Quanto è
importante il titolo di un film? Il titolo di una pellicola può influire sul
suo andamento? Normalmente risponderei di no, penso che se “Lawrence d'Arabia”
si fosse intitolato “Lawrence e l’Emiro diviso al Cairo” sarebbe stato un
capolavoro lo stesso. Ma ora che ho visto “10 Cloverfield Lane” il dubbio mi
sorge spontaneo.
Michelle (la
guardabile Mary Elizabeth Winstead) si risveglia in un rifugio sotterraneo dopo
un incidente stradale avvenuto in seguito a una lite telefonica con il suo fidanzato (Bradley
Cooper che presta solo la voce senza comparire mai sullo schermo). Ferita ad un
ginocchio, si ritrova ospite contro la sua volontà di Howard (John Goodman)
che le rivela che un attacco batteriologico ha sterminato gran parte della
popolazione mondiale, che l’aria fuori dal bunker è tossica e che chiudendola
nello scantinato le ha salvato la vita. Voi ci credereste ad una storia del
genere? Infatti, nemmeno Michelle.
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Ti sembra il momento di farsi le selfie questo!? |
Aggiungete un
altro sopravvissuto, il ciarliero Emmet (John Gallagher Jr) e il trio è
completo, per un thriller di 105 minuti secchi, che funziona più che altro
grazie al cast azzeccato e inciampa in qualche lungaggine di troppo,
però tutto sommato, se escludiamo la sequenza finale che merita un discorso a
parte (lasciatemi l’icona aperta…), è un film che si
lascia guardare.
“10
Cloverfield Lane” inizia quasi come Reversal- La fuga è solo l’inizio, con una ragazza incatenata in una stanza chiusa (per altro Mary Elizabeth Winstead è già in canottiera fin dalla prima scena, come
la moda delle final girl richiede), il mostro di turno ha il volto e il
corpaccione di quel fenomeno di Giovanni Buonuomo, uno che anche a livello
fisico rappresenta una vera minaccia per Michelle, che farà 50 kg con tutta la
canottiera.
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Vorrei scrivere qualcosa di spiritoso, ma faccio fatica a concentrarmi con questa foto. |
Il personaggio
interpretato da John Goodman, è un fanatico di sopravvivenza, più paranoico e
coinvolto nelle teorie cospirazioniste di Fox Mulder, uno che ha passato la
vita a costruire un bunker per sopravvivere all’Apocalisse, che di sicuro
sarebbe arrivata. Il suo rapporto con Michelle passa da un'inevitabile mancanza
di fiducia iniziale, fino ad una specie di amichevole rapporto padre figlia e
quando il film si gioca i suoi colpi di scena, fatti di scritte inquietanti e magliette
di Parigi, arriva inevitabile lo scontro. Se ve lo state chiedendo: no, non è
uno SPOILER, visto che è scritto a chiare lettere anche nella frase di lancio
del film presente sulla locandina.
Un thrillerino
con una sola location, gestisce la paranoia per un po’, non allaccia nemmeno le
scarpe al miglior film mai fatto sull’argomento (La cosa di John Carpenter), ma si gioca decentemente le sue carte, Mary
Elizabeth Winstead (che era presente nel remake della Cosa, Howard avrebbe snocciolerebbe
una teoria complottistica su questo argomento…) fa il suo dovere, ma se il film
funziona prima di perdersi in inutili lungaggini lo dobbiamo a John Goodman.
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"Non ho visto crepare i miei compagni con la faccia nel fango per fare un sequel di Cloverfield!". |
La cosa buffa
è che il suo Howard, sembra un incrocio tra il Walter Sobchak de “Il grande
Lebowski” e il Lawrence Woolsey di “Matinee”, al secondo avrebbe fatto comodo
il bunker di Howard, mentre il primo probabilmente ne aveva uno tutto suo! Poi
ditemi cosa volete, io vado giù di testa per John Goodman, è un attore dalla
fisicità impossibile da non notare, che normalmente lo limiterebbe a pochi
ruoli, magari da caratterista, ma è un talento talmente extra large, che può
passare agilmente dal dramma alla
commedia senza battere ciglio e qui riesce ad essere incredibilmente
convincente sia come minaccia che come padre padrone fanatico. Quando in un
film c’è Giovanni Buonuomo, state sicuri che almeno uno che recita è della
partita e anche questa volta è andata così: bravo John!
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"Cassidy, Non starai mica dicendo che sono grasso vero!?" |
Ma qui si
parlava di titoli di film e in particolare del finale di questo, che ha una
grande fortuna, ovvero quella di chiamarsi “10 Cloverfield lane”, ma anche una
grande sfiga… Quella di chiamarsi “10 Cloverfield lane”!
