciare al suo personaggio sono spesso così
fighi che fanno sembrare Crowe meglio di quello che è.
Va peggio con Ryan Gosling, che fino a quando deve fare lo scemotto con la faccia da schiaffi (la scena dell’assegno) va tutto bene, ma ha i tempi comici tutti sbagliati, anzi, sarebbe meglio dire che lui e la commedia sono due mondi a parte, mi spiace signore, non si gioca nemmeno la citazione della camminata a culo nudo, copyright Mel Gibson, 1987 Aut. Min. rich.
Va peggio con Ryan Gosling, che fino a quando deve fare lo scemotto con la faccia da schiaffi (la scena dell’assegno) va tutto bene, ma ha i tempi comici tutti sbagliati, anzi, sarebbe meglio dire che lui e la commedia sono due mondi a parte, mi spiace signore, non si gioca nemmeno la citazione della camminata a culo nudo, copyright Mel Gibson, 1987 Aut. Min. rich.
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"Niente camminata a culo nudo? Vuoi dire che mi sono depilato la zona bikini per niente?". |
Per quell'icona
lasciata aperta… Il doppiaggio italiano è imbarazzante, c’è almeno un passaggio
della trama che prevede un gioco di parole più intraducibile di Hodor/Hold the
door (ormai è diventato un caso da manuale!), come lo risolvono i curatori del
doppiaggio? Non lo risolvono, fanno pronunciare ai doppiatore prima la parola in Inglese
(per mantenere il gioco di parole) seguita da quella in Italiano, poi
completano il disastro smettendo di adattare anche parole perfettamente
traducibili, quindi il film diventa un tripudio di: Apartments, Diner e chi più
ne ha più ne metta.
Eppure, “The
Nice Guys” per me è stato una gustosa visione, un film che a fine visione mi ha
lasciato con il sorrisone (secondo estratto) in faccia e quella voglia di
canticchiare jingle Natalizi anche se siamo quasi a luglio, quindi più che
operazione nostalgia, lo definirei un'altra tacca alla cintura di Mr. Shane
Black. Se tutti i film minori di una filmografia fossero come questo, non
vivremmo in un mondo migliore, ma almeno vedremmo film migliori, anche perché parliamoci
chiaro: se sapete dove guardare, anche “The Nice Guys” contiene dei passaggi
che sono dei trattati di sceneggiatura cinematografica. Senza rovinarvi la
visione: la pistola alla caviglia di Russell Crowe.
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"Prendo il solito, uno Shane Black on the rocks... Ghiaccio non rocce!" (Cit.). |
Può sembrare
una cosa da niente, ma il fatto che la pistola esista o meno, diventa un
riuscito giochino di sceneggiatura che avvicina il pubblico al personaggio di Ryan
Gosling, rendendoci complici di un suo svarione cerebrale di cui solo noi siamo
consapevoli.
A questo
aggiungiamo una serie di personaggi azzeccati: Kim Basinger, che sarà pure
imbalsamata dal botox, ma intorno al suo personaggio svoltano parecchi passaggi
della trama, o il sicario interpretato da Matt Bomer, che non ti rendi conto
quanto mancasse al film, finché non entra in scena.
Sono
consapevole di tutti i limiti del film, ma se questo fosse il vostro primo
Shane Black della vita, complimenti, poteva andarvi molto peggio, se invece con
Mr. Black ci siete cresciuti, “The Nice Guys” suona quasi come un greatest hits,
pieno di pezzi (natalizi) familiari. Ribadisco: avercene, per ulteriori
chiarimenti citofonare al mio sorrisone, ore pasti.
Everybody's singing
All the bells are
ringing out
And it's Christmas
all over again, yeah again…
RISPOSTE AL
TEST:
a. Arma Letale
b. Arma Letale
c. Arma Letale
/ L'ultimo boy scout / Kiss Kiss Bang Bang
d. Arma Letale
e. TUTTI I
FILM DI SHANE BLACK!
f. Vedi sopra
g. L'ultimo
boy scout
h. L'ultimo
boy scout / Arma Letale / Kiss Kiss Bang Bang
Nuoooooo: non ricordavo che Black era il barzellettiere di Predator! Nuooooooooo! :-D
RispondiEliminaHo apprezzato molto del suo lavoro pur non sapendo che era suo: appena inizieranno le riprese del suo nuovo Predator, mi riprometto di ripassare con ordine la sua filmografia.
Era proprio lui! ;-) Confesso, quando si parla di Shane Black sono schifosamente di parte, è un autore che mi fa impazzire che è sempre stato ad un grado di separazione (se non diretto responsabile) di tantissima roba che amo alla follia, quando ho saputo che dirigerà il nuovo Predator ho esultato come il peggiore degli invasati! Ma spero anche di vederlo portare a termine quel film su “Doc Savage” di cui parla da molto tempo ;-) Cheers!
