Guarda un pò
chi si rivede, Brian Helgeland, autore della sceneggiatura di “L.A.
Confidential” tratta da un romanzo molto difficile da adattare, ma che è valso
al vecchio Brian un Oscar per l’ottimo lavoro svolto. Lo stesso
Brian Helgeland, che poi, però, è capace di sfornare la sceneggiatura per il
dimenticabilissimo “Aiuto Vampiro”.
Quello che nel
giro di due anni prima sceneggia il non proprio irresistibile “Il destino di un
cavaliere” e poi ti porta sul grande schermo quella bomba atomica di “Mystic
River”. E’ fatto così il nostro Brian! Affetto da personalità multipla anche
come regista, esordisce con il fighissimo “Payback” e poi ciccia fuori con “La
setta dei dannati”, diciamo appena appena meno riuscito…
Questo
dualismo bipolare deve aver attratto magneticamente Helgeland verso altri due
gemelli piuttosto iperattivi, ovvero i leggendari gemelli Kray, Reggie e
Ronnie, indiscussi sovrani della scena criminale dell’East end di Londra negli
anni ’50 e ’60. Una coppia di criminali che al cinema erano già approdati nel
1990 con il film “The Krays” dove erano interpretati da altri due gemelli, i
Kemp, Gary e Martin, due quinti del celebre gruppo Spandau Ballet. Ora gli Spandau
Ballet per chi non li conoscesse erano un grup…
Ma ce la fai a
stare zitto due cazzo di minuti? Hai iniziato il commento da un'ora, sei solo
riuscito a snocciolare nomi e hai fatto due palle così a tutti, basta adesso lo
finisco io questo pezzo, altrimenti ci facciamo notte!
Buongiorno a
tutti, mi chiamo Kassidy, sono il fratello gemello del pirla che leggete di
solito, il film di oggi si intitola “Legend” e no, non è quello di Ridley
Scott.
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"Dai metti via il ferro, lo sai che la caffeina ti rende nervoso". |
Mi sembra
banale dire che un film sulla vita di due dei più pericolosi gangster della
storia, scritto e diretto dal tizio che ha regalato al mondo i titoli che il
mio fratellino vi ha elencato, sia un soggetto in grado di far salivare tutti
come cani di Pavlov, gatti compresi. Peccato che il risultato finale sia un
grosso casino: troppa carne al fuoco e un paio di decisioni infelici in fase di
scrittura.
Nulla da
eccepire sulla regia di Helgeland: elegante, ben fatta, anche ben ritmata
quando si tratta di mettere in scena una sana e vecchia rissa in un pub inglese, il problema è che ad un certo punto, nel cervellone bipolare del
vecchio Brian, dev'essere tornato sul ponte di comando la versione di se
stesso che ha scritto “Aiuto Vampiro”, perché invece di raccontarci come i
Kray hanno dominato la scena criminale, diventando icone da tabloid e veri
idoli per gli abitanti dell’East end londinese, il nostro pensa bene di
raccontare tutta la storia dal punto di vista della moglie di Reggie. Frances
Shea, interpretata dalla più bella che brava Emily Browning, la stessa faccina
da bambola di porcellana dai tempi di “Ned Kelly” e “Lemony Snicket”, ma è da
allora che aspetto di vederla anche recitare…
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Non sarebbe male nemmeno avere due Emily Browning però... |
Ma perché devi
essere sempre così cattivo dico io, possibile che tu debba sempre parlare male
di tutti? Scusate gente, mio fratello Kassidy è nato quattro secondi dopo di me e soffre della sindrome del fratello minore, ‘sto scemo! Lasciate che vi parli
anche di quanto di buono c’è in “Legend”, ovvero l’ottima (doppia) prova di Tom
Hardy.
Vi dico sempre
che Tommaso Resistente sia bravissimo ad interpretare personaggi con la follia negli occhi e che sappia rubare la scena nei panni del cattivo,
qui è bravissimo ad interpretare l’elegante, affascinante e spietato Reggie e,
allo stesso tempo, a prestare volto e corpo al sociopatico, omosessuale
dichiarato e con gravi crisi di paranoia Ronnie.