Gli stessi
Mary Elizabeth Winstead e John Goodman, sono stati tenuti all’oscuro del titolo
del film a cui stavano lavorando, non so bene come abbiano fatto i rispettivi
agenti a convincerli, eppure è andata proprio così (storia vera), se questo
film si fosse intitolato in qualunque altro modo, probabilmente non avrebbe
avuto la stessa attenzione mediatica, perché in fondo, escludendo la scena
finale, la minaccia che costringe e i protagonisti dentro al bunker è solo il
Macguffin che dà il via alla trama.
Ma, siccome il
film è prodotto da quella vecchia volte di GIEI GIEI Abrams, pensate davvero
che il regista che ha fatto incazzare sia i fan di Star Trek che quelli di Star
Wars (per non far torto a nessuno) poteva trattenersi e non piazzare uno dei
suoi colpi? Proprio no! Infatti anche questo film cade vittima delle strizzate
d’occhio del vecchio GIEI GIEI.
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Nessuno potrà mai riassumere J.J meglio del Maestro Ortolani. |
Abrams ha definito
questo film come un “consanguineo” di “Cloverfield” il film di Matt Reeves del
2008, che ha saputo sprecare idee fighe (la scena dei tunnel bui è bellissima),
annacquando tutto con la maledetta tecnica del found footage portata alle
estreme conseguenze. In “Cloverfield” il protagonista continuava a riprendere l’invasione
aliena in prima persona con la sua telecamera sempre, senza spegnarla MAI,
nemmeno nei momenti più improbabili, che vi assicuro non mancavano.
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"Cielo! Mio marito!". |
Eppure, “Cloverfield”
con tutti i suoi difetti, è ancora oggi un film molto amato e, secondo me, quel
volpone di Abrams cercava già da parecchio tempo il modo per tornare a mungere
quella mucca. “10 Cloverfield lane” è ambientato nello stesso “mondo” del film precedente,
lasciando intuire solo grazie al titolo, che fuori dal bunker, il letale
attacco batteriologico è un effetto dell’invasione aliena. Ma fino all’ultima
scena, tutta la pellicola si basa sull’ambiguità, c’è davvero un attacco alla Terra in corso là fuori, o Michelle e soltanto prigioniera di un pazzo
paranoico?
Con tutti i
suoi difetti, “10 Cloverfield lane” funziona bene basandosi proprio su questo
assunto e sarebbe stato lo stesso un film guardabile anche se avesse avuto di
quei titoli anonimi da film di Italia 1, tipo “Trapped”… Che ora che ci penso è
anche un bel pezzo di Jimmy Cliff.
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"Avete ha una moneta per questo coso? C'è quel pezzo bello di Jimmy Cliff". |
Ma, siccome si
chiama “10 Cloverfield lane”, J.J. Abrams e il suo neo regista burattino Dan
Trachtenberg, non hanno proprio potuto trattenersi dallo spazzare via quel
minimo di ambiguità, anche perché la tentazione di poter rilanciare in borsa (e
nelle sale cinematografiche) il titolo “Cloverfield” trasformandolo, magari, in
una saga con molteplici seguiti, era veramente troppo forte… Sentite come un
rumore di ciglia che sbattono? Tranquilli, è Abrams che fa l’occhiolino agli
spettatori.
L’ultima scena
non la commento nemmeno, è talmente un vaccata priva di logica che serve solo a
giustificare questo film “consanguineo”, provo ad usare una frase sibillina che
solo chi ha già visto il film potrà capire, senza rovinare la visione agli altri: dopo i titoli di coda, provate a pensare per quanti minuti la prima minaccia tiene
impiegata Michelle (circa 90) e quanti la seconda (circa 10), secondo me
avrete il vero valore di questo film… Molto poco, ma sono sicuro che a tante
persone piacerà un casino.
Il fatto che Bradley Cooper non si veda è un punto a favore, per me. Però dai Mary Elizabeth Nonsocosa è bellina... Non ho ancora visto il film, ma da quanto scrivi mi sa che posso perdere le speranze su di un ipotizzato (solo da me, eh) collegamento con la Marlena di Cloverfield, giusto? Mpf.
RispondiEliminaAnche secondo me, ormai è ovunque il vecchio Brad. Maria Elisabetta bene, purtroppo niente Marlena, le connessioni con Cloverfield arrivano tutte negli ultimi 10/15 minuti di film, fino a quel momento è una pellicola tutta diversa, forse anche migliore ;-) Cheers!
EliminaMmmmmm dopo aver letto il primo paragrafo mi sono fermato: lo spunto di partenza è geniale e voglio vedermi il film senza sapere altro. Tornerò a leggerti dopo ;-)
RispondiEliminaIn effetti lo spunto è davvero geniale, aspetto il tuo parere, malgrado qualche lungaggine, un occhiata il film la merita ;-) Cheers!
