domenica 31 luglio 2016

Deadpool - Presidenti Morti: Dead Kennedys (chi è stato il 41° presidente?)


Con il successo cinematografico, anche per il mercenario chiacchierone arriva l’inevitabile sovraesposizione, nel senso che nelle mensole di qualunque edicola o fumetteria vedrete gli occhioni neri della maschera di Wade Wilson ovunque.

“Presidenti morti” mi ha attirato un po’ perché si tratta di un volume (quasi) autoconclusivo che riassume il primo arco di storie del rilancio Marvel NOW! del personaggio, un po’ perché… Bah, lo ammetto: mi suonava bene il titolo!

Per fortuna anche questa volta il mio “Senso di Nerd” mi ha consigliato bene, ad Ovest della sua serie regolare, che trovate ovunque in formato spillato, D-Pool continua ad essere protagonista di storie spassose che si lasciano davvero leggere ed, ora come ora, pur essendo una scheggia impazzita dell’universo Marvel e l’unico personaggio della Casa delle Idee consapevole di essere un personaggio dei fumetti, è anche quello che incarna meglio la vervè comica dei Marvel film, ma è giunto il momento di giustificare il titolo del volume, quindi… Trama!

Un negromante che fa parte di una sezione speciale dello S.H.I.E.L.D. (l’agenzia di spionaggio della Marvel, per quei due che non avessero visto la serie tv, o qualunque film Marvel), giunge alla conclusione che per salvare l’America da se stessa, il Paese ha bisogno di leader forti in grado di riportare gli Stati Uniti di Yankeelandia agli antichi valori e splendori, per farlo attraverso un sortilegio riporta in vita tutti gli ex presidenti spirati che di solito troviamo stampati sui dollarazzi, quello che succede dopo è una roba che fa rima con “Dollarazzi”.

Tipo la dichiarazione di indipendenza, ma con un mercenario chiacchierone in più.
Sì, perché i presidenti zombie ritengono il Paese marcio e preferiscono distruggerlo per rifondarlo da capo, cattivissimi e inarrestabili hanno anche un vantaggio tattico non da poco: nessun Americano che vota e paga le tasse vorrebbe vedere che so, Capitan America, rompere la mascella a George Washington con un pugno durante il telegiornale del mattino, quindi per fermare la minaccia, non si può far venir giù i grossi nomi, tipo Avengers o Fantastici Quattro, ci vuole qualcuno più sacrificabile e propenso a fare il lavoro sporco… Avete già capito di chi sto parlando!

Brian Posehn e Gerry Duggan mandano a segno una storia brillante, impreziosita dai disegni di Tony Moore, quello che è stato il primo disegnatore della serie a fumetti The Walking Dead e che qui torna a disegnare degli zombie. Visto il tono drammatico della serie creata da Robert Kirkman, personalmente ho sempre trovato le matite di Moore ottime, ma fuori luogo, resta il fatto che il buon Tony, zombie, mostri e sbudellamenti li sa davvero disegnare, anche se il suo tratto molto fumettoso è più adatto ai super eroi che ad una serie drammatica.

La serie regolare dedicata a “Venom” (anzi, agente Venom) era poca cosa, ma le matite di Tony Moore erano davvero belle, qui il disegnatore pare aver trovato la sua dimensione, spero di rivederlo presto alle prese con il mercenario chiacchierone.

Il vento, il Deadpool e il leone.
Brian Posehn e Gerry Duggan non prendono davvero prigionieri e si fanno beffe di tutti i presidenti, maggiore è la vostra conoscenza dei vari politici che hanno dormito alla casa bianca (e dei loro tick) più vi divertirete a leggere la caratterizzazione fornita da Posehn e Duggan su questi cattivissimi “Ritornati”.

Dalla fissazione per le donne di JFK, alla dentiera di legno di Washington, passando per l’imbranataggine congenita di Gerald Ford i due sceneggiatori non le mandano a dire, ci sono riferimenti espliciti anche ai presunti brogli elettorali in Florida, di George “Dabliù” Bush.

I dialoghi sono davvero spassosi, per darvi un'idea del livello di politicamente scorretto del volume, vi dico solo che il primo ad affrontare Deadpool è Franklin Delano Roosevelt, con il mercenario chiacchierone che si giustifica urlando ai quattro venti: “… Ha cominciato il tipo in carrozzella!”, così, giusto per farvi capire come “Presidenti morti” ha nel suo menù.

"Lincoln?", "Ah-ah. Alto, braccia lunghe... I magri si battono fino a spappolarsi." (Cit.)
Da un Roosevelt all’altro, ho apprezzato moltissimo anche lo scontro con Teddy, che da noto fissato di caccia e animali impagliati, trasforma il duello in un safari dove Deadpool è la preda più ambita!

Ospite speciale del volume il mago supremo della Marvel, il Dottor Strange, prossimamente anche lui avrà un film personale (dove sarà interpretato da Benedict “Sherlock” Cumberbatch), per ora si limita ancora a fare da spalla, non solo a Deapool, ma anche allo spirito di Benjamin Franklin: i due hanno un battibecco sulla fidanzata del mago, Clea, concupita dal noto inventore in una vecchia storia degli anni ’70 scritta da Steve Englehart e Gene “Il decano” Colan… Complimenti a Posehn e Duggan per la cultura generale Marvel!

Insomma, continuo ad essere convinto che una bella storia autoconclusiva di Deadpool scritta come si deve, sia sempre una gioia fumettistica che ogni tanto è bello concedersi, per fortuna “Presidenti morti” continua questa buona tradizione.

4 commenti:

  1. Hai ragione, c'è una leggera sovraesposizione dopo il film: prima dovevo girarmi tutte le edicole cittadine per trovare il mercenario dalla bocca larga (una prende la serie regolare, un'altra gli speciali, un'altra le raccolte...) e l'ultima volta che sono stato in fumetteria avevano un paio di numeri per puzza. Oggi anche il panettiere vende Deadpool... proprio quando ho smesso di leggerlo! :-(
    Questa serie che citi credo sia stata la prima che ho recensito per il mio blog, perché finalmente mi ero deciso a seguire la serie regolare mensile invece di spulciare senza meta.
    Secondo te è questo il momento di rivendermi a peso d'oro su eBay i miei numeri arretrati di Deadpool? :-P

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    1. Si penso proprio sia il momento buono per aprire i tuoi archivi e garantirti un roseo futuro per l’età della pensione ;-) D-Pool è passato da personaggio di nicchia a serie di punta, tra serie regolare e numero speciali, si vede in giro più lui di mostri altri suoi colleghi in calzamaglia, ormai ha sostituito i vari Wolverine e Spider-Man come comparsate, lo hanno aggiunto anche tra le fila dei Vendicatori! ;-) Cheers

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  2. Sai, sto rivalutando il Deadpool fumettistico. Lo trovavo ormai perso, ma ultimamente si sta riprendendo. "Presidenti Morti" me l'ha fatto rivalutare, l'ho trovato piacevolmente delirante!

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    1. La serie regolare era sempre più un casino, questo rilancio Marvel-Now funziona, la storia è davvero uno spasso la penso come te ;-) Cheers!

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