Non vorrei
scomodare il Geremia Ferroso di “Inseparabili”, ma in una certa misura la prova
di Hardy ha in comune con quella del doppio protagonista del film di Cronenberg
una caratteristica non da poco: in qualunque momento del film, è sempre
possibile distinguere Reggie e Ronnie, non tanto per la presenza (o meno) degli
occhiali, ma proprio per il linguaggio del corpo diverso che Tom Hardy
utilizza per distinguere i due gemelli. Oggi come oggi, attori in grado di “abitare”
un personaggio, creandolo dal nulla attraverso piccoli tick o movenze del corpo
come fa Hardy, sono rimasti davvero in pochi.
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"Da quella parte, sulla porta trovi scritto 'Gentlemen' ma tu non farci caso ed entra lo stesso...". |
Anche se,
bisogna dire che i dialoghi di Ronnie in alcuni momenti rischiano di
trasformarlo in un personaggio un po’ troppo macchiettistico, alcuni monologhi
lo fanno quasi sembrare un gangster scappato da un film di Guy Ritchie e finito
per caso in questa pellicola. A riequilibrare il tutto ci pensa l’Helgeland
regista, che in una scena in particolare, grazie ad un sapiente utilizzo di
campi e controcampi, rende del tutto credibile anche una rissa tra fratelli
interpretati dallo stesso attore, il che per un film del genere è una cosa notevole,
se poi pensat…
Hai finito? No,
davvero, hai finito? E poi non erano quattro secondi, tre, tre secondi! Ora,
caro il mio Cassidy, fammi il piacere di tapparti quella fogna e farmi finire
il commento, perché a sentire te, “Legend” sembra il film più bello dell’anno,
quando, invece, è una sciacquatura di palle, che tira un calcio al secchio del
latte di un soggetto già fighissimo di suo.
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Una scena del film "Tommaso Resistente e la Belva umana". |
Come può
venirti in mente di trasformare la storia dell’ascesa (e della caduta) dei
gemelli Kray in un dramma familiare io proprio non lo so, probabilmente
l’ossessione per la coppia e il dualismo congenito di Helgeland, lo ha portato
a fissarsi sui suoi (doppi) protagonisti e le loro vite private, dimenticando
che le loro azioni pubbliche erano davvero la parte più interessante da
raccontare.
A questo
aggiungete il quintaletto di carne al fuoco messa da Brian e la frittata è
fatta. Helgeland inizia a parlare dell’omosessualità di un duro come Ronnie,
per poi mollare l’argomento e passare alla mogliettina che cerca di salvare
Reggie dall’escalation criminale, per poi introdurre il Detective incaricato di
fermare i Kray, salvo poi farlo scomparire dal film dopo un paio di scene… Ed
essendo interpretato da Christopher Eccleston questo è un peccato non da poco!
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"Tutto questo non è per nulla 'Fantastic', proprio per niente...". |
Insomma, due
personaggi del genere, con vite che sono puro materiale da cinema, avrebbero
meritato un adattamento molto meno introspettivo e, allo stesso tempo, è un
crimine azzoppare l’ottima doppia prova del tuo protagonista, con una
sceneggiatura incapace di prendere una direzione precisa, a questo aggiungiamo
anche il fatto che…
Aggiungiamo
anche un cazzo! Mi hai frantumato le palle Kassidy! Adesso ti riporto nello
scantinato, se hai rotto la catena un'altra volta giuro che la uso per
frustarti! E scordati la tua razione di teste di pesce giornaliera! Questa è la
prima e l’ultima volta che ti voglio vedere infastidire i lettori, abbiamo già Brian
Helgeland che fa film schizofrenici, non è il caso di confondere anche chi
legge… Non potevo nascere figlio unico, no? Troppo facile…
Visto e piaciuto, o meglio me lo sono fatto piacere perché Tom Hardy è un grande. Poco gangster e molto family questo film, pazienza. Conoscevo la storia di questa famiglia dagli anni 80 grazie alla notizia che il papà della cantante attrice Patsy Kensit ( tu sei giovane, ma ai tempi miei era una bonazza da paura) era un gangster affiliato ai fratelli Kray. Così curiosando qualcosa di frammentario avevo saputo. Come sempre recensione divertentissima, bravo Mad Cassidy.