EliminaDoc Savage sarà una grandissima prova autoriale. Il personaggio secolare è di grande successo ma il film che fecero è stato un tonfo: troppo esagerato, sebbene il personaggio letterario sia esageratamente esagerato!
EliminaDa anni la Dynamite sta tenendo in vita il personaggio a fumetti ma servirà tutta la bravura di Shane per non fare um buco nell'acqua: colpo di genio sarebbe utilizzare la biografia immaginaria che scrisse Philip José Farmer, grande amante di Savage...
I fumetti della Dynamite li conosco, e sono sicuro anche Shane Black, sembrava che dopo “Iron Man 3” ci fossero i fondi per un film su Doc Savage, per ora è arrivato questo “The Nice Guys”, ma ci spero forte, non mi lamenterei nemmeno se Black si dividesse tra progetti su commissione ma comunque sentiti (tipo il nuovo Predator), per avere i fondi per film come quello su Doc Savage, o sul ritorno di Remo Williams/The Destroyer, altro progetto dove il nome di Black aleggia e che non sarebbe male scritto da lui ;-) Cheers
EliminaLeggo che è finito nel mirino del probabilmente più importante attore di questo periodo, "The rock"! XD
EliminaThe Rock se li sta prendendo tutti, non doveva fare anche il remake di “Grosso guaio a Chinatown”? bah non so, mi guardo il nuovo “Jumanji” e poi ti faccio sapere. Cheers!
EliminaBlack è un grande senza se e senza ma. ;)
RispondiEliminaNella vita ci sono solo poche certezze, questa è una di quelle ;-) Cheers!
EliminaE' un film che non mi aspettavo... Mi ha divertito abbastanza.
RispondiEliminaStrana la coppia Crowe/Gosling.
Anche a me ha divertito, se non lo hai mai visto ti consiglio "Kiss Kiss, Bang Bang" che è ancora meglio ;-) Cheers!
EliminaA me ha divertito un sacco. Non capisco come mai tutti lo critichino così tanto, questo film.
RispondiEliminaSiamo in due almeno, Shane Black si ripete, e sicuramente questo non è il suo lavoro più impeccabile, ma se tutti i film riusciti in parte fossero così io ci metterei la firma. Cheers!
Eliminasono sincero ho visto il film al cinema e a meno di un anno di distanza mi ricordo solo del ragazzino con la faccia da maniaco in bici da cross che dice che è ben dotato.
RispondiEliminaun film da vedere una volta e dimenticarsene.
voto 6 di stima
rdm
Io ricordo meglio la tettona che compare ad inizio film ;-) Scherzi a parte, uno Shane Black antologico, forse per scaldare i muscoli e tornare in pista, per essere un film minore (e lo é) mi ha divertito. Cheers!
EliminaQuella maggiorata si chiama Murielle Telio!
EliminaGrazie per la dritta, spero che venga nominata a qualche premio che conta come attrice non protagonista ma comunque memorabile per le manifeste doti dimostrate ;-) Cheers
EliminaCarino, peccato che sia limitato nel casting dei protagonisti...io avrei visto di nuovo bene RDJ e Val Kilmer dello stupendo KKBB. Ambientazione, colonna sonora (Love e Happiness di Al Green nel finale tanton per citare), cast secondario (Keith David è sempre un ospite di lusso) e quella tipica sceneggiatura d'intrecci noir che mischia vari autori americani (Bunker, Leonard, Chandler e tanti altri) in salsa ironica e con retrogusto prettamente pulp.
RispondiEliminaPromosso ma con riserva, l'alchimia tra i protagonisti Crowe e Gosling non è delle migliori questo non riesce ad innalzare il film come si deve.
Ah gia non vedevo Crowe e la Basinger assieme nello stesso film da L.A. Confidential di Curtis Hanson.
Cmq apprezzo sempre Shane mi accompagna sin da quando ero piccolo...cioè da Predator!
“Kiss Kiss Bang Bang” è una bombetta anche per il casting, prima o poi riprenderò in mano anche questa rubrica su Shane Black, anche solo per scrivere di quel film ;-) Anche secondo me Gosling qui è un po’ imbalsamato, meglio Crowe anche se in L.A. Confidential era molto più in spolvero di come lo vediamo oggi.
EliminaSiamo in due, infatti ho l’obbiettivo di concludere la rubrica a lui dedicata proprio prima dell’uscita del suo (The) Predator, davvero un ideale chiusura del cerchio per Shane ;-) Cheers!