Eliminasono curiosissimo per questo film, e poi sono un fan di Goodman.. :-)
RispondiEliminaLa nuova frontiera dei sequel, nel bene o nel male. Per il resto Giovanni Buonuomo è bravissimo, ricordo alcuni brutti film con lui nel cast, ma se ti dovessi dire una sua brutta performance... Davvero così su due piedi non ne ricordi nemmeno una, e questo film non è l'eccezione. Cheers!
EliminaIdem, siamo in due!
EliminaSul serio ci ho provato ma una sua brutta prova proprio non la ricordo ;-) Cheers
Eliminahehe :)
EliminaLa serie Tv "pappa e ciccia"? Ma no alla fine era bravo pure li ;-)
EliminaA me "Cloverfiel" era piaciuto, anche se lo condanno di aver dato origine alla moda dei found footage.
RispondiEliminaForse me lo vedrò, questo. Forse.
Il problema è che incarnava alla perfezione tutti i difetti del found footage, per il resto si lasciava guardare, questo è tutta un altra storia, quando i critici seri parlano in riferimento a questo film di, nuovo modo di fare i sequel, hanno ragione, ma potrebbe essere peggio di quello vecchio ;-) Cheers!
EliminaCloverfiend non mi dispiacque (caso raro tra i found footage) e poi aio apprezzo molto Goodman.
RispondiEliminaQuindi, non c'è bisogno di dire se vedrò o meno questo film? :D
Direi di no, buon John Goodman a tutti, il vecchio Giovanni ha schiere di ammiratori (giustamente) ;-) Cheers!
EliminaIl trailer è decisamente accattivante, poi c'è John Goodman, una bella ragazza...è alquanto probabile che sarò in sala alla sua uscita...
RispondiEliminaTutte queste ragioni, e il fatto che il film si lascia guardare, secondo me piacerà a tante persone, basta uscire 10 minuti prima del finale... Ma questo lo dico io, che sono notoriamente uno stramboide ;-) Aspetto il tuo parere... Cheers!
EliminaCome già sai la pensiamo pressoché allo stesso modo. Anche se a me il finale non mi ha totalmente abbattuto. Sì, forse si poteva fare di meglio ma alla fine ho accettato la cosa con ilare spensieratezza. E sì, il caro Giovanni Buonuomo qui tiene su di sé tutto il film. Big man.
RispondiEliminaAlla fine forse si, anche se con un altro titolo non so se il film avrebbe avuto la stessa visibilità, poi io non faccio testo, mi basta sapere che in un film c'è Giovanni Buonuomo e mi viene voglia di vederlo ;-) Cheers
Eliminama dai il finale é una "cagata pazzesca" (cit.)... ATTENZIONE SPOILER: per me il film finisce quando esce dal bunker e vede gli uccelli... poi davvero diventa ridicolo!
RispondiEliminaDovevano solo trovare un modo per spiegare la donna che si vede fuori (o non metterla) e il gioco era fatto. Howard sarebbe stato solamente un pazzo (che comunque lo era visto che ha fatto la stessa cosa all'altra ragazza e al povero Emmet) e il film non si sarebbe chiamato cloverfield ma sarebbe stato geniale. FINE SPOILER!
Comunque grazie di avermi fatto voglia di vedere questo film che senza leggerti non avrei mai guardato, lo ammetto! Ciao!
Infatti il modo migliore per vedere questo film è fermarsi a cinque minuti dalla fine ;-) Figurati sono contento di averti fatto scoprire un film. Cheers!
Eliminaahaha certo. Mi fa ridere infatti quando Michelle sale sulla macchina e dice "scherziamo?". Eh gia il finale é proprio uno scherzo :D
EliminaQuello è il finale della barzelletta :-P Cheers
EliminaSi vede che è una sceneggiatura nata a sé e poi rimaneggiata nel finale per ricollegarsi al film di J.J. oltretutto è partecipe in fase di ristesura del soggetto pure Damien Chazelle, ma se sono suoi gli ultimi minuti finali non è che ci abbia fatto un figurone. Tralasciando il finale mi è piaciuto: una buona idea, pochi attori (tra cui un mostro sacro) ed un impianto narrativo vecchia scuola sono sempre godibili.
RispondiEliminaLo penso anche io, senza i cinque minuti finale forzatissimi, sarebbe stato un film anche migliore, perché funziona davvero bene con pochi elementi, quelli giusti. Cheers!
EliminaOra che mi viene in mente, la paranoia del personaggio mi ha ricordato un altro film. Ti ricordi della pellicola con la Chastain, Shannon e Shea chiamata Take Shelter?
EliminaSi, e mi era piaciuto un casino, pensa che lo avevo visto con gli effetti di un'otite piuttosto dolorosa (ed io non sono uno che piagnucola tanto per il dolore), ma il film mi ha preso così tanto che per una buona metà quasi non sentivo più l'orecchio urlante (storia vera), davvero un bel film quello ;-) Cheers
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