RispondiEliminaTommaso Resistente è un fenomeno, riesce a rendere interessante il film solo con la sua prova come in questo caso. Ah Patsy Kensit me la ricordo anche se purtroppo sono arrivato tardi e mi sono beccato il suo ultimo colpo di coda, ovvero quando era fidanzata con uno dei due Gallagher degli “Oasis”, non so quale dei due, quello odioso, no aspè, quello più odioso… Ok allora diciamo quello brutto, no nemmeno questo serve a identificarli ;-) Grazie moltissimo, bro-fist! Cheers ;-)
EliminaAhahah Cassidy & Kassidy sono i miei nuovi idoli, li voglio a recensire uno specialone sui film di fratelloni! :-D
RispondiEliminaRiguardo al film dubito che lo vedrò nell'immediato, non stravedo per le storie criminali, ma magari più avanti...
Eh eh, di solito lo tengo segregato in cantin… Ehm, comodamente ospite di una suite, ma è fuggito per il commento ;-) Non penso sia un gran film nemmeno per chi ama le storia di criminali, quindi puoi immaginare per gli altri ;-) Cheers!
Eliminabarvo Hardy ma in effetti si poteva fare molto di più!
RispondiEliminaAnche secondo me, alla fine è un ottimo “Tommaso Resistente Show” e poco altro ;-) Cheers!
EliminaMi sono dimenticato dell'uscita di Legend. Voglio recuperare..
RispondiEliminaVale solo per Tom Hardy, tutti e due, o se sei un mega fanatico di Gangster movies, altrimenti non serve correre ;-) Cheers!
EliminaEhi cazzo Cannbal Kid esci immediatamente da questo b log!!!
RispondiEliminaAhaah ho visto che il cannibale ha messo lo stesso film, e anche lui ha perso la chiave della segreta dove dove sono rinchiusi i fratelli, evidentemente questo film ispira bipolarità, d'altra parte anche il regista ha dimostrato di esserlo ;-) Cheers!
EliminaNo, va beh, ma non mi puoi parlare male di Emily Browning! :)
RispondiEliminaIl film comunque, pur con i suoi difetti, io me lo sono goduto decisamente.
Ma non parlerò mai di una come Emily Browning, non so se sa recitare perchè tanto si resta incantati a guardarla ;-) Ho apprezzato molto la prova (doppia) di Tom Hardy, per il resto non so se tra qualche mese mi sarà rimasto molto del film. Cheers!
EliminaVisto all'Ideal (e tu che sei di torino puoi capire) in una sala in cui eravamo in 5, ma del resto, come ho scritto in un altro commento, film troppo intellettuale per quella sala!
RispondiEliminaResta il fatto che ho trovato il film un po' meh, nonostante il solito grandissimo Hardy. Anche se il doppiaggio italiano mi ha fatto patire la voce di Ronnie, fastidiosissima (magari nella v.o. era uguale, non so, resta il fatto che è davvero una purga!)
All’Ideal vado solo per l’impianto audio notevole, ma al primo spettacolo in settimana, perché è il classico cinema che mi fa ricordare perché odio la razza umana ;-)
EliminaAnche secondo me è un bel “Meh”, Hardy si carica tutto sulle spalle però, in originale non era fastidiosa, una voce da stronzo quello sì, ma non la definirei urticante, sono contento di essermi perso il doppiaggio allora ;-) Cheers!
Il doppiaggio è da denuncia, e su un film già un po' meh di suo incide negativamente al 50%.
EliminaIo frequento l'ideal al martedì, quando costa meno per le donne, soprattutto perchè ci metto 5 minuti a piedi dall'ufficio.
Pensa che io l'ho visto con la febbre, ma mi sembrava meh lo stesso, speravo fosse per via del virus ;-) Anche per me è abbastanza comodo, purtroppo per evidenti motivi di cromosoma Y il martedì pago il prezzo pieno ;-) Cheers!
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